venerdì 10 settembre 2021

Secolo d'Italia: Venerdi 10 Settembre - Leggi le principali notizie



Da: Secolo d'Italia  
 

2001-2021 11 settembre by HP (Video)....

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11 settembre 2001: è il giorno in cui l'America, per la prima volta nella storia, viene attaccata dentro i suoi confini con l'azione più spettacolare mai documentata. Due aerei abbattono le Torri gemelle del World Trade Center di New York, un terzo colpisce il Pentagono, mentre il quarto precipita prima di raggiungere (presumibilmente) la Casa Bianca a Washington. Quel giorno ha cambiato la nostra vita, e su quel giorno abbiamo pronunciato e scritto milioni di parole, necessarie per descrivere, per analizzare, per capire. In occasione del ventennale abbiamo dunque deciso di costruire un documentario senza parole, soltanto con video e audio originali, che restituisse in tutta la sua terrificante purezza l'enormità di quella mattina di venti anni fa.

....by Controcultura (R.G. ) 11 9 2009.. 

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L'11 settembre non solo è una data storica equivalente come punto di non ritorno e mutazione globale diciamo alla fine della seconda guerra mondiale. E' anche una porta con effetti irreversibili sulla cultura contemporanea, anche quella cosiddetta Alternativa.

L'11 settembre ha accelerato quel che già la rivoluzione elettronica e il postmoderno segnalavano rispetto al Novecento: la fine dell'ideologia, codici politici finalmente liquidi, relativi, il linguaggio stesso non più atomo indivisibile, nominalista e letterale, ingenuo realista, ma finalmente quasi simbolico, semiotico, parole in libertà e libere. La fine anche della cultura del 68 ridimensionata e smascherata proprio dopo l'11 settembre che ha rivelato la crisi dell'Identità europea ormai senza più maschere, la mistificazione di molta cultura alternativa, la vacuità persino pericolosa delle vecchie analisi anticapitalistiche.

I limiti anche del Tecnocapitalismo stesso, giovane stupefacente ma fragile: ma il decesso stesso simultaneo dell'alternativa anticapitalistica tout court, miraggio ormai più di generazioni viziate e figlie del benessere che delle sacrosante ingiustizie subite dai postprolet…

Molti han compreso non tanto o solo la vulnerabilità del Big Brother positivo americano e occidentale, ma il valore della libertà, della democrazia in senso concreto: non solo una bella opera d'arte da contemplare ma da difendere. E, ovvio, analisi di dogmi alternativi senza più biberon o placente o fanciullini pascoliani come strategie pseudorivoluzionarie.

Il mito del terzomondialismo, delle risorse naturali saccheggiate (mai esistite in sè! Il petrolio senza tecnologie preesistenti dipendenti dall'oro nero era solo liquido puzzolente né sgorgava da sorgenti naturali del deserto…), della società e dell'Occidente responsabili dei mali dell'umanità e delle ingiustizie sociali.

Certamente elementi ancora validi, ma appunto parzialità, in ben altro Pattern o Modello complessivo: dinamiche, fenomeni tutt'oggi apparentemente poco chiari (non da decenni a certo umanesimo scientifico radicale), eppure destinati prima o poi a imporsi proprio per la dipendenza ormai assoluta degli umani dalla tecnoscienza…

E' insomma crollato il mito dell'antropologia culturale, tecnica degli studiosi per meglio conoscere certa diversità culturale, ma poi, decontestualizzata, manipolazione ideologica per strumentalizzazioni pseudoalternative, incapace tale filosofia politica di distinguere tra la coca cola e la bomba atomica, tra magari la musica primitiva come nuovo e diverso valore culturale e i flauti aborigeni realizzati con ossa umane (solo iperbole neppure esatta ma indicativa nella metafora).

Tutto è certamente cultura, ma nei fatti esistono valori culturali biofili e altri necrofili o giù di lì: l'11 settembre ha rivelato al mondo, certa necrofilia potenziale inedita dei Paesi extraoccidentali extratecnologici: i kamikaze integralisti islamici sono fatti assolutamente inediti nella storia umana (i giapponesi storici agivano con altre motivazioni e con obbiettivi militari..). Imperialismo o Colonialismo storici son spiegazioni riduttive: lo choc del futuro, la globalizzazione in quanto meri fenomeni storici, l'avvento di Internet, quasi una macchina della Luce che irradia la globalizzazione.., sono non la causa ma le dinamiche che han scatenato la reazione dei popoli più esposti allo choc del futuro, quelli extratecnologici.

Senza Internet o la Televisione satellitare, probabilmente non ci sarebbe mai stato un 11 Settembre!

Ipotesi, ovvio, ma le verità son sempre ipotesi: in ogni caso, sebbena ancora in modo crepuscolare, l'Occidente più evoluto prende sempre più coscienza della Diversità Culturale nel senso concreto della parola: un conto è la cultura artistica e simbolica di molte aree extratecnologiche, un conto sono i valori invece etici e giuridici di tali aree stesse, autoritari e totalitari, teocratici e-o animistici, guarda caso prive di democrazia o tecnologia… E la cosiddetta Civiltà, nonostante il Relativismo rozzo e suicidale anche dominante è qualcosa ancora di diverso rispetto alla Cultura. Anche Adolf Hitler aveva un minimo di cultura artistica!

