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venerdì 17 gennaio 2025

Morte Oliviero Toscani: il ricordo di Mimmo Centonze



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Da: MIMMO CENTONZE - (Ufficio Stampa) <mimmocentonze@81246338.mailchimpapp.com>
Date: gio 16 gen 2025 alle ore 10:36
Subject: Morte Oliviero Toscani: il ricordo di Mimmo Centonze
To: <guerra.roby@gmail.com>
 

 


Il logo realizzato da Oliviero Toscani per il museo MUDIC
Museo Diffuso Contemporaneo di Mimmo Centonze a Matera


 

 

Guarda il video
"Morte Oliviero Toscani,
il ricordo di Mimmo Centonze"

MORTE OLIVIERO TOSCANI

IL RICORDO DI

MIMMO CENTONZE


 

Mimmo Centonze: "Oliviero fu molto generoso con me.

Realizzò il logo del mio museo nei Sassi, il MUDIC.

Scrisse un testo dissacrante sul catalogo della mia prima mostra personale a Milano.

Ma soprattutto gli interessava la mia condizione umana,
oltre a quella artistica"


 


LA NOTIZIA
 
MATERA - A proposito della morte di Oliviero Toscani, avvenuta il 13 gennaio 2025, Mimmo Centonze racconta: "Ho conosciuto Oliviero Toscani nel 2009 a Salemi, ci presentò Vittorio Sgarbi.
 
Il nostro primo incontro è stato subito un'avvicinamento profondo di anime. Lui capì e apprezzò immediatamente le mie opere, fu subito un mio sostenitore, credeva in me come artista ma soprattutto come uomo.
 
Ricordo con grande affetto le chiacchierate profonde a cena: sull'arte, sull'esistenza di Dio, sulla Bibbia, su noi due come artisti, su come vedevamo il mondo attraverso le nostre rispettive visioni come uomini. 
 
Mi diceva sempre: «La cosa più importante nell'arte è la condizione umana». Me le sono sempre ricordate quelle parole.
 
A Salemi mi prese con forza, mettendomi il suo possente braccio intorno al collo e alle mie spalle, e con l'altra mano libera mi scattò delle foto insieme a lui, con delle smorfie, dei selfie, come quelle foto con cui si era immortalato insieme ad Andy Wharol.

 
Uno dei selfie di Oliviero Toscani con Mimmo Centonze
 
 
Scrisse un testo meraviglioso, spiazzante e provocatorio, sul catalogo della mia prima mostra personale a Milano, che firmò anche Sgarbi con un altro testo poetico e toccante, e Marco Vallora, altro grande critico scomparso di recente.
 
Una volta Oliviero mi disse: «Immagina quando sarò morto e il mondo leggerà le mie parole su di te e sulle tue opere!». E me lo disse con un moto di orgoglio, era contento e fiero di aver scritto su di me, ed io ero così giovane allora che mi sembrò una cosa talmente naturale che uno come lui avesse scritto su di me e le mie opere!
 
Il successo mi capitò così velocemente e tutto in una volta, proprio nel periodo in cui lo conobbi, che quasi non ebbi la piena coscienza della portata di quello che stava incredibilmente accadendo intorno a me, in un incessante succedere di avvenimenti importanti e fondamentali per la mia vita d'artista, ma anche come uomo.
 
Qualche tempo dopo andai a trovarlo a casa sua, fu molto ospitale con me e le mie sorelle, ci presentò con entusiasmo a sua moglie Kirsti, la chiamò a gran voce: «Kirsti vieni! C'è Mimmo!».
 
Mi fece visitare tutta la sua tenuta, un ranch all'americana con un largo recinto esterno per i suoi amati cavalli, la sua casa, il suo studio, dove insieme a opere di artisti come Mario Schifano e Andy Wharol teneva appeso anche un mio dipinto sul tema dei capannoni.

 
Una foto nella casa di Oliviero Toscani, con Mimmo Centonze
 
 
Quando poi Toscani venne a trovarmi a Matera, appena entrò nel mio studio disse: «Sei ordinatissimo! Bravo! I veri grandi artisti sono sempre stati molto ordinati!».
 
A Matera fece un intero shooting fotografico su di me e il mio luogo di lavoro, doveva servire per un libro importante che stava scrivendo, di un marchio di moda molto noto.
 
