sabato 31 marzo 2012

ASINO ROSSO FERRARA giornale libero special 1 APRILE 2012

Ferrara: crolla l'ospedale di Kona per autocombustione!

Era destino! l'ospedale fantasma di Kona -

 in 20 anni non ancora inaugurato- nel ferrarese- o meglio inaugurato almeno 10 volte dal Gabibbo, il Mago Casanova e anche da Alberto Sordi in un vernissage virtuale su Internet-

 proprio alla vigilia-secondo le fonti del politburo del Pd locale- degli ultimi ok dei vigili del fuoco è clamorosamente, incredibilmente, stupefacentemente crollato da solo- per AUTOCOMBUSTIONE!

VEDERE PER CREDERE!

Berlusconi compra la Spal: dimissioni in massa nel Comune di Ferrara

La telenovella bulgaro-soviet.. della Spal ha un lieto fine clamoroso!

Libero finalmente da politica e magistrati, Berlusconi, torna sè stesso al mille per cento e in attesa del double machtball in campionato e in Europa con il Suo Milan- ha incredibilmente comprato la Spal ormai derelitta e al centro di una sconcertante da anni  invasione politica del Pd locale (ma fin dal vecchio PCI -). Che come noto nella fase orwelliana cattocomunista la scambia ormai con qualche pannello solare fantomatovoltaico!

E l'ex Premier è già stato chiaro da Arcore: in Seria A in due stagioni!!!

Purtroppo tutto il Comune di Ferrara- la giunta PD in carica si è dimessa in massa per protesta.. ma i tifosi biancoazzurri- Canetto che ci porta lo scudetto in testa- son nelle strade dell'ex capitale del Rinascimento a festeggiare senza se e senza ma!

FORZA SPAL!

Net-indignados italiani: assalto alla Bocconi e La Sapienza!

Alla fine è successo: occupate da questa notte- le roccaforti del Buonismo di ex sinistra del turbo(per modo di dire) capitalismo italiano: da decenni ormai palestre di cretinetti della Classe Dirigente Italiana per dirla con il futurista Papini!

Senza alcuna bandiera rossa o nera o anarcoide reliquie- ma con la bandiera del partito di Internet, del web - 8 per cento ormai in alcune nazioni di Neuropa... vestiti come dandy techno raffinati ed eleganti e dalla movenze feline, ragazzi e ragazzi d'Italia con alcune chiavi chips - inedite- costruite clandestinamente in questi mesi da alcuni hackers geniali intrufolatosi alla Microsoft Italia e alla Olivetti di New York..  sono semplicemente entrati nel tempio dei Professori in partita doppia moto perpetuo- anlafabeti sia sul calendario sia sul sistema binario .. e hanno occupato la Sapienza di Roma e la Bocconi di Milano.

Ora stanno lanciando in tutta Italia milioni di mail e copie della chiavi chips liberamente uploadinh e downlaod non stop:

Contemporaneamente nuovi nano software rivoluzionarie come ricette in vigore fin da subito per la riformatazzione della nazione Italia a livello economico-mediatico-culturale...

le forze dell'ordine stupite e ammirate da siffatta net generation si rifiutano di intervenire!

E negli schermi delle facoltà... non stop  è proiettato l'ultimo discorso testamento di Steve Jobs!

Simultaneamente il Manifesto Futurista della Nuova Umanità di Blasco!

Simultaneamente  il milione di ragazzi e ragazze - tutti rigorosamente al di sotto di 21 anni... declamano nel web:  "1 cosa bella è una gioia per sempre" del grande poeta romantico John Keats...

 

Bersani manda a fan culo il PD- Largo ai Rottamatori

Clamoroso: il leader Bersani  ha mandato a quel paese il PD. Si è stufato di Monti, Rosy Bindi, D'Alema, la Camusso, la CGL e  i partigiani e i lavoratori della FIAT...

Con un comunicato stampa diramato in piena notte- 31-3/1/4 da YouDemTv...  tre parole irreversibili:

"Largo ai Rottamatori- domani vado a Firenze e comunico a Renzi che ho deciso di sciogliere il PD e fondare un nuovo partito finalmente di sinistra e democratica doc.  Anche la FIAT vada al diavolo e le tute blu. Ma siamo matti? nell'era di Belen ancora la Rosy Bindi! Nell'era della auto elettriche ancora la Fiat e compagni il cui unico sogno e lavorare per l'eternità in quelle fabbriche del millennio scorso? Libereremo l'Italia dalla Vecchia Fiat sempre Voce del Padrone- anche Marchionne è d'accordo!!! E i Lavoratori dalla loro rottamazione mentale a 20/30/40 Anni!  E Reddito d'esistenza a tutti gli italiani! Solo gli Italiani!!! E basta con i beccamorto ambientalisti. Avanti tutta Alta Velocità, Robotica, Automazione, Informatica!!!

Il premier Monti inciampa sul suo salvadanaio: elezioni a ottobre

E' ancora sotto-choc ed ha incautamente (ma gli italiani di tutte le classi, di tutte le evasioni, carcerati inclusi, applaudono unanimi...) rassegnato le dimissioni. Il presidente Napolitano ha preso atto-dopo una rapida TAC all'Ospedale appena inaugurato di Ferrara- il più all'avanguardia d'Italia e Europa- grazie alle rapide intercessioni dei parlamenentari ferraresei Franceschini e Bratti.., delle condizioni out dell'ormai ex premier... Mario Monti campione europeo della decrescita insostentibile per gli Italiani ma della crescita rapace della Finanzocrazia di Bruxelles.., è pare rimasto vittima della maledizione Maya 2012 o forse- più laicamente dellla particolare attività solare parallela o semplicemente - mormora il maligno popolo italiano, della mano invisibile di Dio che regola per vie misteriose il Mercato, secondo Adamo Smith...

Va da sè, oggi 1 aprile 2012, alle ore una- esclusiva Asino Rosso- l'ex premier è inciampato a casa sua nel suo talismano fin dalla tenera infanzia, sempre custodito gelosamente: il suo Salvadanaio, lasciato sul pavimento da una distratta Colf- e K.O.

