sabato 5 ottobre 2024

Replicanti, androidi nel futuro sociale...

 https://www.technologyreview.it/replicanti-e-androidi-il-futuro-dellumanita-tra-realta-e-distopia/?utm_source=pocket-newtab-it-it

Un viaggio tra Black Mirror e Blade Runner per capire e distinguere l’impatto dei Gemelli Digitali e delle Persone Sintetiche nella nostra società.

Martha e Ash sono una giovane coppia che si è appena trasferita nella loro nuova casa di campagna. Ash va a restituire il van che hanno affittato per il trasloco, e dice: “Torno subito”. (“Be right back”). Invece, ha un incidente mortale. Nello straziante disorientamento del lutto, Martha scopre che è possibile creare una copia di Ash. Inizialmente solo digitale: quindi Martha comincia a messaggiare (prima), e a parlare al telefono (poi) con la replica di Ash, trovando in questo dialogo un sorprendente e magnetico conforto.

Nella nostra linea temporale, correva l’anno 2013. “Be Right Back” è il secondo episodio della prima e inimitabile (a mio modesto avviso) serie di Black Mirror che, come dice il nome, gioca con una manciata di toccanti rappresentazioni distopiche del mondo contraffatto dalla tecnologia. 

Cambiamo linea temporale, e andiamo nel 2019 bis, quando il cacciatore di taglie Rick Deckard viene richiamato in servizio per ritirare quattro modelli in pelle di Nexus 6. Sono androidi, modelli da combattimento, che hanno visto cose che gli umani non potrebbero nemmeno immaginare. Nel corso della missione, Deckard si imbatte in Rachael, e (spoiler, ma se non avete ancora visto Blade Runner ve lo meritate) scopre che in effetti è un modello in pelle anche lei. Avanzato.

 


 

Dalla politica al politichese dei politici- la newsletter di oggi di Società Libera



Il giorno ven 4 ott 2024 alle ore 03:06 Societa' Libera <news@societalibera.org> ha scritto:

Società Libera online

Anno XXIV - n. 552- 03 ottobre 2024

00186 ROMA - Piazza Rondanini, 52 - Tel. 06.89538799

www.societalibera.org

 

Dalla politica al politichese dei politici

di Vincenzo Olita*

L'eclissi della politica, della democrazia, della sovranità, della teoria politica, della Costituzione e continuare sarebbe tautologico, è oltremodo evidente che tanta intellighenzia occidentale riflette e ragiona su crisi e difficoltà del vecchio mondo.

Un pomeriggio del 2017, attraversando, con amici di Società Libera, piazza del Pantheon, ci imbattemmo nel residuo di una manifestazione di docenti che, in nutriti capannelli, ne commentavano la buona riuscita. In particolare fummo attratti da un gruppo entusiasta di un collega napoletano che, magistralmente, li arringava, subissato da applausi e cori quando, sgolandosi, testualmente sostenne: "Faccio il professore e guadagno 1690 euro, questi, indicando con il braccio teso il Senato, ne prendono 15.000, dobbiamo gridarlo che non ci stiamo, questi sarebbero ben pagati con 2.700 euro,1000 più di un professore".

Indubbiamente, una lezione sul sentire popolare e altrettanto sulla considerazione della politica. Dell'indennità ai deputati se ne occupava già Aristotile, problema che interessava le città elleniche, in Italia se ne è dibattuto ancora nel primo decennio del secolo scorso: fu introdotta, infatti, nel 1912.

Il problema dell'indennità parlamentare, di fatto si trascina ancora oggi, non vissuto in quanto tale ma come un ingrediente di una pessima considerazione della politica soggetta ad un disordine concettuale che induce ad una falsa simmetria tra politica e politici.

E allora parafrasiamo Max Weber avviando considerazioni politiche sulla politica.

La politica percepita, valutata, seguita o respinta in quanto incarna l'uomo politico, difficilmente, nella contemporaneità, è portatrice di un proprio autonomo significato. I vettori che realizzano le scelte, le decisioni politiche, cioè le persone che vivono per la politica, e nel nostro tempo, ancor più di politica, non andrebbero sbrigativamente assimilati alla politica intesa come visione e direzione di un cammino utile ad una comunità quindi, ancor più, ad una nazione.

