Visualizzazione post con etichetta asino rosso. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta asino rosso. Mostra tutti i post

venerdì 13 giugno 2025

Asino Rosso? R Guerra e M.Ganzaroli-12/2023...

 https://www.dinanimismopoetico.it/2023/12/27/asino-rosso-edizioni-ha-fatto-ambo-con-guerra-e-ganzaroli/

Sul prezioso sito di Z Ferrante, scrittore noto in Italia ,  segnalato il Blog di R Guerra, dal 2008..,AsinoRosso con nota sullo stesso Guerra e sull'artista M Ganzaroli, per lavori edit., Ganzaroli sulla sci fi..

...La seconda, “Scritti esteri” , è l’ultimo lavoro pubblicato da Roby Guerra. Una raccolta di interviste e recensioni dello stesso Guerra, dal 2010 al 2020...



domenica 30 marzo 2025

DAVIDE GRANDI Gli Ultimi Soldati Blasting News -England

 Asino Rosso eBook  2017

Davide Grandi, an Italian science fiction writer, author of “The Last Soldiers”

A new dramatic prediction, inspired by a “Christian futuristic" thought and a psychological scenario on the third World War coming in the next future due to the contemporary physic, comes from Italy in “Gli Ultimi Soldati” - The Last Soldiers - ( Asino Rosso eBook Edition, www.amazon.com) of Davide Grandiscience fictions' writer. The book is surprising for his vision of the war and the soldiers: humanized soldiers and eco-fighters for a new world of peace. Davide Grandi is known in Italy for a few literary works: the essay “Dio e non-Dio” (God and not God) and other books.


Bel <libro a suo tempo per Davide Grandi, di fantascienza.  D'isperazione anche  cristiana evoluta, soprattutto in questi tempi bellici, come noto incerti: soldati evoluti capaci di discernere tra i rischio della Guerra e il primitivismo palese dein propri  capi di Stato!

giovedì 27 marzo 2025

ROBY GUERRA-Appenininia City 2.0 eBook (Asino Rosso)Ferrara

 eBook per Asino Rosso Ferrara, da un lato sull'ambiente, 2023, come ha anche scrtto la Nuova Ferrara, del futurista e scrittore di fantascienza ferrarese, Roby o Roberto Guerra. Piu' precisamente, ispirato anche al noto televisivo anche Nicola Porro e al suo libro recente pure (2024) eretico e controculturale La Bugia del Clima. Opera infatti contraria, anche quella di Futurguerra, suo a volte pseudonimo di Guerra, contro certo ecologismo prevalente e certa retorica sospetta sul Cambiamento Climatico!


 
https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/03/roby-guerra-appenininia-city-20-ebook.html

martedì 21 gennaio 2025

AI, Futuri Complessi---

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/fwd-ai-futuri-complessi- html
 
AI-Facile o Falso?

...Naturalmente, notevole l'Articolo, genericamente e nello specifico... sull'Intelligenza Artificiale del 25 12 scorso;il Pensiero Riflessivo di Giorgio Pizzol..su Pensa Libero.Innazitutto stimolante e anche complesso, un linguaggio ampio e prospettico con molti punti evidenziati Possibili o di buona probabilita', in ogni caso discutibili...Visto ovviamente il Trend attuale, in primo piano il dibattito ovunque, intendiamo aggiungere alcune luci o ombre, se si desidera, secondo Noi un poco oscurate nel Dibattito..  Indubbiamente, dal punto di vista futurista , senz'altro grandi potenzialita per le AI, facilita' di linguaggio, oltre mere parole tecniche che appesantiscono il fluire delle Parole e le Idee...Resta la grave incognita del nostro tempo, con Google stesso e Internet ai minimi termini e rischi cpcreti di manipolazione vera con il pretesto delle AI... In particolare con le new generatio n.
con il linguaggio poco libero e coraggioso... Anche certi programmi TV sulle AI in sè non banali tradiscono un Non Detto inquietante, la AI come manipolazione, spacciata per miglioramento e condivisione...



--
Roberto Guerra
 

 
 

giovedì 12 dicembre 2024

P.Casalino La rivoluzione futurista al tempo dell'intelligenza artificiale. Memorie e speranze di un'arte del progresso.



