sabato 29 settembre 2018

L'eterno caso italico, Verdiglione by Sgarbi

 

 

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/liberate-verdiglione-dallinquisizione-stato-1581595.html

www.ilgiornale.it
Non è bastato il caso Tortora e, nella storia, in dimensioni epiche, non sono bastati i casi di Giordano Bruno, di Galileo. L'inquisizione è sempre al lavoro. E per fortuna che il ministro si ...

di  R. Guerra


Gran bel pezzo questo di Vittorio Sgarbi sul culturalmente dimenticato  Armando Verdiglione, giovane psicanalista rivoluzionario negli anni 70 ' 80,  postlacaniano, promotore a suo tempo di un Secondo Rinascimento culturale anche per l'Italia, con sinergie assolute alte, la fondazione di una casa editrice tutt'oggi con un catalogo raro e elevato, ecc.  Poi già da fine secolo probabile vittima - forse anche di  atteggiamenti spregiudicati,  sconfinati anche in certo tipo di reati ( "plagio" di certi pazienti ecc.)  perseguiti in ogni caso con zelo sconcertante. E così, nonostante anche Editor come accennato di primo piano culturale, bannato o quasi dalla cultura e dai soliti media italiani.  Ulteriormente come da news di Sgarbi, coerentemente coraggiosamente  sempre eretico (e sempre più rari in certa cultura e media di regime postcomunista e pseudo Liberal e ideologica), certa comunque inquisizione colpisce l'ormai anziano  Verdiglione anche ai giorni nostri.   Va da sé,  a suo tempo  Verdiglione scontò certamente la sua vicinanza al PSI di Craxi, in certo senso  la prima vittima di Tangentopoli e quella stagione mistificazione in gran parte, poco amato... dalla solita intellighenzia ideologica...

La società delle singolarità dopo il Transumanesimo...

http://www.doppiozero.com/materiali/la-societa-delle-singolarita




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Il cancro fa schifo, di Luigi Iannone

http://blog.ilgiornale.it/iannone/2018/09/25/il-cancro-fa-schifo-cara-toffa/#

blog.ilgiornale.it
L'era della spettacolarizzazione dei desideri più intimi e delle verità inconfessabili ha pervaso ogni aspetto del vivere civile. Le civiltà antiche fissavano dei paletti reali e metaforici ...
Al di là ovviamente del noto "personaggio" focus, come chiarissimo nell'articolo, la massima solidarietà in sé,  grande articolo politicamente e anche medicalmente scorretto dell'autore, il noto L. Iannone, sempre eretico,  in nome della  Verità post certa malattia, che è sempre e solo un nemico terrificante da sconfiggere, senza "oniropillole" relativistiche: la vita anche nella stagione si spera poi da cancellare per esiti  terapeutici positivi, cambia per sempre  e in ogni caso anche in caso di vittoria clinica. In Italia spesso si sbandiera - come al solito - di Psico-oncologia, ma certamente tale dinamica di sostegno non può eventualmente essere ridotta a psicologia della domenica come probabilmente spesso si riduce nei fatti. Pochissimi poi hanno il carattere straordinario della Toffa.  Viva sempre la Vita contro la morte!


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Fazi editore : Novità in libreria


 
Da: Fazi Editore  
 
Care lettrici e cari lettori,
vi presentiamo le due novità di questa settimana, appena arrivate in libreria. E vi ricordiamo che da oggi rimane una sola settimana per sfruttare la nostra promozione sconto del -25%! 
Buona lettura e buon fine settimana! 
Elmet

