Visualizzazione post con etichetta russia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta russia. Mostra tutti i post

domenica 4 maggio 2025

FINALMENTE LA PACE IN UCRAINA?

 https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/05/02/ucraina-vance-kiev-e-mosca-hanno-presentato-proposte-per-la-pace_4ac8c8a3-141d-4564-8f35-379a57f48ef9.html

Sia la Russia che l'Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo.

Lo ha detto a Fox News il vicepresidente americano J.D. Vance, riporta l'agenzia di stampa russa Tass. "Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane - ha detto Vance - è che entrambe le parti hanno dichiarato: 'Questa è la nostra proposta di pace'. Gli ucraini l'hanno fatto. I russi l'hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?" 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l'accordo "davvero equo" firmato con Washington sulle terre rare. "Abbiamo ora il primo risultato dell'incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio", ha detto il leader ucraino. 




venerdì 18 aprile 2025

KOMPUTER-Valentina, 20 anni fa circa-V Tereskova-Electropop

 2007 Circa-YouTube Video

Uno dei brani piu belli electropop, elettronica anni70/80.  In stile Krafwerk, d una Band electro Russa, nota, ma nonn troppp...Il Brano è spettacoloso, dedicato alla Mitica cosmonauta Russa Valentina Terskova, equivalente nella storia spaziale mondiale aY Gagarin. Il sound resta origianle e brillante, un pccolo capolavoro, anche dopo 20 anni! Chapaux|



mercoledì 19 marzo 2025

UCRAINA Russia Scambio di Prigionieri...

https://www.rainews.it/maratona/2025/03/telefonata-trump-putin-stop-agli-attacchi-sulle-centrali-elettriche-per-30-giorni-a1d22712-93c6-4213-869a-e2a2ad73dfdd.html 

Trump: "Ottima telefonata con Zelensky". Russia e Ucraina si sono scambiate 372 prigionieri
 

 

 

mercoledì 22 gennaio 2025

Zelensky... fuori di Testa? Mind Folie? La Repubblica---

 https://www.repubblica.it/esteri/2025/01/22/diretta/guerra_ucraina_russia_news_oggi-423953642/?ref=RHLF-BG-P5-S2-T1

Il presidente Usa Trump minaccia nuove sanzioni per Mosca se Putin non negozierà “la fine della guerra”. L’ambasciatore di Kiev in Israele chiede le armi sequestrate a Hezbollah per continuare a combattere. Intanto, Kaja Kallas, Alto rappresentante Ue, sottolinea che “è necessario che l’Europa spenda di più per la Difesa- Il presidente Trump ha ragione a dire che non spendiamo abbastanza. È ora di investire".E il commissario europeo per la DIfesa, Kubilius, avverte: “Se non facciamo nulla, la Russia potrebbe attaccarci”.

Mentre Trumpo da Tempo, sta lavorando per favorire la fine della Guerra in Ucraina e Russia, Zelensky o chi per Lui---continua a foraggiare la Terza Guerra mondiale con posizioni naora folli e irrealistcihe verso la Russia  Asino Rosso


 

domenica 8 dicembre 2024

Telex Moska Disko remix...2015

 https://www.youtube.com/watch?v=XGWWq71iYTI  

Video You Tube and Moskwa Station...

 https://www.youtube.com/watch?v=5aAhsgOdsp4

"I think that the 85 VERSION, the 86 VERSION and the 88 REMIX VERSION is the same versions. I Re-Edit the 88 REMIX version to the label's time. ;-)"

In This Days, Donald Trump studies the End War on Ucraina; electro sound storic.. by Telex band russian is beutiful future for futur pax!  Futurismo Space


 


domenica 8 settembre 2024

Il silenzio di un malato terminale - Russia- la newsletter di oggi di Società Libera



---------- Forwarded message ---------
Da: Societa' Libera <news@societalibera.org>
Date: mar 3 set 2024 alle ore 03:06
Subject: Il silenzio di un malato terminale - Russia- la newsletter di oggi di Società Libera
To: <guerra.roby@gmail.com>





