“Gli sciacalli” di Alessandro Carlini (Newton Compton): incontro con l’autore e un brano estratto dal libro Il romanzo “Gli sciacalli” di Alessandro Carlini è stato proposto all’edizione 2021 del Premio Strega da Paolo Ruffilli
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Alessandro Carlini è giornalista e scrittore. Scrive per l’«ANSA» e collabora con il settimanale svizzero «Il Caffè». Grazie ai racconti di guerra di suo nonno, ha cominciato a documentarsi sull’ultimo conflitto mondiale, recuperando testimonianze e atti inediti. È autore del libro Partigiano in camicia nera, vincitore del Premio città di Como e del Premio Carver. Il nuovo romanzo di Alessandro Carlini si intitola Gli sciacalli (Newton Compton) ed è stato proposto all’edizione 2021 del Premio Strega da Paolo Ruffilli. Abbiamo chiesto all’autore di parlarcene…* * *
«Tutto è nato da una passeggiata», ha detto Alessandro Carlini a Letteratitudine. «Un pomeriggio afoso di giugno, qualche anno fa. Mi trovavo col mio ex maestro elementare, per anni attivo fra le file della sinistra ferrarese, un dettaglio importante per il prosieguo di questa storia. Capitiamo davanti all’ingresso del vecchio carcere di Ferrara, in via Piangipane. Mi guarda, chiedendomi se conosco i fatti relativi alla strage del carcere. Allora non ne sapevo niente di quanto accaduto l’8 giugno 1945, proprio in quegli stessi giorni di 70 anni prima. La lancetta corre all’indietro, nel racconto che mi fa il maestro, sapendo della mia passione per la storia, che lui per primo ha coltivato in me, oltre a mio nonno materno, quando andavo alle scuole elementari. Ora ho quasi quarant’anni ma pendo comunque dalle sue labbra. Quel giorno afoso come questo, in cui l’asfalto della strada sembra sciogliersi, un gruppo di banditi entrò dentro la prigione e uccise 17 detenuti fascisti e il capoguardia.
Mercoledì 23 aprile 2025 alle 17:30 nella Sala Riunioni della Coop. Castello in via Medini 24 (Barco, Ferrara), si terrà la presentazione del libro ''Se il fuoco ci desidera'' di Alessandro Carlini. Dialogherà con l'autore: Roberta Barbieri.
L'iniziativa è a cura della Biblioteca Popolare Giardino, La Cooperativa "Castello" e l'Associazione "Intorno a te".
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
"Sente la montagna», dice di lui il comandante. Nell'estate del 1943, Renato Del Din si distingue per preparazione e istinto da scalatore, e lui stesso trova un incanto speciale lassù tra le Dolomiti, dove non arrivano gli echi terribili della guerra. Ma non appena viene assegnato come sottotenente degli alpini a un battaglione della divisione Julia si trova davanti alla scelta più importante della sua vita: scoccato l'armistizio, sbandato l'esercito, si tratta di decidere se seguire Mussolini tra le forze repubblichine o ribellarsi ai nazifascisti. Renato pensa a suo padre Prospero, prigioniero in India, che mai aveva voluto prestare giuramento al duce; pensa a sua madre Ines e a sua sorella Paola a Udine, mentre i tedeschi la occupano usando il pugno di ferro; pensa agli ideali risorgimentali, che lo infiammano ancora, e scrive su un foglio una poesia, che inizia così: «Se il fuoco ci desidera, il fuoco ci prenda». Renato quell'8 settembre scelse la libertà, diventando tra i primi animatori delle brigate Osoppo, cuore della Resistenza in Friuli. Alessandro Carlini ricostruisce la brevissima vita di questo ufficiale e partigiano "perfetto", grazie agli scritti e alle lettere inedite di Renato, e ai ricordi della sorella Paola Del Din, che dopo la morte del fratello portò avanti il suo nome e la sua battaglia.
ALESSANDRO CARLINI giornalista e scrittore, lavora per l'Agenzia Ansa. Ha pubblicato Partigiano in camicia nera (Chiarelettere, 2017), biografia romanzata di Uber Pulga, vincitore del premio Città di Como Opera Prima e del premio Carver, e il noir di ambientazione storica Gli sciacalli (Newton Compton, 2021), proposto da Paolo Ruffilli alla selezione del premio Strega 2021. Per Utet ha pubblicato nel 2023 Nome in codice: Renata. Storia di Paola Del Din, combattente della Resistenza e agente segreto, finalista del premio Fiuggi Storia.