* FONTE LUUK MAGAZINE In un’attualità ancora dominata da pervasive prospettive post-moderne, ispirate a considerazioni relativiste, soggettiviste ed intimiste, prive ormai di potenza di rottura in quanto metafore usurate, il riferimento al movimento artistico della “Nuova Oggettività” risulta indubbiamente destabilizzante. Tale spaesamento assurge tuttavia a una funzione propedeutica, necessaria ad un nuovo riposizionamento artistico. É in questa prospettiva che si può analizzare l’interessante mostra “Heinrich Maria Davringhausen. La libertà dell’astrazione”, allestita presso il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona. L’esposizione, curata dalla direttrice del Museo Mara Folini ed aperta al pubblico dal 10 marzo al 9 giugno 2013, intende concentrare la propria attenzione su un artista poco noto al grande pubblico, meritevole tuttavia di una meditata riflessione. Heinrich Maria Davringhausen (Aquisgrana 1894 – Nizza 1970), uno dei pionieri del “Realismo magico” e della “Nuova Oggetti...