Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta moska

Futurologia Russian/Utopias a Moska

*Questa primavera a Moska (marzo-maggio) grande evento- 2 mostre-  sul futurismo russo come matrice della moderna futurologia       La futurologia esplora l’eredità del movimento d’avanguardia del primo Novecento e mostra come ancora oggi l'opera dell’artista Kazimir Malevich continui ad esercitare una forte influenza sugli artisti russi e sulle opere di grande valore, recentemente commissionate dagli artisti contemporanei. La Russian Utopias prende in esame il tema dell’utopia nell’arte russa negli ultimi vent’anni; l’obiettivo della mostra è illustrare come il concetto di utopia si sia evoluto nel tempo e di come sia stato oggetto di interpretazioni radicalmente opposte , dapprima considerato come monumento archeologico , poi come veicolo per immaginare un futuro alternativo. La mostra, tracciando lo sviluppo di queste idee nell’arte contemporanea, rivela l’importanza degli ideali e dei sogni utopici nel carattere e nella società russa. Il Garage...

Conferenze su Caravaggio a Ferrara

  ESTENSE COM Nell’anno dedicato al Caravaggio, dunque, e in concomitanza con alcune importanti esposizioni che in Italia fanno il punto sull’attività del celeberrimo artista, anche il Centro Studi aperto nella città estense quale “filiale” italiana dell’Ermitage, per la ricerca sull’arte e la cultura nei rapporti tra Italia e Russia e sul collezionismo, si propone un approfondimento su diversi aspetti e problematiche connessi al Maestro e al fenomeno del Caravaggismo. Dopo l’incontro con Marco Bona Castellotti (Università Cattolica di Milano) lo scorso 12 aprile 2010 – che ha affrontato la tematica della committenza romana di Caravaggio – a svelarci ora “scoperte e misteri” sul grande pittore è stata la volta (3 maggio ) di Francesca Cappelletti (Università di Ferrara), direttrice di Ermitage Italia con Irina Artemieva e autorevole esperta in materia (recente la pubblicazione del suo libro “Caravaggio. Un ritratto somigliante”). Da qui a dicembre saranno però altri otto gl...

Mourinho meglio di Napoleone Grande Inter a Moska

* Grande Inter a Moska contro il CSKA per il ritorno della Champions... Partita senza storia, 1-0 come all'andata, ma dominata con disarmante facilità. E Mourinho meglio di Napoleone e tutti quanti. In 6 minuti, gol vincente del solito immenso Sneijder all'inizio, Mou ha vinto la campagna di Russia, espugnato la capitale Moska! da Il Giornale «Questa Inter è da Champions, questi giocatori meritano applausi. Ma non mi accontento, voglio la finale». Josè Mourinho esulta dopo la qualificazione alle semifinali di Champions. L’Inter ha sconfitto anche a Mosca 1-0 il Cska ed è fra le prime quattro d’Europa per la prima volta dal 2003. «Con questa sono cinque vittorie consecutive in Champions: non solo siamo arrivati in semifinale, ma ci siamo arrivati in modo meritato e confortante», dice Mourinho a Sky. «Questo è un cambio totale nella storia dell’Inter negli ultimi anni in Champions, questa è una squadra con fiducia e capacità che può vincere o no questa competizione, ma in q...

Vita quotidiana di Stalin da Il Giornale

da IL GIORNALE   Stalin sorridente che tiene in braccio una bambina vestita alla marinara è un’icona che dal 1936 innondò l’intera Unione Sovietica ed il mondo comunista attraverso giornali, cartoline, manifesti, sculture, manuali e persino caramelle. La «fortunata» era Gelja Markizova, figlia di Ardan Angadykovitch Markizov, commissario del popolo all’Agricoltura della Repubblica socialista sovietica autonoma Mongolo-Buriata che nella fotografia pubblicata sulla Pravda il 30 gennaio 1936 appare felice insieme a loro. L’immagine era stata realizzata dal fotografo ufficiale del Cremlino, Michail Kalashnikov, pochi giorni prima, il 26 gennaio, quando Stalin aveva ricevuto i delegati mongolo-buriati e la piccola Gelja aveva consegnato al dittatore comunista un mazzo di fiori appena dopo che il padre era stato decorato con la medaglia dell’Ordine del Lavoro «Bandiera Rossa». Stalin, raccontarono le cronache, aveva regalato in quell’occasione a Gelja un giradischi e un orologio d’oro....

