sabato 20 febbraio 2016

Futurismo 200 -7 - Per un Rinascimento futuristico, di Roby Guerra

fonte  ROMA  www.lanotiziah24.com

 20 2 2009  20 2 2016  Compleanno del Futurismo 100+7/200-7



La grande mostra retrospettiva sul Futurismo storico nella sua globalità (1909-1944) del 2014 al Guggenheim Museum di New York, a cura di Vivien Green, ha segnalato certo "ritorno " dell'avanguardia "forte", in controtendenza rispetto a certa inerzia che caratterizza l'arte e la letteratura contemporanee stesse, almeno in Italia, spesso liquide, manieriste e mistificatorie: questo il messaggio medium rilevante, per dirla con Marshall McLuhan, Derrick De Kerckhove e altri.

Tra le nuove tendenze, quasi paradossologia (Lyotard o Baudrillard docet) proprio in Italia, almeno a partire dal duemila, e non a caso, nuovi futuristi e nuove avanguardie o anche semi-isolati artisti, scrittori, persino ricercatori futuribili, testimoniano tale " ritorno del futuro", in un andazzo implosivo defuturizzato, al contrario per nuove mappe culturali in progress. E con diverse iniziative, a livello pubblicistico editoriale elevato, incluse mostre, performance, conferenze e convegni rilevanti, incluse oggettive segnalazioni e analisi anche mediatiche nazionali, a volte anche internazionali. Evidenziando..., per gli anni 2000, le nuove dinamiche futuriste e oltre il futurismo, tra bordi futuribili e altri persino storico-critici e neo rinascimentali (e non a caso).

Tutto questo nuovo opus 2.0 o memi live sono letteralmente sintetizzati nel software digitale che presentiamo: succintamente, dal secondo novecento quasi clandestino dell'esperienza più costante, all'epoca, ovvero la rivista Futurismo Oggi di Roma a cura di Enzo Benedetto e altri futuristi storici, gli stessi Francesco Grisi e Luigi Tallarico, fino a neofuturisti e postfuturisti contemporanei.

L' analisi storica ci conforta nei fatti per due motivazioni basilari, l'una storico comparativa, l'altra epistemologica... e conoscitiva:

1. Nessun neofuturista o postfuturista, né il neofuturismo o postfuturismo come sonde o droni aperti contemporanei, rivendicano chissà quale superiorità sia estetica che valoriale rispetto al Futurismo o altre avanguardie storiche; : noi siamo semplici epigoni o al massimo nuovi sintetizzatori (alcuni ripartono dal Rinascimento arte-scientifico!). semplici Robot lavoratori dell'avanguardia 2.0.

2. La motivazione conoscitiva spiega definitivamente l'equivoco anche banale degli Incerti o Perplessi attuali sul futurismo e-o postfuturismo contemporanei. In effetti, si parla ormai, dopo alcuni secoli di rivoluzione scientifica e di Rinascimento non stop in tal senso, alla luce stessa della rivoluzione di Internet , di qualcosa d'altro, ben oltre la dimensione estetica cosiddetta, a livello proprio di paradigmi. Focalizzando le avanguardie attuali certi focus centrali secondo noi, già prioritari e essenziali, ovvero l'arte-scienza (Marinetti e i Futuristi parlavano di Estetica della Macchina... i surrealisti e dada di macchine desideranti ante litteram, ) chi persino sul Rinascimento - la tecnologia come Tekne (arte, infatti), oggi è emerso un salto epistemologico, rispetto alla storia naturale... dell'Estetica e della storia dell'arte che soprattutto poggiano ancora su paradigmi pre-scientifici, a ben vedere, al massimo vagamente umanistici. Le nuove avanguardie 2.0 vanno rilette appunto come Scienza umana e sociale, l'arte e l'estetica dopo la Macchina, dopo la Scienza, dopo i paradigmi scientifici.

Ergo, lo stato dei lavori attuali: si differenziano diversi menu, interconnessi ma anche dialetticamente differenti, in certa costante appunto scientifica umana e sociale e futuribile, proiettata nel futuro presente, prossimo e remoto, finanche anteriore; nei fatti avanguardie tecnologiche o meglio tecnelogiche creativo-propulsive, non museali, come sarebbe certamente piaciuto a Marinetti e Breton e Tzara, ma anche a Kubrick e Andy Warhol, anche a Leonardo Da Vinci!

Emerge, un nuovo immaginario scientifico, sinergico con le altre scienze umane e sociali e controculturale,

un download modulato in 3-4 D virtuali e molto pragmatiche: dimensione oltre-artistica, meta-storica, tecne-politica e futuribile, dimensioni stesse che si intersecano e plurigenerazionale: per un nuovo futurismo renaissance (per dirla con lo stesso Luciano De Maria), futurismo nell'accezione ora anglosassone, futurism, oltre la stessa matrice aggiornata futuristica.

Nuovi Umanisti 2.0, verso il 3.0?

