sabato 6 agosto 2011

Città di Salemi- un Cezanne da 40 milioni di euro per la Cultura contro la mafia

Alla presentazione in programma domani a Palermo alle 16,30 nel corso di una conferenza stampa all’Hotel Wagner, interverrà anche il ministro per le Politiche Agricole Francesco Saverio Romano. Saranno illustrate, tra l’altro, le mostre di importanti artisti presenti alla Biennale di Venezia: Pierluigi Isola (Museo del Paesaggio), Roberto Ferri (Museo di Arte Sacra), Gaetano Giuffrè (Castello normanno svevo), Alessandro Librio (Castello normanno svevo), Omar Ronda e Paolo Vegas (Museo della Mafia).

Prima di Cézanne, Salemi ha ospitato i capolavori di Caravaggio, Guercino, Rubens, Picasso, Modigliani.

 L’opera di Cézanne arriva a Salemi grazie al sostegno finanziario del Comune e dell’Apq «Giovani protagonisti di sé e del territorio» realizzato in collaborazione con Arcidonna e Fondazione Sgarbi.

 

 l'Ufficio per la Comunicazione

 Responsabile: Nino Ippolito

 

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Onore al Writer ferrarese che abbellisce .colora ...l'Hera e il Grigio Ferrara

Saed’, l’inafferrabile imbrattatore seriale

La sua firma da 4 anni compare ovunque. I bersagli preferiti sono i parcheggi

Lo si potrebbe definire un imbrattatore seriale. Da anni ormai si aggira per la città con la sua piccola bomboletta spray in tasca e colpisce quando meno te l’aspetti lasciando la sua firma, o ‘nome d’arte’, un po’ ovunque. “Saed” è la scritta che campeggia su muri, parcheggi, pensiline dell’autobus, distese di bar, fioriere, cassonetti e chi più ne ha ne metta. Il colore preferito dell’ignoto imbrattatore sembra essere l’azzurro, ma non di rado la scritta ‘Saed’ compare anche con un meno ‘poetico’ colore nero’, segno forse che l’imbrattatore seriale porta sempre con sé una bomboletta di scorta, casomai dovesse esaurirsi la prima.
Le prime scritte di ‘Saed’, tutte uguali e riconoscibili dalla caratteristica grafia, sono comparse circa quattro anni fa in alcuni parcheggi della città. E da allora proprio i parcheggi sono stati, e continuano a esserlo, i bersagli preferiti. Ha poi proseguito con i cassonetti della spazzatura e e le campane per la raccolta differenziata, concentrandosi saltuariamente su qualche cartello stradale e sui lampioni dell’illuminazione pubblica. Le firme ‘Saed’ compiaono spesso anche sulle spallette dei ponti cittadini e ne possiamo trovare in stazione, in via Ferraresi, in centro storico, comunque sempre entro i confini della città. Sono per lo più scritte singole, ma non di rado se ne trovano anche dieci o venti di fila...
 
Continua Estense com
http://www.estense.com/?p=159874
 

ARS Sicilia Partito per la tangente... *Onorevole Lo Giudice

 

PALERMO

– L’onorevole Giuseppe Lo Giudice replica alle nuove dichiarazioni del collega Paolo Ruggirello in relazione all’attivazione, in convenzione con i privati, del servizio di radioterapia a Trapani:

 

«Vedo che l’onorevole Paolo Ruggirello è partito per la tangente. Mi duole averne turbato l’apparente serenità.

Sulla Radioterapia gli rammento quello che, in maniera inequivocabile, in una lettera già pubblicata dal quotidiano "La Sicilia", ha detto il dottor Marcello Campione, intervenuto in rappresentanza di quegli imprenditori della sanità che si sono detti disponibili a supportare il finanziamento a costo zero per l’Asp:

 

«In tutti questi mesi, nei vari incontri con l'assessore e con i dirigenti dell'Asp è sempre stato l'on. Lo Giudice a contattare, a spingere e a volere questo risultato, per cui bisogna dargliene atto di questa particolare pervicacia nel raggiungere l'obiettivo che non deve sicuramente ritenere esclusi gli altri ma anzi dimostrerebbe una fattiva collaborazione per raggiungere un progetto di vitale importanza»

 

Non ho nulla da aggiungere - conclude l’onorevole Lo Giudice - se non l’auspicio che il collega Ruggirello riacquisti la necessaria compostezza istituzionale e l’equilibrio di giudizio, compromessi, evidentemente, dal caldo di questi giorni»

 

Assemblea Regionale Siciliana

On. Giuseppe Lo Giudice

Per Peppe Piccica futurista

Tamtam democratico on line

Luciano Violante
presidente del Forum PD Riforma dello Stato

Alla ricerca di un nuovo modello di partito

violante
La vittima più illustre delle elezioni amministrative e dei referendum è stato il partito carismatico. Nel PdL e nella Lega si è aperto, dopo la sconfitta, il tema della successione che non esisteva sino a quindici giorni prima. La sconfitta, quindi, è stata vissuta, forse anche inconsapevolmente, come sconfitta dei capi ed è per questo che si discute della loro sostituzione. Nel PdL la nomina di un segretario del partito che intenderebbe gestire con autonomia le funzioni che gli sono state affidate e la insistita proposta di quest’ultimo di ricorrere alle primarie segnano una radicale inversione di marcia rispetto al recente passato.
 
ART. COMPL:
partitodemocratico
Partito Democratico
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venerdì 5 agosto 2011

Una Quadriga interrompe la scalata di Putin a Berlino

Germania e Russia. Due Paesi molto diversi, i cui destini si sono molto spesso incrociati nella storia recente. In passato avevano condiviso l'orrore degli stermini di massa, come ricordato recentemente da un libro uscito in Germania, Bloodlands, in cui vengono descritti gli "Stati del sangue"governati da Hitler e Stalin, ma negli ultimi due decenni Germania e Russia hanno svolto un ruolo di prim'ordine nello scacchiere internazionale. Il rapporto tra le due nazioni è, ancora oggi, difficile e controverso nonostante i numerosi passi avanti fatti grazie al cosiddetto "Petersburger Dialog", un progetto di cooperazione arrivato, ormai, all'undicesima edizione.
Da una parte Germania e Russia hanno grandi interessi economici convergenti, ma dall'altra è evidente un certo malessere riguardo la situazione, non sempre cristallina, dei diritti umani in Russia. Nell'occhio del ciclone c'è sempre lui: Vladimir Putin. Che si parli di energia, di diritti politici o di esportazione, il fattore-Russia, in Germania, non lascia mai indifferenti, anche perché nell'ultimo decennio Mosca è tornata ad avere una centralità politica ed economica non indifferente. L'asse geopolitico internazionale si è, infatti, spostato verso Est, ed anche, ovviamente, verso Mosca. A determinare questo cambiamento nell'assetto politico-economico internazionale hanno contribuito diversi fattori che è impossibile riassumere qui ma che si possono sintetizzare nella politica energetica di Vladimir Putin. Leggi l'intero articolo qui
di Ubaldo Villani-Lubelli, pubblicato su Liberal, 05 agosto 2011

Default o Computer World?