---------- -----
Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>
 
To: ROBERTO GUERRA <guerra.roby@gmail.com>



Velocità, aggressività, dinamismo, rivoluzione e anche robotismo: tutto ciò che voleva essere il Futurismo incarnava la vera sfida al passato, la rottura con la tradizione. "Abbiate fiducia nel progresso – scriveva Filippo Tommaso Marinetti – che ha sempre ragione anche quando ha torto". E questo lo dobbiamo prendere a monito anche oggi, e cioè che le grandi scoperte scientifiche vanno abbracciate con coraggio e che l'artista, che vede prima di tanti altri, ha il dovere di cavalcare il rinnovamento e di non fermarsi a ciò che si conosce e di esplorare l'ignoto. E l' ignoto è il destino dell' uomo da Luciano di Samosata all'Ulisse dantesco per giungere alle esplorazioni spaziali. La grande mostra, tanto discussa e tanto attesa, che la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma ospita nelle sue sale dal 3 dicembre fino al 28 febbraio 2025, in fondo porta a riflettere sul messaggio delle avanguardie storiche, di cui il Futurismo è tra i massimi movimenti, sull'importanza di quell'entusiasmo nella sperimentazione del nuovo che nei tempi attuali, spesso, suscita paura. Diversamente dalle mostre del passato dedicate al Futurismo, questa rassegna si concentra sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia portando con sé riflessioni rilevanti sul presente e sul futuro e in particolare sulle implicazioni della tecnologia nell'era contemporanea. Il futurismo anticipa l'affermarsi dell'intelligenza artificiale,  pur ponendo sempre al centro la versatilità e la guida del genio umano, tema vitalistico al quale il Futurismo mai rinunciò. La mostra romana punta a essere inclusiva, didattica e multidisciplinare e si rivolge al grande pubblico, in particolare alle nuove generazioni, anche per far riscoprire la cultura in senso lato. Per questo motivo l'evento illustra i concetti di velocità, di spazio, di distanza e di sensibilità percettiva evidenti nei capolavori del Futurismo sia contestualmente nella società dell'epoca, rivoluzionata dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche, che in quella in cui viviamo ancora più fertile di cambiamenti. A raccontare i particolari della mostra "Il Tempo del Futurismo" sono i suoi protagonisti, dai curatori alle stesse opere esposte di per sé eloquenti. «Il Tempo del Futurismo, è un'occasione per raggruppare un materiale non sempre disponibile, ma ha anche un respiro internazionale: molte opere provengono infatti da istituzioni estere. Si tratta di un'esposizione che nasce soprattutto dallo scambio nella rete museale nazionale e che rappresenta un valore aggiunto del nostro patrimonio artistico e culturale. I responsabili  della mostra hanno poi ricordato come essa incarni la tensione al nuovo del movimento: Diceva Marinetti che "un'automobile ruggente è più bella della vittoria di Samotracia".Agli archeologi potrebbe però piacere l' interesse, ad esempio, di Boccioni per l'arte antica, senza essere in contraddizione con il suo credo moderno. Eppure il manifesto futuristico di rottura riusciva a cogliere nel passato, in un certo passato, il futuro dell'arte e della scienza a questa legata.Con la loro retorica anti museale i futuristi ricordavano che i musei e le accademie devono rispondere alla contemporaneità, ma anche spingere lo sguardo oltre l'orizzonte del domani. Sono esposte a Roma oltre 350 opere fra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d'arredo, film, oltre a un centinaio fra libri e manifesti, con un'attenzione alla matrice letteraria del movimento di Marinetti che non ha precedenti, insieme con un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d'epoca. Con quasi 80 prestatori, compresi musei americani che hanno creduto nel progetto, l'esposizione, multidisciplinare e multimediale, si basa su un rapporto con la tecnologia che dialoga con tutte le generazioni. La mostra è arricchita inoltre da due installazioni site-specific di Magister Art e di Lorenzo Marini e sarà progressivamente vivacizzata da incontri di approfondimento a cura della Fondazione Magna Carta.La mostra non può essere compresa se non prendendo le mosse  dal titolo. ha spiegato.È una mostra su un'epoca senza precedenti sui cambiamenti scientifici e tecnologici che l'hanno contraddistinta. I futuristi sono stati i primi a capire che queste scoperte avrebbero rinnovato anche il panorama interiore umano. Come sottotitolo avremmo potuto scrivere "Il Futurismo è oggi", perché è una mostra che fa capire come l'IA sia in linea con il pensiero di Marinetti, in particolare con l'installazione immersiva di Magister Art». La mostra romana è un'esposizione con l'auspicio che sia «un motivo di coesione e non di divisione. È stato specificato come la GNAM sia la sede ideale di questa mostra perche' la Galleria è stata inaugurata proprio durante la stagione del Futurismo, questo è il suo museo». Una mostra che mette in luce anche il mondo del collezionismo privato.Per troppi anni il Futurismo è stato pensato come un fenomeno solo italiano, ma ha fondato invece un codice che contraddistingue tutte le avanguardie storiche. È una mostra al di sopra delle aspettative, su un'avanguardia culturale che ha causato fuochi di artificio. È stato riportato che proprio Casa Balla stia per essere acquisita dal sistema museale nazionale. Una mostra dunque tra polemiche «estremamente futuriste». Se Marinetti esistesse oggi avrebbe dato risposte fondamentali per il presente che stiamo vivendo. Con uno sguardo interdisciplinare, l'esposizione romana offre una prospettiva non solo sul movimento futurista e le opere che ne sono risultate, ma anche sul carattere che lo ha segnato, di cui la mostra sottolinea l'attualità. Si spiega così il mescolamento di arti visive con oggetti d'epoca, come di sculture, automobili e materiali d'archivio, ma anche l'accostamento delle opere dei futuristi a quelle di artisti della seconda metà del Novecento, fino ad arrivare alle stesse installazioni pensate per l'occasione espositiva. Su questa linea, l'opera multisensoriale di Magister Art, un tunnel luminoso che combina diverse tracce sonore, tra cui la voce dello stesso Marinetti. Insomma, una mostra non solo attuale, ma sull'attualità. Pur avendo preso il via tra le polemiche, "Il Tempo del Futurismo" è un'esposizione che dà ragione a una delle avanguardie più rappresentative del secolo scorso. D'altra parte, come ha affermato alla GNAM Francesca Barbi Marinetti, nipote del vate del movimento, «le polemiche sono estremamente futuriste».
Casalino Pierluigi