INFO  Roby Guerra, scrittore neofuturista

VISUAL POEM  2016   FUTURISMO 200 - 9





venerdì 19 febbraio 2016

Italian Institute for the Future : Spazio, Europa, Demografia: le nostre nuove iniziative

 

Spazio, Europa, Demografia: le nostre ultime iniziative


Cari amici,
 
il nostro Center for Near Space sta portando avanti un'importante iniziativa per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del futuro umano nello Spazio: si tratta del contest FLOR2050 (Future Low Orbit Resort 2050), parte del bando "Scintille" promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, rivolto agli studenti delle scuole superiori, per proporre progetti e visioni relative alla stazione spaziale del futuro. Insieme agli esperti del team OrbiTecture, che stanno lavorando alla caratterizzazione di possibili habitat spaziali per l'umanità di domani, i partecipanti potranno elaborare le loro idee e accedere alla finale nazionale del concorso, con premi fino a 8000 euro. La scadenza per la prima fase è il 29 febbraio. Ci date una mano a diffondere la notizia? Per tutte le info e il bando vi rimandiamo alla pagina http://www.instituteforthefuture.it/flor2050-future-low-orbit-resort-2050/

Vi informiamo inoltre che sono aperte le iscrizioni al nostro corso "Progettare per l'Europa di domani", per la formazione dei nuovi europrogettisti specializzati, in particolare, in progetti del settore Erasmus+. Il corso, che inizierà a marzo per un totale di 30 ore di formazione in aula a Napoli, è realizzato in collaborazione con Mani Tese Campania. Info su http://www.instituteforthefuture.it/formazione/

Infine, vi segnaliamo la pubblicazione della call for papers per il prossimo numero della nostra rivista FUTURI, che ha per tema la "rivoluzione demografica". I contributi possono essere sottoposti alla redazione entro il 10 aprile 2016. Ne approfittiamo per ricordarvi che potete rinnovare o stipulare un nuovo abbonamento a FUTURI per soli 15 euro (spese di spedizione incluse) direttamente sul nostro sito all'indirizzo http://www.instituteforthefuture.it/associati
Copyright © 2016 Italian Institute for the Future.
www.instituteforthefuture.it
 

Sardegna: ROBERTO OLLA A VILLA VERDE

segnalato da Biblioteca Gramsciana, Ales - Oristano...

Lunedì 22 Febbraio 2016 alle ore 18,30 e Martedì 23 mattina alle 9,30 sempre nella sala consiliare del comune di Villa Verde per le scuole ci sarà un incontro con Roberto Olla che approfondirà alcuni aspetti della Shoah e dei genocidi del secolo scorso. La Biblioteca Comunale "Antoni Cuccu" di Villa Verde , L'amministrazione Comunale il Servizio civile del Comune di Villa Verde e la BGO svolgeranno l'evento in collaborazione con l'ISTASAC e l'Issasco.
ROBERTO OLLA
Nato ad Alghero, Roberto Olla si trasferisce a Milano dove si laurea con lode alla facoltà di filosofia dell'Università Statale con una tesi su Walter Benjamin. Entrato in Rai come vincitore di concorso nel 1978, si specializza nella realizzazione di inchieste, di documentari storici e di dirette televisive in occasione di ricorrenze storiche. È un giornalista del Tg1, caporedattore responsabile della rubrica Tg1Storia e della rubrica Tg1Dialogo. Ha realizzato i primi documentari in 3D italiani, prodotti dalla Rai. Autore di diversi libri, ha ricevuto il Premio Flaiano 2002, il Premio Internazionale di Letteratura Il Molinello 2001, il Premio Saint-Vincent per il giornalismo 1997, il Premio Ilaria Alpi, il Premio giornalistico Hrant Dink per la libertà d'informazione, l'Oscar Tv Speciale per il 50° della Tv col documentario "Auschwitz e la cioccolata", il Premio Tarquinia Cardarelli, il premio Disfida di Barletta 1997, il premio Capo D'Orlando 2009, il premio Leonardo città di Salerno 2010, la prima edizione del Premio di giornalismo "L'isola che c'è" (2012) È stato presidente a Ginevra dell'IAG (Interdisciplinary Archives Group) organismo dell'Ebu (Eurovisione-European Broadcasting Union), agenzia collegamento tra gli archivi radiotelevisivi europei. È membro del comitato scientifico del Museo della Shoah di Roma ed è stato membro del comitato scientifico della mostra sulle Foibe al Vittoriano. Nel 2014 ha pubblicato per la Compagnia del libro La ragazza che sognava il cioccolato. È la storia della deportazione di Ida Marcheria e degli ebrei di Trieste. Dopo esser sopravvissuta a due anni di Auschwitz, Ida Marcheria si è trasferita a Roma dove ha gestito una laboratorio di cioccolato diventato luogo di riferimento e di ritrovo per altri deportati sopravvissuti, Shlomo Venezia e Piero Terracina tra i più conosciuti. L'autore è Roberto Olla, giornalista, conduttore e autore di numerosi programmi televisivi, regista e scrittore, raccoglie da anni le loro testimonianze. Questo è il primo libro su Ida Marcheria, realizzato grazie alla sua preziosa testimonianza diretta, consegnata in amicizia all'autore perché la diffondesse. Un documento unico per ricordare a memoria futura i tragici avvenimenti che hanno cambiato per sempre la vita e il destino di Ida e della sua famiglia deportata insieme a lei.

