ESTENSE COM
Arte, paleontologia ed evoluzione dei
costumi: tre elementi che stimolano l’immaginario, spalancando le porte a
nuove frontiere scientifiche, perfettamente permeate in Cambio de
Imagen, la mostra del paleoartista Fabio Fogliazza sul nuovo look
dell’uomo di Neandertal, ricostruito grazie alle scoperte del gruppo di
ricerca di Unife guidato da Marco Peresani, sezione di Scienze
Preistoriche e Antropologiche, Dipartimento di Studi Umanistici.
L’esposizione, recentemente inaugurata al prestigioso Museo
dell’Evoluzione Umana di Burgos (Spagna), presenta un percorso di opere
tutte incentrate sul Neandertal emplumado, un pezzo unico che lo
scultore ha ricostruito ispirandosi ai risultati delle attività di
ricerca di Peresani condotte sul sito archeologico di Grotta di Fumane
(Verona), che dimostrano come gli ultimi neandertaliani facessero uso di
ali o di penne delle più spettacolari per fini ornamentali.
Spiega Peresani: “In seguito alle scoperte di reperti legati al
comportamento simbolico neandertaliano – penne e piume come ornamento –
l’artista ha ideato una serie di opere che, grazie alla qualità della
ricostruzione e al loro carattere provocatorio, hanno colpito la
Direzione del grande Museo spagnolo, che ha maturato un progetto
espositivo in linea con l’immagine rinnovata dei nostri cugini
scomparsi, dedicandogli un nuovo spazio appositamente progettato per
accogliere pezzi unici come il Neandertal emplumado”.
Aggiunge Fogliazza: “Lo scopo della mostra è quello di presentare al
grande pubblico la nuova immagine dell’uomo di Neandertal, ornato di
penne e piume, come le scoperte archeologiche di Fumane, e non solo,
sembrerebbero suggerire. Museo dell’Evoluzione Umana di Burgos è uno dei
più importanti istituti dedicati all’evoluzione dell’uomo a livello
internazionale e la possibilità di installare una mia personale in uno
spazio così prestigioso è motivo di grande soddisfazione, grazie anche
alla continua collaborazione con i colleghi e amici di Unife, senza i
quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”.
La mostra, visitabile fino a fine anno, fornirà un’ulteriore
occasione di curiosità e di apertura a nuovi orizzonti scientifici anche
alle centinaia di specialisti di settore che si incontreranno a Burgos
dal 1 al 7 settembre, per il XVII Congresso Internazionale di Preistoria
Uispp.