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Estense com: Sakineh , l’ex legale rifugiato incontra Ferrara

Mostafaei ha salvato "solo 50 vite". Da Giurisprudenza lancia un appello alla mobilitazione È stato l’avvocato di Sakineh Mohammadi Ashtian, la 43enne iraniana condannata alla lapidazione per presunte relazioni extraconiugali, fino a quest’estate, quando è stato costretto a fuggire dal suo Paese, a seguito dell’arresto della moglie e del cognato. Ora Mohammad Mostafaei vive in Norvegia, con lo status di rifugiato politico, e viaggia per tutto il mondo per raccontare la situazione dei diritti umani in Iran. Ieri ha fatto tappa a Ferrara, incontrando studenti e cittadini, nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza, per una conferenza promossa da Amnesty International. La testimonianza dell’avvocato iraniano è stata introdotta da Gian Guido Balandi, preside della facoltà di Giurisprudenza, e ha visto gli interventi di Francesco Salerno, ordinario di Diritto internazionale, e di Riccardo Noury, della sezione italiana di Amnesty International... SEGUE ESTENSE COM   ...

Miracolo: Sakineh libera? Solo una ficition

TEHERAN - "Sakineh Mohammadi Ashtiani è salva, ed è già tornata a casa. A Tabriz". La notizia suscita un'eco internazionale. La stessa che aveva suscitato la sua condanna alla lapidazione, per adulterio e concorso nell'omicidio del marito. La 43enne iraniana sarebbe stata liberata, dicono alcune fonti del Comitato internazionale contro la lapidazione. E diffondono anche alcune foto che la ritraggono con il figlio Sajjad Qaderzadeh: anch'esso - sempre secondo le medesime fonti - sarebbe stato liberato, insieme all'avvocato Javid Hutan Kian. Ma a poche ore dalla notizia, ancora è difficile verificare l'autenticità delle foto, e anche la data effettiva del suo presunto ritorno in libertà. Teheran non conferma...   segue La Repubblica  10-12 ore 2 Visualizza immagine in Bing *PURTROPPO NOTIZIA INFONDATA-LA TV IRANIANA SMENTISCE  10-12 ore 9 TEHERAN (Reuters) - Sakineh Mohammadi Ashtiani, l'iraniana condannata a morte per lapidazione, non è stata ri...

Repubblica: Appello dei Figli di Sakineh all'Italia

REPUBBLICA ARTICOLO COMPLETO TEHERAN - I figli di Sakineh hanno paura e chiedono asilo politico alll'Italia e a Silvio Berlusconi. I due ragazzi iraniani, Sajad e Saideh, di 22 e 18 anni, si sentono sempre più in pericolo nel loro Paese e chiedono, tramite un'intervista rilasciata ad Aki AdnKronos International, "un posto nel mondo dove rifugiarsi". Ma temono anche per la sorte della madre, la donna, che "grazie agli sforzi internazionali 1 ", come ha ricordato Sajad, non rischia più al momento la lapidazione per adulterio, ma l'impiccagione 2 perché riconosciuta colpevole dell'omicidio del marito. E per questo si rivolgono a Benedetto XVI: "Chiediamo nuovamente al Papa di intervenire e di fare pressione sulla Repubblica islamica per salvare nostra madre Sakineh".

AMNESTY INTERNATIONAL Sakineh Mohammadi Ashtiani ha ancora bisogno del tuo aiuto!

  PER SAKINEH ---------- Messaggio inoltrato ---------- Da: Amnesty International < noreply@amnesty.it > Date: 30 settembre 2010 01:08 Oggetto: Sakineh Mohammadi Ashtiani ha ancora bisogno del tuo aiuto! A: " guerra.roby@gmail.com " < guerra.roby@gmail.com > Ciao Roberto, Grazie per essere stato al nostro fianco nella mobilitazione per salvare la vita di Sakineh Mohammadi Ashtiani. Come temevamo, le autorità iraniane stanno provando a cambiare la modalità di esecuzione della condanna a morte al fine di ridurre la pressione internazionale. Puntano sul fatto che il mondo s'indignerebbe di meno se Sakineh Mohammadi Ashtiani fosse la 200esima persona impiccata per omicidio, anziché la prima lapidata per adulterio del 2010. Nell’ultimo mese, dall'Iran sono arrivati messaggi e dichiarazioni contraddittorie con il chiaro intento di creare confusione intorno alla condizione giuridica di Sakineh Mohammadi Ashtiani, ma la situazione è chiara, il perico...

Sakineh sospesa in Iran la lapidazione

Una giornata importante, ma non la fine dell’incubo per Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana di 43 anni su cui pende una condanna a morte per lapidazione. Ieri la mobilitazione internazionale a sostegno del suo diritto alla vita ha sortito un risultato concreto: il ministero degli Esteri della Repubblica islamica ha ufficialmente confermato che il suo caso, in particolare quello relativo all’accusa di adulterio, sarà rivisto e che la pena deve considerarsi sospesa. Poche ore prima il Parlamento Europeo aveva votato praticamente all’unanimità (un solo voto contrario) una risoluzione in cui si chiedeva all’Iran di riesaminare il caso. Il Parlamento di Strasburgo ha anche chiesto di «sospendere» l’esecuzione di Ebrahim Hamidi, un iraniano di 18 anni accusato di sodomia e condannato a morte. La risoluzione, frutto di un compromesso tra tutti i gruppi politici, chiede alle autorità iraniane di «liberare senza indugio» tutte le persone imprigionate per aver manifestato liberamente ...

FIRMA L'APPELLO PER SALVARE SAKINEH

AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA   Visualizza immagine in Bing Grazie a quanti hanno firmato l'appello sul nostro sito. Abbiamo inviato le  53.160 firme alle autorità. Continuate a firmare e diffondere l'appello. 3° aggiornamento   Il 4 agosto la Corte suprema ha iniziato un riesame della condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani: lo scopo di tale decisione appare solo quello di ridurre la pressione internazionale sulle autorità, cambiando la modalità di esecuzione della condanna a morte. La condanna alla lapidazione resta in vigore. Intorno al 7 luglio, a seguito delle proteste internazionali, i funzionari del carcere di Tabriz hanno chiesto al capo della magistratura iraniana di acconsentire alla commutazione in impiccagione della condanna a morte per lapidazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani.   Il 10 luglio, il capo dell'Alto consiglio per i diritti umani dell'Iran ha dichiarato che il caso sarebbe stato riesaminato e anche che la legge ...

SAKINEH APPELLO ALL'ONU

Appello all'Onu di Fiamma Nirenstein per fermare la lapidazione di Sakineh   All’attenzione della Commissione delle Nazioni Unite per la Condizione Femminile E per conoscenza: all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Sig.ra Navanethem Pillay   URGENTE: FERMARE LA LAPIDAZIONE DI SAKINEH MOHAMMADI ASHTIANI Le parlamentari della Camera e del Senato della Repubblica Italiana, a nome del popolo italiano, chiedono solennemente alla Commissione Onu per la Condizione Femminile di farsi interprete di fronte alle autorità iraniane della nostra decisa richiesta di cancellare ufficialmente la condanna alla lapidazione di Sakineh Mohammadi-Ashtiani, cittadina iraniana accusata di adulterio, nonché di liberarla dal carcere. Sakineh da quattro anni è detenuta nel carcere di Tabriz, dove sono recluse altre donne in attesa della medesima pena, tra loro anche minorenni. Chiedere oggi la liberazione di Sakineh significa intercedere per ogni donna che rischia di sub...