--
Roberto Guerra
 

sabato 16 novembre 2024

Roberto Guerra eBook Asino Rosso.Futurismo Fantascienza..

 https://www.barnesandnoble.com/w/fantascienza-e-futurismo-roberto-guerra/1141693547-1992

 Soltanto “recentemente” diversi critici hanno riscoperto certa matrice futurista anche nella science-fiction. In effetti, in parecchi lampi intuizionistici e già pop, Marinetti e i futuristi “intravedono” certa evoluzione culturale, scientifica e sociale sfociata, poi, nella fantascienza e nella cosiddetta futurologia contemporanea. In questo ebook, Roberto Guerra, futurista del Duemila, ha raccolto suoi contributi critici sulla fantascienza internazionale e italiana, recente e meno recente.


 

 

domenica 3 novembre 2024

Fantascienza, Cinema, Catastrofe Imminente...recensione di Asino Rosso

1999
 Catastrofe imminente, film diretto da John Terlesky, vede il pianeta Terra in serio pericolo. Un asteroide dalle dimensioni ciclopiche sta per colpire la superficie terrestre: l'inevitabile disastro mondiale può essere evitato solo grazie a un'arma nucleare - ideata dallo scienziato David Corbett (Linden Ashby) - capace di distruggere il meteorite prima che raggiunga l'orbita terrestre. Purtroppo Corbett viene rapito dai membri di una setta religiosa capeggiata dall'enigmatico Thomas Payne (Mario Van Peebles): questi è convinto che l'asteroide sia un segno divino e che annunci l'arrivo del giorno del Giudizio Universale. Lo scienziato è l'unica persona che possiede i codici di accesso per manovrare l'arma atomica e va quindi recuperato il prima possibile: viene dunque mandata in missione di salvataggio l'abile agente FBI Jeanine Tyrell (Suzy Amis). Assieme

Buon film, aocalittico e distopico, eppure impreziositi da  un ruolo, almeno simbolico e risolutivo, dei viaggi spaziali, correttivo sullo stile un poco banale e eccessivo,,,,



--
Roberto Guerra
 

venerdì 1 novembre 2024

mercoledì 30 ottobre 2024

Giorgio Sangiorgi, intervista di Roberto Guerra a G.S. Asino Rosso blog...

 Intervista al curatore principale di Scudo, editore di fantascienza, di Bologna...tra i numerosi autori, Gioavanni Mongini,eswperto del cinema, Dino Marsan, artista, inoltre (alcuni) Ugo Spezza, Alessio Brugnoli...Calabrese...

 https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Sangiorgi


 

Illustratore, Scrittore, editore Scudo di Fantascienza

https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Sangiorgi

https://innovari.wixsite.com/edizioniscudo

1) Sangiorgi, nato come disegnatore di fumetti, poi anche scrittore, la fantascienza è ancora il miglior immaginario della nostra era scientifica?


GS: In un certo senso è l’unico. E lo è talmente che persino nel nostro paese, tradizionalmente refrattario alla fantascienza, essa è diventata quasi l’aria che si respira. Con la contraddizione che molti spettatori di opere di fantascienza neanche si rendono conto di quello che stanno facendo (se intervistati direbbero che non ne guardano mai). E se mi consenti, andrei oltre la definizione di “immaginario”; il compito attuale della fantascienza è aiutare le persone ad affrontare i cambiamenti culturali e sociali cui andranno incontro nei prossimi decenni. Non v’è dubbio che gli appassionati di questo genere siano infinitamente più preparati dell’uomo comune a comprendere le novità scientifiche e tecnologiche. Perché, almeno con la testa, sono già due o tre passi avanti a ciò che avviene nel presente. Una volta a occuparsi di questo c’erano degli esperti chiamati “futurologi”, ma erano quattro gatti e alla fine sembrano un po’ scomparsi. Gli scrittori di fantascienza sono una legione che continua nel tempo.

