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mercoledì 2 luglio 2025

Fantascienza com- Dalle Origini-Sci Fi o Tecnocrazia?

 https://www.fantascienza.com/30924/hugo-gernsback-la-scientifiction-tra-immaginazione-e-educazione-tecnocratica

Hugo Gernsback è tradizionalmente considerato il “padre” della fantascienza. Si tratta, ovviamente, di un’attribuzione alquanto convenzionale, ma non priva di motivazioni. Si devono infatti a lui non soltanto pubblicazione della prima rivista interamente dedicata al genere, Amazing Stories (Storie sorprendenti), apparsa nel mese di aprile 1926, ma soprattutto la stessa invenzione del termine che lo designa: originariamente “Scientifiction” e poi più semplicemente Science Fiction”. Figura particolare di inventore-editore, Gernsback era un elettrotecnico lussemburghese immigrato negli Stati Uniti, dove fondò nel 1908 una delle prime riviste tecniche di radiocomunicazioni Modern Electrics (diventata poi The Electrical Experimenter e successivamente Science and Inventions). A partire dal numero di aprile 1911 della rivista incominciò a pubblicare a puntate il suo romanzo avveniristico Ralph 124c41+, e successivamente continuò a pubblicare regolarmente quella che lui chiamava Scientific Fiction (narrativa scientifica), alla quale dedicò interamente il numero di Aprile 1923. Visto il successo Gernsback ruppe gli indugi e diede finalmente vita ad Amazing, la prima rivista interamente dedicata al genere che egli battezzò “Scientifiction”, termine con il quale – come piega nell’editoriale del primo numero – egli intendeva “storie sul tipo di quelle che scrivevano Jules Verne, H.G. Wells, Edgar Allan Poe, vale a dire vicende in cui alla trama romanzesca si intrecciano fatti scientifici e visioni profetiche del futuro”




lunedì 16 giugno 2025

R Campa-Robonomica....2025

 

Robonomica: Studi sull’automazione del lavoro e la disoccupazione tecnologica Copertina flessibile – 14 giugno 2025

martedì 29 aprile 2025

PARLARE CON UNA MACCHINA-2025

 https://www.ilgiornale.it/news/nuove-frontiere/nel-2025-sceglieremo-parlare-macchina-vi-spiego-perch-2472193.html

In un futuro sempre più vicino, le voci artificiali come Juniper superano le umane per empatia e attenzione. Tra nostalgia, etica e nuove abitudini, l'AI diventa compagna e rifugio emotivo.

Nulla di scandaloso, se le AI davvero intelligenti: altrimenti leciti dubbi, sempre alienazione, opposto Empatia e Attenzione. E compagnia solo relativa anche se AI intelligenti solo in parte...



lunedì 14 aprile 2025

I PRIMI OLOGRAMMI!

 -i-primi-ologrammi-che-si-possono-afferrare-e-manipolare

Prima o Poi doveva succedere!Pare gli abbiani fatti e anche gia' evoluti-Dalla Fantascienza al Reale piu' magico della Realta'. Steremo avedere forse nel prossimo futuro. Ci giocheremo persino come in Star War? 

i primi ologrammi che si possono afferrare e manipolare, per un'interazione più coinvolgente senza la necessità di visori per la realtà virtuale: sviluppati all'Università di Navarra in Spagna, grazie al sostegno del Consiglio europeo della ricerca, potranno essere usati per la didattica e il divertimento, come dimostrato durante la presentazione in Giappone alla conferenza sull'interazione uomo-computer CHI 2025 di Yokohama

  il team ha sostituito il diffusore rigido con uno elastico, dopo aver testato diversi materiali per le loro proprietà ottiche e meccaniche. La sfida è che "i materiali elastici si deformano e richiedono una correzione delle immagini", puntualizza Bouzbib.

