Visualizzazione post con etichetta Caterina Barbieri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Caterina Barbieri. Mostra tutti i post

venerdì 23 maggio 2025

Caterina Barbieri- Ouverture...Venice Electronics....2025

 https://www.djmagitalia.com/caterina-barbieri-rivoluzione-biennale/

 VENICE APRILE 2025

L’obiettivo – non troppo velato – è quello di far alzare le antenne a un pubblico potenzialmente più ampio, come dicevamo (ed è pratica nobile e sacrosanta) e anche di allargare il campo a una stampa, a un’opinione pubblica non per forza strettamente connessa a una visione più “conservatrice” della Biennale Musica ma a nuovi player, operando un ricambio generazionale intelligente e doveroso.

Dopo la conferenza stampa di qualche giorno fa, insieme a Pietrangelo Buttafuoco (presiendete della Biennale), Willem Dafoe (direttore artistico della sezione Teatro) e Wayne McGregor (sezione Danza), si era scatenato un certo buzz, e adesso ecco calati diversi assi.

... Un annuncio arrivato con un post (e lì trovate tutti i nomi finora presentati) che è un magnifico video dove qualche secondo è riservato a ciascun artista, immerso in una performance. Barbieri arriva così, senza troppi fronzoli, con eleganza e decisione a portare una ventata di rivoluzione per la Biennale, ed è una gioia. Il titolo, il tema dell’edizione 2025 è La Stella Dentro. Un annuncio fatto bene, con un video curato, senza proclami e tante parolone ma con nomi pesantissimi, corrosivi se pensiamo all’ambiente che circonda questa magnifica rassegna, e molto in linea con un sentire internazionale molto artistico ma allo stesso tempo molto più appetibile a un pubblico ampio, trasversale, e dunque con una capacità di dialogare con il mondo esterno a un certo giro autoreferenziale. Il tutto, va sottolineato ancora, senza perdere un filo di qualità e certamente con altre sorprese che si riveleranno spiazzanti e clamorose.

Si avvicina, l'ouverture per la giovane musicista Caterina Barbieri, di Bologna, astro ormai consolidato della nuova elettronica contemporanea. E Direttrice per la Biennale di Venezia 2025-6. Questo mese ha Officiale annunciato il programma zero, esiti...autorevolie d'avanguardia, una scomessa vincente per la nuova arte italiana anche, dedicata allo Spazio, musica cosmica perta, la stessa Barbieri protagonista e altri nuovi autori gia noti nell'ambiente



 

venerdì 9 maggio 2025

Caterina Barbieri-2025 Verso la Biennale Musica di Venezia-Musica ElettroCosmica

 https://www.musicpaper.it/biennale-musica-2025-caterina-barbieri-presentazione-anteprima/

Cos’è la musica cosmica

Il festival prende il suo titolo da un’immagine poetico-simbolica ispirata alle parole della scrittrice brasiliana Clarice Lispector: «Se il brillio delle stelle mi fa male, se è possibile questa comunicazione lontana, è perché qualcosa che forse assomiglia a una stella mi freme dentro». La musica come vibrazione cosmica, principio generativo e forza trasformatrice.

Il concetto di musica cosmica, cuore di questa edizione, non è di per sé legato a un genere o a una tradizione specifica, ma si riferisce al potere generativo e soprattutto auto-generativo della musica: la capacità di creare mondi, di dissolvere rigide definizioni di linguaggio, di essere, in sostanza, agente di cambiamento. Un’attitudine che secondo Barbieri trova una risonanza naturale con Venezia, città della mutevolezza, dove giochi di luce e acqua disegnano uno spazio in continua trasformazione.

«La musica è la stella dentro», dice Barbieri, «è il desiderio di cose grandi, di vastità. Scintilla di mondi, ci apre all’infinito». Concepita come una forma vivente, la musica si manifesta come organismo autopoietico, capace di evolversi e creare proprie leggi, una metafora del cosmo e del suo incessante divenire. Un processo che, nel fluire del suono, porta chi ascolta in un presente di ascolto profondo e interconnessione con l’universo. È in questa risonanza che la musica si rivela anche come esercizio di empatia, capace di superare visioni antropocentriche e di suggerire «modelli più ecologici di coesistere».