A ottobre le nuove elezioni democratiche?

ASINO ROSSO journal on line futurism transhumanism 31 3 2012

Casa d'Arte Futurista Depero | http://www.comune.rovereto.tn.it/vivere_rovereto_c.jsp?ID_LINK=798&id...


Roberto Pazzi e Renato Barilli per La Stanza sull'Acqua (Bompiani, '12) a Ferrara

PAZZI ROBERTO SCRITTORE | http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2011/07/11/541812-narrativ...Renato Barilli | http://www.frittelliarte.it/it/curatori.php?id=40

 

Presentazione della “La stanza sull’acqua” di Pazzi

Ultimo libro dell'autore che dialogherà con Renato Barilli

 

Sabato 31 marzo alle ore 18, presso la Storica Sala dell’Oratorio San Crispino, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Roberto Pazzi “La stanza sull’acqua”, dialogherà con l’autore Renato Barilli, critico e storico letterario e d’arte.

“La stanza sull’acqua”, ambientato sulle sponde del Nilo, dove non si vedono che distruzione e presagi di morte. Una nave, bianca e misteriosa, risale a fatica le acque. Un’altra, nera e non meno inquietante, discende il fiume. Entrambe sono l’ultima dimora di due vite specularmente affini, dai legami del sangue al destino inscritto negli astri. Alla prima, e a pochi uomini che credeva fedelissimi, Cleopatra, ormai consapevole di essere prossima alla fine, ha affidato l’unico figlio avuto da Giulio Cesare: Cesarione...... C

 

ESTENSE COM FERRARA

http://www.estense.com/?p=208207

Futurismo per la Nuova Umanità recensione di Pierluigi Casalino

*cover Marco Lodola
http://www.armando.it/schedalibro/22155/Futurismo-per-la-nuova-umanit
 
ROBERTO GUERRA. L’ALTRO VOLTO DEL FUTURISMO
Una domanda impegnativa, alla quale credo di dover rispondere in modo altrettanto impegnativo, se mi è consentito.
Roberto Guerra neofuturista ferrarese, fonde in sè le due bipolarità entro le quali ha oscillato – e continua ad oscillare – il messaggio futurista: la dimensione del futuro da un lato, grande categoria entro la quale confluiscono le intuizioni e le avanguardie di sempre, e dall’altro l’icona che dell’anima futurista è la forma espressiva più innovativa.  Momento felice di questa originale interpretazione dell’ansia di nuovo, propria di un movimento così connaturato con l’aspirazione più profonda dell’uomo alla sfida dell’esistente, è il libro “Futurismo per la Nuova Umanità” Appena pubblicato per i tipi di Armando), che Guerra propone all’insegna della “negazione della negazione”:
per l’autore il nuovo non è che il frutto di un ribaltamento della fase precedente, di ogni fase precedente, secondo una circolarità del fenomeno estetico, che richiama atmosfere “deperieane”, che finiscono per rigenerare ciclicamente forme rinnovate di passato.
E a Depero Guerra si rifà nell’invenzione di prospettive sghembe, impercorribili itinerari della coscienza e della fantasia, fino a suggerire un’interspazialità nuova, slittante dell’arte e della descrizione del mondo, disegno slittante delle cose, che disorienta il lettore, imponendogli una diversa messa a fuoco mentale....
 
CONTINUA PIERLUIGI CASALINO BLOG
http://casalinopierluigi.bloog.it/roberto-guerra-l%E2%80%99altro-volto-del-futurismo.html

Ferrara 2012: il grande ritorno delle Mille Miglia

 
*ASINO ROSSO- dopo due anni di incredibile e forzato esilio, grazie ai pruriti ecofondamentalisti rossi del PD locale, le Mille Miglia a furor di popolo (e di audience...) torna..  a Ferrara, la città estense ...tappa anche storica e mitica della gran corsa d'Italia, quando non soltanto celebrativa e "virtuale" come nella sua edizione moderna, ma simbolo della Nuova Italia del Novecento proiettata futuristicamente nell'avvenire...   Ora- a Nerone quel che è di Nerone- un applauso ai promotori ferraresi del ritorno, istituzionali e privati e appassionati tutti!  Marco Cremonini  Como/Neuchatel

Dopo due anni di assenza, il 17 maggio prossimo la Mille Miglia torna a far tappa a Ferrara.
Per questa edizione il centro storico estense non si limiterà semplicemente ad accogliere la carovana della Freccia Rossa: Delphi International, la società di comunicazione organizzatrice della tappa ferrarese, insieme al mondo associativo della città, ha organizzato numerosissimi eventi, che accompagneranno la corsa di auto d’epoca più famosa del mondo.
Sotto il nome di Ferrara, il Teatro della Storia, dalla Mille Miglia al Rinascimento Estense sono previste svariate iniziative che avranno inizio giovedì 17 maggio, giorno dell’arrivo della Mille Miglia, fino a sabato 19, quando andrà in scena il Giuramento del Palio.
Si inizierà con il Ferrari Tribute: una sfilata di 150 splendide vetture di Maranello che dalle ore 23.00 anticiperanno il passaggio delle auto storiche provenienti da Brescia.
Altra novità di quest’anno riguarda il percorso della manifestazione. Le vetture della Mille Miglia attraverseranno viale Cavour per poi entrare in Piazza Castello (non più in piazza Trento e Trieste) dove si terrà il controllo orario e la consueta passerella dinnanzi agli spettatori..... C
 
IL RESTO DEL CARLINO FERRARA
 http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/motori/auto/2012/03/30/689652-mille-miglia-ferrara.shtml

M. Parente: liberi artisti vs mandarini pubblici... from Il Giornale

Quel circolo degli artistoidi che chiede la carità di Stato

Manifesti, petizioni e carte (false) sono roba da Ventennio fascista, da realismo socialista e da assistenzialismo democristiano. Chi è davvero libero corre da solo

 
RECENTEMENTE  Vittorio Sgarbi su queste pagine ha stroncato il pur lodevole Manifesto per la cultura promosso dal Sole 24 Ore, da lui ritenuto pieno di luoghi comuni e sottoscritto da molti intellettuali ......
 
