domenica 23 febbraio 2014
MADE in ITALY in primo piano Magazine: Primo piano su Giancarla Parisi, pittrice versatile *video
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domenica 24 giugno 2012
Nuovo Futurismo Oggi : Antonio Fiore Ufagrà, mostra personale a Perugia, a cura M. e F. Duranti, A. Baffoni
CERP Rocca Paolina, Perugia
26 luglio - 26 agosto 2012
Inaugurazione 26 luglio ore 18
A cura di
Massimo Duranti
in collaborazione con
Andrea Baffoni e Francesca Duranti
Dopo i recenti successi romani con la partecipazione al Padiglione Italia della 54 Biennale di Venezia a Palazzo Venezia e con la personale da Tartaglia Arte, Antonio Fiore, definito dalla critica specialistica l’erede dei futuristi, approda a Perugia, ospitato dalla Provincia di Perugia, al CERP della Rocca Paolina, con una cospicua antologica che verrà inaugurata giovedì 26 luglio alle ore 18, per rimanere aperta fino al 26 agosto.
Per l’artista di Segni si tratta in realtà di un ritorno nel capoluogo umbro, poiché vi espose nel 1990 alla Galleria Il Sole.“Antonio Fiore dal neofuturismo AGRA’ alla cosmopittura”, curata da Massimo Duranti in collaborazione con Andrea Baffoni e Francesca Duranti, presenterà una settantina di opere, fra disegni, dipinti e sculture datate fra il 1978 e il 2012, articolate in sei aree tematiche che declinano il suo linguaggio: “Quadri messaggio di UFAGRA’ “ ; “Campi totali dello spazio”; “Fughe plastiche nello spazio”; “Foreste cosmiche segnaletiche”; “Il sacro di UFAGRA”; “Il celebrativo di UFAGRA’”. A corredo della esposizione verrà pubblicato un ampio catalogo edito daGangemi Editore (la cui presentazione, in anteprima, è prevista per il 17 luglio p.v. alle 17,30 nella Sala Mostre e Convegni della Casa editrice di via Giulia 142, a Roma, con Carlo Fabrizio Carli e Giancarlo Carpi), con introduzione del curatore e ampi apparati biobibliografici, una inedita cronologia dell’attività dell’artista, nonché una completa antologia critica con testi – fra gli altri – di Giorgio Di Genova, Rossana Bossaglia, Giovanni Lista, fra i maggiori esperti di Futurismo, Carlo Fabrizio Carli, Gino Agnese, Gabriele Simongini, Claudio Strinati.
In occasione della inaugurazione, al CERP della Rocca Paolina, è previsto un concerto durante il quale sarà possibile ascoltare brani tratti dall’intrigante repertorio della musica futurista, rivista e corretta dai Legio Felix (Umberto Ugoberti, fisarmonica, Maria Fiorelli, voce, Andrea Agostini, clarinetto, con l’ausilio elettronico di Federico Ortica).
Antonio Fiore, nato a Segni nel 1938, studi universitari di economia alla Sapienza di Roma interrotti per una precoce, brillante carriera dirigenziale in aziende come ENEA, Gepi, Klopman, collezionista pignolo che con gli artisti voleva un rapporto diretto, non solo commerciale, dal 1978 comprende che poteva anche lui avere qualcosa da esprimere in fatto di arte e, stimolato da Sante Monachesi, noto pittore con un passato da futurista, fondatore nel 1962 del movimento neofuturista AGRA’, si mette a dipingere avviando il discorso dei “Quadri messaggio AGRA’ “ usando anche la tecnica del collage. Da allora, coniuga la ricerca artistica con l’attività manageriale, continuando ad avere rapporti con altri personaggi del mondo dell’arte come le sorelle Luce ed Elica Balla, figlie di Giacomo Balla, il grande protagonista del Futurismo, o come Francesco Cangiullo, futurista parolibero napoletano molto caro a Marinetti.
