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sabato 6 giugno 2009

LA DESTRA FERRARA BALLOTTAGGIO!!! FRANCESCO FOLDA A FERRARA

FERRETTI.jpg 2.jpggargioni_intero.jpg

POUND 2.jpgLA DESTRA FERRARA DEL DUEMILA FRANCESCO FOLDA IN PIAZZA TRENTO TRIESTE

Venerdì 5 6 2009  Performance anti/post (mai trans...) politica dei leaders della Destra futuristica di Ferrara, Alberto Ferretti, candidato sindaco, Stefano Gargioni, futuro Presidente della Provincia e Francesco Folda, leader della Giovane Destra Italiana, candidato in Consiglio Comunale.

E travolgenti parole, dal/del futuro del giovane leader universitario, riassumibili nello slogan:

(FRANCESCO FOLDA)

"Un grande poeta quale Ezra Pound scrisse: 'Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.'  

Ce n'è sono uomini che non valgono nulla " 

DARIO FRANCESCHINI TIZIANO TAGLIANI INTELLETTUALI DOCENTI CATTOLICI

PRO TAGLIANI

*(da Graziano Cecchini e Roby Guerra futuristi candidati)

COMPAGNI FRATELLI CAMARADES (AMICI IN FRANCESE!)

CONTRO IL Partito Democristiano ferrarese votate:

ALBERTO FERRETTI (AL BALLOTTAGGIO GIORGIO DRAGOTTO) SINDACO

STEFANO GARGIONI (AL BALLOTTAGGIO) MAURO MALAGUTI PRESIDENTE PROVINCIA

FRANCESCO FOLDA CONSIGLIO COMUNALE FERRARA 2009

http://www.fainotizia.it/2009/05/20/la-destra-ferrara-futurista-bollettino-numero-20

http://www.youtube.com/watch?v=0rW5a_oTno4 

CLIP CONTRO IL PD E GLI INTELLETTUALI DI REGIME

 

venerdì 5 giugno 2009

LA DESTRA 2000 INTERVISTA A FRANCESCO FOLDA

OBAMA 5.jpgfolda.jpgINTERVISTA A FRANCESCO FOLDA

**Francesco Folda segr.prov. Gioventù Italiana Ferrara
Candidato al consiglio comunale di Ferrara LA DESTRA

D- La Destra Giovani .... e l'estetica della gioventù; quale la vostra visione del futuro ?

R (FRANCESCO FOLDA)
Un movimento giovanile. A Destra. Gioventù Italiana.
A partire dagli ultimi decenni del novecento la politica è entrata in crisi.
Una crisi che ha investito e continua a investire trasversalmente le tradizionali aree di riferimento ideologico e culturale. A fronte di questa crisi - che è sistemica e non temporanea - assistiamo alla nascita di forme organizzative e mediatiche tese a cavalcare l’antipolitica e a identificare nei partiti oggi esistenti e nei loro rappresentanti maggiori la causa esclusiva del declino.
Se noi per primi riteniamo che una politica esclusivamente dominata dalle oligarchie verticistiche dei partiti sia una casta che legittima la propria sopravvivenza attraverso i privilegi, il clientelismo, l’affarismo, l’utilizzo privato della res pubblica, ciò nondimeno riteniamo che il male dell’Italia sia frutto anche di altre caste, spesso superiori a quella partitocratica in termini di prevaricazione e di mortificazione degli interessi generali.
A fianco della casta politica esistono infatti le caste dell’informazione controllata, del capitalismo assistito e parassitario, del triplice sindacalismo dedito all’esclusiva autotutela della propria burocrazia, dei baronati universitari, delle toghe politicizzate che quotidianamente interferiscono sul potere legislativo, degli interessi speculativi dei cartelli bancari e delle assicurazioni.
Sono tutti questi soggetti – le caste, non soltanto una casta – a dover diventare il bersaglio di un moto popolare, che cresce di pari passo alla crisi sociale del Paese e al rischio di argentinizzazione dell’Italia, e che non può essere regalato all’antipolitica.
La risposta alla crisi del sistema non è cavalcare un qualunquismo antipolitico, ma è la rigenerazione della politica stessa.
Rigenerazione che non può non passare attraverso la nascita di un nuovo movimento giovanile che noi, riconoscendoci negli scopi, nei valori e nei principi del movimento politico ‘La Destra’, vogliamo oggi offrire a questa generazione affinché riscopra il gusto di una militanza politica che non si svilisca nel carrierificio congressista di cui sono oggi vittime tutte le organizzazioni giovanili dei partiti politici italiani.
Una gioventù nuova e dinamica, che guarda al futuro con ottimismo, senza abbandonare la tradizione culturale occidentalista, una gioventù del fare futuro; la politica non si fa con i nostalgismi del passato ma si fà gurdand i problemi reali del presente con le prospettive di migliorare il futuro.

D- A Ferrara cosa cambieresti in senso generale?
 

R- (FRANCESCO FOLDA) Liberare Ferrara dalla "casta" consolidata di una vecchia sinistra priva di innovazione e basata ancora su vecchi, nascosti, principi del comunismo, mischiati con quelli sporchi della 1° Republica: affari, clientarimo, interessi personali ecc... Ferrara o va a Destra o non cambia!!!
E' neccessaria una politica innovativa che punti soprattutto sui giovani e sull'università, ormai maggiore risorsa economica di questa città.Il nostro programma elettorale è un esempio di innovazione, politica e di gestione della cosa publica.

D- Che ne pensi del PDL giovani a Ferrara di Carlos Dana Leonardo Rosa Luca Cimarelli eccetera?
 

R-(FRANCESCO FOLDA) Pdl: un calderone di idee, persone, storie, senza una vera identità politica e culturale,un aglomerato di partiti per fini elettorali riuniti solo dal "berlusconismo", destinato a morire con l'uscita di scena di Berlusconi, che segnerà la fine della 2° Republica, visto che non c'è un personaggio politico al suo pari all'interno del Pdl.
Non esiste a Ferrara una politica giovanile (al di là dei singoli talenti eventualmente... individuali).All'interno del Pdl, non esiste la libertà di poter agire autonomamente, con iniziative propie, i pochi giovani rimasti non hanno una possibilità di crescita politica se non rispondono o non si allineano a quelli che sono i dictatum del sen. Balboni, o con lui o contro di lui. Luca Cimarelli è il suo delfino, la sua eventuale carriera politica dipende dal se. Balboni. Fare carriera politica ubbidento al capo è una cosa che non ci appartiene, ma pultroppo molti dei giovani del Pdl sono sulle orme del ministro G. Meloni! L'hanno capito subito quei giovani che hanno abbandonato l'allora Azione Giovani Fe per aderire a Gioventù Italiana, qui si è parte attiva nel partito, i nosstri giovani sono propedeuci al partito, cosa che nel Pdl non esiste, basti vedere il nostro programma elettorale che noi giovani abbiamo contribuito a relaizzare.La mia idea di movimento giovanile comprende giovani dai 14 ai 25 26 anni, oltre quell'età un ragazzo dovrebbe avere già aquisito le capacità per fare politica in un partito, per questo non ci sono giovani in politica nel Pdl, al contrario nella nostra lista ci sono 5 giovani sotto i 25anni.I

 

D  Quale futuro per le prossime generazioni?
 

