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sabato 19 aprile 2025

ANDREA ROSSI-Note su Scurati-SoloAntifascista obsoleto e fanatico...

 Andrea Rossi  FACEBOOK

Ho letto il libro finale totale globale di Scurati in mezzora, nella libreria Feltrinelli.
Chiunque pensa che i fatti storici siano importanti perché le interpretazioni si basano sulla realtà, sappia che perde tempo.
Io per primo ho perso inutilmente tempo a verificare fatti e circostanze su quello che ho scritto.
Un libro che ignora trenta anni di ricerche, studi, riflessioni, analisi, interpretazioni. Un libro del 1975. Amici storici abbiamo studiato per l'anima del cazzo. Sappiatelo. W Rouge




venerdì 11 aprile 2025

ANDREA ROSSI-Stereotopi?

ANDREA ROSSI FACEBOOK-Ferrara  
Io amo gli stereotipi.
gli stereotipi culturali, quelli di genere, gli stereotipi fisici, gli stereotipi dell'abbigliamento e degli accessori. gli sterotipi della famiglia e nella famiglia.
Perché alla fine la normalità esiste. E la medietà é la spina dorsale di ogni cultura. 
 
Bella considerazione e riflessione critica per il noto storico di Ferrara, citta' d'arte Emilia Romagna...
Una giusta attenzione a certa positiva Normalita', a volte perduta, in nome di falso progressismo et similia...Asino Rosso 

 

 

sabato 22 marzo 2025

Roby Guerra- intervista a Andrea Rossi-storico



 
Da: Andrea Rossi <andrearossi_fe@yahoo.it>
Date: gio 20 mar 2025 alle ore 13:22
Subject: mia intervista
To: guerra.roby@gmail.com <guerra.roby@gmail.com>

Ferrara...

Intervista di Andrea Rossi per Roby Guerra

 

D. ciao Andrea come vedi Ferrara oggi, in generale?

R. La spinta propulsiva del 2019 pare non essersi esaurita. Ferrara è un cantiere, con traffico deviato, rumore, escavatrici, trapani, martelli pneumatici. Un fervore di opere che almeno per un po' servirà a farci sentire vivi e partecipi al grande cambiamento in atto in ogni settore: economico, sociale, culturale, artistico. Certo i brontoloni non mancano, così come coloro che si commuovevano per la Ferrara passatista, che si crogiolava nelle muffe cimiteriali della Certosa. I tempi però sono cambiati, e secondo me sarà ben difficile riportare indietro le lancette dell'orologio.

D. Intelligenza a Ferrara … meglio l'Intelligenza Artificiale?

R. da seguace storico degli Skiantos risponderei "meglio la demenza dell'intelligenza". e perché dovremmo spaventarci della demenza? Per quale motivo una parata di scozzesi il XXV aprile non è intonata al rigore storico e istituzionale, mentre invece una sfilata di gay e lesbiche sotto la bandiera arcobaleno (quanto di più mainstream possa esserci oggi) lo è? Perché un festival basato sul frizi e magna suscita svenimenti tra i benpensanti ed entusiasmo fra la gente, e una serata di poesie inglesi in una serata nebbiosa di novembre fa fuggire i turisti? L'intelligenza artificiale, in fondo, ti dà quel che vuoi. Se però quel che vuoi tu non piace, perché rende tristi, depressi, malinconici, non è colpa dei ferraresi. È colpa di chi pensa che la cultura debba per forza creare sentimenti negativi o complessi di colpa. Ne approfitto per onorare la memoria di Dandy Bestia, un chitarrista e intellettuale bolognese secondo solo al suo maestro, Freak Antoni.