Questa innovazione offre nuovi modi di interagire con la grafica 3D, consentendo agli utenti di afferrare e manipolare oggetti virtuali in modo naturale. "Ad esempio, si può afferrare un cubo tra l'indice e il pollice per spostarlo e ruotarlo, o simulare le gambe che camminano su una superficie usando le dita della mano".



domenica 30 marzo 2025

AI E NIETSCHE_TecnoSienza e Transumanesimo?

https://www.leurispes.it/nietzsche-tra-ia-transumanesimo-e-potere-della-tecno-scienza/ 

Nel ponderoso e impegnativo saggio Nietzsche l’iperboreo (ed. il melangolo)Paolo Ercolani, filosofo dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, ricercatore presso il “Dipartimento di scienze dell’uomo” traccia un percorso molto preciso mettendo in guardia il lettore dalla pericolosa prospettiva, alimentata da una significativa schiera di cantori acritici della potenza tecnologica, che vede come attuabile il sogno dell’uomo di ogni tempo: essere immortale. Sgombriamo subito il campo da un equivoco: Ercolani non è certo un “apocalittico”, conosce bene il digitale, lo adopera nelle sue lezioni quotidiane, se ne serve per rendere più capillare ed efficace il suo insegnamento, frequenta i Social dove instaura un vivace dialogo con colleghi, studenti, fruitori dei suoi scritti. Dove sta allora il problema, verrebbe da dire? Il problema esiste perché viviamo in un tempo ricco di opportunità, come dimostrano le straordinarie applicazioni dell’IT e delle reti neurali: promettono un allungamento della vita, un potenziamento delle capacità diagnostiche, persino la possibilità di regolare il traffico liberandoci da questa “prigione” della modernità, ma non tutto converge verso un reale progresso della condizione umana. Qualcosa non funziona se si guarda all’innalzamento dei rischi fisici e informatici, al generale male di vivere che coglie le generazioni trasversalmente, al solipsismo tecnologico nuova malattia del nostro tempo, all’emersione dell’homo stupidus stupidus, contraltare di quella specie sapiens che sembrava inattaccabile, come ben tratteggiato da un celebre saggio di Vittorino Andreoli (ed. Rizzoli). Ed ecco che in questo orizzonte chiaroscurale apparire l’ombra di Nietzsche che si proietta sulla prospettiva del post umano, che il prepotente sviluppo dell’IA e dei più sofisticati strumenti della tecnica rendono di pressante attualità.

Interessante tale saggio su Nietsche e la sua connessione con la Tecnologia e la versione anche odierna del Transumanesimo... IperBorei i futuristi nel nostro Tempo? Questione indubbiamente complessa,  in tale analisi o sintesi... forse non si chiarisce il verosimile piu attendibile del Futurismo scientifico attuale, forse piu di una speranza nei prossimi secoli..  simile al miglior SuperUomo di cui parlava divinava proprio il grande Nietzsche!



giovedì 13 marzo 2025

LUNA IMPOSSIBILE?

 https://www.dday.it/redazione/52307/perche-e-cosi-difficile-tornare-sulla-luna?utm_source=firefox-newtab-it-it  

Ogni volta che una missione verso la Luna fallisce o viene annunciato un ritardo nell'esecuzione del programma Artemis, arriva puntuale la domanda: ma perché è così difficile tornare sulla Luna se ci siamo andati la prima volta oltre 55 anni fa? Una domanda più che legittima, soprattutto per chi non ha vissuto l'epoca della corsa alla Luna del secolo scorso. Le ragioni sono molte, con fattori che vanno dalla geopolitica, all'evoluzione tecnologica, senza trascurare la componente economica, forse quella più importante di tutte.

