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martedì 15 aprile 2025

A CARLINI_Sciacalli-Fascisti e Comunisti-Ferrara 1945....

 https://letteratitudinenews.wordpress.com/2021/03/08/gli-sciacalli-di-alessandro-carlini-incontro-con-lautore/

“Gli sciacalli” di Alessandro Carlini (Newton Compton): incontro con l’autore e un brano estratto dal libro Il romanzo “Gli sciacalli” di Alessandro Carlini è stato proposto all’edizione 2021 del Premio Strega da Paolo Ruffilli

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Alessandro Carlini è giornalista e scrittore. Scrive per l’«ANSA» e collabora con il settimanale svizzero «Il Caffè». Grazie ai racconti di guerra di suo nonno, ha cominciato a docu­mentarsi sull’ultimo conflitto mon­diale, recuperando testimonianze e atti inediti. È autore del libro Parti­giano in camicia nera, vincitore del Premio città di Como e del Premio Carver. Il nuovo romanzo di Alessandro Carlini si intitola Gli sciacalli (Newton Compton) ed è stato proposto all’edizione 2021 del Premio Strega da Paolo Ruffilli. Abbiamo chiesto all’autore di parlarcene…

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«Tutto è nato da una passeggiata», ha detto Alessandro Carlini a Letteratitudine. «Un pomeriggio afoso di giugno, qualche anno fa. Mi trovavo col mio ex maestro elementare, per anni attivo fra le file della sinistra ferrarese, un dettaglio importante per il prosieguo di questa storia. Capitiamo davanti all’ingresso del vecchio carcere di Ferrara, in via Piangipane. Mi guarda, chiedendomi se conosco i fatti relativi alla strage del carcere. Allora non ne sapevo niente di quanto accaduto l’8 giugno 1945, proprio in quegli stessi giorni di 70 anni prima. La lancetta corre all’indietro, nel racconto che mi fa il maestro, sapendo della mia passione per la storia, che lui per primo ha coltivato in me, oltre a mio nonno materno, quando andavo alle scuole elementari. Ora ho quasi quarant’anni ma pendo comunque dalle sue labbra. Quel giorno afoso come questo, in cui l’asfalto della strada sembra sciogliersi, un gruppo di banditi entrò dentro la prigione e uccise 17 detenuti fascisti e il capoguardia

https://www.cronacacomune.it/notizie/55422/alessandro-carlini-presenta-il-suo-libro-se-il-fuoco-ci-desidera.html

Mercoledì 23 aprile 2025 alle 17:30 nella Sala Riunioni della Coop. Castello in via Medini 24 (Barco, Ferrara), si terrà la presentazione del libro ''Se il fuoco ci desidera'' di Alessandro Carlini. Dialogherà con l'autore: Roberta Barbieri.

L'iniziativa è a cura della Biblioteca Popolare Giardino, La Cooperativa "Castello" e l'Associazione "Intorno a te".

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

"Sente la montagna», dice di lui il comandante. Nell'estate del 1943, Renato Del Din si distingue per preparazione e istinto da scalatore, e lui stesso trova un incanto speciale lassù tra le Dolomiti, dove non arrivano gli echi terribili della guerra. Ma non appena viene assegnato come sottotenente degli alpini a un battaglione della divisione Julia si trova davanti alla scelta più importante della sua vita: scoccato l'armistizio, sbandato l'esercito, si tratta di decidere se seguire Mussolini tra le forze repubblichine o ribellarsi ai nazifascisti. Renato pensa a suo padre Prospero, prigioniero in India, che mai aveva voluto prestare giuramento al duce; pensa a sua madre Ines e a sua sorella Paola a Udine, mentre i tedeschi la occupano usando il pugno di ferro; pensa agli ideali risorgimentali, che lo infiammano ancora, e scrive su un foglio una poesia, che inizia così: «Se il fuoco ci desidera, il fuoco ci prenda». Renato quell'8 settembre scelse la libertà, diventando tra i primi animatori delle brigate Osoppo, cuore della Resistenza in Friuli. Alessandro Carlini ricostruisce la brevissima vita di questo ufficiale e partigiano "perfetto", grazie agli scritti e alle lettere inedite di Renato, e ai ricordi della sorella Paola Del Din, che dopo la morte del fratello portò avanti il suo nome e la sua battaglia.

