Visualizza immagine in Bing Visualizza immagine in Bing Si è parlato spesso in questi ultimi anni di crisi del cinema italiano. Quattro films recenti, tuttavia, pur non ancora a ancora ai livelli dei grandi maestri di ieri, segnano un’interessante inversione di tendenza. In primo luogo, “La Bocca del Lupo” di Pietro Marcello, un documentario su un fuorilegge siciliano che ha trovato l’amore dietro le sbarre di un carcere, in un transessuale. Con accenti corsari di ispirazione “ pasoliniana ”, l’autore fa sfilare immagini e suoni che si impongono in una sequenza poetica torrenziale. Ambientato nei carruggi di una Genova surreale, il lavoro di Marcello trascende il vissuto primitivo di personaggi perseguitati, una sorta di gatti vaganti, che la fatalità finisce per bruciare vivi, mentre chi sopravvive a questo incubo, finisce di raccontare con lucida intensità il suo calvario. Bionda disincantata, Sonia è l’eroina de “L’Ora del Crimine” di Giuseppe C...