Società Libera online

Anno XXIV - n. 548- 3 settembre 2024

00186 ROMA - Piazza Rondanini, 52 - Tel. 06.89538799

www.societalibera.orgUN'ILLUSORIA ESISTENZA

 

IL SILENZIO DI UN MALATO TERMINALE

di Vincenzo Olita*

Chiariamolo subito il malato, senza speranza, è l'Unione europea e l'europeismo suo assetto ideologico; chiariamo, anche, che la nostra non è un'estemporanea presa di posizione, scaturita da chissà quali complessi ragionamenti politici, no, muoviamo da una nuda e sconcertante osservazione.

Viviamo frastornati da una esorbitante, a volte irragionevole, continuità di notizie, informazioni vere, presunte o false capaci di ridurre il pianeta ad uno stato di pessima consapevolezza o addirittura di non informazione.

Ma succede anche che il 27 agosto, non molti, notiziari radiotelevisivi hanno riportato che il direttore argentino dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (AIEA) Rafael Mariano Grossi, ha comunicato che vi è allarme in Russia ed in Ucraina per la sicurezza di due centrali nucleari.

La prima, Zaporizhzhya nel sudest ucraino, fu occupata dai russi nel marzo del 2022 - quindi appena iniziata la guerra – e, da allora, più volte si è temuto l'irreparabile per ordigni caduti anche al suo interno causando momentanei blackout. Di chi la responsabilità?

Senza essere strateghi, va da sé che gli occupanti di un sito non si auto bombardano; lo scrivemmo lo scorso anno quando la giornalista del TG1 Battistini, appostata al di là del corso d'acqua che lambisce la centrale nucleare, in un'edizione delle 13, ci informava di non essere in grado di stabilire la paternità degli ordigni indirizzati verso e nei pressi della centrale.

Esilarante, al punto che scrivemmo di non sapere che i russi giocavano a Stanlio&Ollio, il primo conquista un sito atomico, il secondo gli spara contro. La postmodernità ha prodotto anche i giornalisti fans o, se lo preferiamo, partigiani che a seguito della parte scelta e comandata, non produce informazione ma resoconti di parte. D'altronde se i giornalisti Rai, Mediaset, la 7 e quant'altro non seguissero la comanda non farebbero i corrispondenti, non avrebbero onori e riconoscimenti, ad esempio,dell'Ordine della Principessa Olga concesso dalla Presidenza della Repubblica d'Ucraina.

L'altro caso è quello della centrale nucleare russa di Kursk, stesso copione dove non si esclude il solito film diStanlio&Ollio.

In conclusione, abbiamo voluto evidenziare che l'allarme lanciato dall'Agenzia dell'Energia Atomica, del tutto inascoltato e sostanzialmente censurato, in effetti, non è stato avvertito dai popoli europei. Russi occupanti, certamente sì, ma le responsabilità ucraine? Non pervenute.

Non è questo, però, il nocciolo del nostro ragionamento che come sfondo ha il  critico e deprimente stato dell'informazione nel suo complesso. Sfonderemmo delle porte aperte se ci limitassimo a soffermarci su un'informazione che non informa, ridotta ad uffici stampa e casse di risonanza di un globalismo i cui potentati moltiplicano ingerenza e pervasività, purtroppo non avvertite da una disattenta Umanità.

Istruttivo, ma di nessuno interesse per la pubblica opinione, il documento inviato alla Commissione giustizia della Camera dei rappresentantidegli Stati Uniti, da Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger,in cui ha denunciato le pressioni subite nel 2021 dall'Amministrazione Biden affinché Facebook censurasse contenuti riferiti al Covid. Dopo tre anni si è detto pentito per aver accondisceso alle pressioni ma è un aspetto, questo, che esula dalle nostre conoscenze.

