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mercoledì 4 novembre 2009

Kulturale Ferrara? da Paolo Giardini

 SANT'ELIA.jpg

Quando la ricerca socioeconomica è Kulturale


In calce all’articolo «Pedonalizziamo ancora l'asse Cavour-Giovecca», pubblicato il 3/11/09, c’è la firma del dott. Andrea Gandini, direttore del CDS, Società di Ricerca Socio-Economica molto quotata in Comune. Ricordo bene un altro suo articolo che spiegava come la turbogas fosse la salvezza del petrolchimico. Se oggi siamo consapevoli che senza la turbogas l’attuale crisi del petrolchimico sarebbe ben peggiore, una distesa di macerie, è anche merito suo non solo dei sindacati. Le ricerche socio economiche sono cose serie con calcoli, tanti numeri, tabelle statistiche e via dia seguito, impossibile trascurarle. Si potrà non capirci niente, ma il solo provare a leggerle ci mette la coscienza a posto per la buona volontà spesa nel tentativo. L’ultimo articolo sembra privo di difficoltà derivanti da dati numerici, del tutto assenti, dedicato com’è ad un pubblico di massa.

Ciononostante, l’approccio non è facile. Ci si imbatte nell’affermazione: “l'Amministrazione potrebbe riprendere, in modo sperimentale, ma con maggior frequenza, la pedonalizzazione dell'asse Cavour-Giovecca”. In modo sperimentale?! Già dimenticate le tragicomiche vicende della Stanza Urbana? Erano sperimentazioni originali pre-galileiane, divertentissime per quelli che le conoscevano dai giornali non dovendo passare da quelle parti. E non c’era da fendere a sirene spiegate calche di passanti per raggiungere un Pronto Soccorso in fondo alla strada.

Perplessi, tiremm innanz con la lettura, ma è dura, che subito si erge la proposta per via Palestro: “l'Amministrazione (se “intelligente”, precisa più avanti) dovrebbe introdurre al posto di uno dei 2 marciapiedi, una pista ciclabile consentendo così l'uso della via nei due sensi per le bici”. Una volta tanto non disturba che l’Amministrazione resti nella solita povertà intellettuale.

Stranamente, viene trascurato l’aspetto socio-economico delle polizze che gli abitanti di quel lato di via Palestro saranno indotti a stipulare, a copertura dei rischi derivanti dal far sporgere il naso dalla porta di casa. E pensare che gli insegnanti di liceo ripropongono certi concetti da secoli! Uno di questi riguarda l’energia cinetica dei corpi, dipendente dal quadrato della velocità. Per i superstiti credenti in emmevuquadrofrattodue, significa che alla modesta andatura di 12 km/h un ciclista è caratterizzato da energia 576 volte maggiore di quella di un pedone dello stesso peso che attraversa la porta di casa a 13 cm/sec, cioè 0,5 km/h. Lo scettico dottor Gandini non ci crederà, ma tutte le assicurazioni e i pronto soccorso campano sull’applicazione spettacolare di quel concetto.

Implacabile, il dott. Gandini ha altre frecce al suo arco: “Proporrei infine che l'Amministrazione nominasse un esperto di alberi che potrebbe aiutare ad alberare la città.”. “Una sorta di assessore alla bellezza, senza portafoglio”. Il suo animo poetico suggerisce al Comune di assumere un suggeritore di verde per abbellire angoli cittadini. Beh, se l’è cercata! Le socie del Garden Club, gentildonne autorevoli per censo e raffinata educazione, che difendono la causa del verde cittadino offrendo gratuitamente le loro reali competenze sull’universo arboreo, ma inascoltate in Comune se non quando regalano qualcosa, non gradiranno una boutade che ignora la loro associazione, i seminari e le tante iniziative ad alto livello, le mostre itinerario, i convegni culturali. L’ultima loro iniziativa risale a due settimane fa: dono alla città delle riproduzioni della raccolta di immagini dell’erbario di De Pisis. Se arrampicando sulla scala sociale il dott. Gandini vorrà accedere al salotto di una di quelle signore, forse potrà farlo. Da cameriere.

E per gli assessori alle gaffes senza portafoglio, non proponiamo niente?

