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sabato 31 maggio 2014

Sandro Giovannini su Perrotta a Milano

Raffaele Perrotta: "Attraverso la cruna di un ago"

a cura di Sandro Giovannini





In una simpatica cave-officina del centro-milano gestita dallo scrittore e docente Michelangelo Coviello si è parlato dell'ultimo libro di Raffaele Perrotta (Aracne), con testimonianza di scrittori ed artisti amici quali Adriano Accattino, Tomaso Kemeny, Luigi Ballerini, Filippo Parodi e tanti altri attenti e partecipi.



Perrotta dice subito che il suo è un Dicthung interruptus (ma non… Wahrheit) ovvero la presa d'atto lucida ma non sconfortata che il suo universo semiotico non rifiuta i significati a favore di significanti ma riconosce la via testuale, sia quella inequivocabilmente espressa, sia quella implicitamente inespressa e persino la potenziale esprimibile, come l'unico filo d'Arianna in nostro possesso per cercare d'appercepire prima e di praticare poi una via d'uscita dal labirinto della convenzionalità formale, all'orizzonte aperto…



Altre raffinate letture di scriventi simpatetici hanno accompagnato ancora questo introibo di Perrotta, sottolineando la sua grazia penetrante e mai sfibrata ed il suo rigore linguistico in una - diremmo noi, del tutto apparente - amodalità, quasi segno di una possibile lettura bipartisan, non certo utile, utilitaria od utilizzabile se non nella sua quanto mai esaltata/esaltante ricerca di rigore espressivo.



A noi pare la sua scrittura in costante circolarità avvolgente, amnioticamente significante per verba, e quindi anche ferocemente spiazzante, ma dotata sempre dell'umiltà intrinseca dell'accompagnare passo per passo e parola per parola nella sua infinita ri-costruzione, mai inutilmente creativa, il pensiero. L'inganno non sta quindi nella precisa e sinuosa parola e nel corrispondente articolato sintattico sorta di pozzo dell'essere/abgrund, ma proprio in quella medesima parola convenzionale a cui nel suo testo è barrata l'entrata… Quella parola che straripa da molti esaltati e/o depressi non è quindi la sua, sia pur una ben diversa esaltazione nasca nel lavacro del testo che impatta contro l'usurato/usurante in una sorta di battesimo pleromatico per immersione totale (quando veramente avvenga)… Nel suo dire complessivo - ma anche in ogni sua parte che si moltiplica con una feroce soavità di corrispondenza - si può rinvenire, come a me è sovente accaduto, vie di fuga, di salvezza, vie di ricostituzione. Comprensibilmente ciò non può risolversi senza un affidarsi preventivo ma contestualmente apregiudiziale (e questa è l'unica povera ragione di qualche nota a margine…), senza uno sgombero da rovine e macerie interpretative, e quindi da una convinta pulizia del cortile dell'anima unica possibile mise en abyme per praticanti di pratica dell'unica prassi credibile… di avvicinamento alla verità. Che non è certo messa in secondo piano dal perrotta/pensiero, ma dentro al suo stesso fluire, costantemente cartina di tornasole, agente… Lo sconcerto che imprigiona subito le anime piccole dentro il suo dire è ben riposto proprio nella sorpresa che non avviene, se non sulla faccia (il volto/vòlto…), nel rifiuto che tende a fluire sull'acqua sporca come residuo/rifiuto (transfert?) del disprezzo supposto, che c'è, eccome… ma è dall'autore riversato tutto contro la bassezza comunque declinata, così paludata come cialtrona, con una gentilezza senza tregua, che è poi quella dell'uomo…



Lo spaventoso equivoco speriamo ce lo confermi sempre in una meravigliosa solitudine di anime prime (…non per lui che certo meriterebbe ancor più quello che già gli appartiene ed è la sua e forse nostra aggettante pietra centrale dell'arco, punto di volta e di svolta…). Altre attenzioni e forse anche feroci avversioni, ma a viso aperto, e non nell'ombra incerta di coloro a cui appare sostanzialmente inutile, od allineato a vecchi modi o mode, nella rutilante caducità del provvisorio… od offensivamente elitario.