Il nocciolo, dicevamo, è la scomparsa di qualsiasi organica presa di posizione, di qualche equilibrato e autorevole ragionamento, da parte dell'Ue: il silenzio dei suoi vertici e degli europeisti di professione in merito all'allarme nucleare e quindi alla stessa esistenza di qualche milione di donne e uomini europei.

Certo se la politica estera dal 2019 è competenza del Commissario Josepp Borrell - la cui posizione, pomposamente, viene declinata come Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza - si comprende perché sulle grandi questioni internazionali il più delle volte l'Ue non appare o è presente con incomprensibili banalità.

Basterebbe riprendere le sue dichiarazioni in occasione della fuga della Nato e dell'Occidente da Kabul, o le più recenti sul Medio Oriente e le pericolose affermazioni sul conflitto in Ucraina, paragonabili a quelle del segretario NATO Stoltenberg, fortunatamente, ambedue senza poteri, altrimenti saremmo già nella terza guerra.

L'indimenticabile Borrell, causa della sua insipienza, da anni l'accompagno con l'aggettivo "tenero" in quanto non ne coglie una. Neppure quella di aver accolto la raccomandazione di Draghi per l'assegnazione di una posizione al servente Di Maio. Ottimo il suo prodigarsi per la risorsa italiana, che così diventa Rappresentante speciale dell'Unione europea per il Golfo Persico, status con passaporto diplomatico, immunità, retribuzione di 13mila euro, rimborso spese e staff. Notizie sull'attività svolta: non pervenute, se non alcune quisquiglie con Giuseppe Conte. Proprio tanto tenero Borrell.

In compenso con la nuova legislatura, la Presidente von der Leyen (partito popolare) ha annunciato che ci sarà anche il Commissario alla Difesa, anche lui Alto Rappresentante?

Incarico fondamentale per il coordinamento delle inesistenti forze armate europee e della strategia militare già coordinata dal comando NATO.

Come è noto il tasso di burocrazia è inversamente proporzionale all'efficacia e all'efficienza di qualsiasi struttura, l'Ue non è da meno, con circa 40 mila dipendenti, con una missione in stato comatoso, di fatto ha solo da occuparsi dell'annosa redistribuzione dei contributi finanziari. Problemi di nepotismo? Anche. Si dice di una parentopoli strisciante, di fatto in un sistema complesso   dal futuro incerto adoperarsi per chi ci è vicino appare solo come inconvenienza e non altro. E' quello che avrà pensato anche la Presidente del Parlamento Europeo, la maltese Roberta Metsola (partito popolare) che in questi giorni ha nominato il marito di sua sorella, lavorava già da anni nella sua segreteria, suo capo di gabinetto, 20mila euro mensili più benefits.

Non è nostro costume dilungarci sui singoli, in questa occasione è stato naturale osservare alcune miserie, nel momento in cui dovremmo essere presi e preoccupati dalle indicazioni dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica. Evidentemente non è un problema per l'europeismo che innanzitutto crede e si adopera per lo smembramento della Russia, poi per le nostre case e le nostre automobili, per la ripartizione delle nostre risorse finanziarie e poi di tanto ancora. Si occupa, cioè di tutte le transizioni indicate dal globalismo finanziario e dall'ideologismo di Davos ma non di un possibile trapasso di fette di un incolpevole Umanità.

Con Tito Lucrezio Caro diciamo di essere proprio innanzi adanimi ciechi.

Ad un'Unione europea che riesce a far credere di essere al centro del pianeta a sempre meno dei quattrocento milioni di europei, quando essa stessa non è in grado di comprendere che dopo Schuman, De Gasperi, Adenauer, Monnet, Spaak, Segni, Martino, Pineau, Luns, de Gaulle, Brandt, Thatcher, kohl e Merkel, con Macron, Meloni, Von der Leyen, Metsola e Scholz l'europeismo non è sul viale del tramonto ma in dirittura  per malati terminali.