Il mondo in cui nacque e prosperò il programma Apollo della NASA era profondamente diverso da quello di oggi. Era l'epoca della Guerra Fredda con la grande contrapposizione tra Stati Uniti e alleati occidentali e l'Unione Sovietica, e la corsa spaziale non era che un mezzo per esprimere la propria supremazia. Bisogna ricordare che quando l'allora presidente John Fitzgerald Kennedy annunciò l'intenzione degli Stati Uniti di mettere il primo Uomo sulla Luna entro un decennio, l'Unione Sovietica deteneva la leadership nell'esplorazione dello spazio. Il programma Apollo aveva dunque una forte connotazione politica, con alle spalle la determinazione di un intero paese e soprattutto il suo portafoglio  Questioni economiche

Pare comunque arduo tornare sulla Luna,  1969 con l'Apollo11 conquistata! Questioni Economiche? Forse invece certa strana timidezza tecnologica...rispetto all'epoca...

https://www.blogger.com/blog/post/edit/2397469842572953847/2415923015044028631

 


 

giovedì 27 febbraio 2025

Estonia-Paradiso Cyberpunk....(Fantascienza com)

 https://www.fantascienza.com/30583/estonia-paradiso-cyberpunk

Estonia, paradiso cyberpunk

Una rubrica sui topos della fantascienza, alla segnalazione di opere particolarmente interessanti di cinema/libri/anime alla riflessione aperta sullo scrivere fantascienza (worldbuilding, coerenza scientifica, ecc…). 

oggi l’Estonia vive il futuro immaginato dal cyberpunk. La piccola nazione baltica, popolata da circa 1,3 milioni di abitanti, è la più digitalizzata del Vecchio Continente. Il 99% dei servizi pubblici del Paese passa attraverso Internet, tutta la macchina burocratica è accessibile in formato digitale. La vita civile degli estoni si svolge tutta sul web: votano via web, pagano le tasse via web, comunicano con i loro rappresentanti politici via web, sbrigano tutte le pratiche via web. Insomma, in Estonia vivono il futuro digitale tanto desiderato e mai del tutto realizzato dalle altre nazioni europee. Ma come hanno fatto gli estoni a riuscire dove noi abbiamo fallito?

Dopo l’indipendenza l’Estonia aveva un futuro molto difficile davanti a sé. Il Paese era piccolo, la popolazione modesta, impossibile competere con le grandi economie europee. L’intuizione è stata una scommessa: rendere l’apparato statale il più snello ed efficiente possibile grazie all’informatica. Così, dal 1996 in poi, lo Stato, attraverso la Tiger Leap Foundation ha investito tantissimo nel digitale. E il primo settore ad avvantaggiarsi della transizione è stata l’educazione. Le scuole estoni hanno abbracciato le tecnologie digitali (sul serio, non come quelle italiane…) a partire dai primi anni 90, oggi il processo è completo. Dopo la scuola è toccato all’intera popolazione estone, lo Stato si è occupato di formarla ai nuovi linguaggi digitali offrendo corsi gratuiti e capillari. Come risultato nel 2006 quasi il 92% degli estoni usava Internet abitualmente, un balzo enorme se si pensa che nel 2000 la percentuale si fermava al 29%. In Estonia l’anagrafe è completamente digitale, hanno superato il concetto il “carta di identità”, ogni cittadino ha una firma digitale univoca che gli permette di fare tutto, dal gestire i propri soldi a condividere la cartella sanitaria con il proprio medico. Nascita, morti, matrimoni: tutte queste informazioni esistono in formato digitale, custodite sotto forma di bit in server gestiti dalla pubblica amministrazione. Le copie cartacee sono disponibili solo su richiesta, cosa che accade raramente. È una cosa che a noi italiani dà i brividi, vero?

Dal 2014 in poi, con il lancio del programma e-Residency, chiunque può diventare Estone anche senza vivere in Estonia


 


 

venerdì 21 febbraio 2025

Tecnologia, social e libertà.



