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domenica 25 settembre 2011

Fabrizio Resca "Un giro di piazza e altrove" Este Edition Ferrara, 2011

Un giro di piazza e altrove, il nuovo libro di Fabrizio Resca, offre un percorso di vita che è storia che si inquadra nel periodo che va dagli anni della Ricostruzione all’oggi, attraverso i mitici anni Settanta, quando il giovane autore pensava “di poter dare un valido contributo per rifare il mondo”. È un caleidoscopio variegato che dalle macchiette paesane (i frequentatori dell’osteria del paese, i clienti della bottega del barbiere dove si distribuiscono i calendarietti profumati con immagini di allegre donnine, ecc…) arriva all’incontro-intervista con Gregorio Fuentes, il comandante del Pilar, il battello da pesca di Hemingway e l’emozionante stretta di mano con Fidel Castro.

 

http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=537

venerdì 2 settembre 2011

F. Resca Un giro di piazza e altrove Este Edition Ferrara

 

 
Un giro di piazza e altrove, il nuovo libro di Fabrizio Resca, offre un percorso di vita che è storia che si inquadra nel periodo che va dagli anni della Ricostruzione all’oggi, attraverso i mitici anni Settanta, quando il giovane autore pensava “di poter dare un valido contributo per rifare il mondo”. È un caleidoscopio variegato che dalle macchiette paesane (i frequentatori dell’osteria del paese, i clienti della bottega del barbiere dove si distribuiscono i calendarietti profumati con immagini di allegre donnine, ecc…) arriva all’incontro-intervista con Gregorio Fuentes, il comandante del Pilar, il battello da pesca di Hemingway e l’emozionante stretta di mano con Fidel Castro.
 

mercoledì 29 dicembre 2010

Fabrizio Resca Pensieri on the road recensione di Emilio Diedo

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Fabrizio Resca (a cura di)

Pensieri on the road (again). Aforismi e citazioni in viaggio.

Prefazione e postfazione del medesimo curatore.

In copertina fotografia realizzata da Fabrizio Resca: Barcelona, globe-trotter sulle Ramblas.

Este Edition, Ferrara 2010², pp. 104, € 10,00.


Quest'opera di Fabrizio Resca, un ensemble di aforismi e di citazioni aventi per tema il viaggio, come chiaramente è palesato dal titolo e sottotitolo, mette di fatto in uso, ed a consumo, del lettore un musivo repêchage di proverbi e di brani tratti dai più disparati personaggi, famosi o meno, non solo scrittori, contemporanei o non, italiani e stranieri. Un esempio, tra i più noti: Poe, Alighieri, Pasolini, Magris, Platone, Aristotele, Bacone, Flaubert, Cartesio, Voltaire, Pound, Calvino, Joyce, Kipling, Machado, Pascal, Pavese, Confucio, Pessoa, Stendhal, Cristoforo Colombo, Socrate, Wojtyla, Folco Quilici. E, naturalmente, Resca non può non far parte, lui stesso, del contestuale repertorio.

Nel titolo, again tra parentesi indica che si tratta di una raccolta uscita in ulteriore edizione, la seconda, aggiornata con ampliamento del testo.

Emblematica è la scelta fatta dal curatore, che, nella prefazione (riproposta poi in quarta di copertina), si rifà ad un eloquente brano del polacco Ryszard Kapuściński: «Sono un grande fautore delle citazioni e trovo molto interessante l’opinione di Walter Benjamin, secondo il quale il miglior libro del mondo sarebbe una raccolta di citazioni. Ogni volta che approfondiamo un dato argomento, scopriamo che c’è già una quantità di libri che ne parla. Ognuno di essi contiene almeno un pensiero affascinante che il comune lettore non conoscerà mai, in quanto non li leggerà mai. Secondo me, chiunque si dedichi a un dato settore ha il dovere di scoprire queste perle sepolte all’interno di due o trecento pagine e che, una volta portate alla luce, riacquistano vita e splendore». A parte il fatto che con una citazione Resca prende, come si suol dire, due piccioni con una fava, Kapuściński e Benjamin, sono sacrosante parole, che di per sé basterebbero a dare l’esattissimo resoconto dell’opera in disamina.