"…in un benedetto giorno arrivi a essere uno scrittore di una letteratura di grado superiore, rivelatrice storica, dal titolo generale impossibile a darsi per la complessità della scrittura perché scrivente la complessità della terra e degli altri microcosmi…".

mercoledì 12 ottobre 2011

Libro Manifesto "Nuova Oggettività" P-R biografie Autori (10) Perrotta-Puppo-Rimbotti-Rosselli- P.A. Rossi





Info Libro Manifesto vedi
http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/09/il-libro-manifesto-nuova-oggettivita.html#links



Raffaele Perrotta

....scrittore...  perché scrive segni intendendoli o presumendoli tradotti in parole. biografia? : «sollecitato all’autoritratto, a stretto giro di pòsta, non lègge i quotidiani di prima mattina - non lo ispirano -, colloquia con pochi fidi, con i presocratici, con Nietzsche, ‘vedendo’lo filosofo e poeta a un tempo - un modo di essere agli studi che ha perseguito -, lui, laureato da Emanuele Severino e già suo assistente, non può considerarsi appartenente alla scuola del maestro, inquieto problematico interrogante curioso degli esperimenti d’avanguardia, non “costruito” com’è, scrive augurandosi, pur in età avanzata, che in un benedetto giorno arrivi a essere scrittore di una letteratura di grado superiore, rivelatrice storica, dal titolo generale impossibile a darsi per la complessità della scrittura perché scrivente la complessità della terra e degli altri microcosmi;», (ombra a rilucere, Aracne, 2010-2011, pp. 27-28).

Per quanto riguarda la bibliografia si attiene a scritti «lunghi œ brevi, in volumi autonomi o collettanei, [che] l’autore definisce [...] “discorsi letterari di metacritica e metafilosofia” [apparsi] nel primo decennio del terzo millennio:» la farfalla filosofica (2000), loscura visibilità del pelago (2003), antro immane (2005), manifesto sottotraccia (2008), ascolti e silenzi (2009), ombra a rilucere (2010-2011), (in volumi autonomi), e i sentieri che conducono a dAnnunzio (2002), ermeneia (2006), loperaio della parola (2007), dopoteatro (2007/2008), la partitura stilistica (2008), larmamentario delle parole, e paideia: la musica dellanima e del corpo e il dedalo (2009), nuova critica metacritica (2010, on line), (alcuni déi titoli in volumi collettanei).

Giuseppe Puppo

Giornalista e scrittore, di attualità, costume e cultura. Nato a Lecce, nel 1957, vive da trenta anni a Torino, ma a Lecce vuol ritornare presto in pianta stabile. Ha collaborato a lungo a numerose testate giornalistiche, fra cui “Secolo d’Italia”, “Italia settimanale”, “Il Borghese”, “Torino cronaca”, e conduce adesso una puntuale e puntigliosa attività di blogger.

Fra i suoi libri, il romanzo “La notte il cielo è rosso”, la ricerca sugli scritti di Ezra Pound “Per il popolo di Alessandria” e la raccolta dei “Ritratti del Novecento”, resi disponibili in libera lettura con licenza creative commons sul suo sito internet. Del 2006 il saggio “Breviario d’amore” (Azimut libri ); del 2009 l’inchiesta giornalistica “Ottanta metri di mistero - La tragica fine di Edoardo Agnelli”(Koinè nuove edizioni ), cui intende ora dare un seguito con “Un giallo troppo complicato?”. Oltre all’attività teatrale, collabora con l’associazione “Poesia attiva” e sta per iniziare un viaggio alla ricerca delle modificazioni epocali della famiglia italiana.


