sabato 13 febbraio 2010

Transumanisti Super Homo Sapiens

Futurology_logo_0001.jpgda  La Repubblica

Luca e Francesco Cavalli-Sforza

SARÀ bionico il nostro futuro? Dopo l' habilis, l' erectus, il sapiens avremo l' Homo electronicus? Ci sarà un post-umano, dopo il post-moderno? Le macchine diventeranno parte dell' uomo, oppure dovremmo chiederci addirittura quanta parte di noi sarà sintetica: chip, batterie, circuiti collegati ai neuroni, organi cresciuti in laboratorio, arti metallici più versatili e potenti delle membra umane? Sono domande che affiorano alle frontiere della ricerca neurologica, dell' informatica applicata e delle nanotecnologie. Vi è chi parla di tecnoscienza, riferendosi a tecnologie ad altissimo contenuto scientifico, come quelle che ci permettono di pilotare una sonda all' interno dei nostri vasi sanguigni per installarvi un microcomputer o di viaggiare verso altri pianeti in una capsula spaziale. Vi è poi chi teme che queste tecnologie si impadroniranno dell' organismo umano, nel senso che non ne potremo più fare a meno, un po' come siamo divenuti dipendenti dal cellulare, parola che fino a vent' anni fa designava solo il furgone che trasporta i carcerati. In effetti, a vedere l' uso che alcuni fanno del portatile da mattina a sera, si direbbero pronti a ricevere l' impianto del ricevitore nell' orecchio e del microfono sotto i denti. In qualche ambiente extrascientifico, "tecnoscienza" è un termine spregiativo, indica un' attività pericolosa. I n Italia, questo atteggiamento è forse eredità di Benedetto Croce, che aveva relegatoi concetti scientifici al rango di "pseudoconcetti" ed ebbe grandissima influenza sugli intellettuali. Non vi è dubbio che scienza e tecnologia siano sempre più intimamente interfacciate. Nessuna tecnologia avanzata può oggi fare a meno della scienza, né le scienze della tecnologia. Il contenuto delle due attivitàè molto simile ma sarebbe un errore ignorare la sottile e precisa linea di demarcazione che le distingue. La tecnologia sviluppa strumenti nuovi sulla base di nuove conoscenze scientifiche e migliora quelli di cui la scienza già si serve. Si tratta di scienza applicata: nuovi strumenti nascono con l' obiettivo di rispondere a esigenze pratiche, per risolvere problemi determinati. La scienza invece cerca conoscenze nuove, indipendentemente dalle possibili applicazioni, a volte anzi ignorandole: la vera motivazione è la curiosità, il desiderio di capire come funziona il mondo. La tecnologia può arricchire l' inventore, la scienza pressoché mai. La dimostrazione più evidente di questa differenza è che, di fatto, o si fa della tecnologia o si fa della scienza: è raro che una sola persona si dedichi ad entrambe. Vi sono limiti alla conoscenza? A chi scrive pare che l' aumento di conoscenze prodotto dalla scienza sia sempre un bene, ma non tutti sono d' accordo. Un' importante eccezione è nella Bibbia: Adamo ed Eva sono cacciati dall' Eden come punizione per avere assaggiato la conoscenza del benee del male...

continua http://www.transumanisti.it/3_articolo.asp?id=84

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=o_raYHNZ1gQ

Video.Med Ferrara Concorso x Giovani Video Makers

THE SCIENTIST 2009.jpgda Estense Com
 
E’ dedicato ai giovani artisti esperti di cinema e video il bando di concorso internazionale Video.med, promosso da Artegiovane, associazione no-profit di collezionisti. A segnalarlo è l’ufficio Giovani artisti del Comune di Ferrara che offre la propria consulenza sul bando e le modalità di partecipazione, richiamando l’attenzione sui termini di scadenza previsti per il prossimo 16 aprile.
Possono partecipare al concorso gli artisti italiani che non abbiano superato i 35 anni al 31 dicembre 2009, presentando un’opera inedita, su supporto dvd, della durata massima di 4 minuti.

Due i temi a scelta. Il primo, “Mediterranean North/South: mapping hospitality”, invita gli artisti a farsi interpreti di una riflessione a partire dalla constatazione degli squilibri e delle differenze fra il bacino Nord industrialmente più sviluppato ed il bacino Sud in forte sviluppo demografico ed economico.
Il secondo, “Being different is absolutely beautiful”, propone una riconsiderazione di cosa voglia dire e implicare il concetto di “differenza” e di cosa possa definirsi differente (e cosa normale)...

 

continua http://www.estense.com/22661-022661.html

 http://www.youtube.com/watch?v=8z1sOsIrshU  VIDEO

PPF Per la Libera Informazione

cacciari.jpgRischio di bavaglio per Cronaca Comune

di Valentino Tavolazzi
Il giornale online Cronaca Comune rischia di essere imbavagliato.  Prendendo spunto dal comunicato del Prefetto dei giorni scorsi, che richiama le norme di regolazione della propaganda elettorale e di comunicazione politica, è stata (temporaneamente?) sospesa la pubblicazione degli interventi dei consiglieri, altri amministratori e dirigenti dell’ente nell’unico spazio del sito istituzionale dedicato al confronto politico.  Sarebbe un atto paradossale e censorio chiudere la bocca all’opposizione, quando lo scopo della norma (art. 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28) è impedire l’abuso di spazi istituzionali, a scopo elettorale, da parte di chi governa.
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Lettera aperta al Direttore del Carlino Corrado Piffanelli

Ho deciso di scriverle questa lettera aperta, dopo due tentativi di invio alla redazione rimasti senza risposta, perché non mi rassegno all’idea che garantire il diritto di replica, tutelato per legge, possa diventare per un giornale un peso o un’incombenza obbligatoria, da evitare se si può. La grandezza di una testata come il Carlino si conferma anche quando il cittadino, ingiustamente ingiuriato da notizie pubblicate, può difendere la propria immagine ed onorabilità dando la sua versione dei fatti. Ne beneficia l’informazione.
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http://www.youtube.com/watch?v=uQqHgZijGEY 

14 2 LO SVALENTINATORE da Netfuturismo

SAN VALENTINO 2.jpgda Estense Com e NETFUTURISMO
 

San Valentino al capolinea. È tornato lo Svalentinatore!
 
In occasione della ricorrenza di San Valentino, per il secondo anno consecutivo sarà possibile utilizzare lo Svalentinatore all'indirizzo www.svalentinatore.it . Il sito web è stato realizzato dal movimento net.futurista ( www.netfuturismo.it ), che ha intrapreso questa azione di attivismo artistico per contrastare la massificazione e la mercificazione delle ricorrenze festive.
Lo Svalentinatore è uno strumento in grado di calcolare una data personale nella quale festeggiare la ricorrenza di San Valentino, che d'ora in poi si chiamerà proprio Svalentino.
La data è calcolata sviluppando un algoritmo a partire dai nomi e dalle date di nascita dei due partner.
Nel 2009 migliaia di italiani hanno trovato la data per festeggiare liberamente e originalmente il proprio amore. Il Net.Futurismo offre anche quest'anno la possibilità di combattere la nostra atavica accidia.
 

 VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=sHiMDB19Dyc

venerdì 12 febbraio 2010

SUPERBAMBOLE VICTORIA SILVESTED

victoria_silvstedt1.jpgda GOSSIP VIRGILIO

Il calendario di Victoria Silvestedt

Miss Svezia nel 1993, poi coniglietta di Playboy alla corte di Hugh Hefner. Da allora qualche particina in film e telefilm, alcuni singoli di successo fino ad approdare alla tv italiana, dove oggi possiamo ammirarla in tutta la sua abbondanza a fianco di Enrico Papi ne La ruota della fortuna. Noi però ve la mostriamo come non la vederete mai in televisione!


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PHOTOGALLERY http://gossip.virgilio.it/foto/il_calendario_di_victoria_silvstedt.html

Poesia e Tecnoscienza

avatar-film.jpg*da CONTROCULTURA/supereva e Ciao Mondo..(a cura di Attilio Mangano)

Il container culturale più prossimo a certa controcultura contemporanea è probabilmente certa fantascienza letteraria e cinematografica: da Isaac Asimov a William Gibson e il cyberpunk per intenderci, da Godzilla di Honda e Robby de Il Pianeta Proibito a Matrix dei Fratelli Wachowsky.

Già nella controcultura preelettronica, dopo alcuni anni di critiche ideologiche, la fantascienza come evasione della Realtà, persino una sovrastruttura della Guerra fredda, sorta di imperialismo culturale americano, fu poi riscattata e letta come scenario straordinario quale metafora di realtà possibili alternative e rivoluzionarie rispetto ai limiti del presentismo capitalistico….

Invero, certa psicologia fin dagli anni 50, pur spesso in ottiche apocalittiche, captò la Fantascienza come linguaggio simbolico moderno ottimale, come mito moderno, gli stessi E. Fromm e Karl Gustav Jung, in ciò ben più perspicaci dei sociologi....

continua http://intelstoria3.altervista.org/wordpress/?p=191

ROBERTO GUERRA

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=CgOe2O7UwqA

Futuristi di confine Spazzapan...

sanzin.jpgDA LA STAMPA

MARCO ROSCI

TRIESTE

Il doppio omaggio della Venezia Giulia al centenario futurista a Trieste e Gorizia, con cataloghi locali di ottimo livello grafico, ha caratteri nettamente differenziati. Quello triestino, intitolato alle Avangurdie di Regime 1920-1940, a cura di Piero Delbello, illustra con 400 manifesti, copertine di riviste e di libri, bozzetti la grafica fra le due guerre. Le prime due sezioni sono dedicate alla propaganda di manifestazioni e alla produzione libraria Per la Patria e Per il Duce.

Nelle sezioni dedicate all'Opera Balilla, al Dopolavoro e alle istituzioni fasciste è evidente da un lato il progressivo trapasso dal linguaggio secessionista e déco al sintetismo futurista e costruttivista, con l’irruzione negli Anni 30 del montaggio fotografico. Dall’altro è martellante, esplicito od occulto, il tema della porta ma soprattutto barriera nazionale verso l’oriente slavo, che coincide con singolare contrasto con i cognomi originari di molti grafici futuristi triestini e giuliani. Spazzapan compare con il manifesto udinese dell'Adunata dei Goliardi Nazionali del GUF sui campi di battaglia nel maggio 1927, futurista altrettanto quanto neocubista in anticipo di vent'anni. ...

continua http://www3.lastampa.it/arte/sezioni/segnalazioni/articolo/lstp/118212/

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=zTjPNs8z6fY

PPF vola in Emilia-Romagna

 TAVOLAZZI.jpgda ESTENSE COM

Progetto per Ferrara ha già raggiunto il numero di firme previsto dalla legge, per partecipare, come Movimento 5 stelle Beppe Grillo, alle prossime elezioni regionali Emilia Romagna 2010. La raccolta al banchetto di piazza Municipio, sotto il volto del Cavallo, proseguirà anche venerdì, sabato e domenica, per disporre di un margine di sicurezza in fase di controllo definitivo

Domenica sera contiamo di aver raccolto non meno di 1200 firme – assicura Valentino Tavolazzi -, in un tempo più ristretto di quanto avevamo previsto. Il merito va innanzi tutto ai sostenitori di Progetto per Ferrara, che hanno saputo organizzare i banchetti e dialogare con i cittadini, in condizioni meteo a volte proibitive. Ma dobbiamo segnalare con gioia l’affluenza entusiastica di tanti cittadini, che si sono recati ai punti di raccolta con convinzione, idee chiare e tanta voglia di sostenere la nostra lista regionale, il suo programma, il candidato presidente Giovanni Favia, i candidati di Ferrara Angelo Storari, Tommaso Mantovani, Massimo Zeri e Valentino Tavolazzi nel listino”.

http://www.estense.com/ppf-supera-l%e2%80%99esame-firme-022799.html

video http://www.youtube.com/watch?v=qcH4tfeTDuo

giovedì 11 febbraio 2010

L e curve di Raffaella Fico

RAFFAELLA FICO.jpgda Virgilio Gossip
 
L’opinione pubblica si divide a Cento per cento, il game show quotidiano in fascia preserale condotto da Enrico Papi con la partecipazione delle curve di Raffaella Fico. Ma tante domande non sono certo per lo show in sé, ma bensì sono il cuore del programma che attraverso sondaggi popolari vuole investigare sulle abitudine e sulle preferenze degli italiani. Non c’è dubbio che gli autori del programma li conoscano bene tali gusti popolari, così si spiega la presenza di Raffaella Fico, già protagonista di una vecchia edizione del Grande Fratello e già vista sui settimanali del gossip per certi innamoramenti in campo calcistico....
 
http://gossip.virgilio.it/flop_tv/cento_per_cento_raffaella_fico.html
 
photo gallery http://gossip.virgilio.it/foto/cento-per-cento-raffaella-fico.html


Ci sai fare con le parole? Scoprilo su Typectionary!

