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domenica 22 giugno 2025

A.Scarabelli-Verona-Genesi Futurismo...

 A Scarabelli Facebook

...Tra poco - anche se da remoto - a Verona- A.S:

VERONA....Ottava edizione di Verona Città Magica. Verona: La genesi del Futurismo. Otto relatori si alterneranno a Porta Palio sui sentieri ancora poco esplorati delle origini veronesi del Futurismo. 25 giugno dalle 10.30 in poi. #verona #portapalio #futurismo #unesco

giovedì 30 settembre 2010

Graziano Cecchini Carrara-Verona e poi Firenze con Matteo Renzi

ROSSOTREVI A VERONA IN MOSTRA E POI A FIRENZE


….”La comunicazione e la provocazione per cambiare la richiesta del mercato del marmo” il nuovo logo Azione Futurista Rossotrevi
In questi giorni a
Verona, sempre in una rassegna dedicata alla materia storica dei lavoratori e degli artisti/scultori italiani, con alcune opere, poi, ha annunciato per Firenze al Festival della Creatività del mese prossimo, opere e azioni futuriste dedicate all’astro nascente del progressismo italiano, ovvero l’eretico Matteo Renzi…. 300 tonnellate di Bianco!....“«Renzi capirà di cosa è fatta la città…..Spero che Renzi, che finora si è dimostrato una persona “illuminata"...
 
("NOI FUTURISMI ROTTAMIAMO IL PASSATO.... RENZI ROTTAMA IL PD.... PERCHE' NO?" GRAZIANO CECCHINI AL TELFONO CON ASINO ROSSO!)
 
S- DA CONTROCULTURA SUPEREVA

mercoledì 7 aprile 2010

Mouse On Mars Electro a Verona

da L'Arena (Verona)

Verona. Si muove tra l'elettronica, il jazz contemporaneo, le derive "cinematografiche" della canzone d'autore e l'indie-rock l'aprile di Interzona. L'associazione culturale al Magazzino 22 in Borgo Roma presenta un mese di concerti particolari, in linea con l'oculata programmazione di quasi 20 anni di attività. Il prossimo venerdì, nella sala più grande, ci saranno i Mouse On Mars, duo di musica elettronica proveniente dalla Germania e formato da Jan St. Werner e Andi Toma, sperimentatori e remixatori. Dal 2000 a oggi sono responsabili di una serie di album di elettronica da ascolto più che da ballo (Niun Niggung, Idiology, Radical connector, Varcharz), eseguita anche con strumenti convenzionali come basso e batteria. Influenzati da Kraftwerk, Faust, Can e Neu! (tutta l'avanguardia del rock "krauto"), i Mouse On Mars con l'album Tromatic reflexxions del 2007 hanno mutato nome in Von Südenfed e hanno chiamato come vocalist Mark E. Smith della band inglese The Fall che aveva già collaborato con loro nel 2005....

continua

http://www.larena.it/stories/Home/141510_elettronica_jazz_e_indie-rock_i_ritmi_di_aprile/

martedì 8 settembre 2009

LO SCRITTORE IMMAGINALE ENRICO GHERARDI

la-casa-delle-antiche-enrico-gherardi.jpg“La casa delle antiche” di Enrico Gherardi /edizioni Mjm

*da Recensione Libro Site

“La casa delle Antiche” di Enrico Gherardi è un romanzo sviluppato su spunti quanto meno singolari. Lucilia decide di passare un po’ di tempo in una vecchia casa sull’appennino, dove ha l’impressione di aver passato la sua infanzia. I suoi ricordi di bambina sono pochi e confusi, l’unica cosa che torna dal passato a ricordarle il suo dolore, è la figura della madre, della quale non ha più notizie.

Lucilia è morbosamente attratta dall’antica e cadente casa dove, stando alle voci del paese, vive un’anziana un po’ matta che affitta delle camere. Una volta giunta sull’uscio della casa, Lucilia può constatare che, effettivamente, la sua ospite non deve avere tutte le rotelle a posto. L’anziana che la fa accomodare, ha uno sguardo magnetico e penetrante, e i suoi discorsi sembrano al quanto sconnessi. Lucilia percepisce immediatamente una sensazione di nostalgia e terrore in quella casa, intuendo che la sua impressione di esserci già stata, è sicuramente fondata.

