sabato 5 settembre 2009

LA MOSCHEA DEL PD...

ODDIFREDDI.jpgDA ESTENSE COM

La moschea dei 'signori X'

Gentilissimo Direttore,

rispondo ai Signori X (li cito così visto che non si sono esposti firmandosi), MI SEMBRA che il rispetto lo si dimostri presentandosi quando si decide di partecipare a pubbliche discussioni, cosa che io ho fatto. Non mi nascondo né mi vergogno, inoltre, sapendo di non inventare nulla mi assumo la responsabilità di ciò che scrivo vantando la mia onestà! Voi Signori X, non firmandovi dimostrate insicurezza e paura, dal momento in cui si è consapevoli di non dire sciocchezze o falsità credo sia doveroso e corretto rendere note le proprie generalità.

Ho visto che tra le tante frasi citate della mia lettera una non l' avete notata, Vi è sfuggita o forse non era importante, è quella in cui accuso Amministratori, Consiglieri e Presidenti di essersi dimenticati in fretta e totalmente dei tanti cittadini che SOLTANTO 3 mesi fa con devozione e RISPETTO li hanno votati e grazie a questo gli stessi occupano posti di notevole prestigio!!! Vi capisco Signori X è una frase da dimenticare, anzi, come siete soliti fare, è meglio far finta di non aver visto o sentito quello che non Vi piace! ...

continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54591&format=html

video http://www.youtube.com/watch?v=FOsaDha_s0Q

INTERVISTA A MARCELLO DARBO Da Farina agli Skiantos

MARCELLO DARBO.jpgDA FARINA AGLI SKIANTOS: DARBO POP SINGER!

Marcello Darbo: fin dagli anni ottanta è tra i più noti e alternativi artisti visivi di Ferrara, tra in non molti noti fuori mura in ambiti prestigiosi e significativi.


Giovanissimo, emerso durante l'ineguagliata era Farina, ora dopo due decenni di diverse mostre a Ferrara e altrove, approda sorprendentemente...agli Skiantos.


A dicembre uscirà un suo cd di pop music del duemila..Invenzione del Luned',.tra i musicisti proprio Fabio Testoni della celebre band neodadaista bolognese, anticipato nel recente Busker Park con l'ouverture del concerto della Band proprio di Marcello Darbo, versione pop singer.


“ Nessun modello preciso musicale, magari echi di Conte, Capossela: soprattutto sound prossimo al pop inglese: e testi neoesistenziali ma non pesanti, e anche autoironici, ' sputtanamenti disincantati in libertà della.. vita, sulla quale come ben dicono gli Skiantos, Dio ci deve parecche spiegazioni anche perchè esiste e porta sfiga...!” (Marcello Darbo)


Tornando all'arte visiva il background di Darbo parla da sé:


Negli anni novanta, una personale (1992) nell'allora Museo di Arte Contemporanea, prestigioso e palestra dell'avanguardia giovane italiana, di Ercole D'Este, poi Museo Antonioni....Vincitore all'interno del Gai, circuito Giovani Artisti Italiani (curato a livello istituzionale da diversi Comuni italiani tra cui Ferrara) per Ferrara (2003), selezionato tra i migliori giovani artisti visivi italiani e partecipazione alla Biennale dei Giovani Artisti Italiani stessi, evento esportato anche a Qualampurt... Thailandia. Inoltre, alcune mostre prestigiose in Germania (1997-2004), in Baviera, a Kaufkbehrien, Memmingem.


Negli anni duemila: personali a Casa Cini (2000), Casa dell'Ariosto (2003), La Carmelina (2003), Museo del Risorgimento, a Cento presso il Castello della Rocca. Nel 2003, inoltre una particolare personale a Casa dell'Ariosto di Stellata, in sinergia con l'Unesco...


Formalmente, da segnalare, in alcuni di questi ambiti una personale originale e significativa, Le Biciclette Rosse, forse la suite più comunicativa e postmoderna di Darbo, icona mix dei suoi input spesso provenienti dalle avanguardie storiche e-o culturali rilette alla luce del secondo novecento.


“ Picasso, Boccioni, De Chirico, Carrà, Pasolini... i miei input privilegiati intellettuali e artistici, non solo artisti, poiché la poetica trascende i generi e i linguaggi specialistici..” Marcello Darbo


D- Darbo, Ferrara città d'arte?


R-(Darbo) Scomparsi o ritirati i vari Farina e Don Franco Patruno di Casa Cini, che ricordo sempre con grande stima, amicizia e affetto, è diminuita l'offerta di diversi spazi (ad esempio proprio l'importante Museo di Arte Contemporanea d'Ercole d' Este). Oggi prevalgono mostre di cassetta, l'atmosfera è meno frizzante... Scomparsi stranamente anche gli scambi culturali con le città gemellate di Ferrara....

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=45975

http://www.teknemedia.net/pagine-gialle/artisti/marcello_darbo/index.html

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=53988&format=html

 

 VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=HREK-aDb3Rw

CONGRESSO AGORA' DIGITALE PROGRAMMA

acquia_marina_logo.pngProgramma del Congresso di Agorà Digitale (Salerno, 6 settembre 2009)

10.00  Relazione introduttiva - Luca Nicotra, Coordinatore dell'Associazione Agorà Digitale
10.45  Sessione "Diritto d'autore, File Sharing e SIAE"
- Rick Falkvinge, Leader del Partito Pirata Svedese
- Marco Ciurcina, Presidente dell'Associazione Software Libero
11.30 Sessione "Diritto all'Anonimato,Censura e Dissidenza in Rete"
- Raoul Chiesa, Consulente per il Cybercrime presso le Nazione Unite
- Marco Calamari, Progetto Winston Smith
12.15 Dibattito Generale
13.15 Scadenza presentazione Mozioni Generali, Candidature alla Segreteria, alla Presidenza e alla Tesoreria
14.30 Scadenza Presentazione Candidature al Consiglio Direttivo e degli Emendamenti alle Mozioni Generali
15.00 Dibattito sulle Mozioni e sulle Candidature
15.30 Apertura delle Votazioni (a Salerno e online)
16.00 Chiusura delle Votazioni e proclamazione degli eletti

Durante le sessioni del mattino e il dibattito generale interverranno i leader radicali Marco Cappato, i parlamentari radicali Marco Beltrandi e Marco Perduca e Michele De Lucia, tesoriere di Radicali Italiani.
Inoltre, al congresso interverranno tra gli altri Guido Scorza (Presidente dell'Istituto per le politiche dell'innovazione), Diego Galli (responsabile Internet di Radio Radicale), Emmanuele Somma (managing editor Infomedia Editori), Ernesto Belisario (Avv. esperto in Diritto delle Nuove Tecnologie), Francesco Potortì (co-fondatore dell'Associazione Software Libero), Alessandro Capriccioli (blogger)

"6 settembre a partire dalle ore 10 presso l'Ostello della Gioventù di Salerno si svolgerà finalmente il congresso costitutivo di Agorà Digitale, l'associazione radicale che si ripromette di difendere le libertà e la democrazia digitali dando voce a milioni di utenti di internet e delle nuove tecnologie. Tra i temi al centro del dibattito le proposte per la legalizzazione del file sharing, la riforma del diritto d'autore e l'abolizione del monopolio SIAE.