*WIKIPEDIA  ROBERTO OLLA

Inoltre in via Notaro Salis potranno essere visitate 2 mostre:
APERTURA MOSTRE SINO AL 26.02.2016
Lunedì, Mercoledì e Giovedì dalle ore 9:00 alle 12:00
Martedì e Venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00
Per gli altri giorni non menzionati sopra solo su appuntamento per tutta la durata della mostra.

MOSTRA: L'Ebreo come diverso.
La persecuzione antisemita in Italia. I pannelli ripercorrono gli anni 1938 – 1945, dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia alla Liberazione. La mostra si articola in cinque blocchi tematici: - la configurazione della comunità ebraica prima delle leggi razziali e il suo rapporto con l'Italia. - L'emanazione delle leggi razziali con i suoi 29 articoli il 17 novembre del 1938. - La persecuzione antisemita: dai campi di internamento sorti dopo l'entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania nel 1940 ai quattro campi di concentramento nell'Italia settentrionale. - I comportamenti della popolazione italiana. - Il problema della memoria attraverso la disamina del caso Priebke, il principale responsabile del massacro delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. La mostra, realizzata nel 1997 dall'ICSR, è stata curata da Gloria Chianese, Giulia Buffardi, Maria Ferrara, M. Teresa Iannitto. Significativo è il pannello sull'episodio della deportazione degli ebrei da via Tasso a Roma il 16 ottobre 1943, e quello dei bambini nei lager, che, con la vicenda di Sergio De Simone, il piccolo ebreo napoletano – a cui è dedicata la mostra – che insieme con altri 19 bambini fu sottoposto ad esperimenti medici e poi soppresso il 20 aprile del 1945, ci rimanda alle condizioni infantili all'interno dei lager.

MOSTRA: FASCISMO, FOIBE, ESODO. La tragedia del confine orientale.
La mostra,consiste in 10 pannelli, montati in sequenza, e serve per risvegliare gli interrogativi su di un passato recente che impone il bisogno di una storia condivisa tra Italia e paesi dell'ex Jugoslavia. La mostra è realizzata dalla Fondazione Memoria della Deportazione di Milano, ente aderente all'Istituto Nazionale per la Storia dei Movimenti di Liberazione in Italia e patrocinato dalla Regione Lombardia. 


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Maura Franchi, scienziata sociale al Gramsci di Ferrara

fonte Estense com

estratto


Sarà dedicata ai legami sociali che caratterizzano le comunità contemporanee la nuova conferenza del ciclo "Le parole della democrazia" in programma oggi, venerdì 19 febbraio alle 17 presso la sala Agnelli della biblioteca Ariostea.

Ad approfondire il tema sarà Maura Franchi, con introduzione a cura di Davide Pizzotti. Il ciclo di conferenze è promosso dall'istituto Gramsci e dall'istituto di storia contemporanea di Ferrara.....


......CONTINUA


Maura Franchi collaboratrice di Ferrara Italia

Dante narcolettico? Una costruzione sul Nulla

di Casalino Pierluigi, 18.02.2016. Un gruppo di scienziati (viziati 
sicuramente da un errore di fondo),come riportato da un'autorevole 
rivista scientifica britannica,proclama, udite l'assunto, che Dante 
era un narcolettico. Si trattadell'ennesima scempiaggine, 
o costruzione sul nulla, trovata sulla 
strada da improvvidi studiosi della psiche dantesca, al pari di quelle
scaricate sul cadavere ancora caldo del Sommo Poeta (e delle sue
opere) dall'Inquisizione: cioè travisare e condannare Dante non solo
di eresia, ma anche di criminali distorsioni intellettuali, per poi
rivalutarlo come erano soliti fare i censori di regime del socialismo
reale. I ricercatori di Zurigo brillano, invero, per poca fantasia,
una pochezza, questa, che non sa interpretare l'intuizione profetica
pre-futurista dell'Alighieri e della sua straordinaria capacità di
leggere l'ansia di conoscenza dell'uomo. Il viaggio di Dante che
trascende il reale per solcare l'invisibile (vedi in proposito su
Asino Rosso il mio "L'invenzione del Paradiso, Casalino Pierluigi",
2011), rivisitando le dimensioni del cosmo e proponendoci il grande
principio dell'immortalità del sapere. Rifacendosi, infatti, al suo
grande maestro Ibn Rushd (l'Averroè dei latini), Dante ci trasmette
l'insegnamento del filosofo arabo-andaluso: "Solo chi pensa sarà
immortale". In Ulisse Dante esalta il sentimento dell'ardimento umano,
rappresentandoci il valore eccelso dell'ascesa verso la luce, quella
luce della ragione che, come la nottola di Atena, per dirla con Hegel,
si leva al calar delle tenebre. Quelle tenebre che sembrano offuscare
le menti "da morti di sonno" degli scienziati di Zurigo. Il genio di
Dante - e di più il magico sonno di Dante - del resto non è misurabile
certo attraverso indegne vivisezioni e/o masturbazioni psichiatriche,
ma rischia purtroppo di subire a sua volta le sevizie a  cui fu
sottoposto dai medici stalinisti il cervello di Majakovskji.
       

