da Supereva/Grafologia e Test Ore undici di una solare mattina d’agosto. Un padre rientra in casa e trova il figlio che dorme profondamente. Forte del suo ruolo di educatore, egli spalanca rumorosamente la serranda, invitando l’altro ad ammirare l’azzurro del cielo: “ Sveglia, dormiglione. Guarda che sole! Il giorno è fatto per vivere e la notte per dormire! ”. “ Chi lo dice? – protesta il figlio con voce d’oltretomba - A me piace vivere la notte! ”. “ Se vuoi fare ciò che ti pare – replica il padre – devi andartene a stare da solo. La famiglia comporta esperienze comuni, condivisione di modi di pensare e di vivere ”. Basta un breve dialogo come questo per cogliere quanto sia profonda l’opposizione culturale fra le generazioni. Il padre fa riferimento a valori tipici della sua epoca: l’oggettività della natura , nella sua alternanza di ritmi di luce ed oscurità, impegno e riposo; e la famiglia come comunità solidale che si pone oltre le aspirazioni d...