Da questo momento in poi, Lucilia inizia uno strano percorso dentro e fuori la sua mente, con pensieri che molto spesso vanno in direzione esattamente opposte alle sue azioni e viceversa. La bella protagonista del romanzo di Enrico Gherardi scopre che sua madre è stata in quella casa, ed ha lasciato nella soffitta alcuni oggetti che ne testimoniano in modo innegabile il passaggio. Anche la stranissima proprietaria di casa, nei suoi discorsi poco lucidi, fa spesso riferimento a sua madre....

continua http://www.recensionelibro.it/la-casa-delle-antiche-enrico-gherardi.html

video http://www.youtube.com/watch?v=tJZ-05PmSzs

mercoledì 13 maggio 2009

SOLAREXPO..da Beppe Grillo Blog

PRIMAVERA KLIMT.jpgFUTURISMO SOLARE A VERONA  from Beppe Grillo Blog

"Sono andato alla decima edizione di Solarexpo a Verona. 57.000 metri quadri di esposizione sulle energie rinnovabili.
Seconda fiera europea sul tema.

Erano stati invitati la Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente, e Scajola ministro per lo Sviluppo economico. Non sono venuti. Se invece di Solarexpo si fosse chiamata Discaricaexpo, Inceneritorexpo o Nuclearexpo sarebbero arrivati di corsa accompagnati dal Noemi boy. Questo è il Paese del Sole e dei politici peggiori del mondo.

Si alle rinnovabili, ai rifiuti zero, a una nuova economia della salute e dello sviluppo sostenibile. Nucleare, inceneritori e discariche sono il passato. Persino il Vaticano investe sulle rinnovabili. PDL e PDmenoelle vogliono avvelenare gli italiani.
 
Falli smettere, non votarli il 5 e il 6 giugno. Più pannelli per tutti e villa di Arcore discarica pubblica. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."
 

Beppe Grillo
 
http://www.beppegrillo.it/2009/05/energie_rinnovabili_ministri_deperibili/index.html?s=n2009-05-13 FILMATO

 

lunedì 6 aprile 2009

CITTA' DI SALEMI PREMIO A TERRE DI SALEMI

 SALEMI.jpg

 

CITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

Gabinetto del Sindaco - Ufficio per la Comunicazione

Telefono e Fax 0924 - 991 406 – Cell: 347 - 9689937 * 380 - 5475045

E-mail: comunedisalemi@email.it - ufficiostampa@cittadisalemi.it


 

L’iniziativa dell’Istituto Vite e Vino

con la collaborazione del Comune

Al Vinitaly di Verona nasce

il «Vino dell’Unità d’Italia»

La prima edizione al Nero d’Avola «Terre di Salemi»



SALEMI – L’Unità d’Italia – di cui Salemi è stata protagonista avendo ospitato nel 1860 i garibaldini della Spedizione dei Mille prima della battaglia di Pianto Romano, ed essendo stata, per un giorno, Capitale d’Italia – sarà ogni anno ricordata con un vino.


L’idea è stata presentata ieri al Vinitaly di Verona dal sindaco Vittorio Sgarbi e dal Presidente dell’Istituto regionale della Vite e del Vino Leonardo Agueci nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla Cultura e all’Agricoltura Peter Glidewell e da alcuni produttori salemitani.


Ad aggiudicarsi per il 2009 il premio - la cui denominazione sarà «Selezione dell’Unità d’Italia» - è stato un Nero d’Avola del 2007 vinificato dall’azienda agricola «Terre di Salemi».


«Il premio – spiega l’assessore alla Cultura e all’Agricoltura Peter Glidewell - verrà assegnato ogni anno. La competizione ha visto affiancati tutti vini prodotti da uve coltivate nel territorio di Salemi e giudicati comunque “eccellenti” dalla giuria. Alla selezione 2009 hanno partecipato 8 vini»


La giuria era composta da autorevoli tecnici sommelier: Marco Reitano dell’Ais (sommelier, peraltro, del ristorante “La pergola” di Heinze Beck all’Hilton di Roma), Bruno Rivella, presidente nazionale dell’associazione assaggiatori di vino, Luigi Guzzo, giudicato il miglior enologo dalla «Guida ai Vini di Sicilia», Andrea Gabrielli, giornalista enogastronomico, Francois Stevenant, del Cervim (Centro ricerche, studi e valorizzazione per la viticoltura montana), Francesco Laudini, miglior studente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo specializzato in enologia, Andrea Briano, degustatore internazionale, Filippo Mangione, Direttore Marketing della Zonin, Paolo Corvini, Vice Direttore dell’associazione nazionale «Città del Vino»



