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martedì 22 aprile 2025

DUE APPUNTAMENTI IL 25 E 27 APRILE IN BIBLIOTECA GRAMSCIANA A VILLA VERDE

GIUSEPPE MANIAS-ALES-SARDEGNA



 
Da: <bibliotecagramsciana@libero.it>
Date: sab 19 apr 2025 alle ore 10:44
Subject: DUE APPUNTAMENTI IL 25 E 27 APRILE IN BIBLIOTECA GRAMSCIANA A VILLA VERDE
To: ARTE CAU ROBERTO <cau@epdo.it>, ARTE FLORIS ROBERTO <floristemplar@yahoo.it>, ARTE MELONI ROBERTO <melonifr17@gmail.com>, ARTE SACCU ROBERTO <robila2@tiscali.it>, GUERRA ROBY <guerra.roby@gmail.com>, rosella.postorino@einaudi.it <rosella.postorino@einaudi.it>, RUNDINI ROSSANA <rrundini@regione.sardegna.it>, UNLA ROSSANO <unlarossano@tiscali.it>, EVENTI SAGRE <segnalazione@eventiesagre.it>, TUVERI SALVATORE <salvatuveri@tiscali.it>, Salvatore Palita <palita.salvatore@gmail.com>, ARTE PALITA SALVATORE <salvatore.palita@icloud.com>, MARCHI SANDRO <sandromarchi@tiscali.it>, <sandrud@hotmail.it>, SANNA PAOLO <paolosanna.1957@gmail.com>, SARDANEWS <info@sardanews.it>, FONDAZIONE BERLINGUER SARDEGNA <fondazioneberlinguersardegna@gmail.com>, Ordine dei Giornalisti della Sardegna <segreteria@odg.sardegna.it>, saveriapicci@gmail.com <saveriapicci@gmail.com>, UNLA SAVOIA DI LUCANIA <marinellaoliva@tiscali.it>, ISSASCO SCROCCU GIANLUCA <gianluca.scroccu@gmail.com>, Selloni <s.selloni@lanuovasardegna.it>, ARTE LOI SERGIO <sergiolloi@libero.it>, BERLINGUER ASSOCIAZIONE SERRAMANNA <assoberlinguer@gmail.com>, MURRU SIMONE <murru_simone@yahoo.it>, SITZIA SIMONETTA <simsiz@libero.it>, ALES SINDACO <sindiguabas@tiscali.it>, sindaco@comune.mogorella.or.it <sindaco@comune.mogorella.or.it>, smnvnc@gmail.com <smnvnc@gmail.com>, CALLEDDA STEFANIA <stecalledda@gmail.com>, GIACCONE STEFANO <giaccone.franti@gmail.com>, SIDDI STEFANO <isteviri.siddi@gmail.com>, ANTAS TEATRO <teatrantas@libero.it>, SINNAI TEATRO <teatrocivico.sinnai@tiscali.it>, SAMASSI TERRA BIBLIOTECA <info@terracruda.org>, GRAMSCI TERRA <terragramsci@gmail.com>, <tgr.sardegna@rai.it>, ASUNI TITO <laboratoditito@tiscali.it>, IMPERATO TOBIA <tobia.imperato@gmail.com>, <tomjsanna@gmail.com>, CUBEDDU TORE <torecubeddu@tiscali.it>, ISTITUTO GRAMSCI TORINO <segreteria@gramscitorino.it>, INSMLI TOSCANA <isrt@istoresistenzatoscana.it>, INSMLI TRENTO <info@museostorico.tn.it>, INSMLI TORINO <direzione@istoreto.it>, ANPI TREXENTA <anpi.trexenta@gmail.com>, VILLANOVA TRUSCHEDU <villanova.truschedu@tin.it>, INSMLI UDINE <ifsml@ifsml.it>, UNICARADIO <redazione@unicaradio.it>, UNIONE SARDA 1 <unione@unionesarda.it>


DUE APPUNTAMENTI IL 25 E 27 APRILE IN BIBLIOTECA GRAMSCIANA A VILLA VERDE
 
Venerdì 25 Aprile In occasione dell'80° anniversario della liberazione d'Italia dall'occupazione nazista e dal fascismo, la Biblioteca Gramsciana  sita a Villa Verde  in Via San Sebastiano, 4 aprirà dalle 8,45 alle 12,45.
 
