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lunedì 13 gennaio 2025

Report ancora contro Berlusconi, Pd sadico?(Il Giornale)

 https://www.ilgiornale.it/news/politica/report-marina-berlusconi-pattume-mediatico-giudiziario-su-2422245.html?utm_medium=editorial-push&utm_source=taboola

Marina Baerlusconi si è giustamente incazzato e annuncia azioni legali contro Report; ignobile Report ancora e postumo contro Berlusconi... d'altra parte, fatti recenti ben noti in tutta Italia confermano l'infame obiettivo del Pd e le Sinistre, dopo la sacrosanta vittoria di Giorgia Meloni..Ma sinistra pseudo intellettuale anche punta come gia' nel famoso biennio Rosso del ventennio,per l'Italia alla Guerra Civile! FuturismoSpace

https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/report-ancora-contro-berlusconi-pd.html

Il programma Report, in onda domenica su Rai Tre, ha trasmesso l'ennesimo servizio contro Silvio Berlusconi, che ha scatenato la reazione di sua figlia, Marina Berlusconi. La primogenita del Cavaliere ha dichiarato che quel servizio "appartiene alla categoria del peggior pattume mediatico-giudiziario". La trasmissione, prosegue il presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, "ha tentato di riesumare le infamanti, paradossali accuse di una presunta vicinanza di mio padre alla criminalità organizzata".

Accuse, prosegue Marina Berlusconi, "ormai vecchie un quarto di secolo e tutte regolarmente sepolte sotto le plurime archiviazioni decise, sempre su richiesta degli stessi inquirenti, dai Tribunali di Palermo, di Caltanissetta e di Firenze". Nel servizio mandato in onda nel programma di Sigfrigo Ranucci, infatti, non sono state portate nuove evidenze ma tutto ciò di cui si è parlato è già stato oggetto di processi e archiviazioni. "Per mio padre parlano i fatti", precisa la primogenita di Berlusconi, decisa a difendere la memoria di suo padre da illazioni e insinuazioni.


 

lunedì 11 novembre 2024

Milano, la Malpensa intitolata a Silvio Berlusconi, La Repubblica

 https://milano.repubblica.it/cronaca/2024/11/11/news/aeroporto_malpensa_berlusconi_respinta_sospensiva-423610471/?ref=RHLF-BG-P10-S2-T1

Sconfitti i Giudici del Tar?

Aeroporto di “Malpensa-Berlusconi”, il Tar respinge il ricorso dei Comuni. La richiesta di sospendere il provvedimento è stata rigettata dal tribunale amministrativo.

Il ricorso era stato presentato a settembre da alcuni Comuni lombardi, tra cui Cardano al Campo, Samarate e Somma Lombardo.


 

giovedì 19 settembre 2024

L'Europa ancora contro Berlusconi?

https://www.ilgiornale.it/news/attualit/fininvest-ha-ragionne-annullate-decisione-bce-2322577.html 

Fininvest ha ragione, annullate la decisione della Bce"

Nell'ottobre 2016 la Banca centrale europea aveva negato l'acquisizione di una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum da parte di Fininvest e Berlusconi, ma l'Avvocato generale della Corte di Giustizia Ue ritiene che le impugnazioni presentate da quest'ultimi debbano essere accolte

 


venerdì 18 luglio 2014

Silvio assolto per l'affaire Ruby! La magistratura risarcisca la nazione

 

Editoriale 02  di Asino Rosso:  Ruby? Berlusconi assolto, la Magistratura risarcisca gli italiani

Clamorosa e imprevista (vista la storia della vicenda...) assoluzione con formula piena per il caso Ruby: per Silvio Berlusconi, evidentemente, nei fatti ... se in Italia 1+1 facesse 2, concretamente, allora, perseguitato dalla magistratura di sinistra. Nessuna iperbole, di sinistra e basta! Si dice: semplice vittoria in appello, ora la Cassazione grado finale. Già ma ancora una volta, denuncia di magistrati e giudici e mai di qualsivoglia parte lesa?  Già solo questo aspetto incredibile dovrebbe almeno ora fare ragionare tutta la vecchia ex sinistra che solo con Renzi ha almeno indirettamente vinto legittimamente, mentre per un ventennio ha fatto opposizione solo con la magistratura!
Ebbene, per non entrare davvero nella storia futura della giustizia ideologica, ora il presidente del CSM  quello più in alto, ovvero Re Giorgio dovrebbe in qualche modo impedire qualsiasi ennesima esternazione ulteriore dei Saint Justiani di Milano e del vecchio PD, tanto per essere chiari. Basta e nessuna Cassazione. Di più: se erano 7 gli anni richiesti di condanna, e quasi 7 la storia dell'affaire Ruby, in un paese civile e democratico, si condannino invece giudici, PM e magistrati coinvolti a risarcire gli italiani! Per flagrante spreco di denaro pubblico. Più o meno centinaia e centinaia se non milioni di euro buttati nel cesso dai Baroni tardo rossi per questioni meramente politiche o di fanatismo ideologico!  E lo diciamo non necessariamente da destra. La fine dell'ideologismo e il ritorno alla mera battaglia politica in base alle idee e ai programmi fondamentale anche per la storia credibile futura dei resti della sinistra. In tal senso la news Matteo Renzi ha certamente innestato tale normale dinamica.  Ma Renzi e il PD, si vedrà in futuro, forse si rivelerà soltanto un equivoco. Come si inferisce, al di là dei limiti forse stessi di Renzi come leadership non solo mediatica ma concretamente innovativa nella prassi, dalle mine silenti o meno già brillanti in questi pochi mesi del governo Renzi stesso, taggate soprattutto PD!

Benito Guerrazzi

martedì 15 gennaio 2013

Vittorio Sgarbi news: tra Pannella, la Cancellieri napoletana.. e il coniglio-lepre Bersani

LA MEMORIA OFFESA DI SALEMI

Viminale: gli appalti truccati a Napoli
Sgarbi: «Mi dica la Cancellieri
se ci sono più infiltrazioni mafiose
al Comune di Salemi, da lei sciolto,
o al Viminale, da lei guidato»

BERSANI LEPRE O CONIGLIO?