Il mio paese è il Web


FACEBOOK 2.jpgIl mio paese è piccolo. Ci si conosce un po' tutti. Con qualcuno si hanno rapporti veri, con altri ci si sente ogni tanto, altri li si incontra per caso, altri ancora sono semplici conoscenti. Più o meno siamo tutti vicini, viviamo gli stessi luoghi, parliamo delle stesse cose e questo ci accomuna. Se ti chiedono "conosci Tizio?", finisce che rispondi sempre "sì sì, è un mio amico". Anche se non è vero. Ma in certe realtà o sei amico, o sei nemico, e quindi tanto vale identificarsi come amici finché qualcosa non motivi il contrario.
Nel mio paese siamo in pochi, tutto sommato, e la cerchia è comunque piccola. Le strade e i punti di riferimento sono gli stessi, i fatti sono sempre i medesimi, e questo ci offre un codice condiviso con cui scambiare le nostre opinioni. Ci si incrocia sovente. A volte si vedono gli altri solo da lontano, o magari solo in qualche occasione pubblica, ma il contatto rimane comunque vivo non appena uno muove un piede per strada e mostra così la propria presenza agli altri.
Nel mio paese ogni tanto spunta il personaggio del momento. Quelli più bizzarri arrivano sulla bocca di tutti, e basta qualsiasi loro minima capacità, leggenda o pettegolezzo per portarli nelle piazze e nei bar in cui ci troviamo a discutere. E le storie si gonfiano, si plasmano, passano di bocca in bocca un po' copiate e un po' esagerate, fino a diventare una storia nuova e differente, ma sempre incredibile. Sempre pazzesca.
Nel mio paese non ci sono giornali. Non servono. C'è chi raccoglie le notizie nelle piazze e poi le porta in giro di negozio in negozio, di bar in bar, di strada in strada. "Hai saputo cosa ha fatto Tizio? Me lo ha detto Caio". Nel mio paese le notizie passano così. Non serve altro, perchè è piccolo e siamo in pochi. E quando tutto è così piccolo, ogni piccola notiziuola o ogni possibile fatto diventa materiale buono per il chiacchiericcio. Perchè tutto sommato è proprio il chiacchiericcio a tenerci uniti, assieme.
Nel mio paese serve poco per far parlare di sé. Basta fare qualcosa, o dire di averlo fatto. Non importa che sia vero: il chiacchiericcio lo porterà comunque, perché è un dialogo per buona parte fine a sé stesso. In questo flusso bisogna saperci entrare in modo intelligente, senza rifiutarlo, ma senza introdurre elementi nuovi: chi lo fa aggiunge rumore (e quanti sono!), ma ne esce più debole di prima. Chi inventa si fa la nomea di chiacchierone, e poi chi gli crede più?
Nel mio paese le persone che contano sono poche. Quasi mai sono quelle più in gamba, e quasi mai contano davvero. Ognuno ha il suo ruolo, e questo ruolo, semplicemente, rende queste persone un po' diverse dalle altre. Proprio perchè hanno un ruolo, ed in quel ruolo sono identificate all'interno del nostro tessuto sociale.
Nel nostro paese ci sono pochi negozi. Ce ne sono due per tipo, a volte tre, ed ognuno si rivolge a quello con cui ha il rapporto personale migliore. Se ce ne sono almeno due per tipo, è perchè mai è possibile mettere tutti dalla stessa parte: è una attitudine naturale, c'è sempre chi vuole qualcosa di diverso. E allora ecco che per ogni panettiere c'è sempre un panettiere rivale dall'altra parte della strada. Ma la scelta è quasi mai dettata dal prezzo o dalla qualità: si va dal proprio referente più vicino, o dove si sa di poter aspettare il proprio turno chiacchierando con qualche persona conosciuta con cui si condivide il bar, la strada e anche il negozio. Ma non sono mai rivali alla pari: uno è più grandicello e storico, un altro è sempre più piccolo e cambia spesso titolare. È una legge naturale, una selezione che si crea nel tempo.
Eppoi è l'amicizia a fare la differenza, non il prodotto. Con certi negozianti puoi addirittura telefonare a casa; ad alcuni artigiani puoi parlare direttamente nel retrobottega. Con questi il rapporto è privilegiato: ti tratteranno bene e tu sarai più tollerante. Il rapporto personale smussa le esigenze di entrambi in virtù della fedeltà di un rapporto che va oltre la sola vendita.
Il nostro è un paese piccolo, ma forte. È forte perchè ci sono tanti piccoli legami che creano una trama unica. Per le strade ti sembra di vedere nessuno, ma tra le mura c'è un formicolìo continuo di azioni e parole che uniscono tutto e tutti. La critica e il pettegolezzo vanno per la maggiore, ma l'opposizione è tutto sommato un modo antico e tradizionale di mettersi a confronto per affermare sé stessi, confrontarsi, fare squadra e sentirsi parte di un qualcosa.
Nel mio paese ci sto bene. Ho tutto quel che mi serve e mi son circondato di tutto quel che posso desiderare. Tutti quelli che passano nel mio paese finiscono per tornarci il prima possibile, e molti si sono subito fermati qui per viverci giorno e notte.
Il mio paese è qui. Il mio paese è il Web.

Da Webnews Blog
 
a cura di David Palada

http://blog.webnews.it/

http://www.youtube.com/watch?v=RtycdRBAbXk VIDEO


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Beatrice d'Este Fashion

Beatrice d'Este.jpgda Estense Com
 
Giulia Capocardo Beatrice d'Este.... la pioniera del Fashion
 
...Il volume è una biografia non convenzionale di Beatrice d’Este e contiene un ricco apparato fotografico con le opere di alcuni artisti contemporanei molto noti che hanno reinterpretato i testi storici.
In allegato vi invio, oltre alla copertina, anche una recensione del volume in occasione della prima presentazione che si è tenuta al Castello di Belgioioso.

Sul finire del ‘400 Milano diventa capitale della moda. Nascono le prime creazioni della moda italiana, da insoliti atelier: i Castelli Sforzeschi di Milano e Vigevano. Taffetà, pregiatissima seta, velluti e broccati e perle, rubini, fili d’oro e diamanti decorano i modelli dell’ultima collezione. Damigelle in passerella e primedonne posh noblesse oblige nel parterre. Poeti e pittori si trasformano in trendsetter reporter e paparazzi dai modi fin troppo garbati.
Dietro le quinte l’art director più ambito del mercato: Leonardo da Vinci. La griffe? Non può essere che quella di Casa Sforza ideata e realizzata da lei, la duchessa di Milano in persona, Beatrice d’Este. Ferrarese di nascita, duchessa di Bari e di Milano, cresciuta a Napoli alla corte aragonese del nonno, ha percorso con la sua vita tutta la penisola, portandoci alla scoperta di un pezzo della storia di Milano e della storia italiana poco conosciuto: il debutto della moda italiana nel mondo.....

 
continua http://www.estense.com/beatrice-deste-la-pioniera-del-fashion-021290.html

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=q4eE8SqeBP8


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I Futuristi sovietici

futuristi in Russia.jpgda Corriere Veneto
 
Tra tutto quello che si è detto e scritto in occasione del Centenario appena trascorso, della nascita del Futurismo (nasce a Parigi nel 1909 con il Manifesto firmato da F.T. Marinetti su Le Figaro) sembra non si sia mai fatto cenno alla partecipazione del Movimento alla Biennale di Venezia. Ebbene, per ben tre volte il Futurismo fu presente, in veste ufficiale, ai giardini della Biennale e in maniera decisamente insolita: non fu il Padiglione Italia ad accogliere e esporre le opere bensì il Padiglione russo o meglio dell’URSS. Questo accadde nel 1926 e poi ancora nel 1936, mentre solo nel 1942 alla sede espositiva venne dato il nome di Padiglione del Futurismo Italiano. Nel catalogo della Biennale del 26 si legge: «Padiglione dell’U.R.S.S. gentilmente concesso alla mostra del Futurismo italiano. Commissario ordinatore F. T. Marinetti» e fu un’edizione con ben diciannove artisti futuristi presenti. ...
 