ALESSANDRO CARLINI  giornalista e scrittore, lavora per l'Agenzia Ansa. Ha pubblicato Partigiano in camicia nera (Chiarelettere, 2017), biografia romanzata di Uber Pulga, vincitore del premio Città di Como Opera Prima e del premio Carver, e il noir di ambientazione storica Gli sciacalli (Newton Compton, 2021), proposto da Paolo Ruffilli alla selezione del premio Strega 2021. Per Utet ha pubblicato nel 2023 Nome in codice: Renata. Storia di Paola Del Din, combattente della Resistenza e agente segreto, finalista del premio Fiuggi Storia.




 

 

sabato 15 gennaio 2011

Italia-Affaire Ruby Magistratura: L'Unità Petofila!

 

 Le quotidien l’Unita ... | http://gklein.blog.lemonde.fr/2009/03/05/le-quotidien-lunita-risque-de-di...

 

I Magistrati dichiarano guerra al Cavaliere. Silvio Berlusconi è indagato a Milano per il caso Ruby. La Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta: le ipotesi di reato contro il premier sono "concussione" e "prostituzione minorile". Una notizia che sa tanto di "giustizia ad orologeria", visto che arriva a poche ore dal verdetto della Consulta che ha bocciato in parte la legge sul legittimo impedimento. Il Tribunale di Milano ha notificato al presidente del Consiglio un avviso a comparire, in cui si leggono anche le tre possibili date per il primo interrogatorio del Premier: 21, 22 o 23 gennaio. I legali del Cavaliere in una nota, hanno criticato l'atto: "Gravissima intromissione nella vita privata del presidente, non ha precedenti nella storia giudiziaria del Paese". Gli stessi avvocati hanno poi riferito che Berlusconi non ha mai avuto rapporti sessuali con la minorenne Ruby.

 C- Libero

 Il caso Ruby è una bufera: Berlusconi indagato 

 Concussione e prostituzione minorile le ipotesi di reato. Il premier nega di aver avuto rapporti sessuali con la ragazza. Si tratta di un "agguato" scrive il Giornale. "Tenete a casa le bambine" titola l'Unità. LA RASSEGNA STAMPA  video

LOLITA by Vladimir Nabokov ... | http://www.etsy.com/view_listing.php?listing_id=32172765

C TG 24 SKY

 L' UNITA'

"Le figlie adolescenti degli operai di Mirafiori costretti in queste ore ad accettare il ricatto di Marchionne pur di non perdere il lavoro potrebbero salvare le sorti della classe operaia. (....) Potrebbero, le fanciulle torinesi in fiore, presentarsi in massa dal capo del governo. (...). Le tariffe sono vantaggiosissime: una serata con il primo ministro italiano corrisponde più o meno a cinque mesi di lavoro in fabbrica. In fondo che male c'è, “il Sistema” è questo garantisce Lele Mora, la fortuna si fa così. Una bella ragazza non ha che da mostrare le gambe. Suo padre resti pure a casa a bere vino in cartone e guardare la tv, un giorno o l'altro sarà lei a riscattarlo". ...

Genova - Ruby smentisce di aver trascorso giorni e notti ad Arcore

Genova - Ruby smentisce di aver trascorso 6 notti ad Arcore con il Premier Berlusconi. A dichiararlo, ieri sera, il compagno e manager Luca Risso, volto noto dei locali notturni genovesi. Intervistato prima di una serata in un locale, Risso ha dichiarato ai giornalisti che Ruby avrebbe negato tutto ed in particolare di aver trascorso diversi giorni (e notti) nella casa di Arcore del primo ministro.
Particolari che, però, stridono con le indagini svolte dalla magistratura milanese in particolare sulle "celle" della telefonia mobile che coprono il territorio di Arcore e sulle quali risulterebbe registrato e "permanente" per ben 6 giorni il cellulare di Karima-Ruby Rubacuori.

 
*Asino Rosso- Marco Cremonini-Neuchatel Svizzera...:
 
Golpe PD-MAGISTRATURA-L'UNITA'?   La Nuova Sinistra di Bersani-Concetta De Gregorio e Niki Vendola...- Gaio Komunista e Petofila!
 
