UILS Crisi Istituzionale da Antonino Gasparo

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Articolo da Gasparo Antonino**
Crisi istituzionale:

La classe Politica Italiana e la Sinistra in particolare – a parere della UILS – hanno perso i connotati che dovrebbero contraddistinguerli, hanno smarrito il senso dell’equilibrio e l’obiettivo del loro ruolo istituzionale che è e deve essere soprattutto la tutela dei lavoratori e dei ceti più deboli della società.

Quando la Sinistra era al governo (maggio 1996 – ottobre 1998, e poi maggio 2006 – maggio 2008) cosa ha fatto? I cittadini e i lavoratori hanno atteso invano riforme giuste e popolari e si sarebbero aspettati che le rivalità interne non avessero interrotto la Legislatura almeno prima di non aver varato le attese riforme sociali.

Di fronte ai gravi problemi che più del passato travolgono le famiglie italiane ed all’aumento delle fasce di povertà che caratterizzano la nostra società, solo il caso Berlusconi risveglia le forze dell’opposizione, come se su di Lui potessero essere riversate tutte le immoralità, e le responsabilità dei fallimenti che a parere della uils sono da attribuire all’intera classe politica.

Per demagogia, ma più credibilmente per assoluta incompetenza, si vuole confondere la moralità personale con quella politica e l’opposizione, non avendo un progetto politico credibile, preferisce spostare il dibattito su questioni di gossip facendone oggetto della propria linea programmatica anziché affrontare le questioni importanti che interessano i cittadini, proponendo soluzioni concrete, non palesemente demagogiche e quindi politicamente percorribili per la soluzione dei problemi del Paese: lavoro, casa, sicurezza economica, miglioramento dei servizi, prospettive per un migliore futuro per le nuove generazioni che sono continuamente illuse dalla politica. Da questa classe dirigente invece solo promesse mai mantenute, un masticare parole inutili e demagogiche che non servono a nessuno, e di certo non aiutano a risolvere i problemi dei cittadini.

A conferma di quanto asseriamo basta seguire indistintamente tutti i dibattiti televisivi Porta a Porta, Anno Zero, Ballarò, l’infedele e altri. Per rilevarne la pochezza e l’inutilità degli argomenti trattati. Non sanno fare altro che scambiarsi accuse reciproche nella migliore delle ipotesi sui loro fallimenti politici, ma il più delle volte sui risvolti della loro vita privata, ridacchiando in modo inaccettabile come se tutto fosse un divertimento o uno scherzo e nulla fosse accaduto, mentre alcuni ceti della nostra società soffrono la fame e dormono per strada: altro che ridere e fare sarcasticamente battute!!