*direttore Società Libera

www.societàlibera.org

 

Aderisci a Società Libera, rinnova la quota di appartenenza con il versamento di 100 Euro sul c/c bancario intestato a Società Libera Banco Popolare di Milano - Filiale di Roma IBAN: IT30 Z050 3403 2650 0000 0001 680   Oppure con carta di credito tramite PayPal cliccando qui

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 






Desideriamo informarLa che i suoi dati sensibili sono trattati nel pieno rispetto della vigente normativa sulla privacy (GDPR Regolamento (UE) 2016/679). Se desidera maggiori informazioni, puo' recarsi al seguente indirizzo: qui

-- == + == -- 

Questa comunicazione Le viene spedita in osservanza della normativa sulla tutela dei dati personali.
Se non fosse interessato a riceverla, Le basterà cliccare qui




--
Roberto Guerra
 


domenica 18 agosto 2024

TG 1 nel caos con i Russi, denuncia...

 https://www.iltempo.it/attualita/2024/08/16/news/russia-servizio-tg1-kursk-giornalisti-rai-stefania-battistini-simone-traini-video-40118800/

D iventa un caso il servizio del Tg1 sull'offensiva ucraina in corso in territorio russo. Il ministero degli Interni russo intenderebbe avviare un procedimento penale contro due giornalisti Rai che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk. Lo riferisce su Telegram Baza, canale vicino ai servizi russi, secondo cui si tratterebbe di un procedimento penale ai sensi dell’articolo 322 del codice penale russo "attraversamento illegale del confine di Stato". Stefania Battistini e Simone Traini hanno trasmesso un servizio dalla città russa di Sudzha, al confine con l’Ucraina, che è sotto il controllo delle forze di Kiev. Durante il servizio sono stati mostrati i veicoli colpiti vicino al confine e i giornalisti hanno parlato con i residenti locali rimasti in città.

 


 

giovedì 3 novembre 2011

Riccardo Campa Cyborg Woman video e sbarco in Russia

Da Italian way  nuovo clip per Riccardo Campa, ispirato sia al celebre Metropolis di Fritz Lang- con la cyborg woman  ante litteram  Maria sia al remix   cinematografico dello stesso Giorgio Moroder pioniere indiscusso della electro dance italiana.

Contemporaneamente una news ulteriore che conferma da un lato il ritorno dell'elettronica originale anni 70 e 80 degli stessi Moroder, Kraftwerk, John Foxx e Depeche Mode, dall'altro la quasi ormai clonation musicale dell'Italy appunto electro dance, della quale Campa,  noto anche come...sociologo della scienza (docente in Polonia a Cracovia) e filosofo postumano (autore di Mutare o Perire, saggio futurologico di rara potenza e valenza controculturale in Italia) è tra i principali protagonisti attuale italiani e internazionali,

Non a caso inserito - con alcune sue canzoni technopop con altri in una collection tecnodance  appena edita in Russia...

http://www.youtube.com/user/riccardocampa

lunedì 6 luglio 2009

FONDAZIONE MEDITERRANEA MISSIONE IN RUSSIA

FONDAZIONE MEDITERRANEA8.jpgFONDAZIONE MEDITERRANEA 7.jpg FONDAZIONE MEDITERRANEA

Foto A: Il Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Tula e il responsabile della Comunicazione della «Fondazione Mediterranea» Nino Ippolito

Foto B: Foto realizzata all’interno della casa dello scrittore Lev Tolstoj

 

A settembre al via i primi progetti

Missione di cooperazione culturale in Russia per la «Fondazione Mediterranea»

Siglato un protocollo d’intesa

con la prestigiosa Università «Tolstoj» di Tula




TULA (Russia) - Missione di cooperazione culturale in Russia per la «Fondazione Mediterranea», l’organismo che ha sede in Sicilia e che da anni promuove gli scambi culturali tra Italia e l’estero.