Per Sgarbi l’individuo vale più del collettivo, e più dei Manifesti vale il lavoro dei singoli. Dopo l’intervento, pubblicato ieri, del filosofo liberale Carlo Lottieri, il quale argomentava che la cultura si sviluppa soltanto se le istituzioni non le mettono i classici bastoni fra le ruote, oggi la parola passa a uno scrittore, Massimiliano Parente.
Quando un altro scrittore mi chiama «collega» provo l’istinto di dargli un pugno in faccia, ma collega di che? Come si permette? Per le stesse ragioni a sentir parlare di «una costituente per la cultura» ho la nausea, senza contare il lessico da Ventennio, i pomposi richiami al «passato glorioso»,il«rapporto tra sviluppo e cultura», o peggio ancora l’appellarsi alla Costituzione che impone di «promuovere lo sviluppo della cultura»,come quelli che vogliono il posto fisso perché la Repubblica è fondata sul lavoro, mi viene da vomitare....
 
Continua  IL GIORNALE by M. Parente
http://www.ilgiornale.it/cultura/quel_circolo_artistoidi_che_chiede_carita_stato/25-03-2012/articolo-id=579308-page=0-comments=1

0 barra 0 edizioni: YVES KLEIN: IL TESTAMENTO ARTISTICO

 


 

cinquant’anni dalla scomparsa di Yves KleinO barra O edizioni lo ricorda attraverso il suo testamento artistico e le testimonianze di Dino Buzzati, Lucio Fontana e Pierre Restany  


Yves Klein
Verso l’immateriale dell’arte
Con scritti inediti
Prefazione di Andrea Del Guercio


Il 6 giugno 1962 moriva a Parigi Yves Klein.
La sua celebre Conferenza alla Sorbona del 1959 qui pubblicata per la prima volta in Italia, costituisce il suo testamento artistico e spirituale.


In allegato la scheda del libro 
Buona lettura!

Giulia Masperi
Ufficio Stampa & Comunicazione
Tel. +39 339 3847775


 

Depero 2012: Casa d'Arte Futurista-Depero- 30 3/2 9/2012 a Rovereto

 


DEPERO 1912.
Il Touring Club Italiano tra
futurismo e irredentismo

Casa d’Arte Futurista Depero. Dal 30 marzo al 2 settembre 2012

Cos’ha fatto Depero tra il 1909, anno in cui studiava alla Scuola Reale Elisabettina di
Rovereto, e il 1914, anno in cui i futuristi lo accolgono a braccia aperte a Roma?
Un recentissimo ritrovamento ci permette di farcene un’idea molto chiara: un album con
fotografie della Val di Fiemme, decorate da Depero nel 1912 e finora inedito. L’album
fu commissionato a Depero dall’imprenditore Mario Rizzoli, e dedicato al Touring Club
Italiano “propugnatore del rimboschimento delle valli del Trentino”.

Questo volume è ora il fulcro dell’esposizione “DEPERO 1912. Il Touring Club Italiano
tra futurismo e irredentismo”, a cura di Nicoletta Boschiero e prodotta dal Mart in
collaborazione con il Touring Club Italiano. La mostra sarà in visione alla Casa d’Arte
Futurista Depero di Rovereto dal 30 marzo al 2 settembre 2012

L’album è stato fortuitamente ritrovato nel 2009. L’attribuzione è certa: il nome “Fortunato
Depero” è ben leggibile sotto un disegno a destra della terza pagina. Ogni pagina del volume
è abbellita da decorazioni ad acquerello, china e biacca e didascalie a inchiostro
eseguite da Depero.
Il Mart espone l’opera per la prima volta al pubblico al termine di un restauro condotto
dal Servizio dei Beni Librari e archivistici di Trento. Attraverso le immagini si snoda una
lunga sequenza della vita delle foreste: l’estrazione della torba, la crescita degli abeti rossi,
dei larici e di altre conifere; il lavoro dell’uomo e il processo produttivo del legname; la
costruzione di argini, strade e ponti. Una vera elegia dei boschi della Val di Fiemme e della
Magnifica Comunità, il secolare organo di autogoverno della valle trentina.....C

Roberto Pazzi e Renato Barilli per La Stanza sull'Acqua (Bompiani, '12) a Ferrara

Renato Barilli | http://www.frittelliarte.it/it/curatori.php?id=40PAZZI ROBERTO SCRITTORE | http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2011/07/11/541812-narrativ...
Presentazione della "La stanza sull'acqua" di Pazzi

Ultimo libro dell'autore che dialogherà con Renato Barilli

Sabato 31 marzo alle ore 18, presso la Storica Sala dell'Oratorio San Crispino, si terrà la presentazione dell'ultimo libro di Roberto Pazzi "La stanza sull'acqua", dialogherà con l'autore Renato Barilli, critico e storico letterario e d'arte.
"La stanza sull'acqua", ambientato sulle sponde del Nilo, dove non si vedono che distruzione e presagi di morte. Una nave, bianca e misteriosa, risale a fatica le acque. Un'altra, nera e non meno inquietante, discende il fiume. Entrambe sono l'ultima dimora di due vite specularmente affini, dai legami del sangue al destino inscritto negli astri. Alla prima, e a pochi uomini che credeva fedelissimi, Cleopatra, ormai consapevole di essere prossima alla fine, ha affidato l'unico figlio avuto da Giulio Cesare: Cesarione...... C

ESTENSE COM FERRARA

Futurismo per la Nuova Umanità recensione di Pierluigi Casalino *bonus video

*cover Marco Lodola
http://www.armando.it/schedalibro/22155/Futurismo-per-la-nuova-umanit

