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sabato 31 maggio 2025

LA ZONA MORTA 1 Archivi- D Longoni

“La Zona Morta” nasce all’inizio del 1990 come fanzine del fantastico e chiuse alla fine del 1991. Nel 2007, la rivista risorge, ma come webzine cui seguirà “La Zona Morta Magazine”. Recentemente una nuova svolta e Davide Longoni, il curatore di questa iniziativa, decide di avviare una collaborazione con le Edizioni Scudo. Prima di partire con i nuovi numeri di “La Zona Morta Magazine”, abbiamo deciso di ricapitolare il passato, anche per i lettori di Edizioni Scudo, con l’iniziativa “Archivi”, che raccoglie tutti i vecchi numeri “(dallo 0 al 26) divisi in cinque volumi tematici: I Saggi, Personaggi, Le Recensioni, I Racconti, I Trofei. In questo numero, quindi, vedremo una raccolta dei Saggi di un certo respiro, che interesseranno la narrativa del fantastico così come la cinematografia, ma anche argomenti di interesse scientifico, storico ed archeologico. 


 

sabato 5 aprile 2025

LA ZONA MORTA-Magazine- Uccidero il Fuhrer- 12 2024

 DAVIDE LONGONI-Scrittore e Curatore

È uscito, per i tipi di Delos Digital, il racconto lungo UCCIDERÒ IL FÜHRER (27 pagine; 1,99 euro) di Luigi Milani. Si tratta di una ucronia, un genere che immagina realtà alternative partendo da eventi storici divergenti.

“La storia, ci racconta Luigi, ruota attorno a una possibilità che ho trovato affascinante e inquietante: cosa sarebbe accaduto se qualcuno avesse avuto l’opportunità di eliminare Adolf Hitler prima che si trasformasse nel dittatore che insanguinò il Novecento?”.

In UCCIDERÒ IL FÜHRER, la protagonista Marlene Dietrich si trova ad affrontare il peso di una missione impossibile e moralmente ambigua nel tentativo di cambiare la Storia. Ma cambiare il corso degli eventi è davvero la soluzione? Quali conseguenze si scatenano nel farlo? E, soprattutto, cosa succede quando ci si rende conto che il confine tra giusto e sbagliato non è mai netto?

Il racconto intreccia tensione narrativa, riflessione storica e dilemmi morali per costruire una storia che non è solo un’avventura, ma anche un’occasione per interrogarsi sul valore delle scelte individuali e sul ruolo del destino.

Se amate le storie che uniscono storia e immaginazione, che giocano con i “se” e che fanno riflettere sulle conseguenze di ogni gesto, UCCIDERÒ IL FÜHRER vi catturerà fino all’ultima pagina.

Luigi Milani è nato a Roma nel 1963. Tra i soci fondatori di Edizioni XII, cura la collana “eTales” per Graphe.it Edizioni e collabora con Kipple Officina Libraria. Ha pubblicato racconti e romanzi per vari editori (Casini Editore, Ciesse Edizioni, Delmiglio Editore, Edizioni Nero Press, Edizioni Graphe.it) e su diverse riviste letterarie. Gli ultimi libri pubblicati come autore sono: “Nessun Futuro” (Casini Editore, 2011 e Dunwich Edizioni, 2015), “Seasons”, “Ci sono stati dei disordini” e “L’estate del diavolo” (Delirium Edizioni, 2011-2012), “Eventi Bizzarri” e “Lo studio in verde” (con Alexia Bianchini, La Mela Avvelenata Edizioni, 2013), “La notte che uccisi Jim Morrison” (Dunwich Edizioni, 2014), “Solo il mare intorno” (con Danilo Arona e Angelo Marenzana, Nero Press, 2016), “Un altro futuro” (Edizioni Scudo, 2016), “Il demone di carta” (Edizioni Graphe.it, 2017) e “Il libro maledetto” (con Alexia Bianchini, Delos Digital, 2018).

Buona lettura.