---------- Forwarded message ---------
Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>
Date: gio 20 feb 2025 alle ore 16:32
Subject: Tecnologia, social e libertà.
To: ROBERTO GUERRA <guerra.roby@gmail.com>


https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/02/tecnologia-social-e-liberta.html
 
La democrazia non è più una garanzia acquisita, ma un campo dove siamo chiamati ad agire con agonismo e speranza e soprattutto con il coraggio di difendere valori che da secoli ci dividono dai sistemi dispotici. Chi vuole il cambiamento e passare dalla responsabilità sociale alla intenzionalità sociale non può più limitarsi a dichiararlo. Deve agire per non perdere la nostra visione del mondo e la tutela dei nostri  diritti. La governance democratica resta la miglior via per innovazione e sviluppo. A margine, ma non troppo, di questa riflessione, si ricorda che l'Oxford English Dictionary ha annunciato come parola dell'anno "brain rit", letteralmente "marciume cerebrale", che è l'espressione che descrive la sensazione che si prova dopo aver passato molto tempo sui social media. I social media ci fanno, dunque, marcire la mente? Certo un'idea deformante deforma anche lo strumento che la porta, e cioè in questo caso la mente che la pensa. Esiste,tuttavia, una prospettiva più ampia e condivisibile: i social network non sono il male assoluto, tutto dipende da come lì si usa. Il loro impatto negativo è quello sulla nostra capacità di creare e di mantenere un "senso del Noi". Sicuramente la pressione generata dai social può influenzare negativamente il benessere dei giovani e persino del corpo sociale che funge da elettorato e addirittura delle persone votate. Rischio di ansia e depressione, disturbi legati all'immagine corporea, ma anche all'immagine interiore: più connessi, dunque, ma più soli, con perdita anche sul piano della rappresentanza democratica. Tutti i tentativi che si sono messi in atto per impedire ai giovani di entrare nei social sono falliti, con il risultato di lasciarli in balia di una sempre più dilagante disinformazione che alla radice del sabotaggio della democrazia spesso operato da potenze straniere totalitarie. La stessa AI si sta rivedendo un potente specchio disarmante fatto di tecnologia generativa. Non sappiamo se ci sarà una ribellione, una reazione come quella "luddista", ma tutti noi, se ci sarà, dovremmo esserne protagonisti.
Casalino Pierluigi 
 

 


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Roberto Guerra
 

mercoledì 22 gennaio 2025

Angelo Giubileo-Filosofo-ZeitGeist Technology...

 https://www.facebook.com/parmenide.dielea.921

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/angelo-giubileo-filosofo-zeitgeist.html