Negli anni gli ho sempre telefonato, periodicamente. Lui diceva sempre che quando qualcuno lo chiamava, voleva sempre qualcosa. Invece di me apprezzava il fatto che lo chiamassi semplicemente per salutarlo. E così ci aggiornavamo su di noi, mi chiedeva tutto sulla mia vita, con grande precisione e ottima memoria. Voleva sapere come mi andavano le cose, prima di tutto a livello umano, e poi dopo anche nell'arte.

 
Lo shooting fotografico di Oliviero Toscani nello studio di Mimmo Centonze
 
Nel 2019 gli chiesi e accettò subito di realizzare il logo del mio museo nei Sassi, il MUDIC - Museo Diffuso Contemporaneo: fu un sogno avere un logo realizzato da Toscani in persona, per un progetto a cui tengo molto tuttora.
 
Quando si è ammalato gravemente, l'ho chiamato e nel momento in cui gli ho detto che avrei voluto tanto andarlo a trovare di persona, mi disse: «Bravo!». Ma dovevo aspettare che tornasse da un suo viaggio imminente in Svizzera che doveva fare per visitare una sua mostra fotografica, una retrospettiva, e poi sarei potuto andare a fargli una visita. 
 
Abbiamo chiacchierato una mezz'oretta quel giorno, era sereno nonostante la grave malattia, come al solito mi fece mille domande, era curioso di cosa facessi, di come mi andasse la vita. 
 
Poi quando l'ho richiamato per metterci d'accordo, non ha più risposto, ma visualizzava sempre i messaggi che gli inviavo per sapere della sua salute.
 
L'ultima volta gli ho inviato un vocale l'11 gennaio, per sapere come stava e se avrei potuto andare a trovarlo, ma era proprio il giorno esatto in cui lo avevano ricoverato, ormai grave. Due giorni dopo quel mio vocale è venuto a mancare.

Ecco il testo che scrisse su di me, che voleva con orgoglio che il mondo leggesse:

 
MIMMO, IL PECCATORE*
OLIVIERO TOSCANI


Come deve essere un grande artista oggi?

Essere un fondamentalista religioso, con la paura del peccato, essere vergine, non aver mai conosciuto il sesso, vivere in una dimensione santa e illibata, vivere pensando di essere sempre nel giusto e nel santo, essere il massimo dell'egoismo pensando di essere il massimo dell'altruismo, amare se stesso e solamente se stesso come dio, pensando così di amare il prossimo, e per di più, fare tutto ciò pensando di fare del bene.


Non c'è nessuno così artisticamente diabolico, immorale, infernale di qualcuno che è immoralmente così.

Solamente una personalità santamente diabolica, che si esprime con opere di estrema inquietudine fisica e morale può arrivare a questi livelli di espressività artistica.

Per questa ragione l'arte di Mimmo Centonze trasuda di peccato, di decadenza, di libidine, di intolleranza, di religiosità blasfema, di sesso e di bellezza.

Cosa ci può essere di meglio per l'arte moderna? 

 
 
*(Oliviero, adesso pregherò ancora di più per te…! Mimmo)


 
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Roberto Guerra
 

mercoledì 23 settembre 2009

VITTORIO SGARBI RICORDA LEONARDO SCIASCIA

SCIASCIA.jpgCITTA' DI SALEMI

 

Il convegno di Salemi su Sciascia

nel ventennale della morte

«Dopo Manzoni, il più grande scrittore civile… Un uomo di poche parole.

Più che scontri, suscitava incontri… »

Il ricordo di Sciascia nelle parole di Mario Andreose, direttore editoriale di «Rcs Libri», e Vittorio Sgarbi

 

SALEMI – Si è svolto venerdì sera, nel suggestivo scenario dei saloni del castello normanno svevo di Salemi il convegno sul tema «Mafia ed antimafia: riflessioni nel ventesimo anniversario della morte di Leonardo Sciascia». Relatori sono stati Vittorio Sgarbi, il Sottosegretario di Stato con delega alla Pubblica Sicurezza, on. Alfredo Mantovano, Mario Andreose, Direttore editoriale del gruppo «Rcs Libri», l’avvocato Mauro Mellini, ex deputato radicale, direttore del sito ww.giustiziagiusta.it e il presidente della Commissione regionale antimafia Calogero Speziale.

