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sabato 17 agosto 2024

Trieste, Futurismo...Futuribili

 https://eut.units.it/it/fascicolo/futuribili-rivista-di-studi-sul-futuro-e-di-previsione-sociale-vol-xxv-nn-1/3328

 Questo numero di FUTURIBILI tratta di due macro-temi e di cinque grandi problemi per il futuro. I due macro-temi riguardano anzitutto i significati e i valori: di grandi civiltà dell’Oriente e dell’Occidente, dell’Europa vista da dentro e da fuori, e della “Grande Guerra Patriottica” della Russia. Il secondo macro-tema riguarda i “Piani Marshall” economici delle aree ricche a favore (ma anche e/o inconsapevolmente a sfavore) dei paesi poveri. Un’altra parte di questo numero di FUTURIBILI tratta di “quattro grandi problemi” per il futuro. Essi riguardano la nuova cultura che viene dalle nuove tecnologie e il potere conseguente, la seconda rivoluzione della longevità espressa dagli anziani, il ruolo dei presupposti nelle scienze sociali, come si realizza “l’osare” delle strategie per cambiare il clima e l’ambiente, e infine l’espansione dell’umanità terrestre verso la Luna e le tecnologie che la permettono. Ovviamente questi “grandi problemi” possono essere affrontati in un lungo lasso di tempo, compreso nel corrente Ventunesimo secolo, almeno secondo alcuni autori di questa parte. La terza parte di questo FUTURIBILI tratta delle possibilità e delle difficoltà di realizzare i Piani Marshall delle aree ricche a favore (e a sfavore) dei paesi poveri.


 

venerdì 12 febbraio 2010

Futuristi di confine Spazzapan...

sanzin.jpgDA LA STAMPA

MARCO ROSCI

TRIESTE

Il doppio omaggio della Venezia Giulia al centenario futurista a Trieste e Gorizia, con cataloghi locali di ottimo livello grafico, ha caratteri nettamente differenziati. Quello triestino, intitolato alle Avangurdie di Regime 1920-1940, a cura di Piero Delbello, illustra con 400 manifesti, copertine di riviste e di libri, bozzetti la grafica fra le due guerre. Le prime due sezioni sono dedicate alla propaganda di manifestazioni e alla produzione libraria Per la Patria e Per il Duce.

Nelle sezioni dedicate all'Opera Balilla, al Dopolavoro e alle istituzioni fasciste è evidente da un lato il progressivo trapasso dal linguaggio secessionista e déco al sintetismo futurista e costruttivista, con l’irruzione negli Anni 30 del montaggio fotografico. Dall’altro è martellante, esplicito od occulto, il tema della porta ma soprattutto barriera nazionale verso l’oriente slavo, che coincide con singolare contrasto con i cognomi originari di molti grafici futuristi triestini e giuliani. Spazzapan compare con il manifesto udinese dell'Adunata dei Goliardi Nazionali del GUF sui campi di battaglia nel maggio 1927, futurista altrettanto quanto neocubista in anticipo di vent'anni. ...

continua http://www3.lastampa.it/arte/sezioni/segnalazioni/articolo/lstp/118212/

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=zTjPNs8z6fY