Visualizzazione post con etichetta enrico crispolti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta enrico crispolti. Mostra tutti i post

martedì 3 febbraio 2015

Marinetti 70 presentazione a Roma, Galleria Edieuropa: Domenica Futurista


 


Domenica 8 febbraio dalle ore 11.30 alle ore 14.30 - Presentazione del libro "Marinetti 70. Sintesi della critica futurista", a cura di Antonio Saccoccio e Roberto Guerra, (Armando Editore, Roma), presso la Galleria edieuropa Roma - Piazza dei Cenci, 56. (*Galleria, già Editalia, dal 1966, storica per l'avanguardia italiana del/dal secondo novecento). Tavola rotonda con: Giovanni Antonucci, Francesca Barbi Marinetti, Giancarlo Carpi, Simona Cigliana, Vitaldo Conte (Vitaldix T Rose), Enrico Crispolti, Giorgio Di Genova, Massimo Prampolini, Antonio Saccoccio, Luigi Tallarico. (Nel volume Marinetti 70.. oltre ai relatori per l'evento in questione, contributi inoltre di Gino Agnese, Giovanni Antonucci, Günter Berghaus, Pierfranco Bruni, Riccardo Campa, Massimo Duranti, Roberto Guerra, Giordano Bruno Guerri, Miroslava Hajek,  Paolo Valesio)

Antonio Saccoccio è studioso delle avanguardie e del futurismo, collabora con l’Università Tor Vergata di Roma, già curatore del convegno Eredità e Attualità del Futurismo (Roma, 2013) e coautore di Manifesti Net.futuristi (Avanguardia 21, 2012.) Roberto Guerra è poeta e attivista futurista, già autore di Futurismo per la Nuova Umanità (Armando editore, 2012) e Futurismo e Transumanesimo, la poetica di Internet (La Carmelina, 2014).

intervista minima a Antonio Saccoccio

D -Marinetti… dopo 70 anni: Il ritorno del futurismo, nell’era informatica, missione compiuta? R  “L’idea di base del Futurismo fondato da Marinetti è un’idea intramontabile, è la sfida nei confronti di chi non si accorge che la realtà si trasforma e va continuamente reinterpretata, è la sfida per una costante evoluzione. I futuristi, un secolo fa, ebbero il compito di testimoniare la trasformazione della sensibilità umana per mezzo delle grandi innovazioni tecnologiche (telegrafo, telefono, cinema, automobile, treno, aereo). Il Net.Futurismo, oggi, deve essere interprete dello straordinario rinnovamento della nostra sensibilità, avvenuto in seguito alla rivoluzione neo-tecnologica. E la “rete” (net) è assunta come paradigma in grado di riassumere la sensibilità contemporanea. ”