2) Sangiorgi, il Ciberpunk alla fine si è rivelato una paradossale e sterile neoaccademia…


GS: Non saprei cosa dirti, perché è un genere che frequento abbastanza poco. Mi interessò un po’ negli anni 90. Nel 1996 scrissi il mio unico romanzo sull’argomento “Dissolvenza”, poi nel 1997 arrivò “Nirvana” di Salvadores e nel 1999 il più famoso “Martix”. Ma solo per dire che la cosa era nell’aria, perché “Neuromante” di Gibson è di un decennio prima.

Ciò che non amo del genere è che è per lo più distopico (ed io sono ancora, e nonostante tutto, un ottimista). Inoltre tende a confondere l’uomo e la macchina. Cosa sulla quale sono d’accordo con lo studioso e tecnologo Federico Faggin, quando dice che l’uomo sperimenta in sé “Significati” cui da forma ed espressione con “Simboli”, mentre forse le macchine saranno in grado solo e sempre di limitarsi a manipolare i Simboli senza sperimentare i Significati. Perché i significati sono possibili solo alle forme biologiche. Ovviamente la cosa potrebbe essere superata se inventassimo computer biologici: ma a quel punto potremmo chiamarli “macchine”?


3) Sangiorgi, meglio il cinema o la letteratura in Sci Fi?


GS: Ciò che si può dire su questo, per la fantascienza, lo si può dire anche per gli altri generi narrativi. Sono mezzi di comunicazione complementari che ci parlano in modo diverso. La letteratura è uno strumento puramente mentale che riesce a volte anche a comunicarci qualche emozione, ma solo quando lo scrittore è molto molto bravo (o molto molto emotivo). Il valore della letteratura di fantascienza è che ha più tempo e modo di approfondire, per dire cose che non si potrebbero dire in modo così chiaro e completo usando mezzi diversi.

Il cinema è straordinariamente potente, perché utilizza tutte le altre arti per parlare agli spettatori: la sceneggiatura li colpisce alle orecchie e giunge alla loro razionalità; la recitazione invia loro segnali non verbali, le scene e i costumi riempiono il loro sguardo; e dove non arriva tutto questo, ecco la musica, che è emozione allo stato puro.

Per restare nel campo della fantascienza, il merito del cinema è che riesce a farla capire ed apprezzare a tutti (quando i film sono fatti bene, altrimenti succede anche il contrario).

Per quanto mi riguarda se un regista volesse trasformare uno dei miei libri in film, venga da me col contratto e lo firmerò senza neanche leggerlo.

...E con questo, Roby, ti ringrazio per le domande stimolanti e saluto tutti i tuoi lettori...

Laureato in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (DAMS) all'Università di Bologna, con una tesi sul movimento nelle arti grafiche e nel fumetto, I disegni che vivono, Sangiorgi comincia a interessarsi alla narrazione a partire proprio dal fumetto, di cui si occupa per alcuni anni, vincendo giovanissimo un premio in collaborazione con Roberto Celano e Paolo Morisi[1] La passione per il fumetto lo porterà a pubblicare nel 2012 il saggio ZAP! Esegesi del fumetto di fantascienza.

Negli anni settanta comincia a interessarsi all'opera di Sri Aurobindo e a studiare le discipline spirituali orientali e occidentali. Negli anni ottanta collabora con l'Istituto di Ricerche Evolutive di Roma e con l'associazione "Agenda Italia", partecipando alla realizzazione di iniziative con lo scopo di far conoscere in Italia l'opera di Sri Aurobindo e Mirra Alfassa (la Madre). In quegli anni collabora col regista Davide Montemurri alla realizzazione di produzioni televisive, radiofoniche e teatrali. Nel 1986 pubblica un articolo su Aurobindo dal titolo L'oro in fondo al corpo, sulla rivista Abstracta.

La sua attività di romanziere è legata soprattutto al genere fantascientifico. Vince il concorso Vaga la fantasia del quotidiano La Repubblica nel 1989 con il racconto Un'altra macchina del tempo (poi trasmesso da RAI3 Emilia-Romagna). Nel 1995 è la volta del VI Premio Navile da cui il volume Il cercapersone pubblicato per Moby Dick-Zelig[2].