 

Nel corso del convegno è stato presentato il libro «Panta Sciascia», edito da Bompiani, una pubblicazione voluta da Mario Andreose ed Elisabetta Sgarbi, con la curatela di Matteo Collura, un volume illustrato che raccoglie, in un ritratto a più voci, ricordi e testimonianze sull'uomo e lo scrittore, firmate da alcuni dei maggiori intellettuali del Novecento: Calvino, Pasolini, Vigorelli, Battaglia, Bo, Montanelli, Moravia, Biagi, Bufalino, Siciliano, Rosi, Sgalambro, Riotta, Vàsquez Montalbàn, Ambroise e altri. La nuova edizione contiene gli interventi di Umberto Eco, Dacia Maraini, Vittorio Sgarbi, Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli, Roberto Saviano, Inge Feltrinelli, Oliviero Diliberto, Marta Morazzoni; Conversazioni intorno a Sciascia di Matteo Collura con Toni Servillo; Elisabetta Sgarbi e Mario Andreose su "A futura memoria". Allegato al libro un Cd Audio con «Una Storia Semplice» letto da Toni Servillo.

 

Qui di seguito le parti più significative degli interventi di Vittorio Sgarbi e Mario Andreose

 

Vittorio Sgarbi: «Possiamo dire che tra gli scrittori che non ci sono più, e cioè Bufalino, Moravia, Soldati o Cesare Brandi, il meno morto è Leonardo Sciascia. Di Moravia non si parla più. Lo stesso di Brandi. E lo stesso di Soldati nonostante la grandezza dello scrittore.

Sciascia ha una sua capacità di resistenza alla morte, forse perché ha avuto il coraggio di mettersi in gioco sporcandosi le mani con la politica prima come consigliere poi come deputato. Ed è vivo, straordinariamente vivo per l’attenzione delle sue idee. Se fosse ancora vivo avrebbe oggi certamente raccontato l’alterazione dei rapporti tra politica e giustizia. Tocca a noi, in Sicilia, per primi, tornare a discutere di Sciascia e del suo pensiero.

 

Dopo Manzoni il più grande scrittore civile è stato Sciascia, in una dimensione che richiede la necessità di capire la storia attraverso il racconto di storie di uomini, facendo diventare personaggi di romanzo i protagonisti del suo tempo»

 

Mario Andreose, Direttore editoriale della «Rcs Libri»:

«Sciascia più che scontri suscita incontri. Quando lo incontrai, io editore, ho capito che conosceva il mio mestiere benissimo. E' stato l'autore più importante di Bompiani che ha pubblicato la sua opera omnia in tre volumi.

 

«Panta Sciascia» contiene anche l’almanacco 1999 che Collura gli dedicò per celebrare il decennale della morte.

Sciascia è stato un consulente editoriale generoso. Quando arrivò alla Bompiani, nel 1986, la prima cosa che fece fu la riedizione anastatica dell’almanacco letterario del 1976 che celebrava la scomparsa di Pirandello.

 

Alla Sellerio portò autori di grandi successi. Fu lui a scoprire Bufalino. Ha avuto un occhio sempre attento alla cultura siciliana.

Ricordo una sua caustica battuta: «Brancati è il migliore scrittore della generazione di Moravia». Di Brancati curò l’opera omnia.

Fu lui, tra l’altro, a pubblicare Alberto Savinio.

 

Sciascia era un uomo di poche parole di cui si poteva però talvolta indovinare il pensiero e l’umore senza che profferisse verbo. Aveva una cultura letteraria e artistica immensa.

Oltre che grande scrittore è stato un grande operatore culturale.

Sono contento di averlo stimolato nella fase terminale della sua vita quando lottava contro la malattia. Continuava a fumare le sue pestilenziali sigarette “Stop” anche quando era in dialisi, e nonostante tutto scriveva racconti straordinari come Porte Aperte, il Capitano e la morte»

 

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

video http://www.youtube.com/watch?v=P_Yhhas1HFw

venerdì 4 settembre 2009

CITTA' DI SALEMI PISCINA ROSSO VINO TREVI

 sgarbi 2.jpg

La spettacolare «trovata» inaugura domani a Salemi la kermesse enogastronomica «Benedivino»

 

30 mila litri di rosso dove fare anche il bagno….

 

SALEMI – Il Teatro en plein air del Carmine, nel centro storico di Salemi, trasformato in una grande piscina, ma invece dell’acqua, il vino.