Nel complesso, una presentazione che nel suo ermetismo quasi poetico non sorprende chi conosce la musica di Caterina Barbieri (basata sull’autogenerazione e sull’evoluzione continua), ma che dà anche qualcosa in più: un invito a rispettare le complesse costellazioni umane e non umane che compongono il nostro mondo.

Prime anticipazioni a Venezia per Caterina Barbieri e la sua Prima Biennala Musica a Venezia. Sara' coraggiosamente dedicata a certa nuova musica elettronica, anche la Barbieri da alcuni anni novita' protagonista eccelsa in atmosfere persino cosmiche, coerenti con lo stile innovativo e aperto della Barbieri, di Bologna....



lunedì 14 aprile 2025

Caterina Barbieri Virgo Ribellio-2022/YouTube-Musica Elettronica...

 Singolare preformance musicale per Cateria Barbieri, astro della nuova musica elettronica, di Bologna, di rara Bellezza e Tecnofantasia

Nello specifico, tratto certamaente da suoi dischi cd, qua cin resta solo-in certo senso un dubbio relativo- nel senno che sicuramente roba sua-chiaro fin da un minuto.  Sequence sempre suggestivo e anche non caso squisitamente femminile oltre che - certo stie chesi dilata naturalmente  tra cristalli alla Schulze e l'infinito sonoro peculiare... 

In certa  seconda o terza sequenza brani che sembrano gicattoli alieni ritmici e speciali... filastrocche indefinite e misteriose soprendentemente sintetizzatori micro e elettroPop evoluto...

VIRGO RIBELLO  

Singolare preformance musicale per Cateria Barbieri, astro della nuova musica elettronica, di Bologna, di rara Bellezza e Tecnofantasia

Nello specifico, tratto certamaente da suoi dischi cd, qua cin resta solo-in certo senso un dubbio relativo- nel senno che sicuramente roba sua-chiaro fin da un minuto.  Sequence sempre suggestivo e anche non caso squisitamente femminile oltre che - certo stie chesi dilata naturalmente  tra cristalli alla Schulze e l'infinito sonoro peculiare... 

In certa  seconda o terza sequenza brani che sembrano gicattoli alieni ritmici e speciali... filastrocche indefinite e misteriose soprendentemente sintetizzatori micro e elettroPop evoluto...



domenica 30 marzo 2025

CATERINA BARBIERI-Venezia 2025- p ..ELECTRONICS-Technofuturismo

 https://billboard.it/eventi/caterina-barbieri-biennale-musica/2025/03/27181997/

Le radici del Festival sono nella musica elettronica e nel minimalismo

Lo si capirà poi leggendo i nomi. La Biennale Musica di Venezia concepita da Caterina Barbieri si dirama in molteplici direzioni che esplorano connessioni fra passato e presente accostando tradizioni musicali apparentemente distanti tra di loro per stile, epoca e area geografica, ed espressione di una comunità. Ci sono incursioni nella musica antica, contemporanea, folk, drone music, techno e afrofuturismo.

Svolta cyber e futurista per Caterina Barbieri al prossimo festival di Venezia di cui è Diretrice....Nomi nuovi dell'Elettronica e nell'archetipo TechnoFuturista...




giovedì 6 marzo 2025

Caterina Barbieri Electronic Music, Biennale Venezia 2025-8 Marzo

 https://www.soundwall.it/e-quindi-come-sara-la-biennale-musica-di-caterina-barbieri/