A cura di Massimo Arduini e Alberto D' Amico - Bâtiment de Livres –libri,edizioni d’arte e l’omaggio ad Aldo Manuzio (Roma)

 FONTE  lanotiziah24.com
 

 

*Bâtiment de Livres –libri,edizioni d'arte e l'omaggio ad Aldo Manuzio a cura di Massimo Arduini e Alberto D'Amico

in collaborazione con Studio Campo Boario e Accademia di Belle Arti di Roma opening16 Febbraio 2016 dalle ore 18.00 alle 22.00 closing 27Febbraio dalle ore 18.00 alle 22.00 via del Campo Boario, 4/A (fermata Piramide metro B)

L''evento Bâtiment de Livres s'impernia su tre linee conduttrici: libri/oggetti in formato tascabile (in multiplo) a tema libero, libri/edizioni in dedica a Manuzio (sempre intorno all'idea del "tascabile" e in copie variabili), ri-edizioni da riciclo in due versioni, anche in forma di libri d'artista veri e propri. Vi è poi una quarta via, una sezione di libri d'artista la cui anima è meno perimetrabile poiché proveniente da un gruppo di artisti/autori invitati. Molto eterogeneo per generazione e modalità operative. Tutto questo insieme viene disseminato per diversi luoghi. Questa mostra è l'occasione per constatare che Il "libro" in quanto oggetto, dato per morto, è più che mai vitale. E si anima e ci appare sotto mentite spoglie, nella mutevolezza di essere guardabile, luminoso, metamorfico o ancora e sempre sfogliabile, toccabile. Le prime tre vie riguardano due anni di studio e di lavoro con gli studenti dell'accademia di belle arti di Roma, degli indirizzi di grafica editoriale e di grafica d'arte. L'altra: ex-studenti, artisti e colleghi. Teorici-autori. Sperimentatori e outsider. Sarà anche l'occasione per dedicare e rivolgere un pensiero particolare alla figura di Aldo Manuziodi cui si sono celebrati nel 2015 i cinquecento anni dalla morte. Colui ormai da tutti riconosciuto come il primo vero editore in senso moderno. Da lui l'idea della "edizione tascabile" pretesto con cui da diversi anni invito gli studenti a pensare una forma-libro nuova attraverso un progetto possibilmente originale ed un medium altrettanto inatteso. Spazio anche al tema del riciclo e del ri-editare. Su questo fronte si potrà assistere a dei "libri" ancora diversi realizzati nell'ambito del corso di Tecniche dei procedimenti a stampa. Books restyling and Type(è il titolo del tema degli ultimi anni) è una sfida alla conoscenza ed alla sostenibilità della pratica artistica. E' una immersione totale nella stampa editoriale non prodotta in serie ma realizzata con tecniche frutto di un metissagefra manuale e tecnologico. E' l'alternativa alla smaterializzazione del Libro tattile, con l'avvento della rete e delle piattaforme audiovisive, con un "nuovo" libro tattile che tiene comunque conto dell'attualità e della possibilità di esistere come forma nuova di visione e lettura allo stesso tempo.

Sarà l'occasione per incontrarsi fra pubblico, autori e addetti ai lavori. L'evento si avvale del patrocinio del Municipio Roma I Centro  e dell 'Accademia di Belle Arti. Seguono appuntamenti:

Venerdì 19 duevolumi di Domenico Adriano e letture da Aldo Manuzio; con la partecipazione dell'attore Jacopo Cavallaro conun monologo intorno alle edizioni sempre per Manuzio a partire dalleore 18,00;

Sabato 20 incontro con Lamberto Pignotti e Paolo Albani a cura di Ada De Pirro ore 18,00;

Domenica 21 mercatino editoriale Libri dell'800 e del'900 dalle 10,00 alle 18,00(conpausa pranzo);

Sabato27 presentazione dell'edizione Camera Book a cura di Massimo Arduini ore 19,00.

La mostra sarà visitabile per appuntamento: 335.6116458 Alberto / 349.5132263 Massimo

Per l'elenco completo dei partecipanti si rimanda all'evento in rete e alla documentazione in mostra.

Lo Studio Campo Boario è aperto dal 1991. Le sue attività si muovono su tre linee guida principali: cinema, arte contemporanea e filosofia. Ha ospitato proiezioni, esposizioni, conferenze e molto altro. L'intenzione principale del luogo, situato di fronte alle mura aureliane e alla Piramide Cestia, consiste nel creare occasioni d'incontro tra ambiti culturali diversi. Registi, artisti, filosofi, scrittori, architetti, attori, musicisti hanno animato le serate dello studio.Tra gli eventi principali: Piramide Channel, serate di condivisione visiva; Batiment d'Ami, occupazione da parte di 18 artisti e un astrofisico dell'intero stabile di viale del Campo Boario; Architettura a confronto, serie di conferenze interdisciplinari; Caffè scientifico, divulgazione di temi scientifici. Seguono Links informativi.

http://www.aulamanga.it/cinema/marzo2007/piramide.htmhttp://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=131499

http://www.anac-autori.it/online/ri_batiment-in-moving-3/

https://lafrontierascomparsa.wordpress.com/2009/11/11/apollo-54-a-piramide-channel/

http://www.vrmedialab.it/events/batiment-dami-dalle-stalle-alle-stelle-e-rapido-ritorno/

http://www.progettazioneurbana.it/?p=113

http://1995-2015.undo.net/it/mostra/55722

http://www.artnoise.it/ai1ec_event/ri_batiment-in-moving/?instance_id=


Teatro Quirinetta di Roma: lo spettacolo della cultura con Cosimo Dino-Guida, Alessandro Martorelli, Renzo Maggiore.