Luca Leonello Rimbotti

Luca Leonello Rimbotti (Milano, 1951), storico e giornalista, collaboratore di quotidiani e riviste culturali, laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze. Pubblicista dagli anni Settanta con numerosi quotidiani (“La Prealpina” di Varese; “Libertà” di Piacenza; “La Provincia” di Como, etc), dal 1987 ha preso parte al progetto della cosiddetta “Nuova Destra”, collaborando per molti anni alle riviste “Diorama Letterario” e “Trasgressioni” dirette da Marco Tarchi. Dal 1995 al 2000 ha collaborato con Stenio Solinas alle pagine culturali del quotidiano “Il Giornale” di Milano e poi della sua edizione fiorentina “Il Giornale della Toscana” e, dal 1993 al 1997, alla rivista di studi politico-culturali “Pagine Libere” diretta da Marcello Veneziani. Altre collaborazioni a periodici come “Elementi” (terza serie), “Area”, “L'Officina”, “Margini”, “Italicum”, “Letteratura-Tradizione”, “Storia del XX secolo”, “Rinascita”, etc. Dal 2003 collabora al quotidiano “Linea” di Roma.

Bibliografia:
- Il fascismo di sinistra. Da piazza San Sepolcro al Manifesto di Verona, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 1989.
- Il mito al potere. Le origini pagane del Nazionalsocialismo, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 1992.
- Il mito delle origini. Religione dell’Eroe e religione della Madre Terra nella cultura tedesca, in “Cultura tedesca-Deutsche Kultur”, Donzelli Editore, n. 2, dicembre 1994.
- L’Unico e le sue “improprietà”: Max Stirner visto da destra, in “Max Stirner e l’individualismo moderno”, Atti del Convegno Internazionale di Studi, 10-11-12 novembre 1994, Napoli, Ist. Suor Orsola Benincasa, CUEN, Napoli 1996.
- Globalizzazione, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2003.
- Le radici pagane dell’Europa. Una lotta per l’identità, in Aa.Vv., Il gentil seme. L’idea di Europa: radici e innesti, Edizioni di Ar, Padova 2004.
- Genio primordiale e metafisica della lotta, in “Risguardo”, Libreria di Ar, n. 5 gennaio-aprile 2004.
- Dove va l’idea di Tradizione?, intervista a Claudio Bonvecchio, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2005
- Evola: un ribellismo aristocratico, in Evola no-global?, a cura di P. Carini, Edizioni di Ar, Padova 2005.
- Rock Duro anti-Sistema. Heavy Metal, tradizione e ribellione, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2006.
  • La rivoluzione pagana. Relativismo etnico e gerarchia delle forme, Edizioni di Ar, Padova 2006.

Alberto Rosselli

giornalista e storico, collabora da tempo con diversi quotidiani italiani ed esteri e con svariati siti internet tematici di storia, etnologia, storia militare e diplomatica e geopolitica. Come studioso di storia moderna e contemporanea, Rosselli ha al suo attivo diversi saggi tra cui Québec 1759, Il Conflitto anglo-francese in Nord America 1756-1763 (tradotto anche in lingua inglese); Il Tramonto della Mezzaluna - L’Impero Ottomano nella Prima Guerra Mondiale; La resistenza antisovietica in Europa Orientale 1944-1956; L’Ultima Colonia - la guerra coloniale in Africa Orientale Tedesca 1914-1918; Il Ventennio in Celluloide (in collaborazione con Bruno Pampaloni); Sulla Turchia e l’Europa; L’Olocausto armeno; Storie Segrete della Seconda Guerra Mondiale; Il Movimento panturanico e la ‘Grande Turchia’ e La persecuzione dei cattolici nella Spagna repubblicana 1931-1939; La persecuzione dei cristiani in Cina; La Guerra Civile in Cina 1927-1949; e La Guerra Civile Greca 1944-1949.

Attualmente Alberto Rosselli è direttore responsabile della rivista bimestrale Storia Verità e del trimestrale Novum Imperium.