Fiona Mozley
ELMET

Elmet, l'ultimo regno celtico indipendente in Inghilterra, terra di nessuno e santuario di fuorilegge, rifugio ma allo stesso tempo trappola, è il lembo sperduto dello Yorkshire che oggi fa da sfondo a questa storia. Vi abitano Daniel e Cathy, fratello e sorella adolescenti. Sono stati abbandonati dalla madre, che sembra essere sparita nel nulla, e vivono, senza regole e senza contatti col mondo esterno, col padre John, un pugile di strada burbero e solitario, nella casa in mezzo ai boschi che lui ha costruito con le sue mani, dormendo all'addiaccio nei primi giorni, sostenendosi di caccia e raccolta. Un vero e proprio nido, in cui i tre trovano la serenità. Finché non compare il signor Price, ricco proprietario terriero senza scrupoli, padrone di gran parte degli alloggi e dei terreni locali e sfruttatore dei suoi lavoratori, che reclama il terreno dove John ha costruito la sua casa, affermando di possederlo legalmente. E con le stesse mani con cui ha ricreato una serenità perduta, John sarà pronto a difenderla…
Ritratto brutale e commovente di una famiglia atipica che vive ai margini della società, Elmet fa riflettere su quanto possa essere difficile trovare il proprio posto nel mondo e sull'impossibilità di rintracciare un senso di giustizia per coloro che non sanno scendere a compromessi.
Con la sua scrittura lirica, che ci fa respirare le atmosfere di luoghi splendidi in contrapposizione alla povertà più disperata, in pochi mesi il romanzo ha conquistato tutti: è stato finalista al Man Booker Prize – cosa davvero rara per un esordiente –, è stato definito il libro dell'anno dalle testate più autorevoli, ha venduto più di 70.000 copie ed è già in corso di traduzione in 14 paesi.

«Fiona Mozley è l'astro nascente della narrativa inglese. Un libro che è un'esplosione silenziosa. Squisito, indimenticabile. A 29 anni Ms Mozley è solo all'inizio».
«The Economist»

«Una scrittrice talentuosa. Idillio pastorale, denuncia politica, saga familiare e storia dell'orrore: una favola tradizionale che diventa un film gangster: un mix fra Hansel e Gretel e Il padrino».
«The Sunday Times»

«Con i suoi paesaggi incolti, la violenza, le emozioni forti, Elmet sembra Cime tempestose scritto con una voce completamente nuova. Questo esordio è l'inizio di qualcosa di grande». 
«Stylist»
Mato Grosso
Ian Manook
MATO GROSSO

Jacques Haret, autore francese di un bestseller ambientato in Brasile, arriva a Rio de Janeiro, dove è stato invitato da un editore brasiliano suo ammiratore. Alloggerà a casa sua, a Petropolis. Dormirà nella stessa stanza in cui Stefan Zweig – il suo scrittore di culto – e la moglie Lotte si sono tolti la vita. Ma dietro all'invito c'è un piano ben orchestrato: presto Haret scopre che l'editore non è altri che Figueiras, un ex poliziotto conosciuto trent'anni prima durante un soggiorno di alcuni mesi nel Mato Grosso, soggiorno che, avvenuto al tempo di un'inondazione storica del Pantanal, è l'argomento del suo celebre Romanzo brasiliano, nel quale il protagonista racconta la vicenda che lo ha portato a uccidere un uomo per puro orgoglio. Di mezzo, naturalmente, c'era una donna. Haret è caduto in una trappola: Figueiras vuole solo vendicarsi.
La bellezza velenosa della giungla in cui si affonda fino ad annegare; la violenza del cielo e l'umidità delle notti; l'amore che fa impazzire e morire… È per fare pace con se stesso che Haret è tornato dopo trent'anni di esilio? O è perché sente che è l'ultima volta?
Mato Grosso è il nuovo, attesissimo bestseller dell'autore della trilogia di Yeruldelgger. Ian Manook abbandona la Mongolia per portarci in un Brasile lussureggiante e soffocante, popolato da avventurieri, trafficanti e poliziotti corrotti. Un noir di grande qualità, che ammalia e sorprende.

«Questo polar intriso di saudade è assolutamente da consigliare».
«Lire»

«Una storia impregnata di un clima di follia tropicale che fa di Mato Grosso un romanzo più letterario – ma altrettanto avvincente – della trilogia di Yeruldelgger».
«Paris Match»

«Un libro da grande scrittore, senza dubbio. Colpi di scena garantiti. Boa viagem!».
«L'Echo»

«Un romanzo sensuale ed epico, in cui Jacques Haret, uno scrittore giramondo, torna in Brasile per misurarsi con le tentazioni febbrili di questo paese che ha segnato per sempre Ian Manook. Hemingway non è lontano…».
«Notre Temps»

sconti
 
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NUMERO 150! La Zona Morta Magazine News (Settembre II, 2018) a cura di Davide Longoni

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Ecco il nuovo numero della Newsletter de "La Zona Morta": ogni 15 giorni tante notizie, anticipazioni, classifiche, aggiornamenti… e molto, molto di più! Seguiteci su www.lazonamorta.it...