continua http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2010/25-gennaio-2010/i-futuristi-sovietici-1602342001979.shtml

VIDEO
http://www.youtube.com/watch?v=Mrz2pLjWLdg


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mercoledì 10 febbraio 2010

Cento: la Poesia del Carnevale

CentoCarnevale_jpgGRANDE.jpgda Controcultura SuperEva di R.Guerra

Cento 2010: Il Grande Libro del Carnevale

E-VENTI DI CENTO CARNEVALE D'EUROPA ( Este Edition )


Non solo il leggendario bollente e sensuale Carnevale di Rio nel mondo, Dioniso reincarnato nella modernità; o quello storico in Italia, di Viareggio, spettacolare Teatro popolare di maschere e marionette. O, naturalmente, quello invece immenso di Venezia, raffinatissimo ed estetizzante, la Città d'arte più bella del mondo quasi fantascientifica, in questi frangenti, Teatro nel Teatro: Carnevale quasi ipnotico.


A due passi da Bologna, da anni spicca ed è decollato il Carnevale di Cento, giunto in questi giorni,in queste ore alla decima edizione. Una festa peculiare, insufflata di poesia on the road come ben sottolineato dallo scrittore ed editore ferrarese Riccardo Roversi, ideatore in merito con il geniale patron dell'evento Manservigi, di uno splendido libro catalogo: sorta di Libro del Carnevale tout court per il nuovo folklore moderno italiano (Este Edition, 2010)


D- La Poesia del Carnevale di Cento? Lecito affermarlo?


(R. Roversi) “Il carnevale di Cento ricorda, persino conferma, davvero certa splendida analisi del grande Wladimir Propp sul folklore: la Festa come “Sospensione trasformativa delle convenzioni sociali).

E' una poesia non stop collettiva. E Cento sembra una città volante, incantata, un Parnaso aspaziale e atemporale. Assomiglia in forma minimalista a quello veneziano”


D- Venezia, Viareggio, Rio de Janiero... Cento?


(R.Roversi)“Quello di Viareggio appare forse, oggi, in certo senso, in involuzione, mentre questo di Cento è probabilmente già il più nuovo, il più sorprendente d' Italia e d'Europa (a parte Venezia, ovvio). Non a caso qualche anno fa fu gemellato – il Carnevale di Cento - proprio con... l'Olimpo...mondiale, il Carnevale sempre incredibile di Rio”.


D- Il Grande Libro del Canevale di Cento


Riccardo Roversi “1000 fotografie sul Carnevale: abbiamo memorizzato l'Evento, cercando di cristallizzare quanto sopra, in certo senso di animare le pagine.”

http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2010/02/cento-2010-il-grande-libro-del-carnevale-da-este-edition

PHOTOGALLERY http://guide.supereva.it/controcultura/galleria/carnevale-cento-venezia-rio-de-janeiro

 

 


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Sandro Bevilacqua Poeta: interview

Copia3_Bevilacqua2_jpgGRANDE.jpg NOVITA' ESTE EDITION FERRARA

Promotore per Ferrara di un fare poesia neocrepuscolare e neoscapigliato, mix certamente originale, tra modulazioni del verso (e dell'estetica come esistenza) apparentemente inconciliabili, Sandro Bevilacqua ha appena edito il proprio secondo volume, Ma Che Vita, sempre con Este Edition.

Opera appunto quest'ultima di maggiore matrice scapigliata, aggiornata al duemila, tra male oscuro, malinconia, ribellione sociale e all' inferno dell'Altro (anche di memoria Camus), sfidati per così dire alla luce del Sole con affascinante volontà di bellezza e potenza.


Abbiamo intervistato l'autore, certamente in un dialogo vivo e elettrico, fuori dall'infame buon senso (e contro) che tutt'oggi caratterizza le città provinciali (anche quelle d'arte) e i suoi copioni culturali o letterari, spesso sintomi tardo borghesi reificati della creatività stessa letteraria.


D- Il tuo secondo libro: che differenze rispetto all'opera d'esordio?

R- Ora ho espresso riferimenti più autobiografici ma paradossali ; poesia-vita, sdoppiandomi, Io ma anche l'Altro, in senso sia psicologico che oggettivato. Ho articolato anche la Forma verso orizzonti più complessi. Parole pessimistiche soprattutto.


D- La Poesia, oggi:

R-Ieri come domani, dall'Anima ( da Tarchetti a Gozzano a...John Keats, perchè no a Gregory Corso:la poesia come Medium , linguaggio peculiare per comunicare emozioni e parole inesprimibili e indicibili con altri mezzi.


D- Quali altri Maestri del tuo fare Anima e Poesia?

R-Pavese su tutti, la Poesia come Vita, la sua stessa esistenza una provocazione intellettuale, visti gli esiti, nonostante il Senso!


D- Obiettivi?

R- La poesia come arte-vita, come già detto: non come evasione o decorazione; uno specchio per il destinatario


D- I poeti e Ferrara, città dell'Ariosto, Govoni e Pazzi?

R-Globalmente, città anche colma di diversi ottimi scrittori, ma l'interesse della città è relativo se non debole, nonostante certe apparenze: a volte, anche per il linguaggio forzato, intellettualoide o meccanico dei letterati ferraresi. Le istituzioni, poi, supportano poco o in modi minimi burocratici....

WWW.ESTE-EDITION.COM

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=rogVm_WxC5Y


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Sgarbi confuta il Compagno Ciancimino

DI PIETRO CARICATURA.jpgRivelazioni di Ciancimino su Forza Italia
Sgarbi replica al figlio di Don Vito
«Ho testimoni diretti di quel che dico»
 
 
ROMA - Vittorio Sgarbi replica a Massimo Ciancimino che ha negato l’incontro tra il critico d’arte e il padre all’Hotel Savoy a Cortina d’Ampezzo.
 
«Contrariamente a Massimo Ciancimino non sono abituato e non ho interesse a mentire.
D’altra parte non è difficile verificare la presenza di suo padre all’Hotel Savoy attraverso il registro delle presenze. Si potrà quindi senza difficoltà verificare in quali giorni Vito Ciancimino ed io eravamo all’Hotel Savoy, così come il riscontro presso la questura, anche a distanza di tanti anni, consentirà.
 
E’ testimone diretta, tra l’altro, l’attrice Annie Papa che mi ha confermato di avere assistito alla richiesta di incontro di Vito Ciancimino, a margine della presentazione di un mio libro, per parlarmi delle sue vicende.
Io delle cose che dico ho testimoni diretti,  contrariamente al ventriloquo Ciancimino.
 
Posso convenire, e mi pare logico, che l’incontro sia avvenuto prima del 1993, e anche per questo il riscontro del registro delle presenze alla Questura può consentire un riscontro preciso.
 