La crisi planetaria ed economica attuale, ovviamente, non è un’allucinazione condivisa, un miraggio globale. I fatti sono reali. Va da sé, quel che colpisce è certa rimozione assoluta sulle cause, sembra una crisi naturale come l’arrivo di qualche asteroide o altra fatalità al di là dell’umano.

Questa crisi globale cosiddetta, invece, è anche certamente e in controluce, specchio di verità indicibili, ad uso abuso e profitto… (in senso letterale, non ideologico) del Vecchio Mondo, pre-elettronico, pre-internet, incapace di adattarsi, riformattarsi, reinventarsi, a livello politico-economico-culturale con il Mondo Nuovo, dopo decenni di…fanta-scienza, realmente venuto alla luce. In Occidente come nel Terzo Mondo, per motivazioni diverse, ma incredibilmente speculari…

La crisi globale attuale è esito della cecità dei Governi e dei cosiddetti esperti nelle diverse Stanze dei Bottoni: i Gruppi dirigenti pensavano di varcare il fatidico duemila, di rispondere al Mondo Nuovo, effetto di decenni e secoli di rivoluzione tecnoscientifica, senza alcun cambiamento strutturale e epocale, di psicologia persino. Se il cibermondo è governato generalmente da scimmie balbuzienti più o meno medagliate dall’Onu o da altri Enti Supremi arcaici, la crisi del nostro tempo non è affatto colpa delle stelle… ma effetto appunto di opzioni errate, non scelte…neppure misteriose.

Per decenni, nel secondo novecento, futurologi o intellettuali liberi, esorcizzati come utopicistici e privi di realismo, hanno previsto gli scenari attuali, tracciato le mutazioni epocali in atto, suggerito scenari alternativi e desiderabili per superare la sfida del duemila. Sono stati zittiti, poco ascoltati o interfacciati male….

Gli storici del futuro diagnosticheranno per il nostro tempo, non soltanto l’ovvietà di certo spreco delle risorse cosiddette naturali, di certa tecnoidiozia dominante nei Governi attuali cosiddetti democratici ed evoluti (e anche nei cosiddetti Liberi elettori), di certa follia primitivistica o paleoreligiosa in Africa o in Medio Oriente e dalle parti di Maometto (sic! Nell’era di Marte!): la cartella clinica principale focalizzerà la diagnosi sullo spreco delle risorse tecnologiche e scientifiche già disponibili e sottoutilizzate!!!

Compreso, e fondamentale, il delirio socioeconomico e politico-culturale generalizzato di avere trascurato appunto le risorse intellettuali e sciologiche e futurologiche già disponibili dal secondo novecento, come già sottolineato, per pilotare scenari alternativi possibili e vincenti.

In parole povere: da decenni, molti scienziati sociali ripetono lo stesso ritornello: dateci carta bianca, cari Governi liberamente eletti, e le risposte tecnoscientifiche sono possibile: questo significa però alcune cose impossibili da accettare (se non concepire) da parte dei Gruppi Dirigenti dominanti.

In gran parte, un ricambio generazionale senza eccezioni. La nuova filosofia di un postcapitalismo meno consumista (non ascetico, sia ben chiaro!) e capace di maggiore uguaglianza sociale, incluso il Terzo Mondo. Una filosofia culturale rivoltata come un guanto, dalla scuola al lavoro,alle università, basata, pur in ottiche di società aperte, pluridisciplinari e policulturali, essenzialmente sulla cultura scientifica, etica e immaginazione tecnoscientifica e progressista,anticonvenzionale e antitradizionale (come la scienza!). Non in conflitto, ma con frontiere autenticamente laiche, tra Stato e religioni varie (anche in Medio Oriente e in Africa….), indiscutibili ed irreversibili.

Con un’iperbole: in Italia, non servono a nulla per il futuro e il cambiamento, uomini e donne del duemila programmati… con Dante o Manzoni (certo umanesimo ha valore soggettivo, ma nella sfera reale e sociale persino sfavorisce l’adattamento individuale al Mondo Nuovo, se non circoscritto al pur fondamentale Immaginario personale..). Per il XXI secolo, Galileo e …Piero Angela sono invece input decisivi….

Non ultimo, per favorire una nuova armonia sociale, certamente mai dogmatica, ma in divenire, rilanciare il senso collettivo del Futuro, fondamentale per sottrarsi all’effimero presentista, persino l’arte come nuovo mito contemporaneo va mobilitata e auspicata come scienza umana decisiva: peraltro, come un secolo d’avanguardia, dai futuristi alla pop art (Rock incluso), già indicano chiaramente. Meglio Andy Warhol, Beatles e Spielberg che ancora Lirica e Teatro (utili come Dante e Manzoni!).

Scienziati e futurologi sono espliciti, ribadiamo, da decenni (e anche molti artisti): ma il Mondo Nuovo, presuppone, un archetipo non comune, la libertà, la morte di Dio o degli Dei…, una coscienza superiore DNA di scienziati e anche certi artisti, ma appunto non ancora collettiva, figurarsi per gli Eletti mediocri da elettori spesso, in tal senso, altrettanto mediocri, la stessa Moneta, coniata dalla Vecchia Cultura, prescientifica e pre-Internet…ancora dipendente da Zeigeist religiosi, si chiamino Dio, Maometto, o altre Liturgie atee o laiche ben note (Democrazia inclusa nella contaminazione contemporanea).

D’altra parte, quando la Scienza, da un pezzo, non è più solo una tecnologia per lo sviluppo economico e per il benessere, ma lo stomaco della specie umana, non esistono altre ricette socioeconomiche; né gli ibridi sperimentati a partire dal Novecento stesso, come dimostra la storia, funzionano se non a breve termine, come l’Occidente attuale….

Bisogna essere chiari: democrazia, progresso, libertà sono sottoprodotti della rivoluzione e della civiltà scientifica nascente, come persino Freud, Einstein, Huxley, fino a Jacques Monod hanno spiegato fin dal primo novecento!

La crisi globale attuale, terrorismo islamico e inquinamento planetario inclusi sono tutti effetti del non mutamento strutturale socioeconomico culturale generalizzati nel senso di cui sopra: nonché, l’ultimo esempio, in uno scenario o nell’altro, anche dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo di memoria persino marxiana (il Marx umanista che intendeva dedicare il Capitale a…Darwin, non a Cavour o Churchill o Bush o Bin Laden…), nei fatti un Super simulacro, per non inchinarsi, Governi compresi, alla mutazione tecnoscientifica fatale ed irreversibile.

Insomma, la crisi globale è anche un Inganno planetario per nascondere ai popoli la possibilità reale di scenari alternativi desiderabili non solo per il Libero Occidente, ma virtualmente anche per il Terzo Mondo e-o i Paesi sottosviluppati. Ma in nome della Scienza e dell’Uomo Nuovo, figlio della rivoluzione scientifica e del suo Nuovo Immaginario che presuppone in Principio la Libertà, il reset ovunque di qualsivoglia residuo teocratico sociale, la rifondazione in tal senso democratico e scientifico di tutti gli Enti Supremi che guidano il Pianeta (dalla Democrazia stessa alle dittature islamche e-o arabe o africane…. all’Onu stessa…all’Unione Europea stessa…)..