La nuova associazione vuole ritagliarsi un ruolo di avanguardia nel campo delle tecnologie e delle libertà digitali sulle orme delle iniziative radicali degli anni 90, quando il Partito Radicale promosse la nascita di Agorà Telematica, uno dei primi fornitori di accesso ad Internet in Italia."  Luca Nicotra coordinatore Agorà Digitale

www.agoradigitale.org e video

E’ ARRIVATA L’ORA DELLA REGATA STORICA! di Manuela Vio

Ogni anno la prima domenica di settembre, cioè oggi, Venezia si riempie di turisti per ammirare e prendere parte, in qualche modo, alla famosa Regata Storica che, dal 1400 fa di Venezia la meta preferita di persone che arrivano da qualsiasi parte del mondo. È una manifestazione della quale sia Venezia che i suoi abitanti (compresa me) ne va fiera. L’attesissima manifestazione, si aprirà, alle 15.15 con il Corteo Storico che vede la partecipazione di circa un centinaio di imbarcazioni a remi, molto folcloristiche, animate da figuranti in costume per rappresentare le realtà “remiere” cittadine, questo corteo di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, vedrà in testa,  il Bucintoro, la barca di rappresentanza della Serenissima, che rievoca l’accoglienza riservata nel 1489 a Caterina Corsaro, sposa del Re di Cipro, che ha rinunciato al trono a favore di Venezia. Dopo la sfilata di apertura, seguirà la competizione vera e propria, dove veneziani e non, parteciperanno con grida di incoraggiamento rivolte ai propri beniamini.

La Regata è così suddivisa:

16.45 Regata dei giovanissimi su “pupparini” a due remi

17.05 Regata delle donne su “mascarete” a due remi

17.30 Regata delle “caorline” a sei remi

18.00 Regata dei “gondolini” a due remi

Tutte corse importantissime della tradizione veneziana, ma l’apice della manifestazione, arriva alle 18.00 con la Regata dei “gondolini” a due remi, dove si sfideranno tra loro i più famosi “personaggi” del campo: da Vignotto Cristiano sull’imbarcazione rosa a Vignotto Rudi sulla gondola marrone e non poteva certo mancare D’Este Gianpaolo sulla barca celeste, personaggi questi che hanno fatto la storia della Regata di Venezia. Ogni anno si vuole omaggiare i grandi della Regata, quelli che hanno contribuito a rendere questo evento famoso in tutto il mondo, le persone che sono finite nella storia di Venezia come Albino Dei Rossi detto “Strigheta”, scomparso nel novembre 2004, vinse ben 14 volte in Canal Grande. Alla fine della Regata, si terrà nella Chiesa di San Salvador a Rialto il concerto spirituale “Omaggio a Caterina Corsaro, Regina di Cipro” naturalmente per renderle omaggio.

Mi emoziona sempre molto parlare della Regata Storica, è una manifestazione che a me personalmente piace moltissimo, immaginate: vedere la competizione dei gondolini a due remi, la foga di ogni braccio che rema per arrivare primo all’agoniato traguardo, la preparazione fisica e mentale di ogni partecipante e poi, ad un certo punto della sera, quando si vedono le imbarcazioni attraversare il Canal Grande, il fruscio delle onde formatesi al passaggio dei gondolini, essere testimoni degli impercettibili cambiamenti del cielo, mentre il sole tramonta…ci viene da immaginare le dame e i cavalieri del ‘400 alla prima Regata, che ancora non era Storica, vestiti a festa con buffi cappellini e abiti da sogno, inconsapevoli di essere testimoni di un evento che ha fatto e continuerà a fare la storia di Venezia…sembra quasi una poesia. Sono dell’idea che dobbiamo sostenere le nostre tradizioni per non far morire la città in cui viviamo, io adoro Venezia e amo tutti i suoi musei, chiese, monumenti e anche tutti i suoi 400 e passa ponti i quali avrò fatto centinaia e centinaia di volte, in fin dei conti…Venezia non è forse considerata la città più bella e romantica del mondo? J

Buona Regata Storica a tutti!!

 

 

http://www.venezia.net/blog-eventi/2991/regata-storica-2009/

 

 

Manuela Vio

 

 

Citazione : “Senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di grande” - Ralph Waldo Chesterton -

 

 

http://manuelavio.estro-verso.org/

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=6oM0--455C8

venerdì 4 settembre 2009

SALVO IL CENTRO DELLA MONTALCINI

RITA LEVI MONTALCINI.jpgDA IL GIORNALE

Roma - Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica Mariastella Gelmini assicura: "L'Ebri non chiuderà". Verrà salvata, dunque, la fondazione del premio Nobel Rita Levi Montalcini, posta sotto sfratto. La Gelmini sottolinea che "sono già pronte iniziative a sostegno. Ritengo troppo importante il lavoro dell'Ebri e del premio Nobel per poter pensare che le attività svolte da questo centro di ricerca possano interrompersi", ha dichiarato il ministro, sottolineando che "l'Ebri è un centro di eccellenza che va tutelato in qualsiasi modo".

Tre mosse per salvare il centro Per questo motivo il ministro annuncia che sono "già in atto queste tre azioni": ovvero innanzitutto la creazione di un tavolo tecnico tra il ministero, l'Ebri e la proprietà per verificare la possibilità che l'Ebri possa continuare a lavorare nelle strutture che attualmente utilizza; poi il trasferimento in una sede alternativa: e in questo caso - spiega Gelmini - esistono già alcune ipotesi molto concrete per trasferire il centro in altre strutture". ..

CONTINUA http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=379942

video http://www.youtube.com/watch?v=8lgBUy8HNQU

TAUTOLOGIE di PAOLO GIARDINI

PINETA LIDO DI SPINA.jpg 

E’ bella la polemica, avviata dalla Parrocchia di S. Paolo al Lido di Spina, sull’incredibile decisione di erodere l’antichissima pineta litoranea con ulteriori autorizzazioni edificative. Come se il bosco cementificato avesse bisogno di altro cemento. E’ bella per la ragionevolezza dell’argomento in sé, ma anche per l’inconsueta premura con cui dei semplici cittadini si sono posti il problema della tutela del verde, del paesaggio, nell’assennata propensione a contrastare le cose inutili e dannose cercando (con rara attitudine, in Italia) leggi a tutela dei brandelli dell’antico bosco. Su questa base razionale quel nucleo di Cittadini di alto valore aggiunto (non siamo tutti uguali, anche se si usa dire il contrario) ha posto alla massima autorità provinciale cinque domande. La neo presidente della Provincia ha risposto prontamente. Bisogna darle atto che, almeno formalmente, non si è sottratta al confronto. Ma, pur con lodevole sollecitudine, si è prestata a recitare la parte dello sceriffo di Nottingham, più che del difensore del territorio, colpevolmente immemore che qualsiasi concessione edilizia si arroga un potere di modifica virtualmente eterna su una parte della superficie terrestre, che neppure il Padre Eterno si è permesso. Lei ribatte infatti alle cinque domande adducendo proprio le leggi e i regolamenti che “consentono” lo scempio. Sullo scempio non entra in merito e neppure sulla ragionevolezza dei dubbi posti e degli eventuali conflitti delle leggi col buon senso. No. Accetta pedissequamente tutte le tautologie che le nefandezze di un corpo legislativo cresciuto a strati sovrapposti contempla per tutelare la propria autoreferenzialità.