Paolo Giardini

www.progettoperferrara.org

video http://www.youtube.com/watch?v=2LnQIxmOGtw

 

sabato 10 ottobre 2009

VIA BOLOGNA BELLA MA ..AL LIDO DEGLI ESTENSI... di Silvia Forti

FERRARA VIA BOLOGNA.jpgda Il Resto del Carlino 10 10

Via Bologna mi ricorda la coppia di fidanzati che mette su casa. Quando è toccato a me ero giovane e ricordo l'entusiasmo con cui sono partita alla ricerca dei mobili. Divani geometrici, tavolo dal design futurista abbinato a seggiole bicolori che facevano tanto rivista di moda, ma che niente avevano in comune con la capacità di stare seduti a tavola per più di un'ora. Il tavolo era visibilmente più alto della seduta seggiola per cui vi lascio immaginare la comodità!!!
E poi avete mai acquistato quel magnifico frigorifero uscito sulle riviste di arredamento e firmato da un nome prestigioso? Al tempo, e parlo di molti anni fa, era completamente diverso dai classici refrigeratori bianchi ecc.ecc. Peccato che la maniglia d'apertura fosse in basso e questo significava abbassare la schiena ogni volta che si voleva un sorso di acqua fresca!
Perchè scrivo tutto questo? Perchè "da grande" ho compreso che è preferibile rinunciare un tantino all'estetica, all'eleganza e favorire la vera utilità di tutto ciò che quotidianamente ci occorre e usiamo.
Ecco perchè penso alla "nuova" Via Bologna. Per carità, qualche alberello ci sta mica male e il look è carino. Ma posso io utilizzatrice quotidiana stare in coda ogni volta che l'autobus ha una fermata o una macchina davanti a me deve svoltare a sinistra, perchè è stato sarcificato il posto per la seconda corsia??????? Sto parlando di un'arteria di grande passaggio non di Vicolo Corto del Monopoli!
Il traffico si muove solo quando qualche automobilista proveniente dalla corsia opposta, mosso a compassione, lascia svoltare le macchine, perchè dato l'evidente via vai, è molto complicato trovare l'attimo libero.
Ma la viabilità non significa contare sull'altrui comprensione: DEVE PREVEDERE LA FLUIDITA' DEL TRAFFICO,LO SCORRIMENTO.
Ormai non siamo più 2 gatti, ma una città nella quale quasi ogni abitante possiede un'auto e questo significa, ripeto SCORRIMENTO/SCORRIMENTO/SCORRIMENTO.

Silvia Forti

http://www.ascomfe.it/ferrara/via-bologna-negozi-sul-piede-di-guerra.html?Itemid=5

Video http://www.youtube.com/watch?v=gChOifUJZMc

sabato 2 maggio 2009

CITTA' DI SALEMI DA SANT'ELIA A SGARBI

 SALEMI MAP.gif

CITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

Gabinetto del Sindaco - Ufficio per la Comunicazione

Pubblica illuminazione: disposti

lavori di manutenzione ordinaria

e straordinaria in centro e nelle contrade


SALEMI – L’assessore ai Servizi alla Città Giuseppe Ilardi, su direttiva del sindaco Vittorio Sgarbi, ha disposto una serie di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria all’impianto di pubblica illuminazione della città.

I progetti sono stati redatti dal Settore Manutenzioni.


Nello specifico sono stati autorizzati tre diversi interventi.

Il primo serve a garantire la sostituzione tempestiva dei componenti di facile consumo: lampade, condensatori e reattori.

Il secondo intervento riguarda la manutenzione straordinaria di tutto l’impianto comunale; lavori che riguardano la verifica tecnica di tutti i pali, la sostituzione di quelli danneggiati e la realizzazione di nuove linee.

Il terzo intervento prevede la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti in tutte le contrade della città.

«Questi lavori – spiega l’assessore Ilardi – ci consentiranno di estendere l’impianto di pubblica illuminazione in ampie aree del territorio comunale rimaste per anni al buio»

Il Settore Territorio Ambiente diretto dall’architetto Paola D’Aguanno infine ha autorizzato una disinfestazione straordinaria del paese.


l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=IEJPa3goKeM FILMATO SANT'ELIA

venerdì 16 gennaio 2009

FERRARA-BOULEVARD O BOWLING IN VIA BOLOGNA?

via bologna.jpgGrandi lavori in Via Bologna: dopo anni di proclami sta nascendo l'ultima utopia ecourbana dei vari Franceschini e della Giunta filoambientalista. Uno dei raccordi più "amati" dai liberi automobilisti di Ferrara, ci fanno persino da anni spesso la fila, come per magia, giorno dopo giorno, affiora delicatamente agli occhi dei cittadini pedoni e dei fari delle macchine...

Finalmente, una nuova grande strada bella al passo con Ferrara città d'arte! Marciapiedi da film di fantascienza sociale spuntano ai lati, deliziosi cordoli fanno da contorno raffinato secondo il gusto eterno dei degnissimi eredi istituzionali di Biagio Rossetti e Messisbugo. Come prevederebbe Engels (sicuro della fine del capitalismo per la fine dell'Ottocento) o lo stesso Sofri negli anni Settanta (convinto dell'avvento della rivoluzione proletaria)... i liberi pedoni e automobilisti ferraresi già pregustano per la Primavera, passeggiate tipo i Campi Elisi a Parigi o navigatori intelligenti tipo quelli della Nasa.