Non certamente in nome di un mondo globale confusamente multietnico dove la pretesa sintesi tra Libero Occidente e Stati Teocratici o totalitari è soltanto una follia e pericolosa… Non certamente in nome della pseudutopia No Global o di certa stessa Green Economy, integrazione certamente per il futuro economico del postcapitalismo, ma se unidimensionale altra mistificazione e suscettibile di derive totalitarie, come ogni Ideologia della Natura, storia docet!

La neonata generazione di Internet, è probabilmente la prima generazione umana, nativi digitali, con in certo senso, l’Istinto della Scienza nel DNA: più di una speranza per il futuro; forse da essa fiorirà… la scienza con co-scienza anche sociale ed economica per mutare la rotta attuale, ibrida e quindi a forte rischio Medioevo prossimo venturo, rilanciare al contrario il Rinascimento neoumanista e scientifico per il XXI secolo, vagheggiato da scienziati, futurologi e artisti lungimiranti!

http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2010/01/nativi-digitali-il-mito-della-crisi-planetaria

Museo Brindisi Lido di Spina-Ferrara Incontri di Mare - Barioca Quartet

Il quartetto, ospite della rassegna Incontri di Mare, propone una sonorità originale ed in...tensa nella quale il linguaggio della musica contemporanea si fonde con quello della tradizione brasiliana. L’effetto è accattivante, attraversato da una chiara eco mediterranea proposta dalle percussioni di Flavio Piscopo, anima musicale partenopea, che con il suo ritmo si inserisce negli arrangiamenti di brani di Anotnio Carlos Jobim, Baden Powell, Vinicius De Moraes, sapientemente interpretati dal Chica Piazzolla, che passa da Night and Day ad Estate di Bruno Martino con la naturalezza di chi non teme la sfida dei generi musicali. Gli arrangiamenti in stile samba e bossa nova di grandi successi italiani rappresentano la caratteristica di questa formazione, giocata sul vocalismo elegante della cantante, che si intreccia con il fraseggio “bopper” del sassofonista Tom Sheret, supportato dalle armonie latine delle chitarre di Luca di Luzio.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Istituzioni culturali del Comune di Comacchio e da quello al Turismo della Regione Emilia-Romagna e organizzata dall'Associazione Cantieri Creativii, prosegue il 7 agosto con il concerto all’alba del Tolga Trio (gypsy jazz), al bagno Play Ground del Lido di Volano
Per info: www.incontridimare.it tel. Iat Comacchio: 0533
 

YouDem Tv x la futursinistra

Il segretario del PD è poi intervenuto anche sulle recenti vicende che hanno coinvolto alcuni esponenti del PD. "Abbiamo il massimo rispetto per la magistratura - ha detto - accettiamo le critiche, ma non leaaggressioni, calunnie e fango. Da oggi cominciano a partire delle querele e delle richieste di danni. Si accusa il Partito di essere un’organizzazione di ladri o che chiede il pizzo agli eletti come compenso per la candidatura. Queste sono calunnie che coinvolgono tutto il partito, tutti i militanti"


 

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Abelardo, una lezione dal passato *di Pierluigi Casalino

Nel testo Abelardo considera la condizione degli “altri”, cioè non cristiani e non latini (in particolare arabi e ebrei), all’interno e ai confini della res publica della christhianitas: una sfida intellettuale che ieri come oggi suscita timore.

E alcuni ( a dire il vero pochi) pensatori cristiani, tra i quali si distingue Abelardo, segnalano l’effetto disastroso di tale timore. In proposito, tra le luci e le ombre, va ricordato l’influenza esercitata da filosofi come l’arabo Ibn Rushd (Averroè) e l’ebreo Ibn Maimun (Maimonde) sulla cultura occidentale dal Medioevo in poi.

.

Teknemedia/Arskey magazine agenda mostre estate 2011

, è in scena fino all’11  settembre 2011 al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea

di Milano), nell’anno dedicato allo scambio culturale Italia-Russia.

L’occasione per esplorare gli universi visivi e i mondi creativi di 23 artisti

contemporanei, tra le figure più importanti della vivace scena russa, è offerta

dalla mostra collettiva Materia prima. Russkoe Bednoe – “l'arte povera” in

Russia, curata da Marat Guelman

(in passato potente mecenate di una delle prime e più note gallerie della Russia

post-sovietica e oggi direttore del Museo di Perm). Vai all'articolo

 *ALTRI ARTICOLI E NOTIZIE-EVENTI-MOSTRE ESTATE 2011

http://www.teknemedia.net/prossime-aperture.html

 

L'oceano di Encelado *video

*URANIA TV- L'Oceano segreto di Encelado (luna di Saturno)

Nativi Digitali- il mito della crisi planetaria * from Controcultura/Supereva (2010)

*di RobyGuerra
La crisi planetaria ed economica attuale, ovviamente, non è un’allucinazione condivisa, un miraggio globale. I fatti sono reali. Va da sé, quel che colpisce è certa rimozione assoluta sulle cause, sembra una crisi naturale come l’arrivo di qualche asteroide o altra fatalità al di là dell’umano.
Questa crisi globale cosiddetta, invece, è anche certamente e in controluce, specchio di verità indicibili, ad uso abuso e profitto… (in senso letterale, non ideologico) del Vecchio Mondo, pre-elettronico, pre-internet, incapace di adattarsi, riformattarsi, reinventarsi, a livello politico-economico-culturale con il Mondo Nuovo, dopo decenni di…fanta-scienza, realmente venuto alla luce. In Occidente come nel Terzo Mondo, per motivazioni diverse, ma incredibilmente speculari…
La crisi globale attuale è esito della cecità dei Governi e dei cosiddetti esperti nelle diverse Stanze dei Bottoni: i Gruppi dirigenti pensavano di varcare il fatidico duemila, di rispondere al Mondo Nuovo, effetto di decenni e secoli di rivoluzione tecnoscientifica, senza alcun cambiamento strutturale e epocale, di psicologia persino. Se il cibermondo è governato generalmente da scimmie balbuzienti più o meno medagliate dall’Onu o da altri Enti Supremi arcaici, la crisi del nostro tempo non è affatto colpa delle stelle… ma effetto appunto di opzioni errate, non scelte…neppure misteriose.
Per decenni, nel secondo novecento, futurologi o intellettuali liberi, esorcizzati come utopicistici e privi di realismo, hanno previsto gli scenari attuali, tracciato le mutazioni epocali in atto, suggerito scenari alternativi e desiderabili per superare la sfida del duemila. Sono stati zittiti, poco ascoltati o interfacciati male….
Gli storici del futuro diagnosticheranno per il nostro tempo, non soltanto l’ovvietà di certo spreco delle risorse cosiddette naturali, di certa tecnoidiozia dominante nei Governi attuali cosiddetti democratici ed evoluti (e anche nei cosiddetti Liberi elettori), di certa follia primitivistica o paleoreligiosa in Africa o in Medio Oriente e dalle parti di Maometto (sic! Nell’era di Marte!): la cartella clinica principale focalizzerà la diagnosi sullo spreco delle risorse tecnologiche e scientifiche già disponibili e sottoutilizzate!!!
Compreso, e fondamentale, il delirio socioeconomico e politico-culturale generalizzato di avere trascurato appunto le risorse intellettuali e sciologiche e futurologiche già disponibili dal secondo novecento, come già sottolineato, per pilotare scenari alternativi possibili e vincenti.
In parole povere: da decenni, molti scienziati sociali ripetono lo stesso ritornello: dateci carta bianca, cari Governi liberamente eletti, e le risposte tecnoscientifiche sono possibile: questo significa però alcune cose impossibili da accettare (se non concepire) da parte dei Gruppi Dirigenti dominanti. ...