Siamo ancora messi, tra l’altro, che in certi ambienti della musica colta si disquisisca sulla “povertà espressiva” della musica della Barbieri, che avrebbe il torto di non essere abbastanza sperimentale, abbastanza articolata, abbastanza ostica, abbastanza intellettualmente attorcigliata/elaborata su se stessa, il torto insomma di essere troppo compiacente, musicalmente parlando. Sono bellissime, queste critiche: perché non lo sanno, ma sono la perfetta cronaca del perché la musica classica contemporanea abbia perso e stia perdendo progressivamente presa sulle persone in tutto l’ultimo secolo. Nel momento in cui l’elitarietà e l’osticità si fanno valore, un valore superiore rispetto a tutto e tutti, si mette la firma su un destino fatto di autoreferenzialità e, oh sì, progressivo declino. Ovvio che le musiche più difficili e più complesse vanno difese, vanno portate avanti, hanno qualità profonde se sviluppate a modo, sono anzi addirittura una necessità per non finire solo ad ascoltare roba “pigra”, che non richieda uno sforzo interpretativo; tutto questo è sacrosanto; ma la difesa aprioristica e senza mediazioni del “fortino” della musica colta fa male prima di tutto alla musica colta stessa, che smette di misurarsi col mondo e si misura semmai solo con sé, solo con una nicchia sempre più anagraficamente vecchia, sempre più intellettualmente spenta. L’ultima cosa che auguriamo alla musica classica contemporanea è di essere attaccata al respiratore artificiale delle istituzioni e delle fondazioni, come unica soluzione. Già accade troppo spesso, per inciso.

La visonaria e  Geniale Caterina Barbieri,  star creativa gia da poco tempo, della musica colta elettronicaa e d'ispirazione classica e minimalista, forse è la piu autentica donna girl dell'Anno non solo in Italia. Troppo creativa per non meritarsi per le Donne questo primato, mentre sta gia svelando le sorprese innovative per la biennale musica di Venezia di cui è direttrice da quest'anno....

https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/03/caterina-barbieri-electronic-musi.html

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/03/caterina-barbieri-venezia-2025-p.html
 

venerdì 21 febbraio 2025

Caterina Barbieri- Musica Cosmica e il Cosmo alla Biennale di Venezia 2025

https://www.musicpaper.it/biennale-musica-2025-caterina-barbieri-presentazione-anteprima/  



La stella dentro. Questo il titolo scelto dalla nuova direttrice artistica di Biennale Musica, Caterina Barbieri, per l’edizione numero 69 del Festival Internazionale di Musica Contemporanea in programma a Venezia dall’11 al 25 ottobre. La compositrice bolognese lo ha appena presentato in una conferenza stampa all’ambasciata italiana a Berlino, assieme al presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco. Oltre al titolo e all’immagine poetica attorno a cui ruoterà il suo “primo” festival, Barbieri ha presentato in anteprima oltre alle linee guida anche alcuni dei progetti in programma, in attesa di annunciate tutto il calendario completo il 27 marzo. E l’idea che ce ne si fa è di una Biennale diversa, giovane, cosmica, che attirerà un pubblico nuovo e farà storcere qualche naso a qualcun altro. Una Biennale a immagine e somiglianza della sua creatrice.

Cos’è la musica cosmica

Il festival prende il suo titolo da un’immagine poetico-simbolica ispirata alle parole della scrittrice brasiliana Clarice Lispector: «Se il brillio delle stelle mi fa male, se è possibile questa comunicazione lontana, è perché qualcosa che forse assomiglia a una stella mi freme dentro». La musica come vibrazione cosmica, principio generativo e forza trasformatrice.

Ouverture del talento musicale elettronico italiano della sua Biennale Musica a Venezia, è direttore da quest’anno. E programma gia delineato con formula avanguardistica e persino  come si dice cosmica…

Il concetto di musica cosmica, cuore di questa edizione, non è di per sé legato a un genere o a una tradizione specifica, ma si riferisce al potere generativo e soprattutto auto-generativo della musica: la capacità di creare mondi, di dissolvere rigide definizioni di linguaggio, di essere, in sostanza, agente di cambiamento. Un’attitudine che secondo Barbieri trova una risonanza naturale con Venezia, città della mutevolezza, dove giochi di luce e acqua disegnano uno spazio in continua trasformazione.