A cura della redazione

Una Ucronia o diversamente SteamPunk affascinante del noto scrittore di sci fi  Marco Milani  (anche editore) . Fosse successo tanti anni fa, magari uncerto attentato fallito a Hitler, la storia del secolo 20 certamente diversa, anche quella attuale...



giovedì 13 marzo 2025

LA ZONA MORTA Magazine Trofeo Rill in scadenza-Davide Longoni

 http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=73489  D Longoni


 

E’ ormai quasi giunta al termine la possibilità di partecipare a uno dei concorsi più importanti e longevi del nostro paese, dedicato a tutti coloro che vogliono cimentarsi nella scrittura di storie brevi di genere fantastico: si sono aperte infatti anche quest’anno le iscrizioni per il “XXXI Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico”, organizzato come sempre in collaborazione con: il festival internazionale Lucca Comics & Games, Acheron Books, l’associazione Pórtico (Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror), l’associazione SFFSA (Science Fiction and Fantasy South Africa) e le Edizioni Il Foglio e con il supporto di Columbus, penne stilografiche dal 1918.

L’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare curerà il concorso e selezionerà, tra gli scritti ricevuti, i racconti finalisti. Questi saranno poi valutati dalla Giuria Nazionale, composta da scrittori, giornalisti, autori di giochi, professori universitari. Ciascun testo verrà giudicato per l’originalità della trama e dell’intreccio, per la forma e la chiarezza narrativa.

La cerimonia di premiazione avrà luogo nell’autunno 2025, all’interno del festival internazionale Lucca Comics & Games. RiLL comunicherà (per lettera o via e-mail), fra luglio e ottobre 2025, le modalità della conclusione del concorso (data, luogo, orario…) a tutti i/le partecipanti.

RiLL si impegna a curare, senza alcun contributo/costo per gli autori/autrici, un’antologia con i racconti premiati (collana Mondi Incantati) e un e-book con i racconti finalisti (collana Aspettando Mondi Incantati).

Il racconto vincitore sarà inoltre tradotto:

- in spagnolo, a cura di PÓRTICO (Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror), che lo pubblicherà nella sua antologia annuale, Visiones;

- in inglese (a cura di RiLL) e pubblicato su PROBE, il magazine dell’associazione Science Fiction and Fantasy South Africa (SFFSA).

L’autore/autrice del racconto vincitore riceverà un premio di 250 euro e una penna stilografica marca Columbus 1918 (offerta dalla ditta Santara).

Infine Le Edizioni Il Foglio si riservano di scegliere fra i testi finalisti uno o più racconti da pubblicare.

Passiamo ora al regolamento.

1) Il Trofeo RiLL è un concorso per racconti fantastici: possono partecipare racconti fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, ogni storia che sia, per trama o personaggi, “al di là del reale”. Saranno comunque esclusi i romanzi e i racconti di lunghezza superiore a quella indicata (vedi punto 9).

2) Ogni autore/autrice può partecipare con uno o più racconti, purché inediti, originali ed in lingua italiana.

3) La partecipazione è libera e aperta a tutti (uomini, donne, maggiorenni, minorenni, italiani, stranieri, residenti in Italia o all’estero). Non possono però partecipare al concorso gli autori/autrici cui RiLL ha dedicato un’antologia personale (collana Memorie dal Futuro).

4) Per partecipare al XXXI Trofeo RiLL è necessario essere soci dell’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare. La quota di iscrizione è di 10 euro (socio ordinario, che può partecipare al concorso spedendo un racconto). Nel caso di invio di più testi, la quota è di 10 euro a racconto (socio sostenitore). La quota si può versare sul conto corrente postale n° 1022563397, intestato a RiLL Riflessi di Luce Lunare, via Roberto Alessandri 10, 00151 Roma (in caso di bonifico bancario, l’IBAN è: IT-72-U-07601-03200-001022563397; per bonifici dall’estero, il BIC number è: BPPIITRRXXX). È possibile pagare anche con carta di credito (o PostePay, o conto Paypal), dal sito Trofeo.rill.it (il sito con cui RiLL gestisce i concorsi che organizza).

In caso di partecipazione con più racconti è gradito il versamento unico.

5) Le iscrizioni sono aperte sino al 20 marzo 2025.

