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Visualizzazione dei post con l'etichetta transavverismo

POSTPRIMITIVI? di Giovanni Balducci

L'ultima utopia: Primitivizziamoci  (PHOTO Aligi Sassu)   A volte mi domando quali siano stati i vantaggi dell'evoluzione umana, ma non riesco a darmi delle risposte appaganti: Dai libri di storia abbiamo appreso che prima delle varie invenzioni che hanno modificato il modo di vivere dell'animale uomo, esso viveva sereno la sua vita da selvaggio non avendo altri assilli se non quello di appagare i propri bisogni primari: mangiare, bere, riprodursi ecc. Per soddisfare tali bisogni poi gli uomini, erano divenuti esperti cacciatori, pescatori, e raccoglitori, adoravano le forze della natura, e soprattutto non si facevano scrupoli e seghe mentali come noi moderni riguardo ai rapporti interpersonali per lo più regolati da pulsioni istintuali com'erano. Molti di noi pensano che quel mondo, quel modo di vivere fossero sbagliati, insomma diremmo oggi, dall'alto della nostra "infinita conoscenza", primitivi; Ciò, a veder bene, è totalmente sbagliato, infatti, ch...

IL DECALOGO DELLA PAROLA SOFTWARE di Giovanni Balducci

''Il Decalogo della Parola'' Libertà d'espressione sarà la Legge: 1)Convertitevi alla religione della parola, siate i demiurghi della vocabolo, gli alchimisti dell'allocuzione, i sacerdoti del logos. 2) La parola dev'esser libera di colpire come la folgore, incendiaria, potente, tremenda, deve scuotere gli animi e bruciare le carni. 3)La parola dev'esser potenza, potenza della comunicazione, potenza   dell'intuizione espressa a voce. 4)La parola dev'essere scevra da ogni contesto limitante, deve travalicare il luogo comune, scindere impietosamente la sintassi come lama nel burro. 5)La parola dev'essere veloce, roboante, cadenzata. 6)Essa dev'essere considerata come di per se stessa un' opera d'arte, esentata dal contesto logico-strutturale del discorso. 7)La parola può anche essere insensata ma emozionante, vivace magnetica, colorata. 8)Quando parlate dovete sentirvi come Iddio creatore, voi siete i creatori della parola...

IL DECALOGO DELLA PAROLA HARDWARE

Riflessioni sulla Verità e Decalogo della Parola Riflettendo e facendo mio quanto scritto sulla Dottrina delle Idee di Platone, e su alcuni versetti delle Upanishad indù, concordi nel ritenere il mondo sensibile solo  una  derivazione imperfetta del mondo ideale, sono giunto a conclusione che bisogna trascendere i sensi per scoprire la Verità, e che bisogna soprattutto imparare a pensare per immagini e non per parole, liberandoci quindi dal giogo dell’oggettività e della contingenza della sintassi. Continuando per Platone l'Iperuranio o mondo delle idee, rappresenta l'aspetto autentico della realtà nella sua totalità dunque la verità, mentre il mondo sensibile, rappresentante il mondo dell'incertezza, in cui nulla si può dire di certo che non sia opinione, è un mondo subordinato al primo, solo il mondo delle idee quindi  rappresenta la verità, e la verità si pone in una posizione di superiorità rispetto all'opinione, di per sè relativa. Poiché dunque, a nessuno di n...