«La musica è la stella dentro», dice Barbieri, «è il desiderio di cose grandi, di vastità. Scintilla di mondi, ci apre all’infinito». Concepita come una forma vivente, la musica si manifesta come organismo autopoietico, capace di evolversi e creare proprie leggi, una metafora del cosmo e del suo incessante divenire. Un processo che, nel fluire del suono, porta chi ascolta in un presente di ascolto profondo e interconnessione con l’universo. È in questa risonanza che la musica si rivela anche come esercizio di empatia, capace di superare visioni antropocentriche e di suggerire «modelli più ecologici di coesistere».

Nel complesso, una presentazione che nel suo ermetismo quasi poetico non sorprende chi conosce la musica di Caterina Barbieri (basata sull’autogenerazione e sull’evoluzione continua), ma che dà anche qualcosa in più: un invito a rispettare le complesse costellazioni umane e non umane che compongono il nostro mondo.


 

 

domenica 12 gennaio 2025

Casterina Barbieri, Elettronica, Il Resto del Carlino Bologna

 

La giovane compositrice bolognese nominata alla direzione artistica: "Onorata di questo incarico, Venezia è mutevole, mi ispira sempre... carriera iniziata a Bologna, la città dove è nata, tra il liceo Minghetti e il Conservatorio e poi proseguita nelle più importanti istituzioni musicali internazionali, quella di Caterina Barbieri, compositrice e musicista che il presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco ha appena nominato alla Direzione artistica della Biennale Musica per il prossimo biennio. L’artista succede a Lucia Ronchetti, che ha trasformato profondamente la manifestazione, aprendola ad esperienze lontane dalle consuetudini accademiche, come ha dimostrato la consegna a Brian Eno del Leone d’Oro alla carriera nel 2023. 


 

Un riconoscimento importante, quello a Caterina Barbieri innanzitutto per la giovane etàn (è nata nel 1990) e poi, soprattutto, per il suo essere già una personalità centrale di una scena che si è sviluppata all’interno di spazi più vicini alla dimensione del club che alla sala per concerti classici. Non a caso la sua più recente esibizione in città è stata in occasione del Festival di musica elettronica Robot, edizione 2022, quando conquistò un pubblico vastissimo con le sue sequenze tecnologiche, tra ritmi industriali e panorami naturali, all’interno dell’ambiente industriale del Dumbo. Più di recente, lo scorso ottobre, aveva partecipato a Palazzo Bentivoglio alla presentazione degli spartiti delle musiche che ha scritto per l’installazione ’Due qui/To Hear’ di Massimo Bartolini, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ospitata dal Padiglione Italia della Biennale d’Arte 2024. 

 A suoi studi cittadini ha sempre riconosciuto una importanza centrale per lo sviluppo del suo lavoro, ha definito il Conservatorio Martini "un luogo che, pur mantenendo un forte rigore accademico, è in realtà un laboratorio in continua trasformazione, uno spazio permeabile, dove la formazione classica, il virtuosismo, si è aperto, da quando negli Anni ’70 furono istituite le cattedre di musica elettronica e di musica d’uso, ai linguaggi della contemporaneità e della quotidianità". Dopo le aule di piazza Rossini, dove è nato l’amore per le macchine elettroniche digitali che, ha raccontato, la affascinavano per "il loro suono sporco, a volte polveroso, ma i glaciale come quello perfetto degli strumenti digitali", ha iniziato a essere contesa dalle istituzioni europee della ricerca, come gli studi EMS di Stoccolma, dove esiste la più ampia collezione al mondo di sintetizzatori Buchla. Si tratta di grandi moduli analogici, che sono adesso tornati di moda e al cui sviluppo ha contribuito l’artista di origine italiana Suzanne Ciani, che per Caterina Barbieri è una figura di riferimento.  Il suo ultimo lavoro discografico è ’Spirit Exit’, che presentò n anteprima proprio a Robot: un disco, ha spiegato, che ha tre principali fonti di ispirazione, "la Santa mistica Teresa D’Avila, la poetessa Emily Dickinson e la filosofa Rosi Braidotti che studia il post umano, inteso come un superamento della nostra condizione, per arrivare a uno stadio dell’esistenza che ci permetta di abbracciare e di vivere sino in fondo, tutto quello che ci circonda, la tecnologia, certo, ma anche la bellezza primordiale della natura".