Incredibile delirio terminale dei golpisti dell'ex sinistra e della magistratura antidemocratica. Intervenga il comunista d'altri tempi Giorgio Napolitano a neutralizzare questa pagina vergognosa e finale dell' ex opposizione, ormai ridotta a regressioni culturali e psicologiche peggio degli anni di piombo e del corollario genetico mai superato in Italia del più reazionario marxismo-leninismo anticapitalista! Distrutta dai lavoratori di Mirafiori che hanno oggi licenziato il PD la CGL la FIOM e tutta la casta rossa, l'ex sinistra ricorre ancora una volta al braccio amato della Magistratura, ormai una patologia conclamata, un HIDV foraggiato da anni da Di Pietro e i suoi scagnozzi mediatici, leggi Santoro e Travaglio. Ma- leggi sopra le notizie-che l'ex PCI  oggi PD  si riducesse a tale involuzione autoritaria è un insulto stesso alla grande tradizione italiana del PCI stesso, da Togliatti a Berlinguer. Questa gente è un esercito di Zombies necrofili e peggio... E gossip elevato a pornopolitica per pornogossip leggetevi questa macchia su-forse- l'erede futuro di Bersani nel PD, un certo Niki Vendola!
 

Vendola difese i pedofili....   da Il Giornale 7 11 2010  di Vittorio Sgarbi

.... La notizia arriva, laconica, via sms: «Mi spiace doverti querelare». È un messaggio di Nichi Vendola, nel suo stile sentimentale, con una piega dolente. Gli dispiace, ma non può non farlo. Fatico un po’ a capire, poi penso al mio articolo sul Giornale in cui cito, fra virgolette, una dichiarazione di Vendola che mi ha trasmesso la redazione del Giornale stesso: la frase non è ambigua, ma forse equivoca. Vendola parla del «diritto dei bambini a una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro e con gli adulti». Allo stesso concetto fanno riferimento anche Feltri e Giovanardi. Querelati, meno affettuosamente, anche loro. Lo sapranno da un comunicato stampa. Ora io, come Busi (e penso anche al comportamento conclamato di alcuni preti) ho sempre ritenuto che, come le pulsioni eterosessuali, anche quelle omosessuali si manifestassero già nell’adolescenza, certamente fra gli undici e i tredici anni, come io ricordo perfettamente degli «atti impuri», ammessi nelle confessioni in collegio (così si chiamava la masturbazione).....

   ... fotografia niki vendola | http://www.il-borghese.it/Foto/FotoLuglio2009.html

 

martedì 11 maggio 2010

Oriana Fallaci colpisce ancora da Il Giornale

anni-80-muro-di-berlino.jpgda IL GIORNALE

*di Marcello Veneziani

Ci voleva la zampata postuma di Oriana Fallaci, da morta, per rianimare il dibattito sulla cultura italiana. Ieri hanno fatto brillare una mina lasciata dalla bellicosa Oriana in una lettera inedita di dieci anni fa. È una lettera su Gentile, Croce e la viltà degli antifascisti, dura e schietta come nella prosa fallaciana, scritta a Chicco Testa e resa nota dal Riformista. In questa densa lettera (scritta a fine luglio del 2000), la Fallaci dice quattro cose: che l’assassinio di Gentile fu una carognata ingiusta e vigliacca. Che Gentile non era fascista. Che gli antifascisti furono dei «cacasotto» perché uccisero un grande e inerme filosofo mentre non ebbero il coraggio di sminare i ponti di Firenze che i tedeschi avevano minato. E infine, che avrebbero dovuto ammazzare Croce, che, parole sue, all’inizio «leccò il culo» a Mussolini, come molti intellettuali «che poi sarebbero diventati numi del Pci». In quattro mosse la Fallaci descrive con la sua brutale franchezza il Novecento intellettuale italiano. ..

CONT. http://www.ilgiornale.it/cultura/la_partigiana_fallaci_fa_pezzi_lantifascismo/benedetto_croce-giovanni_gentile-oriana_fallaci/10-05-2010/articolo-id=444180-page=0-comments=1?&LINK=MB_T