Le sue stesse cinque risposte sono un macroscopico esempio di una tautologia di governo, tristemente sostitutiva dell’azione di un governo vero che solo sulla dignità e le idee può palesarsi e reggersi. Invece di attivarsi per cercare rimedi legislativi in più alto loco.

Di presidenze simili possiamo farne tranquillamente a meno, consideriamola una tassazione in più che grava iniquamente sul territorio. E aspettiamo tempi migliori.

Paolo Giardini – Progetto per Ferrara

http://www.youtube.com/watch?v=3XwO5j1nAzA video

PPF SALVIAMO L'ACQUA DEL POPOLO!

image001[2].jpgReport votazione consiglio 31.08.09, circosc. 4

Pubblichiamo la sintesi degli argomenti e delle votazioni avvenute Lunedì scorso, 31.08.09, durante la seduta ordinaria del Consiglio di Circoscrizione 4.

Progetto per Ferrara

Cambia la Prospettiva

Pubblichiamo integralmente la lettera del Ufficio del Presidente del Consiglio Comunale inviata per gli inviti alla seduta della Commissione di Controllo sui servizi pubblici locali, convocata per mercoledì 9 settembre ore 15.00, con all’oggetto il trasferimento del laboratorio analisi acque potabili di Pontelagoscuro (FE).

Progetto per Ferrara

Cambia la Prospettiva

http://www.youtube.com/watch?v=G1-MIwszEEc 

CITTA' DI SALEMI PISCINA ROSSO VINO TREVI

 sgarbi 2.jpg

La spettacolare «trovata» inaugura domani a Salemi la kermesse enogastronomica «Benedivino»

 

30 mila litri di rosso dove fare anche il bagno….

 

SALEMI – Il Teatro en plein air del Carmine, nel centro storico di Salemi, trasformato in una grande piscina, ma invece dell’acqua, il vino.

 

E’ la singolare «trovata» di Vittorio Sgarbi e Oliviero Toscani – rispettivamente Sindaco di Salemi e assessore alla Creatività – che domani alle 18,30 inaugurano «Benedivino», la kermesse enogastronomica ideata dal Comune di Salemi (con il sostegno di: Assemblea Regionale Siciliana, Istituto Vite e Vino, Provincia regionale di Trapani, assessorato regionale all’Agricoltura, assessorato regionale al Turismo, assessorato regionale ai Beni Culturali, Cantine trapanesi riunite, Marsalbotti, Sirad, Pca Impermeabilizzazioni) per promuovere i vini della Sicilia.

 

Ben 30 mila i litri di vino rosso che serviranno per riempire la grande piscina realizzata nella platea del teatro.

 

L’appuntamento è dunque per domani alle 18,30 al Teatro del Carmine, l’edificio-monumento progettato da Marcella Aprile, Francesco Venezia e Roberto Collovà. Per anni abbandonato nell’incuria ritorna adesso alla fruizione del pubblico come spazio culturale.

 

Dopo l’inaugurazione della piscina da parte di Sgarbi e Toscani seguirà una tavola rotonda con esperti di vitivinicoltura. Subito dopo degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio.

 

Il vino dunque, come fonte di benessere totale, sarà il protagonista di questa iniziativa che proseguirà sabato e domenica, raccontando il vino sotto diversi aspetti, dal palato all’estetica, dal relax alla cultura, dalla storia al paesaggio.

Da non perdere l’esclusivo «bain barrique» firmato Caudalìe, con massaggi e di uva e mosto di vitigni siciliani.

Oltre a Sgarbi e Toscani ci saranno Fulvio Pierangelini, Davide Paolini, Roberto Bellini, Philippe Daverio, Eleonora Abbagnato, Don Pasta,Daniele Di Bonaventura e Stefano Sabelli.

 

Il programma dettagliato di domani e delle giornate di sabato e domenica è in allegato.

 

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=cO3YXw6Uqk4

giovedì 3 settembre 2009

PRIMO CONGRESSO DI AGORA' DIGITALE con il PARTITO PIRATA SVEDESE!

PARTITO PIRATA SVEDESE.jpgRick Falkvinge, il leader del Partito Pirata Svedese, che alle scorse europee ha ottenuto un incredibile 7% dei voti, sarà ospite speciale del Primo Congresso di Agorà Digitale, l'associazione radicale per le libertà e la democrazia digitali che il 6 settembre a Salerno lancerà la prima campagna nazionale per la legalizzazione del file sharing, la riforma del diritto d'autore e l'abolizione del monopolio SIAE.
Oltre a lui, il più famoso hacker etico italiano, Raul Chiesa, ora consulente per le Nazioni Unite sul cybercrime, insieme all'esperto Marco Calamari del Progetto Winston Smith, saranno al centro del dibattito per definire una strategia a difesa della privacy, contro la censura in Italia e all'estero, per la quale Agorà Digitale è pronta a muoversi sia sul piano tecnologico che politico.
Con la presenza di Falkvinge la nostra nuova associazione cerca da subito di fare proprio il metodo transnazionale e transpartitico che contraddistingue l'azione del Partito Radicale Nonviolento. Ci pare un'occasione importantissima di confronto a partire dalle questioni così descritte nella carta dei principi del  Partito Pirata svedese
"Il Partito Pirata fondamentalmente vuole riformare la legge sul copyright, eliminare il sistema dei brevetti ed assicurare che il diritto alla privacy dei cittadini sia rispettato. [...] Non solo pensiamo che questi siano obiettivi utili, crediamo altresì che siano realisticamente realizzabili su una base europea. I sentimenti che hanno portato alla formazione del Partito Pirata in Svezia, sono presenti in tutta Europa e ci sono già iniziative politiche simili in corso in parecchi altri Stati membri. Insieme, potremo dar vita ad un nuovo corso per un'Europa che attualmente si sta dirigendo in una direzione molto pericolosa."
Nonostante lo scetticismo di molti la Svezia è diventata l'epicentro di una scossa che ha la possibilità di scuotere anche l'Italia creando una breccia che dal congresso di Salerno si propaghi in tutto il paese.

 
Partecipa anche tu al congresso di Salerno
www.agoradigitale.org
 
 
Luca Nicotra - Coordinatore dell'Associazione Agorà Digitale

http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Pirata

http://www.youtube.com/watch?v=pgWsiWMBFTw VIDEO

LETTERA LIBERA DELL'ARTE AL DOTTOR MAISTO di M. Slener

MAISTO 2.jpgDA ESTENSE COM

Ex Dazdramir, dove sono trasparenza e etica politica?

Lettera aperta all’egregio sig. Massimo Maisto, vice sindaco nonché assessore alla cultura con delega alle politiche giovanili.

Come presidente dell’associazione “Alterazione”, responsabile della nuova gestione dell’ex centro sociale Dazdramir, chiedo ospitalità per una serie di informazioni e chiarimenti che non ho ricevuto da chi di dovere.

