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Una Scuola dedicata a Piero Angela' ?

 https://www.ansa.it/umbria/notizie/2025/05/08/studenti-votano-per-intitolare-la-loro-scuola-a-piero-angela_35490065-4bd9-472d-b51c-621177d9146 9.html ...  la scelta cade su Piero Angela .     Le elezioni - con tanto di voto segreto e regolare scrutinio - si sono svolte martedì e mercoledì, con il seguente esito: Piero Angela per l'intero istituto, Sandro Pertini per la scuola secondaria di Passignano, Mario Lodi per la primaria di Passignano, la Quercia dei sorrisi per l'infanzia di Passignano.  Al di la' dicerto formalismo, sempre retorico in Italia, scelta importantr vero meritocratica per Piero Angela, a suo tempo, scomparso solo nel 2024 circa , un grande ruolo per decenni per l'evoluzione tecnologica e scintifica. Molto piu di certi intellettuali.  E una scelta anni fa anche proposta e o discussa da chi scrive nei suoi blog su Internet...

Alessandra Zambelli e l'Educacibo

Alessandra Zambelli. Educare al buon cibo attraverso il gusto. Educacibo, Armando editore  Strutturate in due volumi, le pubblicazioni Educacibo vogliono essere uno strumento per condurre percorsi di educazione alimentare all’interno della programmazione didattica della scuola primaria. I testi forniscono nozioni teoriche abbinate ad attività pratiche in cui i bambini vengono coinvolti e costruiscono esperienze concrete di conoscenza e approfondimento del tema alimentazione. Il presente volume, pur non pretendendo di essere una trattazione esaustiva, fornisce le nozioni di base per affrontare con i bambini le unità didattiche proposte. Educacibo. Impariamo a gustare il cibo sano Il presente volume, destinato agli alunni della scuola primaria, presenta dei percorsi didattici adattabili e modulabili rispetto alla programmazione scolastica. Ciascun percorso è corredato da una breve paragrafo che introduce all’argomento. La forma discorsiva coinvolge in prima persona i ...

Stefania Capogna, sociologia della scuola dopo i New Media

Stefania Capogna Scuola università e-learning Un'analisi sociologica (Armando editore) Collana: Modernità e società Data di pubblicazione: 2014 208 pagine € 20.00 ISBN: 978-88-6677-723-6 Con l’evoluzione delle telecomunicazioni, si registra un mutamento nel panorama dei processi culturali e comunicativi, con esiti per il sistema educativo e per i modelli pedagogici e didattici che ne regolano la relazione. È importante conoscere e sperimentare i nuovi ambienti offerti dalla radicale trasformazione apportata dai new media per comprenderne le ricadute all’interno dei sistemi sociali ed educativi. Il ragionamento proposto si sviluppa in quello spazio che accomuna gli sviluppi delle scienze della comunicazione, della pedagogia e della sociologia, interpellate da queste trasformazioni Stefania Capogna è ricercatrice sociale, esperta di Education e distance learning, Counselor a orientamento Filosofico. * Chiudiamo la scuola proclamava il f...

Più cultura nelle scuole italiane e meno gite scolastiche

  Più Cultura nella scuola della Istruzione con veri esperti nei Progetti e meno gite scolastiche. Il compito dei beni culturali nella scuola italiana è fondamentale di PIERFRANCO BRUNI Credo che sia sempre piú necessaria una collaborazione stretta, sulla base di una progettualità a priori, tra il Ministero della Scuola, ovvero Pubblica Istruzione, e quello della Cultura, ovvero Beni Culturali. I due settori sono certamente comparativi ma anche "completativi". Nei Beni culturali ci sono le specificità, i saperi sul campo, le competenze ben definite nei vari settori, la conoscenza diretta di alcuni modelli come l'arte. Il Bene culturale ha lo storico dell'arte oltre al critico d'arte. È soltanto un esempio. Ha lo specialista nella storia antica, ovvero l'archeologo che lavora direttamente sul materiale. Ha l'archivista che si "materializza" sui documenti della storia. Insomma una più intensa collaborazione porterebbe il mondo della ...

Antonio Saccoccio: "Manifesto per la rivolta delle Future Generazioni" (2012)

Visualizza immagine in Bing Visualizza immagine in Bing *NETFUTURISMO vs Passapresentisti/dinosauri ***Estratti ....I giovani non sono imbecilli. I giovani non sono incapaci. I giovani non sono ignoranti. I giovani non sono fannulloni. I giovani non sono meschini. Ma soprattutto i giovani non sono coglioni. Non sono coglioni che sopporteranno ancora in silenzio le vessazioni e le umiliazioni a cui sono quotidianamente sottoposti. Troppo abbiamo subito e troppo abbiamo sofferto in silenzio. Troppe volte abbiamo abbassato lo sguardo e chinato il capo. Troppo a lungo abbiamo vissuto sopportando e ancora sopportando. E per questo motivo il presente manifesto è solo dei giovani, per i giovani e con i giovani. ............................. .............oggi i giovani hanno anche la possibilità di approcciarsi al mondo in ambienti antigerarchici e non militarizzati, in cui la libertà espressiva può essere totale. Ed ecco così la nascita di vitalistici fermenti neotribali, ch...

