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sabato 26 febbraio 2011

Ferrara: Roberto Guerra intervista Enrico Gherardi

Lo scrittore Enrico Gherardi, tra fantasy e fantascienza.


 
 
*from Ferrara Supereva (11 3 2010)
 
D- Gherardi, un paio di romanzi tra il
futuro antico e quello prossimo:
Sì, del resto i miei interessi, fin da piccolo, spaziavano dalle religioni antiche e la preistoria all’astronomia e le scoperte della planetologia, con tutti i loro rimandi e collegamenti all’archeologia spaziale riguardande gli Incas ed i Maja, o le teorie cosmogoniche moderne, tipo “Dal Big bang ai buchi neri” di Hawking… Poi mi son laureato in scienze naturali, quindi ho approfondito materie che indagano sia il microcosmo come la biologia molecolare e pure il macrocosmo con la fisica dell’universo. Nel più piccolo e nel più grande si cela la spiegazione del segreto della nostra esistenza, e solo questo mi interessa esplorare nella mia vita. Con tutte le implicazioni dovute alle conoscenze degli antichi e alle ricerche dei cosmologi moderni.
D- La mitologia sullo sfondo, pure secondo certi esperti la fantascienza è il mito di oggi, concordi?
Beh, certo, in tutte le sue accezioni e varietà; pensiamo alla narrativa d’anticipazione che ha generato “Blade Runner” o il recentissimo “Avatar” - poiché io questi non li giudico per nulla fantascienza, ma li inserirei appunto nel filone della Narrativa d’anticipazione, cioè un genere che descrive i possibili prossimi sviluppi della nostra società. Oppure pensiamo ad un fantasy di qualità (rarissimo) come “Legend” di Ridley Scott, dell’85, con un giovanissimo e allora sconosciuto Tom Cruise, film caduto nel dimenticatoio. Oppure ancora un horror tipo “Vampiri a New York” di Abel Ferrara, per nulla scontato e truculento, ma filosofico e post-moderno, con un bellissimo bianco e nero.
D- In particolare, la figura femminile, nella sua icona appunto “classica”, misterica sembra il leitmotiv principale dei tuoi lavori…
Nel femminile si cela la Verità originale e assoluta. Non per nulla le prime divinità risalenti alla preistoria parlano di un Principio Divino Femminile - vedi le veneri gravettiane, risalenti anche oltre 30.000 anni fa - non di un principio maschile - questo è stato inventato in seguito ad un “colpo di stato maschile” sul matriarcato originario, circa 10.000 anni fa - ma basta studiare la Teogonia esiodea - la Dèa della Notte è la prima dèa, autofecondatasi, o fecondata da Erebo, suo figlio, che poi genera l’uovo primordiale, (l’uovo cosmico - il famoso Big Bang) da cui nasceranno Urano e Gaia (Cielo e Terra) e via via tutti gli altri dèi. Quindi è sempre una Dèa solitaria, senza partner maschile, spesso androgina, la prima. Poi, con il patriarcato, queste dèe diventano secondarie e spose di Saturno, Zeus, Shiva… i “maschi”. Nei miei racconti, all’interno dell’intreccio, cerco sempre di mandare un messaggio su queste mie “scoperte” personali, che ho metabolizzato per lunghi anni e spero rimandino il lettore a continuare la ricerca su questo fatale ma imprescindibile sentiero d’iniziazione.
......................C
http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2010/03/la-fantasy-di-enrico-gherardi-intervista
 
Roby Guerra

mercoledì 3 novembre 2010

Mese lunare di novembre

http://lasinorosso.myblog.it/media/01/01/1923050973.jpg

Riporto di seguito le festività del Mese lunare di Novembre
- secondo lo studioso Massimo Valeriano Frisari - con le loro corrispondenze lunari secondo il calendario più antico.