ROBERTO GUERRA. L'ALTRO VOLTO DEL FUTURISMO
Una domanda impegnativa, alla quale credo di dover rispondere in modo altrettanto impegnativo, se mi è consentito.
Roberto Guerra neofuturista ferrarese, fonde in sè le due bipolarità entro le quali ha oscillato – e continua ad oscillare – il messaggio futurista: la dimensione del futuro da un lato, grande categoria entro la quale confluiscono le intuizioni e le avanguardie di sempre, e dall'altro l'icona che dell'anima futurista è la forma espressiva più innovativa.  Momento felice di questa originale interpretazione dell'ansia di nuovo, propria di un movimento così connaturato con l'aspirazione più profonda dell'uomo alla sfida dell'esistente, è il libro "Futurismo per la Nuova Umanità" Appena pubblicato per i tipi di Armando), che Guerra propone all'insegna della "negazione della negazione":
per l'autore il nuovo non è che il frutto di un ribaltamento della fase precedente, di ogni fase precedente, secondo una circolarità del fenomeno estetico, che richiama atmosfere "deperieane", che finiscono per rigenerare ciclicamente forme rinnovate di passato.
E a Depero Guerra si rifà nell'invenzione di prospettive sghembe, impercorribili itinerari della coscienza e della fantasia, fino a suggerire un'interspazialità nuova, slittante dell'arte e della descrizione del mondo, disegno slittante delle cose, che disorienta il lettore, imponendogli una diversa messa a fuoco mentale....

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Ferrara 2012: il grande ritorno delle Mille Miglia

 
*ASINO ROSSO- dopo due anni di incredibile e forzato esilio, grazie ai pruriti ecofondamentalisti rossi del PD locale, le Mille Miglia a furor di popolo (e di audience...) torna..  a Ferrara, la città estense ...tappa anche storica e mitica della gran corsa d'Italia, quando non soltanto celebrativa e "virtuale" come nella sua edizione moderna, ma simbolo della Nuova Italia del Novecento proiettata futuristicamente nell'avvenire...   Ora- a Nerone quel che è di Nerone- un applauso ai promotori ferraresi del ritorno, istituzionali e privati e appassionati tutti!  Marco Cremonini  Como/Neuchatel

Dopo due anni di assenza, il 17 maggio prossimo la Mille Miglia torna a far tappa a Ferrara.
Per questa edizione il centro storico estense non si limiterà semplicemente ad accogliere la carovana della Freccia Rossa: Delphi International, la società di comunicazione organizzatrice della tappa ferrarese, insieme al mondo associativo della città, ha organizzato numerosissimi eventi, che accompagneranno la corsa di auto d'epoca più famosa del mondo.
Sotto il nome di Ferrara, il Teatro della Storia, dalla Mille Miglia al Rinascimento Estense sono previste svariate iniziative che avranno inizio giovedì 17 maggio, giorno dell'arrivo della Mille Miglia, fino a sabato 19, quando andrà in scena il Giuramento del Palio.
Si inizierà con il Ferrari Tribute: una sfilata di 150 splendide vetture di Maranello che dalle ore 23.00 anticiperanno il passaggio delle auto storiche provenienti da Brescia.
Altra novità di quest'anno riguarda il percorso della manifestazione. Le vetture della Mille Miglia attraverseranno viale Cavour per poi entrare in Piazza Castello (non più in piazza Trento e Trieste) dove si terrà il controllo orario e la consueta passerella dinnanzi agli spettatori..... C
 
IL RESTO DEL CARLINO FERRARA
 http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/motori/auto/2012/03/30/689652-mille-miglia-ferrara.shtml

Depero 2012: Casa d'Arte Futurista-Depero- 30 3/2 9/2012 a Rovereto




DEPERO 1912.
Il Touring Club Italiano tra
futurismo e irredentismo


Casa d'Arte Futurista Depero. Dal 30 marzo al 2 settembre 2012


Cos'ha fatto Depero tra il 1909, anno in cui studiava alla Scuola Reale Elisabettina di
Rovereto, e il 1914, anno in cui i futuristi lo accolgono a braccia aperte a Roma?
Un recentissimo ritrovamento ci permette di farcene un'idea molto chiara: un album con
fotografie della Val di Fiemme, decorate da Depero nel 1912 e finora inedito. L'album
fu commissionato a Depero dall'imprenditore Mario Rizzoli, e dedicato al Touring Club
Italiano "propugnatore del rimboschimento delle valli del Trentino".


Questo volume è ora il fulcro dell'esposizione "DEPERO 1912. Il Touring Club Italiano
tra futurismo e irredentismo", a cura di Nicoletta Boschiero e prodotta dal Mart in
collaborazione con il Touring Club Italiano. La mostra sarà in visione alla Casa d'Arte
Futurista Depero di Rovereto dal 30 marzo al 2 settembre 2012


L'album è stato fortuitamente ritrovato nel 2009. L'attribuzione è certa: il nome "Fortunato
Depero" è ben leggibile sotto un disegno a destra della terza pagina. Ogni pagina del volume
è abbellita da decorazioni ad acquerello, china e biacca e didascalie a inchiostro
eseguite da Depero.
Il Mart espone l'opera per la prima volta al pubblico al termine di un restauro condotto
dal Servizio dei Beni Librari e archivistici di Trento. Attraverso le immagini si snoda una
lunga sequenza della vita delle foreste: l'estrazione della torba, la crescita degli abeti rossi,
dei larici e di altre conifere; il lavoro dell'uomo e il processo produttivo del legname; la
costruzione di argini, strade e ponti. Una vera elegia dei boschi della Val di Fiemme e della
Magnifica Comunità, il secolare organo di autogoverno della valle trentina.....C