D. E infine Andrea Rossi, uno "zoom" su di te!

Beh, come ha detto un amico del liceo che ho casualmente incontrato dopo quaranta anni durante un corso di formazione "Futurista a diciotto anni, Futurista per sempre". In un mondo così terribilmente noioso, legato a formalità desuete, a paturnie elevate a norma di legge, restare futuristi è un imperativo morale. Il fulmine che in ogni momento, magari quello meno atteso, può scatenare la tempesta! 

https://www.blogger.com/blog/postedit/2397469842572953847/7415028181498574374

Un saluto Roby. Andrea Rossi

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Roberto Guerra
 

martedì 28 gennaio 2025

Andrea Rossi e il Pd Ferrara Immune...

 Andrea Rossi Facebook...

Cinque anni fa oggi Bonaccini vinceva e io immaginavo che Ferrara per cinque anni avrebbe mangiato "pane e cicoria"; che saremo vissuti in una città dove perfino la sinistra locale avrebbe chiesto di punirci, di isolarci, di farcela pagare.
Non ci voleva un fine politologo, ma questo é stato, con l'aggiunta del covid: "a chi aveva é stato dato" in termini di sanità, servizi, investimenti. Ferrara dietro la lavagna.
Speriamo ora vada diversamente. Ma ci credo poco. Basta leggere o ascoltare che cosa viene detto e scritto a Bologna in viale Aldo Moro. E povero Aldo Moro.

 
 

lunedì 18 novembre 2019

Andrea Rossi : intervista su Italo Balbo

  
Andrea Rossi, ricercatore storico senza pregiudizi ideologici, ci parla di Italo Balbo, la cui figura potrebbe tornare di attualità nel centenario della fondazione del fascismo a Ferrara. Se finalmente si riuscisse a guardare a questo personaggio con il distacco dovuto al tempo trascorso, probabilmente si potrebbe anche immaginare un momento di riflessione culturale di respiro non solo locale, ma nazionale per ricordarne il percorso umano e politico.

- Perchè Italo Balbo è attuale?
In un momento in cui si parla (e straparla) di "ritorno del fascismo" l'analisi della biografia di Balbo dimostra proprio come siano impossibili ritorni alla stagione dello squadrismo. Nel periodo in cui nacque e si sviluppò il fascismo ferrarese, di cui il futuro maresciallo dell'aria fu uno degli animatori, la violenza politica era la quotidianità: scioperi, agitazioni, sommosse, bastonature e uccisioni erano all'ordine del giorno. L'Italia di oggi attraversa invece il periodo con il minore tasso di violenza della sua storia recente. La differenza fra violenza verbale e fisica è enorme, eppure su questo dato non esistono riflessioni serie. 

- Balbo e Ferrara comunque hanno storicamente un rapporto difficile...
Certamente. Perchè Italo Balbo fu molte cose assieme: repubblicano, interventista, ufficiale degli alpini, comandante delle squadre d'azione, protagonista della marcia su Roma, inventore dell'aeronautica militare moderna, trasvolatore, governatore illuminato della Libia. Ebbe influenza enorme sul nostro capoluogo, prima come feroce repressore del movimento socialista e comunista, e poi come artefice di uno sviluppo culturale ed economico come mai si era conosciuto fino a quel momento. Negare uno solo di questi aspetti è rendere monca e inverosimile questa figura storica.

- Resta il fatto che la storiografia resta divisa su questa figura, e anche la politica.
Perchè non si è capaci, ancora oggi, di affrontare la complessità. Ammettere che un grande personaggio storico (Balbo lo è stato senz'altro) può avere numerose sfaccettature è impossibile se si usano le lenti dell'ideologia. Purtroppo la politica risente ancora oggi di questo pregiudizio. Certamente non era un democratico, ma chi lo era allora? I leader socialisti e comunisti predicavano la rivoluzione. Il partito popolare era neonato, e tutto da inventare. Era un mondo totalmente diverso da quello attuale.

