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Visualizzazione dei post con l'etichetta comunismo

Valditara, il Comunismo Totalitario per sempre...

https://www.repubblica.it/politica/2024/11/09/news/caduta_muro_berlino_1989_valditara_comunismo-423607276/?ref=RHLF-BG-P10-S1-T1  "Conoscere le infamie di tutti i totalitarismi, compreso il totalitarismo comunista, è fondamentale per radicare fra i giovani la cultura della democrazia, della libertà e del primato della persona". Lo scrive il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, in un post su X in occasione dell'anniversario della caduta del muro di Berlino . Anche la premier Giorgia Meloni ricorda l’evento sempre con un post su X: "Oggi celebriamo il Giorno della libertà, istituito con la legge n. 61 del 15 aprile 2005 dalla Repubblica italiana – scrive -. Una giornata per ricordare il crollo del Muro di Berlino, abbattuto il 9 novembre 1989, e con esso la fine del comunismo sovietico e dei regimi del Novecento. Con ancora negli occhi le potentissime immagini della folla che preme per aprire i varchi e poi danza sulle macerie di quel simbolo d...

Chinese communism and Mao's legacy *VIDEO

  When Mao Zedong proclaimed the founding of the Chinese People’s Republic in Tiananmen Square in 1949, he staded that people of China had stood up after centuries of servitude and oppression. His ideas formed the basis of the most interesting branch of Marxist ideology in the post-war-world. Differing from its Soviet counterpart, Chinese Communism – known universally at its peak of popularity as maoism – was tailored by the Chinese leaders for an underveloped nation with a strong Confucian legacy. As such it appealed to other Third World intellectuals and nationalists leaders seeking a radical ideology appropriate for developing countries in the afermath of Western imperialism. It came from an impeccable non-European source, untained by colonialist prejudices. Chinese Communist ideas were formed by Mao and his colleagues after 1949. The story of these ideas, via Deng Xiaoping’s reforms and setback of the Tiananmen Square massacre, show both resilience of Chinese Com...

Il postcomunista Putin riapre il gulag per le Pussy Riot: vergogna mondiale per la solita Russia...

MOSCA (Reuters) - Tre componenti della punk band femminile Pussy Riot sono state condannate oggi a due anni di carcere perché riconosciute colpevoli del reato di teppismo motivato dall'odio religioso, dopo che mesi fa avevano inscenato una protesta contro il Cremlino dall'altare della principale cattedrale ortodossa di Mosca. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a tre anni di reclusione per le tre ragazze, che a febbraio di quest'anno erano salite sull'altare della cattedrale di Cristo Redentore e avevano recitato una "preghiera punk" chiedendo alla Vergine Maria di liberare la Russia dal presidente Vladimir Putin.... C http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE87G01J20120817

Il PCI, la rivoluzione d'Ungheria e Napolitano nel 1956: Storia non gossip! *video

  Budapest 1956 *segnalato da Graziano Cecchini .....di fronte ai coraggiosi interventi di Di Vittorio e di Antonio Giolitti - gli unici che durante l'assise plenaria parlarono apertamente di «rivoluzione» ungherese, giungendo a definire non legittimo, non democratico e non socialista il governo contro il quale era insorto il popolo di Budapest il 23 ottobre - si scatenò immediatamente il fuoco di fila dell'ortodossia, che Togliatti affidò ai cosiddetti "giovani" rinnovatori del partito. Prima fra tutte la «sparatoria» - come la definì il poeta e giornalista del «l'Unità», Fidia Gambetti - operata dal trentunenne delegato di Caserta, Giorgio Napolitano. Dopo aver attestato tutta la sua soddisfazione per l'impostazione data da Togliatti ai problemi del movimento operaio internazionale, Napolitano polemizzò aspramente con Giolitti argomentando che in Ungheria «non ci si è limitati a sviluppare la critica, ma si è scatenata una lotta disgregatrice, ...

Claudio Strano, "La Giacca del Gundel": un romanzo noir post-comunista alla luce del web

* from   Resto del Carlino, novembre 2011 di STEFANO LOLLI UN PO' THRILLER storico, un po' romanzo di «idee» per dirla alla Milan Kundera.  Il libro è un romanzo classico, ambientato tra l'Italia e l'Ungheria, tra Venezia, Bologna, Ferrara e Budapest dove si intrecciano le vicende di due uomini (e di due generazioni) di ungheresi vittime della storia, «entrambi figli del periodo comunista poi travolti dai rapidi cambiamenti della società WEB Il giornalista ferrarese Claudio Strano, 49 anni: il suo libro si trova su www.lulu.com — spiega l'autore —, il primo Gàbor manager emergente che vorrebbe trovare consolazione nei valori del passato, l'altro Balàsz giovane con famiglia a carico che si fa sedurre dall'idea dell'occasione di una vita». E' una giacca che li lega (quella fornita dal ristorante Gundel), e che scatena la trama fitta di richiami a orga- nizzazioni criminali, musei decisamente particolari (la «Casa del Terrore»...

