TRIPOLI - Nel venerdì di preghiera il popolo di Bengasi torna in piazza. Non per manifestare contro l'America, ma al contrario per ringraziare l'amministrazione di Barack Obama che ha aiutato la Libia a liberarsi di Moammar Gheddafi. Per ricordare ancora una volta con dolore l'ambasciatore Chris Stevens, ucciso dagli integralisti 1 proprio a Bengasi. E a sorpresa per assaltare le sedi delle milizie islamiche. Prima quella del gruppo di Ansar Al Sharia (responsabile dell'attacco al consolato Usa), poi quella della brigata Raf Allah al-Sahati, dove ci sono stati combattimenti in cui almeno quattro persone hanno perso la vita e altre 40 sono rimaste ferite. Dalle 4 del pomeriggio migliaia di giovani, uomini, donne e bambini sono scesi in piazza in una "giornata per la salvezza di Bengasi". La salvezza dalla deriva che sembra stia portando la Libia sotto il controllo degli integralisti e dei combattenti jihadisti. La manifestazione è andata avanti per ore, allegr...