 

giovedì 2 gennaio 2025

Caterina Barbieri, 2025. Biennale Musica a Venezia

 https://www.giornaledellamusica.it/articoli/caterina-barbieri-la-biennale-nellignoto-senza-paura

la Biennale nell'ignoto (senza paura)

Nelle settimane precedenti i gossip si erano rincorsi, al termine di un quadriennio sotto la guida di Lucia Ronchetti, al cui ultimo festival (ne abbiamo scritto qui e qui) si vociferava che la scelta potesse ricadere su una figura davvero “aliena” come Giovanni Lindo Ferretti (che, dicono i bene informati, ha invece declinato il gentile invito).

Nell’apparente stallo della situazione - e coerentemente alla discontinuità con il passato che un po’ ci si attendeva dalla nuova Presidenza - Pietrangelo Buttafuoco ha giocato un jolly non da poco, con la nomina di Caterina Barbieri, giovane musicista e compositrice italiana di stanza a Berlino, ben nota a chi si muove negli ambiti dell’elettronica e della sperimentazione, ma assai meno conosciuta negli ambiti della contemporanea più paludati.

Una nomina che ha spiazzato e già diviso, con la critica e il pubblico più aperti e generazionalmente onnivori che hanno accolto con entusiasmo la notizia, mentre nei contesti più tradizionali ha iniziato a serpeggiare un nemmeno troppo celato (un giro su alcuni profili Facebook nei giorni successivi l’annuncio era piuttosto eloquente) malumore. 

Dopo anni di direzioni affidati a figure solidamente radicate nel sistema della musica contemporanea più istituzionale, arriva ora una outsider, un’artista che generazionalmente e per contesti attraversati sembra piuttosto lontana dalle idee che hanno innervato i programmi degli ultimi 20 anni. Un bene? Un male? Un cambio di paradigma che traccerà nuove luminose strade per il futuro dell’Istituzione o una bomba lanciata per fare il botto senza calcolare altre conseguenze?

Dopo anni di direzioni affidati a figure solidamente radicate nel sistema della musica contemporanea più istituzionale, arriva ora una outsider. Un bene? Un male? Un cambio di paradigma che traccerà nuove luminose strade per il futuro dell’Istituzione o una bomba lanciata per fare il botto senza calcolare altre conseguenze?

Presto per dirlo e saranno i programmi e le performance che vedremo nel prossimo biennio a parlare. Di certo però una ventata di novità è da salutare sempre con ottimismo. Non solo perché si tratta di un’artista solida e intelligente, ma anche perché da più parti (non se n’è mai fatto mistero nemmeno su queste pagine, negli ultimi anni) si invocava uno scarto, una via d’uscita rispetto a un modello che non è sembrato dare conto della biodiversità sonora di questo primo quarto di Ventunesimo Secolo.

Non un compito facile, quello di Caterina Barbieri, ma certamente un’opportunità che sarebbe delittuoso farsi sfuggire, così l’abbiamo intervistata per voi con entusiasmo non solo di circostanza.

Ne è uscita una chiacchierata in cui le risposte sono ponderate e sincere, inevitabilmente ancora prive di nomi e indicazioni precise, ma già piuttosto eloquenti sul tipo di approccio che la musicista intende intraprendere, del tutto coerentemente con la propria linea artistica.

Partirei inevitabilmente dalla “tua” Biennale Musica: sono ben cosciente che sia presto per svelare anche solo linee e intenzioni, ma immagino che in questi primi momenti tu ti sia fatta una qualche idea di come prendere in mano un Festival con questa storia e queste caratteristiche…

«Nella mia curatela per Biennale Musica vorrei avere uno sguardo sul contemporaneo il più vivo e fluido possibile, superando rigide categorizzazioni di genere o stile».