Per quello che riguarda la mia consuetudine con la città di Cortina e con l’Hotel Savoy, l’incontro può essere stato in una delle due stagioni di presentazione dei libri, nel dicembre del 1991 o gennaio del 1992, o diversamente  nella tarda estate del 1992, tra agosto e settembre, quando Vito Ciancimino era a piede libero.
 
E se, dal dicembre del 1992 fino al 2002, come ricorda Massimo Ciancimino, il padre fu in carcere, mi pare difficile che possa avere avuto parte consapevole e rilevante in quegli accordi tra stato e mafia da cui, secondo le rivelazioni del figlio, sarebbe nata Forza Italia. Difficile pensare che lo Stato, rappresentato da non so chi, trattasse con un uomo della mafia sconfitto e condannato.
 
D’altra parte, come tutti sanno, Forza Italia nacque nel 1993, ma un qualche interesse per Berlusconi, di cui non mi fece parola, Vito Ciancimino poteva averlo - secondo la fantasiosa ricostruzione dell’origine di Forza Italia divulgata da Travaglio e dai suoi - proprio nel 1992»
 

 

l’Ufficio per la Comunicazione
(Responsabile: Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

video
http://www.youtube.com/watch?v=O__F3BVljgI


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Bertolaso: Sgarbi contro le Toghe Rosse eversive

anni-80-muro-di-berlino.jpgARRESTO DI BALDUCCI E L'INDAGINE SU BERTOLASO
SGARBI: "ALCUNE AREE DELLA MAGISTRATURA CONTRO LE ISTITUZIONI"


ROMA - "L'arresto di Angelo Balducci e l'incriminazione di Guido Bertolaso sono un evidente avvertimento al premier Berlusconi che Istiganno all'esaltazione fuori controllo del pentito per "procura" (di Palermo), ventriloquo, Massimo Ciancimino. Solo in italia può diventare un eroe uno come Ciancimino e passare per criminale Bertolaso.
 
Ho conosciuto Angelo Balducci in occasione della programmazione delle iniziative per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia e l'ho poi ricevuto a Salemi, ed ho verificato che  è una persona rigorosa, precisa e proba.

Bene ha fatto Bertolaso a dimettersi; essendo uomo utile alle istituzioni non poteva continuare a tenere l'urto di chi agisce in maniera inutile e dannosa contro persone diligenti, innocenti e laboriose come lui.

I magistrati che lo hanno indagato non difendomo la leggge, ma esaltano un potere autonomo rispetto al governo attraverso azioni di guerriglia. E nulla delle loro attività ha portato alcun beneficio ai cittadini.

La perquisizione della sede della Protezione Civile a Roma è un atto arbitrario e provocatorio così come l'arresto di Balducci"


l'Ufficio per la Comunicazione
(Nino Ippolito

www.cittadisalemi.it

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=q14DbuT30vY


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martedì 9 febbraio 2010

Pirandello a Salemi

pirandello.jpg 

La mostra curata da Vittorio Sgarbi

   Pirandello a Salemi

Dal 19 febbraio in mostra al Castello svevo normanno 50 opere del celebre pittore agrigentino


SALEMI – Salemi si riconferma cenacolo di artisti. Dopo aver ospitato nei mesi scorsi le opere di Osvaldo Licini e Amedeo Modigliani, il comune esporrà le opere del maestro Fausto Pirandello in una mostra dal titolo «Forma e materia. Dipinti e disegni 1921-1972»


L’esposizione, curata da Vittorio Sgarbi con la direzione artistica di Giada Cantamessa e l’allestimento di Cristian Moncada, mette in luce la produzione del maestro di Agrigento a partire da un percorso tematico che evidenzierà anche il rapporto intercorso tra l’artista e il padre Luigi, celebre drammaturgo e Nobel per la letteratura.


La mostra è divisa in cinque sezioni: Nascere carne, ossa e nervi. L’interpretazione del nudo in F. Pirandello;Figure femminili; Natura e oggetto; Ritratti di famiglia e autoritratti;Il tema della Crocifissione.


Le opere in mostra, tutte appartenenti a una collezione privata, scorrono lungo un fil rouge tessuto di forma e materia, motivo della produzione pirandelliana, per certi versi solitaria per vocazione rispetto alle correnti artistiche a lui coeve. Pirandello vi aderì pur mantenendo una visione ancorata ad una lettura della realtà, per altro più veristica che realistica, fortemente materica e di matrice anticlassica, nonostante la sua vicinanza agli antichi possa apparire ossimorica.


I pochi soggetti ossessivamente ripetuti e ripresi durante tutta la sua carriera svelano la personalità complessa dell’artista che reinterpreta, all’interno delle sue opere, la luce accecante e il colore della Sicilia, e in particolar modo di Agrigento, paese d'origine della sua famiglia. In un continuo rimando alla pittura espressionista e cubista di Derain e Picasso appresa a Parigi alla fine degli anni Venti, Pirandello vi si confronta sempre in modo autonomo e personale, con il linguaggio astratto-concreto degli anni Cinquanta.


A conferma della volontà di emersione del rapporto tra l’artista e il padre l’inaugurazione vedrà la lettura scenica del «Dialogo immaginario di Luigi Pirandello con il figlio Fausto» di Luciana Grifi, che attinge per le fonti agli originali scambi epistolari intercorsi tra i due protagonisti.

Saranno inoltre esposti i suoi pensieri sull’arte, attraverso scritti teorici originali, inediti ed autografi presentati, per la prima volta, in occasione della mostra che sarà, corredata di un catalogo a cura di Vittorio Sgarbi.


Gli spazi del castello ospiteranno, inoltre, una mostra fotografica monotematica su «Pirandello e i luoghi del Caos» che metterà in risalto la maestria artistica di Angelo Pitrone.


Perpetuando il valore didascalico e pedagogico dell’arte in occasione dell'esposizione verrà proposto un progetto educativo rivolto agli istituti superiori di Salemi. Partendo dalle opere presenti in mostra, gli studenti avranno l'opportunità di approfondire il percorso artistico di Fausto Pirandello e, nei momenti di laboratorio previsti in classe, i dipinti dell'artista diventeranno il punto di partenza per riflettere su alcuni temi fondamentali dell'arte e della letteratura del Novecento.


La mostra verrà inaugurata venerdì 19 febbraio alle 18,00 negli spazi espositivi del Castello svevo normanno di Salemi e vedrà la presenza del figlio dell’artista, Pierluigi Pirandello, nipote del premio Nobel Luigi Pirandello.


I giornalisti delle testate nazionali interessati a partecipare all’inaugurazione possono contattare Francesca Ruisi dell’Ufficio Stampa per definire i dettagli della loro presenza a Salemi (viaggio e pernottamento)


l’Ufficio per la Comunicazione

(Responsabile: Nino Ippolito

Stagista: Francesca Ruisi 333-4977641)

www.cittadisalemi.it

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=gsKLZcnser4

 


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PPF Disinformazione PD....