SCUOLA NUOVA?

Scolari, attenti!!! Martedì sera, 31 marzo alle 21, presso la Sala Civica di Lagosanto (FE) ci sarà un incontro per parlare della scuola che c'era, che c'è, che ci sarà ma soprattutto di quella che vorremmo.    (Mauro) SIAMO TUTTI COINVOLTI Genitori insieme per la difesa della scuola pubblica Pensiamo che la recente Legge Gelmini vada in direzione contraria a quella di una “buona scuola”. I bambini hanno bisogno di una scuola rinnovata, non di una scuola ridotta. Come può un taglio di miliardi di euro garantire una scuola migliore? La scuola di oggi non è più solo “leggere, scrivere e far di conto”, ma un luogo di formazione, confronto, dialogo e ascolto dove mettere le basi per il proprio futuro e per quello del paese. .................................. Volantino Lagosanto.pdf http://punto-informatico.it/1641477/PI/News/microsoft-questa-sara-scuola-del-futuro.aspx http://www.youtube.com/watch?v=NR_Uz4o8Bmg&hl=it   FILMATO

FIGLI DI ROUSSSEAU E VOLTAIRE

  IL DOVERE DI SAPER ASCOLTARE LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE PROVINCIALE ANGELA POLTRONIERI Cara Angela, ritorno sulla questione del Piano provinciale dell’Offerta Formativa alla luce degli ultimi sviluppi della vicenda che, come riportano anche in questi giorni i giornali locali, ha suscitato un turbinio di sentimenti diversi, che vanno dalla semplice protesta alla vera e propria invettiva. Sai, perché mi conosci, che da parte mia non c’è alcuna intenzione di “cavalcare la tigre”, che vede oggi schierati sulla barricata gli studenti del “Vincenzo Monti”. Sai anche che in più occasioni ti ho espresso, privatamente, il mio apprezzamento per la disponibilità al dialogo e al confronto. Rimane il fatto che evidentemente, se i risultati sono questi, qualcosa non ha funzionato. Quando a suo tempo fu votato in Consiglio Provinciale, il Piano passò con il solo voto favorevole della maggioranza. In quell’occasione infatti le opposizioni, a partire dal sottoscritto, sollevarono obiez...

LA SCUOLA SECONDO STEFANO GARGIONI

  LA FINTA RIFORMA DEL 5 IN CONDOTTA Il comunicato stampa con il quale si annuncia sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione l’emanazione del DM n. 5 del 16 gennaio 2009 annuncia con toni solenni: “ D’ora in avanti chi prenderà meno di 6 in condotta sarà bocciato ”. Sembrerebbe una rivoluzione copernicana, per una scuola che negli ultimi decenni ha fatto del lassismo e della resa davanti all’arroganza e alla maleducazione di tanti studenti i suoi fiori all’occhiello. Peccato si tratti di una prova muscolare che alla resa dei conti non sortirà alcun effetto di sostanza. Basta andarsi a leggere con un minimo di attenzione il Decreto per capire che negli Istituti di ogni ordine e grado, per dirla con il Principe Tomasi di Lampedusa, “ tutto cambia perché tutto resti come prima ”. Il richiamo che il Decreto fa allo “Statuto delle studentesse e degli studenti”, così come modificato e integrato dal DPR 21 novembre 2007 n. 235, con particolare riferimento all’art. 9 riguarda...

CHIUDIAMO LE SCUOLE?

Ringrazio Mauro Presini (CGIL-Scuola) per la sua straordinaria insistenza. Mi ricorda, da uomo di sinistra, quei vecchi che alla domenica mattina si presentavano con l’Unità a casa mia. L’odore di inchiostro si confondeva con lucenti paste alla crema appena comprate. Un garofano alle signore, la radiolina per sentire le partite. Poi era quasi lunedì. Le partite di pallone sono rimaste. Il garofano appassito tentava ancora di nutrirsi dalle pagine del giornale di Gramsci… L’articolo che state per leggere è stato pubblicato il 22 dicembre 2008. L’Asino Rosso lo divulga integralmente poiché a noi piace così! A cura di David Palada      “Difendiamo la scuola democratica” (11 febbraio 1950) “È venuta così fuori l’idea dell’assegno familiare, dell’assegno familiare scolastico. Il Ministro dell’Istruzione al Congresso Internazionale degli Istituti Familiari, disse: la scuola privata deve servire a “stimolare” al massimo le spese non statali per l’insegnamento, ma non ...