E ANCHE SUI PRINCIPALI SOCIAL NETWORK

NUMERO 150

ANTIPASTI

La Zona Morta Magazine numero 24 di Davide Longoni

Premio alla carriera a Giovanni Mongini a cura della redazione


PRIMI PIATTI

Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna di Elena Romanello

Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma di Elena Romanello

Black Mirror di Matteo Manferdini

I due serial killer del Pantheon di Roberto Volterri


SECONDI PIATTI

Fantascienza Story 194 di Giovanni Mongini

Fantascienza Story 195 di Giovanni Mongini

Chi li ha visti? 13 a cura della redazione

Le Cronache del Sole Mortale a cura della redazione


CONTORNI – LE CRONACHE DI

Body Puzzle – Misteria di Davide Longoni

Le foto di Gioia di Davide Longoni

FRUTTA

À la recherche du Fantastique di Davide Rosso

Norbert Wiener, 70 anni dopo di Roberto Guerra


DESSERT

Maruo: da Planet of the Jap a Ultra-Gash Inferno di Gianfranco Galliano


BEVANDE

Trieste Science + Fiction Festival 2018

StraniMondi 2018

Lucca Comics & Games 2018

Una campagna crowdfunding per Paola Boni

ToHorror Film Fest 2018: al via la campagna crowdfunding

EffectUs Event 2018

XXIV Trofeo RiLL: i finalisti

300 parole per un incubo 2018


EXTRA

Diamo spazio ora agli extra, con la segnalazione dell'uscita del nuovo romanzo di Frank Iodice intitolato La meccanica dei sentimenti (170 pagine) pubblicato da Eretica Edizioni.


Si tratta di una storia sul pentimento e sulla nostra incapacità di amare, intrappolati nell'ingranaggio che sembra aver condannato tutto a finire. Tutto, tranne la vita. Un romanzo potente che ancora una volta denota come la scrittura di Iodice sia incisiva ed essenziale, scavando nelle ossa e attingendo di continuo a sensi e immagini che sembra averci rubato dalle tasche.

In un vicolo di Montmartre, un affascinante e cinico cardiologo romano, che ha compiuto una scoperta straordinaria sui meccanismi sentimentali, incontra una ballerina con una giacca da marinaio. Nel ventre di una Parigi spietata e schizofrenica, ritrovano il loro passato e tentano di riscattarlo. Ma le conseguenze dolorose delle loro scelte saranno inevitabili.

Le vite di tre donne sono intrecciate a quella di Giovanni Marealto: sua moglie, Eda, che aspetta un bambino; Galatea, una ricca ed elegante archeologa, che per realizzare il suo profondo desiderio di avere un figlio, decide di tradire suo marito e di concepirlo con un altro uomo; e Resi, volgare, libera, che è costretta a lavorare sotto falso nome per scappare da un passato oscuro e violento, e accetta un ingaggio al limite della legalità, prostituendosi e partecipando a un'operazione di spaccio e ricettazione di pietre preziose.

Resi offre a Marealto la comprensione che lui ricerca in ogni donna da quando sua madre è morta tragicamente senza rivelargli la sua vera natura, una natura che non ammetteva distinzioni tra carne e anima. Lei è l'unica a conoscere i segreti più pericolosi del protagonista, perché questi si riveleranno intimamente legati ai suoi.

Per averne un'idea, leggiamo un breve estratto:

"La musica si è fermata appena Armine Petrossyan ha sentito gli spari, i suoi occhi gialli sono ancora spalancati, gli strumenti hanno sussultato nell'istante in cui il rumore assordante è rimbombato fin sotto la cupola. Le parole tormentose di Dena de Rose sono solo quelle della prima strofa. I pappagalli, impazziti, hanno iniziato a sbattere il becco contro le finestre, se lo stanno spaccando a forza di colpi sul vetro, e le piume più vecchie cadono giù. La gente che era rimasta dentro è corsa via. Molti sono sul ponte del cimitero, che è la parte più illuminata. Altri stanno rannicchiatati vicino alle ambulanze e alle volanti della polizia ancora calde.