R- (FRANCESCO FOLDA)Non certamente roseo, la società civile è in crisi, la scuola italiana è in crisi come l'università, questo governo regala 5 miliardi di dollari a Gheddafi e come esempio di meritocrazia l'università di Sassari vorrebbe conferirgli la laurea ad honorem, che esempio è questo per i giovani? non è questo il paese in cui vogliamo vivere. Per poter cambiare qualcosa bisogna agire, abbandonanto l'egoismo e il menefreghismo, la società ha bisogno di giovani che si impegnino nel sociali perche i problemi del presente sono i problemi del futuro, le scelte del presente cambiano il futuro, per questo bisogna essere vigili su ciò che accade nel mondo della politica.

WWW.LADESTRAFERRARA.ORG

http://www.fainotizia.it/users/futurferrara

http://www.youtube.com/watch?v=8WqYtasDIxc CLIP BIOBETABUNKER

giovedì 4 giugno 2009

STEFANO GARGIONI PRESIDENTE DELLA PROVINCIA!

gargioni_intero.jpgFERRETTI7.jpgFROM ESTENSE COM    Intervista a Stefano Gargioni -candidato la Destra Elezioni Provinciali-Presidente

''Mi candido perché sono una persona onesta''

Chi è Stefano Gargioni e perché si candida?

Sono nato nel 1960 a Ferrara, dove risiedo. Nel 1979 mi sono diplomato presso il Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara e nel 1984 mi sono laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Sociologia del Diritto su “Carlo Cattaneo precursore della sociologia giuridica”. Nel 1987 ho vinto il concorso a cattedre per la classe di concorso di “Discipline Giuridiche ed Economiche” e dal 1° settembre sono entrato nei ruoli della pubblica istruzione come docente di Diritto ed Economia. Da molti anni insegno all’istituto professionale “L. Einaudi” di Ferrara. Dal 1989 sono sposato con Liliana, da cui ho avuto due bambini: Alberto, nato nel 1995 e che frequenta la terza media, e Francesca Lucia, nata nel 2000 e che fa la terza elementare.

Mi candido perché credo che in questo Paese la democrazia sia seriamente in pericolo. Gli spazi di libertà, a qualunque livello, si vanno progressivamente restringendo. La legge elettorale con la quale si è votato per eleggere il Parlamento nel 2006 e poi ancora nel 2008 ha drammaticamente lacerato il rapporto fiduciario che legava gli elettori agli eletti, assegnando ad una stretta cerchia di politicanti il potere decidere per noi chi deve sedere nei due rami del Parlamento. Il tentativo, anche a Ferrara, di mortificare ogni voce fuori del coro con l’arroganza dei soldi e la logica dell’intrallazzo mi ha determinato a scendere in campo.


Come descrive la Ferrara che vede oggi e come invece la Ferrara che vorrebbe?

Oggi vedo una città e una provincia in affanno, sfiduciata, senza una prospettiva, senza una speranza per il domani, che vive spesso di luce riflessa e che soprattutto non crede più in se stessa. Che viene da una gestione amministrativa decennale durante la quale, così in Comune come in Provincia, è mancato l’entusiasmo, la convinzione e la volontà di poter cambiare le cose, mentre ci si è accontentati, con risultati peraltro deludenti, di gestire l’esistente. Vorrei una Provincia più viva, più consapevole delle sue immense potenzialità, capace di fare delle diversità di cui è dipinta motivo di arricchimento e non di divisione. Una Provincia in grado di valorizzare le sue peculiarità nei suoi punti di forza, dal turismo all’agricoltura, dalla scuola alla formazione professionale, di rappresentare un elemento distintivo e unico, in un panorama emiliano-romagnolo in cui la logica dell’omologazione sta prendendo il sopravvento.


Perché un elettore deve fare la croce sul suo nome?

Innanzitutto perché sono una persona onesta. E poi perché credo, in ragione dell’esperienza politica maturata in consiglio provinciale in questo scorcio di legislatura e in una legislatura precedente, di poter dare il mio modesto contributo al miglioramento della macchina amministrativa dell’Ente e dello “stile” nel “fare amministrazione”. Uno stile basato più che nel passato sulla valorizzazione del merito e delle capacità.


Chi è Stefano Gargioni quando la sera appende la giacca all’attaccapanni e diventa privato cittadino?

Amo stare in casa con la mia famiglia, anche perché durante la giornata gli impegni rendono rare le occasioni per potersi parlare e confrontare. Ho in mia moglie un vero punto di riferimento. I miei figli sono la mia vita: li vedo crescere e spesso mi sento inadeguato, ma faccio del mio meglio per educarli ai valori dell’onestà e della fede. Non ho molti hobby, ma ho una grande passione, la corsa. Corro da più di trent’anni. Spazio dai 5000 metri alla maratona.


Quanto guadagna in un anno e quanto ha speso per la campagna elettorale?

Sono un insegnante e, notoriamente, gli insegnanti sono sottopagati. Non so di preciso quanto guadagni in un anno…ma basta fare 1700 euro circa al mese per 13 mesi e il conto è presto fatto.

Quanto alla campagna elettorale, non avendo una lira ci siamo autofinanziati: abbiamo messo fuori tutti qualcosa, secondo le proprie possibilità, per arrivare alla cifra necessaria per stampare i miei manifesti elettorali che verranno affissi in giro per la Provincia.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=51758&format=html

http://stefano-gargioni.blogspot.com/2009/05/comizio-comacchiose-vorranno-i-nostri.html

http://www.telestense.it/leggi_archivio.php?Id=9789 CLIP S.GARGIONI

sabato 23 maggio 2009

LA DESTRA MODERNA DI ALBERTO FERRETTI

DESTRA FERRARA.jpgFerretti propone una mappatura del fenomeno migratorio in città

La Destra ferrarese mostra le sue carte

di Annalisa Bertasi  FROM ESTENSE COM

 


Semplificazione della burocrazia, miglioramento della viabilità urbana, maggiori provvedimenti in merito a sicurezza ed immigrazione, agevolazioni per anziani, giovani e donne sono alcuni tra i punti di forza del programma elettorale presentato ieri pomeriggio da Alberto Ferretti, candidato sindaco per La Destra.


“Noi de La Destra riteniamo che il modo di fare politica che sino ad oggi ha imperato in Italia risulti ormai decisamente superato – spiega Alberto Ferretti segretario provinciale e candidato sindaco –; è necessario cominciare a pensare in termini di merito per rinnovare la vita politica promuovendo la partecipazione di persone serie e qualificate. Proprio per questo all’interno della nostra lista candidiamo giovani uomini e donne (tra cui spicca, in caso di ballottaggio la candidatura di Graziano Cecchini –famoso per aver “colorato” di rosso la Fontana di Trevi a Roma - come assessore alla cultura, ndr) consapevoli della necessità di tramandare e salvaguardare valori e principi in un' epoca di forte transizione. Riteniamo che la semplificazione del quadro politico a due sole compagini antagoniste, centro-destra e centro-sinistra che tendono ad assomigliarsi sempre più, rappresenti semplicemente un’alternanza di oligarchie che hanno dimostrato di non essere in grado di risolvere i problemi della gente comune e del territorio”.