Criticamente e "microstoricamente" parlando proprio per Via Bologna Area, tutto è possibile: abbiamo in ogni caso scoperto il libro segreto degli esperti della viabilità a Ferrara, il Libro Cuore di De Amicis, magari mixato da Va dove ti porta il Cuore della Tamarro... e qualche manuale verde di Pecorino Scanio.

Il Boulevard in gestazione nei fatti sembra ridurre parecchio la Strada per la libera circolazione della macchine e degli automobilisti: assomiglia troppo al bel capolavoro di Via Fabbri, un bel restauro, peccato adatto più al Lido degli Estensi che a una città capoluogo come Ferrara.

Soprattutto, è tempo che i Tecnici, per diversi mesi sempre puntuali a sovrintendere in carne e ossa i lavori in Via Bologna, diano un'occhiata ad un anacronismo dei semafori seriale in tutta l'area. In tutti gli incroci di Via Bologna, da Via Volano a Via Putinati, a Via Goretti, Via Argine Ducale, più che un boulevard, per pedoni e automobilisti, è da anni un vero  e proprio bowling gratuito. Semafori dell' era di Donigaglia, infatti, incredibili: Verde contemporaneo agli incroci a automobilisti che devono svoltare e ai pedoni! Gli uni e gli altri sono costretti quasi a un rollerball per evitare Incontri Ravvicinati del Tipo Croce Rossa; scarsa visibilità inoltre per gli automobilisti, spesso anche troppo rampanti per non ingolfarsi agli incroci. Tra Via Volano e Via Bologna, poi, come noto, l'ultimo rinnovameneto ha generato ben due semafori con un bel cordolo o affine quasi in mezzo alla strada.

E' semplicemente un miracolo che finora in tali incroci non ci scappi il morto (evidentemente, un poco di buon senso reciproco tra automobilisti e pedoni evita i fatali Incontri Ravvicinati: ma davvero impossibile riprogrammare i Semafori in modo da equilibrare l'altalena Verde-Rosso (guarda..guarda),  secondo criteri non folli come ora?

Ben vengano anche (siamo generosi) i futuri Campi Elisi in Via Bologna: ma nell'attesa del radioso avvenire della Circolazione, il Comune tolga la licenza al Bowling illegale dell'Area; Se non i Politici almeno Semafori intelligenti, i liberi ferraresi, automobilisti, pedoni, se lo meritano!

ROBERTO GUERRA

http://it.wikipedia.org/wiki/69%C2%B0_Gran_Premio_Indianopolis

lunedì 15 dicembre 2008

ON THE ROAD FERRARA

images ADOLF LOOS.jpg       "VIABILITA', CORAGGIO CAMBIARE ORA SI DEVE "