L’associazione che rappresento doveva gestire, appunto, l’ex centro sociale per un periodo di due anni che sono scaduti in questi giorni. Prima del nostro intervento il Comune si era impegnato ufficialmente a ristrutturare parte dell’edificio, impiegandoci oltre un anno e mezzo per pavimento, impianto elettrico e riscaldamento (non funzionante). Una volta preso possesso delle chiavi dell’edificio come in accordo con le istituzioni, ci siamo accorti dell’intero degrado nel quale versava l’intera area circostante e lo stesso edificio...

continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54571&format=html

* per la cronaca, la nota e brava polemista ferrarese Pasquina Ferrari, proprio questa estate- vedi stampa locale- area PDL- ha favorevolmente sottolineato e evidenziato il recupero ottimale dell'Area ex Dazdramir in questione di cui parla M.S.  (Asino Rosso ndr.)

 ** Mario Slener è responsabile anche dell'Associazione Culturale Thc Polimedia attiva a Ferrara, Napoli e Genova.

http://www.genovamag.it/blog/2009/04/10/fallen-angel-si-chiude-la-rassegna-dedicata-al-signor-mario/

www.myspace.com/maroios  Thc Polimedia sito blog My Space

video http://www.youtube.com/watch?v=SyOSqY3ALuo

TAGLIANI ISLAMIZZA FERRARA!

oriana fallaci.jpgDA ESTENSE COM

Moschea, solidarietà alla petizione

scrivo... per esprimere la mia completa solidarietà a tutti i cittadini interessati al problema della moschea di Via Traversagno. Appoggio la loro petizione e i colleghi consiglieri del Pdl/Lega Nord, che se ne occupano.

Non condivido gli interventi apparsi sulla stampa locale espressi da esponenti dell’opposizione, i quali si sono prontamente schierati in difesa di detta moschea, disinteressandosi completamente degli abitanti, capaci solo di tacciare di razzismo chi si preoccupa della sicurezza intorno a casa, inoltre mi sembra poco corretto che ai cittadini siano tenute nascoste certe decisioni, che le cose si vengono a scoprire quando i giochi sono già fatti, questo è il solito modo di fare che contraddistingue chi ci amministra da oltre sessant’anni, probabilmente si sentono in diritto di prendere qualsiasi tipo di decisione ignorando pure tanti elettori grazie ai quali ora occupate posti di un certo prestigio. Ve ne siete già dimenticati?

Colpevolizzare di razzismo è l’unico appiglio che vi rimane, non mi pare che né il centro, né chi lo andrà ad occupare siano stati equiparati a fonti d’inquinamento quali turbogas e inceneritore, sicuramente l’avere una moschea dietro casa non giova positivamente né ad abitazioni né ad attività commerciali, chiunque può verificare che, l’insorgere di simili strutture, compresi anche call center, dia inizio al degrado, questo è un dato di fatto, vedi zona grattacielo, Via Oroboni e limitrofe, piano piano sorgono i problemi, la convivenza è molto difficile per svariati motivi, chi ci abita comincia a scappare svendendo gli immobili, e purtroppo la zona stessa diventa terreno fertile per gente poco raccomandabile. ..

CONTINUA http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54476&format=html

(Susanna Droghetti-PDL Ferrara)

Video http://www.youtube.com/watch?v=xdXuL_AWDT0

47° PREMIO CAMPIELLO A VENEZIA di Manuela Vio

PREMIP CAMPIELLO 47.jpgLa prima settimana di settembre è, per la città di Venezia, ricca di eventi interessanti e importanti, tra i quali, il 47° Premio Campiello che si terrà nella serata del 5 settembre al Teatro La Fenice, incontro letterario importante non che pullulante di celebrità. Il Premio Campiello da quando fu istituito (1962) ai giorni nostri, ha provato la validità delle sue scelte culturali segnalando all’attenzione del pubblico numerosi autori e romanzi che hanno segnato la storia della letteratura italiana, il successo di alcune opere premiate, hanno avuto un riscontro non soltanto da parte del lettore ma anche dalla trasposizione cinematografica. Questo prestigioso premio è considerato uno tra i più importanti d’Italia e tra i più rinomati del panorama editoriale italiano…pensate che bello riuscire ad aggiudicarselo! J

Ritornando alla serata del 5 settembre…detta anche “La Cerimonia finale” è un appuntamento di gala esclusivo, rigorosamente su invito, a dire la verità, ho provato ad avere l’invito ma sono arrivata troppo tardi, non c’era più posto…che sfortuna! Durante questa serata si mescoleranno: mondanità, cultura e spettacolo. Saranno presenti le alte cariche istituzionali dello Stato, della città di Venezia, del mondo Confindustriale e dell’imprenditoria nazionale e veneta. Ogni anno, vengono invitate personalità del mondo dello spettacolo e della cultura italiana. Nel tempo il Premio Campiello si è sviluppato in molte altre iniziative al servizio della letteratura e della cultura intese nella loro più ampia accezione. Per questo l’attività del Premio non si esaurisce nella fase ufficiale della cerimonia conclusiva, ma al contrario punta a conservare una funzione di servizio culturale permanente, durante tutto il corso dell’anno.

I 5 finalisti del Premio Campiello 2009 sono:

Elena Loewenthal, Conta le stelle, se puoi, Einaudi

Margaret Mazzantini, Venuto al mondo, Mondatori

Pierluigi Panza, La croce e la sfinge, vita scellerata di Giovan Battista Piranesi, Bompiani

Francesco Recami, Il superstizioso, Sellerio

Andrea Vitali, Almeno il cappello, Garzanti

Personalmente ho letto tre dei romanzi finalisti e posso dire che tutti e tre meritano di ricevere il Premio Campiello, per gli altri due…mi organizzerò!

Il Premio Opera Prima invece è stato assegnato a:

Cesarina Vighy, L’ultima estate, Fazi.

Oltre al Premio, è stata fondata nel 1985 la Fondazione Il Campiello, è nata per volontà degli Industriali del Veneto con l’obiettivo di contribuire alla promozione e alla diffusione della cultura, opera attraverso la realizzazione di manifestazioni, convegni, tavole rotonde e, in particolare, con l’organizzazione e la gestione del Premio Letterario Campiello, insomma una Fondazione e un Premio che hanno una gran bella storia.

Il prossimo anno pur di partecipare, richiederò l’invito almeno tre mesi prima…

 

 

Sito ufficiale:           /www.premiocampiello.org

 

 

Manuela Vio

 

Citazione : “Siamo delle piccoli ed individuali tempeste, che messe insieme fanno un grande e devastante tornado” - Manuela Vio -


http://manuelavio.estro-verso.org/
 
 
video
http://www.youtube.com/watch?v=gZemQe5skFM

 

CENTRO STUDI FRANCESCO GRISI POSTFUTURISMO

bruni-200x300.jpg“FUTURISMO OLTRE I FUTURISTI”
Una novità editoriale e una ricerca sulle arti del Futurismo
IN DISTRIBUZIONE IN QUESTI GIORNI
Lo studio è curato da Pierfranco Bruni e si arricchisce di contributi scientifici di studiosi, critici letterari e giornalisti come: Gerardo Picardo, Marilena Cavallo, Neria De Giovanni, Silvano Trevisani, Micol Bruni, Carmen De Stasio
UNA PUBBLICAZIONE DEL CENTRO STUDI E RICERCHE “FRANCESCO GRISI”
Nelle edizioni NEMAPRESS Con la collaborazione della rivista “Il Cerchio”
Una analisi che intreccia l’anima filosofica del Futurismo con le arti
Un percorso dentro la cultura e la lingua dell’Italia
 