 
Nella rassegna Oasi Letteraria del martedì gli scrittori si raccontano. ecensione della serata d'inaugurazione, 9 febbraio Fino a metà April
Ci sono serate che vorresti vedere sempre.

Ci sono serate che vorresti sapere ripetute e imitate in tutta la Penisola.

Ci sono serate che sanno lasciarti dentro qualcosa di buono, che ti fanno sentire di non avere sprecato il tuo tempo a fare qualcosa di superfluo e inutile.


Roma. Teatro Quirinetta, a quattro passi dalla fontana di Trevi, a tre passi da via del Corso, al centro di quella che dovrebbe essere – e vorremmo che fosse – la Capitale culturale del mondo intero. Martedì 9 febbraio. Ogni martedì fino al 19 aprile prossimo si ripeterà al Teatro Quirinetta una serata di presentazione di giovani e meno giovani autori della letteratura italiana, spaziando dalla narrativa alla poesia, dalla saggistica al teatro. Il tutto davanti a un pubblico sempre attento, colto o desideroso di acculturarsi e di conoscere.

Abbiamo assistito a una di queste serate "speciali", perché "speciale" ci è parso il modo di presentarsi e di interagire con il pubblico dei tre autori presentati.

Renzo Maggiore, docente di supporto a Roma, ha presentato la sua ultima fatica letteraria, Ren Zen e il senso del vivere, un saggio costruttivo basato sulle filosofie orientali, lo Zen appunto, nel quale instrada il lettore a cercare nella meditazione una propria collocazione nel mondo e nei rapporti interpersonali, frutto di anni di studio e di pratica.

Alessandro Martorelli, autore teatrale ed egli stesso attore, ha presentato Con le sembianze di un clown, recitandone un brano significativo dal quale si è potuto facilmente comprendere lo spirito critico verso la società corruttibile e corrotta, nella quale l'obbligo all'onestà è la pena alla quale andrebbero sottoposti i disonesti tenti prigionieri dai sotterfugi e dai giochi di potere.

Dulcis in fundo, Cosimo Dino-Guida, giornalista e drammaturgo, ha presentato la sua prima evasione narrativa, il romanzo White blood, un noir che racconta di un serial killer sui generis, un giustiziere che vuole con le sue azioni porre rimedio alla incapacità delle leggi di fare giustizia, dove la legge non sa arrivare. Ne è nata una profonda discussione con il pubblico affascinato dalle tesi proposte e pronto a discuterne a lungo. Particolarmente coinvolgente la discussione sulla deontologia dell'assassino.

«L'idea di questa romanzo – ha detto Cosimo Dino-Guida – è nata dalla certezza che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, per reazione a una ingiustizia o a un sopruso subito, ha pensato "io lo ammazzerei". La stragrande maggioranza ha saputo fermarsi alla semplice enunciazione, ma cosa succederebbe se i soprusi si ripetessero? Cosa succederebbe se la mente vacillasse e se il desiderio di giustizia avesse il sopravvento su ogni freno inibitore proposto dalla morale comune? Quale giudice avrebbe il coraggio di condannare quell'assassino senza avere almeno un possibile dubbio sulla involontarietà del reato? Non sarebbe forse il caso di invocare la legittima difesa? Non è lecito, forse, attaccare e anche uccidere se le azioni impunibili degli altri mettessero a repentaglio il nostro equilibrio e la nostra vita?»

A condire la serata di note calde la bella voce del cantante Federico Agolini, che ha proposto le sue interpretazioni di brani della seconda metà del secolo scorso, dando sfoggio di una notevole capacità vocale e interpretativa.

Annotiamo ancora la perfetta organizzazione curata da Benedetta Bonuccelli e la freschezza della giovane presentatrice, mai invadente, ma sempre attenta, Erika Petrossi, studentessa attrice.

Inizio ore 19:00, fine serata alle 21:00, ma alle 22:00 pubblico e autori erano ancora fuori dal teatro, a continuare le appassionanti discussioni sui temi proposti. E ogni martedì si replica, fino a metà Aprile. Speriamo anche più a lungo. Questo è il modo di fare cultura che ci piace.

mercoledì 17 febbraio 2016

Vitaldo Conte : dvd Ritual Rumote

 


È appena uscito di Vitaldo Conte il dvd 'Ritual Rumore (festa bianca, ultima arte)' che attraversa eventi svoltisi nel 2014-15. È accluso un pieghevole (che allego in word, insieme alla copertina) con documentazione e testimonianze di percorso critico. Il dvd è costituito da tre momenti  privata su YouTube, il primo pezzo: quello sulla 'Festa Bianca' svoltasi nel Salento  per i solstizi estivi.
 




