da Arianna Editrice *Mino Renzaglia celebra Rosso Trevi Si legge come un romanzo di ottima scrittura. E’ rigoroso e puntuale come un saggio critico. E’ bello da guardare come un raffinatissimo catalogo d’arte, grande formato. E’ il Futurismo, l’avanguardia delle avanguardie (Giunti, 2009, € 35), di Claudia Salaris . Nel centenario del primo manifesto futurista, la vicenda che ha segnato lo spartiacque definitivo fra classicismo e sperimentazione in tutte le espressioni dell’arte, spesso fondendole e rifondandole, trova in questo volume una imperdibile occasione per essere celebrato....... Il futurismo come fatto mondiale, dunque. Sì, ma in Italia la partita era ancora aperta. Abbiamo lasciato Marinetti in disputa frontale con Mussolini e con la sua linea politica, nel 1920. Compita che fu la marcia su Roma, a metà degli anni 20, il fascismo non aveva ancora una sua precipua idea di arte. Paradossalmente, i futuristi non furono nemmeno invitati alla Biennale di Venezia del 1924...