Il rifiuto del segretario del PD
di fare il dibattito con il Presidente del Pdl
Sgarbi: «Bersani ha solo paura
di confrontarsi con Berlusconi
«Una fuga che non gli fa certo onore»


sgarbi 2.jpg
 
 
 
l'Ufficio Stampa
(Nino Ippolito)
+39 380 54 75 045, +39 347 96 89 937
 
 

giovedì 10 gennaio 2013

BERLUSCONI-santoro su La 7: il macht del secondo ventennio


«Santoro, lei è un dipendente del servizio pubblico, si contenga!», intimò Berlusconi irrompendo in diretta via telefono al Raggio verde, era il 16 marzo 2001. Si parlava dei controversi rapporti con il boss Vittorio Mangano e il Cavaliere accusò il conduttore di allestire «processi in diretta».

«D'accordo, sono un dipendente del servizio pubblico. Ma non sono un suo dipendente», replicò lui. Lo era stato fino a due anni prima dal '96 al '99, direttore e conduttore su Italia 1 della testata Moby Dick. Un titolo che era un presagio di quello che diverrà il duello più appassionante della Seconda Repubblica. E che stasera a Servizio Pubblico su La7, titolo «Mi consenta», si rinnoverà in un'occasione storica.... C + video

http://notizie.it.msn.com/verso-le-elezioni/silvio-michele-duello-finale-di-una-sfida-durata-ventanni

domenica 11 settembre 2011

11 Settembre X Messaggi di Napolitano e Berlusconi x la Democrazia e l'Occidente

Care amiche e cari amici,

 

nel decennale dell’11 settembre 2001 ho ritenuto di inviare una lettera al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per rinnovargli i sentimenti della nostra vicinanza, i nostri sentimenti di amicizia, solidarietà e di riconoscenza nei confronti del popolo degli Stati Uniti.

 

Siamo sempre grati agli Stati Uniti per avere sconfitto il nazismo e il fascismo, per averci aiutato a vincere la povertà e a raggiungere la prosperità dopo la Seconda Guerra Mondiale grazie alla generosità del Piano Marshall.

 

Tra noi italiani e gli americani c’è un comune sentire che da oltre mezzo secolo, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale fino alla lotta contro il terrorismo, ci vede schierati insieme in difesa della libertà e in difesa della democrazia.

 

Questa alleanza è divenuta ancora più forte dopo la grande tragedia dell’11 settembre, che provocò migliaia di vittime civili e anche militari a New York, a Washington e sull’aereo fatto cadere in Pennsylvania. Vittime innocenti, che provenivano da 90 diversi Paesi. Di colpo, il mondo si trovò immerso in un incubo, dove una minoranza fondamentalista antidemocratica e settaria voleva imporsi con la violenza e il terrore al mondo libero. Fu l’inizio della lotta del male contro il bene. L’Italia, con il nostro governo di allora, non esitò a schierarsi con gli Stati Uniti, non esitò a intervenire con propri contingenti militari in quei Paesi dove il terrorismo aveva le sue roccheforti. In Iraq prima, in Afghanistan poi, e di recente in Libia, siamo sempre intervenuti con lo scopo precipuo di tutelare le popolazioni locali dal terrore e preparare la transizione alla democrazia e quindi alla piena libertà.

 

La nostra linea contro il terrorismo è sempre stata di assoluta coerenza. Nessuna ideologia politica, economica o religiosa può giustificare gli atti di terrore. Non può farlo neppure il mito più insidioso, che tenta di fornire al terrorismo l’alibi della lotta contro la povertà e l’oppressione. Infatti i signori del terrore appartengono per lo più alle classi agiate, alle élite, non mai agli strati più poveri della popolazione. Era così per il ricco sceicco Bin Laden, e vale oggi per i suoi tristi eredi, che per dare seguito alla loro follia non esitano a trasformare dei poveri diseredati in pericolosi kamikaze.

 

L’esperienza ha dimostrato che i popoli mussulmani più poveri non vedono affatto nel terrorismo una via di riscatto. L’Islam non predica la violenza. Anzi, i governanti moderati dei Paesi arabi e islamici sono i migliori alleati dell’Occidente nella lotta contro la barbarie terrorista. Lo abbiamo visto bene e lo vediamo in Afghanistan, dove alla caduta del regime talebano, oppressivo e oscurantista, la popolazione è scesa in piazza per esultare. Un popolo, quello afgano, che nella sua stragrande maggioranza vede tuttora con favore la presenza dei nostri militari, che sa impegnati nella costruzione per un loro futuro migliore, al fianco dei contingenti degli Stati Uniti e di numerosi altri Paesi.

 

Dopo dieci anni, la guerra al terrorismo non è ancora conclusa, ma ha raggiunto risultati che sono certamente positivi.

 

Non è una guerra finita perché il terrorismo, dopo avere colpito gli Stati Uniti nel 2001, in seguito ha ferito molte altre grandi città nel mondo, tra cui due grandi capitali europee come Madrid e Londra. Non è finita, perché purtroppo le vittime si contano anche tra i nostri militari, che ogni giorno sanno di rischiare la vita per la nostra sicurezza e per la democrazia di quei popoli. I nostri militari che si comportano davvero da eroi. A loro va la nostra più profonda gratitudine.

 

La guerra al terrorismo, ne siamo assolutamente certi, finirà con la vittoria del bene sul male. In risposta agli attacchi del terrore contro l’Occidente, tutti, tutti i Paesi democratici, a partire dall’Italia, hanno rafforzato i loro sistemi di sicurezza, hanno introdotto leggi severe ed efficaci per la prevenzione del terrore. I controlli più stringenti negli aeroporti e nei luoghi pubblici possono a volte non piacere. Ma sono indispensabili. Ci consola il fatto che numerosi terroristi siano già stati catturati e che il capo di Al Qaeda non sia più in campo.

 

Oggi possiamo davvero dire che Al Qaeda rappresenta il passato, mentre i pacifici protagonisti della primavera araba sono il futuro.

 

Care amiche e cari amici,

 

vi ringrazio davvero per l’impegno con il quale state portando avanti le nostre battaglie di verità e di libertà in un momento di così grande difficoltà per tutte le economie nel mondo.

 

Insieme al terrorismo, la crisi economica mondiale è stata il dato preminente, saliente di questo decennio. Il nostro governo ha dimostrato con i fatti di sapere fare fronte con successo ad entrambi.