Per anni ha collaborato con Perseo Libri, poi divenuta Elara, pubblicando romanzi e saggi sulla rivista Futuro Europa di Lino Aldani e Ugo Malaguti, sulla quale, tra saggi, racconti e romanzi, è stato l'autore con maggiori presenze; fino a che nel 2005 pubblica il romanzo La foresta dei sogni perduti poi segnalato al Premio Italia. Alcuni suoi racconti sono stati tradotti in Francia e Spagna.[senza fonte]

Nel 2007 ha cominciato a occuparsi più attivamente di editoria: prima collaborando attivamente con Perseo Libri (è uno dei pochi autori italiani a scrivere la "Pagina tre" di Nova SF*), poi fondando, insieme ad Armando Corridore, la Elara Libri (di cui è socio fino al 2010), con il compito di proseguire l'attività della Perseo. Nel 2009, insieme a Luca Oleastri, vara un'iniziativa di editoria su internet, la Edizioni Scudo, che per prima cosa ha visto la nascita di Short Stories, una rivista di racconti fantastici e di fantascienza appositamente illustrati, da Oleastri, di cui Sangiorgi è curatore. Nell'ambito di un progetto più ampio rivolto ai giovani scrittori, con Oleastri ha lanciato l'iniziativa dal titolo Mahayavan: delineando le coordinate di un mondo fantasy e chiamando a raccolta scrittori e illustratori per fare di questo mondo una creazione collettiva. Sempre nella stessa veste, ha varato una collana editoriale intitolata "Vapore italico", la prima in Italia dedicata al genere steampunk. Ha poi lanciato un'iniziativa per stimolare gli autori alla creazione di un pantheon di supereroi europei, in contrapposizione amichevole col monopolio di quelli statunitensi. Questa iniziativa ha dato origine al volume di racconti E-Heroes, che conteneva gli startup di decine di eroi. La casa Editrice Cyrano Comics, sempre in collaborazione con Sangiorgi, ha ripreso alcuni di questi personaggi per creare una saga a fumetti.

Grazie a queste iniziative riprende anche la sua vecchia passione per la grafica, riedita e pubblica i suoi fumetti del passato e ne realizza di nuovi con moderne tecniche digitali. Diviene anche illustratore, realizzando centinaia di illustrazioni per la sua casa editrice e per altri committenti; nel 2013 un suo racconto appare in un numero Speciale Italia di Galaxies, rivista francese di cui cura anche la copertina, venendo presentato anche come illustratore.

Nel 2016, crea un sito apposito su internet e inizia a pubblicare gratuitamente una saga di space opera dedicata alle avventure dell'astronave Omega e del suo capitano Will Alcott. I racconti di ogni anno, dall'autore definiti: Stagione, come si fa per i telefilm, vengono ritirati dal sito e pubblicati in un volume a cura della Edizioni Scudo. L'opera si chiude nel 2018 con la terza stagione. Ad essa hanno collaborato altri tre autori: Elio Antenucci, Pierre Jean Brouillaud e Fabio Calabrese.

Ripete l'esperienza nel 2020, pubblicando una novella ad episodi intitolata "Nothing". Tuttavia questa volta, prima di pubblicare il libro, appare a puntate su una pagina appositamente dedicata di Facebook. Negli ultimi anni ha anche scritto alcuni romanzi in collaborazione di Giovanni Mongini: "Vento di marea", "Dopo di allora 2", "Io esisto e tu...?", "La divina tragedia". Alle attività artistiche Sangiorgi ha nel tempo affiancato la collaborazioni di taglio giornalistico e saggistico con varie testate, come la stessa Futuro Europa; in seguito ha collaborato con la rivista on-line Skan Magazine e altri siti dedicati alla letteratura di genere. Dal 2022, insieme a Luca Ortino, realizza la rivista ufficiale della World SF Italia, l'associazione nazionale degli scrittori di fantascienza.

Opere


Contatti e info:

Per contattare Giorgio Sangiorgi o inviare opere da pubblicare su Edizioni Scudo: scudoeditor@gmail.com

Le sue opere si trovano principalmente su questi siti:

https://innovari.wixsite.com/edizioniscudo

http://www.elaralibri.it/index.html


---------- Forwarded message ---------
Da: Giorgio Sangiorgi <scudoeditor@gmail.com>
Date: dom 27 ott 2024 alle ore 22:52
Subject: Re: da roby guerra
To: Roby Guerra <guerra.roby@gmail.com>


Ecco le tue risposte se è questo che volevi. Mi piacciono sempre questo tipo di interviste letterarie.
  la mia biografia completa è su Wikipedia.
Ciao

Edizioni Scudo
Giorgio Sangiorgi

 

 

Roby Guerra intervista Giorgio Sangiorgi




E con questo, Roby, ti ringrazio per le domande stimolanti e saluto tutti i tuoi lettori.


Contatti e info:

Per contattare Giorgio Sangiorgi o inviare opere da pubblicare su Edizioni Scudo: scudoeditor@gmail.com

Le sue opere si trovano principalmente su questi siti:

https://innovari.wixsite.com/edizioniscudo

http://www.elaralibri.it/index.html

 


martedì 29 ottobre 2024

fantascienza, cinema, Avventura nello Spazio, cecensione di Asino Rosso blog...

