Visualizzazione post con etichetta diversa sintonia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta diversa sintonia. Mostra tutti i post

domenica 27 settembre 2009

CONNETTIVISMO A SECOND LIFE

A. F. O. antologia connettivista.gifDomenica 27 settembre alle 21:30

al Delos BookClub in Second Life (indirizzo http://slurl.com/secondlife/Amberaldus/221/242/79) avrà luogo la presentazione della terza antologia connettivista “A.F.O. - Avanguardie Futuro Oscuro”.
L’antologia raccoglie i racconti di 15 autori che si sono cimentati con il lato oscuro del Connetivismo.

Durante la serata la conduttrice EliVer intratterrà il curatore Zoon e qualcuno degli autori, leggendo dei brani scelti e mostrando il booktrailer del libro.

Siete tutti invitati a partecipare: l’oscurità è di rigore!

http://next-staton.org

video http://www.youtube.com/watch?v=402LXkQVSYk


zoon

--------------------------------

domenica 2 agosto 2009

AVANGUARDIE FUTURO OSCURO

DIVERSA SINTONIA.jpgLa terza antologia del Connettivismo - A.F.O. Avanguardie Futuro Oscuro - è uscita sul mercato per la EDS, Edizioni Diversa Sintonia, nell'ambito della neonata e vulcanica etichetta Connectiva.
Cosa è AFO? 15 autori hanno dato vita a questa prima raccolta oscura del Connettivismo, impreziosita da una splendida postfazione di Sergio "Alan D." Altieri. Nel dettaglio:

 
 
Il booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=402LXkQVSYk

Umberto “Ubi” Bertani - THULE
Marco “Antares666” Moretti - L’ABBRACCIO DI SEDNA
Filippo “Leo Bulero” Carignani Battaglia - MAIEUTICA EPIDERMICA
Marco “pykmil” Milani - 8 HERTZ
Maurizio “Scarweld” Landini - FUTURO MORTO
Christian “Ulver” Ferranti - OPINIONI CONTRARIE A PROPOSITO DELL’ARGOMENTO PRINCIPALE OVVERO PER ARDUA AD ASTRA
Giovanni “X” De Matteo - EFFETTO NEVE
Fernando “Black Hole Sun” Fazzari - È LA GUERRA
Giovanni “kosmos” Agnoloni - A UN PASSO DAL BARATRO
Alex “Logos” Tonelli - PENSA A PHLEBA
Luca “Kremo” Baroncinij - IL RODITORE
Marco “Alazif ” Marino - IL SUONO DEI FIORI DI VETRO
Sandro “zoon” Battisti - IL PERCORSO QUANTISTICO
Domenico “7di9” Mastrapasqua - LA SCATOLA DI DROSTE
Paolo “Evertrip” Ferrante - METATRANCE