Continua in Controcultura Supereva

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giovedì 4 agosto 2011

Sergio Chiamparino verso il nuovo Pd anti-ideologico

 L'ex sindaco di Torino parla dello scandalo tangenti che investito e travolto i democratici: "Beh, sì, la storia delle mele marce da eliminare dal cesto non reggeva neppure ai tempi del Pci. Quella diversità antropologica, genetica, non c’è mai stata"

Pronto Sergio Chiamparino? Qui il motore della macchina del fango anti Pd...
«Lei avrebbe ragione a ironizzare se Bersani non avesse ammesso che una questione morale c’è. Ma lo ha fatto, e solo dopo ha reagito a un attacco sferrato da alcuni quotidiani, fra i quali il suo... Quando i pirati vanno alla carica, bisogna togliere le passerelle di accesso alla nave».

La vera carica qui è quella dei 101 indagati del Pd... Non sarebbe ora di finirla con la superiorità morale della sinistra?
«Beh, sì, la storia delle mele marce da eliminare dal cesto non reggeva neppure ai tempi del Pci».

Ripeta che registro.
«Quella diversità antropologica, genetica, non c’è mai stata».
Scrive Famiglia Cristiana: «Ai vertici del Pd, dove gli ex Pci sono maggioranza, la mazzetta per finanziare il partito sembra ancora consuetudine, senza diversità».
«Però vale la presunzione d’innocenza: come l’essere eredi del Pci non salva dall’incorrere in reati, non può neppure essere una condanna preventiva».

Siamo ancora fermi a Tangentopoli?
«Purtroppo sì, vedo molti parallelismi. La politica è ancora troppo pervasiva, gestisce troppi ambiti della vita delle persone...»

Che tradotto in termini pratici?
«Bisogna liberalizzare, privatizzare. Gli enti locali devono ridurre le loro quote di partecipazione nelle società pubbliche, in alcuni casi rinunciare. Perché quello è uno degli ambiti su cui si può allignare la questione morale».

Continua Il Giornale

http://www.ilgiornale.it/interni/la_nostra_superiorita_morale_solo_mito_non_ce_mai_stata/04-08-2011/articolo-id=538429-page=0-comments=1

Sgarbi e Salemi- polemiche x la Biennale e omaggio al grande dandy Raimondo Lanza

La diatriba sul logo tra Salemi
e l’istituzione culturale veneziana

Sgarbi sostituisce il leone alato
della Biennale con una capra
Da Venezia l’invito a Sgarbi a non utilizzare il logo ufficiale
per le mostre che s’inaugurano il 7 agosto a Salemi
alla presenza del ministro delle Politiche Agricole
Francesco Saverio Romano, imputato per mafia
 
 

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Vncenzo Iannuzzo-anche a Ferrara e provincia le selezioni di una voce per Sanremo‏

 Il vincitore ed i selezionati si esibiranno (il 10 ottobre 2011) al centro Ariston, di fronte al giudice unico Michele Fischietti (docente di canto ad X Factor). “Potremo dare la possibilità - dice orgoglioso Nicholas Menegatti - a talenti ed appassionati dai 12 ai 40 anni, di farsi conoscere al grande pubblico, agli esperti del settore e ai discografici. Siamo partiti da pochissimo ed abbiamo già locali come La Rotonda, aziende quali Scaroni Gioielli, Rete Alfa, Radio Sound ed associazioni tra cui Armonia Natura nell’Anima ed Avis, che hanno subito creduto nel progetto”. “Le selezioni fissate per lunedì 8, 22 e 29 agosto - aggiunge Menegatti - sono aperte a tutti gli appassionati di canto che vogliano intraprendere il percorso nel grande mondo della musica partendo da una manifestazione di prestigio, con la possibilità di provare l’emozione di esibirsi al centro Ariston di Sanremo. Invito cantanti e locali (per entrare nel circuito) a contattarci al numero 346 6900111 o a scriverci alla mail: associazionemerkaba@hotmail.it”. Alla serata finale è stata confermata la presenza del discografico, general manager e ideatore della manifestazione Fabio Ciacci.

Sanremo 2.png

 

Alessio Brugnoli- Animatematica…mente di Armando Pelliccioni e Marino Rossetti

Non conta più l’ente, ma la relazione, non più fissa nel tempo, in un invariante empireo platonico, ma che muta nel divenire. Il concetto di ordine, l’insieme delle regole che definiscono l’evoluzione del Reale, si svincola da quello della prevedibilità, rendendo l’Uomo di nuovo padrone del proprio destino.

La mostra Animatematica…mente, in cui espongono gli artisti Armando Pelliccioni e Marino Rossetti, è un viaggio in questa evoluzione del Pensiero del Novecento: viaggio che non avviene tramite noiose riflessioni concettuali, ma tramite la bellezza evidente della forma e del colore.

 

http://www.facebook.com/event.php?eid=238775742820624

 

Alessandro Amaducci al Festival Videoholica in Bulgaria

*lA FINE DEL MONDO SECONDO AMADUCCI

T. S. Eliot concludeva The Hollow man, una delle sue opere più famose, con la frase "This is way the world ends, not with a bang but with a whimper". Da questa frase Alessandro Amaducci, docente di estetica del video all'Università di Torino, ha tratto ispirazione per realizzare il cortometraggio Not with a Bang con cui, il 28 aprile, ha vinto la terza edizione del "Babelgum Online Film Festival" nella sezione "non narrativa". Se Eliot ipotizzava una fine del mondo senza fragori, ma semplicemente con un lamento sommesso, allo stesso modo Amaducci, nel suo lavoro, ha fatto sua questa sensazione trasformandola in un video sulla fine del mondo in cui il genere umano sparisce, come un fantasma, in una dissolvenza.

Il cortometraggio è stato realizzato con la tecnica del Chroma key, che permette di far recitare attori in carne e ossa insieme ad attori digitali o dentro mondi virtuali. In "Not with a bang" l'attrice protagonista, vestita con abiti anni trenta e con le stampelle, si muove e danza in un paesaggio apocalittico costruito in animazione 3D. Con le stampelle la donna sembra quasi dirigere, come un direttore d'orchestra fa con i suoi orchestrali, le esplosioni che si susseguono fino alla sua sparizione in dissolvenza....

completo:

 

http://www.ustation.it/administrator/weblog/561.html

 

mercoledì 3 agosto 2011

Roby Guerra Nuovi Futuristi Nuovi Umanisti Book Trailer

 Software

 

Collaudo di Graziano Cecchini pag.….............