Nel corso della giornata dalle 10,00 alle 10,30: Vivo sono Partigiano! Lettura di Indifferenti dalla Città Futura.  La città futura, numero unico pubblicato nel febbraio del 1917 a cura della Federazione giovanile piemontese del Partito Socialista. Gramsci curò per intero la stesura, del giornale, che vede oltre i suoi articoli anche uno di Salvemini, Croce e Carlini, e aveva lo scopo di "educare e formare" i giovani socialisti  (siamo alla fine del primo conflitto mondiale) alla "disciplina politica", alla solidarietà e alla vita organizzata del partito.
 
Dalle 11,30 alle 12,00: Sutri 17 Novembre 1943. La strage degli invisibili. 17 Novembre 1943, diciotto giovani militari sardi vengono catturati da reparti delle SS tedesche, nei pressi di Capranica, in provincia di Viterbo. Erano soldati che dopo l'armistizio dell'8 settembre erano "sbandati". I militari vengono portati in località Montefosco, comune di Sutri, e qui vennero uccisi. Tra i 18 si salvò solo Rinaldo  Zuddas, originario di Sardara, che riuscì a fuggire nonostante le ferite e  fu soccorso da due abitanti di Sutri. Fu lui a raccontare quei tragici fatti. Tra questi giovani, dalla testimonianza di Zuddas il primo ad essere ucciso, vi era anche Emilio Coni nato ad Ales il 30 Dicembre 1919.
 
Domenica 27 Aprile 2025 In occasione dell'88° anniversario della morte di Antonio Gramsci la Biblioteca Gramsciana  sita a Villa Verde in Via San Sebastiano, 4 aprirà dalle 8,45 alle 12,45.
 
Nel corso della giornata dalle 10,00 alle 10,30: Antonio Gramsci e il movimento anarchico nel periodo de l'Ordine Nuovo.Nel 1919-1920 Antonio Gramsci  aprì le colonne dell'Ordine Nuovo al dibattito con gli anarchici e sull'anarchismo, intervenendo talvolta per meglio definire le posizioni del marxismo che, a suo giudizio, erano in definitiva di apertura nei confronti degli elementi proletari dell'anarchismo medesimo; anzi si doveva favorire il passaggio di questi nelle fila del comunismo. In tutta l'attività dell'Ordine Nuovo e del gruppo gramsciano che a esso faceva capo era presente l'azione di recupero degli anarchici. Evidente era però la denuncia da parte di G., dei limiti dell'anarchismo, della sua cristallizzazione in una formula, delle sue "degenerazioni contingenti".
 
Dalle 11,30 alle 12,00: Un albo illustrato sulla vita di Gramsci. Si parlerà di un esemplare raro custodito nella Biblioteca Gramsciana di una pubblicazione stampata dalla Tipografia Gigli per il Centro diffusione stampa del Partito Comunista Italiano presumibilmente nel 1947.  L'albo di misura 20x29 cm è illustrato da Domenico Purificato. Le tavole sono 28 con breve testo come didascali. In copertina è presente il simbolo Pci.
 