Agenti armati, urla, minacce, spinte, sirene accese davanti alla porta girevole. Il rosso e il blu si mescolano negli specchi.


Quando la portano via, lui urla, "È incinta, Cristo!" Invoca qualcuno di cui si era dimenticato ultimamente credendo di poter fare di testa sua. Il suo grido disperato sembra infatti una specie di assurda preghiera. Resi lo guarda, immobile, Marealto non sa che è stata lei ad avvisare la polizia, ma non importa, non importa più niente ormai. Si lasciano arrestare e portare via con l'impotente ostilità delle marionette. Ancora una volta si ripete che da quella donna si sarebbe lasciato fare qualsiasi cosa...


Gli agenti del 13° sono arrivati puntuali ora che non possono più nascondere ciò che è evidente. Tra il pubblico c'erano infiltrati, malavitosi noti e intoccabili, ma c'erano anche incensurati che sporgerebbero denuncia se non si facesse almeno un po' di giustizia. Mentre la mettono sulla barella e le attaccano tutti quei macchinari di plastica e ferro, apre un po' gli occhi, il verde e il bianco densi ora sono sporchi di sangue, e dice qualcosa debolmente, sta lottando con tutte le sue forze perché sa che se si arrendesse adesso morirebbe anche il bambino.


Ha i capelli bagnati di whisky scozzese, un biondo scuro senza pretese di vanità, e un abito rosso pieno di pieghe. La folla si è radunata sotto la tettoia di vetro dell'ingresso, tutti sono vestiti di rosso, ma lei lo è un po' di più, e ha sul volto un sorriso fanciullesco e privo di malizia. La sua amica aveva appena iniziato a cantare, Can love be as warm as the Ruby? Can love be as pure as the Pearl?, poi si è interrotta. La gente osserva con gli occhi e la bocca aperti, lei è come una di quelle opere d'arte contemporanea che non puoi capire ma solo interpretare. Neanche lui si rende conto di cosa sta accadendo, soprattutto perché, mentre gli mettono le manette, qualcuno gli dice che è appena morta pronunciando il suo nome".


Passiamo ora in rassegna alcune uscite delle Edizioni Kimerik, a cominciare da Poemetti quasi sacri (110 pagine; 16 euro) di Lodovico Balducci: una raccolta intensa, a tratti drammatica, molto evocativa. Frutto di riflessione e Pathos. Numerosi i temi toccati, l'autore rivela: "Per molti anni (dal 1966 al 1976) non ho partecipato a manifestazioni religiose e mi sono trovato ostile alla chiesa cattolica. Questo periodo della mia vita è testimoniato dal poemetto La Processione, che ho inserito, dopo molte indecisioni, essenzialmente per il suo valore storico. La mia fede è sempre tormentata e in qualche modo ribelle...". I drammi del mondo, l'amore, una visione aperta delle dinamiche sociali. La comprensione di punti di vista diversi. La ricerca della spiritualità dopo aver compreso la passione. Le tematiche affrontate appartengono all'autore, ma in realtà sono il disegno dentro il quale tutti ci possiamo specchiare...


Segnaliamo poi Favole per cuori rivoluzionari (166 pagine; 16 euro) di Vanina Antonelli: "semplicità" e "tenerezza" sono le due parole chiave, i due elementi fondamentali di questo volume. In ogni storia narrata, l'Autrice lascia un pezzo di se stessa e lo dona idealmente ai lettori, i quali si lasciano trasportare dal flusso delle parole e degli eventi, leggendo avidamente un racconto dopo l'altro. È in un certo senso "terapeutica" questa raccolta. Viviamo, infatti, in un mondo dove tutto procede in fretta, non c'è tempo per fermarsi a riflettere, per badare alle piccole cose che accadono ogni giorno, per considerare una situazione, lieta o triste che sia, attraverso un altro punto di vista, che esula dal contesto concreto e tangibile. È la logica moderna alla quale nessuno si può opporre. Per questo ci sono i libri e per questo c'è questo libro. Abbandonarsi alla lettura di questi racconti è ritrovare l'interiorità. È ridere, piangere, riflettere, riscoprire lati di sé che inevitabilmente si sono assopiti. È sentirsi nuovi.


