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Visualizzazione dei post con l'etichetta testamento biologico

Associazione Italiana Transumanisti: Contro un finto testamento biologico

Visualizza immagine in Bing 19/02/2011 - L'Associazione Italiana Transumanisti è tra gli oppositori del finto testamento biologico del Ddl Calabrò, su cui il Parlamento voterà nei prossimi giorni. L'avanzamento della tecnica ci chiede un'etica e una legislazione all'altezza dei tempi. Quando macchine e terapie sempre più sofisticate sbriciolano il vecchio concetto di morte naturale, occorre dare nuovi strumenti ad antichi diritti e creare nuovi diritti. Così nei paesi con medicina di avanguardia si è affermata l'idea del testamento biologico, un documento che ci permette di decidere oggi se e come essere curati il giorno in cui non fossimo più capaci di intendere e volere, per incidente o malattia. Come il consenso informato che firmiamo prima di un intervento chirurgico, il testamento biologico dovrebbe concretizzare, a livello di legislazione ordinaria, il diritto di autodeterminarsi garantito dalla Costituzione (artt. 2, 13 e 32). Invece la legge propo...

Radicali Ferrara- Cellula Coscioni di Ferrara Iniziativa sull'Eutanasia Mercoledì 9 febbraio

Associazione Luca Coscioni in collaborazione con Radicali Ferrara *Diritto di vivere, diritto di morire. * *Eutanasia: il 67 % degli italiani è favorevole alla legalizzazione. * (rapporto Eurispes 2010) ne parlano *Carlo Pancera * Storia della pedagogia Università di Ferrara *Paolo Veronesi * Diritto costituzionale Università di Ferrara introduce e coordina *Mario Zamorani* Associazione Luca Coscioni porterà un saluto *Francesco Colaiacovo * Presidente del Consiglio comunale *Ferrara - Palazzo Comunale - Sala Arengo * *Mercoledì 9 febbraio 2011. ore 17.30*     http://www.radicaliferrara.it/  

Bioetica e Libertà da Cellula Luca Coscioni Ferrara

da ESTENSE COM *LETTERA X IL TESTAMENTO BIOLOGICO AL SINDACO DI FERRARA Caro Sindaco, le scrivo in qualità di  presidente della cellula Coscioni di Ferrara, consapevole dei molteplici problemi che quotidianamente le si presentano e del fatto che amministrare una realtà complessa come quella della nostra  città non sia un compito facile. Non è facile neppure per i cittadini affrontare la quotidianità di un lavoro sempre più precario, della integrazione con persone con culture e modi di vivere diversi dai nostri, dell’allevare i figli cercando di fornire loro i mezzi per affrontare autonomamente le mille insidie della vita, dell’accudire gli anziani, gli ammalati, vivere la quotidianità con i piccoli e grandi problemi che le sono  propri. Sono prove che si affrontano tanto più  agevolmente, quanto più le istituzioni sono in grado di  esserci vicine, di fornirci gli ausili necessari, di sapere che comunque lo Stato inteso in senso comprensivo di tutte le sue a...