I quattro appuntamenti saranno a cura di Giuseppe Andrea Manias. Giuseppe Manias nasce ad Oristano nel 1969. Direttore dellla Biblioteca Gramsciana che ha sede a Villa Verde, istituzione che raccogli 10000 pubblicazioni circa sul pensatore alerese. Nel 2007 ha curato per i Quaderni Tresso nel n. 60 la bibliografia all'unico discorso parlamentare di Antonio Gramsci e nel n. 63 della stessa rivista ha pubblicato, due suoi saggi dal titolo "Antonio Gramsci e il movimento anarchico nel periodo de L'ordine Nuovo" e "Camillo Berneri tra Antonio Gramsci e Carlo Rosselli". E' autore anche di altre pubblicazioni sempre su Gramsci e sulla Resistenza in Sardegna, oltre a curare insieme a Stefano Giaccone un reading sulla Città Futura. Un suo saggio sui Martiri di Sutri insieme a Daniele Sanna è uscito nel volume  La Sardegna e la guerra di liberazione : studi di storia militare  edito per Franco Angeli nel 2018. Dal 2018 è direttore del Festival di Letteratura autobiografica Strangius a Serramanna e dal 2021 di Chistionis festival che si svolge tra Usellus, Gonnosnò e Albagiara.  E' spesso impegnato in convegni e in attività divulgative su Antonio Gramsci.

 
 


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Roberto Guerra
 

martedì 3 dicembre 2024

Biblioteca Gramsciana,Loris Fortuna-anniversario---

https://www.facebook.com/events/1292062388456556/?acontext={"

Fondazione di Sardegna
Pubblico Chiunque su Facebook o fuori Facebook
A CENT'ANNI DALLA NASCITA DI LORIS FORTUNA
I diritti civili in Italia
▪ Giovedì 5 dicembre 2024 - ore 9.30
📍Cagliari, Fondazione di Sardegna (via San Salvatore Da Horta, 2)
A cent'anni dalla nascita di Loris Fortuna, e nell'anniversario della sua morte, il convegno riunisce storici e testimoni dell'epoca per ricordare la figura di Fortuna, promotore delle battaglie sui diritti civili in Italia.
Due sessioni ripercorrono la carriera del politico socialista, dalla resistenza ai referendum su divorzio e aborto.
L'evento pone una particolare attenzione sui documenti e le prospettive di ricerca per ricostruire le vicende politiche di Fortuna, e si concluderà con una tavola rotonda e una mostra bibliografica.
Il programma
🔹 ore 9.30 - Prima sessione
Saluti
Loris Fortuna: fonti documentarie e problematiche storiche
▪ Modera: Claudia Sarritzu > Giornalista
▪ Michele Mioni > Paris 1 Pantheon – Sorbonne / Università Ca’ Foscari Venezia Università
"Loris Fortuna dal PCI al PSI (1956-1963): Documenti e percorsi di ricerca"
▪ Valter Vecellio > Giornalista / Proposta Radicale
"Loris Fortuna socialista radicale libertario riformatore"
▪ Luigi Manias > Biblioteca Gramsciana
"Per un archivio culturale su Loris Fortuna"
🔹 Seconda sessione
Il percorso politico e militante di Loris Fortuna: testimonianze
▪ Luciana Castellina > rappresentante storica del comunismo italiano, giornalista, scrittrice, parlamentare, eurodeputata
"La battaglia del divorzio vista dalle donne"
▪ Massimo Teodori > tra i fondatori del Partito Radicale, deputato, storico e
giornalista.
"Perché quella volta la proposta socialista non si arenò come nei dieci anni precedenti"
▪ Valdo Spini > deputato socialista, ministro dell’ambiente, docente di storia, presidente della Fondazione Rosselli
"Loris Fortuna, dalla Resistenza alla legge sul divorzio, al governo della Repubblica"
🔹 Mostra bibliografica su Loris Fortuna
🔹 Ore 15.00 - Reading
"Il matto sano"
A cura di Stefano Giaccone e Giuseppe Andrea Manias
🔹 Tavola rotonda
"I diritti civili in Italia: storia e attualità"
con Massimo Teodori, Luciana Castellina, Valdo Spini
🔹 Comunicazioni, dibattito e conclusioni
La Biblioteca Gramsciana Onlus, grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna, ha promosso l’evento dedicato a Loris Fortuna, per avviare in maniera organica, per la prima volta, una riflessione a più voci sulla figura del più rappresentativo difensore dei diritti civili in Italia.
 