Altra attivissima e interessante casa editrice è LA CASE Books, digital publisher californiano attivo da tempo anche nel mercato di lingua italiana, che ci segnala l'inaugurazione della partnership con Storytel con 56 nuovi audiolibri. Complessivamente i nuovi titoli pubblicati tra la fine di agosto e settembre sono 75, con 56 audiolibri su Storytel e 19 titoli invece in esclusiva per in canale Audible/iTunes.

"Uno sforzo produttivo molto importante", sottolinea Giacomo Brunoro, direttore editoriale di LA CASE Books. "Con le nuove produzioni continuiamo il lavoro di ampliamento del nostro catalogo iniziato ad aprile, quando abbiamo pubblicato un'ottantina di titoli. Ad oggi siamo uno dei primi player a livello internazionale per quanto riguarda la pubblicazione di audiolibri di qualità in lingua italiana. Entro la fine di settembre infatti arriveremo a 60 titoli in distribuzione su Storytel che si andranno ad aggiungere ai 150 nel circuito Audible/iTunes.

Finora ci siamo concentrati prevalentemente sulla non fiction, ma grazie alla collaborazione con Gaetano Marino e Aula39 abbiamo iniziato un percorso che ci porterà a sviluppare un catalogo di peso anche sul fronte della fiction letteraria.

Se a questo aggiungiamo le nuove produzioni che abbiamo in cantiere (quasi tutte di titoli originali), entro fine anno dovremmo superare i 300 titoli a catalogo solo per quanto riguarda gli audiolibri".

Tantissimi gli argomenti trattati all'interno degli audiolibri.

MITOLOGIA GRECA

L'Antica Grecia ci ha lasciato un'eredità infinita storie, un enorme immaginario collettivo che ha letteralmente plasmato la cultura occidentale. Storie da riscoprire e che a distanza di millenni sono ancora attualissime. LA CASE Books presenta audiolibri che raccontano alcune delle scene più belle della tradizione mitologica classica: dalla guerra di Troia alle avventure di Ulisse, dagli amori di uomini e dei alla tragica storia di Edipo.

LETTERATURA ITALIANA

Per quanto riguarda la letteratura i nuovi titoli pubblicati in audiolibro si concentrano soprattutto sulla letteratura italiana: ecco allora i racconti di Natale di Grazia Deledda, le novelle di Giovanni Verga e di Luigi Pirandello.

Le novelle del resto sono testi perfetti per essere riscoperti nella dimensione dell'ascolto che permette di assaporare suggestioni inedite cogliendo inaspettati spunti narrativi.

FIABE DELLA BUONANOTTE

Tante fiabe e storie per grandi e bambini, del resto il mondo dell'audiolibro è particolarmente amato proprio dai bambini. Ecco allora una serie di titoli che presentano le fiabe di Luigi Capuana, di Charles Perrault, dei Fratelli Grimm, di Hans Christian Andersen e alcune delle più belle fiabe di Esopo.

LA CASE Books è un progetto editoriale nato nel 2010 da un'idea di Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro. Agli inizi del 2010 infatti Pezzan, che vive a Los Angeles, capisce che quella dell'editoria digitale non è una semplice scommessa sul futuro ma una realtà concreta. Così quando in Italia non era ancora possibile acquistare e-book su iTunes, e Kindle Store era attivo soltanto negli USA, LA CASE Books inizia a pubblicare e-book e audiolibri in italiano e in inglese sul mercato mondiale. Oggi ha un catalogo di più di 500 titoli tra e-book e audiolibri. LA CASE Books pubblica titoli in inglese, italiano, tedesco, francese, spagnolo, russo e polacco ed è presente in tutti i più importanti digital store internazionali.


E dopo la narrativa, passiamo al fumetto per segnalarvi il terzo volume della collana dedicata al Maestro Attilio Micheluzzi, in uscita a partire dal 27 settembre grazie a Nicola Pesce Editore e intitolato PIZARRO IN PERU'.

Disegnato nel 1990 per la sceneggiatura della scrittrice argentina Lilian Goligorsky, sinora questo magnifico volume non era mai stato tradotto in italiano. Lo stesso autore non lo vide pubblicato, poiché la sua prematura scomparsa, il 20 settembre 1990, glielo impedì.