FROM  LA NUOVA FERRARA 

...Ieri, dunque, c’è stata la storica interruzione dell’asse viale Cavour-corso Giovecca, la lisca di pesce che percorre tutto il corpo di Ferrara e che poi irradia auto di qua e di là. Una prova generale abbastanza riuscita, anche perché non c’è stata la valanga degli arrivi. Non sappiamo se si procederà su questa strada ma prendiamola, la scelta attuata ieri, per un timido segnale di voglia di cambiamento.  Diceva don Abbondio che il coraggio uno non se lo può dare. Però, questa nostra amministrazione lo deve trovare questo coraggio di cambiare la viabilità a Ferrara. Non si vive solo di parcheggi a pagamento nuovi o di modesti, modestissimi, interventi sul traffico che assedia i quartieri, pronti ad annullare tutto appena uno fa bau .  Va benissimo ascoltare i commercianti, i residenti, i tecnici, fare i conti costi-benefici, poi, però, bisogna decidersi e decidere. Prendiamo l’asse viale Cavour-corso Giovecca, premettendo che quelle che seguono sono osservazioni da uomo della strada, che di proposito rinuncia sempre, con sole o pioggia, all’auto per muoversi in città.  Quest’asse va interrotto per le auto e portato a senso unico, con una direzione di marcia opposta su viale Cavour e corso Giovecca. Il senso unico consentirebbe la creazione di una corsia preferenziale per i mezzi pubblici oggi costretti ad asfissianti file e ad una velocità di marcia infinitesimale. Un’onda verde calibrata opportunamente toglierebbe di mezzo il disastroso inquinamento provocato dall’“onda rossa” di oggi con l’attesa ai semafori di decine di auto in doppia fila.  Negli anni siamo riusciti a complicarci la vita con una viabilità da squilibrati, con una liberalizzazione autolesionista e rinunce scellerate al cambiamento in nome di qualche voto. Nessuno vuole lanciare bolle di sapone terroristiche ma così si va al collasso: bisogna dare a questa città una viabilità diversa, più contenuta. Le vogliamo dare una “mission” di città d’arte? Bene, allora le città d’arte hanno isole pedonali degne di tal nome attorno ai principali monumenti. Vogliamo farne una città a misura d’uomo? Allora dove offrire ristoro e non i tormenti dovuti al traffico. Fino a quando si rinuncerà a cambiare, avremo sempre un trasporto pubblico soffocato e perdente.  Oggi restano ancora alcune aree attorno alle mura da utilizzare come parcheggi gratuiti, qui si possono fermare le auto. Chi crede nell’equazione “meno auto, meno commercio, centro morto” si sbaglia di grosso. Venezia non ha auto, eppure... (sì, il paragone potrebbe non reggere, ma rende l’idea).  Si pensi un attimo anche ai residenti sull’asse Porta Po-Porta Mare. Quest’asse è pazzescamente inquinato, percorso ogni giorno nei due sensi da migliaia di auto in spostamento lento. Al mattino verso le 8 l’aria è irrespirabile e qui camminano anche i nostri ragazzi che vanno nelle scuole vicine.  Non basteranno i “giovedì a traffico ridotto”, servono poco le piogge. Qui sono indifferibili decisioni forti. Il buonsenso abbatta la mancanza di coraggio della politica. Per il bene di tutti. Si può fare. -
(VALENTINO PESCI)

lunedì 24 novembre 2008

IL ROBIN HOOD DEGLI AUTOMOBILISTI

locandina SORDI VIGILE URBANO.jpg

Nel deludente scenario politico ferrarese, ormai alla vigilia delle elezioni della prossima primavera per il nuovo governo locale, spicca certamente la clamorosa e già vincente iniziativa del Consigliere Comunale di An, Dott. Rendine. Novello Robin Hood ha rotto con il politichese anche delle cosiddette opposizioni e ha scatenato una delle più eclatanti e sacrosante querelle con il semi-regime paleocomunista della città estense. Ovvero, dalla parte dei liberi automobilisti e dei liberi cittadini, da troppi anni vessati da eccessi di zelo da parte dei Vigili urbani, più precisamente dalla politica delle contravvenzioni decisa dai vertici dei Vigili: filosofia di chiara matrice ideologica, le multe facili di Ferrara, dove la Sicurezza di aree ormai degradate della Città - per i noti problemi dell'immigrazione - evidentemente è secondaria rispetto a magari un centimetro di parafango fuori norma! Rendine ha scavalcato certa casta, captando con grande intuito un bisogno trasparente del popolo ferrarese; soltanto certo autismo nel Palazzo può tutt'oggi negare la questione, da anni circolante tra la vox populi. Soprattutto Rendine ha aperto anche un vaso di Pandora interfacciato con le multe facili: il fallimento di certa politica pseudoambientalista nella viabilità e la circolazione a Ferrara, tra le prodezze indubbie dell'era Sateriale; altro che città giardino, a misura d'uomo, pedone e bicicletta e aria pulita. Poiché certe scelte furono ispirate da- appunto- pseudoecologismo da corsi di formazione per ex comunisti in crisi d'identità- riciclati in neoluddisti...alla clorofilla - rigorosamente Verde!- oppure da pc tipo Commodore 64, senza tastare in carne e ossa strade e territorio (tipica questa invisibilità della giunta Sateriale, a differenza persino dell'era Soffritti, l'unico vero sindaco mai avuto a Ferrara, non a caso di stampo berlingueriano..). La città oggi è più inquinata (girano molto di più le automobili con certa ZTL fanatica) in tutti i sensi: biofisico e psicologico! Che il Dott. Rendine abbia fatto centro lo dimostrano le ben duemila firme già raccolte dai liberi cittadini in appoggio all'iniziativa... In fondo, uno dei responsabili istituzionali di tale Politica della Multa Facile cosiddetta, il Dottor Atti, anziché cadere dalle nuvole, magari sottili- naturalmente rosse- e irritarsi con parole assai discutibili (ma non solo lui. ovvio), poteva almeno leggersi un certo Vittorio Sgarbi che nel lontano 1990 già scrisse in IL PENSIERO SEGRETO (Rizzoli) un bel saggio, breve ma profetico: MULTA CON GRAZIA!

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=44704&format=html