FRANCESCHINI 3.jpgStrategie PD, tra calunnia, disinformazione ed inciucio

di Valentino Tavolazzi
 
Nel consiglio sul bilancio 2010 il sindaco ed il Pd, invece di affrontare la voragine del bilancio (162 milioni a fine anno), l’emorragia del derivato (1,2 milioni di perdita nel 2010), gli aiuti alle famiglie Ppf (800 mila euro bocciati per non tagliare consulenze e trasferimenti alla cultura), e il sostegno all’occupazione Ppf (1,7 milioni bocciati per non vendere le azioni Hera), hanno parlato d’altro.  La strategia decisa da Tagliani e dal partito leader della maggioranza, è apparsa subito chiara: spostare il baricentro del confronto dai temi sensibili per la città, agli spacciati insulti ad esponenti della maggioranza, da parte del consigliere Ppf  Valentino Tavolazzi.
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Tagliani e i contratti di servizio Hera

di Valentino Tavolazzi
 
Durante la discussione di bilancio preventivo 2010 e per motivare la bocciatura da parte del Pd della risoluzione Ppf sul contratto di pubblica illuminazione Hera, tesa ad abbassarne il costo, il sindaco Tiziano Tagliani si è scusato con il Consiglio per non essersi accorto nel 2002, quanto quel contratto fosse sbilanciato a favore dell’azienda (1,4 milioni nel 2000, 2,7 nel 2004, 5,2 nel 2010). Egli inoltre si è giustificato per non essere, da avvocato qual è, esperto di contratti ed ha chiamato in “correità” i consiglieri, che, secondo lui, avrebbero dovuto accorgersi delle carenze contrattuali, quando nel 2002 portò la delibera in Consiglio. Tagliani ha poi aggiunto che anche l’ing. Tavolazzi, allora direttore generale, non se ne era accorto!
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video http://www.youtube.com/watch?v=w62OW7D6BOg


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La storia Reale del Comunismo Il Giorno del Ricordo

foiba.gifArea Destra Ferrara ricorda il 10 febbraio la giornata della memoria dei martiri delle foibe e degli esuli giuliani e dalmati con un volantinaggio in città sabato pomeriggio.
L'anno scorso avevamo deposto un mazzo di fiori presso via martiri delle foibe a Portomaggiore (a Ferrara da oltre un anno è stato deciso di intitolare ai martiri delle foibe una via nel settore est ma ancora non è stato fatto) quest'anno invece abbiamo deciso di sensibilizzare ulteriormente i nostri concittadini distribuendo un volantino informativo su quel periodo drammatico e semi-sconosciuto, di seguito riportiamo il contenuto.
 
 "QUELLE FOIBE DA NASCONDERE PERCHE' DICEVANO TUTTO SULL'ITALIA SCONFITTA"
 
SIGNORE, dammi
la serenità di accettare le cose
che non posso cambiare,
la forza di cambiare quelle che posso, la capacità di distinguere
le une dalle altre”.
-(Sant'Agostino )-

Come poteva vivere il crudissimo dramma delle Foibe un Potere nostrano nato dalla sconfitta e dal tradimento ? Dal 1943, dai tempi del Regno del Sud ,l’Italia era governata da una “classe politica” che non sarebbe stata tale se l’Italia non avesse perduto la guerra.
Una “classe” politica che era venuta fuori dai suoi dorati rifugi solo in forza della vittoria di Usa ed Urss nella seconda guerra mondiale . Per questa gente che ci aveva reinventati come “vittoriosi” in nome della Liberazione dal Fascismo, l’occupazione di Pola, Istria, Fiume , Zara e della Dalmazia tutta era per lo meno imbarazzante. Perché testimoniava della nostra ignominiosa, oggettiva condizione di “sconfitti” .
Si concentrò l’attenzione, allora , sul ritorno di Trieste all’Italia. E la vicenda del nostro confine orientale fu “coperta”, messa in sordina, nascosta come polvere sotto il tappeto, sottaciuta, obliterata, rimossa.
Trecentocinquantamila profughi istriano-dalmati, derubati di tutto, vennero smistati di qua e di là, in villaggetti isolati, in caserme, in complessi abbandonati. Diluiti, dispersi. Perché non facessero “massa d’urto” e non fossero troppo “evidenti”. E per renderli invisi, fu preventivamente messa in giro la voce che erano “fascisti irriducibili”.. giusto perché la gente li scansasse e non solidarizzasse.
E tutto questo perché loro erano l’immagine parlante d’una Italia sconfitta e violentata, l’immagine dolente dell’Italia Vera che “doveva” essere sostituita dalla rassicurante “dignità” formale del nuovo Potere.
Ecco perché, per decenni , le Foibe furono una Verità “rimossa”, nascosta e, peggio, “negata”.
Perché erano LA Prova schiacciante, inoppugnabile della Grande Bugia sulla quale s’era fondata la “nuova” ITALIA : e cioè che “l’Antifascismo” avesse scansato all’Italia il Danno della sconfitta dopo la sciagurata Guerra del Fascismo.
L’Italia “ufficiale” non chiese mai conto e ragione di quei 25-30 mila SUOI cittadini che erano stati assassinati in massa e nascosti nelle Foibe carsiche dagli Jugoslavi. L’Italia ufficiale non chiese mai le “scuse” a Tito, né mai osò accusare apertamente il mondo comunista..
Perché i Comunisti avevano “vinto la guerra” insieme agli Usa e …bisognava conviverci. E quei morti restarono senza croci, senza fiori, senza “Moniti” di Presidenti della Repubblica.. E poi perché i comunisti li avevamo ”in casa” e non bisognava “provocarli” o esasperarli. Davvero una Storia avvilente, mortificante che gronda di vergogna per tutti quei “moderati” che ressero tanto a lungo l’Italia usando la cosciente Menzogna come vile strumento di Potere.. E che bolla senza appello tutta la sinistra italiana, da sempre serva di interessi stranieri
 
Massimiliano Guerzoni
Alberto Ferretti

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=fK1lGrwrHPk


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Il Giorno del Ricordo

Foibe.jpgIL 10 FEBBRAIO è il GIORNO DEL RICORDO per commemorare le migliaia di nostri connazionali italiani massacrati nelle foibe del Carso dal 1943 al 1949 dai militari comunisti di Tito, per rispondere alla folle logica di pulizia etnica di tutti coloro che avevano l'unica colpa di essere italiani e di non voler lasciare le loro terre.
Si vuole anche ricordare tutti i 350.000 esuli Istriani, Fiumani e Giulio-Dalmati che a causa di questo genocidio hanno dovuto lasciare le loro case e rifugiarsi, non sempre accettati, nel resto d'Italia.

L'importanza del nostro atto è quella di far continuare e ampliare il ricordo di questi atroci delitti che sono stati perpetrati solo ed esculsivamente contro nostri fratelli, figli d'Italia come noi, troppo a lungo dimenticati. Dimenticati dalla società, dalle istituzioni e dalla storia cosìdetta "ufficiale" che per lunghi, troppo lunghi decenni, ha negato la loro esistenza, elimimando, anche fisicamente, pagine intere di storia dalla nostra cultura, dai nostri volumi, dalla nostra identità.