La politica è visione, è futuro, è concezione del mondo, qualunque essa sia, che risponda ad un esistenziale perché, che incorpori una Weltanschauung che ritiene all'interno i suoi fondamentali significati, che sia interprete di un'idea portante, insomma, che abbia come stella cometa una parolaccia: un'Ideologia. E sì, ascoltando politici di ogni chiesa e schieramento si avverte di essere in presenza di una parola offensiva: "Non facciamo ideologia, bisogna essere pragmatici, costruttivi" In sostanza, siamo in larga misura partecipi alla bancarotta delle ideologie e alla venerazione della politica del fare.

Fare, sicuramente indica movimento, azione ma in nome di cosa, verso che cosa, quale direzione, in sintonia con quale visione del futuro, quale l'albero maestro o la pietra d'angolo, per dirla con linguaggio evangelico, sorreggeranno l'opera avviandoci al futuro?

Oscurata la politica, affievolite le sue fondamenta, il fare può intraprendere svariati cammini, ad esempio, quando la burocrazia amministrativa la ritroviamo partner della politica.


 

Dostoevskij intorno alla metà dell'800 rifletteva sugli organismi statali infetti, gli stessi potentati ministeriali, e non solo, ancora oggi operanti, e Weber dopo pochi decenni scriveva:" Alla conoscenza oggettiva della burocrazia, e al SUO SAPERE DI SERVIZIO, è superiore soltanto l'esperienza degli interessi economici privati nel campo della economia".

Riflettendo sulle condizioni del Paese, crediamo che la società nel suo complesso abbia scarsa percezione del possente nodo rappresentato dall'alta burocrazia, altrimenti individuata come i grand commis. Pensiamo a quella dell'Inps, dell'Agenzia delle Entrate, della Cassa Depositi e Prestiti, delle Dogane, delle Poste, della Rai, di fatto, casta manageriale che risponde al sistema partitico, quanto mai lontana e distante da qualsivoglia cultura politica.

Due situazioni: i Governi si adoperano per intessere con i cittadini rapporti cordiali e amicali sul fronte della riscossione delle imposte, lasciando ai funzionari di rango dell'Agenzia il compito di complicare,

intricando sulle stesse leggi dello Stato, con quisquiglie, vere impurità, per ritardare rimborsi dovuti o giustificare stravaganti interventi su denunce dei redditi. Il tutto per realizzare introiti aggiuntivi, il più delle volte solo annuali, al fine di contribuire ad una efficiente immagine governativa.

La seconda: l'Inps da qualche decennio non è in grado di erogare con trasparenza e semplicità l'ammontare pensionistico, gli importi mutano da mese a mese, a volte con detrazioni dovute ad elargizioni precedenti non corrette. Si alternano i vertici di vari colori e provenienze, certi dei loro emolumenti, 150mila euro lordi per il presidente, 181mila per il direttore, solo per evidenziare le diseguaglianze di trattamento, espressione tanto usata e cara ai politici, riservato in questo bailamme ai nostri indifesi vecchi.

Riconoscendoci nell'asserzione di Carl Schmitt, per cui gli Stati moderni, sono Stato totale dove tutto è politico che comprende e pervade, consideriamo riduttiva la definizione di politica come Arte di governare o come tecnica di governo, in sintonia, invece, con l'ateniese Pericle nell'individuarla come capacità di coinvolgimento nell'essere società.

Di conseguenza, se questa è la missione e il fine ultimo della politica, se tutto è politico, i vertici politici dovrebbero essere una sorta di Deus ex machina? Qui si innesta una difficoltà del nostro pensiero, un'aporia.

Se sul pianeta in 25 secoli la speculazione filosofica-politica ha raggiunto uno straordinario stato di consapevolezza, all'inverso dobbiamo riconoscere che, nella contemporaneità, decadimento e crisi avviluppano lo spessore del personale politico e delle loro strutture di riferimento, non prenderne atto significherebbe non avvertire la realtà.

E qui incontriamo ancora Weber quando disegna, nella Politica come professione, l'importanza o meglio la necessità, che l'azione politica faccia propria l'etica dei principi e della responsabilità.

La prima intende il perseguimento di convinzioni assolute, l'altra che l'agire politico badi sempre, ex ante, alle proprie conseguenze.

Su questi caposaldi introduce anche il concetto di vocazione, quindi della politica come vocazione e quello di carisma inteso come dono naturale, intriso di carattere, volontà, visioni, empatia che si concretizza nella struttura di un leader.

