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Visualizzazione dei post con l'etichetta vittorio feltri

Informazione e Giornali, Feltri doc li smaschera

https://www.ilgiornale.it/news/attualit/rissosa-e-omologata-stampa-bellezza-2314437.html Asino Rosso1  Sante parole, il dialogo di Feltri lettore, sulla stampa e l'informazione Oggi e da un pezzo in Italia, ma sempre peggio. In Italia sempre discutibile, da Facebook il bivio. Ideologia a parte (e sinistre in primis) a un certo punto Facebook (e poi gli altri SN) diventato per i media praticamente una agenzia stampa,anzi l'Agenzia! E tutti i giornalisti o quasi, a parte quelli palesemente venduti, tutti quasi "posseduti" in stile Facebook o simile.. -- Roberto Guerra  

'Piagnisteo napoletano'. Ecco l'articolo di Libero sotto accusa

'Piagnisteo napoletano'. Ecco l'articolo di Libero sotto accusa : ... Nota di Asino Rosso  Ennesima presunta post-verità per la testata di Feltri, in realtà oggettivante. A firma Specchia  "la verità fa male"  pre-giudizio  si dice anche, appunto:  come negare certo archetipo napoletano negativo come le cronache e i fatti dimostrano sempre?  Inoltre nell'articolo, bellissimo e vero giornalismo graffiante e d'assalto (che dovrebbero scrivere i veri giornalisti?), al contrario  solo menti daltoniche possono rimuovere il senso preciso, giustamente anche provocatorio  ma  pure  ribadendo, con cognizione di causa anche geopolitca vissuta, l'altro archetipo altrettanto vero e positivo di Napoli nella storia, il cinema, il teatro, altra napoletanità popolare tutt'oggi viva e propulsiva,  ecc.... Che poi  i fatti dimostrino quale della psicologia della vita quotidiana prevale nella città partenopea non significa occultarlo seco...

Vittorio Feltri per Israele e vs. i Media neoantisemiti

Il Giornale Vista da lontano la guerra nella Striscia di Gaza suggerisce una considerazione forse ingenua: se quelli di Hamas lanciano missili su Israele, ovvio che gli israeliani non stiano con le mani giunte, ma rispondano militarmente agli attacchi e non si limitino a difendersi. Giova ricordare una banalità: la guerra si fa almeno in due, l'uno contro l'altro. Quanto ai motivi dei conflitti armati che nella zona si susseguono da oltre 60 anni, è vero che sono molto complessi, un miscuglio di torti e di ragioni, ma volendo semplificare si può dire che la nascita di Israele comportò una durevole emarginazione dei palestinesi. Gli attriti cominciarono subito. Una risoluzione dell'Onu raccomandava una cosa semplice: l'istituzione di due Stati, uno israeliano e l'altro palestinese. Il secondo non ha mai visto la luce, perché il Piano di partizione approvato dalle Nazione Unite nel 1947 fu respinto dai Paesi arabi. Mentre il primo ne...

Vittorio Feltri e le redazioni pericolose

La mia storia da giornalista del Corriere della sera comincia nel 1974. Ci arrivo passando dal Corriere d'informazione, allora diretto da Gino Palumbo, nei confronti del quale spenderò un solo aggettivo: un grande. Devo dire che al Corriere della sera si respirava un'aria rossa, che già a quei tempi era piuttosto pesante. Per non usare mezze parole, dirò che il comitato di redazione era tenuto da comunisti. L'atmosfera in quel periodo era così, io stesso fui assunto al Corriere per errore. Pensavano fossi socialista. In effetti, io socialista lo sono stato, ma si trattava di una questione che risaliva ad alcuni anni prima. E poi io non avevo tutta questa passione politica. Venivo dalla Notte, dove mi ero occupato quasi esclusivamente di cronaca, dunque non appartenevo a quelle vere e proprie bande di giornalisti politicizzati nell'anima....CONTINUA IL GIORNALE

Vittorio Feltri: "La guerra dentro al Pd Non vogliono Renzi solo perché è più bravo"

L’uomo del giorno è Matteo Renzi, sindaco di Firenze. Domina su tutti i giornali, compare spesso in televisione, divide l’opinione pubblica, suscita in molti grande ammirazione e disprezzo in alcuni, specialmente i signori burocrati degli apparati del Pd. Ma chi è costui? Tranquillizzo subito i lettori: non mi occuperò della sua biografia, un genere che lascio agli specialisti. Mi limito a osservare che mai nessuno, prima di lui, aveva osato mettersi di traverso rispetto alle linee dettate dalla nomenklatura di sinistra. Cosa fosse il Pci è noto anche a chi non ne ha assaggiato i metodi per motivi di età. Per cui sorvolo. Cosa sia diventato negli anni è lì da vedere. Ha perso solidità, fascino, efficienza organizzativa, capacità di suggestionare i giovani. In pratica ha perso i pregi, ma gli sono rimasti i difetti: è settario, diffida della modernità, guarda indietro anziché avanti, è talmente supponente da essere persuaso di avere il monopolio della cultura; è convinto che i suoi ele...