 

Con la manovra approvata nei giorni scorsi, abbiamo posto le premesse perché l’Italia raggiunga il pareggio di bilancio entro il 2013, pensate, vale a dire che lo raggiungerà per la prima volta nella storia a partire dal 1876, quando lo raggiunse per ad opera del governo di Marco Minghetti. E’ un dato che ci fa capire come l’Italia abbia vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie risorse, soprattutto per colpa dell’enorme debito accumulato negli anni del consociativismo catto-comunista, che dal 1980 al 1992 ha moltiplicato per molte volte il debito dello Stato. La manovra ci è stata chiesta dall’Europa, dalla BCE, ci è stata imposta in tempi molto stretti dai mercati. Penso che abbiamo lavorato bene per rendere la manovra più equa possibile, sia pure con il necessario rigore. Il ritocco dell’Iva di un punto dal venti al ventuno non colpisce i beni di prima necessità. Soltanto ai contribuenti più facoltosi, dai trecentomila euro in su, è stato chiesto un onere del tre per cento in più sino a quando non avremo raggiunto il pareggio di bilancio. Ma questa è l’unica eccezione al principio che ho sempre rispettato di non mettere le mani nelle tasche degli italiani. I costi della politica saranno ridotti con varie misure, su tutte ricordo l’abolizione delle province. Il pareggio di bilancio diventerà un obbligo stringente posto dalla Costituzione. In questo modo abbiamo tutelato i risparmi delle famiglie e abbiamo esentato dai sacrifici le fasce sociali più deboli. Soprattutto, credo di poterlo davvero dire, abbiamo salvato i nostri conti, in definitiva, abbiamo salvato i risparmi dei cittadini italiani, abbiamo salvato l’Italia.

 

Dovete spiegarlo a tutti, ai nostri sostenitori, ai vostri amici, ai vostri colleghi di lavoro. Forse non basterà quello che abbiamo fatto e quello che voi farete a riequilibrare le infinite falsità che vengono scritte in questi giorni, anche su di me come persona, ma io credo che sarà di certo sarà una missione positiva, una missione di verità.

 

Vi ringrazio per il vostro impegno e vi abbraccio tutti, davvero con il cuore, ancora grazie.

SILVIO BERLUSCONI

martedì 18 gennaio 2011

Video-messaggio del presidente Berlusconi ai Promotori della Libertà

Promotori della Libertà
  SILVIO BERLUSCONI

Cari amici,

alcuni noti PM della Procura di Milano hanno effettuato una gravissima intromissione nella mia vita privata, effettuando una inaccettabile schedatura dei miei ospiti nella casa di Arcore, con l’individuazione di tutti i loro numeri telefonici, hanno messo sotto controllo per diversi mesi i loro telefoni, hanno adottato un atteggiamento discriminatorio e umiliante nei confronti di persone che non hanno alcuna responsabilità se non quella di essere state mie ospiti e di portarmi amicizia e affetto.

Ancora una volta la giustizia è stata piegata a finalità di carattere politico, con una volontà chiaramente persecutoria nei miei confronti. A questi Pubblici Ministeri non è evidentemente piaciuto il voto di fiducia del 14 dicembre tanto che, subito dopo, mi hanno iscritto nel registro degli indagati. A quegli stessi PM non è piaciuta nemmeno la decisione della Corte Costituzionale al punto che, il giorno successivo alla sentenza della consulta, con una tempistica perfetta, hanno reso pubbliche le loro indagini.

Ed è gravissimo ed è inaccettabile che, trascorsi 15 giorni, non abbiano mandato gli atti di queste indagini al Tribunale dei Ministri come prescrive la legge.

E’ gravissimo, inoltre, che abbiano tentato di accedere ai locali della mia segreteria politica, per ricercare poi chissà cosa, visto che sostengono di avere prove così evidenti da poter richiedere addirittura il giudizio immediato.

In realtà, le accuse che hanno formulato nei miei confronti sono totalmente infondate e addirittura risibili. Il dirigente della Polizia che sarebbe stato “concusso” nega di esserlo mai stato, e la persona minorenne nega di aver mai avuto avances né tantomeno rapporti sessuali e afferma di essersi presentata a tutti come ventiquattrenne, fatto avvalorato da numerosissime testimonianze.

La mia vita di imprenditore mi ha insegnato quanto sia difficile affermarsi per una persona giovane, soprattutto agli inizi, perciò, quando posso cerco di aiutare chi ha bisogno.

In particolare, conosco il mondo dello spettacolo e so cosa vuol dire e cosa succede a chi cerca di lavorare in quell' ambiente.

Nel corso della mia vita ho dato lavoro a decine di migliaia di persone e ne ho aiutate a centinaia.

“Mai” in cambio di qualcosa se non della gratitudine, dell’amicizia e dell’affetto. E continuerò a farlo. E’ assurdo soltanto pensare che io abbia pagato per avere rapporti con una donna. E’ una cosa che non mi è mai successa neanche una sola volta nella vita. E’ una cosa che considererei degradante per la mia dignità.

A me piace stare con i giovani, mi piace ascoltare i giovani, mi piace circondarmi di giovani.

Alcune di queste persone le conosco da diversi anni, altre da  meno tempo, ma di molte conosco la situazione di disagio e di difficoltà economica. Le ho aiutate in certe occasioni e sono orgoglioso di averlo fatto.

Ho dato spesso incarico ai miei collaboratori di aiutarle per la loro casa, per le cure mediche, per l’educazione dei loro figli. Non c’è mai stata, lo ripeto, “mai” alcuna correlazione fra denaro e prestazioni sessuali.

Ancora: sono destituite di ogni fondamento le accuse a Emilio Fede, a Lele Mora, e a Nicole Minetti.

Emilio Fede è un amico carissimo da sempre. Lele Mora lo conosco da molti anni per il suo eccellente lavoro a Mediaset. L’ho aiutato in un momento di grande difficoltà economica e di salute e sono orgoglioso di averlo fatto. So che, quando potrà, mi restituirà quanto gli ho prestato.

Nicole Minetti è una giovane donna brava e preparata che sta pagando ingiustamente il suo volersi impegnare in politica.

In un paese libero e democratico è inaccettabile che la Procura faccia in modo che vengano divulgati frammenti di telefonate private di tutte queste persone che hanno osato venire a casa mia.

Tra l’altro accade spesso, come è noto a tutti, che quando si parla al telefono si usino toni e modi diversi rispetto al dialogo diretto tra persone.

Certe frasi, pronunciate in tono magari scherzoso, sono completamente diverse quando vengono lette sulla stampa nelle trascrizioni. E poi molto spesso nelle conversazioni private, tra amici, ci si vanta magari per gioco di cose mai accadute o si danno giudizi superficiali per amore della battuta. E in più è inaccettabile che si facciano delle perquisizioni con metodi intimidatori nelle case di queste persone ospiti, sequestrando di tutto e di più, conducendole poi per un intero giorno in questura alla stregua di malfattori e per di più impiegando in queste operazioni più di cento uomini, un impegno di forze degno di una retata contro un’organizzazione mafiosa.