Andando verso lo specifico, crediamo di poter osservare che le formazioni politiche contemporanee, anche se avviate con larghe visioni sul futuro o con capi, a volte presunti, tra il carismatico e il demagogico, con grande facilità scemano nella quotidianità della politica politicante, nella banalità del non pensiero e della politica negativa consistente nello stigmatizzare e demolire, con demagogia elettoralistica, intuizioni e attività dell'avversario in un'asfissiante coazione a ripetere, in questo, quotidianamente supportati dal sistema informativo.

Soppiantato quasi del tutto il senso dell'onore e della dignità nel mondo politico trovano ampia cittadinanza reputazione e tornaconto per la propria parte elettorale. Quanta lontananza, non solo temporale con il Diderot, della metà del '700, quando scriveva: "Che i popoli illuminati tutti insieme vendichino infine l'onore della specie umana".

Inevitabilmente, l'aver pensato sulla politica, ci induce a ciò che è da pensarsi sul nostro sistema politico. Immenso, smisurato, un politico per ogni campanile e forse un partito per ogni provincia, il Maggio Francese avrebbe sentenziato: "L'immaginazione al potere", noi con un modesto appeal: Il piacere politico nel bosco della complessità.

Fermo restando la legittimità di tutti i gruppi politici ad essere in Parlamento in considerazione del voto popolare, riteniamo che sia pertinente avviare riflessioni almeno sulla ridondanza partitica.

Nulla da eccepire, e non vuole essere un giudizio di valore, su Fratelli d'Italia, Lega, Partito Democratico, Sinistra Italiana, occupano un definito comprensibile spazio, hanno un retroterra ideologico, politico, un ruolo e una strategia, una storia e una tradizione.

Non gli altri, non certamente Forza Italia e la sua inconsistente appendice di Noi Moderati, per la Casa madre la sua funzione originaria è scomparsa con il fondatore. Oggi con il tenero Tajani, privo di una forma mentis strategica, ha ritrovato una sua utilità come lunga mano degli eredi Berlusconi che, in previsione della prossima legislatura, faranno svolgere all'ingenuo Ministro degli Esteri un ruolo di guastatore verso gli attuali alleati in vista di una diversa compagine governativa. Un ruolo politico? Certamente sì, ma nell'interesse privato delle aziende di due equivoci personaggi.

I 5 Stelle svolgono da collettore di una parte di elettorato, tutto politico e nulla politico, ad immagine e somiglianza dell'avventuroso loro leader. Dell'inutilità dei Verdi ne fa fede il tracollo dei loro omologhi europei che avevano portentose aspettative verso la retorica del nulla. A proposito del nulla, non tralasciamo i due venditori responsabili di questa merce, quello di Azione, personaggio in buona fede, bonario ed innocuo, il secondo di Italia Viva, vero azzeccagarbugli, venditore di una merce a suo parere di alto livello, che ha difficoltà a comprendere che al di là del 2% nessuno è disposto ad acquistarla.

Il Paese non cambierà, lo scrivevamo nel 2014, fin quando gli uomini e le donne, se intelligentemente liberi, non avvertiranno che il fare politica presuppone interiorizzare le ragioni stesse della politica.

Cambierà,quando avremo ospedali e carceri, tribunali e scuole, trasporti ed informazione concepiti per le persone e non per perpetuare uno stanco sistema. Cambierà, quando gravi malattie e problematiche vecchiaie, handicap e tossicodipendenze non saranno solo un problema per il nucleo familiare o demandate a volontariati veri o presunti.

Cambierà,quando il sistema fiscale, oltre che per il suo livello di tassazione, ma anche per le sue modalità d'intervento, non sarà più cosa lontana dal cittadino e un direttore dell'Agenzia delle Entrate non potrà dichiarare "non faremo prigionieri", considerando i contribuenti avversari da sopprimere. Cambierà, quando le libertà individuali e la libertà d'impresa non avranno come pesante interfaccia crimine organizzato e corruzione. Cambierà, quando il risparmio sarà considerato reddito finanziario e non rendita da spolpare per il fabbisogno di uno Stato Leviatano, presentato come necessità per la riduzione delle disuguaglianze. Cambierà, quando il sistema partitico, tralasciando retorica e semplificazioni, sarà in grado di parlarci del futuro e di una possibile, non troppo infelice, coesistenza della comunità.

"I fatti devono provare la bontà delle parole e devono andare d'accordo, in modo che l'uomo in ogni momento sia uguale e coerente a sé stesso", lo ricordava Senecanella ventesima lettera a Lucillo.