 

E’ la singolare «trovata» di Vittorio Sgarbi e Oliviero Toscani – rispettivamente Sindaco di Salemi e assessore alla Creatività – che domani alle 18,30 inaugurano «Benedivino», la kermesse enogastronomica ideata dal Comune di Salemi (con il sostegno di: Assemblea Regionale Siciliana, Istituto Vite e Vino, Provincia regionale di Trapani, assessorato regionale all’Agricoltura, assessorato regionale al Turismo, assessorato regionale ai Beni Culturali, Cantine trapanesi riunite, Marsalbotti, Sirad, Pca Impermeabilizzazioni) per promuovere i vini della Sicilia.

 

Ben 30 mila i litri di vino rosso che serviranno per riempire la grande piscina realizzata nella platea del teatro.

 

L’appuntamento è dunque per domani alle 18,30 al Teatro del Carmine, l’edificio-monumento progettato da Marcella Aprile, Francesco Venezia e Roberto Collovà. Per anni abbandonato nell’incuria ritorna adesso alla fruizione del pubblico come spazio culturale.

 

Dopo l’inaugurazione della piscina da parte di Sgarbi e Toscani seguirà una tavola rotonda con esperti di vitivinicoltura. Subito dopo degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio.

 

Il vino dunque, come fonte di benessere totale, sarà il protagonista di questa iniziativa che proseguirà sabato e domenica, raccontando il vino sotto diversi aspetti, dal palato all’estetica, dal relax alla cultura, dalla storia al paesaggio.

Da non perdere l’esclusivo «bain barrique» firmato Caudalìe, con massaggi e di uva e mosto di vitigni siciliani.

Oltre a Sgarbi e Toscani ci saranno Fulvio Pierangelini, Davide Paolini, Roberto Bellini, Philippe Daverio, Eleonora Abbagnato, Don Pasta,Daniele Di Bonaventura e Stefano Sabelli.

 

Il programma dettagliato di domani e delle giornate di sabato e domenica è in allegato.

 

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=cO3YXw6Uqk4

venerdì 8 maggio 2009

EFFETTO SALEMI SGARBI ALL' ONU - TOSCANI SINDACO..

sgarbi 2.jpgONU.jpgTOSCANI.jpg 

CITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

 

 Sgarbi invitato alla conferenza dell’Onu

a New York

Bicentenario della nascita di Garibaldi

Il critico d’arte e sindaco di Salemi:

«Le celebrazioni continuino fino al 2010

per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia»


SALEMI – Vittorio Sgarbi è stato invitato al Palazzo dell’Onu a New York per partecipare alle «Celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi» promosse dall’omonimo Comitato nazionale presieduto da Andrea Marcucci.

«La conferenza di New York all’Onu è un giusto riconoscimento - spiega il Comitato - ad un grande uomo che fu strenuo sostenitore dei diritti dei popoli, sia dal punto di vista della liberazione dall’oppressione che dal punto di vista della liberazione sociale, aderendo così a principi di umanitarismo e cosmopolitismo. Il suo nome divenne presto nel mondo sinonimo di “eroismo, umanità, patriottismo, fraternità, pace e libertà»


Sgarbi, plaudendo all’iniziativa, dichiara:


«Ringrazio del gradito invito ma chiedo al “Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Garibaldi” di non chiudere con la meritoria iniziativa di New York le manifestazioni a lui dedicate, almeno fino al 2010 quando si celebrerà invece il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E’ infatti noto che, sbarcato a Marsala, Giuseppe Garibaldi, il 14 maggio del 1860, proclamò l’Unità d’Italia a Salemi. La grande impresa garibaldina ha in Sicilia il suo inizio proprio a Salemi. Sarebbe dunque senza nessuna logica – spiega Sgarbi - proclamare conclusi i lavori del Comitato nel momento in cui iniziano le manifestazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia»

 EFFETTO SALEMI  OLIVIERO TOSCANI SINDACO DI MONREALE

Il celebre fotografo ha accolto

la proposta del sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi

Oliviero Toscani

candidato sindaco a Monreale

Avrà il sostegno di una lista civica denominata

«Lista Sgarbi Pro Sindaco». Appello del critico d’arte

ai giovani della città perchè sottoscrivano subito la lista

 

 

SALEMI – Il noto fotografo e pubblicitario Oliviero Toscani, attuale assessore alla Creatività al Comune di Salemi, sarà candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative a Monreale in provincia di Palermo.

 

A proporne la candidatura – che Toscani ha già accettato – è stato il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi che a sostegno di Toscani presenterà a Monreale una lista civica denominata «Lista Sgarbi Pro Sindaco».