La Pravda Nuova Ferrara- Gianni Venturi sovietizza Baricco e il sindaco Matteo Renzi

Visualizza immagine in Bing     Oggi sulla Nuova Ferrara, Pravda della stampa italiana e ferrarese, due chicche della disinformazione: naturalmente in chiave anti Matteo Renzi e Rottamatori. Mentre il giorno dell'inaugurazione del Big Bang di Firenze, neppure una riga (poi subito puntuali sabato e domenica, ma si sa ... son strategie alla Vanna Marchi formato soviet-società liquida..), il penni-vendolismo del PD kattokomunista da un lato ha mandato un minidossier sull'effetto Renzi a Ferrara. Roba da Paperissima! Il paraleopoldino Merli, il Tecnico Marattin  (più credibile -noi siamo aperti e oggettivi), uno scanner dal web, ovvio Facebook  (prima alla Nuova manco sapevano esistesse Internet): son riusciti nel loro navigar a una dimensione, quella dei cartoons in  1D..., a non vedere l'Asino Rosso! In prima linea (non quella dell'estrema sinistra che fu..) per Renzi e la Rottamazione prossima ventura del vecchio parkinsoniano PD (ferrarese e nazionale..).  ...

Ferrara. Progetto Nazionale - Fiamma Futura - Giovane Italia ricordano i Martiri delle foibe

  mercoledì 9 febbraio 2011, la federazione ferrarese di Giovane Italia – movimento giovanile del PdL - ha partecipato ed organizzato insieme agli amici di Progetto Nazionale e dei Circoli Fiamma Futura, l’iniziativa di intitolare simbolicamente la rotonda di Corso Isonzo ai martiri delle foibe e agli esuli istriani fiumani e dalmati. “Questa iniziativa assume un significato importante proprio oggi alla vigilia del 10 Febbraio, il Giorno del Ricordo, che da quando divenne legge dello Stato nel 2004, è la data nella quale veniamo chiamati a ricordare le migliaia di donne, bambini e uomini che furono gettati nelle profonde gole delle foibe del Carso, vittime di una vera e propria pulizia etnica operata dalle milizie comuniste del Maresciallo Tito dal 1943 in poi lungo il confine orientale. Vogliamo ricordare anche i 350.000 esuli istriani, fiumani e dalmati che per aver salva la vita e non rinnegare la propria Patria decisero di abbandonare le loro terre, per poi spesso essere trat...

Il Mulino del Volga macina ancora?

Fa un po’ paura pensare che negli uffici della casa editrice il Mulino, una delle più importanti del nostro Paese, lo scontro ideologico che ha segnato la Guerra Fredda, gli anni Settanta e la Prima Repubblica sia ancora molto vivo e capace di influenzare la scelte editoriali. Tuttavia i rifiuti di pubblicare i saggi di Giovanni Orsina L’alternativa liberale. Malagodi e l’opposizione al centrosinistra (in seguito accettato da Marsilio e in libreria a fine mese) e di Alessandro Orsini Anatomia delle Brigate Rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario (poi pubblicato da Rubbettino) lasciano intendere che al Mulino certe guerre ideologiche non siano ancora finite. Professor Orsini, anche lei «vittima» di un rifiuto editoriale poco scientifico?          S- IL GIORNALE  

IL DEMONE RUSSO di Pierluigi Casalino

IL DEMONE RUSSO “ Dopo lo stalinismo storico e un probabile successivo stalinismo senza lacrime, in Russia seguirà un lungo periodo grigio e burocratico, sempre nel consueto stile autocratico, che coinciderà con il crollo dell’URSS e con l’emergere di una Russia, nuova in apparenza, ma legata con impressionante continuità allo spirito ancestrale di quel Paese, selvaggio e dispotico, teatrale e drammatico. Una Russia che saprà con sottile e spietata regia ricostituire il suo antico impero eurasiatico, se mai lo avrà perduto. Nella Russia staliniana realtà e virtualità coincidevano nella generale prospettiva rivolta al Capo. Un Capo che non guardava il suo popolo, restando fisso in un atteggiamento perennemente e volutamente distratto. Il sistema era, infatti, preordinato nell’ottica del Capo, della Sua celebrazione. A Lui si orientavano tutti, verso di Lui dirigevano lo sguardo come raggi le molteplici sfaccettature del Paese dei Soviet, a Lui prestavano sconfinata attenzione uomini ...

