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ANDREA ROSSI-Stereotopi?
sabato 22 marzo 2025
Roby Guerra- intervista a Andrea Rossi-storico
Da: Andrea Rossi <andrearossi_fe@yahoo.it>
Date: gio 20 mar 2025 alle ore 13:22
Subject: mia intervista
To: guerra.roby@gmail.com <guerra.roby@gmail.com>
Intervista di Andrea Rossi per Roby Guerra
D. ciao Andrea come vedi Ferrara oggi, in generale?
R. La spinta propulsiva del 2019 pare non essersi esaurita. Ferrara è un cantiere, con traffico deviato, rumore, escavatrici, trapani, martelli pneumatici. Un fervore di opere che almeno per un po' servirà a farci sentire vivi e partecipi al grande cambiamento in atto in ogni settore: economico, sociale, culturale, artistico. Certo i brontoloni non mancano, così come coloro che si commuovevano per la Ferrara passatista, che si crogiolava nelle muffe cimiteriali della Certosa. I tempi però sono cambiati, e secondo me sarà ben difficile riportare indietro le lancette dell'orologio.
D. Intelligenza a Ferrara … meglio l'Intelligenza Artificiale?
R. da seguace storico degli Skiantos risponderei "meglio la demenza dell'intelligenza". e perché dovremmo spaventarci della demenza? Per quale motivo una parata di scozzesi il XXV aprile non è intonata al rigore storico e istituzionale, mentre invece una sfilata di gay e lesbiche sotto la bandiera arcobaleno (quanto di più mainstream possa esserci oggi) lo è? Perché un festival basato sul frizi e magna suscita svenimenti tra i benpensanti ed entusiasmo fra la gente, e una serata di poesie inglesi in una serata nebbiosa di novembre fa fuggire i turisti? L'intelligenza artificiale, in fondo, ti dà quel che vuoi. Se però quel che vuoi tu non piace, perché rende tristi, depressi, malinconici, non è colpa dei ferraresi. È colpa di chi pensa che la cultura debba per forza creare sentimenti negativi o complessi di colpa. Ne approfitto per onorare la memoria di Dandy Bestia, un chitarrista e intellettuale bolognese secondo solo al suo maestro, Freak Antoni.
D. E infine Andrea Rossi, uno "zoom" su di te!
Beh, come ha detto un amico del liceo che ho casualmente incontrato dopo quaranta anni durante un corso di formazione "Futurista a diciotto anni, Futurista per sempre". In un mondo così terribilmente noioso, legato a formalità desuete, a paturnie elevate a norma di legge, restare futuristi è un imperativo morale. Il fulmine che in ogni momento, magari quello meno atteso, può scatenare la tempesta!
https://www.blogger.com/blog/postedit/2397469842572953847/7415028181498574374
Un saluto Roby. Andrea Rossi
martedì 28 gennaio 2025
Andrea Rossi e il Pd Ferrara Immune...
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lunedì 18 novembre 2019
Andrea Rossi : intervista su Italo Balbo
Come si è evoluta la storiografia del XX secolo nell'ultimo decennio? Quali sono stati gli elementi distintivi del dibattito fra studiosi in merito agli snodi più importanti della storia del secolo scorso? Queste le domande a cui si cerca di rispondere in questo volume, che raccoglie le schede critiche a cento saggi storici editi fra il 2006 e il 2016 sui temi del fascismo, dell ...
www.dettoriseditori.it
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venerdì 5 luglio 2019
Tutto un altro Mussolini
di Andrea Rossi*
mercoledì 3 luglio 2019
Tutto un altro Mussolini
Nel volume "Adesso parlo io" (Armando Editore, 2019) troviamo invece, a nostro parere, un duce che ormai è disponibile a tutti tramite Youtube, una fonte accessibile a tutti che dimostra una volta di più quanto la frontiera del "proibito", nel web sia una utopia grottesca e risibile. Ritroviamo nelle pagine di Guerra "quel" Mussolini: pacioso e assieme piacione antelitteram, acuto e assieme ottuso, empatico verso il pubblico quanto repellente nel privato. Senza freni, come un vero duce multimediale, impossibile da spegnere o da limitare, irrefrenabile.
Un credibilissimo duce contemporaneo, che resta in fondo quello che dal balcone del municipio di Imola, in un cinegiornale del 1936, dice "in fondo siamo tutti dello stesso giro..." mimando il concetto col gesto della mano, nel delirio di piazza del popolo romagnolo. Siamo rimasti lo "stesso giro" anche oggi, in fondo. con gli stessi difetti e gli stessi pregi dei nostri nonni: generosi e rancorosi, genuini e cafoni, analfabeti e saggi, infami e di buon cuore.
Chi cerca di separare un popolo fra eletti e barbari, fa un brutto servizio al paese, e a tutti i cittadini. E il Mussolini di Roberto Guerra, questo Mussolini 2.0, ci mette davanti allo specchio: è oggi, come cento anni fa, l'autobiografia della nostra nazione.
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Roby Guerra è l'ultimo futurista, e come tutti i visionari riesce a proporre un futuro distopico, nel quale Benito Mussolini ci racconta il ...
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