1960, di Sean McNamara, 1960,2001...
Bel film, in fondo per l'infanzia, un bambino tedesco emigrato in Usa, il padre responsabile per i viaggi spaziali, gli Usa ancora indietro rispetto all'Urss, film ambientato durante la guerra fredda, agli inzi dell'era spaziale eroica.. Il bambino, chiamato dai compagni, nazista s'ingrazia l'assistente del padre, sperta in scimpanzeè, destinati a volare nello spazio;  tra trama spaziale e astronautica, guerra fredda e spaziale con i soveatici, un traditorre americano, alla fine lieto fine, con anche lo scimpanze protagonista,il bambino in evidenza,anche eroe. E simpaticissima presenza, anche precursore e proto etologico...

Avventura nello spazio - Race to space, il film diretto da Sean McNamara, si svolge nell'autunno del 1960. Siamo in piena Guerra Fredda e la corsa allo spazio è una delle priorità delle due grandi superpotenze in conflitto: Stati Uniti e Unione Sovietica. Nella base della NASA di Cape Canaveral in Florida, la scienziata veterinaria Donni McGuinness (Annabeth Gish) sta addestrando degli scimpanzé che verranno selezionati per andare nello Spazio. Quando arriva il Dottor Wilhelm von Huber (James Woods), nuovo membro della squadra, insieme a lui c'è anche suo figlio Billy (Alex D. Linz), rimasto da poco orfano di madre. Il bambino fa subito amicizia con la veterinaria, che nota la sua estrema curiosità nei confronti degli scimpanzé e gli propone di aiutarla a scegliere l'animale più idoneo. Billy si affeziona particolarmente allo scimpanzé Mac che viene poi scelto per la missione spaziale. Regista: Sean McNamara Genere: Drammatico, Family Anno: 2001


--
Roberto Guerra
 

martedì 16 agosto 2022

Asino Rosso ebook dal 9 2022 ebook gratis per autori under 40

 



 


*libri eBook Asino Rosso/Street Lib
a cura di Roberto Guerra
http://asinorossoferrara.blogspot.com


SERVIZI  EDITORIALI- MAX 100 PAGINE

Dal 9 2022...

OVER 40
EBOOK  +  MARKETING PROMO MEDIA NAZIONALI Recensioni-Interviste- EURO 100
* solo  Marketing promo  Euro 50

UNDER 40  EBOOK GRATIS  

promo blog Asino Rosso Neofuturismo Roby Guerra Futurista

* Marketing Promo Blog e Media  (recensioni-interviste) Euro 50

 
Contatti  astronave3000@hotmail.it  guerra.roby@gmail.com


CATALOGO   (info vedi Amazon.It e Books Google) ( sito ufficiale INFO Rassegna Stampa dal 2019,  .... Rai News, Blasting News Italia e UK, Meteo Web, Il Populista, Estense com, Ferrara Italia, La Notiziah24 Roma, CinqueWNews, Comunicati.net, Asino Rosso giornale blog, Scienza e Futuro/Neofuturismo webzine, eBook-Dinanimismo, Destrutturalismo blog,  La Zona Morta magazine, Corriere Nazionale, Corriere Puglia Lucania, Pensa Libero...).

martedì 27 aprile 2021

Borges et Alii, una diversa avventura dell’elitismo | estense.com Ferrara



Borges et Alii, una diversa avventura dell’elitismo | estense.com Ferrara: È uscito in formato eBook Borges et Alii il libro del filosofo Sandro Giovannini  (Heliopolis-Asino Rosso)
............
Sandro Giovannini è un noto intellettuale della cultura italiana d’avanguardia.
E Borges et Alii, è un libro d’arte biografica che riflette e dilatata la conoscenza personale di Giovannini a suo tempo di Borges stesso.
...........
Per la storica casa editrice Heliopolis, in versione eBook con la ferrarese Asino Rosso, è uscito “Borges et Alii, una diversa avventura dell’elitismo” del filosofo Sandro Giovannini.


...........