I racconti inviati in formato elettronico (vedi punto 7) dovranno essere caricati sul sito Trofeo.rill.it entro la mezzanotte di tale data. Tutti i file che saranno caricati dal 21 marzo in poi non saranno presi in considerazione.

Per le opere inviate in formato cartaceo (vedi punto 6), farà fede il timbro postale; in ogni caso, tutti i testi in formato cartaceo ricevuti dopo il 30 marzo 2025 non saranno presi in considerazione.

6) Ogni partecipante può scegliere fra due modalità alternative di spedizione dei racconti: cartacea (cioè per posta tradizionale) oppure elettronica (cioè tramite upload dei file sul sito Trofeo.rill.it).

In caso di spedizione postale, i racconti dovranno essere inviati in triplice copia e in busta anonima a: Trofeo RiLL, presso Alberto Panicucci, via Roberto Alessandri 10, 00151 Roma. È gradito che le copie siano stampate in fronte-retro. In una busta chiusa, allegata ai racconti inviati, ciascun autore/autrice dovrà inserire le proprie generalità (nome, cognome, indirizzo, CAP, telefono, e-mail) e la richiesta di iscrizione all’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare (vedi punto 4 e ultima pagina di questo file), firmata e comprensiva di dichiarazione di accettazione dello Statuto associativo (visionabile sul sito RiLL.it, nella pagina omonima). La busta chiusa sarà aperta solo dopo che i racconti finalisti saranno stati selezionati; sull’esterno della busta chiusa va riportato il titolo dei racconti inviati.

Le spese di spedizione sono a carico di ciascun/ciascuna partecipante e non sono comprese nella quota di iscrizione. RiLL non si fa carico di disguidi postali di sorta.

7) Per inviare i racconti in modalità elettronica, i/le partecipanti devono registrarsi sul sito Trofeo.rill.it, fornendo le proprie generalità. La registrazione è gratuita. Una volta registratisi, i/le partecipanti potranno (nella sezione “XXXI Trofeo RiLL” di Trofeo.rill.it) inviare i propri racconti in formato elettronico, dalla pagina “Carica la tua opera”. All’interno dei file dei racconti caricati non vanno indicati i dati anagrafici degli autori/autrici. Sempre nel sito Trofeo.rill.it si potrà caricare la richiesta di iscrizione all’associazione RiLL (firmata e comprensiva di dichiarazione di accettazione dello Statuto associativo) e pagare la quota di iscrizione (con carta di credito, conto Paypal o Postepay, vedi punto 4).

L’elenco degli autori/autrici che avranno caricato i file dei racconti sarà consultato solo dopo che i testi finalisti saranno stati scelti, mantenendo così l’anonimato dei lavori nella fase di lettura e selezione.

8) Ai/alle partecipanti residenti all’estero RiLL raccomanda di inviare i racconti in modalità elettronica (evitando così possibili disguidi postali). Per farlo, i/le partecipanti residenti all’estero dovranno registrarsi su Trofeo.rill.it e caricare sia il racconto sia la richiesta di iscrizione all’associazione RiLL, firmata e comprensiva di dichiarazione di accettazione dello Statuto associativo (vedi punto 7).

9) Ciascun racconto partecipante non dovrà superare i 21.600 caratteri, spazi tra parole inclusi.

L’impaginazione dei racconti è libera (in via indicativa, 21.600 caratteri spazi inclusi equivalgono a 12 cartelle dattiloscritte di 30 righe per 60 battute). Per i testi più vicini alla lunghezza massima consentita è gradita l’indicazione del numero di battute totali.

10) Tutti gli autori/autrici partecipanti al XXXI Trofeo RiLL riceveranno una copia omaggio di MONDI INCANTATI 2024: SI RIPARANO MACCHINE DEL TEMPO E ALTRI RACCONTI DAL TROFEO RILL E DINTORNI, l’antologia dei racconti premiati del 2024 (collana Mondi Incantati, Edizioni Acheron Books).

11) Il materiale inviato non sarà restituito. Gli/le autori/autrici sono pertanto invitati/e a tenere una copia delle proprie opere. Inoltre, finché la rosa dei finalisti non sia stata resa pubblica (luglio 2025), i/le partecipanti sono tenuti/e a non diffondere il proprio racconto e a non prestarlo per la pubblicazione.