Comincia ad esporre in numerose città italiane e all’estero, ottenendo sempre successo col suo linguaggio di forme fiammiformi dinamiche e variopinte con le quali compone palinsesti fantastici ambientati nel sidereo, che all’inizio, con i quadri-messaggio, contengono brevi frasi, esclamazioni; quelle che i futuristi definivano “parolibere”, messaggi che presto spariscono per lasciare il campo unicamente al colore, pieno e piatto delle sue lingue che si attorcigliano e svettano verso dimensioni ignote. La prima personale è del 1980 alla Galleria “La Gatta” di Colleferro. Fiore si firma Ufagrà (Universo Fiore AGRA’), così battezzato artisticamente da Monachesi che lo presenta in catalogo.
Si susseguono le mostre nelle principali città italiane e all’estero e di lui comincia ad interessarsi la critica più qualificata, in particolare quella che si occupa dello studio e dell’approfondimento del Futurismo. E negli anni Ottanta, oltre a Monachesi, c’erano anche altri artisti che il Futurismo lo avevano vissuto in prima persona, seppure nella sua estrema stagione, e allora Fiore non poteva non avere con loro un rapporto. Fra questi Enzo Benedetto che nel 1967, convinto della continuità del Movimento marinettiano, aveva lanciato la “ Dichiarazione Futurismo Oggi” e un’omonima rivista e che raccolse inizialmente intorno al suo discorso futuristi come Gerardo Dottori, Tullio Crali, Alessandro Bruschetti, Osvaldo Peruzzi, Mino Delle Site ed altri.
Nel 1989 inizia un fecondo rapporto con lo storico dell’arte Giorgio Di Genova che segue tutt’ora l’artista, il quale gli cura una importante antologica nel Complesso Monumentale di San Michele a Ripa. E’ la stagione della “pittura a campo totale”.Verso la metà degli anni Novanta, l’artista sperimenta nuove forme da dare all’opera; nascono così i legni sagomati, dove i suoi motivi acquistano tridimensionalità, le “tempeste e le foreste cosmiche”. Nel frattempo agli esegeti di Fiore si sono aggiunti Rossana Bossaglia e Franca Calzavacca e poi Carlo Fabrizio Carli. La sua pittura si arricchisce di elementi polimaterici come l’acciaio che, oltretutto, riflette ed amplifica le forme di chi guarda il quadro. Del 2005 è un’altra mostra fondamentale dell’artista, al Vittoriano di Roma presentato da Claudio Strinati, Giorgio Di Genova e Rossana Bossaglia, come del resto quella del 2008 al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, con testo di Gabriele Simongini ed inoltre quella del 2009 alla Galleria Vittoria di Roma, in occasione delle celebrazioni del Centenario del Futurismo, con testo di Giorgio Di Genova. L’anno passato ha esposto da Tartaglia Arte di Roma presentato da un lungo testo di Giovanni Lista, il noto storico del Futurismo che, per la prima volta, si interessa di Fiore. Lo stesso anno Sgarbi invita l’artista di Segni a Palazzo Venezia di Roma per la sezione laziale del Padiglione Italia della 54 a Biennale di Venezia.
Ufficio stampa
Francesca Duranti
fradurant@gmail.com
martedì 15 febbraio 2011
Renato Barilli rilancia il Nuovo Futurismo neopop degli anni 80
GALLERIA ARRIVADA LUISA MIRIAM FERRARIO
28/01/11 > 26/03/11 - Coira - CH
Attraverso questo ciclo di manifestazioni curate da Renato Barilli, la Galleria Arrivada vuole valorizzare un iter artistico che, attraverso le poliedriche voci dei suoi esponenti, ha sviluppato un linguaggio espressivo che tocca la totalita' dell'arte.
Il Nuovo Futurismo passa infatti dal mondo della pittura a quello della scultura, del design e lambisce l'icona pubblicitaria, attraverso la sperimentazione di materiali, il loro assemblaggio e la diversificazione degli oggetti d'arte che produce ,concretizzando un' immagine entrata in una fase di storicizzazione pur nel continuo divenire.