E’ gravissima, è inaccettabile, è contro la legge, questa intromissione nella vita privata delle persone.

Perché quello che i cittadini di una libera democrazia fanno nelle mura domestiche riguarda solo loro.

Questo è un principio valido per tutti e deve valere anche per me.

Del resto nessuno può essere rimasto turbato da quelle serate perché tutto si è sempre svolto all’insegna della più assoluta eleganza, del più assoluto decoro etranquillità e senza nessuna, nessuna implicazione sessuale.

Tutti i partecipanti a quelle serate hanno rilasciato al riguardo dichiarazioni inequivocabili.

Del resto io, da quando mi sono separato, ma non avrei mai voluto dirlo per non esporla mediaticamente, ho avuto uno stabile rapporto di affetto con una persona che ovviamente era assai spesso con me anche in quelle serate e che certo non avrebbe consentito che accadessero a cena, o nei dopo cena, quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato.

In conclusione, non si può andare avanti così.

Non è un paese libero quello in cui quando si alza il telefono non si è sicuri della inviolabilità delle proprie conversazioni.

Non è un paese libero quello in cui alcuni magistrati conducono delle battaglie politiche usando illegittimamente i loro poteri contro chi è stato democraticamente chiamato a ricoprire cariche pubbliche.

Non è un paese libero quello in cui una casta di privilegiati può commettere ogni abuso a danno di altri cittadini senza mai doverne rendere conto.

Occorre fare immediatamente le riforme, tra cui anche quella della giustizia, che rendano il nostro paese anche sotto il profilo della tutela dei diritti fondamentali di ogni cittadino simile alle altre grandi democrazie.

Noi ci impegneremo strenuamente per fare tutte queste riforme.

 

sabato 15 gennaio 2011

Italia-Affaire Ruby Magistratura: L'Unità Petofila!

 

 Le quotidien l’Unita ... | http://gklein.blog.lemonde.fr/2009/03/05/le-quotidien-lunita-risque-de-di...

 

I Magistrati dichiarano guerra al Cavaliere. Silvio Berlusconi è indagato a Milano per il caso Ruby. La Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta: le ipotesi di reato contro il premier sono "concussione" e "prostituzione minorile". Una notizia che sa tanto di "giustizia ad orologeria", visto che arriva a poche ore dal verdetto della Consulta che ha bocciato in parte la legge sul legittimo impedimento. Il Tribunale di Milano ha notificato al presidente del Consiglio un avviso a comparire, in cui si leggono anche le tre possibili date per il primo interrogatorio del Premier: 21, 22 o 23 gennaio. I legali del Cavaliere in una nota, hanno criticato l'atto: "Gravissima intromissione nella vita privata del presidente, non ha precedenti nella storia giudiziaria del Paese". Gli stessi avvocati hanno poi riferito che Berlusconi non ha mai avuto rapporti sessuali con la minorenne Ruby.

 C- Libero

 Il caso Ruby è una bufera: Berlusconi indagato 

 Concussione e prostituzione minorile le ipotesi di reato. Il premier nega di aver avuto rapporti sessuali con la ragazza. Si tratta di un "agguato" scrive il Giornale. "Tenete a casa le bambine" titola l'Unità. LA RASSEGNA STAMPA  video

LOLITA by Vladimir Nabokov ... | http://www.etsy.com/view_listing.php?listing_id=32172765

C TG 24 SKY

 L' UNITA'

"Le figlie adolescenti degli operai di Mirafiori costretti in queste ore ad accettare il ricatto di Marchionne pur di non perdere il lavoro potrebbero salvare le sorti della classe operaia. (....) Potrebbero, le fanciulle torinesi in fiore, presentarsi in massa dal capo del governo. (...). Le tariffe sono vantaggiosissime: una serata con il primo ministro italiano corrisponde più o meno a cinque mesi di lavoro in fabbrica. In fondo che male c'è, “il Sistema” è questo garantisce Lele Mora, la fortuna si fa così. Una bella ragazza non ha che da mostrare le gambe. Suo padre resti pure a casa a bere vino in cartone e guardare la tv, un giorno o l'altro sarà lei a riscattarlo". ...

Genova - Ruby smentisce di aver trascorso giorni e notti ad Arcore

Genova - Ruby smentisce di aver trascorso 6 notti ad Arcore con il Premier Berlusconi. A dichiararlo, ieri sera, il compagno e manager Luca Risso, volto noto dei locali notturni genovesi. Intervistato prima di una serata in un locale, Risso ha dichiarato ai giornalisti che Ruby avrebbe negato tutto ed in particolare di aver trascorso diversi giorni (e notti) nella casa di Arcore del primo ministro.
Particolari che, però, stridono con le indagini svolte dalla magistratura milanese in particolare sulle "celle" della telefonia mobile che coprono il territorio di Arcore e sulle quali risulterebbe registrato e "permanente" per ben 6 giorni il cellulare di Karima-Ruby Rubacuori.

 
*Asino Rosso- Marco Cremonini-Neuchatel Svizzera...:
 
Golpe PD-MAGISTRATURA-L'UNITA'?   La Nuova Sinistra di Bersani-Concetta De Gregorio e Niki Vendola...- Gaio Komunista e Petofila!
 
Incredibile delirio terminale dei golpisti dell'ex sinistra e della magistratura antidemocratica. Intervenga il comunista d'altri tempi Giorgio Napolitano a neutralizzare questa pagina vergognosa e finale dell' ex opposizione, ormai ridotta a regressioni culturali e psicologiche peggio degli anni di piombo e del corollario genetico mai superato in Italia del più reazionario marxismo-leninismo anticapitalista! Distrutta dai lavoratori di Mirafiori che hanno oggi licenziato il PD la CGL la FIOM e tutta la casta rossa, l'ex sinistra ricorre ancora una volta al braccio amato della Magistratura, ormai una patologia conclamata, un HIDV foraggiato da anni da Di Pietro e i suoi scagnozzi mediatici, leggi Santoro e Travaglio. Ma- leggi sopra le notizie-che l'ex PCI  oggi PD  si riducesse a tale involuzione autoritaria è un insulto stesso alla grande tradizione italiana del PCI stesso, da Togliatti a Berlinguer. Questa gente è un esercito di Zombies necrofili e peggio... E gossip elevato a pornopolitica per pornogossip leggetevi questa macchia su-forse- l'erede futuro di Bersani nel PD, un certo Niki Vendola!
 