 

«Quella di Toscani – spiega Vittorio Sgarbi – è una candidatura dirompente. Proponiamo un ribaltamento dei ruoli: Toscani, che è assessore alla Creatività a Salemi, farà il sindaco a Monreale. Io, che sono sindaco a Salemi, gli farò da assessore alla Creatività. Ne trarrà beneficio non solo Monreale, ma la Sicilia»

 

Sgarbi lancia un appello ai giovani di Monreale: «Abbiamo bisogno del loro aiuto per sottoscrivere subito la lista. I fatti raccontano che l’esperienza di Salemi si fonda soprattutto sulla creatività dei giovani. Questa nuova sfida a Monreale li vede protagonisti. L’esperienza di Salemi è un modello da esportare e nel nostro progetto per Monreale saranno loro gli attori protagonisti»

 

 l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=fdLFtPHdTb4  Filmato

giovedì 7 maggio 2009

CITTA DI SALEMI VITTORIO SGARBI

SALEMI.jpg sgarbi 2.jpgCITTA’ DI SALEMI l’Ufficio per la Comunicazione (Nino Ippolito)

Provincia di Trapani

Gabinetto del Sindaco - Ufficio per la Comunicazione

 

 3 5 2009 al Kempinski Hotel Giardino di Costanza

Sgarbi a Mazara :l’esperienza di sindaco di Salemi


SALEMI – al Kempinski Hotel Giardino di Costanza di Mazara del Vallo, il sindaco della Città di Salemi Vittorio Sgarbi ha presententato il suo ultimo libro dal titolo «Clausura a Milano e non solo. Da suor Letizia a Salemi (e ritorno)» pubblicato per i tipi della Bompiani nella collana «Grandi Passaggi».


Alla presentazione: il sindaco di Mazara del Vallo Giorgio Macaddino, la dottoressa Agata Misuraca, presidente della locale sezione della Fildis (Federazione Italiana Laureate e Diplomate di istituti Superiori), il presidente nazionale della Fildis Liana Tumbiolo, il presidente di «Sicily House» Giovanni Savalle e il professore Giovanni Isgrò.


A Salemi Vittorio Sgarbi dedica un intero capitolo, il n° 7.


«Il dissenso – scrive Sgarbi nel libro - ha un ‘urgenza culturale: è reagire a un’oppressione del pensiero. E’ per questo dissenso, forse, che mi ritrovo sindaco a Salemi…

L’immagine di Salemi era legata a Garibaldi, al terremoto del Belice del ’68, alla mafia (è la città dei cugini Salvo). Occorreva innanzitutto un restauro d’immagine. Così ho fatto un restauro simbolico che la Calabria, per esempio, non è riuscita a fare investendo cinquantanove milioni di euro. Di Salemi si parla ora come di un’isola felice, dove tutto può accadere e dove si tenta di dare un nuovo ordine al mondo. E non si parla più di mafia e di terremotati, di disagio, ma di una speranza verso l’avvenire. Il primo restauro è stato fatto, ed è forse il più importante, ora c’è curiosità, c’è attenzione, rispetto e orgoglio»

   

www.cittadisalemi.it

sabato 25 aprile 2009

25 APRILE CITTA' DI SALEMI

DALAI LAMA.jpg sgarbi 2.jpg

La Conferenza Stampa alle 11,00 a Palazzo dei Normanni

Ci saranno il presidente dell’Ars Francesco Cascio,

il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi

e l’assessore alla Creatività Oliviero Toscani

Oggi a Palermo il Vice Presidente del parlamento del Tibet in esilio

Sgarbi: «La liberazione dal fascismo evoca la liberazione da tutte le dittature. E quella più odiosa è la dittatura comunista cinese contro il popolo tibetano, le sue tradizioni, la sua civiltà, la sua religione»

 

SALEMI - Il tema delle violazioni dei diritti umani in Tibet sarà al centro della conferenza stampa che si terrà oggi sabato 25 aprile, alle 11 a Palermo, presso la sala stampa dell’Ars a Palazzo dei Normanni.

Interverranno il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio, il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, l’assessore alla Creatività Oliviero Toscani. Sarà presente il Vice Presidente del parlamento del Tibet in esilio, Dolma Gyari.

 

Nel pomeriggio al castello arabo normanno in Piazza Alicia a Salemi alle 17,30 è in programma un dibattito al quale parteciperanno Bruno Mellano, presidente dei Radicali Italiani, Maria Cristina Spinosa, coordinatrice nazionale dell’Associazione di Comuni, Regioni e Province per il Tibet, e numerosi esponenti delle maggiori religioni.