Nuovo Futurismo. Mostra Collettiva
A cura di: Renato Barilli
Artisti: Dario Brevi, Plumcake
Dario Brevi
Autore che sempre si e' avvalso dell'utilizzo di MDF (pannelli di legno realizzati industrialmente) quale materia da incidere, ritagliare e modellare per le sue opere. Nascono cosi dalle complesse sovrapposizioni di strati lignei e colori, forme e immagini di una memoria storica. La stratificazione di materia conduce ad una percepita bidimensionalità che dalla calma iniziale sprigiona nel suo divenire un vibrante dinamismo. Le immagini di Brevi ”futuristicamente” sviluppano un vorticoso movimento in un concetto di “eterno ritorno” e sfruttano precari equilibri di pieni e vuoti, di luci ed ombre, nel perenne bilanciamento di contemplazione e di forza vitale.
Plumcake
Claudio Ragni e Romolo Pallotta
Autori di quello che si può definire un mondo fantastico senza tempo e senza luogo. Creano sculture in vetroresina e raccontano, nell'atto di una primigenia plasmazione, il procedere di un intrinseco rapporto, mai totalmente svelato ,tra uomo e natura. Attraverso la mediazione del gesto decorativo e del colore le loro opere, espressione di una materia immota, prendono vita in un movimento che ricerca la sua spiegazione nell'irreale, nel sorprendente, nello stupefacente.
Artisti: Dario Brevi, Plumcake
Dario Brevi
Autore che sempre si e' avvalso dell'utilizzo di MDF (pannelli di legno realizzati industrialmente) quale materia da incidere, ritagliare e modellare per le sue opere. Nascono cosi dalle complesse sovrapposizioni di strati lignei e colori, forme e immagini di una memoria storica. La stratificazione di materia conduce ad una percepita bidimensionalità che dalla calma iniziale sprigiona nel suo divenire un vibrante dinamismo. Le immagini di Brevi ”futuristicamente” sviluppano un vorticoso movimento in un concetto di “eterno ritorno” e sfruttano precari equilibri di pieni e vuoti, di luci ed ombre, nel perenne bilanciamento di contemplazione e di forza vitale.
Plumcake
Claudio Ragni e Romolo Pallotta
Autori di quello che si può definire un mondo fantastico senza tempo e senza luogo. Creano sculture in vetroresina e raccontano, nell'atto di una primigenia plasmazione, il procedere di un intrinseco rapporto, mai totalmente svelato ,tra uomo e natura. Attraverso la mediazione del gesto decorativo e del colore le loro opere, espressione di una materia immota, prendono vita in un movimento che ricerca la sua spiegazione nell'irreale, nel sorprendente, nello stupefacente.
Artisti: Dario Brevi, Plumcake
Dario Brevi
Autore che sempre si e' avvalso dell'utilizzo di MDF (pannelli di legno realizzati industrialmente) quale materia da incidere, ritagliare e modellare per le sue opere. Nascono cosi dalle complesse sovrapposizioni di strati lignei e colori, forme e immagini di una memoria storica. La stratificazione di materia conduce ad una percepita bidimensionalità che dalla calma iniziale sprigiona nel suo divenire un vibrante dinamismo. Le immagini di Brevi ”futuristicamente” sviluppano un vorticoso movimento in un concetto di “eterno ritorno” e sfruttano precari equilibri di pieni e vuoti, di luci ed ombre, nel perenne bilanciamento di contemplazione e di forza vitale.
Plumcake
Claudio Ragni e Romolo Pallotta
Autori di quello che si può definire un mondo fantastico senza tempo e senza luogo. Creano sculture in vetroresina e raccontano, nell'atto di una primigenia plasmazione, il procedere di un intrinseco rapporto, mai totalmente svelato ,tra uomo e natura. Attraverso la mediazione del gesto decorativo e del colore le loro opere, espressione di una materia immota, prendono vita in un movimento che ricerca la sua spiegazione nell'irreale, nel sorprendente, nello stupefacente.
ARTE.GO
http://www.arte.go.it/eventi/2011/e_0302.htm