Paolo Aldo Rossi
Dopo aver insegnato al liceo statale, è stato Borsista (dal 1972), Ricercatore (dal 1974), Professore Incaricato (dal 1978), Professore Associato (dal 1982), Professore Ordinario (dal 1998), all’Università di Genova, dove oggi insegna Storia del Pensiero Scientifico a Filosofia e Storia del pensiero medico e biologico a Metodologie filosofiche. Riviste dirette e fondate, collaborazioni a case editrici ed istituzioni scientifiche ed umanistiche.
Principali opere:
1 - Dalla conquista della naturalità dell’artificiale alla meccanizzazione delle funzioni organiche, Università di Trento Editrice, 1978.
2 - Cibernetica e Teoria dell’informazione, La Scuola Editrice, Brescia, 1979.
3 - La Strega, il Teologo, lo Scienziato, ECIG, Genova, 1985.
4 - Epistemologia, metodologia e didattica della storia, La Scuola Editrice, Brescia, 1986.
5 - Storia della filosofia italiana e delle scienze umane in Italia (general editor e autore della sezione: Storia della filosofia), vol. IV di Storia politica e culturale d'Italia, Bramante, Milano, 1986/87.
6 - Ite mensa est, (con Ida Li Vigni), MU.se, Genova-Savona, 1991.
7 - Manuale di acustica e teoria del suono, (con S. Leoni), Rugginenti, Milano, 1993.
8 - Armonia mundi (con I. Li Vigni e S. Zuffi), ERGA, Genova, 1994.
9 - Visioni infernali, (con G. Berti), Graf Edizioni, Bologna 1994.
10 - Il Paese di Cortesia, (con I. Li Vigni e S. Zuffi), ERGA, Genova, 1995.
11 - Aver cura dell’uomo (con I. Li Vigni e S. Zuffi), ERGA, Genova, 1996.
12 - Sulle tracce della Sibilla: un documento del XV secolo, Elissa, 1998.
13 - Picatrix (trad. dal latino D. Arecco, I. Li Vigni e S. Zuffi), Mimesis, Milano, 1999.
14 - Metamorfosi dell’idea di natura e rivoluzioni scientifiche, ERGA, Genova, 1999.
15 - Le terre della Sibilla Appenninica, Editrice Miriamica, Montemonaco (AP), 1999.
16 - Manuale di acustica e teoria del suono (con S. Leoni) Rugginenti, Milano, 2005, pp, 242.
17 - Gola mater amatissima. Alimentazione e arte culinaria dall’età tardo-classica alla fine del medioevo (con Ida Li Vigni), De Ferrari Editore, Genova, 2006 pp. 370. Vincitore del premio Bancarella.
18 - I tarocchi - Carte dipinte da Carlo Piterà e testo di Paolo A. Rossi, Nova Scripta, 2006.
20 - Sulle ali del sogno (con Ida Li Vigni e Emanuela Miconi), Mimesis, Milano, 2009. pp. 346.
21 - E farai in modo che niuna strega viva Lo spettro del nemico occulto nell’immaginario collettivo e la persecuzione di minoranze, diversi e culture non allineate - (con Ida Li Vigni e Emanuela Miconi), Mimesis, Milano, 2010, pp180
22 - . Il clamore della filosofia (con Paolo Vignola), Mimesis, Milano, 2010, pag.180.
23 - Oltre lo sguardo. La fisiognomica e lo studio della natura umana (a cura di Paolo Aldo Rossi - Ida Li Vigni - Davide Arecco), Mimesis, Milano, 2011.
24 - I veli di pietra. Il Principe Raimondo di Sangro di San Severo (1710-1771) (a cura di P.A. Rossi e I. Li Vigni, Nova Scripta, 2011.
25 - Il Ludus Triumphorum o Tarot: carte da gioco o alfabeto del destino (a cura di Paolo Aldo Rossi e Ida Li Vigni), Nova Scripta, Genova, 2011.