E, al di là della ridondanza, ma non è affare né farina della contemporaneità, l'insegnamento diGaetano Mosca: "La politica intesa nel suo senso più elevato, equivale all'arte di prevenire e prevedere le malattie della società".

Almeno, si tenga in gran conto la Storia senza sporcarla anche con le più interessate e fantasiose interpretazioni.

*direttore Società Libera

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Roberto Guerra
 

Corteo per pro Palestina, è pericolo per antagonisti e anarchici...

 https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/05/news/manifestazione_pro_palestina_oggi_roma_polizia_rischio_scontri-423536911/?ref=RHLF-BG-P2-S1-T1

La manifestazione inizia alle 14 a Piramide. Presenti i Giovani palestinesi, i No Tav, i centri sociali e i collettivi studenteschi dei licei romani   manifestazione come altre in Italia e nel mondo per la Palestina non autorizzate e a rischio incidenti; gia' se n'è parlato troppo, comunque un conto contestare la deriva anidemocratica di Israele, un conto esaltare acriticamente la cosiddetta Palestina e persino Hamas...gravissima la sinistra italiana nei fatti antisemita, Asino Rosso giovani vecchi a 20 anni....


 

Internazionale, Femminismo Oggi, Ferrara 2024

 https://www.internazionale.it/festival/libri

Venerdì 4 Ott 2024 • 17.00

Fare femminismo

Giulia Siviero
con Giulia Zoli
Internazionale
In italiano
 

Nella storia dei femminismi, il racconto delle pratiche è spesso rimasto ai margini rispetto a quelle delle teorie. Questo libro raccoglie esperienze incarnate di lotta collettiva nelle strade, nelle case e negli spazi sociali di angoli diversi del mondo, per risalire alle radici e ispirare nuovi orizzonti di femminismo.(Nottetempo 2024) Da BB a Lady Gaga; il femmminismo sempre in primo piano per la rassegna periodica di Ferrara, e la rivista...Sintetizzando e liberamente, ormai dalla miitica frances di decenni fa, ha compiuto90 anni in questi giorni, alìaltrettanto mitica artista contemporanea creativa anche nella moda, ecc., Lady Gaga, i bordi attuli, forse della contempraneita' Asino Rosso




 

 

venerdì 4 ottobre 2024

Sgarbi, il sindaco di Ferrara lo conferma...

 https://www.estense.com/2024/1061270/che-vittorio-sgarbi-non-possa-dare-alcun-lustro-a-ferrara-e-evidente/

 “Che Vittorio Sgarbi non possa dare alcun lustro a Ferrara è...

Il sindaco non ha ritenuto di togliere a Sgarbi la presidenza di Ferrara Arte di fronte

Checchè sbraiti da sempre il debolissimo e scarso Pd, in Italia e a Ferrara, il suo bilancio, mostre, Ferrara Arte, ecc. è indubbbiamente positivo, oltre per l'Immagine, Asino Rosso: persino ovvio che il sindaco di Ferrara non cambi posizione.. 



Springsteen per Kamala Harris,Usa

 https://www.repubblica.it/esteri/elezioni-usa/2024/10/04/video/elezioni_usa_bruce_springsteen_contro_il_pericolo_trump_e_con_kamala_harris_ecco_perche_la_sostengo-423535104/?ref=RHEX-BG-P1-S3-T1

Reduce,anche, dal boom di Ferrara,molto discussa ingiustamente la serata, il mitico Springsteen, si manifesta per le prossime elezioni Usa, per Kamala Harris e contro Trump, purtroppo la solita discutibile evidenza pop politica, Futurismo Space


Springteenn si aggiunge alla lista degli artisti pro Kamala Harris. “Ho solo un voto, ed è uno dei beni più preziosi che ho”, ha dichiarato il cantante dando il suo appoggio ufficiale alla candidata democratica. La notizia dell’endorsement è arrivata tramite social media, dove Springsteen ha pubblicato un video in cui fa l’importante annuncio. In molti si aspettavano questo schieramento dato che dal 2008 ha appoggiato sempre candidati democratici da Obama..