12) Ciascuna opera partecipante al Trofeo RiLL resta di completa ed esclusiva proprietà dei rispettivi autori/autrici. La pubblicazione dei racconti selezionati nell’antologia del concorso (collana Mondi Incantati), nell’e-book del concorso (collana Aspettando Mondi Incantati) e sulle riviste/antologie che collaborano al Trofeo RiLL è comunque per tutti gli autori/autrici obbligatoria (non rinunciabile) e non retribuita, oltre che ovviamente gratuita.

13) In caso di pubblicazione, l’autore/autrice concorderà eventuali ottimizzazioni della sua opera con RiLL e con le riviste/ case editrici interessate.

14) Le decisioni di RiLL e della Giuria Nazionale in merito al concorso e al suo svolgimento sono insindacabili e inappellabili.

15) La partecipazione al Trofeo RiLL comporta l’accettazione di questo regolamento in tutte le sue parti. Eventuali trasgressioni comporteranno la squalifica dal concorso.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito dell’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare… in bocca al lupo a tutti.

A cura della redazione

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/03/la-zona-morta-magazine-trofeo-rill-in.html

 

giovedì 5 dicembre 2024

Icone moderniste. B.B. e S.Loren...

http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=73211 

a cua di D. Longoni 

 Due icone del cinema hanno festeggiato da poco i loro gloriosi 90 anni… Ma se per la data di nascita, le coincidenze sono notevoli – Sophia Loren è nata il 20 settembre del 1934, mentre Brigitte Bardot è nata il 28 settembre del 1934 -, per il rimanente non vi sono due dive più lontane tra loro per vissuto e personalità, anche se entrambe hanno ottenuto un grande successo di pubblico e sono entrambe rimaste nell’immaginario comune.

Al compimento dei loro novant’anni, il pubblico, tornando a quel loro splendido passato di dive, si è diviso come non mai, tra i fan/sostenitori di Brigitte e quelli invece di Sophia, non lesinando duri colpi e critiche feroci all’una o all’altra.

Qui da noi in Italia, persino un giornale come LA REPUBBLICA ha voluto festeggiare queste due attrici, appaiandole nei loro meriti artistici, ma non volendo coglierne a fondo le differenze.

Iniziando dalla diva francese, Brigitte Bardot – che si dice abbia fatto guadagnare alla Francia più del Louvre e della celeberrima Gioconda -, non si può negare che sia divenuta – a differenza della Loren – un vero e proprio simbolo, soprattutto in relazione alla “Nouvelle vague”, di cui è stata una delle maggiori rappresentanti  .

Ribelle, inquieta, disinibita, provocatrice, persino  scandalosa in tutti i suoi aspetti, sia fisici che mentali, ha vissuto, già da giovanissima, una vita intensa, quasi spericolata, con alti e bassi dai forti contrasti. Tormentate storie sentimentali, spesso sull’onda del capriccio del momento, vittorie, sconfitte ed abbandoni, da una parte e dall’altra.

Anche i film più famosi che l’hanno veduta capace interprete hanno seguito questa falsariga – PIACE A TROPPI, LA RAGAZZA DEL PECCATO, ET DIEU CREA LA FEMME, IL DISPREZZO, TRE PASSI NEL DELIRIO, ecc. – e quel suo bellissimo corpo sensuale esibito proprio per provocare, unitamente a quel broncio naturale, simbolo al contempo di innocenza e testardaggine

Eppure Brigitte non fu mai realmente felice, nonostante il successo, lo stuolo di corteggiatori, gli amanti, i mariti, anzi la sua irrequietezza ed infelicità l’ha portata più volte a tentare il suicidio e, soprattutto nel più recente, fu salvata all’ultimo momento e per puro caso. Anche la maternità – il suo unico  figlio si chiama Nicolas – non fu per lei motivo di gioia, ma, al contrario la percepì come un trauma profondo, una situazione non voluta né accettata, e non fu mai in effetti una brava madre.