Premessa 2011: Futurismo secolo 21

Futurismo: manifesti scientifici (1980-2010)

Futurismo postatomico-Figli del futuro-Baudrillard e l'età virtuale-Futurismo Oggi-Futurismo e politica-Paperino e l'automazione-Il Sogno del futuro-Futurismo e informatica-La jeunesse Terra-Poesia Sonora-Totale-Futurismo 2000-Peripli di millennio-Futurismo Renaissance-Videopoetry-Futurismo tecnopop-Komfut 2000-Futurismo 100 Live-Clonare Marinetti!-FTM Azione Futurista Graziano Cecchini Rosso Trevi-Valerio Zekkini e il postcomtemporaneo-Canale Mussolini in digitale-Futurismo e femminismo-Futurismo e guerra...elettronica-Tempi post-umani-Futuristi e transumanisti-Nativi Digitali-Fantascienza Made in Italy -Azione Futurista Ferrara e dintorni-Manifesto per Matteo Renzi-Ritorno a Marx (futurologo)?-Internet? L'anima della macchina -Futurismo Solare

Il Canto di Hal 9000 (netpoesie 2011)

(1) Tempi Virtuali (2) Andromeda cyberspace (3) All'Astronave Terra

 

*Appendice:“Pornobambole alla riscossa”,intervista di Gaia Conventi a Roby Guerra

 


 

Ferara- Notte a Terravivabio” con Melissa Stott

“Notte a Terravivabio

3 Agosto 2011

Melissa Stott, cantante di origine anglo-cinese

Lele Barbieri, batteria
Enrico Ronzani, piano
Andrea Pavinato,
contrabbasso

Per chi lo desidera la cena inizia alle ore 20,30... meglio prenotare: 0532 754107

Gli Scherzi di Susy performance a Santa Maria Maddalena festa Pd

PRESSO IL CAMPO SPORTIVO DI VIA PINI,

PER INTRATTENERVI CON LO SPETTACOLO DELLE ALTRE VOLTE...

esserci è una questione morale...
Susy
 
 

Il "semplice" Homo Cyberneticus di N. Cara Damiani- recensione

Attraverso una fiction “classica”, quale la forma dialogica, ottimamente polarizzata tra un misterioso anziano filosofo e due giovani figli dell'era del computer.

Ne esita, appunto, un “semplice” Homo Cyberneticus, riconnesso alle sue origini umane e culturali, che- oltre l'apparenza puramente letteraria, fa piazza pulita dei due principali e convenzionali approcci alla questione degli umani nell'età dell'intelligenza artificiale.

Sia la visione tecnofila e magica, sia quella apocalittica, sono splendidamente relativizzate: la nuova scienza del nostro tempo, mentre cambia- per fortuna- il mondo- in sé è semplicemente il linguaggio del nostro tempo: un linguaggio potenzialmente rivoluzionario.

Va da sé: un'astronave con un pilota scimmia finisce fuori orbita.

Educare invece al senso non solo estetico ma spirituale della tecnoscienza e dei suoi effetti sorprendenti sull'anima o la mente umana (la si chiami come si preferisce), senza alcun timore: se non quello di certo principio di precauzione o realtà, ma mai a priori, nel divenire della storia umana, la piccola grande storia della nostra contraddittoria specie, ma almeno sulla Terra unica, capace di contemplare le stelle, pensare e amare e creare, migliorare la Natura.... genera software umani potenziati capaci di attraversare la computer age.

Bel libro quindi di certo esistenzialismo cibernetico che auspica un semplice homo cyberneticus capace di conservare e rinnovare, raffinare le emozioni umane, non soltanto nei grandi eventi della nostra epoca, dai trapianti ai viaggi spaziali all'energia solare alle macchine pensanti, ma nella vita quotidiana di tutti i giorni- telefonino o wireless , certamente nella stanza accanto o nello zaino, ma acceso o meno...

Come farebbero, senza lamentarsi troppo, anche Platone , Democrito, Eraclito o Pitagora...

Museo del Paesaggio: capolavoro di Cezanne nella Salemi di Sgarbi

Scarica Maison et...jpg (471,7 KB)L’esposizione al pubblico domenica 7 agosto alle 18,30
al «Museo del Paesaggio» inaugurato da Napolitano

Vittorio Sgarbi riparte da Cézanne
A Salemi ancora un grande
capolavoro dell’arte mondiale
Sabato 6 agosto alle 16,30 a Palermo al Grand Hotel Wagner
la Conferenza Stampa di presentazione
 
 
In allegato l'opera "Maison et bosquet" di Paul Cézanne

Aubrey de Grey tribute

*from Nuovi Futuristi-Nuovi Umanisti/Il Canto di Hal 9000..."
http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=603


Computer Time*a Aubrey de Grey

computer time

tecno music conficcata nei timpani

dorme il fratello maggiore

oltre il tempo

del cyberspazio

nell’onda magnetica

della tua chioma-cometa bionda

tecno-music al ritmo del cuore

micropropulsore

che intercetta oltre il big bang

dio


e uccidere dio per tutti i fratelli maggiori

della razza umana

felici solo per poche orbite

di terra attorno al sole

benvenuta generazione bio-tech

voi sarete immortali

E M'INCANTO D'INCANTESIMO

martedì 2 agosto 2011

Urfuturismo: una ipotesi di lavoro *di Sandro Giovannini

 U R F U T U R I S M O


Rappresentiamoci l’esempio dei cinesi che in due settimane costruiscono un albergo di 15 piani, dalle strutture alle rifiniture, dotato di tutti i confort e di ogni valida garanzia antisismica, con soddisfazione sostanziale di committenti e maestranze. Da noi sarebbe addirittura impossibile ipotizzarlo e non solo perché non possediamo alcuno dei parametri mentali di quella gente ma perché se divenissimo così efficienti saremmo persino più autodistruttivi di quanto siamo attualmente verso noi stessi, ovvero la nostra stessa convivenza sociale ed ambientale. Certi parametri si realizzano probabilmente solo per una coincidenza estrema e rarissima di fattori: una civiltà millenaria, un’autoeducazione alla comunità fattiva, un controllo sociale senza sostanziali interruzioni per millenni, un ottimismo di fondo dovuto alla consapevolezza disarmata ma non rassegnata ed esemplare della fungibilità assoluta e dell’irreducibile potenza positiva del negativo e dell’infinito spartirsi senza mutilarsi dell’Essere (Emo-Noica), una scarsissima propensione a prendere sul serio le follie del cuore e della mente singola, un attivismo da buon formicaio ove ciascuno ha un suo posto innegabile ma una sua validità immediatamente sostituibile. Quella normalità eminente che non si sa se augurarsi o deprecare, fino all’innegabile nostro attuale sfinimento totale di ogni passione o velleità. Ma quella normalità eminente non è nata a caso: millenni di educazione sociale con a lato del programma collettivo ed exoterico un programma interno di tipo sostanzialmente esoterico. Quando anche noi eravamo così (qualche migliaio di anni fa) eravamo in grado di compiere miracoli di tal fatta e forse persino superiori.