Emilia Romagna, inondazione a Traversara

 https://bologna.repubblica.it/cronaca/2024/10/04/video/maltempo_emilia-romagna_a_traversara_il_lamone_sfonda_di_nuovo_gli_argini-423535108/?ref=RHEX-BG-P1-S1-T1

Ancora problemi in Emilia-Romagna, revennate; e ancora inondato il fiume Lamone, mentre la procura gia' indaga a Ravenna, Asino Rosso; continuano in certto senso le stranezze d'area, inspegabili problemi del Pd stesso o prolungato malaffare, non manutenzione? Come altre aree della Regione?

Il maltempo continua a creare disagi in Emilia-Romagna. Dopo gli allagamenti di poche settimane fa, a Traversara - frazione del comune di Bagnacavallo in provincia di Ravenna - il fiume Lamone ha di nuovo sfondato gli argini ed è esondato. Il comune ha esteso l'ordinanza di evacuazione anche nella zona di Villanova. Sono all'opera i tecnici del comune, la protezione civile e il consorzio di bonifica della romagna occidentale. La raccomandazione è quella di non avvicinarsi alle zone allagate e di portarsi ai piani alti. Anche per oggi è prevista allerta rossa

Video Hub - Agtw


 

 

Roversi-Pavani, Versi Saturni, poesia, Tiemme Digitali...

 https://www.facebook.com/groups/AsinoRossoFerraraJournal/?multi_permalinks=3529277817368160&notif_id=1728031810720800&notif_t=group_activity&ref=notif

Uscito alcuni anni fa, quando la poesia a Ferrara era ancora in primo piano, questo bel volumetto, Ted edizioni, a cura di Riccardo Roversi, storico poeta di Ferrara, anche critico, giornalista ed editore, autori lo stesso Roversi e la poetessa di Ferrara, Monica Pavani, piu' nota come traduttrice,,,Asino Rosso


 

giovedì 3 ottobre 2024

Il cervello si addormenta da sveglio, dopo traumi?

 https://www.scienzaonline.com/medicina/item/4488-dopo-un-danno-cerebrale-strutturale,-parte-del-cervello-si-addormenta.html

  La rivista Nature Communications ha pubblicato un articolo Perspective in cui un gruppo di medici e ricercatori internazionali, coordinati da Marcello Massimini, docente di Fisiologiadell’Università Statale di Milano, presentano una nuova visione sulle conseguenze delle lesioni cerebrali, frutto dell’integrazione della letturatura esistente con le prime valutazioni del progetto Nemesis - (Neurological Mechanisms of Injury and Sleep-like cellular dynamics), vincitore del bando ERC Synergy Grant nel 2022, con una assegnazione di oltre 10 milioni di euro. Il lavoro di ricerca suggerisce che parte dei deficit funzionali che conseguono al danno cerebrale strutturale (ischemico, emorragico e traumatico) è dovuto al fatto che zone di corteccia cerebrali adiacenti alla lesione o connesse ad essa cadono in uno stato simile al sonno, mentre il paziente è sveglio.


L’ipotesi emerge dall’integrazione di nozioni classiche con solide evidenze sperimentali raccolte dal team di neurofisiologi dell’Università Statale nel corso degli ultimi anni. “Le conseguenze delle lesioni cerebrali focali (ischemiche, emorragiche e traumatiche) vanno ben oltre il danno causato direttamente dalla perdita dei neuroni” – racconta Marcello Massimini – “Già nel 1914, Constantin Von Monakow aveva intuito come i sintomi neurologici potessero dipendere in larga misura da un effetto a distanza del danno locale sull’attività di aree cerebrali lontane. Questo è un dato rilevante perché mentre è difficile riparare il danno strutturale, le alterazioni funzionali delle reti cerebrali possono in principio essere corrette”.


Quasi cent’anni dopo, questa ipotesi è stata confermata da registrazioni effettuate con moderne tecniche di neuroimaging: una lesione focale si associa ad alterazioni diffuse dei network cerebrali, e queste alterazioni funzionali spiegano la sintomatologia. Tuttavia, i meccanismi neuronali di queste alterazioni non erano noti. Nello studio , gli autori ripartono da una nozione antica e un po’ dimenticata, quella della presenza di onde elettroencefalografiche (EEG) lente, simili a quelle del sonno, nell’aria della lesione. Rivedendo tale osservazione alla luce di recenti indagini elettrofisiologiche emerge chiaramente che tali onde riflettono l'intrusione di dinamiche corticali simili a quelle del sonno durante la veglia; i ricercatori illustrano come queste dinamiche vengono generate e come possono portare a una disgregazione dei network cerebrali e a deficit comportamentali. Infine, delineano uno scenario in cui le onde lente post-lesione possono essere modulate per risvegliare parti del cervello che si sono "addormentate", ottimizzando così le strategie di riabilitazione e promuovendo il recupero...