Paradossalmente, questa mutazione d'analisi innestata defintivamente dall'11 Settembre sembra più chiara spesso (oltre a certo umanesimo scientifico, che già prevedeva fin da Huxley, Einstein e Freud di adattare le strutture poltico-economiche all'evolzuione scientifica, anche per quel che riguarda l'Etica e i Valori…) a livello - diciamo dell'Uomo Medio – a esperienze e loghi politici non progressisti (soprattutto in Europa…)…. Oppure, per fortuna, anche a Progressisti o Radicali autentici in certo modo da un pezzo affrancati dai Miti dell'Anticapitalismo.

Purtroppo, proprio l'11 Settembre ha smascherato, come si accennava, il vero volto di molta cosiddetta cultura alternativa: nel nome di ideali condivisibili ma astratti e comunque ridotti a slogan, incapaci delle necessarie articolazioni nella complessità non rimuovibile, la Pace o l'Uguaglianza (Valore giuridico sia ben chiaro ma non dogmaticamentte psicologico o culturalista) o anche la Solidarietà, certo mix umanesimo, religione, politica, collettivismo totalitario (mai l'individuo sotto la lente degli alternativi…).

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Oscar Bartoli: Fare il playboy oggi deve essere un mestiere estremamente pericoloso.



Da: Oscar Bartoli  
 

Ferrara, Vittorio Sgarbi, "mecenate" della cultura

    

di Roby Guerra

Tra i plusvalori della  nuova giunta al governo a Ferrara, dal 2019 dopo 70 anni di comunismo, agli occhi di tutti, non prevenuti ideologicamente, dovrebbe brilllare come cristallo (o una bomba d'arte in chiave provocatoria), quel che sta facendo il celebre critico Vittorio Sgarbi, incaricato in ambito culturale di ruoli fondamentali. Ha rivitalizzato il sempre sotto ottimizzato Castello Estense, con la collezione personale Cavallini Sgarbi con opere di grandi pittori. Ha promosso, in piena pandemia, la straordinaria mostra o antimostra del celebre Bansky, genio witer principale contemporaneo (e non sono tanti), con risultati visitors unici in Italia. 
Recentemente, sempre in pandemia, ecco la più bella mostra sul grande Ligabue, meno pazzo e più genio del novecento. E poi mostre su un altro grande, Previati, eccetera. 
Il tutto perfettamente supportato dal nuovo assessore alla  cultura, Marco Gulinelli (anche scrittore per la Nave di Teseo e come Sgarbi della sua Lista Rinascimento) e dallo stesso finora buon sindaco A. Fabbri, meno ideologico del pur ottimo M. Maisto (L'assessore alla cultura dell'era PD a Ferrara, ultima)
Pure,  fin dal suo ingresso istituzionale, la vecchia casta culturale ferrarese ideologica, contesta ferocemente Vittorio Sgarbi: come Einstein da qualche oscuro professore di fisica locale..
Neppure è servito da taluni  logicamente a favore di Sgarbi ricordare sempre il curriculum di Sgarbi, pubblicistico, editoriale, non solo televisivo e anche televisivo culturale doc, come critico d'arte sempre creativo, fuori dal coro, irriducibile al conformismo di troppi colleghi, anche Presidente di un certo MART a Trento, Sindaco di Sutri, con anche lì la consueta politica culturale alla D'Annunzio 2.0, per così dire, come da decenni  ha sempre fatto in Italia... 
Insomma su certa ferraresità provinciale e ideologica, ogni commento è superfluo, merita soltanto un Lockdown ad personam.
Vittorio Sgarbi a Ferrara in questa stagione?  A costo di scandalizzare le solite anime pie e sante, nemiche della libertà e ideologiche...   come Lorenzo il Magnifico per Firenze nel Rinascimento!

giovedì 9 settembre 2021

Amministrative/Milano: conferenza stampa della coalizione di centrodestra con il candidato sindaco Luca Bernardo



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa) 
 

Amministrative/Milano: ---- conferenza stampa della coalizione di centrodestra con il candidato sindaco Luca Bernardo

Sgarbi: «Presenteremo il programma per la cultura della città di Milano»

L'onorevole Forte: «Nascerà un Museo della dissidenza»

 

MILANO – Oggi...venerdì 10 settembre alle 12,00 al Palazzo delle Stelline in Corso Magenta 61 a Milano si terrà la conferenza stampa della coalizione di centrodestra e del candidato sindaco Luca Bernardo.

Oltre a Bernardo saranno presenti Vittorio Sgarbi, fondatore del movimento «Rinascimento», i rappresentanti della lista «Maurizio Lupi – Milano Popolare» e Alessandro Colucci, Coordinatore regionale di «Noi con l'Italia».