Uno dei protagonisti radicali delle battaglie pioneristiche èer i Diritti Civili in Italia, a cua della Biblioteca Gramsciana di Oristano e dell'Intellettuale Giuseppe Manias....Asino Rosso 
 

 


martedì 22 novembre 2022

Pasolini in forma di rosa con Stefano Giaccone a Gonnosnò-Biblioteca Gramsciana



Da: bibliotecagramsciana@libero.it <bibliotecagramsciana@libero.it>
Inviato: lunedì 21 novembre 2022 16:13
Oggetto: Pasolini in forma di rosa con Stefano Giaccone a Gonnosnò
 

Sabato 26 Novembre presso l'ex sala consiliare del vecchio Municipio in via Matteotti alle 18,00 a Gonnosnò organizzato dall'amministrazione comunale di Gonnosno in collaborazione con La Biblioteca Gramsciana Onlus e Il Consorzio Due Giare si svolgerà un recital dal titolo PASOLINI IN FORMA DI ROSA. Stefano Giaccone racconta il Pier Paolo Pasolini delle canzoni, del cinema, del Sole e della Notte. Stefano Giaccone racconta un Pasolini non inedito ma forse meno esplorato. Attraverso l'uso di canzoni, letture e brevi commenti, Pasolini rivive come uomo e intellettuale del '900, immerso nel Sole, nello Sport, nei colori, nella bellezza e nella violenza del Vivere.

Stefano Giaccone nato negli Stati Uniti nel 1959 si trasferisce nel 1966 a Torino. Dopo qualche esperienza minore fonda nel 1982 i Franti, gruppo seminale per la scena rock indipendente con suoni classificabili tra il folk e il jazz. Il gruppo si scioglie nel 1987, si susseguono e si affiancano nuovi progetti musicali di cui fa parte con ex membri dei FrantiEnvironsOrsi Lucille, gli Howth CastleLa Banda di Tirofisso. Collabora tra il 1990 e il 1993 con il gruppo punk Kina. Assieme al pianista Claudio Villiot pubblica un disco Corpi sparsi. Nel 1996 collabora con il gruppo O Zoo No per lo spettacolo Han Shan dedicato a Jack Kerouac, l'anno seguente per Teatridithalia compone le musiche e va in scena al Teatro dell'Elfo di Milano con lo spettacolo Addio papà respiro di Ferdinando Bruni dedicato ad Allen Ginsberg. Pubblica nel 1997 il primo album solista Le stesse cose ritornano con lo pseudonimo di Tony Buddenbrook. Dopo 2 EP nel 2003 ritorna con Tutto quello che vediamo è qualcos'altro, album di viaggi e ricerca interiore. Assieme a Mario Congiu pubblica nel 2004 Una canzone senza finale disco di cover di brani minori. Partecipa al Mantova Musica Festival. Tras os Montes del 2006 legato alla tradizione dei folksinger americani (Phil Ochs) con arrangiamenti jazz riceve ottime recensioni registrato tra il Galles e l'Italia assieme a Dylan Fowler. Nel 2007 ispirandosi alla canzone d'autore e al melodramma pubblica l'album Come un fiore. Il disco è un concept album sulla morte. Nel 2009 con il commediografo inglese Peter Brett pubblica il disco sperimentale Viper Songs dove le musiche e parole si alternano. L'anno successivo nuovo disco da solista registrato in presa lo-fi Il giardino dell'ossigeno.Il 22 marzo 2014 esce il nuovo cd Aria di festa (Lizard Records), con la produzione artistica di Gianluca della Torca (Gatto ciliegia contro il grande freddo).Il suo testo La storia di Lucia, liberamente tratto da "Storia delle storie di Lucia Sarzi" di Laura Artioli, Corsiero Editore 2014 è risultato il vincitore del Bando Teatro Documento 2014, promosso da Fondazione Teatro Due e Istituto Alcide Cervi, nato per promuovere nuove scritture teatrali con particolare riferimento ai temi legati alla Resistenza e alla vicenda della famiglia Cervi. La prima dello spettacolo (con Stefano Giaccone e Lalli, musica e video Stefano Giaccone, foto originali Andrea Pucci) è in programma a Teatro Due di Parma, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile 2015.

giovedì 9 ottobre 2014

Un Piatto per Gramsci Halloween diverso by Biblioteca Gramsciana


Un piatto per Gramsci. Per un Halloween diverso.

