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martedì 9 febbraio 2010

La storia Reale del Comunismo Il Giorno del Ricordo

foiba.gifArea Destra Ferrara ricorda il 10 febbraio la giornata della memoria dei martiri delle foibe e degli esuli giuliani e dalmati con un volantinaggio in città sabato pomeriggio.
L'anno scorso avevamo deposto un mazzo di fiori presso via martiri delle foibe a Portomaggiore (a Ferrara da oltre un anno è stato deciso di intitolare ai martiri delle foibe una via nel settore est ma ancora non è stato fatto) quest'anno invece abbiamo deciso di sensibilizzare ulteriormente i nostri concittadini distribuendo un volantino informativo su quel periodo drammatico e semi-sconosciuto, di seguito riportiamo il contenuto.
 
 "QUELLE FOIBE DA NASCONDERE PERCHE' DICEVANO TUTTO SULL'ITALIA SCONFITTA"
 
SIGNORE, dammi
la serenità di accettare le cose
che non posso cambiare,
la forza di cambiare quelle che posso, la capacità di distinguere
le une dalle altre”.
-(Sant'Agostino )-

Come poteva vivere il crudissimo dramma delle Foibe un Potere nostrano nato dalla sconfitta e dal tradimento ? Dal 1943, dai tempi del Regno del Sud ,l’Italia era governata da una “classe politica” che non sarebbe stata tale se l’Italia non avesse perduto la guerra.
Una “classe” politica che era venuta fuori dai suoi dorati rifugi solo in forza della vittoria di Usa ed Urss nella seconda guerra mondiale . Per questa gente che ci aveva reinventati come “vittoriosi” in nome della Liberazione dal Fascismo, l’occupazione di Pola, Istria, Fiume , Zara e della Dalmazia tutta era per lo meno imbarazzante. Perché testimoniava della nostra ignominiosa, oggettiva condizione di “sconfitti” .
Si concentrò l’attenzione, allora , sul ritorno di Trieste all’Italia. E la vicenda del nostro confine orientale fu “coperta”, messa in sordina, nascosta come polvere sotto il tappeto, sottaciuta, obliterata, rimossa.
Trecentocinquantamila profughi istriano-dalmati, derubati di tutto, vennero smistati di qua e di là, in villaggetti isolati, in caserme, in complessi abbandonati. Diluiti, dispersi. Perché non facessero “massa d’urto” e non fossero troppo “evidenti”. E per renderli invisi, fu preventivamente messa in giro la voce che erano “fascisti irriducibili”.. giusto perché la gente li scansasse e non solidarizzasse.
E tutto questo perché loro erano l’immagine parlante d’una Italia sconfitta e violentata, l’immagine dolente dell’Italia Vera che “doveva” essere sostituita dalla rassicurante “dignità” formale del nuovo Potere.
Ecco perché, per decenni , le Foibe furono una Verità “rimossa”, nascosta e, peggio, “negata”.
Perché erano LA Prova schiacciante, inoppugnabile della Grande Bugia sulla quale s’era fondata la “nuova” ITALIA : e cioè che “l’Antifascismo” avesse scansato all’Italia il Danno della sconfitta dopo la sciagurata Guerra del Fascismo.
L’Italia “ufficiale” non chiese mai conto e ragione di quei 25-30 mila SUOI cittadini che erano stati assassinati in massa e nascosti nelle Foibe carsiche dagli Jugoslavi. L’Italia ufficiale non chiese mai le “scuse” a Tito, né mai osò accusare apertamente il mondo comunista..
Perché i Comunisti avevano “vinto la guerra” insieme agli Usa e …bisognava conviverci. E quei morti restarono senza croci, senza fiori, senza “Moniti” di Presidenti della Repubblica.. E poi perché i comunisti li avevamo ”in casa” e non bisognava “provocarli” o esasperarli. Davvero una Storia avvilente, mortificante che gronda di vergogna per tutti quei “moderati” che ressero tanto a lungo l’Italia usando la cosciente Menzogna come vile strumento di Potere.. E che bolla senza appello tutta la sinistra italiana, da sempre serva di interessi stranieri
 
Massimiliano Guerzoni
Alberto Ferretti

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=fK1lGrwrHPk


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Il Giorno del Ricordo

Foibe.jpgIL 10 FEBBRAIO è il GIORNO DEL RICORDO per commemorare le migliaia di nostri connazionali italiani massacrati nelle foibe del Carso dal 1943 al 1949 dai militari comunisti di Tito, per rispondere alla folle logica di pulizia etnica di tutti coloro che avevano l'unica colpa di essere italiani e di non voler lasciare le loro terre.
Si vuole anche ricordare tutti i 350.000 esuli Istriani, Fiumani e Giulio-Dalmati che a causa di questo genocidio hanno dovuto lasciare le loro case e rifugiarsi, non sempre accettati, nel resto d'Italia.

L'importanza del nostro atto è quella di far continuare e ampliare il ricordo di questi atroci delitti che sono stati perpetrati solo ed esculsivamente contro nostri fratelli, figli d'Italia come noi, troppo a lungo dimenticati. Dimenticati dalla società, dalle istituzioni e dalla storia cosìdetta "ufficiale" che per lunghi, troppo lunghi decenni, ha negato la loro esistenza, elimimando, anche fisicamente, pagine intere di storia dalla nostra cultura, dai nostri volumi, dalla nostra identità.

Questo non è superato, in quanto tutt'ora oggi vi sono persone che negano l'accaduto o che osano affermare che ciò che accadde non era altro che una giusta conseguenza della guerra. E' per queste gravissime esternazioni che dobbiamo continuare a ricordare con forza, cercando di far cambiare questa cultura ancora troppo oscurantista e faziosa che regna in molti di coloro che detengono il potere culturale.
Ma ricordiamo sempre che il nostro primo obiettivo è ricordare e tributare a questi nostri Fratelli italiani il nostro pieno e completo onore con la forza di NON DIMENTICARE!

Per questo GIOVANE ITALIA FERRARA per conto del comitato nazionale "10 Febbraio" e con la preziosissima collaborazione di Azione Studentesca, ha organizzato per il Giorno del Rircordo domani MERCOLEDI' 10 FEBBRAIO, l'evento dal titolo "IO RICORDO! E TU?"

IL programma della manifestazione è il seguente:

- ore 17.00 Piazza Sacrati - via Garibaldi 99/a
                 Partenza del corteo commemorativo con fiaccole e bandiere che attraverserà tutta l'area pedonale del centro storico di Ferrara con distribuzione di materiale informativo.
- ore 18.00 Duomo di Ferrara
                 il corteo si fermerà davanti al Duomo dove verrà osservato un momento commemorativo di forte impatto con un minuto di silenzio che verrà tributato da tutta la cittadinanza e il canto dell'Inno Nazionale.
- ore 18.30 Sala Conferenze Hotel Carlton di Ferrara
                 Incontro pubblico al quale parteciperanno alcuni esuli facenti parte del gruppo degli esuli istriani, fiumani e dalmati di Ferrara, che porteranno la loro testimonianza sui fatti occorsi e all'interno del quale si avrà la possibilità di porre domande, esporre opinioni e spazio per i giornalisti presenti.
IO RICORDO, PER NON DIMENTICARE!! E TU?
Con un caloroso saluto,

Paolo Spath
Presidente Provinciale GIOVANE ITALIA FERRARA

http://web.tiscalinet.it/augustus/ossfoibe.htm

video
http://www.youtube.com/watch?v=W-XEi7vdv9E


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