 

domenica 29 dicembre 2024

Caterina Barbieri-High Memory, Computer Music...

 https://www.youtube.com/watch?v=BwTDWSOf_TQ 2021

V I D E O Caterina Barbieri M U S I C

 ....Nota Utente You Tube  Ottimo lavoro come sempre Caterina, sei una grande esponente della sintesi modulare e una brillante compositrice, grazie!...

Ennesima deliziosa suite cibernetica o elettronica della giovane musicista italiana e di Bologna, sound di pilole incantate e argentate,  attraenti e suggestive, laddove si sono fermati Kraftwerk, Tangerine Dream,Klaus Schulze e Brian Eno, anche il futurista Russolo futurismo Space 

*Direttrice Musica Venezia 2025 2026 


 

 

lunedì 16 dicembre 2024

Caterina Barbieri Pinnacles of you, recensione Roby Guerra

Gia non poche le opere di Caterina Barbieri, da qualche tempo, astro femmina nascente della Musica elettronica, d'ascendenza classica e di Bologna  Tra esse la trknosuite Pinnacle of you, di rara deduzione sinth, prossima al migliore Klaus Shulze, anzi persino superiore per qualita' sonora estetica.. gia' segnalata con entusiasmo dal noto magazine music  Rolling Stones e la Stampa  ...americana.  Nonchè, futura direttrice per la musica alla Biennale di Venezia 2025-6!

Il sound è letteralmente ipnotico e curiosamente, per essere Musica delle Macchine, squistamente romantico; un poco anche alla Asimov o persino P. Dik.. E metallo dorato il suono o , dal titolo stesso,,,una danza di cristalli gotici, quasi le speciali volte, certi particolari archiettonici speciali,,

Roby Guerra

Musica Video https://www.youtube.com/watch?v=Bb6pcFO_tvc  


 

venerdì 6 dicembre 2024

Electro C. Barbieri, Monte Etna...Elettronica

 
... il giorno 27 aprile 2023 MONTE ETNA
Per questo episodio di Patch Notes, ...viaggiato con Caterina Barbieri in Sicilia e ...registrato una sessione vicino alla cima dell'Etna, uno dei vulcani più attivi del mondo. In mezzo a colate di lava ribollente, la Barbieri ha eseguito dal vivo le versioni di “At Your Gamut” e “Terminal Clock”, tratte dal suo album del 2022, Spirit Exit.

La sessione è stata filmata nell'ambito del  recente documentario sulla
Barbieri, che ha seguito la musicista italiana nel suo ritorno alle performance dal vivo dopo la pandemia e nel debutto del concetto di anni luce in giro per l'Europa. “Mi piace pensare al suono come a una spirale che collega il mondo fisico con quello metafisico”, spiega nel film.

La musica di
Barbieri, che combina sintesi modulare, voce e altri strumenti, si è sviluppata in diversi album, tra cui Patterns of Consciousness ed Ecstatic Computation. Il 16 giugno, Barbieri pubblicherà un album gemello di Spirit Exit, intitolato Myuthafoo, che è stato in gran parte scritto in tournée con un processo che rispondeva all'“energia nomade e interattiva” della vita on the road...
 


--Monte Etna  cyberconcert 
 

 

 
Roberto Guerra
 
 
 

sabato 23 novembre 2024

Caterina Barbieri, Electronic Music

 https://billboard.it/interviste/caterina-barbieri-spirit-exit-intervista/2022/07/0993505/
 
 https://www.youtube.com/watch?v=BwTDWSOf_TQ
HIGH MEMORY b
 
 
C.Barbieri Masada-Bologna-Milano-Berlino... Direttrice Biennale Musica 2025-2026, Venezia

Torna Caterina Barbieri, compositrice di Bologna con formazione classica. Una delle cose più belle che ci erano capitate nello scorso inverno fu vederla sul palco del Club to Club di Torino e accorgerci che sapeva sprigionare una forza che non avresti pensato da quella figura esile, pare Undici di Stranger Things.

