LUUK MAGAZINE Un segno indelebile: il décollage. Una matrice dadaista, commista a influenze di Pop Art, astrattismo americano, ricerche spaziali e materiche à la Fontana e Burri, graffittismo, manifesti pubblicitari, immaginari statunitensi. Questo il milieu a cui si abbevera l'ideatore del "Manifesto dell'epistaltismo". Questo il fermento che Mimmo Rotella insieme ammira, sperimenta e rifinisce. È tale tensione artistica a essere protagonista di due fondamentali mostre milanesi che ripropongono contemporaneamente il valore estetico dell'opera di Rotella. In primo luogo "Decostruzioni Urbane", allestita presso la galleria Il Castello Modern and Contemporary Art sino al 20 luglio 2014 . L'esposizione comprende venti opere di Mimmo Rotella, alcune mai esposte al pubblico, parte della collezione privata di Adriano Conte e Marcello Conte, proprietari della galleria e curatori della mostra, che si avvale della direzione creativa di Elis...