Il Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, diretto da Pierfranco Bruni, in occasione del Centenario del Manifesto sul Futurismo,  pubblica un volume dedicato completamente ai temi e alle problematiche relative alle culture del Futurismo: dall’arte alla filosofia, dalla letteratura ai Futurismi. Il testo vede la collaborazione della Casa editrice Nemapress e della rivista “Il Cerchio” diretta da Giulio Rolando.
Il titolo va oltre ogni schematismo e si inserisce in un profilo originale e metodologicamente adatto ad un approccio sistematico sui percorsi posti  dal progetto futurista stesso. “Futurismo oltre i Futuristi”. La nota introduttiva è firmata da Roberto Burano, vice presidente del CSR “Francesco Grisi”.
Lo studio è proposto come modello metodologico per la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.
Il saggio è curato da Pierfranco Bruni che firma tutta la prima parte del saggio con vari capitoli che affrontano i seguenti argomenti:
“Il Futurismo e la sua anima filosofica”; “Il Futurismo come modello rivoluzionario”; “Futurismo e Futuristi”; “L’importanza dei Manifesti”; “Il Manifesto ai giovani meridionali. Un progetto di poesia”.
Dopo questa prima parte il lavoro si articola con argomentazioni come:
“Tra caos e lampi d’avanguardia. Un’officina di canaglie a caccia della vita” di Gerardo Picardo; “Il Futurismo della piazza nel teatro. La parola come rivoluzione del linguaggio” di Marilena Cavallo;  “La presenza Futurista nella letteratura albanese e nella cultura armena” di Micol Bruni;  “Futurismo: persistente efficacia di una provocazione” di Silvano Trevisani; “Il segno Futurista. Una versatile prospettiva culturale” di Carmen De Stasio;  “Futuristicamente donne” di Neria De Giovanni.

http://www.melitoonline.it/2009/08/30/futurismo-mediterraneo-tra-arte-e-letteratura-la-recita-in-piazza-una-originale-pubblicazione/

video http://www.youtube.com/watch?v=WWElKGFNFR8

GLI SCHELETRUCCI DI DARIO... IRRILEVANTI? da Libero

da LIBERO

MONTEDISON FERRARA.jpg2 - IL GIOCO DEL SILENZIO SULLO SCHELETRUCCIO DI SU-DARIO
Elisa Calessi PER LIBERO

...Parla del rinvio delle nomine del tg3, assicurando che il Partito democratico non c'entra nulla. «È una sciocchezza che appassiona il circuito degli addetti ai lavori». Dice la sua, Dario Franceschini, a proposito del testamento biologico, dopo che Gianfranco Fini, l'altro
giorno, alla Festa nazionale del Pd, a Genova, si è augurato che alla ripresa dei lavori la Camera dei Deputati modifichi il testo. «Si lavorerà in Parlamento, c'è molto da lavorare», concorda il segretario del Pd.

Ma di quanto scritto da Libero, a proposito della sua presenza nel collegio sindacale di Eni negli anni dell'acquisizione di Montedison, non intende parlare. Nessun commento.

Così come sono recalcitranti i suoi. Il giudizio comune è che non si
commenta perché «non c'è niente da commentare». A tirare in ballo gli
allora componenti del cda e del collegio sindacale è stato Alberto
Grotti, allora vicepresidente di Eni, che ha avuto una condanna civile
in primo grado con richiesta di risarcimento.

«Se quello che questo signore ha detto non è diventato oggetto di
indagine giudiziaria, se i magistrati non hanno ritenuto di dover
coinvolgere il collegio dei sindaci, né per interrogarli, né per avviare
un'inchiesta, evidentemente vuol dire che non c'è nulla di nulla», si
dice nello staff del segretario del Pd. Molti sono ancora in vacanza,
altri sono già tornati.

Il tam-tam sulla prima pagina di Libero, però, raggiunge tutti. Chi via sms, chi per
telefono. Accetta di parlarne Francesco Saverio Garofani, deputato del Pd, fedelissimo del segretario, oltre che suo amico di vecchia data. «Se questo è uno scheletruccio, ben vengano gli
scheletrucci. Fango. Solo veleni e fango. Mi sembra una polemica forzatissima. Perché, è una colpa far parte del collegio sindacale? Ma andiamo. E allora cosa dovremmo dire di Silvio Berlusconi? Mi pare una polemica fragilissima».

Anche da parte degli altri dirigenti del Pd non c'è voglia di calcare la mano. Francesco Boccia, sostenitore di Pier Luigi Bersani, più che altro è infuriato con Franceschini perché ha annunciato che Nichi Vendola sarà ricandidato in Puglia. Sandro Gozi, della squadra di Ignazio Marino, definisce quanto rivelato da Libero «totalmente irrilevante». Spiega:
«Anche sforzandomi, non riesco a vederci nulla».

E il fatto che sul
sito internet, il segretario del Pd abbia omesso i primi due anni di presenza nel collegio sindacale di Eni? Gozi: «Si vede che ha fatto troppe cose e non si ricordava». Stessa linea per Paola Concia, anche lei della mozione Marino: «Non mi pare ci sia nulla di
rilevante. Boutade agostana, tutto qui».

Franceschini, intanto, continua la sua campagna elettorale in vista del congresso. Gallipoli, Potenza, Napoli. Da Potenza commenta la grande accoglienza tributata dai militanti del Pd a Fini: «È il Presidente della Camera: un ruolo istituzionale importante che sta svolgendo con
scrupolo e misura. È stato giustamente accolto bene dai militanti del Partito democratico che sono tutte persone educate e che sanno rispettare gli avversari politici».

E sul suo sito mette in home page il trailer del film Videocracy, rifiutato da Rai e Mediaset. Per il segretario del Pd è «un'altra prova di come si stiano restringendo gli spazi della libertà di
informazione in Italia». Per Franceschini, la tv pubblica e quella privata hanno
deciso di non mandare questo spot commerciale «perché è scomodo».

Non grida al regime, ma l'allarme è quello: «Io mi chiedo di questo passo dove andremo a finire. Bisogna reagire all'assuefazione. In questo Paese la battaglia per la libertà di
informazione non riguarda né solo il Partito democratico né solo l'opposizione, ma riguarda tutti quelli che hanno a cuore un Paese libero, libero veramente».

http://www.newsland.it/nr/browse/it.cultura.filosofia/179988.html

Video http://www.youtube.com/watch?v=IQtNwUbyxzA


LA MOSCHEA DEI LUOGHI COMUNI

ORIANA FALLACI 2.jpgda Estense Com

La moschea dei luoghi comuni

la polemica in corso riguardante la moschea di via Traversagno finora s’è palesata in luoghi comuni privi di qualsivoglia spiegazione. Sembra assodato che tutti (sia i pro che i contro) sappiano tutto sull’argomento di cui discutono: cos’è una moschea e quale precipuo significato abbia per gli islamici; quali differenze sostanziali ci siano fra un luogo di culto islamico e uno ebraico o cristiano; se un luogo di culto può modificarsi in centro culturale-ricreativo e viceversa (a differenza dei nostri “luoghi consacrati”), cos’è un Imam, come è scelto, con quali criteri è selezionato e quali sono i suoi poteri rispetto a quelli di chi ha guida d’anime in altre confessioni; quali “correnti” islamiche sono coinvolte in quella moschea, e a quali grandi suddivisioni appartengono (Sunniti, Sciiti, Wahhabiti); se per questioni religiose c’è l’obbligatorietà di una sola lingua; se ci sono adempimenti dei fedeli islamici in netta difformità dalle nostre leggi civili.