L'avventura di Pizarro faceva infatti parte di un grande progetto dell'Editorial Planeta-DeAgostini, Relatos del Nuevo Mundo, dedicato alla celebrazione dei cinquecento anni dalla scoperta delle Americhe: apparve quindi nel 1992, in spagnolo, per una bella edizione di grande formato e colorata in originale dallo stesso Micheluzzi, accanto a opere di altri maestri dell'historieta quali Alberto

ed Enrique Breccia, José Muñoz, Alfonso Font, Paul Gillon e gli italiani Sergio Toppi e Lorenzo Mattotti.

Si tratta di un volume straordinario, con dei colori di una grazia ed una qualità senza precedenti.

Attilio Micheluzzi è noto soprattutto per la sua linea chiara ed i suoi intensi bianco e neri. Questo graphic novel interamente a colori non potrà che stupire il pubblico.

Francisco Pizarro (1475–1541) è stato un condottiero spagnolo, conquistatore dell'Impero Inca e fondatore della città di Lima, attuale capitale del Perù.

Gli Inca erano forti di trentamila soldati e gli Spagnoli ne avevano solo 250 ma, attirato il re Inca Atahualpa fingendo di "trattare", lo catturarono e giustiziarono, facendo seguire a quell'indegno gesto una carneficina di migliaia di indigeni.

Il volume presenta anche un altro racconto breve di Micheluzzi, forse la sua prima incursione nell'immaginario delle civiltà precolombiane, apparso sulle pagine del «Corriere dei Ragazzi» nell'agosto del 1972 – dunque nel pieno della fase aurorale dell'autore.

Scritto da Piero Selva (uno degli pseudonimi di Mino Milani, straordinario sceneggiatore che ha segnato un'intera epoca del fumetto italiano) e firmato da Micheluzzi con il nom de plume Igor Arzt Bajeff, anche IL SOLE DI MONTEZUMA ci porta nelle Americhe dei conquistadores, nel pieno del processo di espansione occidentale che dette il via al più grande genocidio nella storia dell'umanità.


Chiudiamo con la musica per segnalarvi che Industrie Sonore è lieta di presentare due nuovi appuntamenti internazionali ad Isola Del Liri (FR): dopo il successo dello scorso 21 marzo in cui Industrie Sonore diventa protagonista indiscussa per l'evento con Steve Vai in esclusiva nazionale, seguito dieci giorni dopo dal concerto di Micheal Lee Firkins e l'evento con Daddy G dei Massive Attack nel mese di giugno, ecco che il centro musicale di Isola Del Liri torna a far parlare di sè in Italia per i prossimi due eventi internazionali:

28 Settembre - The Aristocrats Live In Concert. Trio composto da quelli che sono tre dei musicisti più quotati a livello mondiale, vale a dire Guthrie Govan, Bryan Beller e Marco Minnemann. Gli Aristocrats saranno in tour in Europa e, per quanto riguarda l'Italia, faranno tappa a Milano, Ancona e Isola Del Liri (FR) presso il Cinema Teatro Mangoni.

08 Ottobre - Greg Howe Trio Live In Concert. Indiscutibilmente il più grande esponente della chitarra fusion, Greg Howe sarà in tour in Europa nel mese di ottobre, tour che vede la tappa di Isola Del Liri proprio come opener di tutti i live che seguiranno.

Entrambi i concerti si terranno presso il Cinema Teatro Mangoni sotto l'esclusiva organizzazione di Industrie Sonore grazie a Simone Fiorletta e Marco Di Folco.

Per info biglietti: facebook.com/industriesonore oppure studioindustriesonore@gmail.com.