Il primo nodo da sciogliere, secondo il programma stilato da La Destra, riguarda la microcriminalità e lo spaccio di sostanze stupefacenti: “criminalità ed immigrazione non sono sempre connesse – commenta Ferretti – tuttavia riteniamo sia necessaria una mappatura dettagliata del fenomeno migratorio sul territorio ferrarese per adottare specifiche misure di sicurezza”. L’attenzione per le fasce disagiate non poteva non prendere in considerazione le difficoltà causate dalla crisi economica e per arginare il fenomeno La Destra propone misure di sviluppo e finanziamento per imprese ed agricoltura promuovendo al contempo misure di tutela della qualità del prodotto locale e dell' dell’ambiente. All'interno della carrellata di proposte illustrate dal candidato un occhio di riguardo è dedicato allo snellimento della burocrazia: “Una semplificazione radicale sarebbe auspicabile – commenta Ferretti – e facilmente attuabile tramite una piattaforma internet che rendesse possibile la gestione di qualunque informazione tra cittadino e amministrazione comunale. Abbiamo chiamato questo progetto Internet R-Evolution – conclude Ferretti – grazie alla rete, il cittadino non dovrà più perdere ore lavorative per procurarsi o consegnare documenti cartacei”.


La Destra, che si compiace di aver “condotto una campagna elettorale a stretto contatto con i cittadini”, sottolinea l'esiguo dispendio di risorse destinate alla pubblicità rendendolo un punto di forza della propria proposta: “Credo sia scandaloso, in tempi di crisi come questi, spendere risorse in una gara a chi fa più depliant e manifesti - conclude Ferretti – ciò che veramente desideriamo venga compreso è la nostra intenzione di perseguire i fatti sicuri che saranno i valori, le idee ed il progetto di cambiamento ben illustrato dal programma elettorale a garantire la forza propulsiva che ci porteranno a conquistare forza e posizioni. Metteteci alla prova”.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=51381&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=BnUhZ57fwbI  Filmato

martedì 19 maggio 2009

DISCORSO DI FERRARA di Francesco Folda

 POUND 2.jpg

FRANCESCO FOLDA  DISCORSO DI FERRARA

Il 9 maggio 2009 è stata una giornata storica per il nostro partito, e per tutta la "vera" destra, ferrarese.

Lo possiamo dire forte e gridando, dopo notti insonnie, passate a mettere a posto carte su carte per colpa della vecchia burocrazia italiana; dopo insidie, ostacoli e numerosi tranelli, siamo qui con il nostro simbolo, con le nostre liste, ma soprattutto siamo qui con il nostro cuore, pronti a portare un nuovo vento a questa città.

Siamo qui con il nostro cuore, perchè il cuore noi lo mettiamo davvero, non come adesivo o calamita e neanche per scaricare l'I.V.A. di fabbriche e industrie attraverso publicità elettorale.

Alberto Ferretti se venisse eletto anche solo come consigliere comunale, le scale di piazza municipio le salirebbe!!!

Ce l'abbiamo fatta, grazie a tutti i militanti e a tutti coloro che si sono impegnati anche dopo momenti di scoraggiamento per portare il nostro simbolo e i nostri nomi in comune e in provincia.

Sono più di 6 anni che vivo in questa città, città che mi ha fatto crescere, culturalmente ho frequentato il liceo scientifico "A.Roiti", una città che sta continuando a darmi tanto, sia con l'università che con la politica, ed è per questo che ho avvertito il bisogno ed il dovere, di impegnarmi nel mio piccolo per fare qualcosa in questa città.

Ho partecipato è contribuito alla nascita di questo partito qui a Ferrara, poi è arrivato l'incarico di costituire "Gioventù Italiana", il movimento giovanile di "La Destra", e adesso il mio apporto diretto con la candidatura al consiglio comunale.

Appena iniziai a fare politica qui a Ferrara, con la conoscenza della politica che esiste al sud, ero certo di trovare qualcosa di nuovo e di diverso, purtroppo non è stato così. Chi è al potere è governa non fa che continuare ad offendere noi cittadini, prendendoci in giro: il mio paese, Trebisacce in provincia di Cosenza è ogni volta due o tre mesi prima delle elezioni comunali un cantiere a cielo aperto; vi chiedo: cos'è Ferrara in questi ultimi mesi? A voi la risposta.

Per i primi quattro anni e mezzo si aggiustano le "cose"loro e gli ultimi mesi "pensano" a noi cittadini facendo qualche lavoretto e cambiando qualcosa della città con i soliti cantieri per i manti stradali, a volte rompono i manti buoni e li riasfaltano!!!

E' ora che la politica faccia sentire forte la sua voce, la voce del dissenso, quella di chi come noi, non ci sta a subire in silenzio, lo strapotere di coloro che ormai da tanto tempo hanno costruito attorno a loro la cosiddettà "CASTA": la sinistra che governa questa città e il centrodestra che non hai mai fatto una vera e seria opposizione alla pari delle altre liste civiche presenti in comune, insieme fanno pesare più le chiacchiere più tosto che i fatti.

E' sempre più difficile trovare oggigiorno giovani che si avvicinano alla politica, principalmente per due motivi: il marcio e lo sporco che la politica oggi ci offre, l'altro motivo legato strettamente al primo è la decadenza di quei valori che sono stati al centro della formazione culturale del nostro paese.

Per questo il nostro primo obbiettivo è colmare questa crisi di valori, con politiche per il sociale e per la crescita culturale, contro le devianze giovanili e contro la microcriminalità giovanile.

I giovani in questo partito, sono parte attiva, con le nostre idee e le nostre proposte abbiamo contribuito attivamente al programma per il comune, con battaglie storiche come quella del" Mutuo Sociale", il diritto alla casa, poi il "Taxi Rosa" che prevede dei bonus e degli incentivi per le donne che fanno uso del taxi nelle ore notturne, "Acque Sociali", l'acqua come bene publico, contro la privatizzazione della sua gestione, il progetto "Sport per Tutti", un progetto che mi sta a cuore visto che frequento il corso di laurea in Scienze Motorie, che prevede l'insegnamento dell'attività fisica da parte di tecnici qualificati in tutte le scuole comunali dove non è ancora obbligatorio l'insegnamento con il professore abilitato, quindi asili e scuole elementari, il progetto prevede ancora il pagamento a carico del comune di iscrizione e di quote annuali per la pratica sportiva dei giovani in tutte le scuole di avviamento a qualsiasi sport; tutto questo per le famiglie a basso reddito.

L'attività fisica è un ottimo strumento di socializzazione ma soprattutto un ottimo strumento per prevenire diverse malattie sin dall'età infantile.

Come si vede ci piace la politica del fare, quella concreta, quella dell'impegno, quella della partecipazione, quella fatta di uomini e donne e non quella dove decide un "solo uomo".

Non ci appartiene la politica dei tranelli, degli inganni e dei giochetti, siamo uomini e non bambini capricciosi.

Siamo un partito fatto di persone coraggiose e dignitose che portano avanti quelle idee e quei valori che hanno fatto la storia del nostro paese.