venerdì 30 marzo 2012

RAZZISMO ALIMENTARE di Gianfredo Ruggiero



 Gianfredo Ruggiero, Presidente Circolo Culturale Excalibur - Varese



Per porre fine ai maltrattamenti su alcune specie di animali come cani, gatti o cavalli siamo, giustamente, pronti a mobilitarci, a raccogliere firme su internet e a scrive lettere di sdegno ai quotidiani.
Il  nostro cuore si riempie di rabbia quando vediamo in TV  le raccapriccianti immagini delle galline ovaiole costrette in spazi angusti, nella sporcizia e con gli arti atrofizzati o quando ci sbattono davanti agli occhi le sequenze dei cagnolini importati illegalmente dall'est europeo in camion asfittici, senza cibo e acqua.
Davanti a tanta crudeltà il nostro smisurato amore verso gli animali si manifesta con tutta la sua forza e la rabbia ci assale.
Però, quando altre specie o razze di animali, evidentemente ritenute meno nobili, sono allevate in condizioni altrettanto  raccapriccianti e ancora in tenera età sono portate al macello per essere letteralmente scannate per poi finire sulle nostre tavole, il nostro incommensurabile amore verso gli animali... improvvisamente scompare per fare posto al piacere del palato.
Micini e cagnolini ci riempiono di gioia, maialini, coniglietti e pesciolini ci riempiono...la pancia.
Se questa non è ipocrisia è perlomeno... razzismo alimentare.

RAZZISMO ALIMENTARE
Siamo tutti animalisti, a tavola però...

Questa mail vi giunge nominalmente in virtù del programma di distribuzione che le invia singolarmente.
Ultimo aggiornamento: 19.263 iscritti.
Per cancellarsi inviare una mail con oggetto "rimozione mailing list".


FUTUROLOGIA/transumanesimo: L'AIT e la Politica di Roby Guerra *2012

 
 
 
Recentemente un gruppuscolo romano avanguardistico neofuturistico-peraltro senza tracce nella letteratura editorialistica autorevoli (se non una nostra citazione.. e un ebook  e anche interviste da noi stessi curate del loro affidabilissimo leader- che poi ci ha dato all'improvviso dei fascisti! AIT inclusa..  nonostante questo saggio su Marx... l'abbia pubblicato l'AIT!)  ha sollevato alcuni dubbi sulle posizioni cosiddette politiche del movimento transumanista italiano, con riferimento esplicito appunto all'AIT, Associazione Italiana Transumanisti.  In ciò rilanciando alcune tesi dell'altro network + transumanista di Estropico e altri, attivo in Italia-a cui  il gruppuscolo in questione è anche più o meno affiliato.
Tesi a cui noi abbiamo già risposto in modo eloquente:
Va da sè, come ala futurista, siccome esistevano appunto delle sinergie attive con il gruppuscolo culturale ma di stampo estrema sinistra (noi siamo apertissimi!) proprio all'interno del movimento futurista, è scattata subito e irrevocabile, salvo rettifiche esplicite di tal gruppuscolo- ovvero Italia Avanguardistica- l'espulsione dal movimento stesso. La democrazia e il libero pensiero non significa essere dei fessi..  e l'abuso della democrazia, lo sfruttamento- fatte le dovute proporzioni-ma iperbole indicativa-  dell'uomo sull'uomo (come diceva... Marx), sport molto praticato in Italia, va futuristicamente combattuto esattamente come la difesa e il diritto della democrazia stessa.  Qualcuno ha sollevato, a quanto pare, dubbi di autorevolezza su chi ha preso e comunicato tale decisione.
Va da sè al quadrato: nell'era dell'etica e dell'estetica della conoscenza, la meritocrazia non è un optional e certamente un gruppo o movimento culturale attivo, libero, nell'era di Internet,  non ha bisogno di qualsivoglia decreto burocratico:  fino a prova contraria, chi scrive è  futurista contemporaneo che ha pubblicato ufficialmente almeno una decina di volumi e soprattutto anche a livello di editoria nazionale di un certo rilievo indiscutibile, in Italia. E anche la dimensione estetica, nell'era di Internet altro non può essere, scientificamente parlando- che meritocratica e conoscitiva.
 
Il Transumanesimo internazionale è politicamente trasversale: 
 
Idem il transumanesimo italiano, SIA L'AIT CHE IL NETWORK+
 
Va da sè a e al cubo:  più corentemente con la matrice rivoluzionaria e conoscitiva e storico-scientifica del movimento, premesso il DNA metapolitico trasversale, a livello di sottomenu memetico o pragmatico operativo e produttivo ufficiale, vale a dire  la rivista Divenire con ben 5 volumi - i volumi specifici di Campa, presidente dell'AIT - si veda
http://www.futurology.it  per alcune recensioni autorevoli, di  Vaj -segretario dell'AIT,  si veda il network storico supereva.it  (dal 1999 al 2011 nel web!) (idem) o il magazine spigoli&culture, ufficiali,  i due volumi di chi scrive (a parte i saggi in Divenire 3 e 4) dichiaratamente  futuristi e transumanisti  -Immaginario Futurista e  Futurismo.... Nuova Umanità..  si veda nuovamente il sito Futurology per un paio di autorevoli recensioni...:
 
l'AIT - Associazione Italiana Transumanisti (sede centrale Milano-Italia) una sua linea politica ce l'ha eccome, ed è quella progressista e futurista del Manifesto dei Transumanisti Italiani, che esclude passatisti, reazionari e ciarlatani.  estratto  (vedi link per Manifesto completo).
 