Vorrei sbagliarmi, ma sospetto che nessuno, fra quelli che hanno scritto ai giornali e fra gli amministratori che hanno vagliato la pratica della licenza edilizia, abbia nozioni minime sui punti succitati. In tal caso la diatriba sarebbe stolta, al pari del più vacuo disinteresse.


Paolo Giardini

http://it.wikipedia.org/wiki/La_rabbia_e_l'orgoglio

Video http://www.youtube.com/watch?v=fXYRIuBUYJ4

mercoledì 2 settembre 2009

THC POLIMEDIA INTERVISTA A MARIO SLENER

OBAMA 3.jpg 

INTERVISTA A MARIO SLENER THC POLIMEDIA


E' l'animatore dell'Associazione culturale Thc Polimedia, da un paio d'anni curatrice a Ferrara e fuori mura (Genova recentemente) di alcuni eventi culturali postmoderni puri, basati su filosofie culturali e artistiche indipendenti e ideologiche, laddove l'eventuale sovrastruttura politica (sindrome invero tutta italiana per la storia particolare del Bel Paese), come nella moderna estetica scientifica intesa come gioco linguistico, va rintracciata nella Forma, nei significanti della produzione artistica.


Mario Slener: “Oggi THC Polimedia è Associazione on line, blog su myspace e sito omonimi, emergente a livello nazionale, esempio di net-cultura, creatività attraverso la Rete con esiti concreti anche off line...Abbiamo portato in scena, nella prestigiosa cornice del Giardino delle Duchesse a Ferrara, per due edizioni di Ferrara Estate, la performance Il Signor Mario, esportata anche a Genova, tra arte visiva (Marco Montanari, Andrea Amaducci e altri) , poesia situazionista (Luvi Lu), musica elettronica (Massimo Croce ecc.)".


Thc Polimedia è ramificata tra Ferrara, Genova e Napoli: collaboratori di Slener sono il ligure Daniele Mattei, l'artista stesso animatore Andrea Amaducci, il giovane talento Marco Montanari, anche il futurista Futurguerra. Con quest'ultimo l'interfaccia è di lungo corso: quando persino negli anni ottanta del boom postmoderno e postatomico, Thc Polimedia, con altra formazione, ebbe diversi episodi di notorietà a Ferrara con iniziative multimediali e manifesti semplicemente alieni per Ferrara all'epoca, tutt'oggi rintracciabili sulla stampa ferrarese, grazie al ruolo all'epoca -diremmo oggi- di web press off line- dello stesso Slener, oggi anche animatore creativo.


Mario Slener: “Il Signor Mario è apologia critica del cosiddetto Uomo Comune, artisti visivi di tutta Italia hanno realizzato su mio progetto una serie di ritratti postinformali: alla base l'idea di riscattare l'Uomo Medio da certo snobismo intellettuale sempre diffuso in Italia: discorso da Thc Polimedia già inaugurato proprio negli anni ottanta, quando, già con riferimenti forti anche alla scuola di Marshall MacLuhan, leggevamo il Reale modificato dai Media con sguardi più complessi.”


Trattasi infatti di una ricerca della nuova cultura popolare postelevisiva italiana e non solo.


Oltre all'evento de Il Signor Mario, Thc Polimedia ha prodotto iniziative multimediali coinvolgendo artisti e scrittori (Barbara Baraldi, Gruppo Scrittori Sommersi), musicisti noti (Bruno Corticelli) e celebri sulla scena nazionale...Federico Fiumani (ex Diaframma), lo stesso celebre performer scrittore Cinasky, ovvero Vincenzo Costantino, collaboratore anche di Vincenzo Capossela: Zuni, Galleria del Carbone, American Bar Tiffany e altre le sedi.


Da segnalare anche la sinergia del 2007 con l'Associaizione culturale romana Consequenze, dell'intellettuale romano Stefano Pierpaoli. convegno a Ferrara e alcune iniziative artistiche simultanee a Ferrara.


Va da sé, l'Arte Indipendente a Ferrara, in certa casta culturale istituzionale è sempre vista in modo conflittuale: recentemente Slener, divenuto responsabile dell'Associazione culturale Alterazione, contrattualizzata a suo tempo proprio dal Comune di Ferrara, per rilanciare l'area dell'ex Centro sociale Dazdramir, anche creativo verso il duemila con certe sinergie con il Link di Bologna, poi involuto e notoriamente degradato, ha concretamente programmato, appunto, il rilancio dell'ex centro sociale restaurato (letteralmente..) in quanto futura struttura multimediale non di nicchia ma aperta all'ambiente culturale ferarrese e extraferrarese...


Purtroppo, come ben evidenzito recentemente dalla stessa stampa ferrarese (la penna sempre corrosiva di Stefano Lolli), il progetto è stato misteriosamente bloccato proprio dalle Istituzioni, a quanto pare più inclini- si legge sul Carlino- a interfaccia con altre associazioni per cosi' dire meno indipendenti.


Mario Slener “ A parte ritardi biblici per lo start, quest'estate secondo il Palazzo avevamo lo stop alle 22, per non sovrapporci ad altra iniziativa prossima all'area in corso (Reload...). Almeno, in quest'ambito, finiremo nel Libro dei Guiness. Abbiamo sponsorizzato materialmente noi il restauro di strutture pubbliche! Questione comunque di trasparenza e etica politico-culturale in questo caso in flagrante violazione da parte delle Istituzioni ferraresi. E significativo....

www.myspace.com/maroios

video http://www.youtube.com/watch?v=KuVdkmj-pkY

DARIO FRANCESCHINI IL BENZINAIO... da Libero

DARIO FRANCESCHINI.jpgDA LIBERO

SOTTO IL SU-DARIO, SPUNTA UNO SCHELETRUCCIO: QUANDO FRANCESCHINI FACEVA
IL “BENZINAIO” A SEI ZAMPE – “LIBERO” SVELA LA sua presenza (sponsorizzato all’epoca da De Mita) nel collegio sindacale DELL’ENI negli anni ‘BOLLENTI’ dell’acquisizione di Montedison…

1 - SOTTO IL SU-DARIO, SPUNTA UNO SCHELETRUCCIO: QUANDO FACEVA IL
"BENZINAIO" ALL'ENI
Monica Franchi per Libero

Dario Franceschini si è dimenticato nel curriculum e nella sua autobiografia due anni trascorsi all'Eni, all'interno del collegio sindacale che ratificò senza battere ciglio alcune delle delibere più delicate per la chiusura del celebre affaire Enimont.