Ci hanno provato in tutti i modi di cancellarci e ostacolarci, ma siamo ancora qui a combattere per voi.

Un grande poeta quale Ezra Pound scrisse:"Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui."

Ce n'è sono uomini che non valgono nulla e che hanno venduto la loro storia e la storia di tanti italiani, quegli uomini non siamo certamente noi!!!

IN PIEDI!!! dobbiamo essere tutti in prima linea barrando e facendo barrare il nostro simbolo, quello del "La Destra". Viva "La Destra", viva Ferrara!!!


Francesco Folda

Candidato al consiglio comunale per "La Destra"

www.ladestraferrara.org

http://www.youtube.com/watch?v=HxaqkzuGuM8 clip

LA DESTRA DI CORSA VERSO IL TRAGUARDO

DESTRA FERRARA.jpgFROM ESTENSE COM

(*Alberto Ferretti candidato sindaco La Destra Ferrara)

Il candidato alla Provincia Stefano Gargioni punta ad una gestione democratica

La Destra... di corsa verso il traguardo

di Mauro Alvoni


Non mancherà nemmeno l’inventiva de La Destra nella poliedrica campagna elettorale che si sta svolgendo in città tra mezzi di informazione, manifesti e la moltitudine di depliant che campeggiano nelle buchette della posta. “Di corsa… verso il traguardo” è lo slogan scelto dal partito, di corsa forse perché il candidato alla presidenza della provincia, Stefano Gargioni, è da trent’anni appassionato di corsa.

Ed alla presentazione ufficiale del programma lo stesso Gargioni è cosciente di non costituire una forza vincente di per sé, ma di poter giocare un ruolo delicato quanto importante nel gioco delle alleanze (recente quella interrotta con Davide Verri ed il suo “Per Noi”).

Le idee non mancano di certo a Gargioni: “L’Amministrazione Provinciale avrebbe grandi potenzialità che non vengono sfruttate a causa di lentezze e logiche burocratiche che ingessano i processi, ma anche per un’autoreferenzialità del consiglio che si parla addosso senza esercitare un reale controllo sul Presidente della Provincia e gli assessori”.

Una Provincia democratica, ecco quello cui aspira La Destra, “capace di impostare i rapporti su una meritocrazia che ora mi risulta assente”.

Insegnante all’Einaudi, Gargioni non fa mancare l’istruzione tra i punti salienti del proprio programma, con l’istituzione di un tavolo di confronto permanente che impedisca “decisioni prese d’autorità”.

Inoltre, il programma di governo conterebbe tagli agli sprechi ed un “serio piano di privatizzazioni”.

Gargioni viaggerà per la Provincia, dall’Alto Ferrarese (Bondeno e cento) alla costa (Comacchio).

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=51076&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=WANzU9rbWag  FILMATO

venerdì 15 maggio 2009

CULTURA E FUTURO SECONDO GUERRA E ROSSO TREVI

GANZ ROSSO TREVI.jpgCIBERN-ETICA POLITICA!   

*(photomix M.Ganzaroli)
 
Il primo a sollevare la questione morale in politica, fu persino Enrico Berlinguer, nel lontano 1981: oggi sembra di evocare l'Odissea o l'Iliade di Omero, in paragone al'involuzione quasi biologica degli ex comunisti. è rimasto solo il Caronte Franceschini e il suo Argo Tagliani... Recentemente, mentre a livello nazionale, continuano alll'unanimità ad aumentarsi stipendi e privilegi (la notizia circola solo su Internet....), anche a Ferrara, il lungimirante foglio di Faustini, la Nuova Ferrara ha lanciato la proposta ai politici futur eletti di ridursi lo stipendio diciamo del 10%. Risposte tiepide a Ferrara, qualcuno concorda, altri farneticano di... demagogia... Premesso che- date verificabili- i primi a Ferrara a proporre tagli agli stipendi dei politici, son stati i dadaisti de L'Asino Rosso on line, persino l'entità della riduzione... il 10%, è tempo di grande chiarezza! Qualsivoglia politicante che bolla di demagogia proposte simili è già un test darwiniano: in qualsiasi civiltà o città evoluta... sarebbe automaticamente revocato da qualsivoglia incarico per Reato di Futurismo sociale! Nel senso di sfruttamento dell'Uomo sull'Uomo, sui legittimi bisogni e sogni anche dei liberi cittadini! (E affidato a qualche ministero dellla psicanalisi...). Ora è tempo di proposte più nette, chiare e trasparenti, altro test darwiniano per selezionare per il futuro davvero eletti e gruppi politici dirigenti cibern-etici, sorta di giuramento di Ippocrate per la politica del Futuro. Soltanto con stipendi non  più offensivi verso qualsivoglia libero cittadino normale, la questione morale sarà un fatto e non una saga siberiana... Nei fatti poi, anche nell'azione politica istituzionale le nuove tecnologie, Internet eccetera, consentono già il 90% di riduzione delle spese attualmente dissipate dai gruppi e  dai singoli politici, da Ferrara a Roma: Ad esempio, molti viaggi ..sono inutile spreco di risorse pubbliche: bastano le videoconferenze, praticamente gratis via computer! E così via. Brevemente, se eletti tra le prime proposte da deliberare, la riduzione del 50% degli stipendi per tutti gli eletti a Ferrara e Provincia.
Dobbiamo aggiungere altro? Chi si opporrà, parafrasando Lenin, sarà soltanto un nemico del Popolo! Senza tanti bizantinismi, solo stipendi così decurtati selezioneranno politici singoli e gruppi futuri capaci di scegliere e vivere l'azione politica per passione e non per fottere la gente. Questa non è demagogia, ma Civiltà.., Cibern-Etica, l'arte del governare... nel sacrosanto feedback o interfaccia con i liberi cittadini... Parole difficili? Con una battuta, un altro test a tutti i candidati... come domanda prima chiedete semplicemente loro:  In che anno siamo? Non conoscono neppure il calendario! 
 
ROBY GUERRA CANDIDATO ASSESSORE AL FUTURO

GRAZIANO CECCHINI FUTUR ASSESSORE ALLA CULTURA

www.ladestraferrara.org

 http://www.youtube.com/watch?v=ZJuCHO0rAJs  FILMATO

lunedì 11 maggio 2009

PER UNA POSTPOLITICA FERRARESE di Graziano Cecchini e Roby Guerra

THE SCIENTIST 2.jpgDARWIN E LA PALEOPOLITICA FERRARESE

Il 2009 è anche il bicentenario di Darwin, oltre a...  data elettorale per Ferrara. Fin d'ora è già evidente a destra e a sinistra il solito politichese, forse è tempo di ricordarsi di ... Darwin e del calendario, siamo nel 2009. Troppo politichese, un Super Enalotto quasi di sindaci, assessori, liste civiche improbabili, la Ferrara-politik distante dai bisogni e i sogni dei liberi cittadini. Se il Centro Destra voleva vincere (speranza che rilanciamo comunque alla luce dei ballotaggi...per lealtà intellettuale) forse i suoi elettori e molti ferraresi stanchi della sinistra desiderano meno politichese: Per il ballottaggio sarà necessario  un Pdl finalmente unito, finalmente attento alle forze sane e rivoluzionarie dell'opposizione molto più visibile (leggi La Destra futuristica di Ferretti e Gargioni, Folda), più potente, agguerrito, dinamico, post-moderno... con più spazio alle forze giovani e culturali: si dovrebbe già marciare verso la vittoria senza i noti minuetti obsoleti (un buon esempio, visto da destra-per dirla con Alain de Benoist, fu- è-  la Battaglia sullo "Stile" dei Vertici (non dei vigili!) dei Vigili!).