Questo non è superato, in quanto tutt'ora oggi vi sono persone che negano l'accaduto o che osano affermare che ciò che accadde non era altro che una giusta conseguenza della guerra. E' per queste gravissime esternazioni che dobbiamo continuare a ricordare con forza, cercando di far cambiare questa cultura ancora troppo oscurantista e faziosa che regna in molti di coloro che detengono il potere culturale.
Ma ricordiamo sempre che il nostro primo obiettivo è ricordare e tributare a questi nostri Fratelli italiani il nostro pieno e completo onore con la forza di NON DIMENTICARE!

Per questo GIOVANE ITALIA FERRARA per conto del comitato nazionale "10 Febbraio" e con la preziosissima collaborazione di Azione Studentesca, ha organizzato per il Giorno del Rircordo domani MERCOLEDI' 10 FEBBRAIO, l'evento dal titolo "IO RICORDO! E TU?"

IL programma della manifestazione è il seguente:

- ore 17.00 Piazza Sacrati - via Garibaldi 99/a
                 Partenza del corteo commemorativo con fiaccole e bandiere che attraverserà tutta l'area pedonale del centro storico di Ferrara con distribuzione di materiale informativo.
- ore 18.00 Duomo di Ferrara
                 il corteo si fermerà davanti al Duomo dove verrà osservato un momento commemorativo di forte impatto con un minuto di silenzio che verrà tributato da tutta la cittadinanza e il canto dell'Inno Nazionale.
- ore 18.30 Sala Conferenze Hotel Carlton di Ferrara
                 Incontro pubblico al quale parteciperanno alcuni esuli facenti parte del gruppo degli esuli istriani, fiumani e dalmati di Ferrara, che porteranno la loro testimonianza sui fatti occorsi e all'interno del quale si avrà la possibilità di porre domande, esporre opinioni e spazio per i giornalisti presenti.
IO RICORDO, PER NON DIMENTICARE!! E TU?
Con un caloroso saluto,

Paolo Spath
Presidente Provinciale GIOVANE ITALIA FERRARA

http://web.tiscalinet.it/augustus/ossfoibe.htm

video
http://www.youtube.com/watch?v=W-XEi7vdv9E


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lunedì 8 febbraio 2010

Miss Jerusalem

liraz_dror7.jpgda Virgilio Gossip

Si chiama Liraz Dror, è nata in Israele come la più celebre collega Bar Refaeli, ed è stata la protagonista delle campagne pubblicitarie di costumi da bagno del brand Parah. All’inizio nasceva in un kibbutz per poi dedicarsi per anni al nuoto e infine, per la fortuna di tutti noi, il costume da bagno non lo ha mai abbandonato, neppure davanti all’obiettivo del fotografo Francesco Chiappetta che l’ha immortalata in beachwear… e con un cognome come il suo siamo certi del suo fiuto per il fascino, in ogni suo lato! Bella, sexy e dal fascino un po’ retrò così si presenta Liraz sul set fotografico,  chissà se la sua attitude la porterà a raggiungere la carriera della connazionale Bar, chissà se anche lei presto farà parlare di sé anche in amore con qualche celebre flirt… non resta che tenerla d’occhio, a partire dal calendario a lei dedicato perché anche se in Italia la lira è superata, questa Liraz promette un’impennata di valore! Hihihi.

http://gossip.virgilio.it/calendari/liraz_dror_calendario.html 

e Photo Gallery

http://gossip.virgilio.it/foto/il_calendario_di_liraz_dror_1.html,zoom=1000010571.html

E8 l'Universo e tutto quanto

teoria-delle-stringhe-big.jpgDA OGGI SCIENZA WEB

Una struttura matematica legata alla teoria delle stringhe è stata osservata per la prima volta nella realtà

NOTIZIE – Se la “Guida galattica per autostoppisti” anziché Douglas Adams, celeberrimo scrittore di fantascienza, l’avesse scritta un fisico esperto di stringhe, alla “domanda fondamentale sulla vita, l’Universo e tutto quanto”, Pensiero Profondo, il secondo più grande computer dell’Universo del Tempo e dello Spazio, anziché “42” avrebbe potuto rispondere “E8”. E8, (per esteso Exeptional Lie Group E8) è una struttura simmetrica complessa che fino ad oggi era solo un costrutto teorico avanzato dai matematici e che secondo alcuni ha un ruolo nella teoria delle stringhe, una delle possibili “teorie del tutto”. Oggi un gruppo di fisici inglesi e tedeschi dichiara di aver osservato la struttura per la prima volta nella realtà...

continua http://oggiscienza.wordpress.com/2010/02/08/e8-luniverso-e-tutto-quanto/

video http://www.youtube.com/watch?v=3vV8b5UIhmc

COMACCHIO CONA FERRARA PD -A ALTA VELOCITA'

FUTURISMO 2.jpgda IL RESTO DEL CARLINO IL SOLE 24 0RE
 
Ferrara, 6 febbraio 2010 - Una 'promessa' da 30mila euro. Formalmente per sponsorizzare la balbettante avventura del Comacchio Lidi, squadra di calcio, in serie D; concretamente per rilasciare una concessione edilizia finalizzata alla realizzazione di un centro commerciale per il fai da te sulla strada Romea. A cinquanta giorni dalle elezioni amministrative un’inchiesta della Procura di Ferrara (pm Nicola Proto) squassa il mondo imprenditoriale, sportivo e politico. Un terremoto per Comacchio. L’accusa è pesante: concorso in corruzione.


Due assessori del centro lagunare (Berto Cavallari, delegato all’urbanistica; Eugenio Gramolelli, titolare delle attività produttive) sono agli arresti domiciliari; un terzo, Fabrizio Felletti (sport) è indagato a piede libero; ordinanze di custodia cautelare sempre per la detenzione domiciliare sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari Silvia Migliori anche nei confronti del dirigente dell’urbanistica Manlio Carli e l’allora vicepresidente del Comacchio Lidi ed ex presidente del consiglio provinciale Filippo Farinelli. Indagato invece l’imprenditore Luciano Vazzoler, trevigiano, il presunto corruttore....

 
continua http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/ferrara/cronaca/2010/02/06/289750-arrestati_assessori.shtml