Quando Breznev censurava Sartre

da Il Giornale Maria Zalambani è professore associato di Lingua e Letteratura Russa presso l’Università di Bologna (sede di Forlì). Si è occupata prevalentemente di avanguardia russa e di letteratura sovietica. È autrice, fra l’altro, di L’arte nella produzione. Avanguardia e rivoluzione nella Russia Sovietica degli anni ’20 (Longo, 1998) e La morte del romanzo (Carocci, 2003). Il nuovo saggio che ha appena dato alle stampe si intitola: Censura, istituzioni e politica letteraria in URSS (1964-1985) (Firenze University Press pagg. 284, euro 29.90). Partiamo dall’inizio. La censura in Russia esisteva anche prima di Lenin. «La censura sovietica ha ereditato quella di tipo zarista. La discontinuità consiste nel fatto che mentre la censura zarista era prevalentemente repressiva, la censura sovietica è anche propositiva, prescrive. Molto è stato scritto relativamente alla censura sovietica repressiva. Un po’ più trascurato è stato l’altro fenomeno, quello che scorre parallelamente al mecc...

Claudia Rusch La Stasi dietro il lavello

da IL RECENSORE COM Davvero un bel libro “ La Stasi dietro il lavello ” (Keller, 2009) di Claudia Rush. Tragico e grottesco allo stesso tempo, appassionante e leggero, duro ed elegante. La vita all’ombra del Muro attraverso gli occhi di una bambina. Il 2009 è stato l’anno dell’anniversario della caduta del muro di Berlino, 20 anni lunghissimi e brevi. E il mercato editoriale si è riempito di pubblicazioni sull’argomento. Sono poche le opere che però hanno detto davvero qualcosa di interessante e questa è una di quelle . L’autrice, a mio avviso, con questo testo – e per la capacità dimostrata di sapersi districare, con classe, in una materia così difficile – entra di diritto nella “elite” della nuova narrativa tedesca ed internazionale (non è un caso che già da qualche mese critica e pubblico sono concordi nell’elogiarla). Libro di racconti o romanzo ad episodi questo La Stasi dietro il lavello racconta con una vena fortemente autobiografica gli ultimi anni – quindici per l’esatt...

Vita quotidiana di Stalin da Il Giornale

da IL GIORNALE   Stalin sorridente che tiene in braccio una bambina vestita alla marinara è un’icona che dal 1936 innondò l’intera Unione Sovietica ed il mondo comunista attraverso giornali, cartoline, manifesti, sculture, manuali e persino caramelle. La «fortunata» era Gelja Markizova, figlia di Ardan Angadykovitch Markizov, commissario del popolo all’Agricoltura della Repubblica socialista sovietica autonoma Mongolo-Buriata che nella fotografia pubblicata sulla Pravda il 30 gennaio 1936 appare felice insieme a loro. L’immagine era stata realizzata dal fotografo ufficiale del Cremlino, Michail Kalashnikov, pochi giorni prima, il 26 gennaio, quando Stalin aveva ricevuto i delegati mongolo-buriati e la piccola Gelja aveva consegnato al dittatore comunista un mazzo di fiori appena dopo che il padre era stato decorato con la medaglia dell’Ordine del Lavoro «Bandiera Rossa». Stalin, raccontarono le cronache, aveva regalato in quell’occasione a Gelja un giradischi e un orologio d’oro....

Cina Il sogno della Democrazia da Yang Hengjun

DA FAI NOTIZIA from Butters.... Come vivere finchè non arriva la democrazia? di Yang Hengjun 杨恒均 Ho visto questo titolo in un post di Blog China, e anche se quell’articolo non rispondeva alla questione, mi ha stimolato a rifletterci, seppure consapevole che non potrò rispondere a questa domanda. Ho già scritto in precedenza su ciò che possiamo fare  finchè non arriva la democrazia per fare in modo che arrivi un po’ prima […]. Tuttavia questo modo di dare consigli è tutt’altra cosa rispetto al dire alle persone come fare a vivere in concreto. “Vivere” è qualcosa che viene prima della politica, prima della democrazia. Governi democratici moderni esistono nel mondo da poco più di cent’anni e prima di questo, l’umanità “viveva” comunque. Perciò anche se la democrazia può cambiare una parte della nostra vita, renderla migliore, tuttavia fino a quel giorno noi dobbiamo comunque campare e per la maggior parte della gente sarà comunque un vivere “non democratico” . Su Blog China c’è u...

BERLINO Il mondo commemora la fine del comunismo:l'Europa della Memoria!