Ma- con sguardi aperti. (siamo nel 2009), poichè dal punto di vista futuribile non esiste mai un unico scenario, anche a Sinistra (e lo dico-come premesso- in modo disinteressato) si evolvano, prendano sul serio tutte le proteste continue dei cittadini, riconoscano il fallimento del presunto rinnovamento dell'era Sateriale, largo alle forze nuove, giovani, femminili e culturali, esistenti in questa area, riconoscano l'Altro... ovvero Berlusconi, liberamente eletto da una forte maggioranza degli italiani, cambino stile di governo a Ferrara se vinceranno ancora o di opposizione a Roma..., finalmente critica. Legittimamente dura, ma non ideologica (lo dice anche un certo Cacciari).  Lo diciamo per Ferrara e Roma, ovvio, posteuropeee, postelezioni ferraresi.

Finora nulla di ciò. il canto del cigno di Dario Caronte Franceschini, Roma-Ferrara ad Alta velocità! Anche a Ferrara, per il futuro, è necessario, al di là della Destra e della Sinistra, ancor prima dei programmi, un salto appunto culturale... darwiniano!

E va da sè, sul territorio:

Le recenti note gaffe persino dell'Arci.. confermano la necessità a Ferrara di un salto darwiniano nella politica e anche nella cultura. Basta con la Destra e la Sinistra! E più rispetto verso 'altro, ricondurre gli scontri politici anche alla Politica come Gioco, magari secondo la Teoria dei Giochi. In ogni caso davvero rivelatore ancora a Ferrara l'attuale campagna elettorale generalizzata.

Nell'era di internet candidati che sciupano risorse con cartelloni e manifesti pubblicitari in genere orribili e inutili. Non servono a nulla. Risorse che potevano benissimo invece destinare a un fondo sociale per la città... Tale opzione di tutti (tranne eccezioni) ancora precibernetica la dice lunga sull'analfabetismo culturale e mediatico che caratterizza tout court i prossimi gruppi dirigenti che guideranno Ferrara. Fate un sondaggio test: i candidati navigano su Internet (tranne un paio... di eccezioni)? Gruppi dirigenti nel duemilanove che -presumibilmente appunto manco navigano (e lasciam perdere Facebook sorta di socialnetwork alla De Filippi...) nella Rete sono significativi sulla loro visione del futuro di Ferrara...


Roberto Guerra e Graziano Cecchini, futuristi

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=50759&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=YTxmofE7P54  filmato

venerdì 8 maggio 2009

LA DESTRA - NEW WORK TIMES INTERVISTA A GRAZIANO CECCHINI

GRAZIANO EUROPA.jpgDESTRA FERRARA.jpgNEW YORK TIMES 1.jpgGRAZIANO CECCHINI.jpgFONTANA ROSSA.jpgDye in the trevi some romans see red, but others cry “art” di Elisabetta Povoledo (giornalista).

 

Intervista a Graziano Cecchini. “New York Times”

(* Futur Assessore alla Cultura a Ferrara per La Destra Ferrara)

(** Candidato Europa 2009 per Polo dell'Autonomia Centro Italia/La Destra...)

24 ottobre 2007

Roma, 23 Ott. - Un giorno vandalo, quello dopo, artista. Questa è la storia di colui che, con in testa un cappellino da baseball, ha versato una bottiglia di colorante nella famosa fontana di Trevi, qui a Roma, venerdì scorso, tingendo per un giorno le acque di rosso sangue. La fontana di Trevi di Roma è stata tinta di rosso lo scorso venerdì da un uomo che dopo ha dichiarato che stava protestando per la cifra spesa dal Comune per un festival del cinema. Graziano Cecchini, quando gli hanno chiesto se avesse tinto lui la fontana, ha risposto “chi sa?”, per poi aggiungere “se fossi stato io...” strizzando l’occhio. Appena si è chiarito che la fontana barocca del 18esimo secolo non era stata seriamente danneggiata, gli intellettuali e critici d’arte hanno cominciato a riconsiderare il gesto come qualcosa di quasi geniale. “Una volta scemata l’indignazione, abbiamo riscoperto la fontana di Trevi”, ha detto Roberto D’Agostino, un blogger italiano. “È una resurrezione di Andy Warhol, l’atto di evidenziamento di un oggetto di consumo di massa.”Una scatola trovata vicino alla fontana conteneva dei volantini firmati “FTM Azione Futurista 2007”, un riferimento al Futurismo, il movimento artistico d’inizio XX secolo che proponeva una rottura violenta con il passato. I volantini riportavano che l’atto è stato in parte una protesta per i costi del Film Festival di Roma, che è in scena fino a Sabato, e che il colore è un riferimento al tappeto rosso usato durante l’evento. È un festival tiepido, approssimativo, “senza profondità ne colore”, ha detto un critico mediatico, Gianluca Nicoletti, che aggiunge che “l’unica vera botta di colore (in inglese splash, come qualcosa che cade in acqua) è stata quella fatta alla fontana”. Descrivendo la tintura della fontana come una “rappresentazione drammatica del declino del Paese”, Nicoletti ha detto che “è stato un evento magnifico”, che ha posto Roma sotto i riflettori “praticamente a costo zero”. Le reazioni iniziali sono state di sgomento ed indignazione, ed hanno sottolineato quanto siano esposte a rischi i monumenti più famosi d’Italia. Durante gli anni, i vandali hanno danneggiato dozzine di statue, incluse la Pietà di Michelangelo in Vaticano. Una bomba scoppiata nel 1993, che aveva come obiettivo la Galleria degli Uffizi di Firenze e che ha ucciso 5 persone, è stata attribuita alla Mafia. Anita Ekberg, che ha nuotato nella fontana per il film di Fellini del 1960 “La Dolce Vita”, ha dichiarato furibonda che la tintura delle acque è “un insulto alla cultura di Roma”. Foto scattate da turisti, ed un video, ritraggono un uomo, cappellino da baseball abbassato, che lancia la tintura e poi corre via. Attraverso i servizi giornalistici si sarebbe identificato questo uomo, Graziano Cecchini, un artista di 54 anni. In un’intervista telefonica gli è stato chiesto se fosse lui l’uomo ritratto nelle foto. “Chi sa?” ha risposto. “Se fossi stato io” ha detto, strizzando l’occhio, “direi che è stata un’operazione mediatica intelligente, soprattutto nel contesto di una società così grigia”.
Ha detto di essersi rifugiato in un posto sconosciuto insieme al fotografo Oliviero Toscani, conosciuto per il suo lavoro audace ed iconoclasta per la ditta d’abbigliamento Benetton. “Vediamo la stessa cosa” ha detto, citando un commento di Toscani sul nuovo colore della fontana apparso sul quotidiano “Il Corriere della Sera”.”Roma ha ancora le mestruazioni; Roma non è ancora entrata in menopausa, può avere ancora figli, è ancora fertile.”
(Traduzione di Andrea G. - da www.minorenzaglia.org)

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giovedì 7 maggio 2009

FERRARA COME SALEMI! INTERVISTA A GRAZIANO CECCHINI

 ROSSOTREVI.jpgINTERVISTA a Graziano Cecchini, il futurista Rosso Trevi su FerraraGRAZIANO CECCHINI.jpg

Rosso Trevi... Perchè Ferrara?