Vendola difese i pedofili....   da Il Giornale 7 11 2010  di Vittorio Sgarbi

.... La notizia arriva, laconica, via sms: «Mi spiace doverti querelare». È un messaggio di Nichi Vendola, nel suo stile sentimentale, con una piega dolente. Gli dispiace, ma non può non farlo. Fatico un po’ a capire, poi penso al mio articolo sul Giornale in cui cito, fra virgolette, una dichiarazione di Vendola che mi ha trasmesso la redazione del Giornale stesso: la frase non è ambigua, ma forse equivoca. Vendola parla del «diritto dei bambini a una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro e con gli adulti». Allo stesso concetto fanno riferimento anche Feltri e Giovanardi. Querelati, meno affettuosamente, anche loro. Lo sapranno da un comunicato stampa. Ora io, come Busi (e penso anche al comportamento conclamato di alcuni preti) ho sempre ritenuto che, come le pulsioni eterosessuali, anche quelle omosessuali si manifestassero già nell’adolescenza, certamente fra gli undici e i tredici anni, come io ricordo perfettamente degli «atti impuri», ammessi nelle confessioni in collegio (così si chiamava la masturbazione).....

   ... fotografia niki vendola | http://www.il-borghese.it/Foto/FotoLuglio2009.html

 

giovedì 9 dicembre 2010

Leonida Leonico Appello agli Italiani

 

NONOSTANTE CIO’ QUALCUNO SOFFIA ANCHE SUL FUOCO PER INVOCARE ASPETTATIVE ORMAI  IMPOSSIBILI, SE NON CON VERO SENSO DI ASSOLUTA RESPONSABILITA’ DI TUTTI (Governanti, Imprenditori, Lavoratori) , MA CERTO NON ALIMENTANDO QUOTIDIANI SCONTRI FISICI, FINOGGI ,GRAZIE A DIO, SENZA VITTIME.

 

IN SINTESI TUTTA L’ITALIA ,INTERESSATA O MENO ALLA POLITICA, E’ SOTTOSOPRA E RISCHIA DI SOFFRIR DI PIU’ PER UN SOL ELEMENTO CHE SI CHIAMA FINI.

-UN MEGALOMANE CHE DALL’ALTO DELLA SUA IMMERITATA ALTA CARICA DI GOVERNO,PREDICA BENE,MA RAZZOLLA …VILMENTE,

-UN ARROGANTE INVIDIOSO PRIVO DI MINIMA STRATEGIA POLITICA,ANZI SUO STRAGISTA.

-UN INCOERENTE A TUTTE LE IDEE FONDANTI LA SUA FINTA FORMAZIONE SOTTO OGNI ASPETTO : POLITICO, ETICO-RELIGIOSO, UMANO-PRIVATO, LEGALITARIO .

 

ABBANDONATO DA TUTTA LA VECCHIA BASE, ADESCA GRULLI ED ARRIVISTI ORA IN OMBRA, ACCETTA FINANCO L’INTROMISSIONE SPURIA DI RADICALI ANTI ETICO-RELIGIOSI, ED E’ RIMASTO DA UN LATO CON CHI , NON LO ABBANDONA LO STESSO SOLO PER ECCESSO DI RISPETTO E DI VECCHI LEGAMI D’AMICIZIA (e sono i più ,ancora con qualche coerenza col passato,per alcuni dei quali che conosco potrei confermare, anche se poi ha prevalso la… pagnotta,di certo provvisoria) , MENTRE DALL’ALTRO CON CHI  BRILLA IN SPREGIUDICATEZZA ED INCOERENZA, DEI VERI IMBERBI POLITICI + MEGALOMANI DEL CAPO ,CHE LI HA PLAGIATI (i cosidetti falchi, anzi avvoltoi).

ORA,CON UN COLPO DI RENI E DI RESPONSABILITA’ NAZIONALE , QUALCUNO FACCIA L’ESTREMO APPELLO ALLA PROPRIA COSCIENZA E DECIDA DI SEGUIRE LA ROTTA,PERALTRO DA MOLTI SPESSO CONFERMATA DA DICHIARAZIONI, ABBANDONANDO FINI & CO. AL NAUFRAGIO CHE MERITA ,ALDILA’ DEI RAPPORTI PERSONALI , TANTO

FINI E’ IRRECUPERABILE ! SIA LUI A DIMETTERSI DALLA CARICA E DAL VS.CUORE,L’ITALIA RINGRAZIERA’.

 

MA TANTI ITALIANI NON SANNO TANTE COSE.

 

                                                                                                            

  leonida-laconico

martedì 7 dicembre 2010

Roma manifestazione del PdL domenica 12 dicembre all'EUR

from LUCA SBARDELLA

Carissimi,

Domenica 12 dicembre alle ore 10 presso il Centro Congressi all'Eur (ingresso Viale della Pittura) abbiamo organizzato una grande manifestazione del Popolo della Libertà per sostenere l'attività del Governo Berlusconi. Parteciperanno Maurizio Gasparri, Gianni Alemanno, Fabrizio Cicchitto, Giorgia Meloni, Renata Polverini, Antonio Tajani, Vincenzo Piso, Alfredo Pallone e tanti altri i dirigenti del Partito.
Vi Aspetto, Luca

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mercoledì 18 agosto 2010

Napolitano e il ritorno del rimosso di Budapest.....

*da IL GIORNALE
 
Nell’intervista all’Unità, Napolitano fa capire di essere contro le elezioni anticipate. Nessuno gliele ha chieste - anche se il Cav ci pensa - ma mette le mani avanti. Non ci vedo, per ora, dell’antiberlusconismo preconcetto. È piuttosto il riflesso di un uomo della prima Repubblica per il quale il Parlamento è sovrano e gli elettori molto meno. Lo stesso che spinse Scalfaro - corroborato nel suo caso da dosi cavalline di odio per il Cav - al ribaltone del 1995. Non credo che Napolitano arriverà a tanto. Dopo anni di bipolarismo, è patrimonio comune che la scelta del capo del governo sia affare dell’elettore, non del trasformismo parlamentare.