La sua serenità – se non felicità – l’ha raggiunta soltanto quando, a meno di 40 anni e ancora all’apice del successo, abbandonò per sempre il mondo dorato del cinema e si rinchiuse a La Mandrague, la sua splendida tenuta di Saint Tropez – località che deve a lei la sua fama -, circondata dalla natura e dai suoi tanti adorati animali – cani, gatti, capre, conigli, ecc… – e portando avanti diverse battaglie animaliste, tra cui le più importanti furono quelle contro le pellicce e l’uccisione del cuccioli di foca.

“JE M’EN FOU”, ha detto recentemente in un’intervista, criticando il suo passato di Diva… “CHE DIVA NON È STATA PER NIENTE!”, ha infatti asserito con stizza.

Tutto un altro discorso è invece per quanto riguarda la celeberrima attrice nostrana e cioè Sophia Loren.

Nonostante il passato che la vedeva bambina non riconosciuta dal padre – un fardello assai pesante a quei tempi – ha sempre vantato un’indole equilibrata, non scevra di una naturale serenità.

Il suo fisico da prorompente maggiorata – un termine assai in voga per il tipo di bellezza femminile allora di moda – non passava sicuramente inosservato, considerata anche l’altezza e i tratti marcati e particolari del volto. Iniziò dunque giovanissima a lavorare in piccole parti nel cinema – ‘MISERIA E NOBILTÀ con Totò -, ma fu l’incontro con il produttore Carlo Ponti a cambiare  la sua vita, rendendola in breve tempo una diva famosa, presto ricercata anche da Hollywood.

Già… Carlo Ponti, l’unico grande amore della sua vita, nonostante le difficoltà dell’inizio – lui era già sposato e non essendoci allora il divorzio in Italia, veniva considerata una bigama e il suo un amore adulterino. Nonostante non fosse affatto bello e di 22 anni più anziano, Sophia non smise mai di amarlo, fino al momento della sua morte e, per quanto si sappia, di essergli fedele. Forse ebbe soltanto un innocuo breve flirt con l’attore Cary Grant e un’amicizia – più forte e duratura di un amore – con Marcello Mastroianni, con il quale creò un sodalizio artistico eccezionale.

Al contrario della Bardot desiderò molto divenire madre e per i suoi due figli – Carlo ed Edoardo, uno musicista e l’altro produttore cinematografico – ha sempre nutrito e nutre un affetto profondo, ampiamente ricambiato.

Moltissimi i suoi film e le sue interpretazioni, non tutti eccezionali, ma chi le rimprovera di essere stata soltanto “la bonona popolana”, può essere facilmente silenziato, opponendogli le splendide viscerali interpretazioni di IERI, OGGI E DOMANI, QUESTI FANTASMI, CASSANDRA CROSSING e, soprattutto, UNA GIORNATA PARTICOLARE e LA CIOCIARIA, dove vinse un meritatissimo Oscar, quale migliore attrice. Quella donna sciatta, invecchiata, rassegnata, di UNA GIORNATA PARTICOLARE, che torna per un attimo alla vita è qualcosa che arriva dritto all’anima e quella coraggiosa donna che affronta da sola e da sfollata tutti i disagi e i pericoli di una terribile guerra, quale fu la Seconda Guerra Mondiale è, a dir poco, sublime. La scena straziante dello stupro di gruppo ai suoi danni e di sua figlia dodicenne, Rosetta, ad opera di marocchini, al seguito dell’esercito americano, rimane e rimarrà  per sempre nell’immaginario comune una delle più realistiche, viscerali, struggenti. Quell’inginocchiarsi devastata, ma ancora fiera in mezzo alla strada al passaggio della camionetta degli aitanti ridanciani vincitori americani è infatti assolutamente indimenticabile.

Due attrici e due donne dunque assai diverse la Bardot e la Loren – ma, a mio modesto parere, altrettanto grandi ed uniche, ognuna a suo genere -, la preferenza per l’una o per l’altra è forse legata soltanto a una sorta di identificazione.

Myriam Ambrosini

Nota di Asino Rosso.... Secondo noi,  B.B,  chiaramente piu' strettamente mdernista, se nonn postmoderna della pur grande, mitica italiana...Asino Rosso