2010 20 2 L'ASINO ROSSO NETQUOTIDIANO ON LINE FUTURISTA FERRARA

ANTEPRIMA: IL PROSSIMO 20 2 2010, COMPLEANNO DEL FUTURISMO 200-1..., L'ASINO ROSSO GIORNALE BLOG FORTE DI ORMAI OLTRE 10000 VISITE AL MESE SI TRASFORMERA' DA BLOG GIORNALE IN NETQUOTIDIANO SITO.... FINALMENTE FERRARA OLTRE A ESTENSE COM AVRA' UN'ALTRA LIBERA INFORMAZIONE AL CENTO X CENTO. IL PRIMO GIORNALE FUTURISTA DEL XXI SECOLO! NETDIRETTORE SARA' GRAZIANO CECCHINI ROSSO TREVI. PROPRIETA' NETWORK LIBRERIA FUTURISTA (ROBY GUERRA). IN REDAZIONE DAVID PALADA-ZAIRO FERRANTE-MARCO CREMONINI E MOLTI FUTURISTI CONTEMPORANEI- GIORNALE ON LINE CULTURALE E DI FANTAPOLITICA E ARCHEOPOLITICA FERRARESE E NAZIONALE- OGNI MESE POI L'INSERTO ON LINE PINOCCHIO MAGAZINE- OVVERO FUTURPALLE AL CENTOXCENTO DOC! ROBY GUERRA X AZIONE FUTURISTA FERRARA-ROMA    VIDEO L'ASINO ROSSO PLAYLIST COMPLEANNO 1 http://www.youtube.com/my_playlists?pi=0&ps=20&sf=&sa=0&dm=0&p=2FE2C3D934CAD6E2 VIDEO FUTURISMO 100 LIVE http://www.youtube.com/my_playlists?pi=0...

Microstoria del Futurismo Russo di Zairo Ferrante

PICCOLA STORIA: NASCITA DEL FUTURISMO RUSSO   Vi racconto una storia: Correva l'anno 1910 o forse 1911, ma questo importa poco,un giovane di nome Vladimir si disperava convinto di non essere in grado di scrivere poesie; così  dietro questa spinta, dettata dallo sconforto per non esser capace di raggiungere la meta da lui tanto ambita ossia diventare un poeta, inizia a dipingere entrando, certamente per merito, all'Istituto di  pittura, scultura ed architettura. Unica scuola, tra l'altro, dove poteva essere ammesso senza l'obbligo d'esibire un certificato di buona condotta. IL giovane Vladimir,il cui cognome era Majakovskij, lavorò  bene ma la sua indole rivoluzionaria lo portò  ad avere, anche lì, non pochi problemi. Nello stesso istituto arrivò anche un altro giovane, si chiamava David, David Burljuk. I due ebbero diversi battibecchi, fino a quando una sera si ritrovarono a fuggire insieme per evitare “l'intollerabile noia melodica”  di un concer...

C'era una volta Lenin...

DA L'ALTRO "Non sapersi orientare in una città non significa molto. Ci vuole invece una certa pratica per smarrirsi in essa come ci si smarrisce in una foresta". Così Walter Benjamin in uno dei suoi libri più celebri, Infanzia berlinese, scritto nel 1932, quando il grande scrittore era tornato a vivere nella città dov'era nato e cresciuto. Si era alla vigilia dell'avvento del nazismo, e le paure del piccolo ebreo che, nella Germania guglielmina di fine ottocento, si aggira inquieto e malinconico nella sua prima esplorazione esistenziale ci appaiono, a tutt'oggi, singolarmente presaghe del futuro tragico che attendeva la capitale tedesca. .. CONTINUA http://altronline.it/node/1257 (Rina Gagliardi) video http://www.youtube.com/watch?v=fHNIM0nhs5o