La cautela di Giorgio è il frutto di innato timore, al limite della pavidità, per le decisioni secche. Anche nel 2007 quando Prodi, col suo governo alle corde, andò al Colle per dimettersi, Napolitano lo rinviò alle Camere e lo costrinse a vivacchiare tra i marosi. Poi, prese atto della sciocchezza e indisse le elezioni. Farà la manfrina pure col Cav ma finirà per arrendersi.
È stato detto che Giorgio è strutturato su tre livelli. Se pensa, lo fa con coraggio. Se parla, è a mezza bocca. Se deve agire, si blocca.

Da comunista, dopo la sbornia giovanile che gli fece applaudire l’occupazione sovietica dell’Ungheria,
 
SEGUE
 
http://www.ilgiornale.it/interni/il_partigiano_giorgio_difende_tutti_tranne_cav/14-08-2010/articolo-id=466988-page=1-comments=1

*Napolitano nel 1956 sulla Rivoluzione ungherese ...


http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo_nel_mondo/est_europa/ungheria_1956/articolo.php?id=732

ungheria.jpg

domenica 11 luglio 2010

PROMOTORI DELLA LIBERTA' MESSAGGIO DEL PREMIER

10 LUGLIO 2010 testo dell'audiomessaggio registrato dal presidente Berlusconi per i Promotori della Libertà, che può essere ascoltato sul nostro sito www.promotoridellaliberta.it.

Buon fine settimana. Lo staff dei Promotori della Libertà.

 DIFFONDETE LA NOSTRA RIVOLUZIONE LIBERALE

Care amiche e cari amici Promotori della Libertà,
vi ringrazio per l'impegno che avete profuso in questi mesi per comunicare agli italiani quanto di positivo ha fatto il nostro governo per fare uscire l'Italia dalla crisi economica senza lasciare indietro nessuno e con i conti pubblici in regola, premessa indispensabile per una ripresa solida e duratura.
I risultati sono indiscutibili e dicono che abbiamo governato bene, con saggezza e lungimiranza, e mantenuto tutte le promesse.

La ripresa economica è una realtà confermata da tutte le rilevazioni statistiche: è aumentata la produzione industriale, sono cresciute le esportazioni, e la crescita del prodotto interno nel primo trimestre (più 0,5 per cento) è più elevata che in tutti gli altri Paesi europei.

L'impegno che oggi vi chiedo è di portare nei gazebo e sulle piazze questo messaggio di fiducia e di ottimismo.

So per esperienza che il vostro entusiasmo, e quell'attivismo che vi distingue tra i militanti del Popolo della Libertà, hanno già saputo superare molti ostacoli. Ora avete un altro compito non facile, ma fondamentale: quello di togliere il bavaglio alla verità. Quel bavaglio che le è stato imposto da una stampa schierata con la sinistra e pregiudizialmente ostile al governo. Una stampa che disinforma, che non solo distorce la realtà, ma calpesta in modo sistematico il sacrosanto diritto dei cittadini alla privacy, invocando per sé la "libertà di stampa" come se si trattasse di un diritto assoluto. Ma in democrazia non esistono diritti assoluti, perché ciascun diritto incontra sempre un limite negli altri diritti prioritariamente ed egualmente meritevoli di tutela. Questo, come ben sapete, è un principio elementare delle democrazie liberali. Un principio che la stampa italiana, in maggioranza, ha scelto purtroppo di ignorare.
Allora dobbiamo spiegare tutto questo anche attraverso i gazebo a tutti gli italiani.

C'è poi anche un altro messaggio importante che occorre trasmettere in questi giorni.

Riguarda l'assoluta necessità della manovra economica, che è in linea con le richieste dell'Unione Europea di ridurre la spesa pubblica, che da anni ormai supera il nostro prodotto nazionale.
Per coniugare rigore e sviluppo, il nostro governo ha deciso di affiancare alla manovra alcune misure per la ripresa e per la liberalizzazione delle imprese. Abbiamo deciso di avviare una grande rivoluzione liberale, attraverso la quale diminuiremo l'oppressione burocratica, che è un peso altrettanto insopportabile, al pari dell'oppressione giudiziaria e di quella tributaria.

Modificheremo in senso liberale l'articolo 41 della Costituzione.
Ma abbiamo già introdotto nella manovra in corso di approvazione una norma che consentirà di non richiedere nessuna autorizzazione ex ante prima di aprire un'impresa, ad esempio un negozio, rinviando ad un momento successivo il controllo, che potrà essere solo "ex post".
In Italia tutto ciò è stato impossibile finora a causa di una cultura comunista e catto-comunista, per la quale chi si assume la responsabilità e il rischio di prendere un'iniziativa in proprio, è un potenziale sfruttatore ed un potenziale evasore.

Per noi, invece, gli imprenditori sono la vera risorsa dell'Italia, sono il nostro petrolio. Per questo noi vogliamo che lo Stato ne riconosca nella stessa Costituzione l'utilità economica e sociale e il contributo che chi intraprende, chi rischia, chi investe dà al bene di tutti.

Con questa vera e propria rivoluzione per avviare una nuova impresa o un nuovo stabilimento basterà una semplice comunicazione allo Sportello unico che ogni Comune dovrà mettere in campo. Questa semplice comunicazione di inizio attività sostituirà la richiesta di permessi, di autorizzazioni, di concessioni, di licenze: che sono, tutte queste cose, un linguaggio da Stato despota, da Stato padrone, che concepisce i suoi cittadini come sudditi. Ribadisco.

Questa sarà una vera e propria rivoluzione e liberale.
Conto su di voi, cari amici, perché questo messaggio di fiducia, di rinnovamento liberale dello Stato e di amore per il bene di tutti, trovi ascolto tra la gente che ci ha votato ed anche tra coloro che lo faranno per la prima volta perché delusi da un'opposizione solo capace di criticare e di insultare.

A tutti voi un grazie di cuore, un forte abbraccio e un saluto affettuoso.

 SILVIO BERLUSCONI

 

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sabato 12 giugno 2010

Sgarbi in Bulgaria per l'Unità d'Italia con Berlusconi

 

SOFIA (Bulgaria) – Il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, accogliendo l’invito del Presidente di «Casa Sicilia» Nino Di Giacomo, sarà domani a Sofia per partecipare all’inaugurazione di una statua equestre dedicata a Giuseppe Garibaldi.

Alla cerimonia sarà presente il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.


Il critico d’arte e sindaco di Salemi è accompagnato dal Presidente di «Casa Sicilia» Nino Di Giacomo, dall’avvocato Fabio Cinquemani e dall’Addetto Stampa Nino Ippolito.