Ferrara! Noi futuristi scendiamo in campo per la nuova liberazione. Liberemo Ferrara da Sateriale e i neodemocristiani di Franceschini e Tagliani. Sono informato, son già venuto a Ferrara per il centenario, ospite di Roberto Guerra e i futuristi ferraresi: lo sanno tutti, siamo finiti anche sulla Televisione nazionale, tranne che a Ferrara, che ha vergognosamente censurato (stampa compresa) l'evento... a costo zero per il Comune che ha pure dato il patrocinio.Roba da analfabeti informatici e culturali e da Soviet! Tagliani e Maisto hanno dichiarato che punteranno sugli eventi anche ferraresi di rilievo nazionale per la città. Sono dei bugiardi, appunto, l'abbiamo già fatto noi futuristi per Ferrara, ma non lo sanno, neppure guardano la televisione, non hanno un sito web decente: noi abbiamo decine di blog, di contatti nazionali e internazionali eccetera. Sono informato: i futuristi a Ferrara sono incredibilmente censurati, sebbene il loro promotore storico, l'amico Roby Guerra sia persino dichiaratamente un radicale libertario, come tutti noi futuristi, comunque, anarchici scienziati dell'era elettronica e di Internet. La censura persistente verso il futurismo non poteva non farmi agire anche politicamente qua a Ferrara!


Graziano Cecchini, Ferrara come Salemi?

Perchè no? Salemi è un laboratorio unico in Italia: è pensiero + azione: arte, futuro, antimafia, sviluppo, turismo vanno di pari passo. Ci conoscono oggi in tutto il mondo. Ferrara ha persino, ovvio, un punto di partenza ben diverso, grandi risorse storico culturali e - mi risulta- molta avanguardia ferrarese, non solo futurista, d'ottimo livello. La valorizzeremo; se vinceremo noi ce ne freghiamo di destra e sinistra, nei fatti. Valorizzeremo senza preconcetti provinciali ideologici assurdi nel duemilanove!. Anzi faremo una squadra operativa culturale chiamando anche artisti e intellettuali di varie estrazioni come a Salemi!


A parte il voto, difficile per le note contraddizioni dell'opposizione a Ferrara (ma chissà, ora i sondaggi sono sorprendenti), quale l'ostacolo maggiore per il rilancio di Ferrara città d'arte?

Una premessa è fondamentale, mai più milioni di euro buttati per la mummia Ronconi o il filo castrista Abbado. In principio i bisogni della gente e dei ferraresi umiliata dalla piccola ridicola Versailles di Sateriale e compagni di brioches...Ma come abbiamo proprio già dimostrato a Ferrara, e come dimostro io dalla Fontana Rossa in poi, si possono bucare i media con risorse minime! Oltre a valorizzzare l'arte di Ferrara, moderna o meno, ovvio, alcuni grandi eventi storici per Ferrara, i Buskers e Ferrara sotto le Stelle , noi siamo aperti e informati, diventeranno biennali come ogni grande evento degno di questo nome! Ridurrò enormemennte il parco addetti alla cultura, inutili, spesso, bastano ormai dei Notebook, a parte una squadra ridotta e meritocratica! Faremo ogni anno due soli grandi eventi: una grande mostra al Palazzo dei Diamanti, ma d'estate come tutte le vere città d'arte (voi la fate in... inverno!) e un Festival della Letteratura contemporanea: rilancerò l'Immaginario contemporaneo del vostro Roberto Pazzi, amico anche del mio amico Sgarbi...

Il resto, in futuro, una... bomba artistica alla volta. Certamente anche a Ferrara noi futuristi lanceremo il Futurismo dei diriti umani per il Tibet e la Birmania libera eccetera che ho lanciato lo scorso anno in tutto il mondo e a Salemi.!  Lo adatteremo a Ferrara: la libereremo dagli ultimi cattocomunisti, per la libera informazione (anche per quelli di sinistra), per ridare colore a una città depressa da tutte le parti. Insomma un nuovo rinascimento futurista! E Internet gratis per tutti!

LA DESTRA FERRARA

 

www.ladestraferrara.org

http://www.youtube.com/watch?v=d5VAkYdXUpU Filmato Free Tibet  Rosso Trevi

 

GRAZIANO CECCHINI FONTANA ROSSA.jpg

martedì 5 maggio 2009

Ferrara? Futuro a Destra! Lo dice Graziano Cecchini il Futurista noto come Rosso Trevi‏

Graziano_Cecchini1[1].jpgL'AVEVAMO ANNUNCIATO!

GRAZIANO CECCHINI IL CELEBRE FUTURISTA DELLA FONTANA ROSSA DI TREVI ATTUALE ASSESSORE ALLA GIUSTIZIA E AL NULLA IN QUEL DI SALEMI, SINDACO IL FERRARESE VITTORIO SGARBI, SARA' IN CASO DI VITTORIA DE LA DESTRA ASSESSORE ALLA CULTURA.

Graziano Cecchini viene da Roma e.. Salemi, incredibile piccola città siciliana (provincia di Trapani) piccolo grande miracolo in progress creato infatti da Rosso Trevi – il suo celebre soprannome- con Sgarbi, Oliviero Toscani, il critico d'arte Philp Daverio, ora anche lo psichiatra Guido Crepet. Salemi, un villaggio sconosciuto siciliano (sotto l'ombra e il sole consueti e inquietanti di certa Mafia) in neppure un anno è diventata celebre nel mondo per le inziative spettacolari e efficaci, moderne, artistiche e sociali, in atto non stop.

Ogni giorno una sorpresa, interviste su Salemi, Sgarbi e Graziano Cecchini dagli Usa al Sud America; il senso del futuro applicato e realizzato, la cultura del futuro e della grande Tradizione artistica e umanistica italiana finalmente assieme, conciliate, contro il sottosviluppo e le varie mafie. Ferrara, esattamente come Salemi, va liberata. Le nostre caste culturali, politche, imprenditoriali, finanziarie, legate per scelta o ricatti politici al PD ferrarese di Dario Franceschini e Tiziano Tagliani..  l'ex Dc che ha sfondato a sinistra. Il campione neodemocristiano che si è mangiato i comunisti!

Graziano Cecchini, è candidato anche in Europa con il Nuovo Polo per l'Autonomia in quota La Destra, la Destra moderna del duemila come quella di Ferrara! Futurista come prova scientifica! 

E altri futuristi sono in arrivo pronti alla liberazione di Ferrara. Noi nella cultura proponiamo l'avanguardia italiana: un futurassessore intervistato sul New York Times e il Los Angeles Times: la sinistra al massimo il Dottor Maisto, segnalato dalla stampa cittadina|! A Ferrara 1+1 fa ancora 2?