 

Mimmo Centonze, Lectio Magistralis....




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Roberto Guerra
 

Societa' Libera: Sconforto per governo e opposizione Ripugnanza per l'informazione Disincanto per la giustizia- la newsletter di oggi di Società Libera




Il giorno ven 20 set 2024 alle ore 03:06 Societa' Libera <news@societalibera.org> ha scritto:

Società Libera online

Anno XXIV - n. 550- 19 settembre 2024

00186 ROMA - Piazza Rondanini, 52 - Tel. 06.89538799

www.societalibera.org

 

 

SCONFORTO PER GOVERNO E OPPOSIZIONE RIPUGNANZA PER L'INFORMAZIONE DISINCANTO PER LA GIUSTIZIA

di Vincenzo Olita*

Un Paese si caratterizza come libera comunità, quando una maggioranza, pur sbagliando per alcuni aspetti, governa con onore sul comune destino, quando un'opposizione la contrasta con dignità, quando una magistratura, indipendente dalle prime due, opera con lungimiranti visioni, quando l'informazione è avvertita come amichevole supporto indipendentemente dalle, pur necessarie, divisioni politiche.

Naturalmente, stiamo parlando di Utopia, non della nostra   quotidianità, stiamo parlando di Stati e società ideali, di Lao Tzu, della Repubblica di Platone, di Cristo, Tomaso Moro con i suoi abitanti Utopiani, di Campanella, Erasmo da Rotterdam, Marx, Engels, Pareto, Mosca, Sacco Vanzetti e il loro testamento, di Gaber e De André: proseguire equivarrebbe all'inutile.

Abbiamo esagerato con la filosofia, la religione, la politica, due disgraziati e due artisti, non a caso intersecando visioni del mondo e concezioni di vita opposte o divaricanti, in tutti i casi pensatori, dal V secolo a.C. alla contemporaneità.

Già, pensatori, il cui solo pensarli induce a sensazioni olistiche a riflessioni, quanto mai lontane dalle nostre quotidiane dicotomie politiche, accompagnate dallo scadimento dell'informazione e da un nichilismo giudiziario. Pensarli dovrebbe agevolare la nostra intelligente disponibilità ad interpretare la politica come dialettica, come critica alle ragioni delle controparti, se si vuole come capacità d'apprendimento culturale, aperture che consentono, a noi che professiamo liberalismo, d'inchinarci innanzi alla pulita anarchia di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, di ammirare l'ultima lettera al figlio Dante Sacco eJoan Baez che canta la loro Ballata. 

Altro che le estenuanti, spesso sterili, contrapposizioni a-politiche,a-culturali, a-ideologiche, insomma, il controbattere su tutto e contemporaneamente sul nulla.

Non senza difficoltà, ci spostiamo dall'Utopia alla Distopia, società incattivite, in cui, in nome degli interessi generali e del bene comune, accantonando l'esteso e accattivante armamentario retorico, si affrontano, armati di falso buonismo e vera perfidia, modeste entità, queste sì d'interesse, per il controllo della macchina statale e del localismo politico.

Esemplare il caso del ministro Sangiuliano nato come storia sentimentale e sviluppatosi come Affare di Stato, fra poco, al pari di quello Dreyfus.

A nostro avviso un politico che non avverte e non comprende minimante che si accompagna con una personalità disturbata da un ossessionante necessità di conquista della notorietà, lo si può connaturare come Sprovveduto?

Certamente, due volte, come uomo e come politico, per la prima non è nostra competenza né interesse entrarvi in merito. Come politico, una sciagura per sé e per la compagine governativa, tutti siamo liberi di accompagnarci con chi ci pare ma, altrettanto, non lo siamo nel coinvolgere semisconosciuti in attività in cui siamo responsabili verso altri e come in questo caso verso la nazione.

L'ingenuità del credulone trova poi la superba esaltazione   nell'intervista al Tg1 condotta dal direttore Chiocci, di cui si ricorda l'insignificante conversazione con Papa Francesco a cui chiese, tra l'altro, di Pelé e della giovane fidanzata.

L'intervista al ministro, del tutto fuori luogo, ha avuto l'effettodi trasformare una vicenda privata, in un plateale gossip per la destra e in una golosa opportunità per l'opposizione.