lunedì 13 novembre 2017

Italia e Ventura disastro, fuori dai mondiali



di M. Cremonini


La partita serale spareggio e ultima spiaggia, è stata anche sfortunata, a tratti un buona Italia e a senso unico con la Svezia catenacciara.  Ma svedesi forti in difesa e Italia di disarmante scarsa incisività. Immobile e Belotti bomber in Italia ma spuntati in campo internazionale, anche contro la fragile Svezia tecnicamente, il livello attuale della nazionale sembra persino riflettere l'Italia come Stato globale.  Tecnico da media classifica Ventura, difesa vecchia (anche se Chiellini ammirevole fino all'ultimo), centrocampo e sulla trequarti con giocatori sopravvalutati, buoni solo nel campionato italiano, ovvero Candreva,  Parolo, Dermian (che poi gioca all'estero) e così via.  Nazionale di comparse o quasi senza veri talenti, alcuni neppure titolari nei club,  nessuna sorpresa. L'Italia fuori dai mondiali segnala e domanda riflessioni radicali: perchè poco importa uno 0-0 che va stretto agli azzurri (dovevano vincere 2-0 e così via), qua si parla sempree di giocatori quasi tutti mediocri ma supermiliardari, che quindi si meritano la giusta gogna mediatica.  Urgono piaccia o meno  vincoli per gli stranieri anche nel Calcio, al massimo 5 giocatori, non uno di più, solo così  rinasceranno i Mazzola, Rivera, Baggio, Del Piero, Riva, P. Rossi ecc.
Ieri.. un disastro e stop: tutti a casa  tranne pochissimi.  Un 'altra Corea, un altro Camerun, anzi peggio, qua neppure qualificati al mondiale, come nel 1958, unico caso in precedenza nella storia del calcio italiano, oltre mezzo secolo fa!


Info
http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2017/11/13/italia-svezia-diretta-live-e-foto_873e8945-1424-4ca9-acf8-e7caab517e9e.html

sabato 28 ottobre 2017

SAN MARZANO (Taranto) LA GIARA DI PIRANDELLO nella lettura di PIERFRANCO BRUNI - Scuola e Beni culturali per leggere Pirandello ai ragazzi delle Medie. Iniziativa dell’Istituto Casalini di San Marzano (Ta) per LIBRIAMOCI del Mibact con Pierfranco Bruni

  


Scuola e Beni culturali per leggere LA GIARA Pirandello ai ragazzi delle Medie. Iniziativa dell'Istituto Casalini di San Marzano (Ta) per LIBRIAMOCI del Mibact con Pierfranco Bruni
 




L'Istituto Comprensivo "Casalini" di San Marzano di San Giuseppe (Taranto) diretto da Maria Teresa Alfonso ha organizzato, in occasione dell'iniziativa LIBRIAMOCI del Mibact, "Libriamo…la nostra mente", un incontro su Pirandello a 150 anni dalla nascita con Pierfranco Bruni, Responsabile del Progetto Etnie – Letterature del Mibact.

Pierfranco Bruni, UNO DEI MASSIMI ESPERTI INTERNAZIONI SUGLI STUDI PIRANDELLIANI, che ha condotto diversi studi sul piano etno letterario e antropologico su Pirandello, portando la lingua italiana pirandelliana in alcuni Paesi Esteri per la Settima della Lingua Italiana nel Mondo,  illustrerà, in una personalissima chiave di lettura, la novella, e poi rappresentazione cinematografica e filmica, " La Giara " di Luigi Pirandello, (Video:https://www.youtube.com/watch?v=tubO7NB6qL4&feature=youtu.be
)  che è l'immaginario e la verità della magia e dei segni alchemici. Un'opera autentica e innovativa sul piano letterario che antropologico e linguistico. Temi ai quali il Mibact e il Miur si confrontano con qualificati modelli. 

La manifestazione, coordinata dai docenti Cira Santoro e Loredana Lo Barco, si è brillantamente svolta lo scorso Giovedì 26 ottobre 2017 nel  Salone BBC di San Marzano alle ore 11:00. I lavori... introdotti dalla Dirigente scolastica Maria Teresa Alfonso e il dialogo con gli allievi... sviluppato da Pierfranco Bruni in collaborazione con i docenti dell'Istituto attraverso anche una lettura di brani del testo pirandelliano.




Un'occasione per valorizzare le celebrazioni di Pirandello all'interno di un modello etno – antropologico e rientra nelle attività progettuali che Bruni svolge per conto del Mibact. Ma perché si è scelta proprio "La giara"?  

"Nella 'Giara', sottolinea Pierfranco Bruni, c'è una visione prettamente simbolica, mitico simbolica, archetipale. Quando l'aggiustatore 'magico', perché sarebbe da definirlo tale, si infila dentro la giara, per 'catturare' quel frammento di rottura della giara, e poi non riesce a uscir fuori perché si rende conto che la bocca della giara ha una rotondità che non permette ad un corpo umano di uscir fuori, lì, si consuma un dato prettamente antropologico. È come se la giara non riuscisse a partorire… I simboli sono singolari".

Una pagina significativa rivolta ai ragazzi della scuola media per comprendere una personalità che caratterizza il novecento letterario italiano. Infatti Pierfranco Bruni ha da par suo e con la ben nota autorevolezza spiegato la complessità di Pirandello ai ragazzi grazie anche ad alcuni Video – Docu realizzati da Anna Montella e da Stefania Romito. Un incontro interessante che si inserisce nel quadro delle iniziative educative e conoscitive tra Mibact e Miur proprio con "Libriamoci".