INFO:
06 64760172
edieuropa@tiscali.it

EXIBART


domenica 19 gennaio 2014

Luca Siniscalco: Roma il Centro Di Sarro e Enrico Crispolti * by Luuk Magazine

Luuk Magazine...
La mostra “Enrico Crispolti e il Centro Di Sarro. Avvio e sviluppo di una ricerca (1982/85)” si impone all’attenzione di quanti risultano sensibili a un approfondimento storico/artistico di matrice retrospettiva. L’esposizione, a cura di Emanuele Rinaldo Meschini, intende infatti mostrare i primi anni di sviluppo del Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro, fondato nel 1981, mettendo in rilievo la direzione di Crispolti. L’occasione non è peraltro casuale: la mostra coincide infatti con gli ottant’anni del critico romano, al cui merito di fine studioso l’esposizione rende omaggio.
Enrico Crispolti, nato il 18 aprile 1933 a Roma, allievo di Lionello Venturi, dal 1984 al 2005 è stato Professore Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, dove dal 1986 al 1998, e nuovamente dal 2001 al 2007, è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. I numerosissimi incarichi accademici vengono affiancati da una intensa attività di critica artistica e di curatela di mostre, soprattutto nell’ambito della ricerca artistica contemporanea. La collaborazione con la Biennale di Venezia, gli studi sul futurismo e la scoperta del dadaismo di Julius Evola sono solo alcune delle meritorie iniziative condotte dallo studioso all’interno della sua carriera pluridecennale.
La coincidenza permette di approfondire un contesto artistico ed amicale di grande spessore, rievocando la collaborazione tra Enrico Crispolti e Luigi Di Sarro e lo sviluppo artistico lungo il periodo 1982/85 con la riproposizione delle opere presentate in quelle stagioni espositive. Non si tratta tuttavia di un progetto commemorativo e nostalgico, bensì di una precisa messa a punto di uno stadio nodale della creatività artistica italiana, capace di coniugare sperimentalismi estetici, intuizioni neoavanguardiste e sapiente ricerca critica.
1472126_10202663037441582_512830959_n
Il Centro Luigi Di Sarro si è infatti ampiamente distinto nella sua trentennale attività per l’attenzione rivolta al panorama artistico contemporaneo italiano, promuovendo la creatività di giovani talentuosi e articolando la propria azione in incontri, dibattiti, momenti di informazione e di spettacolo, superando gli schematismi delle esposizioni “tradizionali” secondo un progetto di autentica promozione culturale. La recensione su quotidiani nazionali, la partecipazione costante del pubblico e la collaborazione con istituzioni pubbliche e private non fanno che testimoniare tale tensione.
Fra le mostre ricordate, notevole “Nuovi Segnali”, allestita dal 22 novembre al 3 dicembre 1983 con la curatela di Vitaldo Conte. L’esposizione presentava al pubblico opere poetiche verbo-visuali, segnate da un radicale sperimentalismo, ove l’iperscrittura, “eccessiva” di iconicità, diviene citazionista di momenti peculiari dell’arte contemporanea, in una erranza pulsionale e metaforica.
Artisti in mostra:
Bruno Aller, Roberto Andreatini, Atmoscena (collettivo), Toni Bellucci, Tomaso Binga, Sergio Borrini, Angelo Casciello, Gerolamo Casertano, Francesca Cataldi, Santo Ciconte, Antonella Cimatti, Marina Cirinei, Vitaldo Conte, Francesco Correggia, Rino Cosentino, Salvatore De Curtis, Chiara Diamantini, Vittorio Fava, Roberta Filippi, Francomà, Carlo Fusca, Ignazio Gadaleta, Ida Gerosa, Mario Lanzione, Pietro Livi, Luigi Magli, Enea Mancino, Franco Marrocco, Michele Mautone, Sergio Nannicola, John O’Brien, Yoshin Ogata, Gianfranco Pagnelli, Mario Parentela, Gloria Pastore, Sergio Pausig, Antonio Picardi, Lamberto Pignotti, Claudio Pizzingrilli, Franco Politano, Lydia Predominato, Giustina Prestento, Giorgio Russi, Filippo Scarpelli, Franca Sonnino, Vincenzo Trapasso, Gerardo Vangone, Luigi Viola, Loretta Viscuso, Luigi Vollaro, Horacio Zabala, Alberto Zanazzo.
Centro Luigi Di Sarro – Via Paolo Emilio 28 – 00192 Roma

dal 18 dicembre 2013 al 31 gennaio 2014
dal martedì al sabato ore 16.00-19.00
www.centroluigidisarro.it

venerdì 5 marzo 2010

Mostra sul Futurismo belga a Ferrara con Enrico Crispolti

FUTURISMO ELECTRO.jpgda Estense Com

Lo scorso 1 Marzo Ouverture  nel Salone dei Passi Perduti del Rettorato (via Savonarola, 9), dopo una conferenza di presentazione in Aula Magna, della mostra documentaria  “La Fortuna del Futurismo in Belgio”.
Ad introdurla... i curatori, Prof. Enrico Crispolti dell’Università di Siena, tra i maggiori conoscitori in Italia delle vicende del Futurismo, e la Dott.ssa Caterina Terzetti, specializzanda presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena, studiosa della figura di  Jules Schmalzigaug, interprete del Futurismo belga nella prima metà degli anni dieci del XX secolo.
Proveniente dal Belgio dove è stata ospitata prima presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e poi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Lovanio, la mostra è stata organizzata dalla Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea  dell’Università di Ferrara.

 “Questa mostra – sottolinea la Prof.ssa Ada Patrizia Fiorillo, titolare della Cattedra – è stata organizzata per la possibilità offerta alla nostra Università di inserirsi nel flusso delle iniziative che per un intero anno si sono avvicendate sul territorio nazionale e non, per celebrare i cento anni dalla data di fondazione del Futurismo”...

cont. http://www.estense.com/la-fortuna-del-futurismo-in-belgio-unife-ferrara-027607.html

video http://www.youtube.com/watch?v=AAMZu97uHus