Ferrara omaggia Anna Politkovskaja

DA ESTENSE COM Anna Politkovskaja, una via per la libertà di informazione "Con questo gesto desideriamo, partendo dalla nostra dimensione di città italiana e rivolgendo lo sguardo al mondo, dare un segno chiaro della nostra attenzione per un mestiere, quello del giornalista, che merita rispetto. E' importante garantire ai cittadini un'informazione libera e difendere la democrazia e i diritti costituzionali". Così il sindaco Tiziano Tagliani si è rivolto sabato 7 novembre, ai numerosi partecipanti alla cerimonia di intitolazione della nuova bretella stradale tra Ferrara a Copparo ad Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata nel 2006. La proposta di intitolazione è pervenuta alla Commissione Toponomastica dall'associazione di promozione sociale Grilli Estensi di Ferrara. http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=56887&format=html video http://www.youtube.com/watch?v=bh4D3PrfW8g

LA BUFALA DELL'HERMITAGE...

Ermitage: salta la mostra del Caravaggio Ieri nominato il nuovo Cda, a rischio anche l’Islam nel 2011 Ermitage Italia: si cambia. Tante le novità uscite ieri dall’assemblea dei soci fondatori a cominciare dal nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione e dalla clamorosa rinuncia per questioni economiche della mostra sul Caravaggio che era in programma nella primavera del 2010 al Castello Estense. Ratificate ieri le dimissioni di Pier Giorgio Dall’Acqua che era il presidente e dell’ex sindaco Gaetano Sateriale. Il nuovo Cda è stato allargato da tre a cinque membri.   Leggi il resto… » *Il Re è nudo! Come già facilmente prevedibile l'Hermitage, già sbarcato in Italia in altre sedi ben più autorevoli, a Ferrara era  forse una semi-bufala, link spot di matrice politico-affaristica-ideologica-pre-elettorale (giugno 2009). Certamente un bel raglio per Ferrara città d'arte e i suoi addetti alla cultura... Unica news positiva la soppressione probabile del cosiddetto G...

FUTURISMO RUSSO

“L’AVANGUARDIA RUSSA NELLA COLLEZIONE COSTAKIS” Fino al 2 marzo il Museo Maillon di Parigi ha ospitato la più vasta collezione di opere dell’Avanguardia Russa. Sono state presentate, nell’occasione, circa 200 tele, risalenti ai primi tre decenni del XX secolo: influenze simboliste, cubo-futuriste, “ suprematiste ”, costruttiviste, ritorno alla figurazione e realismo socialista si alternano e si sono intrecciate, secondo un disegno originale. La raccolta, nel suo complesso, ha compreso 1300 capolavori di una stagione irripetibile dell’arte russa. Acquistata a Mosca negli anni 1950 e 1960 da un collezionista dilettante, ex autista dell’Ambasciata di Grecia nella capitale russa, tali opere costituiscono un patrimonio unico nel suo genere, per l’elevato numero di pittori proibiti, che annovera. Oggi tale incomparabile tesoro è rispettivamente di proprietà della Galleria Tretyakov di Mosca, a seguito di un accordo intercorso tra lo Stato russo e il collezionista, quando quest’ultimo la...

25 APRILE MARINETTI E MAJAKOWSKIJ RIVOLUZIONARI!

ART NOW. RICORDI Mosca: gli incontri di Strada con i superstiti della mitica avanguardia russa Lilja: Majakovskij e Marinetti? Due rivoluzionari Krucenych e l' età d' oro di manifesti e scandali artistico-letterari A Mosca, alla fine degli anni Cinquanta, nell' atmosfera irreale di una destalinizzazione iniziata da uno stalinista non pentito, ma avveduto, capace di capire che per conservare spesso bisogna cambiare, Nikita Chrusciov, in un metaforico «disgelo» che alternava rialzi di temperatura a improvvise ricadute, rendendo il ghiaccio del regime comunista una poltiglia sdrucciolevole, era possibile anche a uno straniero, curioso e avventuroso, prendere contatti con i superstiti della mitica «avanguardia» degli anni Venti, e, se si meritava la loro fiducia, frequentarli. Il più straordinario di costoro era Aleksej Krucenych, un nome che non dice quasi nulla al pubblico generico, al cui orecchio sono pervenuti i giustamente più clamorosi Velemir Chlebnikov o Vladimir M...