Ferrara, Dj Afghan e il Reggae 2.0: intervista su Radio Città Fujiko

fonte Ferrara Italia * di R. Guerra


Estratto



E' probabilmente il più importante musicista "totale" (per dirla con Adriano Spatola) contemporaneo ferrarese, famoso in tutta Europa e non solo dove spesso da anni è protagonista come Dj d'avanguardia postpop o meglio, vista certa costante cifra sound di Andrea Manservigi (il suo vero nome diversamente alias di Afghan), reggae euroafro, con live set nei più prestigiosi palcoscenici del genere, secondo noi persino afrofuturismo doc per l'attenzione musicale culturale etnica specifica o meglio con un neologismo technetnica.
Non ultimo come produttore musicale di fama stessa internazionale con Soulove Records. "Critica" per la cronaca unanime tra i diversamente "addetti" ai lavori, tutti postavanguardisti, come dimostra anche l'intervista special guest in Soul Shakedown Party, in questi giorni (puntata-episodio dello scorso 24 Ottobre) a cura del noto altrettanto Dj e radio art director, Pier Tosi….per la storica emittente libertaria di Bologna, Radio Città Fujiko.
Binomio che, come ben evidenziato nell'audio radio intervista, parte da lontano, dal mitico Link bolognese degli anni '90. A Ferrara Afghan è noto per il grande esperimento per circa 15 anni di High Foundation Festival, mai avanguardia del genere musicale in città, con ospiti di fama internazionale o tra certa diversamente nicchia culturale e artistica ben nota e spesso ancor di più fuori mura, in Italia e non solo, sempre dinamica e plurigenerazionale visto che Afghan calca le scene appunto da fine secolo e fine secondo millennio.
Numerose anche le collaborazioni autoctone, Strike, Franco Ferioli, Andrea Amaducci, Eva De Adamo, Max Czertok eccetera eccetera, musica e video o semplicemente arte "elettrica" ed "elettronica" e semplicemente come produttore inventore del logo Soulove Records, noto a livello appunto internazionale! E tale altitudine, come anche in altri casi di ferraristi molto creativi (è) soprattutto fuori dai sempre malware provinciali che inquinano anche come noto le istituzioni, non necessariamente negative in ambito culturale, ma, piaccia o meno poco inclini a ottimizzare il talento local vero global se non filtrati da genuflessioni ben note o comunque tacite di Corte (e ideologia naturalmente neppure ormai dissimulata: lo stesso Afghan, non indolore in tal senso la fine pochissimi anni fa proprio di High Foundation).
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,CONTINUA

venerdì 27 ottobre 2017

Comunicato Stampa Dal 28 ottobre La Principessa Mononoke..., mostra di Maurizio Ganzaroli

 *da Asino Rosso eBook Ferrara

Maurizio Ganzaroli artista eclettico torna in città. Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia nel Padiglione Armenia, nella mostra L'ARTE AI TEMPI DELLA 57MA BIENNALE DI VENEZIA curata da Giorgio Grasso, dopo l'inserimento nel nuovo catalogo/progetto dell'Accademia Santa Sara che unisce l'Italia al Regno Unito, con DIANA'S WALK, un premio e catalogo che riunisce soltanto 20 artisti selezionati e dove Ganzaroli ha vinto il primo premio, ottenendo un coefficente di 4.5 e altri due titoli accademici.
Il 28 ottobre alle ore 18 presso lo showroom di pianoforti e strumenti musicali Ppianissimo in via Porta Po 95 si inaugurerà la mostra LA PRINCIPESSA MONONOKE E LE SUE SORELLE. saranno in mostra anche le tre tele contenute nel catalogo inglese.
Durante la mostra sarà possibile acquistare il promo del nuovo e-book MONDI DIVERSI edito da Asino Rosso Edizioni di Roby Guerra e copie del libro precedente.

sabato 14 ottobre 2017

Klaus Schulze - Cosmic Night [St. Michael Cathedral,Belgium 77']

RICCARDO CAMPA Tutto è uno *Videopoesia


Inter Magazine: carico in vista del #DerbyMilano




 


Images not displaying correctly? View in your browser

Image

Hot Art: Belen show al Big Brother special. Come la grande poetessa Saffo


Belen Rodriguez bacia in bocca Ilary Blasi: il colpo di scena al Grande Fratello Vip




ROMA. Colpo di scena al Grande Fratello Vip.
A movimentare la serata c'ha pensato Belen Rodriguez, arrivata per incontrare la sorella Cecilia e il fratello Jeremias.
Giunta in studio, la showgirl argentina si è lasciata andare in un bacio saffico con la conduttrice Ilary Blasi che sembra apprezzare il gesto, tanto da esclamare: "E quando mi ricapita di baciare Belen".




Info e clip
http://gds.it/2017/10/10/belen-bacia-in-bocca-ilary-blasi-il-colpo-di-scena-al-grande-fratello-vip_738853/