 


KALENDAE (Novilunio; Sabato 6 Novembre)
NONAE (Primo Quarto Sabato 13 Novembre, operativo Domenica 14)
Mondus Patet-Mania (Mercoledì 17 Novembre)
IDIS- Epulum Iovis; Feronia; Templum Fortuna Primigenia; Templum Pietatis (Plenilunio Domenica 21 Novembre, operativo Lunedì 22)

 

Enrico Gherardi - AliNellaNotte
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I miei racconti - et alia...
http://tinyurl.com/56j9zq  - http://www.mjmeditore.com/scheda.php?code=978-88-95682-95-2&item=Mjm Editore: Solitudo Planitia

Fra i 10 migliori scrittori esordienti!!!
http://www.recensionelibro.it/i-migliori-scrittori-esordienti-del-2009.html

 

mercoledì 7 luglio 2010

Enrico Gherardi dalla parola ai colori immaginali

Esposti al Museo Fioroni di Legnago 4 opere di Enrico Gherardi, eclettico scrittore ferrrarse, già noto infatti per un paio di volumi tra fantasy e fantascienza. Ora, segnalato per il Concorso di pittura, fino al 30 luglio, nelle NOTTI bianche - giovedì sera- e domeniche.

Se passate... VOTATELO!!!!
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I racconti di ENRICO GHERARDI- et alia...
http://tinyurl.com/56j9zq  - http://www.mjmeditore.com/scheda.php?code=978-88-95682-95-2&item=Mjm Editore: Solitudo Planitia

Fra i 10 migliori scrittori esordienti!!!
http://www.recensionelibro.it/i-migliori-scrittori-esordienti-del-2009.html

sabato 3 ottobre 2009

ENRICO GHERARDI RECENSITO DAL POETA MARCO TANI

la-casa-delle-antiche-enrico-gherardi.jpgEnrico Gherardi- La Casa delle Antiche (edizioni Mjm  ) recensione
Il romanzo di Enrico Gherardi "la casa delle antiche" rientra a pieno titolo in quella lunga tradizione culturale europea che esplora la terra di confine dove si muovono in un difficile equilibrio eros ed archetipo pagano. L'innocenza pagana segue infatti come un'ombra Lucilia, la protagonista del romanzo che, non diversamente da molti di noi, si trova nella vita casualmente a scontrarsi col senso della propria origine e quindi con la propria identità.
   Da qui muove verso la consapevolezza del desiderio. E poichè per tutti noi i cancelli dell'eden sono stati abusivamente chiusi da un pezzo, anche Lucilia deve scontrarsi coi meccanismi inevitabili della paura e di un'antica vertigine senza nome che sempre accompagna la consapevolezza del desiderio stesso.
   Ad aiutarla in questo percorso non sarà una psicanalista in tailleur grigio ma una stravagante anziana donna che vive in una casa isolata degli Appennini dove la protagonista "sente" e "ricorda" di aver trascorso l'infanzia. Sarà lei a riceverla e ad accompagnarla dove tutti vorremmo e dovremmo andare fra i venti solo apparentemente contrari del panico e della nostalgia. La vecchia oscura "sciamana" ha conosciuto la madre di Lucilia e sa dove e come condurre la protagonista verso quel luogo felice dove l'eros rivela, nella propria raffinata crudezza, la cifra più alta della sua sacralità.
   La scrittura di Enrico Gherardi sa essere lineare e quotidiana senza rinunciare a un timbro elevato e mai enfatico.C'è in essa e nell'esperienza di Lucilia il grido dell'autore contro una concezione manichea del bene e del male che avvelena la nostra cultura da quando gli antichi dei sono stati detronizzati e ridotti a fiabe archeologiche. Vale davvero la pena di leggere questo schietto e appassionato contributo a quella riapertura dei cancelli dell'eden che, come per Lucilia, anche per noi appare per tutta la vita irta di ostacoli e terrorizzante, ma che nasconde, lo sappiamo benissimo, la vocazione alla felicità insita, da vero paradiso perduto, nella nostra natura.  

Marco Tani

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=cwA5hI-j6Zs