 

«Nel mondo, oggi, c’è ancora tantissimo che ha bisogno di essere liberato - dice Oliviero Toscani, assessore promotore dell’iniziativa - a Salemi il 25 aprile festeggiamo qualcosa che dovrebbe essere fatto tutti i giorni»

 

«Mentre il centro destra e il Presidente del Consiglio – dice Vittorio Sgarbi - si pongono il problema se e dove partecipare alle commemorazioni del 25 aprile per la liberazione della dittatura, il Comune di Salemi, in perfetto accordo con l’Assemblea regionale siciliana e il suo presidente Francesco Cascio, non hanno avuto dubbi: in Tibet.

 

La liberazione dal fascismo – spiega Sgarbi - evoca la liberazione da tutte le dittature. E quella più odiosa è la dittatura comunista cinese contro il popolo tibetano, le sue tradizioni, la sua civiltà, la sua religione.

 

Richiedere l’indipendenza del Tibet, invocarne la liberazione dopo il martirio di tanti monaci, è il modo più coerente e rispettoso di celebrare il 25 aprile

 

Ringrazio Francesco Cascio, presidente dell’Ars per la sensibilità nell’avere deciso di schierarsi con i più deboli e con gli oppressi contro il regime cinese, l’occupazione del Tibet, per l’espressione democratica dei diritti civili, il primo dei quali è l’indipendenza dei popoli»

Ufficio per la Comunicazione-Nino Ippolito

Assessorato per la Creatività

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=d5VAkYdXUpU FILMATO

martedì 24 marzo 2009

CITTA' DI SALEMI DINAMISMO ISTITUZIONALE

 

sgarbi 2.jpg

CITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

Gabinetto del Sindaco - Ufficio per la Comunicazione

Sede: Via La Rocca - 91018 Salemi-

 

Vittorio Sgarbi: «Designazioni frutto

di una intesa con la maggioranza»

Rimpasto in giunta: nuovo

Vice Sindaco Antonella Favuzza

Confermati Toscani e Ilardi. Entra in giunta l’avvocato Caterina Bivona. Conferma, con una ridefinizione delle deleghe, anche per Lo Castro e Glidewell.

Lascia l’esecutivo Bernardo Tortorici:

andrà a ricoprire il ruolo di Capo di Gabinetto



SALEMI – Il Sindaco Vittorio Sgarbi ieri sera ha definito il nuovo assetto della giunta comunale.

«In pieno accordo con la maggioranza consiliare – dice il sindaco di Salemi - sentito l’assessore anziano Oliviero Toscani e gli altri componenti della giunta, ho sciolto le riserve sulla composizione dell’esecutivo con un rimpasto determinato dalle dimissioni circa un mese fa del Vice Sindaco Nino Scalisi»


Vice Sindaco con delega all’attuazione del programma è stata designata Antonella Favuzza che fino a ieri ha ricoperto il ruolo di Responsabile del Cerimoniale.


Entrerà in giunta l’avvocato Caterina Bivona, già esperta del Sindaco per gli Affari Legali. Avrà la delega al Bilancio e alle Finanze, alla Pubblica Istruzione, alla Famiglia e alle Politiche Comunitarie.

Conferma, con le rispettive deleghe, per gli assessori Oliviero Toscani (Creatività) e Giuseppe Ilardi (Lavori Pubblici, Sanità, Informatica).


Ridefinite le competenze di Vincenzo Lo Castro che manterrà la delega allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive, e quelle di Peter Glidewell che si occuperà di Cultura, Agricoltura e Turismo.


Uscirà dalla giunta l’assessore Bernardo Tortorici. Le sue deleghe (Urbanistica, Patrimonio e Centro Storico) saranno assunte ad interim dal sindaco. Tortorici andrà a ricoprire il ruolo di Capo di Gabinetto del Sindaco.


Il sindaco ha inoltre designato l’architetto Lucio Trizzino, siciliano trapiantato a Firenze, già direttore dei restauri dei Templi di Agrigento, del Duomo di Monreale e della Villa Romana del Casale, Alto Commissario per la ricostruzione e per l’adeguamento legislativo alle necessità del centro storico, e il dottor Umberto Montano, di Firenze, «Coordinatore del progetto Case a 1 euro».




CITTA’ DI SALEMI - Ufficio per la Comunicazione

Nino Ippolito

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=2hTcfXx2RLA&feature=related  FILMATO