L’urfuturismo potrebbe essere di nuovo questa dimensione non scontata, problematica, di rimessa in gioco di ogni cattiverio e di ogni ipotesi individuale e sociale, che possa divenire storia, dopo il sostanziale dayafter che ci riserverà prima o poi il nostro semplice futuro. E qui, quando parliamo di futuro, non parliamo di un futuro futuribile ma proprio di un banalissimo avvenire riservatoci, di probabile degrado e di probabile marginalizzazione. Per reagire a questa deriva non si può che mettere in campo quel poco che ci residua e che ci è proprio, ovvero una antichità assoluta ed una modernità altrettanto assoluta. Ogni ipotesi altra è quasi sicuramente destinata a fallire per l’inadeguatezza alla deriva medesima. La necessità dell’urfuturismo è quindi vitale e non solo spirituale, ideale, generazionale, artistica. E dobbiamo figurarcela come estranea a tutti i parametri della usualità borghese accettabile attuale, ovvero quel qualcosa che sta tra l’eccellenza senza paragoni (ovunque si verifichi e dovunque si diriga) e la scorrettezza estrema del pensiero non assoggettato ad alcun limite, né di tipo umanistico né di tipo confessionale ed una vitalità ritrovata e luperca che non deve prendere esempio da nessuno perché nessuno è in grado di darci ciò che non ci appartiene già, almeno come ipotesi di lavoro. Ogni volta nella storia in cui ci siamo accompagnati ad altro od ad altri siamo sempre miseramente falliti, prima o poi, perché la nostra vocazione è trovare la nostra strada da soli, in attentissima ma perfetta autoreferenzialità, che è l’unico viatico, paradossalmente, anche per sopravvivere nel mondo globalizzato attuale.



L’ipotesi di lavoro è quindi comunitaria, ove esproprio subìto e giustificato, popolo come laos, partecipazione gerarchico-qualitativa e destino (perduto) ritrovato, siano in una feconda simbiosi aristocratica, ove cioè il concetto di aristocrazia sociale si trovi addosso una volontà di fare senza sconti, sostanzialmente rivoluzionaria.

SANDRO GIOVANNINI

Tersicore- la radio connettivista di Sandro Battisti 3 agosto 2011

 

 

Si chiude la sesta stagione di Tersicore. Mercoledì 3 agosto, alle ore 21.45, su RadioNation1 (http://radionation.it:8080​/listen.pls) va in onda l'ultima (prima delle ferie) trasmissione radiofonica di Fantascienza, Connettivismo e oscurità varie annegate in salse sonore elettroscure e acide. Ulteriori notizie su Tersicore sono su http://hyperhouse.wordpres​s.com/connettivismo/tersic​ore, mentre il blog della trasmissione è su http://nexialismonair.spli​nder.com/; il contatto SMS è +393343844411 e il conduttore è Zoon Connettivismo. Grazie a tutti per la splendida annata radiofonica, l'appuntamento per la settima stagione è fissato per l'Autunno.

ART COMPLETO

http://www.facebook.com/event.php?eid=189747977755480

 

Italia Avanguardista-nasce il cartoon blog Caramadium

La scelta di adottare carta e penna per la maggior parte delle vignette presenti nei post non è casuale ma rispecchia la sopra citata volontà di provocare e una resa estetica coerente ai non-temi trattati.

Il neonato blog è comunque in via di crescita e aperto a ogni sorta di sperimentazione e spunti creativi che gli permetteranno una probabile evoluzione.

http://caramodium.blogspot.com è l'indirizzo da seguire


--
Postato da fabiorosho su Italia Avanguardista

Mauro Malaguti- replica ai grillini che saltano male...

 

Anziché risposte, che magari poteva aspettare anche a qualche altro cittadino, ho ottenuto un corposo attacco personale farcito di inesattezze e falsità a cui devo doverosamente replicare, non perché penso interessi qualcuno, agli elettori penso importi ciò che i politici fanno a livello pubblico, ma per sottolineare come anche nei loro attacchi personali i grillini siano superficiali e grossolani, proprio come nella loro azione politica.

Il mio stipendio netto, compreso i rimborsi del carburante, è inferiore a quello denunciato dai grillini di circa 600 euro al mese, poi vanno decurtati i contributi vari che ognuno dà al proprio partito, e la mia dichiarazione dei redditi, identica alla loro, è pubblicata ogni anno. Ciò premesso, non vi sono dubbi che si tratti di ottimi stipendi, con cui però il sottoscritto campa da solo un anno, perché è vero che faccio politica da tanto, ma non ho fatto solo quello come affermano, e per i circa trent’anni precedenti ho sempre lavorato rimettendoci con la politica di tasca mia.

Nel mio personale curriculum lavorativo ci sono: 6 campagne saccarifere; varie stagioni di raccolta della frutta mentre studiavo all’università; un anno da poliziotto durante la leva militare; anni di lavoro presso aziende private diverse; un concorso pubblico vinto a cui hanno partecipato circa 11mila persone; anni da giornalista pubblicista con collaborazioni che vanno da ‘Il Secolo d’Italia’ alla direzione, completamente gratuita, di periodici di partito vari a livello provinciale. E sono stato eletto in Regione dopo una gavetta nelle istituzioni partita dalla Circoscrizione, al Comune, alla Provincia. Proprio grazie alla mia attività politica però, ho anche incassato minacce personali e querele in tribunale. Ora, visto che ci si vuol confrontare sul piano personale, per par condicio, oltre alle risposte in premessa di cui continuo ad attendere riscontro, mi sarebbero graditi anche i curriculum lavorativi e istituzionali dei signori Defranceschi e Favia, che sicuramente giustificano la loro attuale prestigiosa carica ricoperta.

Nel merito delle varie vaneggianti elucubrazioni espresse su Berlusconi e sul Pdl preferisco lasciare le risposte alle tonnellate di incartamenti giuridici, con tanto di intercettazioni e processi in corso.

Sulle scelte politiche dei grillini però, solo per fare un esempio, mi piacerebbe sapere come ci si può scagliare un giorno contro la TAV, e dunque il trasporto merci su rotaia, e quello successivo contro la Cispadana, e dunque il trasporto merci su gomma. Se hanno trovato il sistema del tele-trasporto come in Star trek sono pregati di comunicarlo agli altri mortali.

La verità è che in politica è molto facile criticare e demolire, e lo dice uno che è sempre stato all’opposizione, il difficile è amministrare e costruire per il bene della collettività. E’ facile raccogliere il malcontento diffuso, da destra e da sinistra, il difficile è prendere decisioni anche per qualcuno impopolari ma necessarie per il bene di tutti.