L’iniziativa fa parte delle celebrazioni per la ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia.


La statua che inaugurerà Silvio Berlusconi si trova nel centro storico di Sofia nella piazza che porta il nome dell’Eroe dei Due Mondi, e a pochi passi dalla sede di «Casa Sicilia» dove il Presidente del Consiglio si recherà per salutare la delegazione siciliana.


La statua equestre di Garibaldi, voluta dall’Ambasciatore italiano a Sofia Stefano Benazzo, è stata realizzata dallo scultore Gheorghi Chapkanov. Alla cerimonia di inaugurazione ci sarà anche il Primo Ministro bulgaro Boiko Borissov e il sindaco di Sofia Yordanka Fandakova

Lunedì 14 giugno alle 17,30 Vittorio Sgarbi sarà nella sede di «Casa Sicilia» per incontrare i giovani studenti dei licei bilingue della capitale bulgara, le associazioni culturali e gli operatori sociali.


«Questa missione a Sofia – spiega il presidente di «Casa Sicilia» Nino Di Giacomo – darà certamente un contributo rilevante per l’intensificazione dei rapporti culturali fra la Sicilia e la Bulgaria»


l’Ufficio per la Comunicazione

0924 – 991401 e 0924-991400

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ufficiostampa@cittadisalemi.it

 


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venerdì 23 aprile 2010

Fini fuori dal Pdl da Vittorio Feltri

AEROPOETI.jpgda Il Giornale

 

 VITTORIO FELTRI

 

 Arriva il giorno della resa dei conti. Parla l’incompreso e ci si aspetta un chiarimento. Finalmente si capirà cosa vuole, dove vuole andare o dove vuole tornare. Ogni sua frase comincia così: «Non per polemizzare». In realtà Fini non fa che polemizzare. Non gli va più a genio neanche il programma di governo: è roba scritta in altra epoca, bisogna aggiornare. Non gli passa per la mente che nel 2008 gli italiani votarono centrodestra proprio sulla base di quel programma, che quindi occorre realizzarlo per mantenere fede agli impegni, e che non può essere cambiato solo perché a lui non piace più.

Fini ce l’ha con la Lega. Non digerisce Bossi e neppure suo figlio Trota perché ha dichiarato in una intervista di non tifare per la Nazionale di calcio, di detestare la droga e di non aspirare ad esperienze omosessuali. Fini si erge a paladino delle regioni povere del Mezzogiorno e respinge il federalismo fiscale temendone i decreti attuativi, cioè le modalità di applicazione.

Insomma non digerisce nulla del Pdl...
Leggi l'editoriale di Vittorio Feltri sul "Giornale" in edicola

 


 

domenica 21 marzo 2010

Sgarbi e Rosso Trevi x Berlusconi

CECCHINI E SGARBI.jpgda Corriere della Sera Roma

SGARBI SHOW - Sgarbi quotidiani. Anzi, Sgarbi show, come spesso gli succede. C’è una folla di cronisti, di fronte all’Hotel Nazionale di Montecitorio. Tutti qui per il critico d’arte, diventato improvvisamente — e anche un po’ incredibilmente — il possibile ago della bilancia del voto nel Lazio. La sua «Rete Liberal» è stata riammessa nel Lazio, i responsabili del partito hanno chiesto il rinvio del voto e Sgarbi, tra giovedì sera e ieri, ha fatto il giro dei palazzi che contano. Primo fra tutti, Palazzo Chigi, per un vertice con Silvio Berlusconi, Gianni Letta e Denis Verdini.

 
Sgarbi è su di giri, e racconta ai cronisti: «Verdini era contrario al rinvio, ma il celeste Silvio ha detto che avevo ragione io. A quel punto che dovevo fare, dargli torto?». Ridacchia, Sgarbi: «Mi sono accorto che, mentre ci parlavo, Berlusconi si specchiava in me. Come Dorian Gray? Quello era lui... Non avendo una sua lista, la nostra è quella in cui identificarsi. Che alternative ci sono? Mastella basta il nome. Pionati non basta neppure il nome. Casini è antagonista di Berlusconi e la lista Polverini è Fini, un altro in polemica col premier. Restiamo noi, e basta».

ACCORDO SU UN ASSESSORATO - Sgarbi col Pdl ha chiuso un accordo: un assessorato alla Regione (Cultura, con deleghe a sport e turismo), l’appoggio ad alcuni candidati, l’entrata ufficiale di «Rete Liberal» nel Popolo della Libertà. Sgarbi è un fiume in piena: «Se qualcuno ci dice no al ricorso, lo prendo a calci nel c... E chiederemmo in quel caso l’annullamento delle elezioni. È un nostro diritto, altrimenti è fascismo».
Sbatte coi pugni sul tavolo, facendo saltare un paio di microfoni. E poi se la prende con Marco Miccoli, coordinatore romano del Pd, che si era espresso contro il rinvio chiesto da «Rete Liberal»: «Ma chi è questo Miccoli? Mai sentito. E potrò fare quello che voglio? Lo denuncio ’sto Miccoli...». Ce n’è per tutti. Per i «fascisti giudici di Trani e quel balordo di Capristo», per Di Pietro «altro noto fascista», per il vice sindaco Mauro Cutrufo «lui e gli altri legulei dicono che dobbiamo avere solo 7 giorni di campagna elettorale: Mauro, perché non lasci quell’inutile partito de quale fai parte?». Cutrufo, in sala, fa buon viso a cattiva sorte. C’è anche Graziano Cecchini, tra il pubblico: «Mi hanno chiesto: perché non fai una cosa pure contro Alemanno? Ma è come sparare sulla croce rossa...», dice l’uomo del «rosso» di Fontana di Trevi.

TROPPI DUE MESI IN PIU' - Ma è Sgarbi a monopolizzare la sala: «E se c’era una bella ragazza di Frascati che ci voleva votare? Adesso tutte le donne possono farlo». E ancora, sulla manifestazione di oggi: «L’ho chiesto, ma mi hanno detto di no. Ma come, hanno D’Annunzio e lo fanno stare zitto?».

http://roma.corriere.it/roma/notizie/politica/10_marzo_20/rinvio-elezioni-lazio-pdl-piazza-1602688095264.shtml

sabato 20 marzo 2010

PDL Berlusconi show a Roma in diretta RAInews24 e SkyTg24

da Corsera...
 
