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Visualizzazione dei post con l'etichetta radio radicale

Radio Radicale: Israele e Palestina nell'Ue. Parola ai giovani di Fatah

--> --> "I confini di Israele possono essere i confini degli Stati Uniti d'Europa", così scriveva Marco Pannella nel 1988 dando il via alla campagna del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale che continua ancora oggi. Un "naturale ricongiungimento, premessa dell'auspicabile allargamento euro-mediterraneo. Apri pista per un analogo ingresso di uno Stato palestinese democratico , con Turchia, Giordania e Libano democratici, fino al Maghreb, al Marocco". Una proposta dunque alternativa alle politiche fino ad ora perseguite dall'Europa e dagli Stati Uniti riguardo al conflitto israelo-palestinese che supera la concezione di una sovranità statuale assoluta e pone al centro il diritto alla libertà, alla democrazia e allo stato di diritto per tutti gli uomini e le donne del Medio Oriente. Secondo diversi sondaggi , come ad esempio quello condotto dall'Università Ben Gurion del Negev a metà giugno 2011 su un migliaio di intervistati ...

Fai Notizia Radio Radicale : Quando a evadere la legge e' l'Agenzia delle entrate

    Dirigenti nominati senza il concorso pubblico previsto dalla legge. Arriva il condono del Governo Più di 800 dei dirigenti dell'ente pubblico che vigila contro l'evasione fiscale di cittadini, imprese, partiti ed enti in tutta Italia, è stata scelta in maniera discrezionale, senza criteri di trasparenza ed è tenuta sulla corda della revoca. Infatti i dirigenti non sono di ruolo e dunque facilmente revocabili se non in linea con i superiori. A chi conviene tutto questo? Ma la legge vigente è chiara e dopo le condanne del Tar all'Agenzia delle entrate, il Governo Monti presenta in Parlamento il "salva dirigenti", un piccolo comma contenuto nella Legge semplificazioni. FaiNotizia.it vuole raccontarvi una storia che pochi conoscono... http://www.fainotizia.it/inchiesta/29-03-2012/dirigenti-nominati-senza-concorso-pubblico-contro-la-legge-arriva-il-condono L'Agenzia delle Entrate, sottoposta alla vigilanza del Ministero dell'economia per quanto riguarda l...

Radio Radicale La Parola a Bettino Craxi

Il 19 gennaio 2000 Bettino Craxi muore ad Hammamet. Dal maggio 1994 fino alla morte Craxi rimane nella sua casa in Tunisia e viene considerato un latitante. Radio Radicale ha documentato come sempre in modo integrale le vicende politiche che hanno visto protagonista Bettino Craxi. In occasione del dibattito e delle celebrazioni per il decennale della sua scomparsa, ti proponiamo un itinerario nel nostro archivio per conoscere direttamente, senza intermediari, la vicenda e le idee di una delle figure più importanti e discusse del '900 italiano. Dalla sua ascesa, alla sua attività come Capo del Governo, ai suoi rapporti con il Pci e le altri correnti socialiste e i Radicali, passando per la stagione di Mani pulite, al duro scontro sul cambio di nome e simbolo del PSI, alla fuga in Tunisia e le sue accuse al sistema politico negli ultimissimi giorni prima della morte. E' qui che i microfoni di Radio Radicale lo raggiungono per due interviste uniche e di straordinaria importa...

RADIO RADICALE NEL 2010

DA RADIO RADICALE con la pubblicazione del decreto legge "milleproroghe" in gazzetta ufficiale il 30 dicembre scorso si è conclusa questa fase della difficile vicenda del rinnovo della convenzione tra Ministero dello Sviluppo Economico e Centro di Produzione Spa per la trasmissione delle sedute parlamentari. La durata della convenzione è stata ridotta da tre a due anni e l'importo da 10 milioni di euro a 9,9 milioni di euro l'anno. Essendo un decreto legge dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dal Parlamento. La riduzione del corrispettivo, di per se limitata, si va però ad aggiungere al mancato adeguamento dell'importo all'aumento dei costi dell'ultimo triennio mentre la riduzione della durata impedisce di fatto qualsiasi programmazione degli investimenti. Nonostante questo riteniamo che, aver ottenuto il risultato in queste difficilissime condizioni, sia stato un grande successo  reso possibile anche e soprattutto da quanti hanno deciso d...

Salviamo RADIO RADICALE!

Dopo 33 anni che Radio Radicale, per generale riconoscimento, ha svolto e svolge un servizio pubblico senza precedenti e senza confronti possibili, si è forse sul punto di impedirle questa funzione, proprio nell'attuale contesto della comunicazione e della democrazia in Italia. http://www.radioradicale.it/perche-viva-radio-radicale Non si tratta della vita di Radio Radicale, ma del continuare ad assicurare una funzione pubblica da decenni fornita ai cittadini e alle istituzioni, in una situazione in cui nessun altro svolge lo stesso servizio alle stesse condizioni, come dimostrano i fatti e i dati raccolti in questo dossier: http://www.radioradicale.it/radio-radicale-uno-spreco-di-denaro-pubblico ? Ti chiediamo di firmare l'appello perché venga rinnovata la convenzione tra lo Stato e Radio Radicale per il servizio di trasmissione delle sedute del Parlamento, servizio assicurato da Radio Radicale fin dal 1976 senza alcuna interruzione, e dal 1994, a seguito della vittoria de...

TESTAMENTO BIOLOGICO CONVEGNO RADICALE

  VERITA’ E MENZOGNE SU “EUTANASIA”, COSCIONI, WELBY, ENGLARO sotto il dominio violento e antidemocratico della partitocrazia Il convegno organizzato da Radio Radicale con gli interventi di Ignazio Marino, Luigi Manconi, Stefano Rodotà, il neurologo di Eluana Englaro, Carlo Alberto De Fanti, Fuorio Colombo, Mina Welby, Emma Bonino. (FROM LA REPUBBLICA 14 2 2008) ROMA - Se passa il disegno di legge della maggioranza sul testamento biologico così com'è "sarà necessario lanciare un referendum abrogativo". Lo ha detto il senatore del Pd Ignazio Marino, ex capogruppo in commissione Sanità al Senato , intervenendo al convegno al Teatro Eliseo di Roma "Verità e menzogne su eutanasia, Coscioni, Welby, Englaro", organizzato da Radio radicale. Secondo Marino, se quel testo diventasse legge i tribunali sarebbero sommersi da centinaia di ricorsi e si arriverebbe fino alla Corte costituzionale che però non ha tempi brevi. "Ma sul tema dei nostri diritti civili ...