La politica, comunque, riflette sempre la società, ed è fatta di uomini, onesti e disonesti come in ogni altro campo dello scibile umano e generalizzare è sempre sbagliato. In una società nichilista e priva di valori come la nostra è chiaro che la percentuale dei disonesti sarà sempre alta. I casi di corruzione nel corso della prima repubblica sono stati una cosa vergognosa, e probabilmente sono ancora troppi nella seconda, quando si trovano vanno condannati senza attenuanti, e uno dei mali dell'Italia è semmai che talvolta i responsabili te li ritrovi ancora in giro a trafficare. La moralizzazione della politica è dunque una cosa giusta, ma attenzione a chi la strumentalizza a proprio uso e consumo. Un grande italiano come Giorgio Almirante diceva che la prima qualità di un politico deve essere l’umiltà, e sinceramente, in tutta umiltà, non penso di far parte di un partito che rappresenta il peggio, come credo non lo rappresentino le decine di migliaia dei nostri iscritti. Ma chi con arroganza si erge a moralizzatore degli altri e unico depositario della verità o è un Santo o magari, senza rendersene conto, il peggio si candida a rappresentarlo lui. E di Santi, purtroppo, io non ne ho ancora conosciuti.Mauro Malaguti – Consigliere regionale Pdl.

Alessandro Gulinati- Diego Marani al Giardino delle Duchesse di Ferrara

martedì 2 agosto · 21.00 - 23.00

Luogo
Giardino delle Duchesse
Garibaldi, 2
Ferrara, Italy

Creato da

Maggiori informazioni
Le Presentazioni di libri...sotto gli alberi promosse dalla Pro Loco di Ferrara, proseguono affrontando le infinite possibilità della lingua e delle parole...perchè in "Principio era il Verbo". Così riflessione, gioco e comunicazione intorno alle nostre lingue di oggi, trovano uno spazio d'eccezione nel Giardino delle Duchesse dell'ex Palazzo Ducale Estense di Ferrara.

Martedì 2 Agosto ore 21.00, il Giardino delle Duchesse ospite...rà la presentazione...sotto gli alberi de: Al Zanet inspirtà! Na fola fraresa (2G editore, Ferrara 2011 di Diego Marani. L'autore ne parlerà con il giornalista Stefano Lolli. la lettura di alcuni brani dell'agile pubblicazione saranno porposti dal poeta dialttale Roberto Pavani.

E' una iniziativa di Pro Loco Ferrara, Fun d'Art in collaborazione con Il Mercatino del Libro e del Fumetto di via delle Scienze, 12 (Ferrara).
Per informazioni: 0532-205804

Diego Marani (Tresigallo, 1959) è uno scrittore e glottoteta italiano.
Lavora a Bruxelles presso la Commissione europea dove si occupa di cultura e promozione del multilinguismo. È l'inventore della lingua artificiale chiamata europanto, costituita da un insieme di tutte le lingue d'Europa. In questo idioma totalmente inventato ha tenuto una rubrica fissa su giornali svizzeri e belgi. L'Europanto è una provocazione contro l'integralismo linguistico di chi predica la purezza delle lingue. Con il gioco intellettuale dell'Europanto, Marani invita ad imparare le lingue sapendo vedere dietro ogni lingua l'umanità di chi la parla. La lingua è uno strumento identitario ma è anche una porta aperta verso nuovi mondi che ci aiuta a vedere meglio noi stessi. Nei suoi romanzi, Diego Marani sviluppa e approfondisce la tematica dell'identità e dell'appartenenza mettendo a frutto la sua esperienza di funzionario europeo. In altre sue opere affronta invece la tematica delle radici e della memoria.

In europanto Diego Marani ha pubblicato una raccolta di racconti (Las adventures des inspector Cabillot). Il primo romanzo (in lingua italiana) è Caprice des Dieux, uscito nel 1994. Il romanzo Nuova grammatica finlandese, ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour nel 2001 e il Premio Dessì nel 2002. Con "L'ultimo dei Vostiachi" Diego Marani ha vinto il Premio Selezione Campiello nel 2002. Diego Marani collabora con il supplemento culturale del Sole 24 Ore.

Bibliografia di Diego Marani:
* Caprice des Dieux (romanzo, 1994)
* Zanzare (romanzo, 1995)
* Nuova grammatica finlandese (romanzo, 2000) (Premio Grinzane Cavour 2001)
* L'ultimo dei Vostiachi (romanzo, 2001). (Premio Campiello 2002).
* A Trieste con Svevo (romanzo, 2003)
* L'interprete (romanzo, 2004)
* Il compagno di scuola (romanzo 2005)
* Come ho imparato le lingue (2005)
* Enciclopedia tresigallese (romanzo, 2006)
* La bicicletta incantata (romanzo, 2007)
* L'amico delle donne (romanzo, 2008)

Intervista di Alessia Mocci ad Alba Saiu ed al suo Bolle di vetro, Rupe Mutevole Edizioni


“Alba Saiu è un’inquieta di
sensazioni. In questo volume c’è un patimento colmo, quasi sdegnato, ma espresso con immensa dignità, annidato in uno stile che oserei
definire scabro, che preferisce comprendere l’universo nel male comune, ma che nel contempo esprime se stesso in una chiarezza disarmante,
assoluta e immediata. Fatale, enigmatico, proprio dei giorni moderni, il dolore assume sembianze quasi aliene, come se fosse schermato
dallo stile volutamente semplice, apparentemente modesto, lineare. Ma a mio avviso Alba Saiu è ben decisa a scaraventare i moralismi verso
moti di rabbia feroci, sacrosanti, tipici di una scrittura irrequieta che ancora un poco si trattiene, ma già segna l’esplosione, il
percorso futuro, di tensione nuova che assurgerà a vera e più potente proprietà linguistica.”

Alba Saiu è stata molto disponibile nel
rispondere ad alcune domande sul suo “Bolle di vetro”. Buona lettura!


A.M.: Quando hai iniziato a scrivere?

Alba Saiu: All'età di 14
anni. Ho cominciato a interpretare quella che era e lo è tuttora la mia passione: la musica, scrivendo testi per canzoni. Crescendo sono
diventate poesie ... anche perché certe canzoni possono essere considerate poesie...


A.M.: Perché pubblicare “Bolle di vetro”?

Alba
Saiu: Per riuscire a dare emozioni alle persone. Per far loro percepire quello che sento, che ho vissuto, che vivo.. per provocare sorrisi,
lacrime, per fare vivere una realtà che spesso non vogliamo guardare negli occhi. Ed anche per me: per sentire la mia "creatura" diventare
grande. “Bolle di vetro” è stata una rinascita, il riuscire a sentirmi fiera di qualcosa in cui credevo ciecamente, poter trasmettere agli
altri ma soprattutto a me stessa quelle sensazioni e quelle emozioni di cui ho un eterno bisogno. Non è un libro autobiografico: anche se
c'è tanto di me in queste poesie...


A.M.: Quale pensi sia il target di lettori che potrebbero amare “Bolle di vetro”?

Alba Saiu: Non
credo che ci sia una fascia d'età. Anzi. Il libro è richiesto da amiche di mio figlio che sono giovanissime a persone che hanno anche 60
anni. “Bolle di vetro” tocca diversi argomenti: dall'anoressia, alla povertà, dall'amore all'abbandono e sono temi che coinvolgono tutti.
Credo che non ci sia un'età per la poesia. È come per la musica. In tutti c'è il desiderio di sognare e di vivere una passione, dolce o
feroce che sia.