Una traversia particolare proposta in una fascia oraria ad ascoltatori, si presume, interessati ad una solida e rigorosa informazione.

Allora comprendiamo anche l'incessante perdita di spettatori per i   telegiornali Rai e Mediaset; infatti il TG1, solo negli ultimi mesi ha perso centinaia di migliaia di ascoltatori e ancor più il TG2 che ha subito una diminuzione del 15%. Risultati dovuti al Telemeloni?

Se così fosse saremmo all'autolesionismo, che pure avvertiamo, ma nella selezione del management Rai capace di offrire una modesta informazione, non al di là di 15 minuti, occupando i restanti con artisti, gossip, sport e così via.

Di fatto da quell'intervista è scaturita l'esplosione mediatica della conoscente del ministro. La notorietà nazionale è stata raggiunta, dopo tanti sacrifici e privazioni, un gran personaggio è penetrato anche nel dibattito politico tenendolo sulla corda con allusioni, prossime verità, colpevolezze certe, coinvolgimenti politici, insomma con l'armamentario classico di chi non ha niente da dire ma tanto da farsi ammirare. Noi ci fermiamo qui non essendo interessati a soffermarci sul nulla e, ancor più, a non partecipare alla nascita di un personaggio in cerca d'autore.

Possibile parto nei pressi del quale si è affollata la politica e l'informazione. La prima, nella versione maggioranza, con puerili e sconclusionati comportamenti è sembrata avallare un'inesistente temibilità, dimissioni del ministro, respinte ed accettate, l'affrettata e furtiva nomina del successore che, al di là delle sue competenze culturali, lo si ricorda per le partecipazioni a programmi politici, quasi sempre monopolio dell'opposizione, per conduzione e partecipanti amichevoli, in cui il neo ministro finiva ad avere funzione da foglia di fico. Poi, per la Presidente del Consiglio il lasciarsi coinvolgere in una polemica con l'innominata non ha giovato affatto al suo status.

In altri tempi l'incidente non avrebbe avuto nocumento per l'ambito politico ma questa è stata occasione per evidenziare la fragilità di un collegio ministeriale che vede al suo interno diffuse e rilevanti criticità. E qui, consistente è la responsabilità della Presidente nella scelta dei Ministri e quindi della composizione del suo Consiglio.

Più accorta è stata l'opposizione, veloce nello scaricare sul ministro   pesanti responsabilità, non ultima quella del rischio che la sua accompagnatrice possa essere venuta a conoscenza di documenti riservati e segreti di Stato, relativi al G7 della cultura in programma a Napoli il 20 e 21 settembre.

Un'opposizione attenta, forse, ha rapidamente realizzato il ritorno alla serietà, riflettendo sulle G con i vari successivi numeri. Si tratta, quasi sempre, di passerelle a favor di pubblico e d'informazione.

Se c'è qualcosa da decidere, il tutto è stato già approntato dagli Sherpa, poifiguriamoci quali possano essere i segreti di Stato per un summit sulla cultura.

Chi non si è risparmiata nel portare alla luce anche il buio, pur di scovare illeciti, che pur devono esserci, del ministro dimissionario, è stata l'informazione di ogni tipo e genere. Stampa, digitale, radiotelevisione, ad personam negli esercizi pubblici e quant'altro pur di alimentare la formazione di schiere partigiane.

Il meglio è stato realizzato dai canali televisivi, in particolare dalla   LA7, sbaragliando concorrenti sulla rapidità e la quantità dell'informazione. In particolare i due giornalisti del programma INONDA, ancor prima delle dimissioni del ministro, per oltre un'ora hanno intervistato la sua consulente guardandosi, accuratamente, da porre imbarazzanti domande tipo la diffida della Camera nazionale della moda all'uso di un marchio o le smentite dell'Università Federico II di Napoli sulle sue docenze. Al di là delle posizioni della Signora e della totale assenza di una sua Scala Assiologica, il nostro interesse è per i due intervistatori esprimenti felicità e soddisfazione per quello che stavano realizzando, ritenendo lo scoop, forse paragonabile, a quello dello scandaloWatergate.