Ferrara, Daria Bignardi dal Grande Fratello a RAI3

di Benito Guerrazzi
Chapeaux!  Daria Bignardi  completa la propria  carriera con vertici mediatici, realizzando quasi il sogno del programma che la lanciò come conduttrice a suo modo alternativa, ovvero il Grande Fratello, direttamente ispirato da 1984 di G. Orwell ( e poi dal grande Duca Bianco David Bowie con 1984 (in Diamond Dogs).   Tra Tempi Moderni, le più recenti Invasioni Barbariche, il  diversamente sposalizio con il figlio di Sofri, Luca Sofri, valente anche esperto delle nuove tecnologie sebbene ideologico,  una carriera trasversale, prima lanciata da Media Set poi sempre più a sinistra e radical chic (non necessariamente negativa) con la 7,  riassumendo succintamente certamente un traguardo la News di queste ore. Direttrice di RAI 3.   Ricordando anche la sua luminosa ascesa anche come scrittrice raffinata e esistenziale, adesso viene il bello.  Il talento non si discute, il suo Grande Fratello, come scritto  diverse volte  anche dallo stesso scrittore futurista ferrarese R. Guerra, l'unico probabilmente non indecoroso e trash, anzi un esperimento mediatico televisivo.  Tuttavia certo radicalismo esponenziale finanche cattocomunista, buonista e Benista, come noto anche dalle cronache più recenti,  era già un malware con i programmi degli ultimi anni ed ora che approda ufficialmente  mediaticamente persino nel diversamente soviet della fu sinistra italiana e di certa Intellighenzia "rossa" e nell'era del gran affabulatore Matteo Renzi,  l'ombra di Tele Kabul, mai dissolta dalla stessa Bianca Berlinguer con il suo TG3, sembra con la Bignardi chiudere quasi il cerchio con le sue "origini"  spettacolari e pubbliche diversamente orwelliane.  Sarà dalla parte di Winston Smith o del Big Brother  realissimo e ben poco science fiction  che inquina, piaccia o meno, l'Italia sempre retro del nostro tempo?



ALES 18.02.2016: Guerrilla Radio. Vittorio Arrigoni, la possibile utopia con Egidia Beretta e Stefano Piccoli.

 Segnalato da Biblioteca Gramsciana

Antica Cartoleria del corso in collaborazione con la Biblioteca gramsciana, in occasione dell'uscita della Graphic Novel "Guerrilla Radio. Vittorio Arrigoni, la possibile utopia" (Round Robin Editrice) è lieta di invitarvi alla presentazione del libro che si terrà ad Ales nella giornata di giovedì 18 febbraio 2016. In mattinata l'autore Stefano Piccoli converserà, a partire dalle 9.30 con i ragazzi dell'istituto industriale insieme ad Egidia Beretta, madre di Vittorio e già autrice del libro "Il viaggio di Vittorio"( Baldini & Castoldi). Nel pomeriggio l'incontro si terrà invece, a partire dalle 18.30, presso la Sala Consiliare del comune di Ales. Modera entrambi gli incontri Giuseppe Manias della biblioteca gramsciana. 

Vittorio Arrigoni (Besana in Brianza, 4 febbraio 1975 – Gaza, 15 aprile 2011) è stato un reporter, scrittore e attivista italiano. Sostenitore della soluzione binazionale (uno stato laico e unico per i due popoli) come strumento di risoluzione del conflitto israeliano-palestinese, nonché pacifista, si è trasferito nella Striscia di Gaza per agire contro quella che riteneva pulizia etnica da parte dello Stato di Israele nei confronti della popolazione araba palestinese. Era soprannominato "Vik". Nasce a Besana in Brianza da Ettore Arrigoni ed Egidia Beretta, piccoli imprenditori, e con una sorella maggiore, Alessandra, avvocato. I nonni, antifascisti, avevano combattuto nella seconda guerra mondiale, la madre Egidia diverrà successivamente sindaco di Bulciago, mentre il padre Ettore morirà nel dicembre 2011 a seguito di una lunga malattia. Dopo il diploma di ragioneria, lavora inizialmente nell'azienda di famiglia, nel frattempo si dedica all'aiuto umanitario. Egidia Beretta, mamma di Vittorio Arrigoni, ci racconta la breve vita di suo figlio, il cui barbaro assassinio, avvenuto a Gaza nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2011, è stato pianto dai giovani di tutto il mondo. Giovani che attraverso Vittorio hanno conosciuto e capito come si può dare un senso a "Utopia", come la sete di giustizia, di pace, di fratellanza e di solidarietà abbiano ancora cittadinanza e che, come diceva Vittorio, "la Palestina può anche essere fuori dall'uscio di casa". Vittorio, il volontario, l'attivista, il pacifista, la voce libera che raccontava Gaza dall'interno. Racconto che ci ha permesso di conoscere giorno dopo giorno una situazione mai così ben rappresentata, senza slogan, ma con la ferma convinzione che "conoscere è il primo passo per la soluzione". Fra madre e figlio la corrispondenza è frequente ¬ "io e Vittorio eravamo molto uniti, come idee, obiettivi e ideali, sono molto orgogliosa di lui, è sempre stato così" ¬ e in questo libro Egidia Beretta ne ha fatto una selezione dettata dal sentimento e dall'importanza del contenuto, che ci fa capire quanto fosse forte il legame madre¬figlio: "...domenica scorsa ero a Nazareth. Percorro strade che rappresentano la nascita, il viaggio esistenziale, il miracolo, il calvario di un Dio che di queste terre sembra essersi scordato. Lo faccio anche per te, mummy, per quella devozione fanciullesca..." Il libro - La fine e l'inizio. Il volontariato. Le elezioni nella Repubblica Democratica del Congo come osservatore internazionale. La Palestina, sempre. E poi l'interposizione non violenta, il blog, Piombo Fuso, i videomessaggi, Roberto Saviano, la guerra «se possiamo davvero chiamarla guerra», gli scudi umani e Gaza, nuovamente Gaza. Guerrilla Radio è Vittorio Arrigoni, per gli amici Vik: «umanissimo e imperfetto come tutti noi». E «Restiamo umani» non è soltanto un facile slogan. Sono le parole con cui chiudeva gli articoli del suo blog o delle testate di cui era corrispondente. Parole che rappresentano ancora oggi quei valori di solidarietà e uguaglianza per i quali ha dedicato la sua intera vita, fino alla notte del 14 aprile 2011 in cui è stato rapito e poi assassinato dal terrorismo jihadista salafita. Vittorio era un attivista, un narratore sensibile, un pacifista, un ragazzo che aveva deciso di vivere nella Striscia di Gaza, accanto al "suo" popolo palestinese. Un percorso realmente umano, le cui radici affondano nel concetto del prossimo prima ancora di quanto possa significare essere un reporter di guerra. 