Nelle scorse settimane è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra il Comune di Vita (Trapani), la «Fondazione Mediterranea» e la prestigiosa Università «Tolstoj» di Tula, città al centro della Russia europea, situata lungo il fiume Upa, a circa 200 chilometri a sud di Mosca, assai conosciuta, peraltro, per la presenza delle più importanti fabbriche di armi dell’ex impero sovietico.


La delegazione italiana era rappresentata da Antonino Accardo, sindaco del Comune di Vita, Enzo Cuttone, presidente della «Fondazione Mediterranea», Nino Ippolito, responsabile della Comunicazione, da alcuni collaboratori della Fondazione incaricati di definire gli aspetti amministrativi e dall’interprete russa da anni residente in Italia Olena Plekhanova. La delegazione, ospitata presso la sede dell’Università, è stata inoltre ricevuta ufficialmente dal Governatore della Regione di Tula presso la sede del Palazzo di Governo.


La missione, durata 6 giorni, si è conclusa con la stipula del protocollo d’intesa che ha lo scopo di promuovere e svolgere attività culturali ed educative volte a confrontare i diversi aspetti sociali, culturali ed economici tra Italia e Russia.

Il protocollo prevede l’attuazione di diverse iniziative per favorire l’integrazione dei giovani russi e italiani attraverso iniziative didattiche e culturali che promuovano anche la solidarietà.


Secondo i contenuti del protocollo, inoltre, l’Università di Tula, il Comune di Vita e la «Fondazione Mediterranea» si impegnano a promuovere forme di collaborazione in particolar modo con i paesi aderenti all’Unione Europea al fine di radicare il concetto della «cittadinanza europea», della tolleranza e della solidarietà fra i popoli.

Il protocollo prevede, tra le altre cose, la realizzazione di progetti di mobilità giovanile internazionale (di gruppo ed individuali) finalizzati all’apprendimento interculturale.


«Abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione – spiega il sindaco di Vita Antonino Accardo - che ci consentirà di realizzare a breve programmi di partenariato che vedranno coinvolte anche le nostre università siciliane e numerosi enti locali. Il secondo passo sarà quello di coinvolgere anche gli imprenditori interessati a progetti di internazionalizzazione o semplicemente all’import-export»


«Questa intesa – dice invece il Presidente della «Fondfazione Mediterranea» Enzo Cuttone – ci permetterà a partire da settembre di organizzare i primi scambi culturali nelle aree tematiche legate alle politiche giovanili, soprattutto nel campo della cultura. Un esempio concreto: studenti di Tula verranno in Italia a perfezionare la lingua italiana; studenti italiani saranno ospitati a Tula per apprendere la lingua russa. All’Università “Tolstoj giungono studenti da tutte le ex repubbliche sovietiche per studiare la lingua italiana»


Questo il ruolo, disciplinato dal protocollo stesso, dei diversi soggetti.

La «Fondazione Mediterranea» curerà in Italia l’iter amministrativo per l’iscrizione dei giovani ai corsi di lingua e la preparazione di tutti gli atti propedeutici alla presentazione dei progetti afferenti ai bandi comunitari.

L’Università «Tolstoj» curerà in Russia l’iter amministrativo per le medesime tematiche previste dagli obiettivi del protocollo.

Il Comune di Vita curerà invece i rapporti politico-istituzionali con enti regionali, nazionali ed europei.


Nel corso della missione a Tula la delegazione italiana ha visitato la tenuta di «Jasnaja Poljana»; qui ha vissuto e scritto i suoi romanzi il celebre scrittore Lev Tolstoj.


La «Fondazione Mediterranea» è attualmente impegnata in altri numerosi progetti con paesi esteri, ed in particolare Canada, Moldavia e Ucraina.

 l’Ufficio Stampa

http://www.fondazionemediterranea.eu/pubblicazioni/diario-reggino/15-citta-libera/372-causa-fondazione-mediterranea-vs-la-repubblica-conclusioni-al-10-novembre-2009.html