Erano certi che a furia di scavare sarebbero arrivati al nocciolo, cioè al coinvolgimento anche del Governo. Ed allora avanti con un atteggiamento amichevole e mieloso, con impegno a mettere in bocca all'intervistata le proprie risposte, a tessere una trama scontata e stucchevole. Questo non è giornalismo, è agitazione, è agitprop tanto in auge nello scorso secolo. Non è solo questo è anche ridicolaggine come quando, a commento della stessa intervista, il direttore di "Repubblica" elogia l'intervistata per la sua postura, per aver espresso calma e professionalità, da candidare, insomma, nel mondo della comunicazione. Dopo tanti elogi potrebbe assumerla come vice a Repubblica considerando che, dopo quasi cinque anni della sua direzione, le vendite quotidiane si sono ridotte a meno di 68mila.

Per le nostre tranquille coscienze il cammino verso il futuro è contorto, da affrontare con difficoltà anche per carenza di fiducia per tanti e verso tanto. Ci conforta, almeno, aver constatato che l'Opinione popolare, quella dei locali e dei mezzi pubblici, dei mercati e delle strade, con l'ineguagliabile sentire del popolominuto, ha compreso che ilpiccione ministro avrebbe dovuto schivareil gabbiano consulente ancor prima dell'arrivodei falchi e delle aquile.                

*direttore Società Libera

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Roberto Guerra
 

Pink Floyd, venduto il catalogo...

 https://www.ilrestodelcarlino.it/ultimaora/i-pink-floyd-vendono-il-catalogo-musicale-a112fd56

D opo anni di false partenze i Pink Floyd hanno venduto la loro musica registrata e i diritti sull'immagine a Sony Music per circa 400 milioni di dollari. Lo ha appreso il Financial Times, confermato da Variety. L'accordo, che non copre le parole delle canzoni, è stato concluso a dispetto dei pessimi rapporti tra Rogers Waters e David Gilmour. Ne beneficeranno anche il batterista Nick Mason e gli eredi del tastierisa Richard Wright e del cantautore Roger "Syd" Barrett. 

Alla Sony Music, voluto da Gilmore, in questi giorni a Roma per promuovere il nuovo album, piu' o meno solista....Certi problemi co altri residui della band risolti e al diavolo certi puristi obsoleti per la vendita....Asino Rosso



mercoledì 2 ottobre 2024

Maria Marchese, poesia, moda...

 

𝐎𝐫𝐞 𝟏𝟗. 𝟎𝟎 𝐥'𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧
𝐒𝐞𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 Maria Marchese
𝐏𝐚𝐫𝐥𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢
𝐏𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐫𝐭𝐞 𝐞 𝐒𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀
𝐑𝐞𝐟𝐚𝐬𝐡𝐢𝐨𝐧, 𝐫𝐢𝐜𝐲𝐜𝐥𝐢𝐧𝐠 𝐞 𝐮𝐩𝐜𝐲𝐜𝐥𝐢𝐧𝐠
𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐢𝐜𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐂𝐡𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐧𝐠𝐚, 𝐇𝐚𝐮𝐭𝐞 𝐂𝐨𝐮𝐭𝐮𝐫𝐞, 𝐏𝐫𝐞𝐭 𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐫 𝐞 𝐏𝐫𝐞𝐭 𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐫 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐞𝐝 𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧 - 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐌𝐞𝐧𝐝𝐢𝐧𝐢, 𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐞 𝐝𝐢 Valerio Salvadori 𝐝𝐢 Redó Florence 1989
Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com marchesemaria369@gmail.com
 
Maria Marchese, gia' nota poetessa e critica letteraria, diverse riviste on line, dal 1989, fa anche moda  avanguardia---con Valerio Sakavadori...
 
 Nello specifico, esalta la cosiddetta seconda vita degli oggetti, ricordando amche libri a suo tempo, alcunianni fa, il noto scultore di berlino  Giampaolo di Cocco, Asino Rosso

https://it.everand.com/book/705169015/Scritti-Italiani-libri-Asino-Rosso recensione di Roby Guerra



Ottobre Rosa ferrarese...

 https://www.ferraratoday.it/cronaca/ottobre-rosa-ferrara-programma-appuntamenti.html

O ttobre è da sempre anche a Ferrara sinonimo di prevenzione e soprattutto di prevenzione al femminile. A confermarlo sono i diversi eventi in tema promossi anche quest'anno, nell'ambito dell'’Ottobre rosa ferrarese’, da Lilt, con il Centro di Medicina, con il patrocinio del Comune e il supporto di Spal e Cna Pensionati. Al centro dell'attenzione la prevenzione del tumore al seno, in particolare per le giovani donne, ma anche la promozione di corretti stili di vita soprattutto in menopausa.