Il
meccanismo della ‘detrazione personalizzata’, studiato dal Comune di
Ferrara per far pagare la Tasi in media 5 euro in meno del’Imu 2012
sull’abitazione principale (la formula della detrazione è euro 200 –
(rendita catastale x 0,1176) + 5 euro) è uno di quelli (insieme a quello
di Bologna) presi ad esempio da Il Sole 24 Ore per indicare i modi in
cui si “si scatena al massimo la fantasia amministrativa” e in cui,
nonostante le buone intenzioni, “la complessità dei meccanismi” vanifica
“qualsiasi tentativo di gestione “ordinaria” dei pagamenti”. Un
problema questo già più volte segnalato dai commercialisti, dai Caf e anche da Confesercenti che
in varie occasioni hanno fatto presenti le proprie difficoltà davanti
al nuovo sistema, dovute anche all’incertezza normativa e ai tempi molto
ristretti (nonostante sia da poco arrivato il bonus di due settimane per i pagamenti grazie alla rinuncia del Comune alle sanzioni per il ritardato pagamento dei versamenti Tasi).----- C estense com
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martedì 10 giugno 2014
Il Sole 24 Ore bacchetta la formula Ferrara....?
Ottime intenzioni ma architettura
complicata. Si può riassumere così la critica che Il Sole 24 Ore – in un
articolo del 10 giugno a firma di Giorgio Costa e Gianni Trovati –
lancia contro la miriade di meccanismi previsti da ogni singolo Comune
per le detrazioni sulla Tasi, puntando l’indice anche sulla “formula di
Ferrara” predisposta dall’assessore al Bilancio Luigi Marattin.
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