“Si può dire che finora il folclore sia stato studiato prevalentemente come elemento pittoresco[…]. Occorrerebbe studiarlo invece come «concezione del mondo e della vita», implicita in grande misura, di determinati strati (determinati nel tempo e nello spazio) della società, in contrapposizione (anch’essa per lo più implicita, meccanica, oggettiva) con le concezioni del mondo «ufficiali» (o in senso più largo delle parti colte della società storicamente determinate) che si sono successe nello sviluppo storico.” Antonio Gramsci
Il 31 Ottobre molti nostri amici, genitori di americanizzati figli, agghindano in modo improbabile i propri virgulti affinchè possano tediare i vicini di casa con Dolcetto-scherzetto. In Sardegna a fine ottobre non avevamo bisogno di Halloween, avevamo già il nostro bel da fare.
Per questo dopo una chiacchierata con Gigi Meli, ispiratore dell’Iniziativa, come Biblioteca Gramsciana abbiamo voluto fare un’iniziativa che ispirata a Gramsci riscopra le nostra tradizioni. Sabato 1 Novembre verrà inaugurata la mostra: "Un piatto per Gramsci. Per un Halloween diverso". Chi vorrà partecipare dovrà inviare o portare a mano presso la Biblioteca Gramsciana o presso Gigi Meli un piatto di qualunque materia (disegno, dipinto etc. etc) . I piatti quindi possono essere fatti ex novo, ma anche decorati, incisi, o possono essere apposti degli adesivi etc. etc. Il tema è Gramsci. Le opere dovranno essere consegnate entro il 10 di Ottobre.L'indirizzo ove inviare o portare a mano è BIBLIOTECA GRAMSCIANA ONLUS VIA AMSICORA 27 09091 ALES (OR) - 3493946245 oppure GIGI MELI VIA UMBRIA 53 - 0783310529. Per informazioni bibliotecagramsciana@libero.it. L'artista potrà riprendersi l'opera al termine della Mostra oppure anche donarla alla Biblioteca Gramsciana che a oggi ha più di 200 opere d'arte ispirate a Antonio Gramsci.


Il 1 novembre i bambini di alcuni paesi della Sardegna vanno casa per casa, con un sacco in mano, a cercare offerte. Bussano alle porte e a chi apre strillano: “A is animas de su Prugadoriu!”. Ricevono in cambio pabassini, mandarini, melagrane, qualche caramella o cioccolatino. Ai tempi di mia mamma, i pabassini si ricevevano solo nelle case ricche. Tutti gli altri davano frutta, ma anche soltanto ceci e fagioli. Oppure i dolci dei poveri, ziddiãsa e pãi manna. Altri tempi. Le radici di questo che per noi era un gioco e un bel modo per mangiare dolci affondano nel culto dei morti, e in particolare nel culto delle anime del purgatorio, così radicato in Sardegna. Di quella preoccupazione particolare che si dedica ai propri cari, sperando che non si trovino in quel luogo di mezzo ad espiare piccole colpe che li allontanano dal paradiso, o che ci stiano il meno possibile. Nel giorno dei morti, questa preoccupazione si lega in maniera stretta al cibo, e diventa una vera e propria raccolta del cibo per le anime di chi mai lo mangerà. In alcuni paesi si usava cucinare una cena intera e lasciare la tavola imbandita “per le anime”. In alcuni paesi, la sera del 1 novembre, vigilia del giorno dei morti, il ricco del paese cucinava della pasta per tutti i poveri. Il primo a riceverne un piatto era il più povero di tutti, al quale lui la portava personalmente. Poi veniva il turno di tutti gli altri. Dopo la cena, il sacrestano della parrocchia si vestiva completamente di bianco e prendeva con se una campanella e uno spiedo, di quelli per arrostire nei giorni di festa. Diventava la famigerata Maria Puntaoru (letteralmente, Maria Spiedo). Maria Puntaoru era una donna molto brutta e perennemente affamata. Talmente affamata da essere morta di fame sognando un piattone di spaghetti, de marraccoisi longusu. Il sagrestano così vestito girava tutto il paese, casa per casa o quasi. Non suonava i campanelli, o meglio, non batteva i battenti, ma lasciava ciondolare la sua campanella. Alla gente che gli apriva chiedeva – sotto la minaccia dello spiedo – cibo per le anime. Se qualcuno rifiutava, lo spiedo serviva ad aprirne lo stomaco avido per sfilarne uno ad uno gli spaghetti ingurgitati a cena. A mezzogiorno del primo novembre, poi, il campanaro iniziava ad assecchiai in acuni paesi si diceva a doppiai – a suonare le campane a morto – e le suonava, aiutato da tanti ragazzini e uomini, fino al mezzogiorno del 2 novembre. Nel frattempo, tutto il paese andava al campanile a portare da mangiare e da bere ai campanari, e a mangiare con loro. La gente andava a messa – la prima messa, la seconda subito dopo e poi la messa cantata, sotto le campane che suonavano. Sempre meno bambini sanno che per un giorno intero sarebbero autorizzati a chiedere dolci a chiunque. Ma una cosa rimane, a spaventare i bambini. La sera del 1 novembre c’è ancora da stare attenti a cosa si mangia. Mai e poi mai si deve mangiare la pasta lunga. Perchè Maria Puntaoru è sempre in agguato.