Vittorio Feltri ..altro che Indignati....

Madrid, New York, Roma. Arriviamo sempre ultimi ma arriviamo. E prima di andarcene passano vent’anni o quaranta. Nella moda tout court siamo i numeri uno, ma nella moda culturale (si fa per dire) facciamo pena, tardiamo ad adottarla e anche a dismetterla. Il Sessantotto ci colse impreparati. Poi però ci attrezzammo, e non abbiamo ancora smesso di cavalcarlo. Adesso ci siamo innamorati degli indignados e chissà quando ce ne sbarazzeremo. Tutte le generazioni vogliono cambiare il mondo perché si illudono di averlo capito; in realtà, non capiscono nulla, tant’è vero che non riescono a cambiare nemmeno se stesse. Quello dei giovani è sempre stato un falso problema che si risolve lasciandoli invecchiare. Lentamente, col trascorrere degli anni, la presunzione cede il posto non alla saggezza, che non è di questo mondo rimbambito, ma al cinismo. Prediche inutili. Ieri la capitale, che ne ha subite di tutti i colori e ha fatto della pazienza la sua unica arma di difesa, è stata costretta a sopp...

Azione Futurista solidale con Vittorio Feltri- 1 Referendum Petizione per l'abolizione dell'Ordine dei Giornalisti!

Il grido dei lettori diventa sempre più forte. Al­l’indomani dell’entrata in vigore della condan­na a Vittorio Feltri, la redazione del Giornale è stata sommersa da una valanga di lettere di soli­darietà al direttore editoriale costretto al silen­zio fino al prossimo 3 marzo. La rabbia e l’indi­gnazione di chi ci scrive: «Con questa sentenza si dimostra che la libertà di stampa esiste solo a si­nistra. È una vergogna».  Sono rimasto scioccato da questa vile sentenza dell’Ordine dei giornalisti nei suoi confronti. Questo mi fa seriamente pensare che la libertà di stampa esista solo a sinistra! È una vergogna! Le sono vicino e la sprono a non prendersela e a continuare a scrivere quello che pensa senza remore, dato che la reputo una persona leale ed onesta ed un grande giornalista con la G maiuscola. Si faccia vedere di più in televisione così attraverso le sue interviste la gente capirà. Vada avanti senza fermarsi. e-mail Caro Feltri, la violazione del dettato costituzionale imp...

CITTA DI SALEMI BOFFO, SGARBI E FELTRI

        SALEMI – Vittorio Sgarbi invita Vittorio Feltri ad offrire al dimissionario Direttore de «L’Avvenire» Dino Boffo l’incarico di Condirettore del quotidiano «Il Giornale» «Invito Feltri – che voleva solo segnalare una contraddizione e non certo far dimettere il collega facendogli perdere il lavoro - a dimostrare il suo disinteresse per la questione personale che riguarda Dino Boffo e le sue dimissioni. Dal momento che questa contraddizione ha senso soltanto rispetto al giornale dei vescovi italiani, esorto Feltri ad offrire a Boffo l’incarico di Condirettore de “Il Giornale”. Sarebbe il segnale di un dialogo e non di una posizione di conflitto personale.   Ove Feltri non ritenesse opportuno seguire questo mio consiglio, e ove Boffo decidesse di rifiutare una pur così lusinghiera offerta, è evidente che la Città di Salemi sarebbe felice di assumere Dino Boffo per la direzione di un giornale di grande prospettiva sul dialogo delle religioni. Senza...

L'ERETICO VITTORIO FELTRI da IL GIORNALE

DA IL GIORNALE LA RABBIA DEI MORALISTI DA STRAPAZZO di Vittorio Feltri I nemici del Giornale si sono scatenati. Non hanno gradito gli articoli che abbiamo pubblicato ieri su Dino Boffo, direttore dell’Avvenire (quotidiano dei vescovi italiani) e capofila dei moralisti impegnati a lanciare anatemi contro Silvio Berlusconi per le sue vicende private. Sono piovute su di noi critiche aspre e in alcuni casi violente. Quel Feltri - grida scandalizzato Boffo - è un killer. Tuttavia non ha smentito una riga di quanto scritto; già, non poteva farlo, perché la notizia che lo riguarda è vera, e purtroppo per lui non è una sciocchezza irrilevante. Egli ha patteggiato nel tribunale di Terni e pagato una sanzione pecuniaria per una storiaccia di molestie alla moglie di un uomo col quale il signor direttore Savonarola aveva una relazione omosessuale. Intendiamoci. La relazione omosessuale era ed è affare suo, ma il reato per il quale ha patteggiato, ossia le molestie, non è mica tanto privato poic...