A.M.: Puoi utilizzare cinque aggettivi per illustrare “Bolle di vetro”?

Alba Saiu: Più che aggettivi trovo più
appropriato utilizzare sostantivi:
Passione: nella poesia "La danza degli amanti" c'è il cercarsi con lo sguardo, attraverso un ballo che
porta al frenetico battito di cuore.
Amarezza: "Indelebile amore" è la lirica dedicata all'amore perduto, a qualcosa in cui credevi
ciecamente ma che hai perso per sempre...
Speranza: nel libro forse un po' tutte le poesie sono legate a questo sentimento: "In una
piccola bolla di vetro" c'è il desiderio di vedere i bambini sorridere, di non sentire più notizie di morte, guerra, disperazione...
"Lettera di un soldato" e "Sul palco delle illusioni" sfiorano per un attimo la chimera di un qualcosa che rimane però solo un'azzardata
fantasia. "Il mondo colorato di Marvi": la vita vista attraverso gli occhi e la fantasia che solo un bambino può avere... un piccolo segno
di speranza per tutti i piccoli che sono soli al mondo... Indifferenza: termine che in qualche modo collego alla speranza, all'illusione.
Spero che un giorno ci siano persone capaci di considerare non solo se stessi ma anche gli altri: persone che abbiano il buon gusto di
scendere dal pulpito e di mostrare "affetto" verso il prossimo. Non utilizzo la parola "amore" semplicemente perché per alcuni individui
diventa un termine troppo difficile da comprendere e di conseguenza da provare. "Un giorno come tanti" descrive la vita di un clochard, di
un essere umano che non ha e che non trova intorno a se umanità nonostante sia circondato da persone "troppo prese dalla frenesia di una
vita che sa di vissuto e futuro".
Angoscia: "Una vita da vivere", il non ritrovarsi, il non riconoscersi e la consapevolezza di essersi
perduti. "Il volo della farfalla" è un racconto che racchiude tutti i sentimenti finora elencati: passione l'amore che va oltre ogni
ragione, amarezza il rimorso di essere partiti... speranza ti bramo fino all'ultimo mio respiro, indifferenza: cerco conforto ovunque ma
senza trovare una risposta... angoscia: prima, durante e dopo: il timore che cresce piano piano... terrore, rassegnazione... Vorrei citare
ancora due liriche a cui tengo tantissimo: "In punta di piedi" l'orgoglio di una giovane donna che vede realizzare il suo sogno...
"Inesauribile desiderio": pensa Alessia che l'ispirazione è nata guardando il film "Mrs Potter": una piccola scrittrice che prende il volo.
"Dipinto": Alice: io mi sento un po' così in questo momento... e continuo a dipingere parole su questi fogli bianchi...


A.M.: Dedichi a
qualcuno la tua passione letteraria?

Alba Saiu: Alla musica: scrivo sempre con un sottofondo musicale: ballate rock soprattutto mi danno
un imput incredibile, permettono al mio scrivere di volare con la fantasia. Èincredibile quanto mi aiuta!! È la mia compagna di vita!


A.
M.: Qual è l’ultimo libro letto? e l’ultimo film?

Alba Saiu: “Appunti di un venditore di donne”. Adoro Giorgio Faletti "Fuori da un
evidente destino” lo avrà letto almeno dieci volte... In realtà non c'è un ultimo film... piuttosto ci sono film che mi appassionano e che
rivedo nel tempo: “I ponti di Madison County”, “Notting Hill”, “Mrs. Potter” il film di cui ti ho parlato prima, “Shakespeare in love”,
“Pearl Harbor”: sono decisamente una romantica!!!


A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole? La consiglieresti?

Alba Saiu:
Ritengo sia una casa editrice seria: avevo dei dubbi e mi sono state date delle risposte ed è un gesto che ho molto apprezzato. Sono nuova
di questo mondo e se ho delle perplessità mi fa piacere che mi vengano chiarite. Ma è così per tutto anche nella vita in generale. A dire
il vero ho già consigliato Rupe Mutevole a persone che mi hanno contattata su facebook!


A.M.: Hai altre novità per il 2011? Qualche
presentazione del libro? Ci anticipi qualcosa?

Alba Saiu: È in lavorazione. Vorrei fare qualcosa di diverso... Comunque la poesia sarà
sempre la "prima donna" anche nel secondo libro di più non posso dire... Alla prossima poesia!!! Spero! Grazie Alessia a te ed alla Rupe
Mutevole per questa grande opportunità!

A.M.: Grazie a te Alba per la disponibilità e la cortesia! Aspettiamo tutti le novità!

Lascio
link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/


http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993



Alessia Mocci
Responsabile
Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni




 

lunedì 1 agosto 2011

Belen Sexy Pop 'Anni 70

Continua:

Are we not man? We are robots! Da Nam June Paik a Belen! Irriverente, forse, ma forse è tempo di risolvere definitivamente certa maledizione che attraversa (salvo eccezioni, guarda caso proprio pop o postpop) la cosiddetta arte sperimentale, neotranspostavanguardia del secondo novecento ed inizio duemila, arte elettronica o video, ora anche Net.., inclusa.

Esordi sempre nella memoria (oggi elettronica letteralmente) delle avanguardie come rivoluzione culturale, dinamite sociale, cambiamento, rifiuto dell’elite, interfaccia e comunicazione con la gente, secondo le lezioni transparallele magari di Marinetti, Majakowskij, Gropius, Gramsci, McLuhan, De Kerckhove , ovvio, il genio pop Andy Warhol e…. Nam June Paik.

Roby Guerra "Nuovi Umanisti Nuovi Futuristi" Este Edition prefazione di Graziano Cecchini

 

Nuovi Futuristi Nuovi Umanisti.png..." quest’ultimo lavoro ufficiale, Roby Guerra dichiara con spregiudicatezza che se, ieri, noi futuristi eravamo l’avanguardia, oggi - noi ultime generazioni neofuturisti, transumanisti, ecc. - in un certo senso lo siamo ancor di più. Non solo nuovi futuristi, ma anche nuovi umanisti. L’Anima della Macchina - persino... “ecopoetici”, per citare due dei manifesti/saggi che compongono il lavoro, tra letteratura e saggistica (dal 1980 al... 2017). Manifesti scientifici li chiama Guerra, che poi li... di-mostra nella seconda parte in uno tsunami netpoetico, remixando un futurclassico proprio di Marinetti, e tributando anche un certo Aubrey de Grey. Con Ferrara sullo sfondo, in quanto proprio grazie all’azione futurista pluridecennale di Roby (Futur)Guerra, la città dell’Ariosto e di Corrado Govoni è certamente uno dei link viventi del futurismo e di certa avanguardia futuribile contemporanei. "

 (Graziano Cecchini)

Continua

http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=603

 

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CALCIO ROBOT E SAPIENS-Partita...Zero! VIDEO