https://www.facebook.com/events/726544037406504/778790235515217/?notif_t=plan_mall_activity 

mercoledì 20 giugno 2012

POESIE PER GRAMSCI: GIUSEPPE MANIAS: Perché. 55° della pubblicazione de LE CENERI DI GRAMSCI

 

Siamo alla sesta nota-poesia in occasione del 55° anniversario della pubblicazione de LE CENERI DI GRAMSCI. La Biblioteca Gramsciana sul suo profilo facebook pubblicherà ogni martedì e Venerdì dal 29 maggio al 29 Giugno una poesia in cui viene citato o dedicata ad Antonio Gramsci. Inoltre chi vuole può inviare delle poesie alla e-mail bibliotecagramsciana@libero.it che vagliate potranno essere pubblicate in questo spazio.
Oggi pubblicheremo Perché di Giuseppe Manias.

Perché

Dopo un anno chi parlerà più di te.
Di te, Carlo,
non de
“il giovane morto durante un assalto alla camionetta
dei carabinieri a Genova”.
Perché un giovane imbacuccatosi,
con un estintore in mano,
becca una pallottola
che spegne ogni alito e sogno.
Perché!

Perché qualcuno scelse
Regina Coeli,
Ustica,
San Vittore,
Turi,
per morire in una clinica,
fisicamente distrutto.
Perché!

Perché si dirottano due aerei
che vanno contro due torri
distruggendo tutto e tutti.
Perché!

Perché per un’idea
giusta o sbagliata
l’uomo decide di porre fine alla sua esistenza.
Perché!

Un’idea ecco perché.

Giuseppe Manias

Opera di Mauro Podda, dal quaderno di schizzi Gramsciani.
 
http://www.facebook.com/notes/biblioteca-gramsciana/6-poesie-per-gramsci-giuseppe-manias-perch%C3%A9-55-della-pubblicazione-de-le-ceneri-/10150966231138189
 
Biblioteca Gramsciana
Giuseppe Manias nasce ad Oristano nel 1969. Col fratello Luigi gestisce la Biblioteca Gramsciana. Nel 2007 ha curato per i Quaderni Tresso nel n. 60 la bibliografia all'unico discorso parlamentare di Antonio Gramsci e nel n. 63 della stessa... rivista ha pubblicato, con un’introduzione di Aldo Borghesi, due suoi saggi dal titolo “Antonio Gramsci e il movimento anarchico nel periodo de L’ordine Nuovo” e “Camillo Berneri tra Antonio Gramsci e Carlo Rosselli”.