SE RESTIAMO UMANI
A quarantottore dall'insediamento di Donald Trump, ciò che più risalta è l'atteggiamento quasi stupefatto degli avversari politici, immaginando che si sentano ancora traditi e senz'altro abbandonati dal sistema di potere tecnologico, che finora li aveva condotti o guidati all'apice del potere.
Potremmo così pensare all'insorgenza di un nuovo patto di potere tra il mondo della politica e cioè del potere "temporale" e il mondo della scienza e piuttosto della tecnologia.
Fenomeno che, in vero, si è manifestato nell'attualità comune da almeno oltre mezzo secolo. Un fenomeno concernente un avanzamento della scienza, tale da sostituire progressivamente - al vertice del potere unico della piramide - quello che da sempre era stato invece il potere "spirituale" della fede, parola o mito che dir si voglia.
Il processo, che qui diciamo di vera e propria sostituzione, ha avuto senz'altro inizio oltre un secolo fa e di esso, già dopo qualche decennio, nel 1958, la filosofa Hannah Arendt diceva lucidamente: "... La capacità di agire, almeno nel senso della liberazione di processi, è ancora con noi, sebbene sia diventata la prerogativa esclusiva degli scienziati, che hanno allargato il dominio della presenza umana al punto di estinguere l'antica barriera protettiva tra la natura e il mondo umano" (H. Arendt, Vita activa).
Essenzialmente, si tratta qui della stessa capacità di agire che l'umanità, da più tempo, ha indirizzato al man-tenimento del cosiddetto "bene comune", man-tenimento mediato dal potere sia "temporale" che "spirituale"; in virtù di un patto "tra la natura e il mondo umano"; patto che, altresì in effetti, avrebbe e ha man-tenuto, come si è detto, "l'antica barriera protettiva".
Ora: questa "barriera" non è stata distrutta, ma è stata comunque superata. Sono stati cioè superati i confini della separazione "tra la natura e il mondo umano" - tra ciò che il maestro della Arendt, Martin Heidegger, definiva come "l'oblio dell'essere" e cioè la differenza tra l'essere e l'ente -, innanzitutto e tanto per fare il maggiore e più significativo esempio, per ciò che riguarda "l'antica barriera protettiva" del corpo, sia "materiale" che "spirituale". Basti qui accennare agli studi e agli interventi riguardanti in genere l'eugenetica e in specie il DNA. A cui si aggiungono altresì gli studi e gli interventi in materia di intelligenza artificiale.
E allora? È forse auspicabile per il destino dell'umanità, e quindi per la scienza, tornare indietro? Riscoprire o meglio "dis-velare", nel senso heideggeriano del termine, pienamente o compiutamente la natura "spirituale" del rapporto "tra la natura e il mondo umano", e così conferirle un maggiore potere? Oppure affidarsi al rinnovato e antico "potere della tecnica"?
Nell'uno o nell'altro caso o in tutti i casi, senza però dimenticare che la scelta o meglio le scelte si concretizzano in una medesima capacità di agire ovvero, come ancora saggiamente ci ha illustrato la Arendt, quell'esclusiva "capacità di produrre vicende e storie, che insieme formano la fonte da cui scaturisce il significato che illumina l'esistenza umana" (op. cit.).
Angelo Giubileo
 
* Sante parole di Giubileo, filosofo, riguardo un prevedibile Trend dei Secolo 20 e 21 anche; come ben diceva lo stesso lungimirante Piero Angela, purtroppo ancora poco noto in Italia e Europa come nuova struttura o persino paradigma essenziale....Futurismo Space
 

 

venerdì 27 dicembre 2024

Acqua nel Colosseo...

 https://www.geopop.it/come-faceva-il-colosseo-a-riempirsi-dacqua-per-le-battaglie-navali/?utm_source=firefox-newtab-it-it

 Storicamente conosciuta come naumachia, nell’epoca romana con questo termine veniva identificato uno spettacolo che aveva l’obiettivo di riprodurre una battaglia navale. Nei fatti, con il termine Naumachia veniva spesso confuso anche il luogo dove queste battaglie prendevano forma: pare che esistano dunque diverse tracce storiche che riconducano all’utilizzo del Colosseo come luogo per ospitare queste battaglie navali. Viene da se il fatto che, per realizzare questo obiettivo, risultava necessario un riempimento di acqua nella zona centrale dell’arena, a un livello sufficiente da far galleggiare le navi utilizzate per le suddette battaglie.

continua su: https://www.geopop.it/come-faceva-il-colosseo-a-riempirsi-dacqua-per-le-battaglie-navali/?utm_source=firefox-newtab-it-it
https://www.geopop.it/


 

mercoledì 18 dicembre 2024

Alexa?

 https://www.nssmag.com/it/lifestyle/39275/alexa-amazon-fallimento-chat-gpt

 A fine 2014 Amazon presentò un nuovo prodotto il cui riferimento principale era il fantascientifico computer di bordo dell’astronave Enterprise di Star Trek – un sistema operativo estremamente sofisticato con cui era possibile comunicare in maniera naturale. Il dispositivo di Amazon era Alexa, un assistente vocale integrato in una piccola cassa bluetooth. A distanza di dieci anni, la linea ha venduto più di 500 milioni di apparecchi. Tuttavia sembra che Alexa non sia riuscita a rispettare le ambizioni iniziali. Da tempo, infatti, circolano dubbi sullo stato del servizio: già nel 2021 Bloomberg rivelò che, secondo i dati della stessa Amazon, gli utenti utilizzavano sempre meno Alexa. Il tema è diventato ancora più rilevante con il successo di ChatGPT e la rapida evoluzione delle intelligenze artificiali generative, che hanno evidenziato i palesi limiti degli assistenti vocali, compreso Alexa.


