GIULIANO BORGHI PER UNA NUOVA POLITIA II (vedi 01/05) La questione da dibattere è quella dell’effettiva possibilità di rinvenire un insieme fondamentale di “idee pratiche”, sul qual far vigere nuovamente un popolo che si autocentri e si autogoverni. Definire, insomma, una nuova Carta dei diritti politici, quanto di quelli sociali ed economici, dell’uomo e ridisegnare nuove “linee di amicizia”adeguate al secolo che si è aperto, dove il discrimine non dovrà più essere segnato nel campo semantico implicate dalle “categorie” obsolete, stilate in un oramai antiquato vocabolario politico, entro il quale si va ogni giorno sempre di più intristendo la vita quotidiana. Da questa, ancora, trarre il senso del mondo, contro quello imposto dalle cosiddette “leggi” degli economisti e dei banchieri, che rendono nemico l’uomo all’uomo e il popolo mero suddito di decisioni prese in defilati penetrali, che da tempo funzionano nei fatti come sistema per ucciderlo. Pensare, oggi, il cam...