3. Lotta per l’affermazione di una concezione scientifica del mondo


I transumanisti aderiscono a diverse dottrine epistemologiche ma condividono la fiducia nella scienza. C’è chi ne esalta le possibilità cognitive e chi invece la definisce in rapporto alla sua capacità di fondare delle tecniche, ma non si trovano avversari della scienza.
Per scienza intendiamo quella accademica e ufficiale, accolta dalla comunità scientifica internazionale attraverso i rigorosi processi di valutazione delle riviste specializzate e dei comitati di esperti – pur consapevoli delle disfunzioni che talora distorcono tali meccanismi, o rallentano indebitamente l’affermarsi di nuove acquisizioni teoriche, metodologiche e pratiche. La sintesi delle nostre posizioni filosofiche ed epistemologiche è dunque nel senso di una concezione scientifica del mondo. I leader del movimento transumanista lavorano nelle migliori università e centri di ricerca del pianeta. Le accuse di ciarlataneria sono del tutto infondate.
La futurologia – il tentativo di estrapolare gli sviluppi futuri dei trend ora osservabili, a cui gli intellettuali transumanisti dedicano spesso i loro scritti – è operazione del tutto razionale e utile, se il confine tra scienza e speculazione futurologica resta chiaro. La futurologia non è scienza, si occupa di futurabilia (fatti ed enti possibili, ma non ancora esistenti), esplora i possibili scenari futuri senza alcuna certezza e senza generare fideismi. Il transumanista ha ben chiaro il carattere ipotetico e speculativo della futurologia.
Poichè su questo punto sorgono continuamente equivoci, d’ora in poi eviteremo speculazioni troppo ardite nell’ambito di un discorso pubblico. Anche questa scelta rispecchia l'atteggiamento della componente maggioritaria del movimento transumanista. Si consideri la diatriba longevità-immortalità: solo il 7% degli iscritti crede alla possibilità dell’immortalità terrena, mentre il 93% è convinto della più sobria prospettiva di un radicale allungamento della vita media (trend tra l’altro già osservabile), o di un’alterazione dell’aspettativa di vita propria alla nostra specie. Ci impegnamo quindi a limitare drasticamente l’uso della parola ‘immortalità’. Noi non promettiamo l’immortalità, né la indichiamo come nostro obiettivo perchè si allontana troppo dalle possibilità indicate al momento dalla scienza.
Lasciamo dunque alla fanta-scienza e alla fanta-teologia ipotesi come la trasformazione di tutta la materia dell’universo in un unico essere divino e pensante. Mind-uploading e Singolarità ci interessano come visione a largo respiro che permette di inquadrare i problemi del presente in una prospettiva cosmica, ma non possiamo basare le politiche del presente su mere ipotesi futuribili. Rischieremmo di trasformare il transumanesimo in un nuovo opium populi: invece di lottare per ottenere l’accesso a tecnologie reali, come la fecondazione in vitro, la clonazione, gli arti cibernetici, gli organi artificiali, i farmaci genici, i cibi transgenici, nuove fonti di energia, la connessione a banda larga, e via dicendo, potremmo limitarci ad aspettare un’improbabile salvezza proveniente dal Dio-Computer del futuro o la sconfitta della scarsità grazie all’avvento degli assembler nanomolecolari, senza cosiderare il contesto etico, sociale, politico, nazionale ed economico nel quale la tecnologia si sviluppa, cioè il ‘quando’ ‘dove’ e ‘per chi’ degli sviluppi tecnologici futuri, che fanno tutta la differenza per le persone concrete.


Concludiamo con le seguenti indicazioni:  le accuse sia del Network + sia di Italia Avanguardista risalgono semplicemente alla presenza laterale dentro l'AIT o tra gli autori di Divenire del giovane intellettuale Adriano Scianca prossimo alla cosiddetta Area di Casa Pound (Area Culturale) e alla presenza ai vertici AIT del filosofo e scrittore di cui prima Stefano Vaj, collegato dal Network + soprattutto  allo scrittore anticomunista ma assai accreditato a livello francese e europeo (non in qualche centro sociale.. o blog)  Guillame Faye, si veda Wikipedia.
 
Riguardo il primo punto, in Italia, l'unico studio scientifico al di là della letteratura giornalistica, off e on line,  sul fenomeno Casa Pound è il seguente:
 
 
edito da una delle principali case editrici italiane (non da un blog o da un centro sociale universitario di estrema sinistra... o da un inserto di qualche quotidiano... ), e tra gli autori un sociologo di sinistra conclamata che- leggere per capire- non identifica affatto Casa Pound, peraltro centro sociale di destra legale.., come quelli di estrema sinistra...,  con il nazismo e neppure con il fascismo regime (secondo la storiografia contemporanea più accreditata- da De Felice a Nolte a Moss a E. Gentile eccetera) , ma ne dimostra (finora l'unico studio scientifico...) la sua attuale inclassificabilità -  o comunque complessità, contestando  gli schemi storici lineari e convenzionali dell'esegesi cosiddetta (vulgata..). marxista.
 
Riguardo il secondo punto, sempre secondo un altro "autore"...
 edito da una delle principali e autorevoli case editrici italiane, lo stesso Stefano Vaj, intervistato nel volume testualmente afferma a domanda precisa: "

 

D - Futurismo o Archeofuturismo?

R - L'archeofuturismo è una espressione inventata da Guillaume Faye per indicare una posizione che non ha paura di assumere tratti neo-arcaici, anti-decadenti, avventurosi, nello stile del resto dell'immaginario fantascientifico che ha ormai penetrato (ma purtroppo solo "virtualmente", nei videogames, nei film e nei romanzi...) la nostra cultura, e che vuole porsi non semplicemente come continuazione dell'esistente ma come nuova "arché", cioè "nuovo inizio". Basta d'altronde leggere cose come Mafarka il futurista per constatare come tutto ciò è già compiutamente presente nel futurismo storico più classico, per cui l'"archeofuturismo" rappresenta in questo l'invenzione dell'acqua calda, o forse l'ansia di originalità che caratterizza tutti noi futuristi, e che ci porta a rimettere in certa misura sempre in discussione le filiazioni. 

   

"LE PAROLE SONO FATTI, TUTTO IL RESTO E' CHIACCHIERA"  IONESCO

 

 RobyGuerra  30 3 2012

FABIO DE LUIGI Codice senza fili recensione

 

Ingegnere informatico, De Luigi, in Codice Aperto (La Carmelina, Ferrara, 2011), confeziona un cyber-thriller avvincente, atipico. E una boccata d'ossigeno, anche, in certa ostentata (altrove) letteratura convenzionale ferrarese, spesso attardata, autoreferente e fuori dal calendario, anni duemila.