 

sabato 30 novembre 2024

Clima, bugie terrestri?

 https://www.infodata.ilsole24ore.com/2024/11/29/cosa-misura-il-climate-change-performance-index-ccpi-e-perche-i-primi-tre-posti-sono-vuoti/?utm_source=firefox-newtab-it-it

 Il nostro Paese è al quarantatreesimo posto, nella parte bassa della classifica. Una bocciatura già espressa nel rapporto dello scorso anno e a cui non è seguito nessun miglioramento importante sulle performance climatiche. Pesano il rallentamento nella riduzione delle emissioni climalteranti e una politica nazionale considerata inadeguata a fronteggiare la crisi climatica, a partire da un Piano Energia e Clima (PNIEC) forse poco ambizioso.

Secondo Lega Ambiente, tutta colpa del governo Meloni.., qua odora di sinistra ideologica e preteso discutibile eco green Futurismo Space; governo a parte, magari è vero in Italia, nonostante il mainstream e i Media anche Italici, ma non svanisce i nostro dubbio epocale, troppe bugie e catastrofismo  eco ambientale?Futurismo Space


 

martedì 26 novembre 2024

Clonazione Umana?!

 https://www.wired.it/article/clonazione-umana-a-che-punto-siamo/?utm_source=firefox-newtab-it-

...Alcune ragioni per il divieto sarebbero: la distruzione del diritto all’identità genetica, all'inviolabilità della individualità umana e allo stesso concetto di personalità umana (addirittura); la clonazione dell’uomo ottimale (cioè?); la programmazione e la riproduzione totalitaria di essere umani in serie, “tutti superuomini o tutti servili, tutti fisicamente fortissimi ma stupidi o tutti superintelligenti (mediante, ad esempio, la trasformazione dei corpi, ibernati, di defunti particolarmente quotati in banche inesauribili di nuclei per la clonazione)”. Forse hanno letto troppi libri fantasy o non abbastanza.

Poco dopo c’è forse il riassunto di quasi tutte queste condanne irrazionali e di questi anatemi: “l'istintiva risposta morale, contraria alla pratica della clonazione umana, diviene in questo modo norma”.

Questa storia è stata da poco raccontata da una docuserie, Raël: il profeta degli extraterrestri (Netflix). La terza puntata è tutta dedicata a Boisselier e all'immaginaria Eve. Volete avere un figlio clonato? Vi servono duecentomila dollari e molta, moltissima credulità. Non solo nelle capacità tecniche di Boisselier ma pure nell'identificazione tra clonazione e una specie di vita eterna o di reincarnazione. Perché clonare qualcuno che è morto non lo farà tornare in vita.



venerdì 22 novembre 2024

Videogiochi dalle AI... Focus

 https://www.focus.it/tecnologia/digital-life/arriva-il-primo-strano-videogioco-generato-dall-ia-provatelo

 Si chiama Oasis, ma non ha nulla a che vedere né con il deserto né con la celebre band britannica. Parliamo di un nuovo videogame, disponibile gratuitamente online e contraddistinto da una caratteristica unica: è il primo videogioco generato dall'IA in completa autonomia. Nello specifico, dalla startup Decart. La sua peculiarità? Ogni dettaglio – dal paesaggio alle possibili azioni a disposizione dei giocatori – viene generato in tempo reale dall'algoritmo, rendendo l'esperienza imprevedibile e, a tratti, surreale.

