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venerdì 18 febbraio 2011

Firenze: Guide Supereva a sostegno sciopero dei lavoratori Dada 18 2 2011

 

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COMUNICATO STAMPA

 

I sottoelencati firmatari facenti parte delle Guide Supereva, storico progetto avviato da Dada nell’anno 1999, desiderano esprimere solidarietà ai lavoratori della società DADA con sede a Firenze e condividono le motivazioni dello sciopero di venerdì 18 febbraio 2011 a seguito della cessione delle quote societarie a RCS alla società Buongiorno.

Ci accomuna la viva preoccupazione per il lavoro delle centinaia di persone coinvolte ed esprimiamo un disappunto di fronte al brusco congelamento del Progetto, all’impossibilità di pubblicare o rivedere gli articoli presenti nella Guida affidata, all’incertezza sulla sorte dei professionisti - guide oltre che sul futuro del Progetto Supereva nella sua globalità.

Ognuno di noi ha contribuito, con orgoglio, alla crescita della cultura e della conoscenza. Ognuno di noi desidera farlo ancora. Forti dei successi di numeri e talenti, noi Guide Supereva, esprimiamo in tal senso un sentito incoraggiamento alle istituzioni affinché il lavoro prezioso svolto con competenza e professionalità che ha reso importante la società DADA, la città di Firenze ed il gruppo RCS, non venga disperso ma possa essere patrimonio riconosciuto e valorizzato.

Per noi tutti, così come per le centinaia di collaboratori della società DADA, la priorità è uscire dalla crisi e dall’incertezza. Ecco perché diventa necessario e possibile uno sforzo comune ed un forte spirito di unità che possa esprimersi in nuove opportunità ed in un ulteriore salto di qualità.

 

 

 

  1. Angie Cafiero Tutor Guida Mangiar bene- Campania- Cucina ed erotismo

  2. Fabrizio Tropeano Tutor Guida Top model-Guida Console & PC Games

  3. Niccolò Falsetti Guida di Cinema e Sceneggiatura

  4. Morena guida Guida iching & tarocchi

  5. Marzia Mazzavillani Guida Sogni

  6. Luisa Maria Carretta Guida Diete- Guida Friuli Venezia Giulia

  7. Roberto Guerra Guida Controcultura- Guida Ferrara

  8. Mario De Grandis Guida Cina 

  9. Alessandro Alfieri Guida Filosofia

  10. Lucia Criscuoli Guida Cronaca Nera

  11. Angela Platania guida recensioni_musicali - Guida attori

  12. Marco del Vaglio Guida Critica di musica classica

  13. Antonio Gallo Guida Bibliofilia

  14. Loredana De Carolis Guida Cristiani

  15. Eleonora Polloni, guida Cultura Cinese

  16. Monica Oriani Guida Famiglia

  17. Cleonice Parisi Guida Favole

  18. Giuditta Danzi- Guida Mondogatto

  19. Lidia Gualdoni, Guida Libri/autori e lLbri /autori 0/14

  20. Elisa Mazza Guida Creatività e Guida Ristoranti

  21. Stefania Finessi Guida DJ-guida Drifting –guida Animalisti

  22. Stefano Scipioni Guida Fotografare- Fotografia erotica- Fotocamere digitali

  23. Roberto Bosio Guide Juventus-Tango-Cinema Trash-Cinema Americano

  24. Raffaella Picello Guida Arte Per Tutti

  25. Alessia Mocci Guida Cinema orientale -Guida cinema comico- Guida registi

  26. Elena Cultrone Guida Moda e Tendenze

  27. Vita Coppola Guida Tecnologie didattiche

  28. Rossella Usai Guida Bambole di pezza

  29. Gaetano Menna Guida Rock Progressive- Guida Spettacolo a Roma

  30. Francesca Londino Guida Donne e Arte- Guida Bambole

  31. Silvia Serra Guida Reiki Guida prevenzione

  32. Manuela Gatta Guida Donne Filosofe

  33. Rossano Segalerba, Guida Fantarcheologia

  34. Fiorenzo Oliva, guida Austria ed ex-URSS

  35. Francesco Roghi, Guida Marvel e Guida Cosplay

  36. Francesco Addante Ex Guida Olanda

  37. Alessio Gradogna Guide Cinema Horror e Fiorentina

  38. Vanni Berna Guida Degustazione Vini

  39. Gianluca Mazzanti, Guida Storia militare

  40. Pasquale Foglia Guida astrologia.

  41. Gilberto Gamberini Guida Psicoterapia Ericksoniana

  42. Ernesto Di Nisio Guida di Credito e Banca

  43. Stefano Pavone - guida Taekwondo

  44. Federica Begotti - guida Telefilm

  45. Alessandro Vago Guida Musica House

  46. Salvatore Piombino Guida Cultura Avantpop.

  47. Fiorenzo Oliva Guida Austria ex-urss

  48. Simona Petaccia- Ex Guida Giornalismo

  49. Sabina Marchesi Guida Giallonoir

  50. Francesco Mastrorizzi Guida sul Natale

  51. Antonio Sorrentino - Guida Radioamatori.

  52. Rossana Redaelli Ex Guida Pittura su porcellana

  53. Emanuela Badiali ex Guida Astrologia

  54. Roberto Pagano Guida Contabilità online

  55. Loredana Limone Guida Letteratura gastronomica

  56. Beatrice Pagan Guida Twilight-The vampire diaries-Glee

  57. Luigi Notaro, Guida Neopaganesimo

 

martedì 28 aprile 2009

IL ROVESCIO DELLO...SCIOPERO!