Aggiungerei che, nell’ambito tematico, talvolta in divergenza d'opinioni (ed è soprattutto questo il punto di riferimento della mia affermazione), nei singolari richiami, si riesce ad innescare la più variegata sequela di considerazioni, nello sprone della consuetudinaria pluralità di concetti che caratterizza le citazioni. Il teoretico divergere, che inevitabilmente s'intromette, fa buon gioco all'ossimoro delle filosofie d'ogni tempo, che dell'esistenza, nell'insieme di dottrine ed esperienze, ne pone basi alquanto anfibologiche, facendosi contenitore di tutto e del contrario di tutto. E per di più (è un aspetto che brilla proprio in chiusura, a fine postfazione, p. 97), c'è sempre chi vuol dire la sua anche quando gli converrebbe tacere, «come diceva Stanislaw Jerzy Lec […], "ci saranno sempre degli esquimesi pronti a dettare le norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura"».

In definitiva, qualsiasi sia il tema di fondo esso assurge a mera e pretestuosa nota di coinvolgimento, in quanto funge, nella sostanza, da spugna assorbente di un sacco d’altre interessanti argomentazioni. Ecco allora che il 'viaggiare' ci risucchia in una canalazione, al limite, addirittura senza fondo, dalle infinite possibilità speculative. Poi sta al singolo lettore, a seconda delle sue peculiarità intellettive, intercettarne la fonte di un potenziale, complementare, esaustivo ragionamento.


emilio diedo

349/1094458

emiliodiedo@libero.it

 ESTE EDITION

 ... Road (Part 1) - Jack Kerouac | http://www.best-audio-books.com/On-The-Road-Part-1-Jack-Kerouac-...

giovedì 25 dicembre 2008

LO SCRITTORE FABRIZIO RESCA

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“Sono un grande fautore delle citazioni e trovo molto interessante l’opinione di Walter Benjamin, secondo il quale il miglior libro del mondo sarebbe una raccolta di citazioni...”.

Così scrive in quarta di copertina Fabrizio Resca, autore del fresco di stampa “Pensieri on the Road” (Este Edition), una sorta di manuale “di viaggio”, che riporta argute e divertenti citazioni tratte da dozzine di opere di scrittori e articoli di giornalisti attinenti appunto al “viaggio”, nella sua accezione più ampia: sia esso turistico, culturale, conoscitivo, mentale.

Un libro concepito per essere aperto a qualsiasi pagina, la cui lettura si può iniziare o sospendere a piacimento, rispettando i ritmi del viaggio intrapreso. Il ferrarese Fabrizio Resca, tour leader e travel consultant professionista, nonché autore di numerose sillogi poetiche e romanzi, e in particolare del best-seller di impressioni di viaggio “Odore di Russia” (1995), ha con pazienza certosina riunito in volume le più interessanti citazioni individuate nei molti libri letti per lavoro e per passione.

Da Aristotele a Dante, da Borges al Dalai Lama, da Hemingway a Kerouac, da Livingstone a Sepulveda, da Conrad a Terzani; un “itinerario” di citazioni che riserva spesso inaspettate sorprese, come ad esempio - tanto per citarne una - la frase del grande Voltaire: “Il viaggio di scoperta non consiste nel vedere nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Quanta umiltà, forza, attenzione, comprensione, umanità e scaltrezza ci vuole per muoversi, con passi leggeri, sulle vie di questo mondo, lungo le quali, come diceva Stanislaw Jerzy Lec, “ci saranno sempre degli esquimesi pronti a dettare le norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura”.

RICCARDO ROVERSI

http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=250

http://www.literary.it/dati/literary/diedo/pensieri_on_the_road.html