I videogiochi,anche a livello minimale, ricordo certa musica electro sorprendente negli anni '80, era Commodore 64, furono rivluzionari:ma ora in versione AI, abbiamo dubbi...Futurismo Space 


 

 

 

venerdì 1 novembre 2024

Prototipazione....Fantascienza.com

 https://www.fantascienza.com/30288/prototipazione-la-tecnologia-che-viene-dal-futuro

Da sempre, gli scrittori di fantascienza immaginano il futuro. In alcuni casi, descrivono mondi interi, società future, trascinano noi lettori a seguire le sorti di interi popoli, non necessariamente terrestri, illustrandoci le loro usanze e la loro cultura, ma anche la loro tecnologia. In altri casi, la loro attenzione si focalizza su dettagli, particolari. E proprio la tecnologia e la scienza sono altre due colonne della science fiction, oltre al futuro (ce ne sono ovviamente anche altre).

A volte nei racconti o nei romanzi capita che una singola tecnologia sia la co-protagonista della storia. Oppure, sono elementi di sfondo che però hanno il loro peso nella messa in scena, credibilità e plausibilità del mondo che si sta raccontando. Prendiamo la serie originale di Star Trek, creata da Gene Roddenberry, e facciamo due esempi concreti. Il primo è un classico: i comunicatori con cui Kirk e Spock si relazionano fra loro e con gli altri membri dell’Enterprise a lunghe distanze sono senza alcun dubbio gli antesignani dei nostri smartphone, e li ricordano anche nella forma oltre che nella loro principale funzione tecnologica. Esempio numero due: i replicatori. In questo caso si tratta di dispositivi che trasformano l’energia in materia, permettendo così di ottenere qualsiasi tipo di oggetto, ma anche cibo o bevande di qualsiasi genere. Se ci pensiamo bene, i replicatori somigliano un po’ alle nostre attuali stampanti 3D, che consentono la creazione di oggetti tridimensionali a partire da un modello digitale. 


 

 

 

venerdì 25 ottobre 2024

La nuova Ai di Anthropic...

 https://www.lastampa.it/tecnologia/2024/10/24/news/anthropic_claude_sonnet_usa_il_computer_intelligenza_artificiale_ia-423575253/?ref=LSHRT-TEC-P-S5-T1

La nuova IA di Anthropic usa il computer da sola: muove il mouse e compila documenti

Anthropic, una delle società che sviluppano intelligenza artificiale più note e influenti del mondo, ha presentato una versione aggiornata del suo modello di punta, Claude 3.5 Sonnet, che stando a quanto dichiara l’azienda presenta miglioramenti significativi rispetto alla versione precedente, con progressi ritenuti “notevoli” nel campo della programmazione....

Sempre progressi per le AI o  miraggio epocale...Futurismo Space...



Un androide come sposo...

 https://www.repubblica.it/salute/dossier/festival-salute-2024/2024/10/25/news/androide_intelligenza_artificiale_hiroshi_ishiguro-423570236/?ref=RHLF-BG-P23-S3-T1

Hiroshi Ishiguro, professore di IA, racconta perché ha voluto creare un avatar di sé stesso: l’obiettivo è indagare le emozioni degli umani con i robot e preparare una nuova forma di convivenza con le macchine

È una famiglia, ma non assomiglia a nessun’altra. Ha un padre riconosciuto, che aspira a comportarsi da creatore, addirittura. E ci sono loro, le creature, il frutto di questa famiglia alternativa, che si allarga e si trasforma ed è sotto i riflettori. C’è chi viene a visitarla e a studiarla e chi la invita a esibirsi, proponendo viaggi e lezioni-spettacolo. E anche test scientifico-tecnologici-antropologici. Lo stupore è la prima reazione. E poi segue una vasta gamma di emozioni, dalla curiosità al coinvolgimento, fino a una contraddittoria attrazione.