 
Cosa si racconta in quest’Avanguardia del Futuro Oscuro? Una serie di storie davvero strane da leggere con un pizzico d’incoscienza lessicale, quasi a scivolare sulle parole scritte fino a farsi prendere dalle immagini suscitate. Come in Thule, di Umberto “Ubi” Bertani, che corrode con le sensazioni fuorvianti e gelide di una guerra combattuta contro alieni dagli armamenti troppo superriori, dai modi di fare spicci e abituati a disporre, a comandare, a schiacciare ogni altra esistenza con la potenza soverchiante della tecnologia e della forza bruta; compresi i postumani, che però hanno carte nascoste da giocare come in un sogno occulto. O come in L’abbraccio di Sedna, di Marco “Antares666” Moretti, dove la ricerca nello spazio profondo di pianeti extrasolari – anzi di un particolare pianeta extrasolare – s’intreccia con le vicende di un equipaggio siderale assai singolare che dovrà fare i conti con la pazzia irrazionale superiore che l’umanità (o postumanità) non potrà mai comprendere, chiusa com’è nel suo gretto cluster di razionalità circoscritta. E cosa dire invece di Maieutica epidermica, del bravo Filippo “Leo Bulero” Carignani Battaglia, se non accennare di un mood immerso in un senso infetto di carne surreale e acida, che nasconde continue sorprese quasi a voler celare, in tante scatole cinesi, un orrore psichico talmente intenso da toccare gli estremi di una splendida epifania dell’anima? 8 Hertz, di Marco “pykmil” Milani, affonda nel genio di uno scienziato assai poco considerato eppure geniale, controverso, e lo fa con un piglio sornione così da fornirci la soluzione sconvolgente senza quasi far rumore, giusto per non farci collassare sulla sedia. Mentre Futuro morto, di Maurizio “Scarweld” Landini, affronta il problema della fede tra i postumani usando un punto di vista avanzato che sa essere ipocritamente reazionario. Ardua, di Christian “Ulver” Ferranti, è un viaggio assolutamente acido e occulto e lessicamente scivoloso tra i meandri della matematica e delle forze oscure che sottendono alla trama del nostro continuum; L’effetto neve di Giovanni “X” De Matteo racconta di visioni e discese in un gorgo di sensazioni sempre più agghiaccianti che stringono come un nodo scorsoio, una trappola che funziona come le nasse per pesci da cui non si riuscirà più a fuggire emozionalmente. È la guerra, di Fernando “Black Hole Sun” Fazzari, trasuda di poesia  struggente, quella che fa stringere il cuore e che ti fa ricordare che sì, ancora sei nel dominio umano e che pure se ne uscirai te ne porterai appresso il retaggio, anche se sarai un postumano impegnato in una sporca guerra tra postumani; ed è così che ci ritroveremo lanciati nello spazio profondo, impegnati in una missione impossibile che devasterà quello che rimane della nostra anima e che ci farà comprendere solo alla fine quanto siamo bassamente stati A un passo dal baratro (parola di Giovanni “kosmos” Agnoloni). Saltiamo poi in uno stesso tipo di spazio ma che uguale non è, dove Alex “Logos” Tonelli vive intensamente il suo Pensa a Phleba, con tutte le reminescenze fenicie di cui è capace e che ben si adattano alle derive e paranoie, splendide paranoie, di mondi alieni impossibili eppure sapidi, densi. Luca “kremo” Baroncinij ci propone un’altra delle sue gemme, Il roditore, e l’esistere maldestro e sottotraccia di cui renderà protagonista la postumanità riverbererà qui ogni suo splendore malato, quasi cyberpunk ma tagliente, un dolore che s’infila sotto le unghie e prende allo stomaco come una malattia terminale. Un tipo di struggimento, anche se di matrice completamente diversa, che anima Marco “Alazif ” Marino con il suo Il suono dei fiori di vetro, che esplora quello che la morte biologica non dice, ma da un lato che l’umanità non avrebbe mai voluto conoscere; così come Il percorso quantistico di Sandro "zoon" Battisti, che si lega ad alcune bassezze umane ereditate dalla postumanità e che rende il bisogno di trascendenza verso altre forme d’esistenza non imperiali un punto di fuga insopprimibile. Domenico “7di9” Mastrapasqua ci mostra La scatola di Droste e l’angoscia vi prenderà, oh sì che vi prenderà, perché la vostra anima non sarà sicura in nessun angolo psichico e nemmeno fisico, e non saprete nemmeno che cosa s’intenda per fisico. Infine, Paolo “Evertrip” Ferrante entra in una Metatrance e ci fa percepire il limite medico di una società tecnologica, postascetica e ricca di suggestioni materialiste che si contrappongono alle spinte meramente mistiche della società postumana.
 

Per avere il volume, puntate il mouse su www.kaleydoslibri.it
A.F.O. - Avanguardie Futuro Oscuro - EDS Edizioni Diversa Sintonia
ISBN 978-88-96086-05-6 - Prezzo di copertina: 13 €

 

www.next-station.org

http://www.youtube.com/watch?v=JUizDZr66Ik VIDEO

giovedì 16 luglio 2009

EDS NEWS a cura di A.Ungarelli

DIVERSA SINTONIA 2.jpg DIVERSA SINTONIA.jpg

Introduzione a AIUTARE GLI ALTRI - Andrea Ungarelli

 


Piuttosto che maledire il buio, è meglio accendere una candela.”
Lao Tzu

 


Questo libro è dedicato a chi svolge attività di volontariato.
L’Italia è un paese dove il volontariato è molto diffuso.
Senza timore di esagerare, posso affermare che senza il lavoro delle centinaia di migliaia di persone che, con grande dedizione, mettono gratuitamente il proprio tempo e le proprie energie a disposizione degli altri, questo sarebbe un paese molto peggiore dove vivere.