DARIO FRANCESCHINI.jpgDOPO IL DIRITTO ALLO SCIOPERO... IL ROVESCIO

 

Il nostro attuale governo sta per compiere un anno di vita e, per quanto breve possa essere la durata di questo organo politico, ad un anno dall’insediamento il tempo trascorso è insufficiente per giudicarne l’operato. Nonostante ciò, la frenesia legislativa dilagante a palazzo Chigi ci permette già di formulare in merito idee ben precise.

E’ opinione di molti, me compresa, che le manie riformiste dell’attuale consiglio dei ministri sono da contestualizzarsi all’interno di un vero e proprio PROCESSO DI EROSIONE DELLA DEMOCRAZIA… Attraverso iniziative politiche e interventi legislativi ben mirati vengono sferrati pesanti attacchi alla nostra Costituzione, che è al tempo stesso base e garanzia dello stato democratico, che i nostri nonni e nonne partigiane hanno permesso d’instaurare, con il sangue e con il sudore.

Uno di questi attacchi è rivolto al DIRITTO DI SCIOPERO per il settore pubblico, e non solo del settore pubblico, perché vorrei farvi notare che in questo stesso disegno di legge è già presente un articolo che prevede l’estendibilità di tale provvedimento al settore privato!!!

Quello che si vuole raggiungere è la limitazione all’esercizio di un diritto sacro e santo... in nome di un  SOGGETTO NON BENE IDENTIFICATO... “NEL NOME DEI CITTADINI-UTENTI”… E’ un discutibile altruismo quello dietro cui si cela il N.E.I.M. (Nostro Emerissimo I° Ministro):  in nome di chi sta limitando uno dei DIRITTI-SIMBOLO della LIBERTA’ D’AZIONE e AUTOAFFERMAZIONE DEI LAVORATORI? In nome di chi?!!!!

Vi chiedo uno sforzo: allargate la veduta... togliete lo zoom... allarga, allarga, allarga...

…Forse qualcuno si riconosce nel CITTADINO-UTENTE? Forse qualcuno si identifica in esso? C'è qualcuno di voi che se la sente di caratterizzarsi in qualità di Cittadino-Utente? Se non ognuno di noi e nello stesso tempo nessuno! Io lo posso essere in alcuni momenti della giornata... nella maggior parte no... lo posso essere quotidianamente o a giorni alterni... certo è che non mi "risolve", rappresenta solo una piccola parte del mio essere sociale, del mio “essere gettata nel mondo”... prima di essere "cittadina-utente" sono lavoratrice... e prima ancora di essere lavoratrice sono cittadina (cittadina in sé, che non necessita di attingere ad alcun servizio per vedersi riconoscere l’esistenza) e prima ancora di essere lavoratrice/cittadina sono una persona!!!! (arginiamo la schizofrenia, grazie!).

Entriamo nel merito.

Il diritto di sciopero per i lavoratori del settore pubblico è già ampiamente regolamentato dalla legge 12 giugno 1990 n.146. Questa lungimirante legge stabilisce che i lavoratori dei servizi pubblici essenziali possono esercitare il diritto di sciopero soltanto in modo da consentire l’erogazione delle prestazioni indispensabili per garantire i diritti costituzionali degli utenti, e le misure necessarie per l’erogazione di tali prestazioni sono concordate all’interno dei contratti collettivi stipulati tra organizzazioni sindacali e amministrazioni pubbliche (voglio qui brevemente accennare che i contratti collettivi sono un altro degli strumenti di difesa dei diritti dei lavoratori presi di mira dall’attuale governo).

Ora, qualcuno di voi potrebbe benissimo chiedermi: perché il governo in carica spreca tanto tempo, tante energie e i soldi dei contribuenti con la scusa di difendere i diritti di un preteso soggetto andando a legiferare su di una materia che il lume di altri governanti, vent’anni fa, ha ampiamente rischiarato? Qualcun altro di voi mi può chiedere: perché darsi tanta pena ad arginare ulteriormente questo diritto che è opinione comune: “tanto non serve”?? Un altro di voi si può porre il problema di chi difenderà, di chi darà voce a quel 49%, finanche il 50, che vorrà esercitare il suo diritto a difendere le proprie e altrui (51%) rivendicazioni???

Ragioniamo per assurdo. Poniamo che questa legge passa. Poniamo altresì che in una determinata categoria una data organizzazione sindacale indica uno sciopero. Poniamo a 100 il totale degli aventi diritto a scioperare. Poniamo a 50 il numero di coloro che aderiscono allo sciopero perché obiettivamente è una giusta causa. I rimanenti 50 degli aventi diritto non aderisce, di cui 15 perché precari non si possono esporre (anelano al contratto indeterminato, sono sotto ricatto); altri 15 non scioperano perché tanto ci penseranno gli altri a farlo per me; 5 non aderiscono perché rivestono un ruolo che “non sarebbe coerente farlo”; 10 perché: che giorno è? Che anno è? Il X sec. D.g.f.;  2 perché sono soddisfatti delle loro condizioni di lavoro (che guarda caso sono leggermente diverse da quelle di coloro che intendono scioperare); 3 non aderiscono perché sono in odore di promozione. Queste le premesse. La conclusione: lo sciopero non è consentito per legge. 50 persone su 100 non potranno liberamente sostenere i propri le proprie rivendicazioni e i propri interessi.

Domanda: perché la decisione di chi non intende scioperare deve avere più peso di chi intende scioperare?

 

NATASSIA CRISTOFORI

 

http://it.euronews.net/2009/04/15/sciopero-della-fame-il-governo-non-cede/

http://www.youtube.com/watch?v=P6fAj07W2nQ&feature=player_embedded filmato