Passa ai contenuti principali

Paolo Giardini: FIAT LUX A FERRRARA

 

FIAT LUX

Da un articolo riguardante la riesumazione di un palo luce per l’impianto d’illuminazione di Corso Martiri: “«La luce davvero non mancherà» assicura Modonesi. «E sarà comunque rispettosa delle norme sull'inquinamento luminoso» rassicura l'architetto Angela Ghiglione della sezione Infrastrutture del Comune.”


Bisogna toccar ferro quando in Comune convocano la stampa: si apprestano ad annunciare l’arrivo di un‘altra tegola. Infatti, anche questa volta svelano di contribuire al PIL spendendo molto e con la garanzia di spendere ancor più in futuro. Una bazza per il debito comunale.

Ciò che ha prescelto il Comune fa parte della categoria “arredo urbano”, in cui l’estetica del palo illuminante è il problema principe. Quei prodotti hanno però il difetto dei corpi portalampade senza parabole, dalle caratteristiche illuminotecniche infime, spesso privi di curve fotometriche, dove le lampade non danno il meglio di sé. Per avere davvero luce occorre altro, ecco perché il Comune è costretto ad installare due impianti, aggiungendone uno sovrapposto con fari di potenza, replicando quanto fatto in via Garibaldi e via Mazzini, (per non parlare dell’impianto di piazza Trento e Trieste, apparentemente frutto della consulenza di un apprendista idraulico albanese).

Ma coi fari non si illuminano efficientemente le strade. Checché ne pensino sindaco e assessore, come a Milano o Bologna, anche a Ferrara la quantità di luce che arriva sulla strada dall’alto è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla lampada e al cubo del coseno dell’angolo rispetto al piano (*).


Il modo più conveniente (**) per illuminare le strade cittadine sta nel disporre le lampade sospese su tesate attraversanti le strade. E’ vero che la tendenza impiantistica odierna è quella di sostituire le tesate con le palificazioni laterali, perché queste consentono manutenzioni alle lampade senza dover occupare il piano stradale con mezzi elevatori. Ma il vantaggio sparisce nelle isole pedonali. Inoltre, per le modalità d’intervento odierne, anche per cambiare una lampadina su palo o su parete non arriva più nessun operaio con la scala: arriva in ogni caso una piattaforma elevatrice.

In Corso Martiri basterebbe adeguare il vecchio impianto con nuovi corpi illuminanti ad alta resa, sospesi su tesate in acciaio inox, ottenendo la miglior uniformità del livello d’illuminamento raggiungibile, alla massima efficienza energetica, alla minima spesa. Risolvendo pure il problema estetico dei pali: quello che non c’è non ha bisogno d’essere gradevole. Oltre a non creare ostacoli ai pedoni distratti.

O forse si spenderebbe troppo poco per i gusti degli addetti ai lavori?


Paolo Giardini – Progetto per Ferrara



(*) Ad uso dei politicanti: vuol dire che per installare lampade ad altezze doppie non basta neppure quadruplicarne le potenze.

(**) Per i cittadini. Non per i rappresentanti che vanno ad offrire in Comune la dovizia di prodotti per l’illuminazione pubblica.


Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...