Fabio de Luigi, invece, al passo con certo trend nazionale innovativo, noir o technonoir, come spesso i migliori scienziati o “tecnologi” (gli stessi Asimov e Marvin Minsky, il primo arcinoto per la fantascienza, il secondo padre dell'AI, Intelligenza Artifciale e per giunta quella “Hard”), traduce il suo essere digitale... nella parola, con esiti persuasivi e destinati a replicanti prossimi venturi, potenzialmente di silicio stoffa ragguardevoli.

Interessante lo scenario immaginario: proprio Bologna, città del Noir italiano, futurizzata peraltro nella fantascienza postcyberpunk, attraverso una scrittura piacevolmente elettronica, più rasoio di Ockam che sperimentale: la science fiction come struttura narrativa “classica”, ma il software contemporaneo.

...Poi, all'improvviso, sia nel ritmo orizzontale che verticale, giochi dei segni e le parole improvvisi, witz sperimentali ottimamente calcolati: pixels in libertà, ma wireless a banda larga, nella metafora, senza bachi ridondanti.

Codice Aperto? Un thriller-electro senza fili... potenzialmente cinematografico, una cifra verbo-visiva in un medium narrativo a spirale, saziante la percezione altrettanto “classica” del cosiddetto Giallo, registro di sistema... originario del noir postmoderno.

http://www.estense.com/?p=172632

http://www.edizionilacarmelina.it/

 

RobyGuerra

Pro Loco: - Venerdì 30 Marzo ore 21.00 Oratorio dell'Annunziata di Ferrara

 
(*da Estense com e Ferrara 24Ore) 
 L’assemblea Pro Loco “Per Fare!”

Un incontro dove esporre idee e progetti   per la valorizzazione della città

L'assemblea dei "Soci per fare!"  Pro Loco Ferrara invita a presentare idee e progetti


Grande assemblea soci ed amici di Pro Loco Ferrara per Fare!

Facciamo insieme e condividiamo idee e successi. Sarà più bello, allegro e di soddisfazione contribuire in gruppo alla realizzazione di un progetto. Sarà occasione per conosce...rci meglio e per portare avanti anche le vostre idee.

Per Venerdì 30 Marzo ore 21.00, abbiamo pensato la prima riunione dei "SOCI PER FARE"
presso la Sala dell'Oratorio dell'Annunziata in via Borgo di Sotto, 47 nel centro storico di Ferrara.

 

 
All'assemblea prenderanno parte:
Deanna Marescotti - Assessore alle attività produttive del Comune di Ferrara
Massimo Maisto - Vicesindaco e Assessore alla politiche culturali e al turismo del Comune di Ferrara

 
Chi ha un'idea, un progetto lo può portare scritto (anche in modo non dettagliato) per sottoporlo al Consiglio direttivo. Chi ha voglia di collaborare, anche solo assicurando la propria presenza per la vigilanza durante gli eventi, si faccia avanti, diventiamo tutti amici in Pro loco!
 

Chi, per l'occasione fosse già impegnato, può dare la propria disponibilità via mail, e verrà contattato, comunque non mancheranno occasioni di futuri incontri prima dell'estate.
 
 
Vi aspettiamo tutti per brindare all'estate Pro Loco Ferrara che ci attende!
 
 
Alcune delle iniziative in programma per la primaveraestate 2012
 
 
L'arte contemporanea con gli antichi artisti per Ferrara Città del Rinascimento - 19 Aprile ore 17.00-22.00 -
Asta di opere d'arte contemporanea a sostegno del restauro di un dipinto del Bastianino,
presso l'Oratorio dell'Annunziata in via Borgo di Sotto, 47 Ferrara .
 
 
Ferrara ride - Giugno-Settembre - Rassegna di cabaret e commedia al Giardino delle Duchesse accompagnata dalla presentazione di prodotti enogastronimici tipici del territorio ferrarese.
 
 
Presentazioni di Libri itineranti... - Giugno/Settembre - visite guidate d'arte e cultura attraverso vecchie e nuove pubblicazioni in collaborazione con Il Mercatino del Libro e del Fumetto di via delle Scienze, 12
 
 
Ferrara Libri - 21-23 Settembre - Rassegna di editoria locale, ferrarese e su Ferrara, da quest'anno aperta ad una città ospite presso i Chiostri di San Paolo (monumento dell'anno 2012 scelto dai lettori di Estense.com)
 
Questa è solo una parte dei progetti in corso di elaborazione
Buone nuove: dalla prossima settimana sarà possibile iscriversi on line, il numero del conto corrente per il versamento quota è finalmente in arrivo e vi verrà comunicato presto!

Alessandro Gulinati - Presidente Pro Loco Ferrara 340-6494998 
Susanna Tartari - Vice Presidente Pro Loco Ferrara 347-8920279
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Carlo Rambaldi | http://themagicitaly.wordpress.com/2010/04/page/3/

Ferrara: IL POTERE E LA BICICLETTA (ma c ’è bicicletta e bicicletta..) by P. Giardini

 

 

Un tempo l’onnipresente bicicletta, rimedio alla penuria di altri mezzi di locomozione, veniva riassunta nel detto: Ferrara città delle biciclette. L’umile mezzo s’è poi rivelato pregevole quando la motorizzazione ha saturato le città. Ora le bici sono più numerose degli abitanti e il vecchio detto è traslato sui cartelli stradali, tradotto pure in quasinglese. Ma è uno sloganipocrita con una segnaletica finalizzata al solo traffico auto, come dimostrano le vie a senso unico senza ciclabili, per cui anche le bici debbono percorrere i giri viziosi imposti dalla segnaletica alle auto.

Due esempi fra tanti di ciclo ostacoli: - partendo da corso Porta Reno per recarsi in fondo a via C. Mayr rimanendo sulla strada, bisognerebbe andarecontromano per mezzo tragitto; - è proibito andare da via Savonarola dritto fino alla Piazza Cattedrale, bisogna passare per corso Giovecca.