l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=9QYHJ0nCnmU  filmato

lunedì 19 gennaio 2009

LA SPAL SCONFITTA DAL VERONA

spal.jpg 

FROM LA NUOVA FERRARA

SPAL K.O CON IL VERONA O-1 al Paolo Mazza

Dopo la tripallica gara di Monza immaginavamo una Spal col piglio dei giorni belli. Non è stato così. Intendiamoci, Centi & C. non hanno giocato malissimo. L'impegno è risultato massimale, la corsa non è mancata. Si è però avuta la sensazione che i biancazzurri abbiano mancato di impatto sulla gara. In questo senso: la squadra ha sì corso, ma l'ha fatto un po' a vuoto, sprecando tante energie per niente. Non c'è stato peso offensivo, con Arma solo là davanti. Non sempre si è vista adeguata lucidità nel leggere le situazioni proposte dalla partita, la Spal ha patito sia l'assetto variabile del Verona (4-3-1-2 col rombo in fase offensiva, 4-4-2 in fase di non possesso) che la proprietà tecnica, di disimpegno, di fraseggio rasoterra, dei gialloblù. Spesso, o più del solito, la Spal ha poi gettato molti palloni alti in avanti, rimbalzando di fatto sulla linea ospite davanti all'area. Non si sono trovate soluzioni di sostegno ad Arma, di appoggio al bomber, di penetrazione, di conclusione: il primo tiro in porta, la Spal lo ha scoccato al 48' della ripresa, facendo il bis poco dopo. Due grandi occasioni: troppo poco, e troppo tardi, per sperare in un bel risultato. Ci sarebbe forse stato il pari, ma non sarebbe mutata l'analisi del match.
 La Spal non era partita male, una gran palla pennellata da Centi ed un bel movimento collettivo in verticale avevano fatto pensare ad una buona gara. E' stato solo un flash. E nel quadro d'insieme crediamo si possa riflettere anche su un paio di scelte tecniche di mister Dolcetti.
 Come si era subodorato alla vigilia, Quintavalla (molto meno attaccante) è stato preferito a Cazzola, il neo-acquisto atteso al debutto come l'altro nuovo Cortellini. Dei due era più lecito aspettarsi il primo, titolare per tutta l'andata a Taranto mentre il terzino a Cesena non giocava da mesi. La presenza di Cortellini ha permesso di avere un autentico specialista del ruolo, e può darsi che Dolcetti abbia privilegiato tale opzione, scegliendo poi Quintavalla per avere una sorta di controbilanciamento tattico-atletico. O forse ha pensato che l'ingresso di Cazzola a gara in corso avrebbe potuto avere impatto maggiore sull'andamento del match. Sensazione? Il tecnico voleva impedire al Verona, nel primo tempo, di sviluppare le situazioni in cui eccelle, per poi provare a colpirlo ed affondarlo. Ma la rete dei veneti, ma con distrazione difensiva, ha complicato i piani. La reazione della Spal non c'è stata, Cazzola ha preso a scaldarsi al 39' ed è entrato ad inizio ripresa proprio per Quintavalla. Una situazione calda da palla inattiva non sfrutatta dall'ala e da Arma, poi - per i biancazzurri - solo un gran mulinare a vuoto e nessuna pericolosità, cui non ha ovviato nemmeno l'ingresso di Moro ed il passaggio al 4-4-2. Tra l'altro la variante è stata realizzata con l'uscita di Centi, ma viste le indicazioni del campo pareva più logico rinunciare a Cazzamalli, solo che oggi come oggi nessun allenatore si priva di un mediano di impatto atletico. Nessun frutto nemmeno con l'inversione delle ali Cazzola e Bracaletti. E nessun assedio al Verona. Solo in pieno recupero la Spal ha accentuato ritmi e attacchi, costringendo l'Hellas nella propria area, mandando avanti anche il portiere Capecchi. Così sono arrivate due palle-gol: sfoggiando prima quella pressione, il Verona poteva cadere.
 Il bello della giornata è che anche Pro Patria, Novara e Padova hanno perso. Al primo posto ora c'è anche la Reggiana. Insomma, sono tutte lì. Ma ciò accentua la frustrazione per l'occasione mancata.

(PAOLO NEGRI)

http://lanuovaferrara.repubblica.it/dettaglio/Discutibili-scelte-tecniche-mandano-in-fumo-loccasionisssima/1576944

http://www.sportcitta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=231:unamalattiadinomespal&catid=39:libri-e-film&Itemid=77