 

LA DESTRA FERRARA- ALBERTO FERRETTI

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Alberto Ferretti

Segretario Federazione Provinciale la DESTRA Ferrara

web: www.ladestraferrara.org

http://www.youtube.com/watch?v=EImaICnFxKo&feature=PlayList&p=F8AC96B917BB031A&index=0&playnext=1

 

FILMATI GRAZIANO CECCHINI ROSSO TREVI

LIBERA INFORMAZIONE! DA SGARBI A FERRETTI

MICROSOFT.jpglogo-europee-2009-jpeg-1024x1024.jpgCENSURA!

di Francesco Storace

E’ semplicemente scandaloso. Berlusconi divorzia ed è un problema suo e della sua famiglia. I giornali impazzano. A noi interessa poco la strabiliante vicenda personale del presidente del Consiglio; interessano molto di più le cose serie, a partire dalla correttezza dell’informazione.
Non credo di avere memoria debole se denuncio che mentre i giornali fanno gossip, non ce n’é stato nessuno che abbia pubblicato il simbolo dell’Autonomia, la lista che alle Europee vede correre assieme La Destra e il Mpa di Lombardo, l’Alleanza di Centro e il Partito Pensionati.

E’ una censura inaccettabile che non intendiamo subire passivamente.
Il nuovo direttore generale della Rai ha il dovere di dare spazio anche alla nostra voce. Tutti sanno che lo sbarramento è assolutamente alla nostra portata, e ieri abbiamo informato invano anche che i nostri parlamentari lavoreranno in Europa assieme al movimento libertas.eu di Declan Ganley, capofila dei referendari irlandesi che hanno bocciato il trattato di Lisbona, eppure l’informazione gossippara di questo paese pare non accorgersene.

Ovviamente, dobbiamo intensificare la nostra azione propagandistica sul territorio. Il materiale elettorale sta andando in stampa per essere distribuito alle strutture e ai mezzi di comunicazione, ma riteniamo davvero grave quello che sta accadendo. Una promessa: ce ne ricorderemo a partire dall’8 giugno.

http://www.storace.it/

http://www.youtube.com/watch?v=xDDoeKGLD40&feature=player_embedded Filmato

giovedì 30 aprile 2009

NUOVA EUROPA... AD ALTA VELOCITA' di Stefano Gargioni

DESTRA FERRARA.jpgNEW EUROPE IN NEW COMPUTER WORLD

NASCE IL POLO DELL'AUTONOMIA

Autonomia territoriale, politica, culturale sarà la parola d’ordine che accompagnerà l’alleanza stipulata per le prossime elezioni europee dal Partito Pensionati, La Destra, Alleanza di Centro e dal Mpa.
L’intesa è stata raggiunta su un progetto politico siglato dai movimenti per dare “valore politico ad una battaglia elettorale che non intendiamo ridurre a questione tecnica, ma che vogliamo far entrare nell’agenda politica contro ogni logica di casta che si autoperpetua”.

In una politica caratterizzata sempre più da metodi oligarchici e da parlamentari nominati nel nome di un bipartitismo forzato e lesivo di ogni principio democratico, il valore dell’autonomia diventa di per sé il più forte con cui caratterizzare le coscienze degli uomini e dei movimenti che non intendono rinunciare ai loro tratti identitari e al loro radicamento territoriale.
Sarà un’alleanza caratterizzata dalla volontà di riequilibrare il rapporto tra Nord e Sud del Paese, e tra economie avanzate e aree deboli dell’Europa e dell’Italia, nel nome della coesione e della vera unità del Paese.

Con la legge elettorale varata alla vigilia delle elezioni, si è tentato di dare un colpo mortale alle aspirazioni dei territori che cercano e trovano bandiere per il riscatto.
“I nostri movimenti si uniscono per dare voce a quei milioni di cittadini traditi nella loro rappresentanza da una politica sempre più centralista e puntano adun’Europa in cui i cittadini contino finalmente più delle tecnocrazie di Bruxellesattraverso l’esercizio della legittimazione democratica; ad un’Europa che sia capace di rivedere i discussi meccanismi derivanti dal trattato di Lisbona per rafforzare l’Europa dei popoli e il processo autenticamente democratico di decisione. Ad un’Europa capace di esaltare la proprie radici cristiane; ad un’Europa finalmente capace di tutelare l’impresa nazionale e continentale dall’aggressione senza regole delle nuove economie; ad un’Europa che esalti le identità delle Regioni”.

Parimenti, ci impegniamo nella costruzione di un’Europa autenticamente capace di solidarietà e non egoista, aperta a combattere la disperazione del Terzo Mondo attraverso l’apertura di una politica finalmente proiettata ad un massiccio piano di investimenti nell’area del Mediterraneo. “Aiutarli in casa loro”, deve essere l’impegno della nuova Europa affinché il tema drammatico dell’immigrazione possa finalmente uscire dall’agenda della sicurezza planetaria. Sostegno alle economie del sud del mondo, pretesa di rispetto dei doveri in casa nostra per chi chiede e ottiene accoglienza in Italia e in Europa.

Al Parlamento europeo, Pensionati, La Destra, Alleanza di Centro, Mpa punteranno a costruire un rapporto di collegamento con le forze politiche che fanno dell’autonomia il loro riferimento culturale e politico, contro ogni condizionamento di carattere finanziario che da troppo tempo alberga a Bruxelles e privo di ogni respiro sociale.
I risultati elettorali dello scorso anno ci consentono già di poter prevedere di superare agevolmente ogni sbarramento, ma la nostra ambizione è ancora più elevata ed è quella di costruire il polo dell’autonomia che non intenda fermarsi ad una sola consultazione degli elettori. Starà agli italiani valutare come premiare questo nostro sforzo di aggregazione.

La lista fa appello a tutti i gruppi, movimenti, liste e associazioni locali ed autonome che rischiano di essere cancellati dalla scena politica affinché possano ritrovarsi e battersi per la libertà e per l’Autonomia.

http://stefano-gargioni.blogspot.com/

http://www.youtube.com/watch?v=LRCGSGh3ZiM filmato

martedì 28 aprile 2009

DA BALBO A BALBONI

FERRETTI 7.jpgITALO BALBO.jpgLA DESTRA FERRARA RISPONDE AL SENATORE BALBONI

In un servizio pubblicato qualche giorno fa sulla stampa ferrarese (ESTENSE COM eccetera) il Sen. Balboni si riferisce al sottoscritto definendolo “il segretario del partito di Storace”. Se questo è vero, voglio però rammentargli che anch’io ho un nome e un cognome. Mi chiamo Alberto Ferretti. Eh già... Ferretti, un cognome che il Senatore dovrebbe ricordare molto bene... Ma evidentemente è un cognome che gli evoca ben altre battaglie ideali e valoriali, così diverse e più nobili rispetto a quelle che lo vedono impegnato oggigiorno e che lo spingono - con un accanimento degno di miglior causa – a ricercare le più raffinate strategie per far vincere il centro-sinistra così in Comune come, soprattutto, in Provincia. Con le sue impuntature personalistiche e sicuramente suicide per la sua parte politica.