 

Geminoid e le altre creature

La verità, probabilmente, è che la deflagrazione di reazioni contraddittorie è quanto vuole provocare il padre-creatore. Lui si chiama Hiroshi Ishiguro ed è una celebrità: professore di Intelligenza Artificiale all’Università di Osaka, dirige l’Intelligent Robotics Laboratory, che è la casa della sua strana famiglia. La compongono esseri artificiali di varia taglia e di diversi sessi, di età variabili e di caratteristiche mutevoli. Il capostipite è Geminoid, il clone robotico del professore. Ne riproduce il volto e la figura ed è stato ideato come un avatar iper-realistico, modellato da poliesteri, circuiti integrati e attuatori pneumatici. “Ho scelto di usare il mio androide per indagare che cosa fa di noi degli esseri umani. Alla base – racconta – ci sono le emozioni e l’intelligenza. E sono tutte questioni aperte”. Comandato a distanza, replica ciò che Hiroshi fa in un altro luogo e in altri contesti. Può sostituirlo in molte attività, per esempio durante le lezioni universitarie.


 

mercoledì 23 ottobre 2024

Turchia, Base Spaziale, Attentato?

 Pomeriggio, 25 10 2024, la data è importante...Forse e anche di piu' attentato in Turchia, nella base spaziale turca; un folle salto di qualita'nel Non Stile Terrorista, colpito lo Spazio, vera ultima frontiera per l'umanita', oltre Star Trek,  la minaccia in ogni caso araba sempre piu' intollerabileFuturismo Space Come direbbe Adriano Autino romotore italiano di Space Renaissance!

 



venerdì 18 ottobre 2024

We are the robots, tutti, Arthur Clarke

 https://www.fantascienza.com/29724/siamo-tutti-macchine-intervista-a-arthur-c-clarke

 


 

  Le interviste impossibilitt

Siamo tutti macchine: intervista a Arthur C. Clarke

Le risposte sono vere, le domande anche, ma l'intervista è un fake.

 

Arthur C. Clarke è senza alcun dubbio uno dei più grandi autori di fantascienza della storia. I suoi romanzi hanno vinto premi come il Nebula e l’Hugo, ma è anche tra gli autori più venduti e tradotti al mondo. Tra i suoi cicli più famosi ci sono quello di Rama e quello legato al romanzo scaturito dalla sceneggiatura dal film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio, ispirato a sua volta al racconto breve La sentinella. È anche un noto scienziato e divulgatore scientifico e con lui non potevamo che chiacchierare, per l’appunto, anche di scienza e tecnologia.

Mi piacerebbe partire, per questa nostra conversazione, con un tema che lei ha trattato molte volte nella sua narrativa, ovvero l’esistenza di altri esseri viventi nell’universo. Che cosa ne pensa? Siamo soli nell’universo? 

Esistono due possibilità: o siamo soli nell'universo o non lo siamo. Entrambe sono ugualmente terrificanti.

 


 

mercoledì 16 ottobre 2024

Europa, no investimenti tecnologia...

 https://www.repubblica.it/economia/2024/10/15/news/l_ue_investe_poco_in_tecnologia_perche_i_lavoratori_sono_troppo_protetti-423556173/?ref=RHLF-BG-P20-S4-T1

 A differenza degli Stati Uniti, imprese e investitori nell’Ue si scontrano con elevati costi di fallimento. Serve un modello di “flexicurity” alla danese: sussidi di disoccupazione generosi in cambio di flessibilità sui licenziamenti

Lo diceva, inascoltato o quasi, persino Piero Angela e per decenni, svelando i limiti storici clamorosi italiani, lo iato eterno...tra tecnologia e societa'-cultura, Futurimo Space

Autore  Yann Coatanlem è un economista e imprenditore, co-fondatore di GlassView, oggi è amministratore delegato di Data Core Innovations, una startup fintech. Oliver Coste è un imprenditore e manager, che in passato ha lavorato a lungo per la Commissione europea e per il governo francese. (La Repubblica)