LA CLASSIFICA

I cinque articoli più letti nelle ultime due settimane:

  1. Chi li ha visti? 12 a cura della redazione

  2. Sergio Martino 03/14 di Gordiano Lupi

  3. Intervista a Ana Asensio di Davide Longoni

  4. Cadaveri e polpette: anche gli zombi… a cura della redazione

  5. SplattArt 01: Il sublime di Roberta Lilliu


PROSSIMAMENTE

Interviste a Enrico Luceri, Elena Covani, Gaetano Cappelli, Luca Oleastri e Cliff Wright; Fantascienza Story; L'evoluzione del thriller nei KKK; Pirati dei Caraibi; The Avengers: Infinity War; I paesi dell'ombra; Italia magica e necrofila; i bambini cristallo; è esistita una civiltà pre-industriale?; SplattArt; andare sulla Luna; Balsamus, l'uomo di Satana; novità da Marte; Trieste Science + Fiction Festival 2018; SugarCon 2018; Il letto rosso; Deadpool 2; Milzaman – Il film; Morti e sepolti; novità fanta-horror da Studio Universal; Ant-Man & the Wasp; The Torturer; Deep Mind Film factory; Fantastika 2018; novità da Novilunio Stampe Amatoriali; La cripta del male è aperta; Pacifica; Segni e voci di altri mondi; un vestito per respirare sotto acqua; suoni e musiche misteriose dal cosmo; Supervixens; The Toxic Avenger; il cinema di Michele Soavi; il cinema di Sergio Martino; Star Trek – tutte le serie tv; Body bags – Corpi estranei; Captain America II; Carmina Burana; Il villaggio dei dannati; la saga di Vampires; Tru calling; The ward – Il reparto; Terry Brooks; La dama bianca; Grosso guaio a Chinatown; Gunan il guerriero; la krivapete; La stirpe dei dannati; Stephen King; tutti gli "Starman"; la saga della Profezia; Planet of the apes: la nuova trilogia; la serie di Maniac Cop; Michael Moorcock; Paranoia; Space Invaders; Il pianeta delle scimmie – la serie tv; Montague Rhodes James.


Arrivederci nell'aldilà!

Davide Longoni




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Roma, Vittorio Sgarbi cittadino onorario di Castel Sant'Elia in provincia di Viterbo dal 15 9 scorso


 
Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa) 

Roma, Vittorio Sgarbi cittadino onorario di Castel Sant'Elia in provincia di Viterbo

«Per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico, religioso e culturale»

Intanto lo scorso sabato 15 a Sutri, città di cui il critico d'arte è sindaco dallo scorso giugno, ha aperto   al pubblico Palazzo Doebbing, «il più bel museo della Tuscia».

                                                       

ROMA - Vittorio Sgarbi cittadino onorario di Castel Sant'Elia, comune in provincia di Viterbo. Lo storico e critico d'arte ha ricevuto... l'onorificenza  nella sala consiliare del Comune nel corso di una cerimonia alla quale sarà presente il sindaco Vincenzo Girolami.

Questa la motivazione: «Per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico, religioso e culturale».

 

Castel Sant'Elia, comune di poco meno di 3 mila abitanti, è uno dei più caratteristici centri della Tuscia, insieme a Sutri, la cittadina di cui Sgarbi è sindaco dallo scorso giugno.

Sabato sempre15 settembre, proprio a  Sutri, Sgarbi ha inaugurato quello che è stato definito «il più bel museo della Tuscia», Palazzo Doebbing. Per l'occasione , ....... oltre al ministro dell'istruzione Marco Bussetti, gli ambasciatori in Italia di Liberia, Uruguay, Nicaragua, Serbia, Colombia, Egitto, Tunisia, Algeria, El Salvador, Polonia, Armenia, Ecuador, Stati Uniti, Albania e Cuba.

 

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

  


 

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Ferrara, Via Modena, indizi di nuova Zona Gad ma solo mediatori culturali farsa...

Nota di  B. Guerrazzi    Semplicemente e per l'ennesima emergenza migranti l'ottusità e ormai l'autismo sociale e politico del PD local nel rispondere a legittime legittime difese  dei  residenti cittadini con la farsa di sedicenti mediatori culturali  in nome sempre dell'integrazione multietinca, fallita in ... tutta Europa (Bruxells tra pochi anni sarà  musulmana come da croncahe nazionali e internazionali).  Il prossimo governo local dovrà dare una svolta radicale per salvare Ferrara in fretta dalle replicazioni multietniche - ormai in espansione dalla sempre malattia politica originaria della famigerata Zona Gad.  E ancora una volta la stampa di regime  mai critica con soluzioni  fittizie... Mediatori culturali a Ferrara? I  nostri scafisti, le nostre ONG colluse, ipocrite per malafede o tontismi ideali dissociati dal mondo reale, anche in periferia, mica solo verso il Meditteraneo. 