Quanto poi al Partito che rappresento, si chiama La Destra. Eh già... Destra. Anche in questo caso posso comprendere l'idiosincrasia del Nostro rispetto a questa parola, che evita accuratamente di pronunciare da quando si è “votato” anima e corpo al PDL, abbracciandone la vocazione neocentrista, senza nemmeno domandare ai suoi se erano d'accordo.

Un’ osservazione la merita poi il modo sprezzante e irriguardoso con il quale Balboni utilizza la parola "camerati" o "neocamerati" per definire coloro che si riconoscono nei valori e negli ideali della destra italiana dei giorni nostri. Valori che evidentemente non gli appartengono più, forse perché mai gli sono appartenuti, come giustamente scrive Marcello Veneziani a proposito di Gianfranco Fini: "chi non ha mai creduto in nulla fa prestissimo a cambiare idea".

In questo caso il Senatore dimentica infatti che deve le sue fortune politiche proprio ai voti, all'impegno e alla militanza di quei "camerati" che oggi rinnega e denigra e che con i loro voti gli hanno consentito di raggiungere la posizione che oggi occupa.  Si trattò dunque di una fiducia assai mal riposta da parte di quei "camerati". Un atteggiamento, quello del senatore, che ci pare assai simile a quello di colui che sega il ramo dove si trova seduto!

Siamo davvero curiosi di vedere in che stato verrà ridotto il PDL ferrarese dopo la "cura" di questo novello Robespierre, che avendo iniziato a far lavorare strenuamente la ghigliottina, ha già tagliato le teste dei dissidenti e più in generale di tutti coloro che, forti del loro orgoglio e della loro dignità, non sono disposti a piegarsi ai suoi diktat. Temiamo che, di qui a breve, si troverà a spadroneggiare nel bel mezzo di un desolante deserto dei Tartari.

Gradiremmo infine più educazione e rispetto nei nostri confronti. Come soggetto politico e come persone. Gli avversari non dovrebbero stare da questa parte della barricata, ma dall’altra.

Se il Senatore Balboni non l’ha ancora capito glielo faranno capire ben presto gli elettori ferraresi.

 

Alberto Ferretti 
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 Segretario Provinciale la DESTRA Ferrara
 
 

lunedì 20 aprile 2009

PALEOANARCHICI A FERRARA?

DESTRA FERRARA.jpgLA DESTRA FERRARA  Schedati dai soliti, impuniti, gendarmi rossi del potere costituito, democratico, pacifista ed antifascista

Ringraziamo il Vs giornale per non averci "spiattellati" in prima pagina assieme ad altri esponenti politici ferraresi, anch'essi, come noi, sulla "lista nera" degli obiettivi da colpire.

Vedete, il problema è che questi "signori" hanno si schedato tutti i partiti, ma poi quelli ad essere colpiti sono sempre i soliti, e noi naturalmente siamo fra questi... infatti questi anarco-insurrezionalisti o no-global (si-global in realtà, gicché sono i veri campioni dell'avvento del meticciato, del pensiero unico e della multiculturalità, sono contrari esclusivamente al mercato globale) ci hanno già colpiti in campagna elettorale l'anno scorso, coprendo o stracciando i nostri manifesti. E ancor peggio, firmandosi: "Briganti antifascisti" non potevano trovare un nomignolo più adatto a distinguerli, il 25 aprile dell'anno scorso avevano completamente tappezzato di volantini deliranti i muri e il portone del palazzo storico dove abbiamo la sede, e dove abbiamo un locale in affitto dove ci troviamo solo per le riunioni, mentre invece ci sono parecchie famiglie che vi abitano e da allora sono terrorizzate che possano verificarsi attentati più efferati. Naturalmente abbiamo all'epoca denunciato i fatti alla Questura ed ai media, ma nessuna ripeto NESSUNA forza politica ci ha detto una parola di solidarietà, o ha denunciato l'aggressione.

La domanda che ci poniamo, e che Vi poniamo a questo punto è : ma perché questi "signori", anche se sono già ben conosciuti alle forze dell'ordine, rimangono sempre impuniti? Quali forze politiche ci sono dietro di loro? Chi li protegge? Chi li organizza, chi li finanzia? E ancora, è vero, come abbiamo sentito dire, che hanno addirittura a loro disposizione spazi comunali gratuiti ( ad esempio in krasnodar) per incontrarsi ed organizzare queste edificanti azioni? Qualcuno, prima di fermarli, vuole veramente che l'escalation di violenza che propinano prenda piede ? A chi di dovere le risposte...

Una cosa è certa, noi non ci faremo intimidire e continueremo, come sempre, a fare politica seguendo le norme democratiche e le leggi vigenti, e non ci faremo coinvolgere nella spirale di violenza che questi gendarmi rossi del potere costituito, democratico, pacifista e antifascista hanno innescato. Ferrara merita di meglio, liberiamo la nostra città!!!

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Alberto Ferretti

Segretario Federazione Provinciale la DESTRA Ferrara

 web: www.ladestraferrara.org

http://www.youtube.com/watch?v=QXvxGn_bydI filmato

mercoledì 15 aprile 2009

L'EUROPA CONTRO INTERNET!

MATRIX 2.jpgL'Europa contro facebook!

INTERNET: COMMISSIONE UE CONTRO FACEBOOK,PRIVACY VA PROTETTA (ANSA) - BRUXELLES, 14 APR - La Commissione Ue riparte all'attacco di Facebook, MySpace e degli altri social network per proteggere la privacy dei cittadini Ue, in special modo quella dei minorenni. «Vuoi che Internet diventi una giungla? Potrebbe presto accadere, se non si riesce a controllare l'uso dei vostri dati personali on-line», avverte oggi il commissario responsabile delle Tlc, Viviane Reding, in un video sul suo sito Internet. La protezione della privacy deve essere una priorità per i social network, prosegue Reding, che spiega come «almeno i profili dei minorenni devono essere nascosti di default e resi inaccessibili per i motori di ricerca». Bruxelles ha già chiesto a Facebook e Co. di prendere provvedimenti per proteggere i minori, ma Reding si dice «pronta a dettare nuove regole ad hoc». Gli europei «hanno il diritto di controllare come vengono utilizzate le loro informazioni personali», spiega Reding, precisando che la Commissione prenderà misure contro quegli Stati membri che non proteggono la privacy degli utenti di Internet contro gli attacchi dei social network, delle pubblicità mirate e dei nuovi sistemi di 'advertising' come Rfid, le etichette elettroniche.(ANSA). KXN 14-APR-09 12:31 NNN

INTERNET: STORACE, UE SU FACEBOOK? BUROCRAZIE IRRESPONSABILI

(ANSA) - ROMA, 14 APR -

«L'attacco della Commissione Ue a Facebook lascia capire in che razza di Europa ci troviamo. Burocrazie irresponsabili vogliono limitare la libertà di comunicare nella rete, i popoli non devono parlarsi fra di loro, a informare ci deve pensare solo il grande fratello mediatico. È una vergogna la minaccia che viene da Bruxelles». Lo afferma Francesco Storace, segretario de La Destra. (ANSA). COM-PNZ 14-APR-09 16:59 NNN

www.storace.it

http://www.youtube.com/watch?v=M9n98SXNGl8&feature=related FILMATO