Per non dire dell’assenza di ciclabili in periferia: muoversi in bici, fra i TIR, dal Barco alla PMI di Cassana è un test da campionato mondiale di Survival. Da notare che nella città delle biciclette quella PMI mai raggiunta da linee autobus e ciclabili èun inno all’automobile.

Il Comune se ne sbatte da sempre delle angustie dei pendolari ma s’intromette sucome fermano le bici, per le quali ha realizzato davanti alla stazione un deposito progettato nella classica struttura a bolgia dantesca.La bicibolgiarisultante è obbligatoria, quindi i pendolari che al mattino legano la bici a un palo sanno che alla sera rischiano di tornare a casa a piedi, perché quei mattacchioni dei Vigili Urbani, in concorrenza sleale coi ladri professionisti, hanno l’incarico di tranciare lucchetti e asportare bici legate ad elementi d’arredo urbano estraneo alla bicibolgia regolamentare.

Vista la ciclabilitàsurreale, e visto che la bicibolgia sta all’arredo urbano come un cassonetto del pattume sta ad una bomboniera, sorge il sospetto che ci sia una kultura comunale specifica. Se ne intravede traccia nel glossario ciclistico usato di recente dall’amministrazione:

FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Organizzazione ciclo-ambientalista nata a Milano, metropoli avente il numero di biciclette di Copparo. E’ l’unico interlocutore accreditato per argomenti ciclistici dall’amministrazione ferrarese. La popolazione indigena che al 90% impara ad andare in bici subito dopo lo svezzamento non è ritenuta idonea per la sua istintiva incompetenza.

BICIPLAN – Tradotto in italianoil termine perde il suo fascino. Eminentementekulturale, riguarda il programma strategico per promuovere la ciclabilità urbana. Impossibile leggerlo senza calarsi nello spirito del moderno “bike sharingsottoelencato. Non deve assolutamente mancare un biciplan sul tavolo dell’assessore alla mobilità ferrarese.

MODAL SPLIT - Nulla a che fare col verbo splir (sotterrare, nascondere) del dialetto romagnolo, pur congruente con la qualità dell’amministrazione. Quando si fa un sondaggio per individuare i modi in cui si sposta la gente, come lo si chiama? Modalsplit, no?! Tradotto alla lettera risulta “ripartizione modale”. Non è detto che sia compreso al 100% nelquasinglese dell’amministrazione.

BIKE SHARING– Una svolta concettuale!Sconosciuta ai ferraresi, masia chiaro: i parvenu illuminati dal verbo anglofono e dall’economia di mercato ritengonoindispensabilela scrittaDaySurgeryinvece che “chirurgia ambulatoriale”, quindinon potrannocertamente direBiciclette Condivise”, magari aggiungendo unPubbliche” che manca nell’originale.Per come l’hanno capita in Comune (meglio: per come gliel’hanno proposta le furbe agenzie pubblicitarie chevendono i loro sistemi bike-sharing) l’uso della bici “sostenibile” a Ferrara si incentiva innanzi tutto dimenticandole 200-250.000 biciclette private presenti in città e i loro irrisolti problemi di circolazione. Poi si aggiungonoin città alcune centinaia di biciclette di scadente qualità, pesanti e con gomme piene,ma costosissime (da qui il “sostenibile”, perché senza il robusto sostegno di tanti soldi pubblici la faccenda crolla), dotate di chiavi codificate che consentono di chiuderle in apposite rastrelliere. Teoricamente chi ha la chiave può prelevare una bici da qualsiasi rastrelliera e depositarla in qualsiasi altra. Può prelevare anche in altre città aventi lo stesso nostro sistemaC’entro in bici, ammesso che non sorgano problemi con la codifica della chiave meccanica. Affascinante, vero? E con solo alcune centinaia di migliaia di euro il Comune diventerebbe pure virtuoso.

 

Ma allora… come mai dopo anni di strisciante bike sharing c’è ancora la bicibolgiaper i poveri pendolari e non le rastrelliereC’entro in bici che sono presenti pure a Bologna, Rovigo, Padova, Ravenna?

In fin dei conti l’unica giustificazione all’acquisto di bici pubbliche in una città piena di biciclette sta nella possibilità di scambiare bici locali con utenti non locali, e i pendolari che partono dalla stazione lasciandovi la bici costituiscono il primo anello naturale della catena.

Che sia più che giustificata la recente accusa al Comune di demagogia formulata dagli Amici della Bicicletta?

 

Paolo Giardini

 
 

N.B. C’è in Italia un esempio di bike sharingserio”, cioè rispondente ad elevati requisiti funzionali e qualitativi che ne compensano in tutto o in parte la componente demagogica nella sceltad’acquisto. E’ quello di Milano, metropoli che non avendo una tradizione di trasporto ciclistico può effettivamente godere della possibilità di noleggio bicipubbliche distribuite sul vasto territorio da prelevare in un luogo e lasciare in qualsiasi altro. La fruizione delle bici è contabilizzata a tempo, piuttosto costosa, ma compensata dalla qualità dei mezzi in lega leggera, freni a tamburo, dotati di cambio e trasmissione ad albero invece che delle solite catene, e manutenzione effettivamente svolta.

Le chiavi sono elettroniche. Tutto il sistema è centralizzato, ogni rastrelliera costituente una specie di hubconnessa in rete, sia per la conoscenza in tempo reale dell’ubicazione delle bici sia per il tempestivo intervento della manutenzione. Discutibile finché si vuole, ma a Milano il servizio c’è.

A Ferrara il servizio farlocco serve a dilapidare tantissimi soldi sottratti al necessariospesi in cambio di ciarpame, e a qualche dipendente pubblico che invece di rovinare la propria bici lasciandola all’aperto, o rischiarne furti e vandalismi, con la cauzione di 8 euro gode più di un’assicurazione sulla bici. Ma Ferrara è la stessa città dove si chiude l’ospedale cittadino in cambio del ciarpame di uno nuovo-vecchio in campagna, fatto male e senza rimedio, e tante altre storie simili.

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