E’ un libro per chi si occupa di persone malate, non autosufficienti, o diversamente abili. Per chi guida le ambulanze e per chi presta soccorso. Per chi svolge attività di promozione sociale e per chi lavora con gli stranieri ed i bambini. E’ anche un libro per chi un gruppo di volontariato lo dirige e ne organizza personale ed attività.
E’ un libro per tutti coloro che si occupano di volontariato.
Se ho dimenticato qualche categoria è perché i modi in cui il cuore e i sentimenti delle persone si mettono in gioco sono innumerevoli e non mi sarebbe possibile nominarli tutti.

Per chi lo vorrà, e sarà più attento, è anche un libro di crescita personale. Dopo averne messo in pratica i contenuti, alcuni lettori si accorgeranno di essere cresciuti, come volontari, e, spero, anche come persone.

Ho lavorato come psicologo per 7 anni e oltre all’attività clinica, ho svolto il ruolo di formatore e consulente per diverse istituzioni e organizzazioni a scopo sociale come scuole e gruppi di volontariato.
Io stesso ho svolto attività di volontariato per l’Azienda Asl di Ferrara e per l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.

Il mio obiettivo è sempre stato quello di aiutare le persone che si rivolgevano a me, a sviluppare abilità pratiche e concrete che permettessero loro di migliorare la qualità della loro vita o il loro modo di lavorare e operare.
Questo, sia quando si trattava di risolvere un problema personale, clinico o relazionale, che quando si trattava di formare operatori di diversi ambiti.

Questa esperienza, insieme alla mia formazione, mi ha permesso di apprendere e sviluppare tecniche molto efficaci.

Ho tenuto corsi sulla relazione d’aiuto, sulla risoluzione di problemi e sulla comunicazione e la relazione interpersonali per il Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara e questo libro, insieme ad altri che spero usciranno, vuole essere la sintesi operativa del contenuto di quei corsi.

In pratica è un libro che vuole aiutare chi si dedica ad aiutare gli altri.

Come ho detto, ho sempre cercato di fare in modo che i miei corsi fossero utili dal punto di vista pratico e concreto.
Concreto significa che, quando, per esempio, devo aiutare una persona disabile, il mio intervento sia effettivamente di aiuto, nel migliorare la qualità della vita di quella persona.
Quindi ho sempre costruito il contenuto dei miei corsi sulle effettive e reali esigenze dei partecipanti. Ho sempre cercato di valutare le aspettative e le esigenze di chi avevo di fronte, e su di esse, ho basato i contenuti dei corsi.

Secondo la mia esperienza chi fa il volontario si trova, nella maggior parte dei casi, ad avere queste esigenze:

- Migliorare la qualità del proprio intervento;
- Migliorare le proprie capacità sociali e comunicative;
- Risolvere problemi di vario genere;
- Conciliare i vari aspetti della vita personale, famigliare e lavorativa con l’attività di volontario;
- Migliorare la gestione e l’organizzazione del gruppo di volontari.

Questo libro vuole essere un aiuto per l’operatore e l’organizzazione di volontariato per raggiungere questi obiettivi.

Un “Piccolo manuale pratico e operativo”, che potrà aiutare il volontario a fare ancor meglio, qualcosa che sicuramente fa già molto bene.

Lo si potrebbe anche definire il “Manuale del piccolo Manager nel volontariato”. Chi lo leggerà e applicherà i suoi contenuti sul campo unirà, al grande cuore e alla grande energia che il volontario investe nei suoi compiti, la professionalità e l’efficacia del professionista esperto nella gestione delle situazioni e delle relazioni umane.

Un strumento per chi, invece di maledire il buio, preferisce accendere una candela, e, consentitemi, solo il cielo sa di quante candele, adesso, in Italia, abbiamo bisogno.


Andrea Ungarelli

http://www.edizionidiversasintonia.it/