L'autore Stefano "S3Keno" Piccoli (Roma, 1970). Nei primi anni '90 fonda il cult magazine Katzyvari per poi proseguire con il proprio personaggio Il Massacratore che diventa un'icona del fumetto indipendente italiano di quella decade. Collabora con Comic Art, Play Press, Magic Press, Eura Editoriale e Tunué, per cui pubblica i graphic novel Roots 66 (2008) e Kuore nella notte (2014). Oltre al fumetto, si occupa di grafica creativa, giornalismo musicale e direzione artistica di eventi, tra i quali l'ARF «Festival di storie, segni e disegni». 

 


Visita guidata alla mostra 'De Chirico a Ferrara 1915-1919' 11°






Visita guidata alla mostra 'De Chirico a Ferrara 1915-1919' 11°
Art Guide Studio

Visita guidata alla mostra 'De Chirico a Ferrara 1915-1919' 11°

Guided tour at the exhibition ' De Chirico in Ferrara, 1915-1919' 11°

Invito alla curiosità
 Domenica 28 Febbraio, ore 18,00 palazzo Diamanti
Scopriamo insieme le straordinarie tele dipinte da Giorgio De Chirico durante la sua permanenza a Ferrara, 
negli anni della prima guerra mondiale. Accanto ai riconoscibili dettagli ferraresi,
emergono atmosfere più contorte e stranianti.. sintomo di una ricerca sensibile e provocatoria
all'interno di un'inquietudine, che in un certo senso ci accomuna, in questi giorni così difficili.
Proviamo a confrontaci ed a parlarne insieme! 

Sunday 28th of February, 6,00 pm, palazzo Diamanti
Let's discover together the intriguing atmospheres of the works that Giorgio De Chirico created,
while in Ferrara, during the years of the first World War. Some details are easy to decipher,
such as the architectures of the Este Castle, others are more obscure and challenging.
The sensitivity and the philosophical quest of the artist steel meets the human apprehension
of the difficult days we are living in this historical moment!
quota 12,00€, tkt. 9,00€ + headset 1,50
info&booking 3386986649 (min.15 pax)
prenotazione obbligatoria: info@artguidestudio.com

Art Guide Studio di Dott.sa Lucia Laura Garani - Corso Giovecca 185, 44121 Ferrara, Italy - Cell: (+39) 338 6986649 - Email: info@artguidestudio.com


VIDEO: "NUOVO RINASCIMENTO" A MATERA, A BOTTEGA DA CENTONZE - comunicato stampa 17 febbraio 2016





 

 
  
  






"NUOVO RINASCIMENTO" A MATERA

A BOTTEGA DA CENTONZE









  






Il corso di disegno e pittura di e con
Mimmo Centonze


Inizio lezioni: Domenica 28 febbraio 2016 ore 16:00

Studio Mimmo Centonze - Via Collodi, 2 - Matera




Iscriviti! Le iscrizioni chiudono il 20 febbraio e i posti sono limitati

Scrivi a casa@benetural.com oppure telefona al 328 9025567






 

  
  







LA NOTIZIA


MATERA - Si parla già di "Nuovo Rinascimento" a Matera grazie all'iniziativa del Maestro Mimmo Centonze il quale, avendo aperto le porte del suo studio per accogliere allievi, principianti o esperti di tutte le etàha finalmente sdoganato l'accesso alla creativit�=0 a tutti coloro che hanno sempre desiderato sviluppare le proprie facoltà intuitive, il proprio potenziale creativo e le innate doti artistiche di cui dispongono, mettendo a frutto capacità che potranno rivelarsi utili in ogni ambito della vita.

Frequentando il corso "Pittura a bottega", tutti potranno imparare correttamente le tecniche del disegno e della pittura, proprio come avveniva nel Rinascimento quando dei discepoli si riunivano nella bottega attorno alla figura di un maestro, dove non apprendevano solamente l'arte nel suo aspetto di mestiere, ma ricevevano una vera e propria formazione culturale.