La scoperta arriva dagli atti depositati presso il tribunale di Roma dove si sta svolgendo il processo di appello per la vicenda della cosiddetta Ops Enimont che in primo grado (28 dicembre 2004, presidente Giovanni Deodato, giudice estensore Francesco Manzo) aveva portato alla condanna civile dell'ex vicepresidente dell'Eni, Alberto Grotti, con
richiesta di risarcimento danni di complessivi 10.329.128 euro.

Nell'appello, che si svolgerà a febbraio dell'anno prossimo, Grotti ha prodotto la documentazione sui consigli Eni che approvarono l'Ops Eni per ricomprare i titoli Enimont anche da Raul Gardini e dai suoi alleati al prezzo contestato dai giudici di 1.650 lire per
azione, chiedendo quanto meno di condividere la condanna con chi allora approvò in
consiglio ogni decisione, fra cui i membri del collegio sindacale dell'Eni: Giuseppe Braito (presidente), Dario Franceschini, Giovanni Gasparini, Vincenzo Mollica e Michele Saltarelli (sindaci effettivi).

La documentazione societaria prodotta non lascia adito a dubbi, ma contrasta con quanto lo stesso Franceschini ha scritto in ogni sua biografia e tutt'oggi nel sito Internet personale e su quello del partito democratico. "Dal 1985 esercita la libera professione come
avvocato civilista". "Cassazionista. È iscritto al Registro dei Revisori contabili. È stato membro effettivo del collegio sindacale dell'Eni s.p.a. nei primi tre anni della privatizzazione". Non tre, ma cinque sono stati gli anni trascorsi da Franceschini nel collegio sindacale dell'Eni (cui arrivò, secondo le cronache dell'epoca, sponsorizzato da Ciriaco De Mita).

Di privatizzazione manco l'ombra, perché il colosso energetico italiano in quegli anni era pubblico. Ma probabilmente il segretario del Pd si voleva riferire alla trasformazione in spa dell'Eni, avvenuta nell'estate del 1992 grazie al blitz compiuto dal presidente del Consiglio Giuliano Amato e dai ministri Piero Barucci e Giuseppe Guarino. Da lì al 1995 Franceschini restò membro del collegio sindacale a fianco dell'uomo nuovo, Franco Bernabè, che collaborò con Mani pulite per fare piazza pulita di tutto il management precedente.

E in effetti quasi tutti i manager furono sostituiti, e anche gli altri membri del collegio sindacale (ne divenne presidente Giovanni Ruoppolo) con al sola eccezione del futuro segretario del Pd, graziato dal repulisti. Ma Franceschini ha vissuto in Eni anche la stagione
precedente, sbianchettata nella biografia ufficiale.

Fu nominato infatti con decreto ministeriale il 23 marzo 1990 dal governo guidato da Giulio Andreotti, sostituendo un altro membro del collegio sindacale poi divenuto famoso in politica. Giulio Tremonti, che in Eni aveva voluto Franco Reviglio, il presidente che passò il
testimone a Gabriele Cagliari proprio quell'anno.

Dal 1990 al 1992 i consigli di amministrazione dell'Eni approvarono tutte le delibere chiave dello scontro finale con Gardini per Enimont, compresa quella del dicembre 1990, che lanciò l'Ops sui titoli della joint venture chimica poi entrata nei vari filoni d'inchiesta di Mani
Pulite. Franceschini, che era semplice membro del collegio sindacale e che mai aveva chiesto la parola durante le riunioni limitandosi al voto finale (senza alcun dissenso), non è stato mai interrogato dai giudici.

Però ha sbianchettato quegli anni...

http://www.newsland.it/nr/browse/it.cultura.filosofia/179988.html

Video http://www.youtube.com/watch?v=3cQB6RGKOw4

EFFETTO VITTORIO FELTRI..

DC.jpgDA L'ALTRO

La Chiesa scarica Boffo

Dino Boffo, il direttore di "Avvenire" preso di mira da Vittorio Feltri, è a un passo dalle dimissioni. Lo annuncia, con la dovuta cautela, Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, lo stesso che poco prima aveva definito l'operazione «quasi un avvertimento mafioso».

Ma allora perché dimissioni che suonerebbero inevitabilmente come una conferma delle accuse mosse da Feltri, quelle che non solo Boffo ma tutti i vescovi respingono con sdegno e che monsignor Betori, arcivescovo di Firenze, ha liquidato come «spazzatura»? Nessuna ammissione di colpa, replica Mogavero. Però «se ritiene che tutta la vicenda, pur essendo priva di fondamento, possa nuocere alla causa del giornale o agli uomini di Chiesa, Boffo potrebbe anche decidere di dimettersi. Se accettasse anche di passare per un disgraziato per non nuocere alla causa del giornale, farebbe la cosa giusta. Poi nelle sedi opportune si accerteranno debitamente i fatti». Uno di quei peiodi ipotetici che hanno tutto il sentore di un invito in piena regola.

L'accoppiata tra una difesa a spada tratta di Boffo e l'esortazione, di segno opposto, a togliere il Vaticano d'imbarazzo levandosi di torno è uno di qugli esercizi di equilibrismo che hanno fatto la storia della Chiesa. Però è anche una delle mille contraddizioni che costellano, da qualsiasi punto di vista la si osservi, questa melmosissima storia. A partire, va da sé, dalla misteriosa informativa che, sparata in prima pagina dal "Giornale", ha avviato lo showdown. Di certo quella nota, inviata tre mesi fa a tutti i vescovi, non è un atto giudiziario, La prima pagina è la fotocopia di un certificato autentico del casellario giudiziario di Terni, con registrata la condanna a un'ammenda di 516 euro a carico di Boffo per «reato di molestia alla persona». La seconda è la famosa nota anonima, compilata su richiesta di una non meglio precisata «Eccellenza», titolo che può certo indicare un vescovo, ma anche parecchie cariche laiche, a partire appunto dai prefetti...

Continua http://altronline.it/boffo-dimiss

Video http://www.youtube.com/watch?v=wLlwO7178Vs

BIOPOLITICA E FUTURO di Francesco Boco

AIT 3.jpg*da AIT Associazione Italiana Transumanisti

Dove va la biopolitica?

Il Fondo Magazine - 14 aprile 2009

Francesco Boco

La questione della tecnica sollevata dalla filosofia europea novecentesca ha anticipato problematiche che solo oggi vengono formulate in tutta la loro complessità. È interessante il fatto che prima di arrivare alla cosiddetta bioetica o, per meglio dire, alla biopolitica, si è dovuti passare per un’ontologia fondamentale della tecnologia. Secondo Heidegger la tecnica è il modo della verità dell’Essere nel tempo del nichilismo compiuto; l’essenza della tecnica è l’impianto, il collocarsi e l’estrarre le energie e le risorse dall’ambiente circostante. In un tale processo di sviluppo tecnologico, tuttavia, ne va anche della natura stessa dell’uomo, il quale viene a sua volta toccato direttamente e, se vogliamo, modificato dagli strumenti che utilizza. Per quanto paradossale possa sembrare, negli anni a venire è probabile che la visione metafisica soggettivistica verrà meno, per lasciare spazio a una più autentica comprensione e compenetrazione tra carne e tecnologie. Naturalmente questo processo di mutazione non è privo di rischi, ma esso resta comunque un esito destinale della nostra tradizione culturale europea.