- Cosa si potrebbe fare per non lasciare inosservati questi importanti appuntamenti con la storia? Il centenario del fascismo, quello della prima "strage del castello" che provocò la morte di numerosi fascisti, il 20 dicembre 1920, l'avvento dello squadrismo...
Sarebbe opportuno organizzare un grande convegno storico, di respiro nazionale. e magari collegarlo a una esposizione dedicata agli artisti di quel periodo: Achille Funi, Mario Sironi, Marcello Piacentini... sono solo idee, ma varrebbe la pena esplorare la possibilità di realizzarle. renderebbe la nostra città protagonista di un evento di grande attrattiva culturale e turistica.






venerdì 5 luglio 2019

Tutto un altro Mussolini

di Andrea Rossi*

** Adesso parlo io. Un Mussolini rivoluzionario, scandaloso e sorprendente di Roberto Guerra (Armando editore, 2019)

mercoledì 3 luglio 2019


Tutto un altro Mussolini

Roby Guerra è l'ultimo futurista, e come tutti i visionari riesce a proporre un futuro distopico, nel quale Benito Mussolini ci racconta il presente del XXI secolo. Argomento scandaloso e tabù, che però guardando bene, appare meno implausibile di quanto possa sembrare.

Nel volume "Adesso parlo io" (Armando Editore, 2019) troviamo invece, a nostro parere, un duce che ormai è disponibile a tutti tramite Youtube, una fonte accessibile a tutti che dimostra una volta di più quanto la frontiera del "proibito", nel  web sia una utopia grottesca e risibile. Ritroviamo nelle pagine di Guerra "quel" Mussolini: pacioso e assieme piacione antelitteram, acuto e assieme ottuso, empatico verso il pubblico quanto repellente nel privato. Senza freni, come un vero duce multimediale, impossibile da spegnere o da limitare, irrefrenabile.

Un credibilissimo duce contemporaneo, che resta in fondo quello che dal balcone del municipio di Imola, in un cinegiornale del 1936, dice "in fondo siamo tutti dello stesso giro..." mimando il concetto col gesto della mano, nel delirio di piazza del popolo romagnolo. Siamo rimasti lo "stesso giro" anche oggi, in fondo. con gli stessi difetti e gli stessi pregi dei nostri nonni: generosi e rancorosi, genuini e cafoni, analfabeti e saggi, infami e di buon cuore.

Chi cerca di separare un popolo fra eletti e barbari, fa un brutto servizio al paese, e a tutti i cittadini. E il Mussolini di Roberto Guerra, questo Mussolini 2.0, ci mette davanti allo specchio: è oggi, come cento anni fa, l'autobiografia della nostra nazione.




*nato a Ferrara il 30 gennaio 1967, dottore di ricerca in storia militare, è cultore della materia presso la cattedra di storia contemporanea dell'Università di Ferrara



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lunedì 10 dicembre 2018

La Democrazia Cristiana punta sui risparmiatori azzerati per scalzare il Pd | estense.com Ferrara

La Democrazia Cristiana punta sui risparmiatori azzerati per scalzare il Pd | estense.com Ferrara: La Nuova Democrazia Cristiana è pronta a presentarsi alle elezioni di Ferrara e punta forte sulla questione dei rimborsi ai risparmiatori Carife per attaccare il Partito Democratico a livello sia locale che nazionale. 'Dal dopoguerra Ferrara - scrive l'avvocato Giuseppe Toscano - è stata amministrata ininterrottamente dal Pci (che poi di volta in volta si è nascosto sotto varie altre sigle, fino ad autodefinirsi Partito Democratico – dove di democratico c'è pochino) usando di volta in volta vari alleati di comodo: i peggiori in senso assoluto, i cosiddetti cattolici di sinistra. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: degrado, disordine, paura, sporcizia e miseria. Per la giunta comunale sono solo percezioni; per i ferraresi sono uno stato insostenibile di vita che accomuna nell'ira contro chi siede in Municipio cittadini che hanno aderito a tutte le forze politiche'. Per Toscano 'questa sarà la volta buona per mandarli a casa a 'calci nel sedere' per le responsabilità enormi del PD