La reazione del pubblico durante la presentazione del corso è stata entusiasmante e ha già avuto un notevole successo, in vari ambiti. Tra i numerosi iscritti ci sono ad esempio una bambina di 5 an ni e un uomo di 60 anni, una psicoterapeuta che aspettava da anni la possibilità di accedere ad un insegnamento pratico sulla creatività per completare la propria formazione, chi desidera affinare una già ottima preparazione tecnica e imparare ad esprimersi nel proprio stile, chi ha riferito di aver avuto esperienze negative nel sistema educativo "classico", ma anche chi pensa di avere poco talento o di non averne affatto e chi dubita di poter mai imparare a disegnare ma che avrebbe comunque voglia di provarci. 

Il corso "Pittura a bottega" ha inoltre riscontrato un istantaneo ed elevato interesse di tv e giornali (vedi in allegato) ed è stato presentato con grande entusiasmo da Andrea Paoletti, Presidente di Casa Netural che ha come obbiettivo proprio la condivisione dei saperi affinché questo generi opportunità per altre persone, e da Stefania Sibilio, la blogger di OcchioperArte che nell'occasione, oltre a presentare con spigliatezza e in maniera concisa ed esaustiva la carriera più che ventennale dell'artista, ha anche dedicato un articolo del suo blog sul tema (leggi qui). 

"Non esiste una persona negata per il disegno - afferma Mimmo Centonze - tutti possono imparare a disegnare correttamente perché il disegno è una capacità globale come leggere, guidare, camminare o andare= in bicicletta. Si tratta di prendere confidenza con diverse abilità che si integrano e che poi diventano automatiche. Disegnare bene significa solamente vedere nel modo giusto, cioè sfruttando le facoltà dell'emisfero cerebrale destro. Disegnando voi vi manifesterete" (in allegato i progressi reali che tutti possono ottenere seguendo il corso).

Fu nel 1968 che il Premio Nobel Roger Sperry pubblicò le prime ricerche sulla duplice natura del pensiero umano, quella verbale e analitica relativa all'emisfero sinistro del cervello e quella non verbale e visiva dell'emisfero destro, quest'ultima relativa proprio alle attività connesse con il disegno e la pittura. Durante il corso si svolgeranno anche degli esercizi pratici che attraverso il disegno e la pittura permetteranno di stimolare al meglio proprio questa parte preziosa della nostra mente.

Il disegno è solamente un mezzo, non il fine, per fornire gli strumenti per liberare il potenziale creativo e per accedere alle facoltà inventive, intuitive e immaginative che forse finora sono state represse dalla nostra cultura verbale e tecnologica, nonché dal nostro sistema educativo. Il disegno diventerà così una chiave che aprirà l'accesso ad altri obbiettivi, come sviluppare soluzioni creative, sperimentare nuovi processi di pensiero, sfruttare le potenzialità di tutto il cervello, avere una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e una migliore sicurezza nel prendere decisioni.

Il Maestro Centonze affiderà la sua esperienza seguendo personalmente ciascun allievoindipendentemente dal livello degli altri partecipanti, rendendo così il percorso unico ed eccezionale.

I temi trattati nel corso saranno il disegno (matita, carboncino, sanguigna, gessetto, penna, pastello), la pittura ad olio (sistema indiretto, sistema diretto, abbozzo monocromatico, abb ozzo policromatico, pittura a corpo, velatura), colori (armonia, composizione, fisica), tecniche (chiaroscuro, composizione, disegno e pittura "dal vero", copia d'autore, pennello, spatola, preparazioni pittoriche, prospettiva, composizione, figura, natura morta, paesaggio, astratto, informale), storia dell'arte e dei materiali (analisi delle opere e delle tecniche dei più importanti artisti del passato e contemporanei).

È prevista anche una borsa di studio che sarà assegnata previa valutazione del portfolio dei candidati e lettera motivazionale. Per iscrizioni e informazioni scrivere a casa@benetural.com, visitare il sito www.benetural.com oppure telefonare al 328 9025567. Le iscrizioni al corso chiudono sabato 20 febbraio


In allegato:
- Un esempio dei progressi reali che tutti possono ottenere con il corso
- Alcune foto con le tecniche che saranno sviluppate nel corso
- Alcuni articoli di giornale sul corso "Pittura a bottega"
- Alcune foto dello studio dell'artista dove si svolgerà lo stage "Pittura a bottega"



MimmoCentonze.com
Ufficio stampa
Via della Croce 51/b
Matera - Italy
349 1317089
347 0596911








         
L'avvincente video inedito che racconta la carriera già ventennale dell'artista Mimmo Centonze ripercorrendone le tappe fondamentali, dall'incontro con Vittorio Sgarbi, con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con il Presidente della Fondazione Roma Emmanuele F.M. Emanuele, dalla Biennale di Venezia fino alla mostra personale al Palazzo delle Esposizioni di Roma, che ne ha definitivamente decretato la piena affermazione nel mondo dell'arte contemporanea. Il video è arricchito dalla raffinata ed inconfondibile voce del giornalista di Rai 1 Guido Barlozzetti.