È precisamente da una necessaria rivendicazione dell’eredità passata che prende le mosse la conversazione condotta da Adriano Scianca con Stefano Vaj sulle pagine di "Dove va la biopolitica?", interessante pamphlet intervista uscito recentemente per il Settimo Sigillo di Roma. Stefano Vaj ha già trattato diffusamente delle tematiche riguardanti la bioingegneria, la bioetica, gli ogm ecc. nelle pagine del suo libro "Biopolitica, il nuovo paradigma" (pubblicato on line sul sito [
+ ] e nell’intervista in esame riassume e approfondisce utilmente alcuni aspetti del suo saggio, integrando vari punti con dati aggiornati...

continua http://www.transumanisti.it/3_articolo.asp?id=77

Video http://www.youtube.com/watch?v=ve9gyFPphqI

PD I RAZZISTI DELL'ANTIRAZZISMO

ASINO.jpgDA ESTENSE COM

Leggiamo con sgomento della petizione sottoscritta da 330 cittadini della zona di Mizzana contro l'ipotetica realizzazione di una moschea in un capannone in disuso.

Al di là che venga in effetti creato un luogo di culto o un centro ricreativo culturale - come peraltro indicato sulla Dia regolarmente presentata - traspare dalla petizione un sentimento che non temiamo di definire razzista.

La paura che il centro culturale/luogo di culto rappresenti una ulteriore "fonte di degrado" per la zona e che lo si arrivi ad equiparare a 'fonti di inquinamento' quali turbogas, inceneritore e discarica, ci pare offensivo.

Al di là del fatto che non si capisce come un luogo in cui si fa cultura possa essere ritenuto degradante, ci domandiamo se non sia il carattere religioso - e non cattolico - a dare fastidio. Domanda retorica, ovviamente. ...

continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54356&format=html

* esempio straordinario ferrarese e pieddino di razzismo dell'antirazzismo, di una casta di regime dissociata, reificata, alienata, neo-oscurantista, arrogante, distante anni-luce dai bisogni e dalle parole della gente, caso clinico di Sindrome di Stoccolma...  Esempio di analfabetismo antropologico e probabilmente anche giuridico: per le leggi dell' antiterrorismo internazionale, dopo l'11 9 probabilmente è impossibile installare una moschea in aree pubbliche industriali (a due passi c'è il Petrolchimico...)

video http://www.youtube.com/watch?v=NNMEsuBqAe4

martedì 1 settembre 2009

VITTORIO SGARBI SU FERRARA: CITTA' DI FOSSILI!

TAGLIANI 2.jpgDARIO FRANCESCHINI.jpgNEANDARTAL 2.jpgMAISTO 2.jpgFERRARA CITTA' DI FOSSILI: PAROLA DI SGARBI

Ferrara, 30 settembre 2009 - Nessuno più dei ferraresi ha diritto a un posto in prima fila, come recita un vecchio spot della Rai. La provincia estense è infatti la più virtuosa d’Italia per quanto riguarda il pagamento del canone televisivo. Nel 2008, il 91,15% di coloro che non godono di alcun tipo di esonero ha deciso che era giusto versare i 107,5 euro a viale Mazzini. "Una realtà davvero splendida", commenta soddisfatto un funzionario della tv pubblica.


Spulciando tra i numeri, si scopre che a Codigoro, l’evasione raggiunge appena lo 0,6%. Il comune è uno dei tre più virtuosi di tutto il Paese. Per quanto riguarda la provincia di Ferrara, il secondo posto se lo aggiudica Copparo (99,6%), mentre terza è Ostellato con il 97,92%. La maglia nera spetta a Migliarino, con il 79,54%.


"Continuano a pagare il canone, perché sono dei fossili". Questo il caustico commento di Vittorio Sgarbi sui suoi concittadini. "A Ferrara tutto è fermo e la libertà sulle scelte individuali — spiega — è subordinata a una logica di squadra". Per il critico d’arte, il pagamento dei 107,5 euro a viale Mazzini sarebbe dettato più dall’inerzia che da una reale presa di coscienza. "Non vedo per quale motivo si debba imporre questa tassa — conclude — visto che la Rai può fare raccolta pubblicitaria e i programmi che vanno in onda non sono certo migliori di quelli della tv privata".

 

 http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/ferrara/cronaca/2009/09/30/238999-canone_record_ferrara.shtml

VIDEO dedicato a Dario Franceschini e i suoi fans ferraresi convinti di vincere al congresso PD

http://www.youtube.com/watch?v=IILN81M1J-I

66. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA‏

66[1].pngAl via la 66. Mostra del Cinema di Venezia dal 2 al 12 settembre, da sempre tenutasi al Lido di Venezia. L’apertura cinematografica avverrà con il film Baarìa di Giuseppe Tornatore,  madrina d’eccezione Maria Grazia Cucinotta che condurrà la Cerimonia di apertura del Festival.

Quest’anno, ci sarà un pre-festival con la programmazione del film La grande guerra (1959 Monicelli).

L’edizione 2009 terrà il 6 settembre, in ricordo del  grande cineasta giapponese Akira Kurosawa, un panel internazionale moderato da Peter Cowie, storico del cinema, autore non che fondatore di The international Film Guide,  a questo evento parteciperanno i più noti cultori mondiali dell’opera di Kurosawa, quali: Teruyo Nogami (Giappone, scrittrice e per tanti anni braccio destro di Kurosawa), Richard Corliss (Usa, critico del settimanale Time), Aldo Tassone (Italia, critico, direttore del festival France Cinema e autore di diversi libri su Kurosawa) e molti altri importanti personaggi del mondo del cinema e del giornalismo. Kurosawa ottenne ben due Leoni d’Oro: uno nel 1951 con il film Rashomon e uno nel 1982 conferitogli per la carriera.

Altro evento da tenere sott’occhio in questa 66. Mostra del Cinema, il 7 settembre ci sarà la programmazione del cortometraggio (fuori concorso), Plastic Bag di Ramin Bahrani, altro non è che la bizzarra epopea geo-esistenziale di una busta di plastica, simbolo, al giorno d’oggi,  universale e trans-culturale della globalizzazione dei consumi e della mente, interessante e simpatico cortometraggio dal quale sicuramente, si possono trarre insegnamenti e perché no…un paio di risate!

Nel corso della serata di chiusura del Festival, il 12 settembre sarà consegnato il Jager-LeCoultre Glory to the Filmmaker , premio recentemente istituito e dedicato a chi, nel corso della carriera ha lasciato un segno nel cinema contemporaneo, quest’anno si è deciso di consegnarlo a Sylvester Stallone, attore, regista e sceneggiatore dei suoi film più famosi tra cui Rocky, il pugile più famoso nella storia del cinema e Rambo.

Auguro a tutti coloro i quali parteciperanno un buon divertimento e fate molte foto!! J

 

Sito ufficiale :             http://www.labiennale.org/it/Home.html

                           Calendario delle programmazioni

 

Manuela Vio 

 

 Citazione : “…sul ring eravamo in due disposti ad ucciderci l’un l’altro, ma penso che è meglio così che milioni di persone…però quello che sto cercando di dire…è che se io posso cambiare…e voi potete cambiare…TUTTO IL MONDO PUO’ CAMBIARE!” - Rocky 4 -

 

 VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=3eYSjPbkazo