ROMA — «L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio ». È con questo slogan che Silvio Berlusconi chiama a raccolta il «suo» popolo per una manifestazione «in difesa del nostro diritto a votare» e «del nostro diritto alla privacy» che si concluderà con un suo discorso in piazza San Giovanni in Laterano. Ci sarà anche Umberto Bossi: «Figuriamoci se non ci sono — ha assicurato in serata —. Ci sono i miei candidati governatori, se non vado mi fanno storie». Il leader del Carroccio forse parlerà, benché la cosa non piaccia a Ignazio La Russa, uno dei triumviri del Pdl, e faccia storcere il naso al leghista Matteo Salvini («A Roma? Non ci penso neppure, meglio restare a Milano»).
Quella di oggi è la quarta kermesse che si tiene in una location un tempo la preferita della sinistra e dei sindacati. Su un immenso palco (lungo 26 metri e largo 16) suonerà l’orchestra di Demo Morselli affiancata da altre bande musicali provenienti da tutte le regioni. Ed è anche la prima volta che Berlusconi vi partecipa in qualità di capo dell’esecutivo, dopo quelle del 1996, del 1998 e del 2 dicembre 2006, quando guidava l’opposizione.
All’appuntamento—seguito in diretta da Rainews24 e da SkyTg24 — ci saranno anche i tredici candidati governatori di Pdl e Lega nord che firmeranno il «Patto delle Regioni» con il governo e che può essere sintetizzato nel motto «dal governo del fare alle Regioni del fare». E al primo posto c’è l’impegno a realizzare subito il piano casa. L’obiettivo, quindi, è strappare quante più regioni possibile alla sinistra che ora ne guida undici delle tredici chiamate a rinnovare le proprie assemblee...
 
art compl. http://www.corriere.it/politica/10_marzo_20/fucaro-pdl-prova-piazza_94c62d10-33f3-11df-95ee-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano
 
**Asino Rosso  La stampa filo PD naturalmente cerca il pelo nell'uovo inventandosi una Lega fredda! Calderoli nelle interviste ha affermato l'opposto. E il Corsera naturalmente estrapola frasi di Bossi ad arte per ..insomma il solito giornalismo allo zafferano.


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lunedì 14 dicembre 2009

FERRARA Il PDL esprime solidarietà al Premier da Estense Com

mauro malaguti.jpgda Estense Com

*PHOTO Mauro Malaguti PDL Ferrara

Balboni: “L’aggressione frutto della campagna di odio contro Berlusconi”

Dopo le prime reazioni del Colle e di Montecitorio, con la solidarietà di Napolitano e Fini verso il presidente del consiglio, messaggi di vicinanza e di pronta guarigione si sono susseguiti da parte di tutto l’arco parlamentare. Così a livello nazionale come a livello locale.

A Ferrara, dopo la notizia dell’aggressione subita ieri pomeriggio a Milano (in piazza Duomo per la festa del tesseramento del Pdl) da Silvio Berlusconi da parte di Massimo Tartaglia, 42 anni (l’uomo da anni in cura per problemi mentali, è stato arrestato in serata, ha lanciato contro il primo miniestro una statuetta del Duomo ferendolo al volto), si sono levate le voci del centrodestra per fare scudo contro l’atto di violenza subito dal premier.

Il primo a intervenire è stato il Alberto Balboni, coordinatore provinciale del Pdl, che “esprime la sua più totale solidarietà e vicinanza al presidente del consiglio”. L’aggressione, secondo il senatore, “è senza dubbio il frutto della campagna di odio messa in atto da diverso tempo da chi non riuscendo a contrastare il consenso del premier attraverso la normale dialettica politica vorrebbe abbatterlo attraverso altri mezzi che nulla hanno a che fare con una civile democrazia, come ad esempio i continui attacchi giudiziari, le calunnie, i presunti scandali e adesso addirittura con la violenza fisica”.

“C’è da auspicare – chiude Balboni – che dopo questo ennesimo e gravissimo attacco ci sia in tutti gli schieramenti la consapevolezza che è giunta l’ora di ridimensionare i toni del confronto politico evitando di diffondere solo odio “contra personam” e ritornare a discutere dei veri problemi degli italiani che questo governo sta affrontando concretamente”.

Al Pdl si accoda anche il Nuovo Psi, che attraverso la segretaria regionale Laura Schianchi parla di “violenza verbale che si è trasformata in violenza politica. La vile aggressione al presidente Berlusconi è il frutto di una campagna di odio orchestrata da una certa sinistra sconfitta alle elezioni e coadiuvata dai soliti personaggi di parte della carta stampata e della tv. L’Italia riformista e moderata saprà rispondere con dignità e fermezza, ma soprattutto con i fatti, ad ogni provocazione”.

Lo sdegno per il fattaccio di piazza Duomo tocca anche le nuove leve del Pdl, dei quali si fa portavoce il presidente provinciale di Giovane Italia Ferrara Paolo Spath, che “esprime la sua piena e completa solidarietà”.

“Questo atto – afferma Spath – è sintomo emblematico della continua campagna di odio che la sinistra continua a perpetrare contro il premier, non avendo alcuna possibilità di contrastare attraverso una normale dialettica politica  la forte e concreta azione del governo che continua infatti ad accrescere il suo consenso. Questo porta quindi ad atti di vera e propria aggressione contro la persona di Berlusconi, non più visto come un avversario politico ma come un vero e proprio nemico”.

http://www.estense.com/solidarieta-al-premier-dal-centrodestra-ferrarese-06951.html

VIDEO   http://www.youtube.com/watch?v=oUd2drwWIDc

domenica 13 dicembre 2009

EFFETTO DI PIETRO Berlusconi aggredito a Milano

berlusconi aggredito.jpgDA IL GIORNALE

Milano - Aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine del suo intervento alla festa del tesseramento del Pdl in piazza Duomo a Milano. Il premier stato colpito al volto da un uomo che gli ha scagliato contro con violenza una statuetta del Duomo di Milano. Berlusconi, con il volto sanguinante, ha avuito la forza di alzarsi verso la folla che lo circonfava per rassicurare tutti, poi è stato caricato in auto e trasportato all'ospedale San Raffaele. Il responsabile del gesto è stato fermato e portato in questura e, dopo l'interrogatorio, è stato arrestato...

CONTINUA http://www.ilgiornale.it/interni/berlusconi_aggredito_colpito_volto_laggressore_arrestato_ha_42_anni_il_premier_san_raffaele_sto_bene/13-12-2009/articolo-id=406667-page=0-comments=1

video http://www.youtube.com/watch?v=W7FDSQcHUx4