DA IL MESSAGERO BERLINO (8 novembre) - La capitale tedesca si prepara domani ad un assalto senza precedenti di turisti ed ospiti d’onore in occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro. Nelle prossime ore a Berlino sono attesi i capi di stato e di governo dei ventisette paesi dell’Unione europea, tra gli altri il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il premier britannico Gordon Brown, e poi ancora il presidente della Federazione russa Dmitri Medvedev, il segretario di Stato americano Hillary Clinton, il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e l’ex presidente dell’Unione sovietica Mikhail Gorbaciov e l’ex presidente polacco e storico leader del sindacato Solidarnosc Lech Walesa. Negli alberghi a cinque stelle della capitale le suite presidenziali sono ormai al completo e anche gli ostelli della gioventù e molti altri alberghi registrano già il tutto esaurito.... CONTINUA http://www.ilmessaggero.it/articol...

20 ANNI FA LA CADUTA DEL COMUNISMO

I COSMISTI SOVIETICI

FROM ESTROPICO SITO Il "comunismo magico" e i "cosmisti" sovietici di Giuseppe Vatinno   Abbagliati dall'ideologia totalitaria imperante nella Russia del loro momento storico, vittime di un quasi-delirio di onnipotenza, ed infine dimenticati, persi fra le pagine violente del ventesimo secolo, i cosmisti russi dimostrarono però una forte sensibilità immortalista e possono essere oggi riconosciuti come atipici antesignani del transumanesimo. Giuseppe Vatinno ne illustra le idee e la storia.   E' interessante indagare come i principali "ismi"del ventesimo secolo e cioè il nazionalsocialismo ed il comunismo, che -a prima vista- sembrerebbero separati da un'oceano di diversità intellettuale, d'azione, programmatica e politica, siano poi in realtà attraversati da una profonda e carsica vena d'irrazionalismo magico, legata però ad un utilizzo pragmatico della scienza e della tecnologia.   Del "na...

CARRI ARMATI IN TOGA (ROSSA)

DA IL GIORNALE Gli antidemocratici muovono un'altra volta i carri armati in toga Non ci cascate più, che siate elettori del centrodestra o del centrosinistra, anzi se siete di centrosinistra, non fatevi mortificare nella vostra libera scelta politica da questi patetici tentativi di golpe riciclato. Riflettete che l'opposizione al governo non solo commette l'errore tremendo di non riconoscere il voto della maggioranza dei cittadini, fa di peggio, pur di attaccare, colpire, ammazzare il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, se ne infischia della situazione del Paese. Non sono democratici, tutto qui. Di voi, della crisi economica, della necessità di un governo autorevole che governi l'emergenza, che è poi un’emergenza mondiale, delle richieste che anche ieri ha autorevolmente e giustificatamente avanzato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, non gli importa. Questo film l'ho già visto, correva l'anno 1993, il pentapartito aveva il cinquantatré ...

BUDDISTI MEETING AL LIDO DEGLI SCACCHI

from ESTENSE COM A settembre al Camping Florenz degli Scacchi corso di meditazione In riva al mare i segreti del buddismo Lido degli Scacchi. Buddisti in meditazione al Camping Village Florenz del Lido degli Scacchi, dove dal 24 al 27 settembre prossimi si terrà un corso organizzato dal Centro Buddhista della via di Diamante a Bologna. Il corso non richiede alcuna conoscenza preliminare e sarà guidato da Sherab Gyaltzen Rimpoche e da Lama Ole Nydahl, due tra i più importanti lama del buddhismo di ispirazione tibetana. I loro insegnamenti, avvalendosi di speciali metodi, mirano al pieno sviluppo delle qualità della mente e sono praticabili anche dai critici occidentali. Per informazioni è possibile consultare il sito www.buddhism.it/2009 from ANSA TIBET: DALAI LAMA CITTADINO ONORARIO DI PARIGI   PARIGI  - Il Dalai Lama è diventato oggi cittadino onorario di Parigi: il leader spirituale tibetano ha ricevuto l'onorificenza dal sindaco socialista della capitale fr...

OMAGGIO AI MARTIRI DELLE FOIBE

A Portomaggiore per non dimenticare... La Destra di Ferrara assieme ai dirigenti della sezione di Portomaggiore ha reso omaggio alla Giornata della Memoria dei Martiri delle Foibe, deponendo un mazzo di fiori ed un volantino sul cartello stradale dell'omonima strada. Nella cittadina portuense, infatti, abbiamo l'onore di avere una delle uniche due strade di tutta l'Emilia Romagna intitolate a quella sanguinosa quanto crudele tragedia. La giornata della memoria delle foibe ricorda il massacro di oltre 10.000 italiani che, legati tra loro con fil di ferro, spesso da vivi, furono gettati gli uni sopra gli altri nei baratri dei crepacci carsici che prendono il nome di foibe. Sopra ogni strato di corpi veniva poi versata della calce viva. Una delle foibe più tristemente famose è quella di Basovizza nei pressi di Trieste. Questo atroce trattamento di pulizia etnica venne perpetrato a danno di tutti quegli italiani (militari e civili) che cadevano nelle mani dei partigiani comun...