 

«Presenteremo alla stampa– spiega Sgarbi – il programma per la cultura della città di Milano»

 

Nel corso della conferenza l'onorevole Matteo Forte (consigliere comunale e capolista di «Maurizio Lupi – Milano Popolare») illustrerà il progetto di un «Museo della dissidenza»: «Raccoglierà permanentemente – spiega Forte - testimonianze e documenti quanti si oppongono ai regimi di stampo teocratico-islamista e alle dittature totalitarie».

 

Per confermare la propria presenza alla conferenza stampa inviare un sms al numero:

366 - 5669324

 

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

press@vittoriosgarbi.it

+39 338 3695738


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lunedì 6 settembre 2021

Pensa Libero: Caso Cirinnà: ipocrisia e amnesie


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Da: Pensalibero.it  
Testo alternativo
 
 
  • Caso Cirinnà: ipocrisia e amnesie
    Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino e la senatrice Monica Cirinnà sono oggi una sintesi mirabile di quell'antico binomio che alcuni decenni fa marciava fianco a fianco (parte classe lavoratrice, parte classe privilegiata) verso la immancabile rivoluzione, foriera per tutti di benessere e uguaglianza. di Nicola Cariglia
  • Tre ritardi per Draghi
    Purtroppo, le intercessioni Pd per Il "progressista" Conte, quello che ci doveva governare con il voto di Ciampolillo, hanno innescato un ritardo, con ricadute sul PNRR, ma soprattutto sullo spazio di azione, straordinario ma non infinito, di questo governo di emergenza. di Beppe Facchetti
  • Migranti: umanità contro la morte o ragion di Stato assassina?
    Sembra sia la loro essenza, la loro ragion di vita: protestare perché si impedisce di far morire altre vite. E che razza di persone sono queste che perorano l'abbandono in mare, naufragio e facile morte? di Vincenzo Donvito
  • INCONTRI // Quando impazza il Festival dalla letteratura all'economia la città fa festa in ogni via
    La bellezza, immateriale e nel contempo palpabilissima, di un'atmosfera che porta tutti nella lettura a cercare e curiosare qualcosa che abbiano dentro e che è, in fondo, la continua ricerca di pezzi di sé. di Fabrizio Binacchi
  • Ecco Kabul
    L'oro di Mida, di cui l'Occidente si credeva monopolista, brilla ora anche per il Sud e gli Est, che hanno imparato ad ottenerlo, riprendendo storia, schemi e miti millenari. Ed ecco lo show Kabul, sottile gioco masochista che in fondo dopo tante autoflagellazioni, gode dell'umiliazione suprema. di Giuseppe Mele
  • Attentato a Kabul: Friedman lo pronostica il giorno prima. Gli USA?
    A parere del noto giornalista, il comunicato di Tony Blinken potrebbe far intuire l'esistenza di un accordo USA-Talebani sulle condizioni di fuoriuscita del contingente statunitense, ma, soprattutto, sulla definizione di un nemico comune: l'ISIS-K. di Santi Leotta
  • La breve marcia indietro di Trump sui vaccini: i sostenitori non gradiscono
    L'ex inquilino della Casa Bianca ha incoraggiato i sostenitori a vaccinarsi. Trump ha dichiarato che rispetta le decisioni individuali ma "raccomanda" i vaccini perché funzionano e che anche lui è vaccinato. di Redazione
  • DOSSIER // Viva la memoria: a Fossano il monumento al fondatore dei granatieri di Sardegna
    La sicurezza del sovrano doveva fondare su basi rupestri. Furono quelle assicurate appunto dalla Guardia che nel 1685 con Vittorio Amedeo II vide crescere al proprio interno la specialità dei lanciatori di granate, i Granatieri. Era un corpo di élite, formato da uomini dotati di speciali qualità atletiche: statura elevata, forza muscolare, agilità sul campo. di Aldo A. Mola
  • Dopo l' annus horribilis ecco il secondo. Ancora di più.
    Ma questa settimana ha superato le altre. Quelli che non volevano proprio dire quel che hanno detto. Ma che cosa intendevano dire? Durigon, Montanari, Nura Musse Ali. di Carla Ceretelli
  • Democrazia o dittatura? La "variante" è l'anarchia!
    Si parla di dittatura perché viene "richiesto" alle persone di vaccinarsi contro un virus che tiene in ostaggio il mondo intero da oltre 2 anni. di Giacomo Vivarelli
  • Rave party: controllo del territorio ed esigenza di libertà'
    Il controllo del territorio è diventato in Italia qualcosa di molto fragile, dipendente, più che dalle leggi, dalla buona (o dalla cattiva) volontà di chi intende (o non intende) rispettarle. di Valentino Baldacci
  • Una settimana particolare: siamo transnazionali! Facciamone tesoro
    Una settimana diversa, in un periodo solitamente di bonaccia. Quest'anno non sono mancate notizie e titoloni sui giornali: Afghanistan, Covid, rave di Viterbo/Grosseto e Haiti. Una linea attraversa questi quattro argomenti: la transnazionalità. di Vincenzo Donvito



 

 

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