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=pJuN2dVhrdg


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I PHONE Mussolini da Il Giornale

fascisti_su_marte.jpgda IL GIORNALE

All’armi siam fascisti. Voi non potete immaginare quanti italiani bazzicano il Duce e il fascismo al giorno d’oggi. È da un bel po’ che Mussolini non si affaccia più dal balcone di Piazza Venezia ma parla ogni giorno dallo schermo dei computer, dai display dei telefonini, dagli iPod e iPhone, dai cd e perfino dai calendari appesi al muro, come non era mai accaduto, nemmeno ai tempi del neofascismo. Più contorno minore di libri, medaglioni, portachiavi, programmi tv e fascicoli a dispense. La Fascio-connection spopola più d’ogni altro feticismo di gadget, popstar e divi d'oggi. Ma con una novità prorompente: il Duce esce dalla storia, dalla politica e dalle ideologie per entrare nella ricreazione, nella second life del web e nell'iconografia ad uso personale. Fascismo emozionale e surreale. Il Duce batte perfino Che Guevara, icona mondiale da paura, gran figo della rivoluzione, top model di tutte le ribellioni, perfino erotiche, tossiche e alimentari. Nessuno sogna di restaurare il fascismo o di rinverdire sogni, liturgie e pratiche fasciste, non nascono certo milizie in camicia nera e movimenti nostalgici; ma il web scoppia di e-fascismi domestici e virtuali, di canti fascisti e discorsi Duceschi da sottofondo lavorativo o da sfondo epico e ironico alla vita quotidiana. Mezzo secolo fa si facevano sedute spiritiche per chiamare in vita l'anima di Mussolini e si trafugava la tomba del Duce; oggi lo spiritismo non è medianico ma è mediatico, basta una chiavetta e puoi collegarti con l'altro mondo in un'operazione nostalgia che non compromette nessuno e non costa nulla....

continua http://www.ilgiornale.it/interni/mussolini_spopola_sulliphone_chi_teme_fascismo-gadget/31-01-2010/articolo-id=417978-page=0-comments=1

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=olU40fxAXZs

domenica 7 febbraio 2010

Angelina Jolie e Lady Gaga Belle e Perverse

angelina-jolie.jpgLADI GAGA.jpgda Virgilio Gossip
 
E' davvero un momento difficile per Brad Pitt e Angelina Jolie. Ancora non si sono spente le voci di un possibile divorzio a causa del tradimento dell'attrice con un vocal coach, che subito è scoppiata un'altra bomba. Secondo Ian Halperin, autore di una scottante autobiografia sui Brangelina ovviamente non autorizzata, Angelina avrebbe avuto una storia di una notte addirittura con Lady Gaga. La notizia è da prendere con le molle, ma secondo Halperin le due si sarebbero incontrate al Beverly Wilshire Hotel di Los Angeles, un incontro voluto dalla stessa Jolie che pare fosse ossessionata dalla pop star. L'attrice del resto si è sempre dichiarata bisessuale e la stessa Lady Gaga ha ammesso di provare attrazione per persone dello stesso sesso. Retroscena scottante o ennesima bufala? Ma soprattutto riuscirà la coppia più bella di Hollywood a resistere a questa ennesima crisi?
 
http://gossip.virgilio.it/news/notte_di_passione_tra_angelina_jolie_lady_gaga.html  e PhotoGallery


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Il ritorno di Alberto Balboni VS la Destra debole

FINI FUTURISTA.jpgda ESTENSE COM (estratto)
 
IL RITORNO DI BALBONI!
 
 
....Non si è fatta attendere la replica del diretto interessato (Alberto Balboni ndr.). “La mia partecipazione all’incontro con Adolfo Urso, con cui peraltro sono in ottimi rapporti, non era stata in alcun modo programmata – spiega il senatore – e oltretutto ero fermo a casa per lievi problemi di salute. Ma se vogliamo passare dalle sterili polemiche personali alle questioni di carattere politico, chiedo agli organizzatori dell’incontro cosa pensano delle iniziative del viceministro Urso, sulle quali personalmente sono in disaccordo. Mi riferisco nello specifico a tre punti: voto agli immigrati prima di ottenere la cittadinanza, insegnamento dell’islam nelle scuole e cittadinanza “facile”, dopo cinque anni di permanenza in Italia. A questo punto mi aspetto una risposta da Lodi e Brandanti per sapere quale sia la loro opinione su queste questioni che sono quelle che maggiormente interessano alla gente”....
 
articolo completo
http://www.estense.com/polemiche-nel-pdl-la-replica-di-balboni-020907.html#comment-5485

VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=5E6ZOZzV9yY


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Cona Affaire Malaguti all'Attacco!

ospedale di cona 2.jpgDA ESTENSE COM
 
L’Authority dei contratti pubblici ha recentemente dato ragione all’Ance (Associazione dei costruttori edili) in merito all’irregolarità della gara di assegnazione dei lavori di un sottopaso ferrioviaro, nei pressi del nuovo polo ospedaliero di Cona.
La presidente della Provincia Marcella Zappaterra, competente per la gestione di questi lavori, ha però risposto negativamente alla richiesta della stessa associazione, rappresentata da Roberto Mascellani, di riaffidare i lavori per la costruzione dell’opera.
Sulla vertenza è intervenuto anche il candidato alla Regione, Mauro Malaguti.
L’esponente del Pdl ha infatti predisposto un’interpellanza per stigmatizzare l’accaduto e per chiedere, in riferimento alla bocciatura stabilita dall’autorità competente, “per quale motivo, non si procederà a riassegnare l’incarico in modo conforme a quanto stabilito dalla legge, malgrado sia stata accertata l’irregolarità delle procedure adottate dalla Provincia”.
 
http://www.estense.com/malaguti-interpellanza-sui-lavori-di-cona-020904.html

VIDEO


http://www.youtube.com/watch?v=BkNrUu4UzuA


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Salemi futurista Replica al PD ambiguo su Mafia e Eolico!

 SGARBI 2010.jpgL’assessore Nina Grillo replica al Pd:

«Attendiamo di conoscere le loro posizioni su mafia e intrecci tra mafia e eolico»


In riferimento alle considerazioni espresse dall’ex candidato sindaco del Pd Alberto Scuderi e del consigliere comunale dello stesso partito Domenico Venuti nel corso di una Conferenza Stampa svoltasi a Trapani nella sede del movimento «Erice che vogliamo», l’assessore Antonina Grillo replica quanto segue:


«Provo sollievo per la «resurrezione» di Alberto Scuderi e per il risveglio, non meno miracolistico del suo attendente, il consigliere Domenico Venuti. Resto perplessa sulla loro azione. Non esprimono infatti un dissenso sugli atti amministrativi, sul lavoro di Sgarbi o della giunta; al contrario, manifestano un meccanico pregiudizio, a prescindere dal merito delle cose, di chi non cerca il confronto ma solo la contrapposizione.

C’è invece rancore e astio di natura personale. Che sfociano nella mia richiesta di dimissioni. Senza spiegare il perché.

Le dichiarazioni su mafia ed antimafia di Sgarbi saranno certamente opinabili, ma non abbiamo ancora ascoltato da Scuderi e da Venuti le loro opinioni su mafia e sugli intrecci tra mafia e business nell’eolico nel nostro territorio. Anzi, mi augura che facciamo una conferenza stampa ad hoc.

Se, infine, si è realmente dalla parte della magistratura e delle forze dell’ordine, la tanto invocata chiarezza la si deve chiedere in tutte le circostanze, anche quando i fatti riguardano non gli avversari politici, ma i compagni di viaggio. Solo così si potrà avere quella «credibilità» che, pretenziosamente, Scuderi e Venuti si riconoscono candidandosi «al governo della città»


l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito) 331-17 08 195 - ufficiostampa@cittadisalemi.it

 

www.cittadisalemi.it

VIDEO  http://www.youtube.com/watch?v=1xo-vm5A6WA


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