Dopo Vertical, la sua prima uscita su cassetta; dopo Pattern of Consciousness, moduli-motivi di coscienza che l’hanno posta all’attenzione di tutti; dopo Born Again in the Voltage; e dopo l’album Ecstatic Computation (che Massimo Torrigiani definì sulle nostre pagine “una dream machine, un incubo alla Tron, una soglia da varcare”); ecco il magnifico Spirit Exit, uscito ieri. Un album composto, prodotto e mixato dalla stessa Barbieri, durante la fase più acuta della pandemia, mentre la masterizzazione finale è opera di Antoine “Chab” Chabert.

 
Roberto Guerra
 

venerdì 22 novembre 2024

Musica Elettronica,Caterina Barbieri,Broken Melody,2022

 20 apr 2022 Caterina Barbieri - Broken Melody (Official Video) Single taken from Caterina Barbieri's forthcoming album "Spirit Exit" out on light-years on July 8th. The album is available for pre-orders as 2xLP, CDs and limited edition coloured vinyl versions (including Bandcamp exclusive): https://light-years.lnk.to/SpiritExit

 Broken Melody è il primo singolo tratto dal nuovo monumentale album di Caterina Barbieri, Spirit Exit. È un portale diretto nel suo mondo sonoro costruito da elementi che si muovono simultaneamente veloci e lenti, che allo stesso tempo si sentono sia massicci come una forza della natura, sia intimi come una conversazione privata. Il brano è un'infinita trasformazione, un viaggio esistenziale che si contorce e si costruisce, stratificando serpeggianti modelli circolari sintetizzati con interventi vocali che lampeggiano come fulmini in un temporale in avvicinamento. Questo nuovo dono musicale conferma ulteriormente la posizione di Barbieri come uno di quegli artisti che, una volta nella generazione, riescono a distillare lo stato d'animo dei tempi in un'opera d'arte: terribile, ottimista, calamitoso e bellissimo”.

domenica 17 novembre 2024

Caterina Barbieri, Elettronica

 
E' tra le news piu' recenti e persuasive per la Musica Elettronica , la bolognese Caterina Barbieri, già celebrata in questi nanni dalla principali testate internazionali, Rolling Stones ed altre, di formazione classica, scuole alte di musica e laureata a Bologna, Lettere Classiche... Roby Guerra
 
https://billboard.it/interviste/caterina-barbieri-spirit-exit-intervista/2022/07/0993505/ 2022
 

Torna Caterina Barbieri, compositrice di Bologna con formazione classica. Una delle cose più belle che ci erano capitate nello scorso inverno fu vederla sul palco del Club to Club di Torino e accorgerci che sapeva sprigionare una forza che non avresti pensato da quella figura esile,  di Stranger Things.

Dopo Vertical, la sua prima uscita su cassetta; dopo Pattern of Consciousness, moduli-motivi di coscienza che l’hanno posta all’attenzione di tutti; dopo Born Again in the Voltage; e dopo l’album Ecstatic Computation (che Massimo Torrigiani definì sulle nostre pagine “una dream machine, un incubo alla Tron, una soglia da varcare”); ecco il magnifico Spirit Exit, uscito ieri. Un album composto, prodotto e mixato dalla stessa Barbieri, durante la fase più acuta della pandemia, mentre la masterizzazione finale è opera di Antoine “Chab” Chabert.

Diversi gia' album all'attivo, molto originali, ipnotici e semplicemente molto belli e paradossalmente romantici,  stiamo parlando di musica elettronica; echi assiomatici di ktaftwerk, Klaus Shulze, Tangerine Dream, Brian Eno, ma spicca la sensazione di un sound , anche spettacolare live, ex novo e ammaliante... R.G.

Caterina Barbieri è la nu0va Direttrice  Biennale Musica di Venezia, 2025 2026


 

 

--
Roberto Guerra