Per fortuna  come noto svolte radicali dal nuovo governo populista del popolo sono già ufficialmente in azione....



https://www.estense.com/?p=723180

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Problemi di convivenza nel parco di via Divisione Garibaldina, molto frequentato dai residenti della zona di via Modena. Almeno fino a quando non sono iniziate le feste indesiderate



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Pavlov's Dog - Pampered Menial 1975

  dedicato ai  cani pavloviani  dei  Media  e Intellettuali  contro il Governo del Cambiamento  Lega/M5Stelle!

G. Barbujani"Tutto il resto è provvisorio" alla libreria Ibs | estense.com Ferrara

"Tutto il resto è provvisorio" alla libreria Ibs | estense.com Ferrara: Guido Barbujani Si intitola 'Tutto il resto è provvisorio' il romanzo scritto dal genetista Guido Barbujani che verrà presentato sabato 29 settembre alle 18 alla libreria Ibs + Libraccio di Ferrara. Dialogherà con lui Andrea Pugiotto. Un romanzo di toccante umanità, quello scritto da Barbujani per i tipi di Bompani, animato da personaggi che pur inciampando cercano sempre di rialzarsi e si misurano con un passato che – come un amato peso – non si riesce mai a lasciare indietro. Anche se infine «della vita resta solo la solitudine, solo quella, mentre il resto è tutto provvisorio». «Avevo meno di cinquant'anni, un bell'aspetto, un negozio, un buon reddito, belle macchine che cambiavo spesso, una bella moglie. Non sapevo di essere un vigliacco.» Gianni Schuft era un antiquario padovano, invidiato dai concittadini, cullato da una morbida routine. Doveva solo lasciare le cose come stavano, far scorrere i giorni, i mesi, gli anni. Bastava quello. Allora come mai ci parla da un carcere? Che

venerdì 28 settembre 2018

Giustizia, Sgarbi: “Ad Agrigento dal Procuratore Patronaggio azioni intimidatorie: dopo mio intervento in tv, chiesta revoca dei servizi sociali all’avvocato Arnone”


 
Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa) 
 

Giustizia, Sgarbi: "Ad Agrigento dal Procuratore Patronaggio azioni intimidatorie: dopo mio intervento in tv, chiesta revoca dei servizi sociali all'avvocato Arnone"

Il parlamentare di Forza Italia: "Chiederò l'invio degli ispettori"


ROMA - Vittorio Sgarbi chiama in causa in Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio. Lo scorso 17 settembre Sgarbi, durante la trasmissione "Quarta Repubblica", aveva dato notizia della presentazione di una serie di esposti , a firma dell'avvocato Giuseppe Arnone (storico militante della sinistra noto per, tra le altre cose, per le sue lotte contro l'abusivismo edilizio nella Valle dei Templi)  lo stesso Procuratore.


 "Tre giorni dopo Patronaggio, senza alcuna riserva per l'evidente conflitto d'interesse essendo lui stesso coinvolto, e con gesti che hanno tutti i crismi dell'intimidazione, ha chiesto al Tribunale di Sorvegliana la revoca dell'affidamento ai servizi sociali dello stesso Arnone colpito da una condanna per diffamazione. 

La colpa? Il suo collega di studio, l'avvocato Daniela Principato ( non, dunque, Arnone!) si è resa "colpevole" della diffusione di un comunicato in cui si dava conto delle mie dichiarazioni in televisione"


Attacca Sgarbi: "È oltremodo chiaro come Patronaggio abbia perso uno dei requisiti fondamentali per esercitare l'azione giudiziaria: la serenità. Per questo annuncio che chiederò al ministro della Giustizia l'invio degli ispettori ad Agrigento perché ne verifichino l'operato proprio in ordine alle vicende che lo oppongono all''avvocato Arnone,  cui si vuol fare pagare, evidentemente, la sua incessante azione di denuncia contro la finta antimafia e i finti paladini della legalità".


Si allega la richiesta del Procuratore al Tribunale di Sorveglianza.



l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)