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COMO PASSATISTA?

*from Corriere di Como   Non è un bell’episodio il ritardo (per mancanza di fondi e di certezze organizzative) della mostra sull’architetto futurista lariano Antonio Sant’Elia in Pinacoteca. Niente di trascendentale, di fronte alle urgenze della crisi economica. Ma la vicenda, che ci si augura possa ancora sbloccarsi positivamente, la dice lunga sul modo schizofrenico in cui la città di Como si muove sul fronte - a parole tanto sbandierato come fondamentale “elemento strategico” anche per lo sviluppo dell’economia locale - della cultura: da un lato grandi mostre giustamente baciate dal successo che fungono, senza però godere del necessario lavoro di squadra, da vetrine per il territorio; dall’altro tesori d’arte come le collezioni del Novecento comasco che potrebbero far parte di un circolo virtuoso, ma giacciono nella polvere. Lo slittamento al 2010 di un evento che meritava di essere varato presto e bene nel 2009, nel culmine naturale delle celebrazioni per il centenario del F...

1929 PRESS...

Crisi della stampa e centralità del lettore di Marco Pratellesi Ecco un estratto dell'intervento agli incontri tra giornalisti italiani e tedeschi che si sono tenuti a Villa Vigoni (COMO). Tema: Stampa sotto pressione - La crisi della carta stampata negli Stati Uniti e in Europa, la sfida di internet in Italia e Germania Se vogliamo salvare i giornali, di carta e online, dobbiamo riscoprire la centralità del lettore. Quello che sta avvenendo in America dimostra, purtroppo, che senza la carta è destinata a impoverirsi anche l’informazione online. Il Seattle Post-Intelligencer dopo 147 anni di storia ha recentemente chiuso l’edizione cartacea: con il calo della pubblicità e delle vendite non ce la faceva più a sostenere i costi di carta e distribuzione. Ma contestualmente ha mandato a casa 145 giornalisti, tenendone solo una ventina per l’aggiornamento del sito. Quale qualità può garantire ai suoi lettori oggi il Seattle Post-Intelligencer? Il rapporto tra la stampa e i lettori s...